Un fuoriclasse. Un campione assoluto lo si riconosce dalla capacità di andare oltre i propri limiti e di superare sempre nuovi competitor, tutti più giovani in un mondo che cambia e si evolve. Gregorio Paltrinieri è leggendario e si mette al collo un pesantissimo bronzo negli 800 stile libero, continuando a scrivere pagine di un romanzo unico e con altri capitoli da vivere, perché sarà in gara ancora nei 1500 e nella 10 chilometri in acque libere: che mito, che campione straordinario! SuperGreg stravolge la storia alla Defense Arena e diventa il primo italiano di sempre nel nuoto a salire sul podio in tre olimpiadi consecutive e ad aver conquistato quattro medaglie individuali. E' magico, empatico, sorprendente. Tra i 400 e i 700 metri è anche commovente. Li ha fatti tremare ed ha lanciato un messaggio chiaro per i 1500 stile libero, dove "tutto si rimette in gioco e tutto può nuovamente cambiare".
Lo batte, superandolo negli ultimi trenta metri dopo che aveva preso il comando a centocinquanta dalla fine, l'irlandese campione del mondo Daniel Wiffen, che vince con il record europeo in 7'38"18, ritoccando il 7'39"19 che nuotò per il quarto posto a Fukuoka quando abbasso il 7'39"27 siglato da Paltrinieri a Gwangju per il titolo mondiale; mette al collo l'argento lo statunitense Bobby Finke, autore di un ultimo cinquanta pazzesco (26"47), in 7'38"75. Il vincitore di tutto, primatista italiano e vice campione olimpico - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto - nuota in 7'39"38, che vale la seconda prestazione personale di sempre, conducendo sedici vasche a 28"7-28"8 di media con frequenza che è andata aumentando da metà gara.
Questi i passaggi di Paltrinieri ogni cento metri: 55"26 (6), 1'53"21 (6), 2'51"44 (6), 3'49"42 (4), 4'47"01 (2), 5'44"72 (2), 6'42"08 (1). Tutto studiato a tavolino con il suo allenatore Fabrizio Antonelli, che lo segue al Centro Federale di Ostia. Bravissimo anche Luca De Tullio (Fiamme Oro/CC Aniene) settimo in 7'46"16 alla prima finale olimpica.
Per il nuoto italiano si tratta della quarta medaglia a Parigi 2024, nonché della 30esima olimpica complessiva. Numeri alla mano, solamente nelle edizioni di Sydney del 2000 e di Tokyo del 2021 sono stati ottenuti più podi: insomma con cinque giornate al termine i presupposti per arricchire un bottino che diventerebbe storico, ci sono tutti.
"Ero abituato ad essere quello che apriva più veloce, ma non lo sono più e quindi devo accettare che qualcuno mi stia davanti. Devo placare quest'istinto che ho di voler partire subito perché altrimenti lo pago alla distanza - racconta Paltrinieri, mai così emozionato - Ho affinato altre carte. Nel corso di questi 3 anni, da Tokyo, ci sono state tante volte in cui ho pensato di non farcela più e di non potermela più giocare. E ce ne sono stati tanti di quei momenti lì. Quindi sono contentissimo che alla fine è prevalsa la convinzione di poter vincere". Occhi lucidi per Paltrinieri che ha disegnato l'ennesimo capolavoro di una carriera straordinaria: "Con Fabrizio avevo anche pensato di non nuotare gli 800 e di dedicarmi solo alla 10 chilometri e ai 1500 perché sembrava una programmazione migliore. Poi all'ultimo secondo ho detto 'no, ci provo. Sono anni che lavoro per questo'. Il risultato è incredibile. Questa medaglia è per me e per tantissime persone: per la mia ragazza, per la mia famiglia, per Fabrizio, per tutta la squadra dei ragazzi con cui mi alleno. È stupendo poter lavorare e vedere i risultati: certo anche senza risultati il lavoro fa parte di tutto il complesso e me lo sono gustato lo stesso. Però arrivare qua e prendere la medaglia è meraviglioso. Una medaglia allucinante".
Nella stessa finale Luca De Tullio è settimo con 7'46"16. Ventuno anni da compiere il 21 settembre, barese di Fiamme Oro e Aniene, allenato Christian Minotti, è super emozionato per aver gareggiato insieme a così tanti campioni. "Gareggiare con questi mostri è qualcosa di assurdo. In questa giornata e mezza che è passata rispetto alla qualifica mi sono reso conto di una cosa in particolare: che sono forte tra gli atleti normali, ma quando gareggi con atleti straordinari hai solo da imparare. Non ho parole per descrivere Gregorio. È il migliore atleta secondo me. Veramente complimenti. Oggi ho cercato di passare più forte siamo ad un'Olimpiade e vanno tutti fortissimo. Il mio obiettivo era quello di rimanere insieme agli altri. Non ci sono riuscito. Devo ancora imparare. Devo ancora maturare tanto, però sicuramente fare esperienza qua mi servirà tantissimo".
SERATA AL BACIO PER SUPER GREG. Una serata magica per Gregorio Paltrinieri perché, contemporaneamente al suo bronzo negli 800 stile libero, la fidanzata Rossella Fiamingo ha vinto l'oro nella prova a squadre della spada contro la Francia. "Tre Olimpiadi di fila a podio è irreale. Non l'avrei mai potuto immaginare. Quindi sono veramente contentissimo. Sul podio ero più lucido delle altre volte - racconta il capitano azzurro - ho cercato di riguardare tutto e godermi il momento. Non sapevo se sarei mai più tornato sul podio olimpico. L'ho sperato sicuramente tanto, però riuscirci è un'altra cosa. Con il mio allenatore, Fabrizio Antonelli, abbiamo parlato tantissimo di come le mie gare stessero crescendo e di cosa potessi fare io per rimanere nella mischia. Non è stato facile, tante volte non ci sono riuscito, però volevamo arrivare qui ed avere una cartuccia e un'arma un po' segreta da giocarci. Perciò sono partito dietro, sono stato calmo, coperto fino ai 400 metri e poi ho provato a far saltare il banco; li ho sorpresi e raggiunto la testa della gara a 100 metri dall'arrivo. E' stato bello anche per quello. Adesso cerco di recuperare più energie possibili. Nei 1500 si rimette in gioco tutto; in queste due settimane dovrò spremermi come non mai, cercare sempre una superprestazione. Voglio finire le gare in piscina al meglio; poi penserò alla dieci chilometri".
SEMIFINALI. Il quinto posto nei 400 misti l'ha galvanizzato, aumentando le sue certezze. Si conferma garista eccezionale Alberto Razzetti che si qualifica alla finale dei 200 farfalla con il settimo crono, impreziosito da un super primato personale. Il 25enne ligure di Lavagna e bronzo europeo in carica - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, seguito da Stefano Franceschi a Livorno - tocca in 1'54"51, con un notevole terzo cinquanta in 29"70, che cancella l'1'54"65 siglato a Doha per l'argento iridato. "Razzo" nuota a ventitré centesimi dal record italiano di Federico Burdisso e rimane al terzo posto tra i performer italiani. "Sono contentissimo per la finale e per il primato personale. Questi erano gli obiettivi iniziali - racconta Razzetti, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport - In mattinata onestamente mi sentivo più fluido. In semifinale sapevo che era fondamentale mettere la mano davanti a più avversari. Mi godrò un'altra finale olimpica, cercando di fare il meglio e vediamo cosa accadrà. Parlerò con Stefano (Franceschi ndr) e cercherò di limare dei dettagli".
Si ferma, invece, Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) dodicesimo in 1'55"20; per accedere alla finale il 27enne avvocato piacentino - allenato al Centro Federale di Verona da Matteo Giunta - doveva andar più forte dell' 1'54"62 dell'austriaco Martin Espernberger. Comanda, come in batteria, il magiaro, campione olimpico in carica e primatista mondiale (1'50"34) Kristof Milak in 1'52"72.
Un centesimo ha diviso lunedì Benedetta Pilato dal bronzo nei 100 rana; un centesimo allontana il primatista italiano (47"45) Alessandro Miressi - bronzo con la staffetta veloce nella giornata d'apertura - dalla finale dei 100 stile libero che tre anni fa concluse al sesto posto. Il 26enne torinese vice campione del mondo in carica - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, allenato da Antonio Satta, alle Olimpiadi di Tokyo argento con la 4x100 stile libero e bronzo con la 4x100 mista - nuota in 47"95, con un ottimo passaggio in 22"85 e un ritorno, insolitamente contratto per lui, in 25"10 che vale il nono tempo. Ottavo, infatti, è il tedesco Josha Salchow in 47"94. Il più veloce è il cinese e campione del mondo Pan Zhanle in 47"21, braccato dall'australiano Kyle Chalmers in 47"58.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 4^ giornata
Martedì 30 luglio
100 stile libero mas semi
RI 47''45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
1. Pan Zhanle (Chn) 47"21
9. Alessandro Miressi 47"95 eliminato
200 farfalla mas semi
RI 1'54''28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest
1. Kristof Milak (Hun) 1'52"72
7. Alberto Razzetti 1'54"51 pp (precedente 1'54"65 del 14/02/2024 a Doha) qual. in finale
12. Giacomo Carini 1'55"20 eliminato
100 dorso fem
1. Kaylee McKeown (Aus) 57"33
2. Regan Smith (Usa) 57"66
3. Katharine Berkoff (Usa) 57"98
800 stile libero mas
RI 7'39''27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju
1. Daniel Wiffen (Irl) 7'38"19
2. Bobby Finke (Usa) 7'38"75
3. Gregorio Paltrinieri 7'39"38
7. Luca De Tullio 7'46"16
100 stile libero fem semi
Nessuna italiana iscritta
200 rana mas semi
Nessun italiano iscritto
4x200 stile libero mas
Italia non qualificata
1. Gran Bretagna 6'59"43
2. Stati Uniti 7'00"78
3. Australia 7'01"98
Foto Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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