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Auguri Cicci. Ciao Alberto. 80 anni di nuoto e passione

Federazione
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Buon compleanno Stefania Tudini. L'antesignana del sincro azzurro, riferimento e guida del movimento europeo e mondiale del nuoto artistico, da tutti conosciuta come Cicci, soprannome che le è stato attribuito fin da piccola, compie 80 anni, di cui quasi sessanta dedicati al nuoto e al nuoto sincronizzato, trascorsi nelle piscine di tutto il mondo, da atleta prima e da allenatrice e dirigente negli anni successivi. Amante dei viaggi; non c'è angolo del mondo esplorabile che non abbia conosciuto. Mamma del nostro amico, collaboratore e grande professionista Giorgio Scala.
Oggi avrebbe compiuto 80 anni anche Alberto Castagnetti, Maestro del nuoto italiano ed internazionale, che ci ha lasciati prematuramente il 12 ottobre 2009, scopritore e allenatore dei più illustri atleti azzurri, secondo padre di Federica Pellegrini, che tutti ricordiamo ogni anno con il meeting nazionale giovanile presso il Centro Federale di Verona a lui intitolato.
Ad entrambi la Federazione Italiana Nuoto è legata da profondo affetto e immensa gratitudine. Auguri Cicci, ciao Alberto, stelle dello sport e del nuoto in particolare.

STEFANIA TUDINI. Nasce a Roma il 3 febbraio del 1943. La sua carriera in acqua inizia con il nuoto, specialista della farfalla nel 1957 diventa campionessa italiana nei 50, stabilendo anche il primato nazionale. Nel 1971 Inizia ad allenare nuoto poi, e non l'abbanonerà più, diventa coach di sincronizzato nel 1975, portando due anni dopo la società da lei diretta la Roma 70 alla conquista del primo titolo italiano. Nel 1987 viene nominata responsabile del nuoto sincronizzato per la  Federazione Italiana, con il compito di gestire anche l'intero settore. Per vent'anni ha organizzato eventi in tutta Italia come "Roma Synchro" e "Loano Synchro Cup".
Ha fatto parte della COMEN, inventando la Coppa Comen che successivamente, con l'aiuto e la partecipazione di Sophie Sarwat e Madeleine Bernavon, ha deciso di trasformare  in una competizione per i ragazzi dai 13 ai 15 anni a cui quest'anno a Mealhada, in Portogallo, hanno preso parte 30 nazioni: 15 COMEN e 15 extra. Nel 1994 e nel 2009 è stata responsabile degli eventi di nuoto sincronizzato per i due Mondiali di Roma.
Componente della Commissione tecnica di sincro della FINA  dal 1992 al 2017 (dove ha ricoperto la carica di presidente per due mandati dal 2009) da cui ha annunciato il ritiro alla vigilia dei Mondiali di Budapest. Nel corso di questi anni, la FINA ha introdotto parecchi cambiamenti come lo sdoppiamento delle medaglie tra tecnico e libero, l'esercizio libero combinato, gli highlights, il sincro misto, mettendo in calendario il FINA Trophy, le FINA World Series.
Durante questo periodo, grazie alla costante e preziosa presenza di Cicci Tudini, gli atleti italiani hanno conquistato la prima medaglia europea con la Squadra ad Atene 1991, la prima Mondiale con Beatrice Adelizzi a Roma 2009, e vinto il primo oro iridato un mese fa a Budapest con Giorgio Minisini e Manila Flamini.
Una curiosità: il soprannome "Cicci" deriva dalla canzone che un'artista Italiano, Nicola D'Antino, ha cantato per lei in modo da tenerla ferma mentre stava scolpendo una statua della sua testa quando aveva tre anni. "Per quel motivo, stava cantando una canzone come "Cincirincincin" o qualcosa del genere. Io,non sapendolo esattamente  ripetere, - spiega - l' ho trasformato in "Cicci" che è diventato ed è rimasto il mio soprannome da allora. Cicci Tudini".

ALBERTO CASTAGNETTI. Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli, nel 1969. Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 alla prematura scomparsa avvenuta il 12 ottobre 2009, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Giovanni Franceschi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini. 
Grazie alla sua conduzione l’Italia del nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Nel quadriennio che ha condotto alle Olimpiadi di Pechino 2008 cresce la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali della Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro europeo femminile conquistato a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile. Il post Giochi Olimpici 2008 riparte con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il cittì più vincente del nuoto italiano. Ai mondiali di Roma 2009 arrivano il doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, l'oro nei 1500 e il bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.
Alberto Castagnetti nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale in Florida.

Foto DeepBlueMedia