Euromeet. Super Ceccon e Poggio, bene Carraro e Di Pietro

Azzurri protagonisti in Lussemburgo anche nella seconda giornata dell'Euromeet di nuoto in vasca da 50 metri, in programma fino a domenica 29 gennaio. Apre una brillante Martina Carraro seconda nei 50 rana, alle spalle solo della svedese Sophie Hansson - oro europeo nella doppia distanza a Budapest 2020 - che si impone con il primato del meeting in 30''69. La 29enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre e NC Azzurra 91, vice campionessa continentale nei 200 a Roma 2022 - chiude in 31''27; nella prova maschile è dominio dell'Italnuoto con gli allievi di Casella, Federico Poggio e Simone Cerasuolo, rispettivamente primo e secondo. Il 24enne pavese - tesserato per Fiamme Gialle ed Imolanuoto, argento europeo nei 100 a Roma 2022 - vince con la quarta prestazione personale di sempre in 27''30; il 19enne imolese e vice campione continentale in carica - tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto - tocca in 27''48.
Superbo e sempre senza limiti Thomas Ceccon che domina i 200 stile libero, strapazzando il primato personale. Il 21enne di Schio rivelazione, rivelazione della passata stagione, vicecampione olimpico nonchè campione iridato e recordman mondiale nei 100 dorso - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina - vince con un super 1'46''52, sbriciola l'1'48''95 e sale dal quarantaduesimo all'ottavo posto tra i performer italiani; alle spalle dell'enfant prodige del nuoto azzurro ci sono il transalpino Charles Rihoux in 1'49''30 e l'ucraino Lillia Linnyk in 1'50''73.
Prosegue nel percorso di crescita Giulia D'Innocenzo, talento cristallino del nuoto italiano, seconda nei 100 farfalla. La 20enne di Roma - tesserata per Carabinieri e seguita da Sandro Signori - tocca in 59''05 che vale la seconda prestazione all time (personale 58''86); davanti alla polivalente azzurra la svedese Louise Hansson che vince in 57''25.
Quarantacinque minuti dopo aver conquistato il secondo posto nei 50, torna in acqua Martina Carraro che si prende la rivincita nei confronti di Sophie Hansson ed è la più veloce nei 200 rana in 2'26''67 contro il 2'26''82 della svedese.
Doppietta azzurra anche nei 50 stile libero che chiudono il programma della seconda giornata nel piccolo principato del Benelux. Tra le femmine davanti a tutti Silvia Di Pietro e la giovanissima Sara Curtis. La 29enne romana e primatista italiana (24''72) - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e allenata da Mirko Nozzolillo - li vince in 25''18; quindici centesimi più veloce della 15enne cuneese - tesserata per Team Dimensione Nuoto, bronzo agli Eurojrs di Otopeni 2022 e terza ai Mondiali jrs a Lima 2022 nei 50 dorso - che conclude in 25''33, limando di tre centesimi il primato personale (prec. 25''36). Tra i maschi è secondo Leonardo Deplano che si deve arrendere solo al britannico, campione del mondo ed europeo Benjamin Proud che si impone in 22''01. Il 24enne fiorentino e argento continentale in carica - tesserato per Carabinieri e CC Aniene, seguito da sempre da Sandra Michelini - tocca in 22''13.
Tragedia di Brema. Il 57° anniversario

Il 28 gennaio 1966 nel cielo di Brema si infrangevano per crudele destino le vite dei giovani nuotatori italiani Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Chiaffredo Rora, Daniela Samuele, dell'allenatore Paolo Costoli e del telecronista Nico Sapio mentre erano avviati ad una gioiosa competizione di sport. Il Comitato Olimpico Italiano e la Federazione Italiana Nuoto posero questa stele sul luogo del sacrificio per affidare il ricordo degli scomparsi alla fedele e fraterna amicizia degli sportivi di Germania.
Recita così la stele nei pressi dell'areoporto di Brema dove il 28 gennaio 1966 un aereo della Lufthansa partito da Francoforte - il Convair Metropolitan - precipitò in fase di atterraggio. Nessun superstite. Tra le 46 vittime vi era una selezione della Nazionale di Nuoto e il giornalista Nico Sapio - telecronista nato a Novara nel 1929, impiegato presso la sede RAI di Genova e voce del Nuoto Italiano nelle occasioni importanti - diretti al meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor che sarebbe stato trasmesso in eurovisione. La manifestazione si svolse comunque e nelle corsie che sarebbero dovute essere occupate dagli atleti italiani fu posto un drappo nero, sui blocchi un bouquet di fiori. "Dio come ti amo" cantavano Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti dal palcoscenico del teatro Ariston. Avrebbero vinto loro quell'edizione; ma mentre le case degli italiani erano rallegrate dalla musica, la televisione della Germania Ovest (il Muro di Berlino era stato eretto nel 1961) dava notizia ai tedeschi dell'incidente aereo avvenuto pochi minuti prima.
Gli Azzurri periti nella Tragedia di Brema sono ricordati con una stele allo Stadio del Nuoto di Roma e al Tempio Sacrario degli sport acquatici e nautici eretto sulla via che porta a Brunate, elevato a cento metri da Como, in zona panoramica. Il Santuario è dedicato alla Madonna del Prodigio, una effigie bizantina, trovata in mare Adriatico il 12 settembre 1669 dai Conti Zancaropulo Berardo, mentre fuggivano dalla Candia caduta in potere dei Turchi e navigavano verso Venezia. Alla loro memoria è anche dedicato il campionato nazionale a squadre invernale di nuoto.
I NOSTRI ANGELI
Bruno Bianchi, nato a Trieste il 26 settembre 1943, stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, era il capitano della Nazionale. Aveva conquistato 3 titoli assoluti (100 sl nel 1963-64 e 200 sl nel 1959), 4 titoli primaverili (100 sl nel 1961-63-64-65), aveva migliorato 16 primati assoluti di cui 2 individuali e contava 19 presenze in azzurro. I suoi primati personali erano 55"7 nei 100 sl e 2'04"0 nei 200 sl. Al suo nome è intitolata il Centro Federale di Trieste che ha ospitato, tra l'altro, i Campionati Europei indoor 2005.
Amedeo Chimisso, nato a Venezia il 26 ottobre 1946, dorsista tesserato per la RN Patavium. Era all'alba della sua carriera in azzurro con una presenza. I suoi primati personali erano 1'04"0 nei 100 e 2'20"2 nei 200 dorso. Proprio il giorno della tragedia aveva stabilito la migliore prestazione italiana nei 200 misti.
Sergio De Gregorio, nato a Roma il 24 febbraio 1946, stile liberista e delfinista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 5 titoli assoluti (200 sl nel 1964-65, 400 sl nel 1964-65, 1500 sl nel 1965). Primatista italiano nei 200 sl in 2'01"1, 400 sl in 4'22"9, 800 sl in 9'24"5, 1500 sl in 17'57"6. Il suo primato personale nei 100 delfino era 1'06"4. Aveva migliorato 16 record assoluti di cui 8 individuali. Contava 16 presenze in Nazionale.
Carmen Longo, nata a Bologna il 16 agosto 1947, ranista e mistista della RN Bologna. Aveva conquistato il titolo assoluto nei 200 rana nel 1965 e 3 titoli primaverili (100 rana nel 1965 e 200 rana nel 1964-65). Primatista assoluta nei 200 rana in 2'54"7, aveva record personali nei 100 rana di 1'20"6 e nei 400 misti di 6'08"4. Contava 4 presenze in Nazionale.
Luciana Massenzi, nata a Roma il 22 novembre 1945, stile liberista e dorsista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 2 titoli assoluti (100 dorso nel 1962-65) e 2 titoli primaverili (100 dorso nel 1962-63). Primatista italiana nei 100 dorso in 1'12"4, aveva il primato personale dei 100 sl in 1'07"4. Aveva migliorato 9 record assoluti di cui 6 individuali. Contava 10 presenze in Nazionale.
Chiaffredo Rora, noto come Dino, nato a Torino il 5 marzo 1945, dorsista e stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, allora era uno dei quattro nuotatori italiani ad aver detenuto il record europeo. Nel corso della carriera ha conquistato 4 titoli assoluti nei 100 dorso (1962-63-64-65) e 5 nei 200 dorso (1961-62-63-64-65), oltre a 4 titoli primaverili nei 100 dorso (1962-64-65) e 2 nei 200 dorso (1962-65). Primatista italiano ed europeo nei 100 dorso in 1'01"9, aveva come primati personali 56"8 nei 100 sl, 2'06"7 nei 200 sl, 2'16"7 nei 200 dorso. Aveva migliorato 13 record assoluti di cui 5 individuali. Contava 15 presenze in Azzurro.
Daniela Samuele, nata a Genova l'11 settembre 1948, mistista e delfinista, era alla seconda presenza in Nazionale e ancora non aveva vinto un titolo assoluto al cospetto di una brillante carriera giovanile. Nuotava per la Canottieri Olona. I suoi primati personali erano di 1'13"6 nei 100 delfino e 6'01"8 nei 400 misti.
Paolo Costoli, un uomo nato per vivere in acqua. Pioniere del nuoto di fondo, brillante atleta prima e saggio maestro nel nuoto poi, pallanotista con la RN Florentia con cui aveva conquistato 4 scudetti. Costoli, nato a Firenze nel 1910, è stato il miglior nuotatore italiano dell'anteguerra, capace di conquistare ai Campionati europei, a livello individuale, due medaglie d'argento (400 sl e 1500 sl a Magdeburgo 1934) e un bronzo (1500 a Parigi 1931) e, in staffetta, due medaglie di bronzo con la 4x200 (Parigi 1931 e Magdeburgo 1934). Nel corso della carriera da atleta ha conquistato 14 titoli assoluti (nei 100 sl nel 1930, nei 200 sl nel 1931-32, nei 400 sl nel 1929-31-32-34, nei 1500 nel 1929-30-32-34-35-37-38), oltre ad aver stabilito ben 11 record italiani tra cui spiccano il 2'19"0 nei 200 sl (1930), il 4'54"8 nei 400 sl (1935), il 10'41"0 negli 800 sl (1930) e il 20'25"4 nei 1500 sl (1930). Da tecnico ha guidato prima la RN Florentia di Paolo Galletti e poi l'AS Roma di Sergio De Gregorio, collaborando costantemente con lo staff della Nazionale.
COPPA CADUTI DI BREMA - CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE. Come ogni anno la Federazione Italiana Nuoto abbina l'intitolazione del Campionato Nazionale a squadre di nuoto alla Coppa Caduti di Brema. Il Circolo Canottieri Aniene ha vinto lo scudetto del nuoto per la 14esima volta consecutiva con entrambi i settori, la 15esima in campo maschile. Il team romano ha preceduto con 13846 punti il Centro Nuoto Torino (12671) e In Sport Rane Rosse (12384) in ambito maschile; mentre nella classifica femminile le gialloblu si sono imposte con 13532 punti su In Sport Rane Rosse (12664) e Nuoto Club Azzurra 91 Bologna (12456). Le classifiche sono il frutto della somma punti ottenuti nei concentramenti regionali.
Il nuoto è la "fisica" che ci piace. Greg a lezione con Schettini

Che ci fanno una star internazionale del nuoto ed un istrionico professore di fisica star dei social network al Centro federale e Polo Natatorio di Ostia?
La fisica è in tutto ciò che ci circonda. Forse questa è il leitmotiv dell'incontro ed è anche l'incipit del libro la "Fisica che ci piace" il bestseller edito da Mondadori scritto dal fisico nonché musicista Vincenzo Schettini che da Monopoli, in provincia di Bari, ha lanciato tramite i social network una metodologia innovativa di lavoro ed insegnamento della materia scientifica che sta conquistando il pubblico coinvolgendo oltre un milione di follower tra giovani e meno giovani. E in tutto questo mood entra in gioco l'acqua, il nuoto ed uno dei principali atleti azzurri come l'olimpionico Gregorio Paltrinieri che da oltre dieci anni sfida ogni legge della fisica per affermarsi come uno tra i più grandi atleti della storia di questo sport.
"Sono emozionato per questo incontro perché stare vicino a campioni come Paltrinieri, nella leggenda dello sport, non capita tutti i giorni - afferma Schettini, 45 anni, che insegna fisica nell'Istituto tecnologico “Luigi Dell'Erba” di Castellana Grotte e che racconta, tramite i social e attraverso esempi pratici molto intuitivi, le principali leggi della fisica spaziando da Archimede a Newton - La fisica ci circonda in ogni sua espressione e utilizzarla anche per istinto come fanno gli atleti e i grandi campioni si ricongiunge con quelli che sono i dettami della scienza. La scienza dice che per nuotare in maniera più performante bisogna seguire determinati parametri. Gli scienziati lavorano alla cieca e poi si incrociano i dati per dare una veridicità scientifica alle proprie tesi. In questo caso è incredibile come senza conoscerci ci siamo trovati su tutto con Gregorio - continua Schettini - Ci siamo anche divertiti e per me è stata un'emozione impagabile. Entrando nei dettagli che vedrete nel reel su instagram possiamo affermare che il nuoto ha a che fare con un mezzo come l'acqua. La stessa è quasi ottocento volte più densa dell'aria, quindi bisogna conoscerla bene e sfruttare quello che è l'attrito a proprio vantaggio. Nel filmato che abbiamo realizzato insieme con Greg vedrete come questo giochi un doppio ruolo per il nuotatore: non solo il corpo che va in avanti perché questa è una forza passiva che si oppone alla nuotata, ma addirittura avvantaggiarsi con il movimento della mano che spinge indietro dando propulsione. Qui infatti spiego come trarre vantaggio nella nuotata; la chiave è proprio la posizione della mano che scoprirete come tenerla per aumentare la competitività. I nuotatori hanno molte variabili in gioco legate fortemente al mezzo che è l'acqua. Se il calciatore e il giocatore di basket hanno a che fare con l'aria, con il nuoto, come direbbe Newton, bisogna giocare sulla "dinamica" e specialmente per il suo secondo principio che dice che la forza è uguale alla massa per l'accelerazione. La forza è una sommatoria tra la propulsione che spinge in avanti e quella da trascinamento che spinge indietro per l'attrito. Nella continua lotta tra queste due componenti c'è il grande atleta, colui che riesce a giocarsi la vittoria per un centesimo nel far prevalere la propulsione".
Mondiali. Doppietta Martinenghi-Cerasuolo. Mora e 4x100 mista di bronzo. E' grande Italia

Italia da urlo allo Sport Aquatics Centre di Melbourne. Senza limiti e con obiettivi sempre nuovi. Eguagliato il record delle 16 medaglie di Abu Dhabi 2021, con gli stessi ori ma un argento in più (5 - 6- 5). Numeri eccellenti: 28 finali, due record del mondo, quattro europei, otto italiani e diciannove primati personali. Novità, inediti, prestazioni che diventeranno memorabilie. Gregorio Paltrinieri diventa il primo nuotatore a vincere due volte i 1500 e firma la prima doppietta 800-1500; Thomas Ceccon vince il primo oro individuale alla rassegna iridata; Sara Franceschi e Simone Cerasuolo salgono per la prima volta sul podio mondiale; sei staffette vanno a medaglia con l'oro e il record del mondo sia della 4x100 stile libero sia della 4x50 mista maschili e coi record europei della 4x50 mista mixed e della 4x100 mista maschile. L'Italnuoto si conferma per qualità e densità nella top three del medagliere alle spalle di Stati Uniti e Australia.
L'ultima giornata riserva ancora grandi sfide, emozioni, medaglie. Nicolò Martienghi e Simone Cerasuolo firmano una doppietta mai vista rispettivamente con l'argento in 25"42 e il bronzo in 25"68. Insieme sul podio come agli Europei di Roma 2022. Vince un altro Nic, lo statunitense Fink con il record dei campionati e americano di 25"38. "Non posso negare che ci sia un po' di rammarico per i quattro centesimi che mi dividono dall'oro. Bisogna lavorare sull'arrivo. Sono contento per Simone che ha dimostrato di poter essere protagonista tra i grandi", dichiara Martinenghi (CC Aniene, allenato da Marco Pedoja), che aveva già conquistato l'argento individuale nei 100 alle spalle dell'americano per 19 centesimi. "Ho disputato una gara come la semifinale. Chiudo alla grande questo primo mondiale in vasca corta. Vorrei dedicare questa medaglia al mio allenatore Cesare Casella che è per me come un secondo padre", racconta l'atleta di Fiamme Oro e Imolanuoto. "E' davvero bello stare sul podio insieme a Nicolò - aggiunge Cerasuolo - Nel 2023 ci sono diversi appuntamenti importanti: punterò ad arrivarci al meglio".
Straordinario Lorenzo Mora. L'allievo di Fabrizio Bastelli, cresciuto dal compianto Luciano Landi, portacolori di Fiamme Rosse e Vigili del Fuoco Modena, conquista la medaglia di bronzo nei 200 dorso e stabilisce il record italiano con 1'48"45 (54"13 al passaggio dei 100 metri). Il primato precedente gli apparteneva con l' 1'48"72 che aveva nuotato il 4 novembre a Genova. Davanti all'azzurro, già d'argento nei 100 e nei 50 nel 2021, ci sono soltanto gli americani: Ryan Murphy vince in 1'47"71 e Shaine Casas è secondo in 1'48"01. "Sono davvero stanchissimo - dice il 24enne di Carpi come Paltrinieri, protagonista anche con le staffette miste - Forse ho esagerato a risparmiare energie nel primo cento, ma era la tattica che dovevo usare per poter spingere di più nella seconda parte di gara. Sono molto contento".
Neanche un'ora dopo Mora apre la staffetta 4x100 mista con la frazione a dorso da 49"48; è una gara spettacolare, con prestazioni eccellenti che gli azzurri Martinenghi (55"52 a rana), Matteo Rivolta (48"50 a farfalla) e Alessandro Miressi (45"56 a stile libero) chiudono con il bronzo ed il record europeo di 3'19"06, nuotando sotto il vecchio record del mondo con otto centesimi di ritardo dall'ex aequo di Australia e Stati Uniti che vincono in 3'18"98. Il precedente iridato ed europeo era il 3'19"16 che la Russia aveva stabilito il 20 dicembre 2009 a San Pietroburgo. Gli australiani Cooper, Yong e Temple devono ringraziare il solito Chalmers, autore di un fulmineo 44"63: unico atleta sotto i 45". Gli statunitensi Murphy, Julian e Smith, invece, hanno beneficiato del 54"88 di Fink a rana. Gli azzurri, anche in testa, hanno disputato una gara spalla a spalla con gli avversari fino all'ultimo centimetro. "Abbiamo disputato una gara perfetta: sotto il record del mondo e con il record europeo. Nessuno di noi può recriminare qualcosa. Volevamo mantenere l'oro di Abu Dhabi, ma gli altri sono andati più forte", esulta Mora. "Va benissimo così, anche se ho qualche rimpianto: sono scappati due ori. Abbiamo dato veramente tutto quello che avevamo. E' stato un campionato del mondo d'altissimo livello per me e per tutta la squadra", gli fa eco Martinenghi.
E' grande Italia e il direttore tecnico Cesare Butini lo sottolinea: "Il Mondiale è stato sicuramente ottimo, perché ha dimostrato che con le individualità si forma un grande gruppo. I ragazzi hanno risposto bene anche dinanzi ad alcune avversità come quelle atmosferiche. Dietro alle due nazioni leader del nuoto mondiale c'è l'Italia e questo mi sembra un dato acclarato ormai". Il bilancio dell'anno è straodinario. "La stagione 2022 è stata eccezionale - prosegue Butini - Siamo stati protagonisti in tutti i grandi eventi. In vasca corta siamo competitivi, in passato era il nostro tallone d’Achille. Adesso inizia la cavalcata verso le Olimpiadi, in mezzo ci saranno i Mondiali di Fukuoka. Bisogna creare anche tra le ragazze quello spirito aggregante e vincente che adesso unisce gli uomini".
Nelle altre finali dell'ultima giornata Matteo Rivolta si piazza al quinto posto nei 100 farfalla che aveva vinto lo scorso anno. L'atleta di Fiamme Oro e Aniene, allenato da Pedoja, compromette il finale nell'utima virata e conclude in 49"13 a due decimi dal podio. Vince il fuoriclasse sudafricano Chad Le Clos in 48"59. Quinta anche Margherita Panziera nei 200 dorso con 2'02"18. La regina d'Europa, allenata da Gianluca Belfiore per Fiamme Oro e Aniene, non è mai in lotta per la medaglia e chiude lontano dalle prime e dall'australiana Kaylee McKeown, unica sotto i 2' in 1'59"26. Fuori condizione Benedetta Pilato (Fiamme Oro / CC Aniene, allenata da Vito D'Onghia), peraltro condizionata anche da influenza intestinale. La campionessa tarantina, che compirà 18 anni il 18 gennaio, è settima nei 50 rana in 29"48. Vince la lituana Ruta Meilutyte, in 28"50, ormai tornata al top.
Risultati delle finali della sesta giornata
100 Farfalla donne – FINALE
1. Margaret Macneil (CAN) 54"05 RM
2. Torri Huske (USA) 54"75
3. Louise Hansson (SWE) 54"87
100 Farfalla uomini – FINALE
1. Chad Le Clos (RSA) 48"59
2. Ilya Kharun (CAN) 49"03
3. Marius Kusch (GER) 49"12
5. Matteo Rivolta (ITA) 49"32
50 Rana donne – FINALE
1. Ruta Meilutyte (LTU) 28"50
2. Lara Van Niekerk (RSA) 29"09
3. Lilly King (USA) 29"11
7. Benedetta Pilato (ITA) 29"48
50 Rana uomini – FINALE
1. Nic Fink (USA) 25"38 Record Campionati
2. Nicolò Martinenghi (ITA) 25"42
3. Simone Cerasuolo (ITA) 25"68
200 Dorso donne – FINALE
1. Kaylee Mckeown (AUS) 1'59"26
2. Claire Curzan (NZL) 2'00"53
3. Kylie Masse (CAN) 2'01"26
5. Margherita Panziera (ITA) 2'02"18
200 Dorso uomini – FINALE
1. Ryan Murphy (USA) 1'47"71
2. Shaine Casas (USA) 1'48"01
3. Lorenzo Mora (ITA) 1'48"45 RI
200 Stile libero donne – FINALE
1. Siobhan Bernadette Haughey (HKG) 1'51"65
2. Rebecca Slith (CAN) 1'52"24
3. Marrit Steenbergen (NED) 1'52"28
200 Stile libero uomini – FINALE
1. Sunwoo Hwang (KOR) 1'39"72 Record Campionati
2. David Popovici (ROU) 1'40"79
3. Tom Dean (GBR) 1'40"86
staffetta 4x100 Mista donne – FINALE
1. USA 3'44"35 RM
2. Australia 3'44"92
3. Canada 3'46"22
staffetta 4x100 Mista uomini – FINALE
1. Australia 3'18"98 RM
1. USA 3'18"98 RM
3. Italia 3'19"06 RE RI
con Lorenzo Mora 49"48, Nicolò Martinenghi 55"52, Matteo Rivolta 48"50, Alessadro Miressi 45"56
Foto Giorgio Scala DBM - Deepbluemedia.
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Il miglior mondiale di sempre. Medagliere (5 - 6 - 5), finali (28), record e primati personali

Miglior mondiale in vasca corta della storia. L'Italnuoto conquista lo stesso numero di medagle dell'edizione di Abu Dhabi 2021 (16), con un argento in più (5 - 6 - 5), totalizza 28 presenze in finale, migliora 2 record del mondo, 4 europei, 8 italiani e 19 primati personali. Gregorio Paltrinieri diventa il primo nuotatore a vincere due volte i 1500 e firma la prima doppietta 800-1500; Thomas Ceccon vince il primo oro individuale alla rassegna iridata; Sara Franceschi e Simone Cerasuolo salgono per la prima volta sul podio mondiale; sei staffette vanno a medaglia con l'oro e il record del mondo sia della 4x100 stile libero sia della 4x50 mista maschili e coi record europei della 4x50 mista mixed e della 4x100 mista maschile. L'Italnuoto si conferma per qualità e densità nella top three del medagliere alle spalle di Stati Uniti e Australia.
Seguono medagliere dell'Italia, piazzamenti in finale e primati personali degli azzurri alla 16esima edizione dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta, disputati al Melbourne Sport and Aquatic Centre.
MEDAGLIERE (5 - 6 - 5)
ORO Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'16"88 (13/12)
ORO Gregorio Paltrinieri negli 800 in 7'29"99 CR (17/12)
ORO Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'02"75 RM RE RI (13/12)
con Alessandro Miressi 46"15, Paolo Conte Bonin 45"93, Leonardo Deplano 45"54, Thomas Ceccon 45"15
ORO Thomas Ceccon nei 100 misti in 50"97 pp (16/12)
ORO Staffetta 4x50 mista maschile in 1'29"72 RM RE RI (17/12)
con Lorenzo Mora 22"65 pp, Nicolò Martinenghi 24"95, Matteo Rivolta 21"60, Leonardo Deplano 20"52
ARGENTO Staffetta 4x50 mista mixed in 1'36"01 RE RI (14/12)
con Lorenzo Mora 22"59, Nicolò Martinenghi 24"83, Silvia Di Pietro 24"52, Costanza Cocconcelli 24"07
ARGENTO Lorenzo Mora nei 100 dorso in 49"04 RI (14/12)
ARGENTO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 56"07 (15/12)
ARGENTO Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"42 (18/12)
ARGENTO Staffetta 4x50 stile libero maschile in 1'23"48 (15/12)
con Alessandro Miressi 21"22, Leonardo Deplano 20"59, Thomas Ceccon 20"67, Manuel Frigo 21"00
ARGENTO Sara Franceschi nei 400 misti in 4'28"58 pp (17/12)
BRONZO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"57 =RI (15/12)
BRONZO Staffetta 4x200 stile libero maschile in 6'49"63 RI (16/12)
con Matteo Ciampi 1'42"68 pp, Thomas Ceccon 1'42"61, Alberto Razzetti 1'42"76, Paolo Conte Bonin 1'41"58
BRONZO Simone Cerasuolo nei 50 rana in 25"68 (18/12)
BRONZO Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'48"45 RI (18/12)
BRONZO Staffetta 4x100 mista maschile in 3'19"06 RE RI (18/12)
con Lorenzo Mora 49"48, Nicolò Martinenghi 55"52, Matteo Rivolta 48"50, Alessadro Miressi 45"56
FINALI DELL'ITALIA (28)
ORO Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'16"88 (13/12)
ORO Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'02"75 RM RE RI (13/12)
con Alessandro Miressi 46"15, Paolo Conte Bonin 45"93, Leonardo Deplano 45"54, Thomas Ceccon 45"15
ORO Thomas Ceccon nei 100 misti in 50"97 pp (16/12)
ORO Staffetta 4x50 mista maschile in 1'29"72 RM RE RI (17/12)
Lorenzo Mora 22"65 pp, Nicolò Martinenghi 24"95, Matteo Rivolta 21"60, Leonardo Deplano 20"52
ORO Gregorio Paltrinieri negli 800 in 7'29"99 CR (17/12)
ARGENTO Staffetta 4x50 mista mixed in 1'36"01 RE RI (14/12)
con Lorenzo Mora 22"59, Nicolò Martinenghi 24"83, Silvia Di Pietro 24"52, Costanza Cocconcelli 24"07
ARGENTO Lorenzo Mora nei 100 dorso in 49"04 RI (14/12)
ARGENTO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 56"07 (15/12)
ARGENTO Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"42 (18/12)
ARGENTO Staffetta 4x50 stile libero maschile in 1'23"48 (15/12)
con Alessandro Miressi 21"22, Leonardo Deplano 20"59, Thomas Ceccon 20"67, Manuel Frigo 21"00
ARGENTO Sara Franceschi nei 400 misti in 4'28"58 pp (17/12)
BRONZO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"57 =RI (15/12)
BRONZO Staffetta 4x200 stile libero maschile in 6'49"63 RI (16/12)
con Matteo Ciampi 1'42"68 pp, Thomas Ceccon 1'42"61, Alberto Razzetti 1'42"76, Paolo Conte Bonin 1'41"58
BRONZO Simone Cerasuolo nei 50 rana in 25"68 (18/12)
BRONZO Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'48"45 RI (18/12)
BRONZO Staffetta 4x100 mista maschile in 3'19"06 RE RI (18/12)
con Lorenzo Mora 49"48, Nicolò Martinenghi 55"52, Matteo Rivolta 48"50, Alessadro Miressi 45"56
4. Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'50"12 (15/12)
4. Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'00"45 (17/12)
4. Lorenzo Mora nei 50 dorso in 22"81 pp (16/12)
5. Thomas Ceccon nei 100 stile libero in 45"72 pp (15/12)
5. Matteo Rivolta nei 100 farfalla in 49"32 (18/12)
5. Margherita Panziera nei 200 dorso in 2'02"18 (18/12)
6. Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'51"73 (13/12)
6. Simone Cerasuolo nei 100 rana in 56"99 (15/12)
7. Ilaria Cusinato nei 400 misti in 4'32"68 (17/12)
7. Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"48 (18/12)
8. Sara Franceschi nei 200 misti in 2'09"76 (13/12)
8. Matteo Ciampi nei 400 stile libero in 3'38"98 (15/12)
RECORD (2 RM, 4 RE, 8 RI) E PRIMATI PERSONALI (19)
Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'02"75 RM RE RI in finale (13/12)
con Alessandro Miressi 46"15, Paolo Conte Bonin 45"93, Leonardo Deplano 45"54, Thomas Ceccon 45"15
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'29"72 RM RE RI in finale (16/12)
con Lorenzo Mora 22"65 pp, Nicolò Martinenghi 24"95, Matteo Rivolta 21"60, Leonardo Deplano 20"52
Staffetta 4x50 mista mixed in 1'36"01 RE RI in finale (14/12)
con Lorenzo Mora 22"59, Nicolò Martinenghi 24"83, Silvia Di Pietro 24"52, Costanza Cocconcelli 24"07
Staffetta 4x100 mista maschile in 3'19"06 RE RI (18/12)
con Lorenzo Mora 49"48, Nicolò Martinenghi 55"52, Matteo Rivolta 48"50, Alessadro Miressi 45"56
Staffetta 4x200 stile libero maschile in 6'49"63 RI in finale (16/12)
con Matteo Ciampi 1'42"68 pp, Thomas Ceccon 1'42"61, Alberto Razzetti 1'42"76, Paolo Conte Bonin 1'41"58
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"57 =RI in finale (15/12)
Lorenzo Mora nei 100 dorso in 49"04 RI in finale (14/12)
Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'48"45 RI in finale (18/12)
Lorenzo Mora nei 50 dorso in 22"90 =pp in semifinale (15/12)
Lorenzo Mora nei 50 dorso in 22"81 in finale (16/12)
Sara Franceschi nei 200 misti in 2'07"25 in batteria (13/12)
Sara Franceschi nei 400 misti in 4'28"58 in finale (17/12)
Thomas Ceccon nei 100 stile libero in 46"13 in semifinale (14/12)
Thomas Ceccon nei 100 stile libero in 45"72 in finale (15/12)
Thomas Ceccon nei 100 misti in 50"97 in finale (16/12)
Thomas Ceccon nei 100 dorso in 49"59 in prima frazione della 4x100 mista in batteria (18/12)
Matteo Ciampi nei 400 stile libero in 3'37"73 in batteria (15/12)
Leonardo Deplano nei 50 stile libero in 21"25 in batteria (16/12)
Leonardo Deplano nei 50 stile libero in 21"12 in semifinale (16/12)
Alessandro Miressi nei 50 stile libero in 21"17 in batteria (16/12)
Alessandro Miressi nei 50 stile libero in 21"13 in batteria (16/12)
Simone Cerasuolo nei 50 rana in 25"66 in semifinale (17/12)
MEDAGLIERE MELBOURNE 2022
23 nazionali a medaglia
1. Stati Uniti 17 - 13 - 6 = 36
2. Australia 13 - 8 - 5 = 26
3. Italia 5 - 6 - 5 = 16
4. Canada 3 - 4 - 7 = 14
5. Sud Africa 3 - 1 - 1 = 5
6. Giappone 2 - 2 - 2 = 6
7. Francia 1 - 3 - 1 = 5
8. Olanda 1 - 1 - 6 = 8
MEDAGLIERE STORICO ITALIA
16 ori - 36 argenti - 30 bronzi = 82
1993 Palma de Maiorca 0-1-0 = 1
1995 Rio de Janeiro 0-0-0 = 0
1997 Goteborg 0-0-0 = 0
1999 Hong Kong 0-1-1 = 2
2000 Atene 0-1-2 = 3
2002 Mosca 0-0-1 = 1
2004 Indianapolis 0-1-0 = 1
2006 Shanghai 2-7-3 = 12
2008 Manchester 0-2-2 = 4
2010 Dubai 0-1-1 = 2
2012 Istanbul 2-2-0 = 4
2014 Doha 1-2-3 = 6
2016 Windsor 1-4-2 = 7
2018 Hangzhou 0-3-4 = 7
2021 Abu Dhabi 5-5-6 = 16
2022 Melbourne 5-6-5 = 16
MEDAGLIATI INDIVIDUALI
Medaglie d'oro (10)
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2012)
Ilaria BIANCHI - 100 farfalla (2012)
Gregorio PALTRINIERI - 1500 sl (2014 e 2022) e 800 (2022)
Federica PELLEGRINI - 200 sl (2016)
Alberto RAZZETTI - 200 farfalla (2021)
Matteo RIVOLTA - 100 farfalla (2021)
Alessandro MIRESSI - 100 sl (2021)
Thomas CECCON - 100 misti (2022)
Medaglie d'argento (29)
Luca BIANCHIN - 200 dorso (1993)
Simone ERCOLI - 1500 sl (2004)
Domenico FIORAVANTI - 100 rana (1999)
Massimiliano ROSOLINO - 200 sl (2000) e 400 sl (2008)
Filippo MAGNINI - 100 sl (2006 e 2008) e 200 sl (2006)
Luca MARIN - 400 misti (2006)
Alessandro TERRIN - 50 rana (2006)
Francesca SEGAT - 200 farfalla (2006)
Alessia FILIPPI - 400 misti (2006)
Federica PELLEGRINI - 200 sl (2006)
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2010)
Gregorio PALTRINIERI - 1500 sl (2012, 2016 e 2018)
Marco ORSI - 50 sl (2014) e 100 misti (2018)
Silvia DI PIETRO - 50 sl (2016)
Simona QUADARELLA - 800 sl (2018)
Nicolò MARTINENGHI - 50 rana (2021 e 2022) e 100 rana (2021 e 2022)
Benedetta PILATO - 50 rana (2021)
Lorenzo MORA - 50 dorso (2021) e 100 dorso (2022)
Sara FRANCESCHI - 400 misti (2022)
Medaglie di bronzo (19)
Christian MINOTTI - 1500 sl (2002)
Massimiliano ROSOLINO - 400 sl (1999, 2000, 2006), 200 misti (2000), 200 sl (2006 e 2008)
Federica PELLEGRINI - 400 sl (2006 e 2010)
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2016)
Gabriele DETTI - 400 sl (2018)
Martina CARRARO - 50 rana (2018)
Alberto RAZZETTI - 200 misti (2021)
Simona QUADARELLA - 800 sl (2021)
Thomas CECCON - 100 misti (2021)
Matteo RIVOLTA - 50 farfalla (2021)
Alessandro MIRESSI - 100 stile libero (2022)
Simone CERASUOLO - 50 rana (2022)
Lorenzo MORA - 200 dorso (2022)
MEDAGLIE CON STAFFETTE (6 - 7 - 11)
Medaglie d'oro (6)
Shanghai 2006
- 4x100 sl maschile
Calvi, Lanzarini, Galenda, Magnini
- 4x200 sl maschile
Rosolino, Pelliciari, Cassio, Magnini
Abu Dhabi 2021
- 4x50 sl maschile
Deplano, Zazzeri, Frigo, Miressi
- 4x100 mista maschile
Mora, Martinenghi, Rivolta, Miressi
Melbourne 2022
- 4x100 sl maschile
Miressi, Conte Bonin, Deplano, Ceccon
- 4x50 mista maschile
Mora, Martinenghi, Rivolta e Deplano
Medaglie d'argento (7)
Istanbul 2012
- 4x100 sl maschile
Dotto, Orsi, Santucci, Magnini
Doha 2014
- 4x200 sl maschile
D'Arrigo, Belotti, Di Fabio, Magnini
Windsor 2016
- 4x100 sl femminile
Ferraioli, Di Pietro, Pezzato, Pellegrini
- 4x50 mista femminile
Scalia, Carraro, Di Pietro, Ferraioli
Abu Dhabi 2021
- 4x100 sl maschile
Miressi, Ceccon, Deplano, Zazzeri
Melbourne 2022
- 4x50 mista mixed
Mora, Martinenghi, Di Pietro, Cocconcelli
- 4x50 sl maschile
Miressi, Deplano, Ceccon, Frigo
Medaglie di bronzo (11)
Manchester 2008
- 4x200 sl maschile
Brembilla, Rosolino, Cassio e Magnini
Doha 2014
4x50 mixed mista
- Bonacchi, Scozzoli, Di Pietro, Ferraioli
4x100 sl femminile
Ferraioli, Di Pietro, Pezzato, Pellegrini
4x50 stile libero maschile
- Dotto, Orsi, Magnini, Belotti
Windsor 2016
4x50 stile libero femminile
- Di Pietro, Ferraioli, Pezzato, Pellegrini
Hanzhou 2018
4x50 stile libero maschile
- Condorelli, Vergani, Zazzeri, Miressi
4x100 mista femminile
- Panziera, Carraro, Di Liddo, Pellegrini
Abu Dhabi 2021
4x50 mixed mista
- Mora, Martinenghi, Di Liddo, Di Pietro
4x50 mista maschile
- Mora, Martinenghi, Rivolta, Zazzeri
Melbourne 2022
4x200 stile libero maschile
- Ciampi, Ceccon, Razzetti, Conte Bonin
4x100 mista maschile
- Mora, Martinenghi, Rivolta, Miressi
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Mondiali. 4x50 mista e Paltrinieri d'oro e da record, Franceschi d'argento

Compattissimi! Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Leonardo Deplano si prendono l'oro col record del mondo della 4x50 mista. Gregorio Paltrinieri vince i primi 800 stile libero della storia in vasca corta e firma la doppietta sulla lunga distanza. Sara Franceschi conquista con l'argento la prima medaglia iridata della carriera riportando un'azzurra sul podio dei 400 misti dopo 16 anni. A una giornata dalla fine dei 16esimi campionati mondiali di nuoto in vasca corta, in svolgimento a Melbourne, l'Italnuoto già eguaglia il record di 5 medaglie d'oro in un'unica edizione raggiunto ad Abu Dhabi l'anno scorso e porta il medagliere a quota 12 (5 - 5 - 2).
La serata australiana si apre subito con l'Italia protagonista. La staffetta 4x50 mista maschile vince col record del mondo in 1'29"72. L'Italia, già primatista mondiale con l' 1'30"14 firmato agli europei di Kazan lo scorso inverno, abbatte il muro di 1'30" ed entra di diritto nella storia. Eccezionali i passaggi degli azzurri: Lorenzo Mora ha la migliore reazione allo start con 0"42 e lancia i compagni col primato personale di 22"65, Nicolò Martinenghi nuota la rana in 24"95, Matteo Rivolta incrementa il vantaggio con una farfalla da 21"60 e Leonardo Deplano - già campione e primatista del mondo con la 4x100 stile libero - respinge il ritorno dello statunitense Michael Andrew e chiude in 20"52. Stati Uniti dietro con il record americano di 1'30"37 e Australia terza con il record oceanico di 1'30"81. "Mi ha gasato parecchio questa staffetta. Siamo scesi in acqua per migliorare il record del mondo e così è stato. Adesso fiducia per i 200 dorso", dice Mora, tesserato per Fiamme Rosse e Vigili del Fuoco Modena e seguito da Fabrizio Bastelli. "Niente è scontato soprattutto in gare di questo livello. Eravamo gasati ed uniti e alla fine sono arrivati oro e record del mondo. Tra di noi non esistono mai invidie, ma solo spirito di squadra", aggiunge Martinenghi, seguito da Marco Pedoja e tesserato per l'Aniene. "Torno a casa con due record del mondo. Meglio di così non poteva proprio andare. Peccato solo per la prova individuale, ma va benissimo lo stesso", prosegue Deplano, anche lui tesserato Aniene e allenato da Sandra Michelini. Conclude Matteo Rivolta, che poco dopo partecipa anche alla semifinale dei 100 farfalla staccando il pass per la finale di domenica. "Sono molto felice di essere riuscito a raddrizzare un campionato del mondo iniziato male - afferma l'altro azzurro seguito da Marco Pedoja per l'Aniene - Sapevo di star bene e finalmente si sta vedendo. Ho nuotato in maniera molto coinvolgente: prima è arrivato un oro con il record del mondo e poi la finale dei 100 farfalla".
Gare stellari! Gregorio Paltrinieri torna in vasca e conquista la quinta medaglia d'oro del team Italia e seconda personale a Melboune. Il pluricampione internazionale domina in 7'29"99 gli 800 stile libero di cui è anche campione europeo in carica. "Mi sono adattato agli avversari e alla gara - spiega SuerGreg, seguito da Fabrizio Antonelli per Fiamme Oro e Coopernuoto - Tatticamente ho fatto quello che serviva. Ho provato a partire forte, poi ho aspettato un attimo e ho ripreso a tirare negli ultimi duecento metri. Ho fatto più fatica rispetto ai 1500". Il 28enne di Carpi, giunto alla 44esima medaglia tra Olimpiadi, mondiali ed europei, ha girato in 1'51"15, 3'45"81 e 5'38"01 staccando il francese Logan Fontaine, a uno/due decimi fino ai 400 metri e poi terzo in 7'33"12 e controllando a distanza il norvegese Herik Christiansen, secondo in 7'31"48. Paltrinieri, già diventato il primo nuotatore della storia a vincere due volte i 1500 iridati in corta (2014 e 2022), è alla sesta medaglia mondiale in vasca corta, testimone ed artefice dal 2012, quando conquistò l'argento nei 1500 a Istanbul, della crescita del nuoto italiano, ormai saldamente tra le top three del medagliere. "Stiamo dimostrando giorno dopo giorno, campionato dopo campionato, di essere una Nazionale fortissima e sempre competiva. Il gruppo è unito ed ambizioso", parole da capitano.
Arriva anche la prima medaglia italiana al femminile in una gara individuale. E' l'argento di Sara Franceschi con una prestazione enorme nei 400 misti che nuota col record personale di 4'28"58 (4'30"47 il precedente), non troppo lontana dallo storico record italiano che appartiene ad Alessia Filippi con 4'26"06 dal 14 dicembre 2008 a Rijeka. "Tutto bellissimo, sono davvero contenta, è un sogno e mi servirà un po' di tempo per capire cos'è successo - commenta la 23enne di Livorno, allenata dal padre Stefano per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics - Non ci credo ancora neanche io. Ho conquistato una medaglia d'argento ai mondiali e addirittura con il primato personale". Franceschi aggredisce subito la gara. Attacca soprattutto con la rana (sotto 1'16") in cui supera l'americana Leah Smith (quarta con 4'29"18) e piazza il break decisivo. Vince la
statunitense Hali Flickinger con 4'26"51 e l'altra finalista azzurra Ilaria Cusinato è settima e amareggiata con 4'32"94. "Non sto affrontando un bellissimo periodo. Non volevo neanche essere al via dei 400 misti, ma poi mi sono fatta coraggio. Adesso testa alla vasca lunga", racconta la portacolori di Fiamme Oro e Team Veneto seguita da Matteo Giunta. Nell'altra finale dei 400 misti Alberto Razzetti è quarto con 4'00"45 a 1"24 dal bronzo del sudafricano Matthew Sates. Titolo iridato al forte giapponese Daiya Seto con 3'55"75 che lascia lo statunitense Carson Foster a 1"88. "Ho disputato la gara migliore di questi mondiali - dice il Razzo azzurro guidato da Stefano Franceschi per Fiamme Gialle e Nuoto Genova Nuoto My Sport - Ho tirato fuori qualcosa che in questi giorni mi era mancato. In mattinata ero meno fiducioso e invece è andato tutto bene", ma per il podio il 23enne di Lavagna sarebbe dovuto scendere sotto al suo record italiano di 3'59"57.
SEMIFINALI. Cominciano bene anche le semifinali in chiave azzurra. Matteo Rivolta ottiene il secondo miglior tempo con 49"07 e si qualifica per la finale dei 100 farfalla. Davanti a lui c'è soltanto il fuoricalsse sudafricano Chad Le Clos con 49"98. "Un tempo così è incoraggiante e in linea con la preparazione. Dopo il successo con il record del mondo nella staffetta 4x50 mista, raggiungere questa finale è una grande soddisfazione. Sono pronto". Benedetta Pilato, "batte anche il freddo" e ritrova se stessa nei 50 rana dove approda in finale con 29"42, sesto tempo d'ingresso, al termine di due vasche velocissime e tirate dalla lituana Ruta Meilutyte con il record mondiale di 28"37. "Sinceramente è un tempo che l'anno scorso ho nuotato quand'ero in forma. Punto ad una medaglia: è difficile perché siamo tutte vicinissime. Ruta è stata fenomenale", sorride il diamante azzurro tesserata per l'Aniene e allenata da Vito D'Onghia. Doppietta scoppiettante nei 50 rana al maschile: Nicolò Martinenghi con il miglior tempo di 25"60 e Simone Cerasuolo con il terzo e primato personale di 25"66 fanno il loro ingresso in finale da protagonisti. "Ho fatto un arrivo molto lungo e domani non dovrò commettere quest'errore. Sarà una finale combattuta perché siamo tutti sullo stesso livello", afferma Martinenghi. "Ho sbagliato anche una virata, ma complessivamente sono molto contento. Ho nuotato il personale di un decimo: per la finale sono piuttosto tranquillo. Ci divertiremo", commenta il perfezionista Cerasuolo, bolognese di Imola, allenato da Cesare Casella per Fiamme Oro e Imolanuoto, che migliora il precedente record personale di 25"68. Il secondo tempo d'ingresso in finale lo ottiene l'americano Nic Fink in 25"64.
Risultati finali e semifinali quinta giornata
staffetta 4x50 Mista donne - FINALE
1. Australia 1'42"35 RM
2. USA 1'42"41
3. Svezia 1'42"43
staffetta 4x50 Mista uomini - FINALE
1. Italia 1'29"72 RM RE RI
con Lorenzo Mora 22"65 pp, Nicolò Martinenghi 24"95, Matteo Rivolta 21"60, Leonardo Deplano 20"52
2. USA 1'30"37
3. Australia 1'30"81
800 Stile libero uomini - FINALE
1. Gregorio Paltrinieri (ITA) 7'29"99 Record Campionati
2. Henrik Christiansen (NOR) 7'32"48
3. Logan Fontaine (FRA) 7'33"12
100 Farfalla donne - semifinali
1. Torri Huske (USA) 55"23
100 Farfalla uomini - semifinali
1. Chad Le Clos (RSA) 48"98
2. Matteo Rivolta (ITA) 49"07 qual. in finale
400 Misti donne - FINALE
1. Hali Flickinger (USA) 4'26"51
2. Sara Franceschi (ITA) 4'28"58 pp
3. Waka Kobori (JPN) 4'29"03
7. Ilaria Cusinato (ITA) 4'32"94
400 Misti uomini - FINALE
1. Daiya Seto (JPN) 3'55"75
2. Carson Foster (USA) 3'57"63
3. Matthew Sates (RSA) 3'59"21
4. Alberto Razzetti (ITA) 4'00"45
50 Rana donne - semifinali
1. Ruta Meilutyte (LTU) 28"37 RM
6. Benedetta Pilato (ITA) 29"42 qual. in finale
50 Rana uomini - semifinali
1. Nicolò Martinenghi (ITA) 25"60 qual. in finale
3. Simone Cerasuolo (ITA) 25"66 pp qual. in finale
50 Stile libero donne - FINALE
1. Emma McKeon (AUS) 23"04 Record Campionati
2. Katarzyna Wasick (POL) 23"55
3. Anna Hopkin (GBR) 23"68
50 Stile libero uomini – FINALE
1. Jordan Crooks (CAY) 20"46
2. Benjamin Proud (GBR) 20"49
3. Dylan Carter (TTO) 20"72
Foto Giorgio Scala DBM - Deepbluemedia.
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Mondiali. Ceccon campione dei 100 misti, 4x200 bronzo col record italiano

Thomas Ceccon campione del mondo dei 100 misti. Staffetta 4x200 di nuovo sul podio. E’ sempre grande Italia ai campionati del mondo di nuoto in vasca corta, a Melbourne, che raggiunge le nove medaglie (3 ori, 4 argenti, 2 bronzi) in sedici finali con due giornate ancora tutte da vivere.
I primi brividi li regala Ceccon nei 100 misti, dalla corsia 2. Il talento di Thiene, allievo di Alberto Burlina per Fiamme Oro e Leosport, lascia tutti dietro in 50"97, a due centesimi dal record italiano che Marco Orsi ha stabilito vincendo i campionati europei a Kazan il 7 novembre dello scorso anno. Sgretolato il precedente primato personale di 51"40 nuotato per il bronzo iridato il 19 dicembre di un anno fa ad Abu Dhabi. "Sono contento di aver nuotato sotto i 51''. Non me l'aspettavo. Mi sentivo veramente bene in acqua, anche se alla fine ero un po' cotto: la gara mi è riuscita bene in tutte le frazioni. Sono campione del mondo io ed è bellissimo. Mi dispiace solo di non aver conquistato la medaglia nei 100 stile libero. Nel complesso non posso che essere soddisfatto", commenta l'azzurro che distribuisce le frazioni in modo bilanciato (10”37, 12”40, 15”31, 12”89). La subacquea fa la differenza, la rana è ben gestita, si difende nello stile libero e vince con grande merito. Gli stanno dietro soltanto i canadesi Javer Acevedo e Fynlai Knox (rispettivamente 51"05 e 51"19). Fuori dal podio gli americani Shaine Casas (5 medaglie la scorsa edizione) e Michael Andrew (campione nel 2016). Per Ceccon è il primo successo individuale ai mondiali in vasca corta: unico italiano a riuscirci nei misti.
In chiusura si festeggia il bronzo scoppiettante della 4x200 stile libero che torna sul podio dopo otto anni. Matteo Ciampi apre col primato personale di 1'42"68, Ceccon (1'42"61) e Alberto Razzetti (1'42"76) si mantengono a ridosso delle posizioni da podio e Paolo Conte Bonin, con una frazione super da 1’41”58, completa la rimonta sulla Corea del Sud: bronzo e record italiano in 6'49"63. Vincono gli Stati Uniti d'America, ancora irraggiungibili, con il record del mondo di 6'44"12 (il vecchio era del Brasile con 6'46"81 nel 2018); l'Australia è seconda con il record oceanico di 6'46"54. La Corea è quarta con il record asiatico di 6'46"97. Una gara di altissimo livello tecnico con quattro squadre da record. Il precedente limite italiano era il 6'51"48 che Ciampi, Ceccon, Megli e Razzetti avevano nuotato il 19 dicembre 2021 ad Abu Dhabi per il quarto posto.
“Finalmente dopo tanti quarti posti è arrivato un podio: quanto mai meritato. Sono strafelice per me e per tutti noi”, dichiara Ciampi, tesserato per Esercito e Livorno Aquatics e seguito da Stefano Franceschi. Prosegue Ceccon, che dopo l'oro individuale, segna la doppietta quotidiana e fa i complimenti alla matricola Conte Bonin. “È la degna conclusione di un’ottima giornata. La mia frazione è stata più che buona; Paolo è stato bravissimo”. Prosegue "Razzo", allenato da Stefano Franceschi e tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport: “La medaglia iridata con la staffetta era il mio grande sogno. Ci penso da un anno a questo momento. Un bronzo bellissimo”. Conclude la rivelazione Conte Bonin, orgoglio del tecnico azzurro Claudio Rossetto, della Nazionale e del Team Veneto: “Australia ed Usa erano inarrivabili, ma non ci stavo a farmi battere dalla Corea. Alla fine ero cotto, ho dato tutto quello che avevo ed è andata bene. Sono l’ultimo arrivato, è vero, ma faccio parte di un gruppo straordinario è composto da ragazzi che già conoscevo”.
Non riesce il colpo, questa volta, a Lorenzo Mora, che nella finale posticipata dei 50 dorso si ferma al quarto posto, sebbene con il primato personale di 22"81 che migliora il precedente di 22"90. Mercoledì nella prima frazione della 4x50 mixed d'oro aveva nuotato in 22"59. Vince l'americano Ryan Murphy con 22"64, seguito dall'australiano Isaas Alan Cooper con 22"73 e dal polacco Kacper Stokowsky con un centesimo di ritardo. "Ero in linea con gli altri - spiega il vice campione del mondo dei 100, tesserato per Fiamme Rosse e Vigili del Fuoco Modena e allenato da Fabrizio Bastelli, dopo essere stato cresciuto dal compianto Luciano Landi - Peccato davvero. Avevo preso una buona partenza, poi sono calato. Non stavo benissimo fisicamente: ho un po' di influenza intestinale, poche energie fisiche e mentali. Avevo soltanto le forze per disputare un 50 dorso". Perché le finali dei 50 dorso sono state due. La prima è stata inficiata da un errore di uno starter che ha generato confusione e partenze sincopate: tre atleti si sono fermati, tra cui Lorenzo Mora. Dopo una breve consultazione la gara è stata posticipata di un’ora.
SEMIFINALI. Leonardo Deplano e Alessandro Miressi migliorano ancora entrambi il primato personale, rispettivamente in 21”21 (21”12 in batteria) e 21”13 (21”17), ma restano fuori dalla finale. "I 50 non sono proprio la mia specialità. C'ho provato ma il livello è estremamente alto quest'anno. Il tempo non è neanche pessimo", dice Miressi, bronzo nei 100, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino ed allenato da Antonio Satta. "Potevo fare un po' meglio, ma ho pur sempre nuotato il personale. Sapevo che sarebbe stato difficile andare in finale. In vasca corta faccio sempre un po' fatica. Non ho comunque rimpianti", commenta Deplano, allenato da Sandra Michelini per il CC Aniene.
IL COMMENTO DEL DIRETTORE TECNICO CESARE BUTINI. “La squadra sta continuando a disputare un ottimo mondiale reagendo anche alle difficoltà. Purtroppo qualche atleta ha un po' di febbre o problemi intestinali, ma la voglia di essere protagonisti è superiore a tutto. La medaglia della 4x200 è significativa: nessun componente faceva parte della staffetta che ha vinto l’argento agli Europei di Roma 2022; questo dimostra che abbiamo un ottimo ricambio. Ceccon ha centrato il suo obiettivo di vincere il titolo del mondo e nella staffetta ha espresso alla grande il suo talento. Tutta la squadra si sta esprimendo al massimo”.
Risultati finali e semifinali quarta giornata
staffetta 4x50 sl mixed - FINALE
1. Francia 1'27"33 RM RE
2. Australia 1'28"03
3. Olanda 1'28"53
200 Rana donne - FINALE
1. Kate Douglass (USA) 2'15"77 Record Campionati
2. Lilly King (USA) 2'17"13
3. Tes Schouten (NED) 2'18"19
200 Rana uomini - FINALE
1. Daiya Seto (JPN) 2'00"35
2. Nic Fink (USA) 2'01"60
3. Haiyanq Qin (CHN) 2'02"22
50 Dorso donne - FINALE
1. Margaret Macneil (CAN) 25"25 RM
2. Claire Curzan (USA) 25"54
3. Mollie O'Callaghan (AUS) 25"61
50 Stile libero donne - semifinali
1. Katarzyna Wasick (POL) 23"37
50 Stile libero uomini - semifinali
1. Jordan Cross (CAY) 20"31
12. Leonardo Deplano (ITA) 21"12 pp - eliminato
13. Alessandro Miressi (ITA) 21"13 pp - eliminato
100 Misti donne - FINALE
1. Marrit Steenbergen (NED) 57"53
2. Beryl Gastaldello (FRA) 57"63
3. Luise Hansson (SWE) 57"68
100 Misti uomini - FINALE
1. Thomas Ceccon (ITA) 50"97 pp
2. Javer Acevedo (CAN) 51"05
3. Fynlai Knox (CAN) 51"10
50 Dorso uomini - FINALE
1. Ryan Murphy (USA) 22"64
2. Isaas Alan Cooper (AUS) 22"73
3. Kacper Stokowsky (POL) 22"74
4. Lorenzo Mora (ITA) 22"81 pp
1500 Stile libero donne - FINALE
1. Lani Pallister (AUS) 15'21"43
2. Miyu Namba (JPN) 15'46"76
3. Ke Zhang (CHN) 15'51"64
staffetta 4x200sl uomini – FINALE
1. USA 6'44"12 RM
2. Australia 6'46"54
2. Italia 6'49"63 RI
Matteo Ciampi 1'42"68 pp, Thomas Ceccon 1'42"61, Alberto Razzetti 1'42"76, Paolo Conte Bonin 1'41"58
Foto DBM / Giorgio Scala
Mondiali. Martinenghi e la 4x50 sl d'argento, Miressi di bronzo

Sette medaglie a metà Mondiale. Alle doppiette d'oro e d'argento dei primi due giorni, si aggiunge la tripletta con altre due medaglie d'argento e la prima di bronzo. Al Melbourne Sport and Aquatic Centre, per la sedicesima edizione delle gare iridate in vasca da 25 metri, Alessandro Miressi si conferma sul podio mondiale eguagliando il record italiano che aveva stabilito il 21 dicembre dell'anno scorso a Abu Dhabi per il successo. Il campione del mondo uscente e vice europeo è terzo nei 100 stile libero in 45"57, davanti al rumeno primatista mondiale in vasca lunga David Popovici, che con 45"64 stabilisce il record mondiale juniores ma non trova la medaglia. Thomas Ceccon è quinto firmando la seconda prestazione italiana all time in 45"72. La medaglia d'oro va al collo dell’olimpionico australiano Kyle Chalmers che vince con il record dei campionati di 45"16 e sarà, ahinoi, protagonista di giornata. Secondo il francese Maxime Grousset in 45"41. "Ho eguagliato il record italiano e sono contento. Sapevo che per difendere il titolo sarebbe stato molto dura con Chalmers. Avrei comunque preferito averlo nella corsia accanto. Ho azzardato un passaggio veloce per non farmi staccare troppo nel primo cinquanta, poi ho chiuso abbastanza bene", racconta l’atleta seguito da Antonio Satta per Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino. Soddisfatto anche Ceccon. "Sono contento della prestazione seppur sapessi che per prendere la medaglia sarebbero serviti un paio di decimi in meno. Ho ancora margini di crescita anche nei 100 stile libero", sottolinea l’azzurro allenato da Alberto Burlina per Fiamme Oro e Leosport, che migliora notevolmente il precedente personale di 46”15.
Podio come promesso anche di Nicolò Martinenghi, tra i più attesi dopo il primo tempo delle semifinali in 56"01. Il campionissimo dell'Aniene, allenato da Marco Pedoja, nuota spalla a spalla con la top class della rana mondiale e conquista una brillantissima medaglia d'argento nei 100 in 56"07 (26"36 ai 50 metri) davanti ad Adam Peaty, l'idolo britannico campione di tutto che ha ripreso a rilento e deve accontentarsi della terza posizione in 56"25. Vince lo statunitense Nic Fink che tocca la piastra dopo 55"88. L'altro azzurro in finale, il primatista mondiale juniores Simone Cerasuolo (56"66), è sesto in 56"99. "Speravo meglio: dovevo nuotare 55'8 ma non l'avevo. Sono tornato abbastanza su nella seconda parte di gara, però non è bastato per l'oro. Sono arrivato un po' stanco dopo la giornata piuttosto intensa di ieri. Confermo l'argento dello scorso anno ad Abu Dhabi e inizio la nuova stagione nel migliore dei modi", dichiara Martinenghi. "Una gara normale, niente di eccezionale. Ho sbagliato il primo venticinque e mi ha condizionato molto. Adesso qualche ora di recupero e poi testa rivolta ai 50 rana. Mi sento complessivamente bene", afferma invece il rookie di Fiamme Oro ed Imolanuoto allenato da Cesare Casella.
Soffre, sgomita, coinvolge ed esalta la staffetta azzurra 4x50 stile libero che ai 150 metri è al comando ma allo sprint è superata dall'Australia che la precede di quattro centesimi. Alessandro Miressi, Leonardo Deplano, Thomas Ceccon e Manuel Frigo sono secondi e "d'argento vivo" con 1'23"48. I padroni di casa Isaac Alan Cooper, Mattew Temple, Flynn Zareb Southam e Kyle Chalmers vincono col record oceanico di 1'23"44 grazie soprattutto alla rimonta monstre dell’ultimo frazionista in 20”34. “Abbiamo cercato di difendere il titolo, non ci siamo riusciti, ma siamo stati bravissimi lo stesso", dice Miressi (21"22). "Potevo fare un po' meglio e tirare giù qualche decimo. Sono un po' in difficoltà a trovare la condizione nella velocità. Adesso penso alla prova individuale", commenta Deplano, tesserato per CC Aniene e preparato da Sandra Michelini, che con il suo 20"59 ha guadagnato la prima posizione. "Purtroppo l'Australia è stata più forte - ammette Ceccon, 20"67 nella terza frazione - E' sempre una medaglia mondiale, però perdere un oro per quattro centesimi brucia un po'. Ho cambiato lento e respirato nel secondo venticinque: cosa che non va fatta nei 50, però va bene lo stesso". "Ho dato tutto quello che avevo. Speravo di battere gli australiani in casa loro ma non è andata. Siamo sul podio mondiale ed è bellissimo lo stesso", conclude Frigo (21"00), tesserato con Fiamme Oro e Team Veneto, allenato da Claudio Rossetto e rimontato da Chalmers proprio al tocco.
Nei 200 farfalla il primatista italiano Alberto "Razzo" Razzetti chiude al quarto posto con 1'50"12, distante dal suo record italiano di 1'49"06, dopo aver lottato fino all'ultima bracciata per il podio. Lo precede Noè Ponti, allenato in Svizzera da Massimo Meloni, con 1'49"42 e vince l'oro e il titolo iridato il fuoriclasse sudafricano Chad Le Clos con il tempo di 1'48"27 che vale anche il record africano, bagnato dalle lacrime di gioia. "Non sono per niente contento - dice il campione del mondo uscente, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport e seguito da Stefano Franceschi - il quarto posto e il tempo non mi soddisfano assolutamente. Sentivo le gambe pesanti e ho patito anche le subacquee". E' invece ottavo in 3'38"98 Matteo Ciampi, che nei 400 stile libero prima risale fino al quarto posto e poi viene risucchiato nelle ultime vasche. La finale è comandata fin dall'inizio dallo statunitense Kieran Smith che nuota al limite del record dei campionati fino alle ultime due vasche e firma il record americano in 3'34"38. "Ho disputato proprio una brutta gara. E' veramente un peccato perché in batteria mi sentivo bene", è severo con se stesso Metteo, allenato da Stefano Franceschi e tesserato per Esercito e Livorno Aquatics.
SEMIFINALI. Lorenzo Mora si prende anche la finale dei 50 dorso nuotando la seconda semifinale in 22"90 con il primato personale eguagliato. In finale partirà dal quinto tempo, in ex aequo con il velocista di Trinidad e Tobago Dylan Carter. Mercoledì nella prima frazione della 4x50 mixed d'oro aveva nuotato in 22"59 dopo aver conquistato l’argento nei 100. "L'importante era entrare in finale: non era scontato. Domani sarà un'altra battaglia, sicuramente più impegnativa dei 100. Per il podio dovrò nuotare il personale. Adesso ho un po' di ore per recuperare una buona condizione", commenta l’azzurro allenato da Fabrizio Bastelli e tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena. Il primo tempo delle semifinali lo ottiene il giovane australiano Cooper che con 22"52 fissa il record mondiale juniores e il record oceanico.
Stacca il biglietto per un'altra finale anche Ceccon che nuota la prima semifinale dei 100 misti in 51"60, quasi al limite del suo record personale di 51"54, sulla scia del greco Andreas Vazaios, che tocca davanti in 51"47. L’azzurro è quinto nel ranking generale che vede al comando l'americano Michael Andrew con 51"40. "Ho nuotato facile, sciolto. Domani sarà un'altra gara: devo mantenere questa condizione e questa condotta tattica, non devo strafare. Nei 100 misti il minimo errore si paga: bisogna essere perfetti", asserisce.
Decima e seconda riserva dei 100 misti Costanza Cocconcelli che in 59"34 era già sesta nella sua semifinale. "C'è un po’ di delusione - commenta l’atleta seguita da Fabrizio Bastelli e tesserata per Fiamme Gialle e Azzurra 91 - Quest'anno ho fatto fatica a riprendere i 100 misti ed oggi si è visto. Peraltro in questi giorni non mi sono mai sentita davvero bene. Ho ancora qualche staffetta da disputare e spero di dare, come sempre, il mio contributo".
Risultati finali e semifinali terza giornata
100 Stile libero donne - FINALE
1. Emma McKeon (AUS) 50"77 Record Campionati
2. Siobhan Bernadette Haughey (Hgk) 50"87
3. Marrit Steenbergen (Ned) 51"25
100 Stile libero uomini - FINALE
1. Kyle Chalmers (AUS) 45"16
2. Maxime Grousset (FRA) 45"41
3. Alessandro Miressi (ITA) 45"57 =RI
5. Thomas Ceccon (ITA) 45"72 pp
50 Dorso donne - semifinali
1. Claire Curzan (USA) 25"60
13. Silvia Scalia (ITA) 26"39 eliminata
50 Dorso uomini - semifinali
1. Alaan Isac Cooper (AUS) 22"52 RMJ
5. Lorenzo Mora (ITA) 22"90 =pp qual. in finale
200 Farfalla donne - FINALE
1. Dakota Luther (USA) 2'03"37
2. Hali Flickinger (USA) 2'03"78
3. Elizabeth Dekkers (AUS) 2'03"94
200 Farfalla uomini - FINALE
1. Chad Le Clos (RSA) 1'48"27
2. Daja Seto (JPN) 1'49"22
3. Noè Ponti (SWI) 1'49"42
4. Alberto Razzetti (ITA) 1'50"12
100 Rana donne - FINALE
1. Lilly King (USA) 1'02"67
2. Tes Schouten (NEN) 1'03"90
3. Alla Elendt (GER) 1'04"05
100 Rana uomini - FINALE
1. Nic Fink (USA) 55"88
2. Nicolò Martinenghi (ITA) 56"07
3. Adam Peaty (GBR) 56"25
6. Simone Cerasuolo (ITA) 56"99
100 Misti donne - semifinali
1.Marrit Steenbergen (NED) 57"65
10. Costanza Cocconcelli (ITA) 59"34 seconda riserva
100 Misti uomini - semifinali
1. Michael Andrew (USA) 51"40
5. Thomas Ceccon (ITA) 51"60
400 Stile libero uomini - FINALE
1. Kieran Smith (USA) 3'34"38
2. Thomas Neill (AUSD) 3'35"05
3. Danas Rapsys (LTU) 3'36"26
8. Matteo Ciampi (ITA) 3'38"98
staffetta 4x50 sl donne - FINALE
1. Stati Uniti 1'33"89 Record Campionati
2. Austrralia 1'34"23
3. Olanda 1'35"36
staffetta 4x50 sl uomini – FINALE
1. Australia 1'23"44
2. Italia 1'23"48
Alessandro Miressi 21"22, Leonardo Deplano 20"59, Thomas Ceccon 20"67, Manuel Frigo 21"00
3. Olanda 1'23"75
Foto Giorgio Scala DBM - Deepbluemedia.
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Mondiali. Doppietta d'argento: 4x50 mista mixed col record europeo, Mora da record italiano

"Gare da cinema" al Melbourne Sport and Aquatic Centre. Gli azzurri aprono le finali della seconda giornata dei XVI Mondiali come meglio non si poteva. Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli conquistano la medaglia d'argento nella staffetta 4x50 mista mixed con 1'36"01 che vale il record europeo ed una prestazione impreziosita dalla frazione inziale di Lorenzo Mora che si esprime in 22"59 nei 50 dorso (tempo inferiore al record italiano ma non omologabile perché nuotato in apertura della staffetta mista). L'Italia nuota anche al di sotto del precedente record del mondo di 1'36"18 ma gli americani Ryan Murphy, Nik Fink, Kate Douglass e Torri Huske fanno di meglio e vincono il titolo iridato abbassando il primato sull’1'35"15. Il vecchio record europeo era 1'36"18 stabilito dall'Olanda a Kazan 2021 avanti al record italiano precedente di 1'36"39 nuotato da Michele Lamberti, Martinenghi, Elena Di Liddo e Di Pietro. Il Canada sale al terzo posto con 1'36"93 dopo le squalifiche di Olanda e Germania. "Aprire così ci gasa tutti", dicono in coro. "Sono contento per tutta la squadra. Siamo andati molto forte ed è venuto un tempo strepitoso", commenta Lorenzo Mora, 24 anni, allievo di Fabrizio Bastelli e orgoglio delle Fiamme Rosse a Amici Nuoto Modena. "Abbiamo disputato una gara bellissima. Ho nuotato la mia migliore frazione lanciata. Portiamo a casa un altro ottimo risultato. Un bell'inizio di Mondiale per me e per tutto il team. Adesso arrivano anche le gare individuali", prosegue Martinenghi, tesserato per l'Aniene e allenato da Marco Pedoja. "Come ho detto ieri le condizioni non sono le migliori per me perché fa parecchio freddo ed lo soffro tanto. Sono soddisfatta della mia frazione e ovviamente del risultato generale che è strepitoso", aggiunge Di Pietro, allenata da Mirko Nozzolillo per Carabinieri e Aniene. "Ieri ho avuto un po' di difficoltà generali nella gara individuale. Chiudere non è mai semplice. Ho dovuto completare il bellissimo lavoro svolto dai miei compagni. Ed è andata benissimo", conclude Cocconcelli, portacolori di Fiamme Gialle e Azzurra 91 e allenata da Fabrizio Bastelli.
Il bis d'argento e da record non tarda ad arrivare. Lorenzo Mora lo aveva promesso dopo l'arrivo della staffetta mixed. "Questo mondiale è bellissimo e mi gasa molto". Parte molto bene, stacca a 0”52, fa un'ottima subacquea e nuota con la consapevolezza dei propri mezzi. Nella finale dei suoi 100 dorso è secondo con il record italiano di 49"04 (24"04 ai 50 metri). Il suo precedente record nazionale era 49''37 che aveva ottenuto il 5 dicembre scorso a Genova. Vince l'americano Ryan Murphy con il primato dei campionati di 48"50. “Sapevo che sarebbe stato difficile battere Murphy. Mi dispiace non aver nuotato sotto i 49”, era un obiettivo alla mia portata. Sono comunque felicissimo per questo argento che segue quello conquistato in staffetta. È una grande giornata per me. Dopo i Mondiali di Abu Dhabi dello scorso anno so di essere entrato in una nuova dimensione e in una fase nuova della mia carriera. Io rimango però con i piedi per terra, senza montarmi la testa e con l’obiettivo di migliorare sempre”.
IN SEMIFINALE - In quattro staccano il pass per le finali di giovedì 15 dicembre. Alessandro Miressi e Thomas Ceccon nei 100 stile libero. Il primatista italiano Mirex con il quarto tempo di 45"74 e l’enfant prodige italiano con il sesto di 46"13 che rappresenta il suo primato personale. "C'ho messo un po' a carburare, poi mi sono sciolto ed è venuto fuori un ottimo crono. In finale si può anche migliorare e poi vedremo", spiega Miressi, tesserato con Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino e seguito da Antonio Satta. "Ho nuotato il personale e sono soddisfatto. In batteria non ho spinto al massimo, avevo margine ed in semifinale sono andato bene. In finale ci divertiremo", afferma Ceccon, fuoriclasse di Leosport e Fiamme Oro, preparato da Alberto Burlina. Nei 100 rana ci saranno Martinenghi e Simone Cerasuolo a rappresentare l'Italia. Martinenghi con il miglior tempo delle semifinali in 56"01, davanti allo statunitense Fink (56"25) e Cerasuolo con il quinto di 56"71 che si ferma a cinque centesimi dal record personale. “In acqua stavo veramente bene. Nonostante qualche piccolo errore, soprattutto in partenza, che in finale dovrò evitare. Sarà una finale tosta perché siamo tutti sullo stesso livello”, racconta Martinenghi, al quale ancora brillano gli occhi per l'exploit con la staffetta mixed d'apertura. “L’obiettivo principale era entrare in finale e ce l’ho fatta. In acqua mi sentivo sciolto e quindi con buone sensazioni. Giovedì sarà una bella battaglia: può succedere di tutto”, conferma Cerasuolo, allenato da Cesare Casella, insieme alla coppia Fabio Scozzoli e Martina Carraro, per Fiamme Oro e Imolanuoto.
Si ferma, invece, Benedetta Pilato che nelle semifinali dei 100 rana non va oltre il quindicesimo posto in 1'05"46. “Ovviamente non è andata bene - ammette il diamante pugliese allenato da Vito D'Onghia per Fiamme Oro e Aniene - Fino ai 75 metri ero anche in linea con le migliori. Gareggiare in queste condizioni è difficilissimo. Prima di entrare in acqua sentivo molto freddo; ho anche un po’ di tosse. Non è una giustificazione, ma è la prima volta che vivo una situazione del genere”.
IL DIRETTORE TECNICO CESARE BUTINI commenta con grande entusiasmo e soddisfazione l'avvio scoppiettante della Nazionale. “Lo avevamo detto che volevamo far divertire e appassionare di più al nostro sport. È un campionato del mondo qualitativamente più elevato rispetto ad Abu Dhabi 2021. Ci stiamo adattando alle difficoltà di nuotare all’aperto in un periodo insolito dell’anno per noi. I ragazzi non si stanno facendo condizionare dalle difficoltà esterne e anzi stanno mantenendo un’attenzione elevata, come dimostrano i risultati ottenuti. L’argento della 4x50 mista mixed mi è piaciuto molto perché la squadra ha colto al volo l’occasione e sono contento soprattutto per il settore femminile che in questo momento è meno performante rispetto al maschile”.
Risultati semifinali e finali della seconda giornata
4x50 mista mixed - FINALE
1. USA 1'35"15 RM
(Ryan Murphy, Nik Fink, Kate Douglass, Torri Huske)
2. Italia 1'36"01 RE RI
(Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia Di Pietro, Costanza Cocconcelli)
3. Canada 1'36"93
800 Stile libero fem - FINALE
1. Lani Pallister (AUS) 8'04"07
2. Erika Fairweather (NZL) 8'10"41
3. Miyu Namba (JPN) 8'12"98
100 Stile libero fem - SEMIFINALE
1. Emma McKeon (AUS) 51"28
100 Stile libero mas - SEMIFINALE
1 Jordan Crooks (CAY) 45"55
4. Alessandro Miressi 45"74 qual. in finale
6. Thomas Ceccon 46"13 pp qual. in finale
100 dorso fem - FINALE
1. Kaylee McKeown (AUS) 55"49
2. Mollie O'Callaghan (AUS) 55"62
3. Claire Curzan (USA) 55"74
100 dorso mas - FINALE
1. Ryan Murphy (USA) 48"50 Record Campionati
2. Lorenzo Mora (ITA) 49"'04 RI
3. Isacc Alan Cooper (AUS) 49"52
100 rana fem - SEMIFINALE
1. Lilly King (USA) 1'03"33
15. Benedetta Pilato 1'05"46 eliminata
100 rana mas - SEMIFINALE
1. Nicolò Martinenghi (ITA) 56"01 qual. in finale
5. Simone Cerasuolo (ITA) 56"71 qual. in finale
50 farfalla fem - FINALE
1. Torri Huske (JPN) 24"64
1. Margaret Macneil (CAN) 24"64
3. Yufei Zhang (CHN) 24"71
50 farfalla mas - FINALE
1. Nicholas Santos (BRA) 21"78 Record Campionati
2.Noe Ponti (SUI) 21"96
3. Szebasztian Szabo (HUN) 21"98
4x200 stile libero fem – FINALE
1. Australia 7'30"87 RM
2. Canada 7'34"47
3. USA 7'34"70
Foto DBM - Deepbluemedia.
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Mondiali. Paltrinieri e 4x100 sl esplosivi. Doppio oro e record del mondo
Tutti in piedi ad applaudire Gregorio Paltrinieri e i primatisti mondiali Alessandro Miressi, Paolo Conte Bonin, Leonardo Deplano e Thomas Ceccon con la staffetta 4x100 stile libero.
L'olimpionico capitano azzurro, già tre volte campione del mondo in vasca da 50 metri, scrive un'altra pagina di storia diventando il primo nuotatore a vincere per due volte il titolo iridato dei 1500 stile libero in vasca corta, bissando il successo di Doha 2014.
Al Melbourne Sport and Aquatic Centre, SuperGreg s'impone in 14'16"88 con una prestazione tutta cuore e muscoli. Soffre e lotta con il francese Damien Joly e il norvegese Henrik Christiansen, che intorno ai 1000 metri gli sta pure qualche centimetro davanti; ma basta uno strappo e una progressione costante per legittimare la ferma vittoria. "Non sarà un successo che ricorderò per il tempo, ma è importantissimo - commenta Paltrinieri, allenato da Fabrizio Antonelli per Fiamme Oro e Coopernuoto - Era da tanto che non vincevo in vasca corta, del resto non è mai stata la mia specialità. Ho disputato una gara buona, complessivamente di ottimo livello. Ho sfruttato le difficoltà altrui, come mi è già capitato ultimamente. Ho sofferto un po' intorno agli 800/100 metri, poi ho dato un'azzannata che è stata decisiva appena gli avversari si sono riavvicinati - continua Paltrinieri, che ha anche detenuto il record del mondo in 14"08"06 (Europei a Netanya nel 2015) - Questa squadra ha grandi potenzialità e sono sicuro che farà bene ancora una volta: ci sono tutti i presupposti". E con la medaglia d'oro al collo aggiunge: "Ormai sembra sempre tutto più difficile, poi in gara mi esalto e riesco a dare il meglio di me. In questi giorni non mi sentivo neanche troppo bene: poi è arrivata la magia".
Davanti a tutti e con il record del mondo ci sono anche Alessandro Miressi, Paolo Conte Bonin, Leonardo Deplano e Thomas Ceccon che dominano la 4x100 stile libero e stravincono con 3'02"75. Sgretolato il record mondiale precedente di 3'03"03 che apparteneva agli Stati Uniti dall'11 dicembre del 2018 quando ai mondiali di Hangzhou (in Cina), vinsero davanti alla Russia che aveva firmato il primato europeo in 3'03"11. Il record era un obiettivo, così come il successo che segue la medaglia d'argento conquistata ad Abu Dhabi lo scorso 16 dicembre col record italiano di 3'03"61 e Lorenzo Zazzeri in formazione al posto del rookie Conte Bonin. Gli azzurri precedono gli australiani Flynn Zareb Southam, Matthew Temple, Thomas Neill e Kyle Chalmers con il record oceanico di 3'04"63 e gli Stati Uniti sul 3'05"09.
L'Italia del nuoto non aveva mai stabilito il record mondiale con una staffetta su una distanza olimpica, seppur in vasca corta.
Eccoli i nostri quattro moschettieri, fieri e felici. "Pensavo di nuotare decisamente meglio rispetto al mattino. Abbiamo ottenuto ciò che avevamo in mente", dichiara Paolo Conte Bonin, 20enne vicentino di Thiene, che nuota per Team Veneto e si allena al centro federale do Ostia, autore di 45"93 lanciato in seconda frazione. "E' il mio secondo record del mondo. Sono contentissimo: è un tempo strepitoso. Dedichiamo questo successo a Lorenzo Zazzeri che ci segue da casa", prosegue Thomas Ceccon , 22 anni il 27 gennaio, concittadino di Bonin, seguito da Alberto Burlina per Fiamme Oro e Leosport, che ha concluso la staffetta in 45"13. "Un record del mondo importante. Complimenti a tutti noi. Non è stata una frazione perfetta la mia, ma passa in secondo piano ", aggiunge Alessandro Miressi, 24enne torinese allenato da Antonio Satta per Fiamme Oro e CN Torino, primatista italiano nonché campione mondiale in carica dei 100 stile libero, che ha nuotato i primi 100 metri in 46"15. "Mi sento molto bene in acqua, anche al mattino le sensazioni erano ottime: mi sentivo agile. E' stato tutto perfetto", conclude Leonardo Deplano, 23enne di Firenze allenato da Sandra Michelini per Carabinieri e CC Aniene, protagonista in terza frazione con 45"54. Poi salgono sul podio a ricevere le medaglie e a cantare l'Inno di Mameli. Soddisfattissimo il tecnico federale responsabile della velocità e del centro federale di Ostia Claudio Rossetto. "Il percorso della velocità è iniziato tanti anni fa e adesso raccogliamo i giusti frutti. Abbiamo creato una squadra eccezionale in cui anche una matricola si butta in acqua senza timori, sembrando un veterano. Il segreto è aver costruito una scuola che ha fatto crescere gli allenatori e gli atleti. Un ringraziamento va alla Federazione Italiana Nuoto, agli allenatori federali e al Settore Istruzione Tecnica".
Nella prima finale dei sedicesimi mondiali in vasca corta sventola la bandiera di casa. Lani Pallister vince in 400 stile libero in 3'55"04. Dietro di lei c'è la neozelandese Erika Fairweather con 96 centesimi di ritardo (3'56" netti) e terza è la statunitense Leah Smith con 3'59"78. Non ci sono azzurre in gara e soprattutto non ci sono la nostra Simona Quadarella, che poco prima della partenza, consultato lo staff medico e tecnico, è stata costretta a rinunciare per un improvviso stato influenzale, e la cinese primatista del mondo Li Bingjie per un malessere improvviso.
La prima finalista azzurra allo Sport Aquatic Melbourne Sport è Sara Franceschi che però non va oltre l'ottavo posto nei 200 misti con 2'09"76 dopo essersi espressa ottimamente in batteria portando il primato personale sul 2'07"25 (il precedente era 2'07"38). Finale a stelle e strisce con il successo di Kate Douglass con il record americano di 2'02"12, seguita dall'altra statunitense Alex Walsh in 2'03"37 e terza l'australiana Kaylee McKeown con il record oceanico di 2'07"57. Nella finale dei 200 misti fa un po' meglio Alberto Razzetti, sesto con 1'51"73 e non troppo lontano dal suo record italiano di 1'51"54 che aveva nuotato il 16 dicembre dello scorso anno ad Abu Dhabi per la medaglia di bronzo. "Alla fine il tempo va bene, ma la gara non mi è venuta come volevo - spiega l'allievo di Stefano Franceschi, tesserato per Genova Nuoto My Sport e Fiamme Gialle - Potevo anche lottare per il podio, perché in corta il dorso va leggermente meglio e accuso meno la differenza con gli avversari. Peccato, ma ho altre cartucce da sparare a Melbourne". Tocca davanti a tutti il sudafricano Matthew Sates che stabilisce il record africano di 1'50"15.
SEMIFINALI. Stacca il pass per la finale e punta al podio Lorenzo Mora. Il primatista italiano dei 100 dorso (49"37 del 5 novembre a Genova), tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena, cresciuto dal compianto Luciano Landi e seguito da due anni da Fabrizio Bastelli, ottiene il terzo tempo delle semifinali con 49"57, a venti centesimi dal suo limite. "E' il mio secondo tempo e sono molto soddisfatto. Le condizioni sono difficili perché fa freddo ed è dura gareggiare così. Domani ci sarà da divertirsi, avvicinando il record italiano potrebbe arrivare qualcosa di decisamente bello". Si fermano nei 100 dorso Silvia Scalia, ultima con 58"02, nei 50 farfalla Matteo Rivolta, che si è mosso sul blocco in partenza, e nella prova femminile Silvia Di Pietro, tredicesima in 25''42.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 1^ giornata
Martedì 19 dicembre
400 Stile libero fem - FINALE
1. Lani Pallister (AUS) 3'55"04
2. Erika Fairweather (NZL) 3'56"00
3. Leah Smith (USA) 3'59"78
50 farfalla fem - Semifinale
1. Margaret MacNeil (Can) 24''78
13. Silvia Di Pietro (ITA) 25''42 eliminata
50 farfalla mas - Semifinale
1. Szebasztian Szabo (HUN) 21"90
Matteo Rivolta (ITA) squalificato (partenza anticipata)
200 misti fem - FINALE
1. Kate Douglass (USA) 2'02"12
2. Alex Walsh (USA) 2'03"37
3. Kaylee McKeown (AUS) 2'07"57
8. Sara Franceschi (ITA) 2'09"76
200 misti mas - FINALE
1. Matthew Sates (RSA) 1'50"15
2. Carson Foster (USA) 1'50"96
3. Finlay Knox (CAN) 1'51"04
6. Alberto Razzetti (ITA) 1'51"73
100 dorso fem - Semifinale
1. Mollie O'Callaghan (AUS) 55"80
16. Silvia Scalia 58"02 eliminata
100 dorso mas - Semifinale
1. Ryan Murphy (USA) 49"17
3. Lorenzo Mora (ITA) 49"57
1500 stile libero mas - FINALE
1. Gregorio Paltrinieri (ITA) 14'16"88
2. Damien Joly (FRA) 14'19"62
3. Henrik Christiansen (NOR) 14'24"08
4x100 stile libero fem - FINALE
1. Australia 2'25"43 RM
(O'Callaghan, Wilson, Harris, McKeon)
2. Stati Uniti 3'26"29
3. Canada 3'28"06
4x100 stile libero mas - FINALE
1. Italia 3'02"75 RM RE RI
(Alessandro Miressi 46"15, Paolo Conte Bonin 45"93, Leonardo Deplano 45"54, Thomas Ceccon 45"13)
2. Australia 3'04"63
3. Stati Uniti 3'05"09
Foto di copertina di Giorgio Scala / DBM
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Foto della galleria di World Aquatics







