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Mondiali. Mora argento, 4x100 mista di bronzo. Italnuoto da nove!

Nuoto
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L'argento di un ritrovato Lorenzo Mora nei 200 dorso; il bronzo scintillante della 4x100 mista maschile che fotografa alla perfezione l'eccellente stato di salute dell'intero movimento; i quarti posti di Benedetta Pilato e Simone Cerasuolo nei 50 rana; il sesto della giovane staffetta mista femminile. C'è tanta Italia anche nell'ultima giornata dei 17esimi mondiali di nuoto in vasca corta, alla Duna Arena di Budapest, per un medagliere che raggiunge quota nove (1-5-3) e, insieme a 30 finali e 24 primati personali (di cui un record europeo, 5 record italiani e un record mondiale giovanile, oltre a 5 record italiani di staffetta) trasmettono fiducia nel lungo percorso verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028.

MORA SUPER ARGENTO. Una subacquea come nessuno, un'attitudine alla vasca corta eccezionale e gli ultimi venticinque metri come sempre alla "Mario Cipollini". Tutto questo e molto di più nell'argento conquistato da Lorenzo Mora, finalmente al top della condizione fisica e psicologica, nei suoi 200 dorso per una conferma da favola sul podio iridato dopo il bronzo di Melbourne 2022. Il 26enne emiliano - tesserato per Fiamme Rosse e VVFF Modena, allenato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto, quinto nei 50 - nuota un eccellente 1'48"96 che vale la quarta prestazione personale di sempre, lontano cinquantasei centesimi dal suo record italiano di 1'48"43 griffato ad Otopeni nel 2023 per l'oro europeo. Inarrivabile l'oro che è del pazzesco ungherese Hubert Kos - oro olimpico a Parigi 2024 - che vince per dispersione e con il primato europeo in 1'45"65. Terzo è il francese Mewen Tomac in 1'49"93. "Ho forzato la prima parte di gara, rispetto al solito - afferma Mora, finalmente sorridente - Poi l'ho un po' pagato nel terzo venticinque ma alla fine sono tornato a crescere. Kos era imbattibile e poi, sostenuto dal pubblico, è andato come un missile. Sono contento, perché sono tornato a nuotare sotto all'1'49 ed era da un po' che non avveniva. Aspettavo questa finale dall'inizio dei mondiali".

ALFIERI DI BRONZO. Fuochi d'artificio azzurri al calar del sipario sui mondiali di Budapest. La 4x100 mista è di bronzo al termine di una gara illuminata dal record del mondo della Rappresentativa Nazionale Neutrale che si impone in 3'18"68. Il lancio di Lorenzo Mora (49"53) è in progressione come da prassi; Ludovico Blu Art Viberti (56"15) e Michele Busa (48"81) mettono il turbo e ci portano sul podio che Alessandro Miressi (45"42) legittima per una chiusura da 3'19"91, non troppo lontana dal 3'19"03 dagli Stati Uniti, veri sconfitti dell'ultima gara iridata. Gasato Busa (Imolanuoto) che parla, a furor di compagni, per tutti: "Eravamo a mille in camera di chiamata, sapevamo bene qual era il nostro obiettivo e l'abbiamo raggiunto. E' una medaglia bellissima, per me stupenda o meglio un sogno incredibile". Radioso Mora (Fiamme Rosse/VVFF Modena): "Concludere così è veramente eccezionale. Michele e Ludovico sono stati perfetti". Sorride anche Miressi (Fiamme Oro/CN Torino): "Mondiali che sono di buon auspicio per la stagione in lunga. Il gruppo è sempre fortissimo". Chiusura affidata a Viberti (Marina Militare/CN Torino): "E' la ciliegina sulla torta al mio mondiale. E' stata una esperienza unica. Ci vedremo nel 2025".

PILATO QUARTA. Una forza della natura, una fuoriclasse sempre capace di rigenerarsi e di tornare più forte dopo le delusioni, come la mancata qualificazione alla semifinale dei 100. Benedetta Pilato tira fuori tutto quello che ha in questo momento della stagione ed è quarta nei 50 rana, ad appena venti centesimi dalla nordamericana Lilly King bronzo in 28"91. La 19enne di Taranto e campionessa europea in carica - tesserata per il CC Aniene, argento iridato ad Abu Dhabi 2021 - tocca in 29"11, con un eccellente passaggio in 13"23 e un ritorno un po' contratto in 15"88. "Dispiace per il quarto posto ma onestamente ho dato tutto quello che avevo - racconta la primatista italiana (28"81) , allenata a Torino da Antonio Satta - Come ho detto più volte, non è facile rimanere sempre a livelli così alti e contro avversarie così forti. Io sono comunque contenta e adesso penserò alla stagione in vasca lunga". Sul gradino più alto del podio sale la lituana Ruta Meilutyte in 28"54, con la cinese Tang Qianting argento in 28"86.

CERASUOLO A SEI CENTESIMI DALL'ARGENTO. Sei centesimi dalla gloria, dalla medaglia che avrebbe meritato per coraggio e caparbietà. I mondiali di Budapest riportano in alto, ed è un gran bene per il nuoto italiano, un super Simone Cerasuolo che mette alle spalle un anno difficile ed è quarto nei 50 rana. Il 21enne emiliano - tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto, allenato da Cesare Casella - griffa il primato personale in 25"62, che ritocca il 25"66 registrato due anni fa alla rassegna iridata di Melbourne, contro il 25"56 del russo Kirill Prigoda - argento nella doppia distanza - sensazionale negli ultimi dieci metri e del turco Emre Sacki per un argento ex aequo. Vince il favorito cinese Qin Haiyang - oro ai mondiali di Fukuoka 2023 nei 50, 100 e 200 rana - in 25"42. "Ho sperato nella medaglia e mi dispiace molto, perché era alla mia portata - racconta Cerasuolo, vice campione europeo in carica - Sicuramente mi sono sentito meglio rispetto alla semifinale ma non è bastato".
Ottimo sesto Ludovico Blu Art Viberti che ritocca ulteriormente il primato personale. Il 22enne di Torino - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito dallo stesso Satta e settimo nei 100 - chiude in 25"71, che lima il 25"80 stampato in semifinale (prec. 25"87 agli Assoluti di Riccione). "Sono soddifatto della mia gara. I 50 sono così - racconta il ranista piemontese - Eravamo praticamente tutti sulla stessa linea".

DI PIETRO SESTA, CURTIS SETTIMA. Un'annata difficile, costellata da piccoli infortuni che le hanno precluso la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi. Una delusione forte che le ha fatto sfiorare l'idea del ritiro. Silvia Di Pietro è donna dalle sette vite, dal sorriso sempre contagioso, e riparte dal sesto posto iridato nei 50 stile libero nella finale stravinta dalla donna dei record: la statunitense Gretchel Walsh che ritocca il suo primato mondiale portandolo a 22"83, quattro centesimi meno del 22"87 siglato nella serata di sabato. La 31enne di Roma - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo, oro con la 4x50 sl mixed - tocca in 23"85 dopo aver nuotato in semifinale il record italiano in 23"68, che ha cancellato il 23"77 di Sara Curtis che paga un briciolo di stanchezza ed è settima. La 18enne di Savigliano, anche lei prima con la staffetta mista mixed - tesserata  per Esercito e CS Roero, seguita da Thomas Maggiora, quinta con la 4x100 sl - tocca in 23"87. Completano il podio l'altra statunitese Kate Douglass in 23"05 e la polacca Katarzyna Walsick in 23"37. Alla fine sono sorrisi per le due azzurre, soddisfatte per un mondiale che le ha viste assolute protagoniste. "I 50 sono un terno al lotto, talmente difficili che ogni dettaglio deve essere perfetto - spiega Di Pietro - Io fino ai venticinque mi sono sentita rigida". Ride Curtis: "Ho pagato molto la stanchezza accumulata in questi giorni. Ho dato tutto quello che avevo".

MISTA FEMMINILE SESTA. Giovane e già proiettata nel futuro la 4x100 mista al femminile. Sara Curtis (57"41), Benedetta Pilato (1'04"30), Elena Capretta (57"01) e Sofia Morini (51"64) sono seste con il record italiano di 3'50"36. Le azzurre ritoccano il 3'50"80 stabilito in batteria, che aveva depennato il 3'51"03 stabilito da Silvia Scalia, Martina Carraro, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro ad Abu Dhabi nel 2021. "Siamo state bravissime, considerando che abbiamo gareggiato tantissimo questa settimana - sottolinea Pilato (CC Aniene)- Possiamo crescere molto". Prosegue la debuttante Capretta (CC Aniene): "Rispetto al mattino mi sono sentita meno fluida e ho perso qualche decimo. Mi trovo in gruppo bellissimo e molto unito". Continua Morini (Esercito/NC Azzurra 91): "Abbiamo margini di crescita importanti. Siamo tutte molto giovani. Io ho dato tutto e dopo i 200 stile libero ero molto stanca". Conclude Curtis (Esercito/CS Roero): "Seste al mondo non è male. Vediamo il bicchiere mezzo pieno". Vincono gli Stati Uniti col record mondiale di 3'40"41, trascinati in prima frazione da Regan Smith che stabilisce il record del mondo nei 100 dorso in 54"02; alle loro spalle la Gran Bretagna in 3'47"84 e la Cina in 3'47"93.

MORINI OTTAVA. Nessun rimpianto, se non la consapevolezza di essere tra le migliori al mondo con ancora tutta una carriera davanti a sé. Sofia Morini è stanca, per un mondiale vissuto a tutta, ed è ottava nei 200 stile libero. La 21enne di Reggio Emilia - tesserata per Esercito ed NC Azzurra 91, seguita da Alberto Burlina al Centro Federale di Verona e quinta agli Europei di Otopeni 2023 - chiude con il primato personale in 1'54"17. Davanti a tutti l'hongkonghese Siobhan Haughey in 1'50"62. Completano il podio la canadese Mary Sophie Harvey in 1'51"49 e la statunitense Claire Weinstein in 1'51"62.

DUNA DA RECORD. Atmosfera magica e piscina veloce come non mai quella della Duna Arena. In totale, infatti, i record mondiali individuali stabiliti sono stati ventiquattro e ben nove portano la firma della statunitense Gretchen Walsh, nuova wonderwoman del nuoto.

Così gli azzurri nelle finali della sesta giornata
Domenica 15 dicembre

50 stile libero fem
RI 23"68 di Silvia Di Pietro in semifinale
1. Gretchen Walsh (Usa) 22"83 WR
2. Kate Douglass (Usa) 23"05
3. Katarzya Walsick (Pol) 23"37
6. Silvia Di Pietro 23"85
7. Sara Curtis 23"87

50 stile libero mas
1. Jordan Crooks (Cay) 20"19
2. Guilherme Santos (Bra) 20"57
3. Jack Alexy (Usa) 20"61

50 rana fem
RI 28"81 di Benedetta Pilato del 21/11/2020 a Budapest
1. Ruta Meilutyte (Ltu) 28"54
2. Tang Qianting (Chn) 28"86
3. Lilly King (Usa) 28"91
4. Benedetta Pilato 29"11

50 rana mas
RI 25"37 Nicolò Martinenghi del 06/112021 a Kazan
1. Qin Haiyang (Chn) 25"42
2. Emre Sakci (Tur) 25"56
2. Kirill Prigoda (Nab) 25"56
4. Simone Cerasuolo 25"62 pp (precedente 25"66 del 17/12/2022 a Melbourne)
6. Ludovico Blu Art Viberti 25"71 pp (precedente 25"80 in semifinale; precedente pp 25"88 del 15/12/2024 a Riccione)

200 dorso fem
Nessuna italiana qualificata

200 dorso mas
RI 1'48"43 di Lorenzo Mora del 10/12/2023 a Otopeni
1. Hubert Kos (Hun) 1'45"65 ER
2. Lorenzo Mora 1'48"96
3. Mewen Tomac (Fra) 1'49"93

200 stile libero fem
RI 1'51"17 di Federica Pellegrini del 13/12/2009 a Istanbul
1. Siobhan Haughey (Hkg) 1'50"62
2. Mary Sophie Harvey (Can) 1'51"49
3. Claire Weinstein (Usa) 1'51"62
8. Sofia Morini 1'54"17 pp (precedente 1'54"20 del 10/12/2023 ad Otopeni)

200 stile libero mas
1. Luke Hobson (Usa) 1'38"61 WR
2. Maximillian Giuliani (Aus) 1'40"36
3. Lucas Henevaux (Bel) 1'41"13

4x100 mista fem
1. Usa 3'40"41 WR
2. Gran Bretagna 3'47"84
3. Cina 3'47"93
6. Italia 3'50"36 RI (precedente 3'50"80 di Sara Curtis, Benedetta Pilato, Elena Capretta, Sofia Morini in batteria)
Sara Curtis 57"41, Benedetta Pilato 1'04"30, Elena Capretta 57"01, Sofia Morini 51"64

4x100 mista mas
RI 3'19"06 di Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta, Alessandro Miressi del 18/12/2022 a Melbourne
1. Rappresentativa Neutrale 3'18"68 WR
2. Usa 3'19"03
3. Italia 3'19"91
Lorenzo Mora 49"53, Ludovico Blu Art Viberti 56"15, Michele Busa 48"81, Alessandro Miressi 45"42

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Foto Andrea Masini / DBM
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