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Mondiali jrs ad Alghero. Grossi argento e Spennato bronzo. Italfondo sempre super

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Quattro gare, dodici medaglie a disposizione e tante emozioni condensate in una mattinata finalmente soleggiata e non ventilata. La seconda gioranta dei Mondiali juniores in acque libere di Alghero è ricca come non mai con le 5 e le 7.5 km. L'Italfondo non si ferma e, dopo il secondo posto di Chiara Sanzullo e il terzo di Vincenzo Caso nelle dieci chilometri, arrivano il bronzo di Mahila Spennato nei cinquemila metri e successivamente un argento, tanto pesante quanto sfortunato, di Davide Grossi nella 7.5. 

Le 5 chilometri. Esce dall'acqua con la consapevolezza di aver dato tutto e con l'emozione di aver ottenuto un risutato superbo. Mahila Spennato si prende un magnifico bronzo nella 5 km e può anche aprire la porta dei rimpianti, per aver sprecato forse troppe energie nel secondo giro quando è passata addirittura in testa con un bel margine rispetto all'americana Brinkleigh Hansen e all'ungherese Anna Bartalos. La 15enne pugliese - tesserata per Icos Sporting Club e seguita da Max Di Mito - tocca in 1h03'14"8, superata a cinquecento metri dalla fine da Hansen che vince in 1h03'05"3 e dalla magiara Bartalos argento in 1h03'09"5. Discreto l'undicesimo posto di Ginevra Bagaglini (Primavera Campus) in 1h04'34"4
Nella prova maschile vittoria in solitaria del tedesco Jonas Lieschke in 59'42"1, che precede l'ungherese Balint Kreisz argento in 59'55"3 e il greco Konstantinos Chourdakis in 59'57"8. Miglior azzurro è Gaetano Tammaro (Olimpic Nuoto Napoli) sesto in 1h00'07"0. 

Gara maschile. Ritmo non sostenuto in avvio e gruppo che viaggia sostanzialmente compatto con il turco Berki Avci che passa in testa al primo giro (19'14), seguito dagli ungheresi Marton Huszti e Balint Kreisz e dai tedeschi Jonas Lieschke e Mattheo Strassburger. Decimo è Gabriele Aloisi ma a sei secondi dal vertice. Diciassettesimo è Gaetano Tammaro che fatica in mezzo al traffico. Subito dopo il passaggio arriva la sgasata dell'ungherese Kreisz che allunga il gruppo. Il magiaro passa in testa ai 3.2 (39'35"7) con due decimi di vantaggio sul giapponese Taishin Nakagawa e tre rispetto al compagno di squadra Huszti. Quarto passa il tedesco Lieschke. Perdono terreno gli azzurri che scivolano oltre la decima posizione Tammaro è tredicesimo a cinque secondi da Kreisz, mentre Aloisi un po' in affanno è diciassettesimo a venti. Il gruppo si ricompatta fino ai 4.2 km poi arriva la veemente accelerazione di Lieschke che lascia sul posto la concorrenza e soprattutto Kreisz. Il tedesco vince in solitaria in 59'42"1; Kreisz in volata regola il greco Konstantinos Chourdakis che si prende un super bronzo. Tammaro è bravissimo e risale fino al sesto posto (1h00'07"0) ; Aloisi, invece, stremato finisce sedicesimo ad un minuto dal vincitore

Gara femminile. Neanche il tempo di studiarsi che all'imbocco del primo lato lungo partono l'ungherese Anna Bartalos, l'azzurra Mahila Spennato e la statunitense Brinkleigh Hansen. Le tre prendono subito quindici metri di margine dal resto del gruppo e al primo rilevamento passa prima Bartalos (20'01"6), con Spennato ad un secondo e mezzo e Hansen a meno di quattro. Quarta ma distante è l'altra magiara Kitti Kammerer (20'29"8) con Ginevra Bagaglini (20'30"1) e la tedesca Sydney Ferch (20'30"2) in scia: la gara però è già chiusa per la gloria del podio. Non cambia l'andamento nel secondo giro con Spennato, Bartalos ed Hansen che rimangono in fuga e si alternano in testa, dandosi cambi regolari. Spennato poi accelera ulteriormente e ai 3.2 transita in 41'17"4 con nove secondi di margine su Bartalos ed Hansen; ad oltre un minuto il gruppo che non ha mai saputo rispondere all'attacco delle tre fuggitive. Tattica coraggiosa quella dell'azzurra ma forse troppo avventata e a cinquecento metri dalla fine arrivano i sorpassi di Hansen che è d'oro in 1h03'05"3 e di Bartalos che si mette al collo l'argento in 1h03'09"5. Spennato è comunque di bronzo, e che bronzo, in 1h03'14"8 ed esce dall'acqua commossa per un risultato di livello assoluto.

Le parole di Mahila Spennato. "Parto subito con una dedica: questo bronzo è merito di Chiara (Sanzullo ndr) che mi è stata accanto in questi giorni e non solo. Il suo è stato un sostegno prezioso e fondamentale: è un'amica straordinaria. Sono contenta della mia gara, perché volevo impostarla in questa maniera, cercando di far selezione fin da subito. Sapevo che eravamo in tre ma non mi ero accorta della presentza della statunitense. Nell'ultimo giro ho accusato la stanchezza ma sono felicissima, perché ho ottenuto un grande risultato". 

Le 7.5 km. L'argento è scintillante ma la sfortuna separa Davide Grossi da un oro che avrebbe meritato per sagacia tattica, al termine di una gara condotta sempre al coperto, e potenza quella mostrata nell'ultimo chilometro. Il 17enne lombardo - tesserato per GAM Team Brescia e allenato da Tanya Vannini e Giorgio Lamberti - si sgancia dal gruppo insieme al turco Emir Albayark a ottocento metri dalla conclusione, lo affianca all'inizio dell'imbuto ma arriva al tocco della piastra corto, anche a causa della perdita degli occhialini, e si fa bruciare da Albayark che è d'oro in 1h18'34"3 contro l'1h18'34"34 dell'azzurro che comunque esce dall'acqua soddisfatto e commosso.
Italiane a ridosso del podio nella 7.5 km vinta dalla fortissima statunitense Claire Weinstein - campionessa olimpica con la 4x200 stile libero - in 1h25'43"3. La ligure Ludovica Terlizzi (Genova Nuoto) perde il treno delle medaglie a cinquecento metri dalla conclusione ed è comunque eccellente sesta in 1h25'56"1;  ottava, ma più staccata dal vertice, Viola Giraudo in 1h26'37"5.

La gara maschile. Partenza abbastanza controllata e al primo passaggio il gruppo è compatto con il turco Emir Albayrak a scandire il ritmo, seguito dal greco Vasileios Kakoulakis e dall'azzurro Davide Grossi. Finisce subito la gara di Guglielmo Lombardo squalificato per scorrettezze dalla giuria. Dal secondo chilometro si accende la battaglia: il gruppo si riduce a undici unità. Comanda sempre Albayrak (38'28"8), braccato dallo spagnolo Cristoba Vargas (38'30"3), da Kakoulakis (38'31"8), da un bravissimo Grossi (38'31"9) e dall'altro turco Atakan Ercan (38'33"3).
Terzo giro e Albayrak che accelera e si mantiene in testa a 1.8 km dalla conclusione, ma restano in scia al turco Vargas, Kakoulakis, Ercan, Steuter e Grossi che chiude il gruppo dei migliori ridotto a sei nuotatori. A ottocento metri dalla fine scappano in tre Albayrak, Grossi ed Ercan. L'azzurro affianca Albayrak proprio all'ingresso dell'imbuto ma arriva al tocco della piastra corto, anche a causa della perdita degli occhialini, e si fa bruciare dal turco che è d'oro in 1h18'34"3 contro l'1h18'34"34 di Grossi. Terzo è Ercan in 1h18'39"0.

La gara femminile. Primo giro di studio anche nella prova femminile. Un lieve margine di due secondi sul resto del gruppo lo guadagna la statunitense Claire Weinstein (20'33"2) ma sono in trenta sulla stessa linea praticamente con Ludovica Terlizzi ottava e Viola Giraudo subito dietro. Cambia qualcosa dal secondo giro con le americane Claire Weinstein (42'24"9) e Daisy Collins (42'26"9) che forzano l'andatura. Tengono in nove. Alle spalle delle statunitensi vi è la spagnola Noa Martin (42'29"3). Le azzurre tengono abbastanza bene: Terlizi passa quinta (42'31"2) e Giraudo dodicesima (42'34"9).
Weinstein si mantiene in testa anche al penultimo passaggio (1h04'01"1) dopo aver effettuato un ulteriore forcing nel terzo giro: tengono botta in sei e tra queste ci sta anche Ludovica Terlizzi (1h04'08"5) quinta ai 5.4 km; alle spalle di Weinstein minacciose ci sono anche la giapponese Sachika Kajimoto, le spagnole Pena Martinez e Noa Martin e la magiara Napsugar Nagy.
Weinstein che inserisce le marce pesanti dall'ultimo chilometro e guadagna terreno sulla concorrenza. La statunitense strappa ancora a trecento metri dalla conclusione e si impone in 1h25'43"3; con lei sul podio ci sono la spagnola Pena Martinez in 1h25'46"0 e l'ungherese Napsugar Nagy in 1h25'49"6. Terlizzi abbassa leggermente le frequenze e termina comunque sesta in 1h25'56"1. Ottava, ma più staccata dal vertice, Viola Giraudo in 1h26'37"5.

Le parole di Davide Grossi. "Sono a dir poco emozionato, perché sapevo di star bene e di poter andar forte ma non fino a questo punto. Conquistare un argento mondiale e per di più in Italia è qualcosa di indimenticabile. Voglio anche ringraziare tutto il pubblico intervenuto ad Alghero, perché il loro supporto mi ha dato un'ulteriore carica".

NUMERI E CONDIZIONI. Al via erano in 82 (42 femmine e 40 maschi) in rappresentanza di 37 nazioni per le 5 km e in 97 (49 maschi e 48 femmine) in rappresentanza di 39 nazione per le 7.5. Si è gareggiato ovviamente senza muta con temperatura dell'acqua intorno ai 25 gradi, quella dell'aria vicino ai 21 al momento della partenza della 5 km e sui 25 per il via delle 7.5 km. Vento completamente assente. Percorso di 1.67 km da ripetere tre volte per la cinque chilometri e di 1.8 da quattro giri per la 7.5.

NOVITA' KO SPRINT. Novità assoluta nel programma del nuoto in acque libere è la 3 km ko sprint. La formula prevede un primo round da 1500 metri con due atleti per nazione sia maschi che femmine, al termine della quale la metà dei partecipanti vengono eliminati; dopo un minuto e mezzo di recupero vi sarà una semifinale da 1000 metri che dimezzerà ulteriormente i partecipanti; e quindi, dopo un'altra pausa di novanta secondi, la finale sui cinquecento metri.

2^ giornata - venerdì 6 settembre

5 km maschile
1. Jonas Lieschke (Ger) 59'42"1
2. Balint Kreisz (Hun) 59'55"4
3. Konstantinos Chourdakis (Gre) 59'57"8
6. Gaetano Tammaro 1h00'07"0
16. Gabriele Aloisi 1h00'51"7

5 km femminile
1. Brinkleigh Hansen (Usa) 1h03'05"3
2. Anna Bartalos (Hun)1h03'09"5
3. Mahila Spennato 1h03'14"8
11. Ginevra Bagaglini 1h04'34"4

7.5 km maschile
1. Emir Albayark (Tur) 1h18'34"3
2. Davide Grossi 1h18'34"4
3. Atakan Ercan (Tur) 1h18'39"0

7.5 km femminile
1. Claire Weinstein (Usa) 1h25'43"3
2. Pena Martinez (Esp) 1h25'46"0
3. Napsugar Nagy (Hun) 1h25'49"6
6. Ludovica Terlizzi 1h25'56"1

Gli azzurri per Alghero. Il responsabile delle squadre nazionali giovanili Roberto Marinelli per l'occasione ha convocato: Vincenzo Del Vecchio (Olimpic Nuoto Napoli), Davide Grossi (Gam Brescia), Vincenzo Caso (Fiamme Oro/CC Napoli), Lorenzo Cinqueplami e Guglielmo Lombardo (CC Napoli), Gaetano Tammaro (Olimpic Nuoto Napoli), Gabriele Aloisi (Buonconsiglio Nuoto); Chiara Sanzullo (CC Napoli), Viola Giraudo (Taurus Nuoto), Mahila Spennato (Icos Sporting Club), Ginevra Bagaglini (Primavera Campus), Emma Micheletti (Nuoto Venezia), Ludovica Terlizzi (Genova Nuoto). Nello staff, oltre a Roberto Marinelli, il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici Pietro Bonanno e Simone Menoni e il medico Sergio Crescenzi.

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Foto Antonella Correale, Andrea Masini e Federica Muccichini / DBM
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