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Finals Europa Cup. Ungheria-Italia 12-11

Pallanuoto
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Delusione azzurra in semifinale di Europa Cup a Zagabria. Il Settebello, tre volte in vantaggio di due reti (4-2, 5-3, 8-6), si fa recuperare e perde di misura un match che ha avuto più volte la possibilità di vincere. Alla fine prevale la classe di Denes Varga, autore di una quaterna, e di Manhercz, che realizza la bella rete che decide l'incontro a un minuto dal termine, dopo che Echenique e Figlioli avevano riportato in pareggio l'Italia con due reti in superiorità numerica. Quaterna anche per Di Fulvio che però sbaglia un rigore sul 9-10. Domenica alle 18.30 l'importante sfida per il terzo posto contro la Spagna, che ha perso la semifinale con i padroni di casa della Croazia 12-9. Finale tra i croati e l'Ungheria alle 20.15. Chi vincerà la finalina sarà qualificato per le superfinal di World League di Belgrado (18-23 giugno) che mettono in palio il primo pass per le Olimpiadi di Tokyo.
"Questa è la nuova pallanuoto, c'è meno tatticismo e più duelli uno contro uno che purtroppo abbiamo perso molte volte - spiega a caldo il CT Campagna - alla lunga loro hanno fatto quel qualcosa in più che gli ha  consentito di vincere. Resta il rammarico del doppio vantaggio più volte conquistato nella partita, ma il gol di Manhercz ad un minuto dalla fine rimane un errore della difesa oltre ad essere stata una bella conclusione del giocatore ungherese. A quel punto la partita doveva finire ai rigori. Sapevo che si sarebbe decisa negli ultimi minuti dove gli arbitri non hanno fischiato più nulla. Ci poteva stare l'espulsione su Aicardi alla fine, ma abbiamo commesso anche altri errori come il controfallo di Di Fulvio da cui è scaturita l'azione vincente degli avversari. Sono tante piccole cose che fanno capire come, oltre che sul fisico, bisogna lavorare sulla testa. Ogni minimo sbaglio con questa pallanuoto può essere decisivo. Domani giocheremo ancora una partita importante per centrare l'accesso alle finali di World League. Avremmo voluto dedicare la vittoria a Piero Borelli. Lui era un nostro grande tifoso e l'avevo sentito fino a una settimana fa quando mi aveva chiesto come stavano i ragazzi. Ci dispiace, speriamo di rifarci subito".
  
tabellino Ungheria-Italia 12-11
Ungheria: Nagy , Angyal , Manhercz 1, Zalanki , Vamos 2, Nemet 1, Sedlmayer 1, Kovacs 1, S. Jansik 1, Denes Varga 4 (1 rig.), Pohl 1, Batori , Vogel . All. Marcz.
Italia: Del Lungo , F. Di Fulvio 4, Molina Rios , Figlioli 1, E. Di Somma , Velotto , Renzuto 2, Echenique 1, N. Presciutti , Bodegas 2, Aicardi 1, Bertoli , De Michelis . All. Campagna.
Arbitri: Margeta (Slo), Zwart (Ola)
Note: parziali 3-4, 3-3, 4-2 ,2-2. Spettatori 500 circa. Azzurri col lutto al braccio in memoria di Piero Borelli. Vogel in porta per l'Ungheria. Di Fulvio ha fallito un rigore a 0.45 del quarto tempo. N. Presciutti (I) espulso per proteste nel terzo tempo. Nemet e Jansik (U) uscito per limite di falli nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 5/10 + 1 rigore, Italia 5/12 + 1 rigore.
 
CRONACA. Doppio extraplayer azzurro: Aicardi prima spreca ma poi gira alle spalle di Vogel (assist di Di Fulvio) per l'1-0. Ribaltamento e Sedlmayer pareggia con un tiro incrociato dai cinque metri (1-1). Ancora extraman azzurro e stavolta è Bodegas a timbrare dal centro (2-1); la reazione magiara è immediata e Kovacs trova ancora il pareggio a uomini pari sfruttando una scalata difensiva sbagliata. L'Italia gioca e produce in attacco: Di Fulvio, a secco ieri, trova la doppietta (il primo ancora in superiorità e 3/4 la percentuale) e porta al doppio vantaggio i compagni prima che Vamos col mancino riduca le distanze capitalizzando il primo extraplayer su tre tentativi (3-4).
La freccia azzurra Di Fulvio oggi è in modalità ON e fa tripletta con un taglio al centro premiato dall'assit al bacio di Echenique (5-3). Vamos però è caldo e col mancino punisce per la seconda volta Del Lungo per il nuovo meno uno (5-4). Il Settebello manovra bene e ancora con Echenique in vesrione assist man trova il +2 di Bodegas per il più facile dei tap-in (6-4). Poi gli azzurri sprecano due superiorità per il +3 e incredibilmente subiscono il rientro magiaro con Jansik e Pohl con l'uomo in più (terzo su quattro tentativi). E' il momento migliore degli avversari che sprecano altre due chances in più e poi subiscono però la bella rete di Renzuto che da fuori fulmina Vogel per il 7-6 di metà gara.
Si riparte ancora da Di Fulvio che trova la soluzione personale dal lato per il nuovo +2 azzurro (8-6). Denes Varga però è un fuoriclasse e prima finalizza da sotto con una finta una controfuga innescata Manhercz (7-8), e poi conclude in rete da fuori la doppia superiroità per effetto  dell'espulsione per proteste di Presciuttti (8-8). Subita la nuova rimonta il Settebello reagisce e stavolta passa con la doppietta in extraman (4/9) di Renzuto (9-8). E' l'ultimo vanatggio. Infatti lo stesso sette azzurro sbaglia il decimo uomo in più e allora l'Ungheria fa la voce grossa: prima Nemet pareggia da sotto dopo l'espulsione di Di Somma, e poi Figlioli costretto a stoppare la controfuga avversaria concede il rigore del primo sorpasso ungherese con la tripletta di Varga su rigore (10-9).
Molina trova subito il rigore in apertura che Di Fulvio però spara alto. Bodegas ci prova fuori la girata del possibile pareggio ma è ancora Denes Varga che trova una sciarpata sontuosa per il +2 ungherese a metà tempo (11-9). Nel momento peggiore però due extraman ridanno fiato alll'Italia: prima Echenique su assist di Figlioli e poi lo stesso capitano pareggiano a un minuto e mezzo dalla fine (11-11). Sembra tutto sotto controllo ma un controfallo fischiato a Di Fulvio a un minuto dal termine, ispira Manhercz che fa tutto da solo eludendo la marcatura di Bodegas e punendo definitivamente Del Lungo. 
 
Questi gli atleti convocati: Zeno Bertoli, Marco Del Lungo, Nicholas Presciutti e Pietro Figlioli (AN Brescia), Edoardo Di Somma, Luca Damonte (Sport Management), Matteo Aicardi, Michael Bodegas, Francesco Di Fulvio, Oscar Echenique, Gullermo Molina, Vincenzo Renzuto Iodice e Alessandro Velotto (Pro Recco), Francesco De Michelis e Matteo Spione (Roma Nuoto). Nello staff, con il CT Campagna, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il team manager Alessandro Duspiva, il preparatore dei portieri Goran Volarevic, la psicologa Bruna Rossi, il preparatore atletico Alessandro Amato, il medico Eugenio Arena, il fisioterapista Luca Mamprin e il videoanalista Francesco Scannicchio. 
 
NUOVE REGOLE. La Final Eight dell'Europa Cup sarà disputata con le nuove regole approvate dal congresso straordinario della FINA. 
Le modifiche sono le seguenti: 
1) Il tempo di possesso sarà riportato a 20 secondi anche dopo un tiro d'angolo assegnato e un rimbalzo dopo un tiro che non causa il cambio di possesso; 
2) All'interno dell'area dei 6 metri, l'attacco irregolare al giocatore che acquisisce un vantaggio e nuota con e/o tiene la palla sarà sanzionato con un fallo di rigore; 
3) Dopo un fallo il gioco ripartirà da dove si trova il pallone (a meno che il fallo non sia commesso all'interno della linea dei 2 metri);
4) Una rete può essere realizzata da un tiro libero conseguente ad un fallo al di fuori dei 6 metri con un tiro diretto o dopo una finta, un dribbling o mettendo il pallone in acqua (gli arbitri useranno segnali se il fallo è avvenuto al di fuori della linea dei 6 metri);
5) Il giocatore che batte un tiro d'angolo può anche tirare direttamente in porta o nuotare e tirare senza passare il pallone ad un altro giocatore;
6) Sarà costituita un'addizionale area per la sostituzione volante tra la linea di fondo e quella di centrocampo;
7) Ogni squadra potrà richiedere 2 time-out durante la partita in qualsiasi momento mentre ha il possesso della palla. Il time out sarà chiamato attraverso un apposito dispositivo elettronico;
8) Il portiere è autorizzato a spostarsi e a giocare la palla oltre alla linea di metà campo;
9) L'intervallo tra il secondo e il terzo periodo sarà di tre minuti.
 
Calendario Finale Europa Cup
 
Venerdì 5 aprile / Quarti di finale
A. Ungheria-Montenegro 11-7
B. Spagna-Serbia 13-12
C. Italia-Russia alle 18:30
D. Grecia-Croazia 11-13 arbitro Paoletti
  
Sabato 6 aprile / Semifinali
Montenegro-Russia 15-9
Serbia-Grecia 14-10
Ungheria-Italia alle 12-11
Spagna-Croazia 9-12
   
Domenica 7 aprile / Finali
finale 7° posto alle 15:00
Russia-Grecia
finale 5° posto alle 16:45
Montenegro-Serbia
 
finale 3° posto alle 18:30
Italia-Spagna
finale 1° posto alle 20:15
Ungheria-Croazia
 
 
foto Sandor Dobos