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Europei. Mista mixed d'oro, quarti Stefanì e Cerasuolo

Nuoto
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L'acuto arriva alla fine con la 4x50 mista mixed che si conferma regina del vecchio continente; poi ci sono due quarti posti, un quinto, un sesto e due ottavi posti e i miglioramenti dei giovani a confermare che l'Italia è ovunque e protagonista anche nella seconda giornata della 23esima edizione dei campionati europei in vasca corta, in svolgimento fino al 7 dicembre all'Aquatic Centre di Lublino.

MIXED ANCORA REGINA. Un successo che è l'emblema dello stato di salute del nuoto italiano, capace di evolversi e di mantenere intatti i successi. Sul finire della serata la 4x50 mista mixed si conferma regina d'Europa, due anni dopo l'oro di Otopeni 2023. Gara impeccabile di tutti gli azzurri con il lancio del debuttante Francesco Lazzari che in 22"88 vale il primo posto; Simone Cerasuolo mantiene la vetta (25"67) con la solita rana ad alte frequenze e con tanta rabbia per il quarto posto nella finale dei 100; Silvia Di Pietro (24"62) è brava a rimanere incollata all'Olanda che trascinata da Sean Niewold compie il sorpasso per dieci centesimi; il controsorpasso porta la firma di Sara Curtis (22"92) che scavalca già alla virata Marrit Steenbergen (23"11). L'Italia si prende l'oro in 1'36"09 contro l'1'36"18 dell'Olanda. Sul gradino più basso del podio sale la Polonia in 1'36"98. Euforico il debuttante Lazzari (Ispra 69): "Una medaglia che mi gasa in vista della prova individuale di sabato. Un oro che per me è un sogno". Tocca poi a Curtis (Esercito/CS Roero) che in acqua sembrava volare e da appuntamento anche lei ai 50 sl: "Mi sono detta che avrei ripreso l'olandese e così è stato. Alla fine ce l'ho fatta. Io adoro le staffette: mi piace l'atmosfera che si vive quando si gareggia tutti insieme". Prosegue Cerasuolo (Fiamme Oro/Imolanuoto): "Non sono un grandissimo lanciatore di staffetta, però me la sono cavata. Una vittoria è sempre una grande emozione. Siamo una squadra molto forte ed unita". Chiusura affidata alla capitana Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) che mette al collo la trentanduesima medaglia tra Mondiali ed Europei: "Volevo riscattarmi, dopo l'ottavo posto nei 50 farfalla. Direi che ci sono riuscita. E' una bella conferma dopo Otopeni".

FARFALLISTI SENZA RIMPIANTI. Un esempio di tenacia e voglia di combattere, soprattutto uno stimolo per le giovani leve. Silvia Di Pietro è ottava nei 50 farfalla, vinti dalla danese Martine Damborg in 24"61. Comunque brava la 32enne e capitana italiana - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, trentuno medaglie tra europei e mondiali - che chiude in 25"36, pagando il passaggio leggermente lento a metà gara. Silvia esce dall'acqua con il solito sorriso e la consapevolezza di essere ancora protagonista di una finale continentale dopo aver stabilitio il record italiano nella prima frazione della staffetta veloce d'argento, anch'essa da primato nazionale, nella giornata d'apertura. "Mi dispiace per questa controprestazione, sono mortificata perché vivo ogni gara come se fosse l'ultima - spiega la velocista romana, allenata da Mirko Nozzolillo - Ho rovinato una finale con tanti errori: ci tenevo ed ero convinta di poter lottare per una medaglia". 
Un quarto posto può essere carico di rimpianti o, come nel suo caso, uno sprone per il futuro. Simone Stefanì tira dal cilindro un super 50 farfalla, in cui ritocca ancora il primato personale, ma non basta per salire sul podio. Super gara del 25enne salentino di Maglie - tesserato per Fiamme Oro e Time Limit - che nuota in 22"13, che cancella il 22"38 siglato in batteria: per il bronzo doveva andare più veloce del 21"99 francese Maxime Grousset e quindi sotto al record italiano di 22"01 di Michele Busa (Fiamme Oro/Imolanuoto) che chiude all'ottavo posto una finale sottotono. Vince, con margine, lo svizzero e campione del mondo Noè Ponti in 21"54, seguito dall'ungherese Szebastian Szabo in 21"89. "Sono arrivato quarto ma sono contento. Sto nuotando bene in questi giorni e sempre oltre i miei limiti - afferma Stefanì, allenato da Andrea Sabino - Non troppo lontano dal record italiano e ciò mi trasmette grande carica per il futuro". Meno soddisfatto Busa: "Non riesco a tradurre in gara le buone sensazioni che ho in allenamento - spiega l'allievo di Cesare Casella - Ho ancora i 100 e i 200 e punto al riscatto". 

RANA AMARA. Hanno provato ad andare oltre una condizione atletica non al top, ma carattere e determinazione questa volta non sono bastate. Il campione del mondo dei 50 in vasca lunga Simone Cerasuolo e il campione olimpico e primatista italiano (55"63) Nicolò Martinenghi chiudono al quarto e al settimo posto l'atto conclusivo dei 100 rana. Coraggiosa la prova del 22enne romagnolo - tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto, allenato da Cesare Casella - che passa primo a metà gara in 25"92, ma poi paga un ultimo venticinque affannato in 15"55 per una chiusura in 56"33. Scende giù dal podio continentale, dopo l'argento di Otopeni 2023 e l'oro di Kazan 2021, il 26enne di Varese - tesserato per CC Aniene - che non va oltre un 56"78. L'oro è dell'olandese Caspar Corbeau, dominante fin dalle batterie, in 55"85; l'argento del turco Emre Sakci in 56"22 e il bronzo a sorpresa dell'austriaco Luka Mladenovic in 56"27. "Ho provato a dare tutto quello che avevo, pur sapendo di non essere al meglio - spiega Martinenghi, preparato da Matteo Giunta, dopo aver costruito i suoi successi con Marco Pedoja - Ho commesso vari errori e li ho pagati. Simone (Cerasuolo ndr) meritava il podio: è stato bravissimo anche questa sera"

MORA QUINTO. Scende giù dal podio europeo, dopo l'oro di Otopeni 2023 e l'argento di Kazan 2021, ma esce dall'acqua con la consapevolezza che da Lublino possa ripartire la sua carriera. Lorenzo Mora è quinto nei 200 dorso e quel sorriso la fine è il racconto migliore di un talento che può dare ancora molto al nuoto italiano. Il 27enne emiliano e vice campione iridato - tesserato per Fiamme Rosse e VVFF Modena - chiude in 1'49"74, con il solito veemente ultimo venticinque in 13"76 che però questa volta non serve per agguantare una medaglia. Vince con il record del mondo juniores il nordirlandese John Shortt in 1'47"89, unico a scendere sotto all'1'48 in finale; alle sue spalle il transalpino Mewen Tomac in 1'48"62 e il ceco Jan Cejka in 1'49"43. "Non mi posso rimproverare nulla, perché per la prima volta dopo un po' di tempo ho ritrovato ritmo e sensazioni positive - spiega Mora, preparato a Bologna da Arianna Barbieri - Adesso voglio recuperare in vista dei 100, perché penso di poter dire la mia. Ormai sono diventato grande e intorno me vedo tanti avversari più giovani di me: sono ancora qui a combattere ed è bello".

SEMIFINALI.
200 stile libero. Si fermano nei 200 stile libero Alessandra Mao e Maria Chiara Mascolo rispettivamente decima e dodicesima. Notevole, comunque, la semifinale della quattordicenne veneta - tesserata per Team Veneto, allenata da Andrea Fraconetti - che in 1'54"95 abbassa ulteriormente il primato personale portato in batteria a 1'56"19 da 1'58"01. Una famiglia gondolieri quella di Alessandra Mao che nel giro di nove ore passa dal quarantunesimo al quinto posto tra le performer italiane. la 24enne toscana - tesserata per Carabinieri e H. Sport, preparata da Marco Marsili, settima nei quattrocento - chiude in 1'55"49; per l'ingresso in finale le azzurre dovevano far meglio dell'1'54"52 della polacca Justina Kozan. Eliminato anche Carlos D'Ambrosio che non va oltre il quattordicesimo crono. Il 21enne vicentino di Valdagno ma cresciuto a Napoli - tesserato per Fiamme Gialle e Fondazione Bentegodi, allenato al centro federale di Verona da Luca De Monte - tocca in 1'42"56, non riuscendo mai a trovare il ritmo giusto anche a causa di una condizione non ottimale e di una migliore attitudine a nuotare in vasca lunga. Davanti a tutti il britannico Duncan Scott e il belga Lucas Xenevaux in 1'41"56.

100 misti. Mancano l'accesso alla finale dei 100 misti Costanza Cocconcelli e Anita Gastaldi. La 22enne cuneese di Brà - tesserata per Carabinieri e VO2 Torino e allenata da Fabrizio Clari - è dodicesima in 59"22; due centesimi più lenta la primatista italiana (58"45) e ventitreenne felsinea - tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91, seguita da Casella - quattordicesima in 59"24.

NUMERI E COSì IN TV. Gli azzurri, sempre protagonisti nelle ultime edizioni, hanno conquistato 264 medaglie (825 ori, 96 argenti, 86 bronzi), nonché 7 ori, 12 argenti e 3 bronzi a Otopeni 2023 piazzandosi (assente la Russia) alle spalle della Gran Bretagna (9-8-6) che ha vinto anche il Len Trophy con 816 punti contro gli 810 della nazionale del direttore tecnico Cesare Butini.
Le gare seguiranno la seguente programmazione: ore 10 batterie, ore 19.00 semifinali e finali. Rai Sport trasmetterà in diretta le batterie dalle ore 10.00 e le semifinali e finali con inizio dalle 18.55, più approfondimenti (servizi ed interviste) su www.raisport.it e il tg di Raisport. La telecronaca è come sempre affidata a Tommaso Mecarozzi, con il commento tecnico di Luca Sacchi; mixed zone a cura di Elisabetta Caporale.

Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della seconda giornata
Mercoledì 3 dicembre

50 farfalla fem FINALE
RI 25"03 di Silvia Di Pietro del 06/11/2021 a Kazan
1. Martine Damborg (Den) 24"61
2. Ross Vanotterdijk (Bel) 24"84
3. Beryl Gastaldello (Fra) 24"93
8. Silvia Di Pietro 25"36

50 farfalla mas FINALE
RI 22"01 di Michele Busa del 11/12/2024 a Budapest
1. Noè Ponti (Sui) 21"54
2. Szebasztian Szabo (Hun) 21"89
3. Maxime Grousset (Fra) 21"99
4. Simone Stefanì 22"13 pp (precedente 22"38 in batteria; precedente 22"42 del 08/11/2025 a Genova)
8. Michele Busa 22"44

200 dorso fem FINALE
Nessuna italiana iscritta

200 dorso mas FINALE
RI 1'47"49 di Thomas Ceccon del 23/10/2025 a Toronto
1. John Shortt (Gbr) 1'47"89 WJ-EJ
2. Mewen Tomac (Fra) 1'48"62
3. Jan Cejka (Cze) 1'49"43
5. Lorenzo Mora 1'49"74

200 stile libero fem
RI 1'51''17 di Federica Pellegrini del 13/12/2009 a Istanbul
1. Freya Colbert (Gbr) 1'51"94
10. Alessandra Mao 1'54"95 pp (precedente 1'56"19 in batteria; precedente pp 1'58"01 del 29/03/2025 a Riccione) eliminata
12. Anna Chiara Mascolo 1'55"49 eliminata

200 stile libero mas
RI 1'41"60 di Thomas Ceccon del 25/10/2025 a Toronto
1. Duncan Scott (Gbr) 1'41"56
2. Lucas Xenevaux (Bel) 1'41"56
14. Carlos D'Ambrosio 1'42"56 eliminato

100 rana fem FINALE
1. Eneli Jefimova (Est) 1'02"82
2. Florin Gaspard (Bel) 1'03"73
3. Anastasia Gorbenko (Isr) 1'03"90
Nessuna italiana qualificata

100 rana mas FINALE
RI 55"63 di Nicolò Martinenghi del 04/12/2021 a Kazan
1. Caspar Corbeau (Ned) 55"85
2. Emre Sakci (Tur) 56"22
3. Luka Mladenovic (Aut) 56"27
4. Simone Cerasuolo 56"33
7. Nicolò Martinenghi 56"78

100 misti fem
RI 58"45 di Costanza Cocconcelli del 26/09/2021 a Napoli
1. Marrit Steenbergen (Ned) 57"96
12. Anita Gastaldi 59"22 eliminata
14. Costanza Cocconcelli 59"24 eliminata

100 misti mas
Nessun italiano iscritto

4x50 mista mixed FINALE
RI 1'36"01 di Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli del 14/12/2022 a Melbourne
1. Italia 1'36"09
Francesco Lazzari 22"88, Simone Cerasuolo 25"67, Silvia Di Pietro 24"62, Sara Curtis 22"92
2. Olanda 1'36"18
3. Polonia 1'36"98

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Foto Andrea Masini  / DeepBlueMedia.eu
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