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Premio Allenatore dell'anno "Alberto Castagnetti". Burlina, Minotti e Pedoja finalisti

Nuoto
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L'allenatore dell'anno uscente Alberto Burlina, il vincitore per l'anno 2018 Christian Minotti e il plurifinalista Marco Giovanni Pedoja (in rigoroso ordine alfabetico) sono i finalisti del premio "Alberto Castagnetti" giunto alla nona edizione e valido per l'attività svolta nel 2023. Questo l'esito della prima votazione della giuria presieduta dal consigliere federale e team leader della nazionale di nuoto Roberto Del Bianco e composta da Camillo Cametti (già responsabile delle commissioni media di World Aquatics ed European Aquatics), Piero Mei (decano del nuoto e del giornalismo sportivo), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Arianna Ravelli (Corriere della Sera), Alessandra Retico (la Repubblica), Giulia Zonca (La Stampa), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Novella Calligaris (RaiNews24), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Riccardo Re (Sky Sport), Christian Zicche (Swimbiz), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo) e dai campioni olimpici e/o primatisti mondiali Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Luca Sacchi, Federica Pellegrini e Alessia Filippi.

Nella prima fase delle votazioni ciascun membro della giuria ha espresso tre preferenze. Oltre ai finalisti, hanno raccolto voti anche Fabrizio Antonelli, Stefano Franceschi, Thomas Maggiora, Sandra Michelini, Claudio Rossetto e Antonio Satta a dimostrazione dell'eccellente base tecnica che rappresenta il lavoro formativo svolto da tutti gli allenatori italiani artefici, con atleti, dirigenti e società, dei ciclici e prestigiosi risultati ottenuti dalle squadre nazionali italiane protagoniste nel 2023, tra l'altro, ai campionati iridati di Fukuoka (un oro, 4 argenti e un bronzo) e agli europei in vasca corta di Otopeni (7 ori, 12 argenti e 3 bronzi) che si affacciavano sui mondiali di Doha.

Nella seconda votazione ciascun membro della giuria esprimerà una preferenza tra i tre tecnici finalisti. In caso di parità sarà determinante il voto del presidente della giuria.
Il riconoscimento sarà consegnato in occasione della 60esima edizione del Trofeo Settecolli IP, in programma allo Stadio del Nuoto di Roma dal 21 al 23 giugno.

Scopriamo i tre finalisti.

Alberto Burlina nasce a Vicenza l'11 febbraio 1969. Diplomato perito tecnico-meccanico, specializzato in lavori subacquei ed iperbarici. Nelle camere iperbariche lavora fino all'età di 24 anni. Nel 1991 consegue il brevetto di assistente bagnanti FIN e da quel momento il suo legame con l'acqua diventa indissolubile. Dal 1995 è tecnico di base; dal 1999 allenatore di secondo livello. È capo allenatore presso la Leosport di Creazzo (VI); è consigliere del Comitato Regionale Veneto della Federnuoto. Formatore di centinaia di giovani nuotatori, la sua carriera di allenatore di alto livello è legata a Thomas Ceccon, astro nascente del nuoto italiano che segue sin dai primi successi. Pluricampione olimpico, mondiale ed europeo a livello giovanile, Burlina rende Ceccon un nuotatore polivalente da podi internazionali. Alle Olimpiadi di Tokyo conquista l'argento nella 4x100 stile libero e il bronzo con la frazione a dorso nella 4x100 mista; nel prosieguo della stagione in vasca corta agli europei di Kazan si prende l'argento nei 200 misti e il bronzo nei 50 farfalla e ai mondiali di Abu Dhabi vince l'oro con 4x100 mista, l'argento con la 4x100 stile libero e il bronzo nei 100 misti. Il 2022 è l'anno della definitiva esplosione di Ceccon che ai mondiali di Budapest vince l'oro stabilendo il record del mondo (51"60) nei 100 dorso; poi è d'oro con la 4x100 mista da primato europeo e bronzo con la 4x100 stile libero. Ceccon è entrato ormai in una nuova dimensione e agli europei di Roma esalta il pubblico dello Stadio del Nuoto conquistando cinque medaglie: gli ori nei 100 dorso, nei 50 farfalla e con la 4x100 stile libero e con la 4x100 mista e l'argento nei 50 dorso. Il 2022 di Thomas si chiude ai mondiali di Melbourne in vasca corta dove trionfa nei 100 misti, con la 4x100 stile libero e la 4x50 mista, ed è d'argento con la 4x50 stile libero e di bronzo con la 4x200 stile libero e la 4x100 mista. Nel 2023 ai mondiali di Fukuoka vince la medaglia d'oro nei 50 farfalla, mentre è d'argento nei 100 dorso e con la 4x100 stile libero. Burlina è anche il tecnico del bresciano e figlio d'arte Michele Lamberti, quest'anno bronzo iridato a Doha con la 4x100 mista e finalista nei 50 dorso.
Burlina per tre anni allena anche Stefano Raimondi, sia in piscina sia in palestra, contribuendo alla sua formazione esplosa con le sette medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Tokyo.
Collabora con la nazionale dagli Eyof 2011 di Trebisonda (Turchia) quando venne convocato dal tecnico responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani per seguire Giorgia Biondani, che conquistò i bronzi nei 50 stile libero e con la 4x100 mista. Biondani poi partecipa ai mondiali di Budapest 2017, disputando le batterie con la 4x100 stile libero.
Ama definirsi un umile costruttore di giovani per contribuirne alla crescita prima umana e poi sportiva. I suoi allenamenti coniugano l'aspetto tecnico-atletico a quello mentale. Dalla Leosport altri giovani sono in rampa di lancio come Giada Alzetta..

Marco Giovanni Pedoja nasce il 6 gennaio 1986 a Varese dove si laurea in Scienze Motorie nel 2009. Tecnico di base dal 2014, diventa allenatore di secondo livello nel 2016.
E' stato presidente e capo allenatore della NC Brebbia di Varese dal 2011 al 2020, per poi passare al CC Aniene. Buon mistista, gli mancava la rana per aspirare all'alto livello ed è un paradosso considerato che Pedoja lega la sua carriera di allenatore a Nicolò Martinenghi, enfant prodige, ormai diventato certezza, del nuoto internazionale che segue fin dalle prime bracciate. Due volte campione mondiale e sette europeo in ambito giovanile, Pedoja porta Martinenghi nell'elite del nuoto internazionale cogliendo i primi risultati nel 2021: agli europei di Budapest col bronzo nei 50 rana, con la 4x100 mista e con la 4x100 mista mixed; alle Olimpiadi di Tokyo col bronzo nei 100 rana e con la 4x100 mista; ai successivi europei in vasca corta di Kazan col titolo continentale nei 50 rana e con la 4x50 mista da record mondiale, con l'argento nella 4x50 mista mixed e il bronzo nei 50 rana. Il 2022 è l'anno che consacra Tete nell'elite del nuoto mondiale. Martinenghi ai mondiali di Budapest diventa campione del mondo nei 100 rana e con la 4x100 mista da record europeo e vice campione nei 50 rana. Poi agli europei di Roma è una delle stelle azzurre più attese e brilla come non mai: oro nei 50, nei 100 rana e con la 4x100 mista; argento con la 4x100 mista mixed. Ai mondiali in vasca corta di Melbourne timbra il record del mondo per l'oro con la 4x50 mista e conquista l'argento nei 50 e 100 rana. Nel 2023 ai mondiali di Fukuoka Martinenghi è argento nei 100 rana. Tete chiude l'anno con tre ori agli europei in vasca corta di Otopeni (50 rana, 4x50 mista, 4x50 mista mixed) e il secondo posto nei 100 rana. Apre il 2024 confermando il secondo posto nei 100 rana ai mondiali di Doha, cui aggiunge l'argento nei 50 rana e il bronzo con la 4x100 mista.
Oltre a Martinenghi, Pedoja allena dal 2020 Alessandro Pinzuti, settimo agli europei di Budapest 2021 nei 100 rana. È il tecnico degli ultimi anni di carriera agonistica di Matteo Rivolta: agli europei in vasca corta di Kazan 2021 conquista l'argento con la 4x50 mista mixed e nei 50 farfalla, stabilendo i record italiani dei 50 e 100 farfalla; ai mondiali in vasca corta di Abu Dhabi 2021 è d'oro nei 100 farfalla, con la 4x100 mista e bronzo nei 50 farfalla e con la 4x50 mista. Nel 2022 il milanese agli europei di Roma è uno degli alfieri della 4x100 mista d'oro e ai mondiali in vasca corta di Melbourne contribuisce alla medaglia d'oro col mondiale della 4x50 mista e conquista il bronzo con la 4x100 mista. Nel 2023 agli europei in vasca corta di Otopeni è il capitano della spedizione azzurra, con un prezioso contributo per la qualificazione in finale della staffetta 4x100 mista mixed in finale, poi d'oro, prima di fermarsi per infortunio.
Pedoja pone al centro del rapporto con gli atleti riservatezza, dialogo e armonia di gruppo che ritiene siano fondamentali per la crescita individuale. La sua prima convocazione con la nazionale è stata nel 2015 per l'Energy Standard di Mosca. Tra i tanti i sogni nel cassetto ce n'è uno in particolare che spera si realizzi ai Giochi di Parigi 2024.

Christian Minotti nasce a Roma il 12 maggio 1980; nuotatore di interesse olimpico, è convocato nella squadra nazionale per i Giochi di Sydney del 2000, i campionati mondiali in vasca lunga di Fukuoka 2001 e Barcellona 2003. Ai campionati mondiali in vasca corta di Mosca 2002 conquista il bronzo nei 1500, ai campionati europei di Helsinki 2000 e Berlino 2002 è d'argento nei 1500 e in vasca corta a Riesa 2003 conquista il bronzo. Nel palmares anche 8 titoli italiani tra 800 e 1500 e due successi, un secondo posto e due terzi posti in coppa del mondo. Diplomato in ragioneria, segue il corso in “Management dello Sport” del CONI e consegue i brevetti fino ad allenatore di I livello. Premiato con la Stella di bronzo per meriti sportivi nel 2003 e quella d’oro nel 2004; già medaglia di bronzo al valore atletico nel 2001, 2002 e 2003. Dall’anno 2007 allena la squadra giovanile del CC Aniene; vince diversi titoli ai campionati nazionali di categoria e nel 2014 viene convocato ai campionati europei giovanili di Dordrecht dove l’atleta Simona Quadarella si fregia dei titoli negli 800 e 1500 stile libero. Nel prosieguo della stagione la giovane azzurra vince la medaglia d’oro negli 800 stile libero alle Olimpiadi giovanili di Nanchino. Nel 2016 guida Quadarella alle finali europee degli 800 e 1500 a Londra e nel 2017 l’azzurra si consacra tra le più interessanti nuotatrici italiane conquistando il bronzo iridato ai mondiali di Budapest e vincendo 800 stile e 1500 stile libero alle Universiadi di Taipei. Nel 2018 Quadarella diventa regina del mezzofondo europeo, salendo sul gradino più alto del podio ai campionati contientali di Glasgow nei 400, 800 e 1500 stile libero per una strepitosa tripletta che segue gli ori nei 400 e 800 stile libero ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona. La stagione si chiude con l'argento negli 800 stile libero ai mondiali in vasca corta a Hangzou, in Cina. Il 2019 riserva ulteriori soddisfazioni al tecnico romano che guida Quadarella al titolo mondiale nei 1500 "neo-olimpici" in 15'40''89, record italiano e all'argento negli 800.
Agli europei di Budapest 2021 Quadarella conferma l’oro nei 400, negli 800 e nei 1500 stile libero, cui aggiunge il terzo posto con la 4x200 stile libero. Bronzo olimpico a Tokyo negli 800 sl, agli europei in vasca corta di Kazan 2021 conquista due argenti negli 800 e nei 1500. Ai mondiali in vasca corta di Abu Dhabi è terza negli 800 stile libero. Nel 2022, dopo il bronzo negli 800 ai mondiali di Budapest, agli europei di Roma vince l’oro negli 800 e nei 1500 stile libero ed è seconda nei 400. Nell'aprile 2023 agli Assoluti di Riccione diventa la prima italiana a vincere 200, 400, 800 e 1500 stile libero. Argento iridato nei 1500 ai mondiali di Fukuoka, agli europei in vasca corta di Otopeni trionfa nei 400 sl ed è seconda negli 800 e nei 1500. A Doha realizza la doppietta d'oro iridata negli 800 e nei 1500 stile libero.

Albo d'oro e finalisti del premio Alberto Castagnetti
2014 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Bastelli e Gianni Leoni
2015 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta ed Emanuele Sacchi
2016 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Antonelli e Claudio Rossetto
2017 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta e Christian Minotti
2018 Christian Minotti; finalisti Stefano Morini e Antonio Satta
2019 Matteo Giunta; finalisti Christian Minotti e Stefano Morini
2020 non assegnato causa Covid
2021 Fabrizio Antonelli; finalisti Alberto Burlina e Marco Giovanni Pedoja
2022 Alberto Burlina; finalisti Fabrizio Antonelli e Marco Giovanni Pedoja
2023 Alberto Burlina, Marco Giovanni Pedoja, Christian Minotti

ALBERTO CASTAGNETTI. Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli, nel 1969. Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 alla prematura scomparsa avvenuta il 12 ottobre 2009, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Giovanni Franceschi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione l'Italia del nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Alberto Castagnetti nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale in Florida.