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Mondiali M. Italia-Giappone 9-7. Quarti alla finestra

Pallanuoto
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L'Italia batte il Giappone 9-7 (parziali 2-0, 1-2, 4-4, 2-1) e prosegue a punteggio pieno il cammino nel girone D con vista sui quarti di finale. Decisiva la difesa dell'ultimo gol realizzato in controfuga da capitan Figlioli (autore di una quaterna), a 2'57 dalla conclusione. Venerdì, alle 12:30 locali, le 5:30 italiane, il Settebello bronzo olimpico affronterà la Germania nell'ultima partita della fase preliminare che vale il primo posto del raggruppamento.
 
Giappone-Italia 7-9
Giappone: Tanamura, Adachi, Koppu 1, Shiga, Yoshida, Ilda, Shimizu, Takata 1, Arai 2 (1 rig.), Inaba 2, Okawa 1, Araki, Fukushima. All. Omoto.
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio, S. Luongo 1, Figlioli 4 (2 rig.), E. Di Somma, Velotto 1, Renzuto Iodice, Figari 1, Bodegas 1, Aicardi 1, Dolce, Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Dervieux (Fra) e Teixido (Esp).
Note: parziali 0-2, 2-1, 4-4, 1-2. Italia con 12 giocatori a referto. Squalificato per una giornata Echenique. Usciti per limite di falli Shiga (G) a 1'25" e Velotto (I) a 5'28" del quarto tempo. Nel quarto tempo, 4'33", Di Fulvio fallisce un rigore (palo), sull' 8-7. Superiorità numeriche: Giappone 4/10 + un rigore e Italia 4/11 + tre rigori.

Report. Il Giappone resiste soprattutto per l'imprecisione e frenesia degli azzurri che chiudono il primo tempo in vantaggio di due gol, ma potevano essere molti di più (1/1 di Velotto in superiorità numerica prima di quattro errori consecutivi e un rigore di Figlioli). Anche gli asiatici hanno le loro opportunità per tornare in scia, ma battezzano tutti i pali e persino la testa di Del Lungo, due volte prodigioso in uno contro zero. Poi ci riescono. Segnano dopo 10'52 in superiorità numerica (1/4) con Koppu e poco dopo con un tiro diretto di Inaba, che seguono il gol in avanzamento di capitan Figlioli (3-0) per il 3-2 che tiene viva la partita al cambio campo.
Senza Echenique, unico mancino in rosa, che sconta la giornata di squalifica, l'Italia appare troppo precipitosa al tiro e meno attenta del solito. Anche nel terzo tempo non si stacca. Segna con Figlioli su rigore, Aicardi (2/8), Bodegas (3/9) e Figari al termine di un bel giro palla, ma subisce sempre il ritorno degli avversari (Okawa 2/5, Takata da lontano, Arai 3/6 e rigore) per il 7-6 che porta al quarto tempo col Giappone in fiducia e buone percentuali al tiro.
Nell'ultimo periodo il Settebello prova a scrollarsi di dosso gli asiatici. Allunga con Luongo (4/10), però è ripreso da Inaba (4/9 e 8-7). A 3'03 fallisce un rigore con Di Fulvio, che colpisce il palo; sul capovolgimento la conclusione giapponese sbatte sulla traversa ed è abile a trasformare l'azione in un contropiede finalizzato da Figlioli (poker) per il 9-7 a 5'03. E' il gol che decide il match. Il Giappone resta sempre pericoloso, ma Del Lungo ne smonta i progetti con un paio di parate importanti; poi gli azzurri rallentano i ritmi, amministrano i secondi e conquistano i due punti.

Il commento del cittì Campagna: "Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. Il Giappone può metterti in difficoltà perché effettua movimenti diversi rispetto a quelli delle squadre che siamo abituati ad affrontare. Echenique ci è mancato. Con le sue entrate e la sua velocità ci avrebbe offerto maggiori opzioni offensive. Ci aspettiamo che torni con determinazione ed energia dopo essersi riposato. L'obiettivo è il primato del girone che passa dal risultato positivo con la Germania". 

Il commento di Del Lungo: "Le nuove regole privilegiano il gioco veloce, dinamico, ed avvantaggiano squadre come il Giappone che ha dimostrato di essere tenace, capace di produrre gioco fino alla fine. Non è stato facile stargli dietro, soprattutto nei momenti di calo. La partita è stata difficile dal punto di vista psicologico perché non siamo riusciti a staccarci, però siamo stati sempre davanti malgrado qualche errore di troppo. Ho parato molto, ma anche io ho commesso due-tre errori evitabili che non dovrò ripetere". 

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Foto Marcel ter Bals orangepictures/Deepbluemedia.eu