Chianciano saluta gli allenatori della Federazione Italiana Nuoto e dà appuntamento alle prossime edizioni. Quattro giornate di lavori, 770 partecipanti più ospiti e invitati, dirigenti e presidenti, circa 100 ore di convegni in aula con relazioni, esposizioni e discussioni. Il coordinatore tecnico scientifico prof. Marco Bonifazi, che compone la commissione dell’area formazione insieme al consigliere delegato del settore istruzione tecnica Roberto Del Bianco, trae le conclusioni.
"Il Convegno Allenatori delle varie discipline federali aveva due obiettivi principali - siega il Prof. Bonifazi - Il primo è stato quello di presentare ai tecnici presenti, attraverso i commissari tecnici e i direttori tecnici dei settori agonistici, un bilancio dei risultati della stagione agonistica appena conclusa arricchito da commenti sugli aspetti più rilevanti dal punto di vista tecnico che sono emersi durante le competizioni internazionali principali. Il secondo obiettivo, più consistente dal punto di vista dei contenuti, riguardava l’aggiornamento degli allenatori. Tutti i temi trattati hanno fornito spunti di riflessione e indicazioni pratiche per il lavoro quotidiano in vasca. Gli argomenti hanno riguardato l’allenamento in acqua e a secco, la nutrizione e il contrasto all’abuso degli integratori, la prevenzione e la psicologia del rapporto tra atleta e tecnico. Particolare attenzione, riguardo l’allenamento, è stata posta sulla metodologia e sugli aspetti teorici e pratici del controllo della tecnica di esecuzione e della efficienza del movimento che, in acqua, assumono una rilevanza superiore a quella condizionale per tutte le nostre discipline. Su questo hanno contribuito, oltre ai tecnici federali, allenatori di atleti di livello internazionale portando la loro esperienza personale. Un altro tema importante, trattato in particolare nel Convegno di nuoto, è stato quello relativo al controllo delle intensità dell’allenamento nelle discipline di endurance. In questo campo, come spesso in passato, abbiamo ritenuto che fosse importante la contaminazione culturale, attraverso la presentazione di esperienze di altre discipline sportive, attraverso gli interventi del direttore tecnico dell’atletica leggera, Antonio La Torre, e del direttore tecnico del ciclismo su pista femminile nonché responsabile della prestazione della Federazione Ciclistica Italiana, Diego Bragato, che hanno arricchito i contenuti dei temi trattati. Il Convegno ha avuto anche il supporto di Samuele Marcora e Matteo Cortesi, docenti dell’Università di Bologna, particolarmente esperti di ricerca scientifica in ambito sportivo. Interessanti, nella pallanuoto, i riferimenti per la valutazione fisica globale del pallanotista e le proposte di progressione del carico di allenamento e degli interventi tecnico-tattici in funzione dell’età e in considerazione agli aspetti psicologici".
I programmi dei convegni sono stati stabiliti insieme ai commissari e direttori tecnici delle squadre nazionali e per la pallanuoto anche con il prof. Giovanni Melchiorri, coordinatore tecnico scientifico della pallanuoto. A conclusione dei lavori sono stati consegnati gli ultimi attestati di partecipazione.
L’ultima giornata e seconda della pallanuoto è stata focalizzata sulle categorie under 14, 16 e 18 con particolare attenzione alla parte psicopedagogica, insieme all’allenamento fisico a secco e in acqua e alla presentazione della settimana tipo per i club. La tre sessioni di lavori è stata aperta dalla psicologa dello sport Alessandra Suma. “Il miglior maestro è l’esempio”, ha sottolineato. La comunicazione è alla base del rapporto tra atleti e tecnici per la correzione dell’errore e la crescita tecnica, fisica e psicologica. Tale percorso di apprendimento didattico deve essere integrato dalla parte verbale e da quella dimostrativa.
Consulta i programmi dei Convegni.
Nuoto e nuoto in acque libere
Tuffi e tuffi dalle grandi altezze
Pallanuoto
Foto Giorgio Scala / DBM
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