Criteria BPER. Pedemonte che record, ok Mao e Santambrogio

Sboccia il talento di Sara Pedemonte che griffa il record nei 1500 stile libero, confermano le aspettative Caterina Santambrogio e Alessandra Mao che brillano nei 200 misti e nei 100 dorso. Insomma non mancano le protagoniste nella sessione pomeridiana della giornata d'apertura dei Criteria BPER allo Stadio del Nuoto di Riccione, in vasca da 25 metri.
Cadono altri due record della manifestazione, entrambi nei 1500, che si aggiungongo agli altrettanti stabiliti nella mattinata nei 50 farfalla juniores 2009 da Emma Arcudi e nei 200 stile libero cadette da Chiara Sama. Il primo in ordine cronologico lo stabilisce una strepitosa Sara Pedemonte che ritocca, o meglio demolisce il 16'10"27 stampato da Valentina Procaccini nel 2024. Eccezionale la prestazione della 16enne di Milano - tesserata per Team Trezzo - che vola in 15'58"96, togliendo oltre dodici secondi al personale (16'11"39) e diventando così la quarta italiana a scendere sotto ai sedici minuti: insomma un crono di livello assoluto. La concorrenza è annichilita e distante anni luce: Mahila Spennato (RN Florentia) è seconda in 16'20"37 e Sofia Fiumara (Team Veneto) terza in 16'35"13. "Non mi aspettavo proprio di andare così forte, poiché in autunno mi ero fratturata il piede ma evidentemente ho recuperato molto bene: in effetti le sensazioni erano buone al meeting di Livorno - spiega Pedemonte, allenata da Davide Conconi - Il tempo è ovviamente importante perché scendere sotto ai sedici minuti è una grande cosa. Una prestazione che dedico alla mia squadra, al mio tecnico e a tutta la mia famiglia". Poi Sara ci porta un po' nel suo mondo: "Frequento il secondo anno del liceo scientifico sportivo a Gorgonzola e mi alleno due/tre ore al giorno: riesco a coniugare sport e studio e questo mi inorgoglisce. Da piccola il mio idolo era Federica Pellegrini; poi crescendo mi sono accorta che i 200 stile libero non potevano essere la mia distanza e allora adesso sono grande tifosa di Simona Quadarella". Poi tocca a Valentina Procaccini che tra le cadette ritocca il 16'10"91 di Emma Vittoria Giannelli del 2024. La 17enne di Chieti - tesserata per CC Aniene, preparata da un anno da Gianluca Belfiore - tocca in 16'05"19 e lima anche il personale di 16'06"13; per l'abruzzese un buon crono per un 2025 che deve rappresentare l'anno della consacrazione per il passaggio da promessa a certezza dell'Italnuoto.
Talento cristallino e futuro importante designato per Caterina Santambrogio che impressiona per solidità, polivalenza e solita eleganza ee vince i 200 misti juniores 2009. La 16enne lariana e argento agli eurojrs di Vilnius 2024 nei 100 farfalla - tesserata per In Sport Rane Rosse e seguita da sempre da Anna Azzimoti - si impone con il personale in 2'12"43, che ritocca di oltre un secondo il 2'13"51 registrato meno di un mese fa Milano durante i campionati regionali; insieme alla lombarda sul podio, ma con un crono nettamente superiore ai 2'13, la toscana Marta Taddei (H. Sport) in 2'14"40 e la comunque brava Sofia Brutti (Team Verona) terza in 2'17"53 malgrado sia partita nella seconda serie. Tra le cadette si conferma una certezza il bronzo continentale giovanile in carica Giulia Pascareanu che si prende lo scettro, grazie un eccellente ultimo cinquanta nella frazione a stile libero. La 18enne di Bagno a Ripoli - tesserata per RN Florentia e preparata da Lorenzo Palagi - scende per la prima volta in carriera sotto al 2'12 (precedente 2'12"12) e nuota un più che discreto 2'11"94; alle spalle della gigliata le venete Angelica Guerra (PadovaNuoto) e Irene Burato (Team Veneto) rispettivamente in 2'12"09 e in 2'14"15.
E' stata una delle rivelazioni dei Criteria 2024. Passa un anno, non cambia la piscina e non muta neanche la sua bravura. Eleganza ed armonia nella bracciata sono i punti di forza di Greta Rossi la più veloce nei 100 dorso tra le juniores 2010. La 16enne di Busto Arsizio - tesserata per Sporting Club 63, preparata da Carlo Maria Zuccaro - tocca con la seconda prestazione personale di sempre in 59"59, dietro al 58"96 registrato un anno fa a Riccione. Tra le cadette successo di un'altra portacolori della Sporting Club 63 e di un'altra allieva di Zuccaro. Si tratta della promettente Ludovica Di Maria che si regala un super crono che si traduce in primato personale. La 17enne di Siracusa nuota un notevole 58"88, con un rientro a marce elevate in 30"12 dopo un passaggio un po' troppo trattenuto in 28"76 ma la ragazza sembra avere ampi margini di miglioramento.
E' considerata uno dei prospetti più interessanti del mezzofondo italiano. Timida fuori ma una leonessa in acqua. Alessandra Mao, dopo un 2024 che l'ha portata alla ribalta, inizia il suo 2025 imponendosi negli 800 stile libero ragazze 2011, impressionando per la sua nuotata sempre in progressione e mai strappata. La 14enne veneziana - tesserata per Team Veneto, allenata da Andrea Franconetti - tocca in 8'52"07 che vale la terza prestazione personale di sempre, lontana poco meno di quattro secondi dal best (8'48"09) ma è tutto calcolato, perché il suo obiettivo è stupire agli Assoluti in programma sempre a Riccione a metà aprile; alle spalle della veneta c'è la ligure Valentina Solari (Superba Nuoto) che demolisce il primato personale ed è seconda in 8'54"56 (prec. 9'01"15).
I Criteria in diretta streaming . Come dal 2015, la meglio gioventù azzurra sarà visibile in streaming video sul sito federale, a testimonianzad dello sforzo continuo della Federazione Italiana Nuoto per ampliare l'offerta mediatica e dare maggiore visibilità alle società e ai propri atleti, campioni del futuro.
I numeri dei Criteria BPER 2025. Sui blocchi di partenza in millanoventocinquantatrè in rappresentanza di 287 società, divisi in categorie Ragazzi, Juniores, Cadetti. Le prime tre giornate saranno dedicate alla sezione femminile con 882 atlete in rappresentanza di 257 società per 2258 presenza gara e 90 staffette; poi spazio ai maschi con 1071 iscritti di 281 società, per 2713 presenze gara e 91 staffette.
I podi della 2^ sessione
Venerdì 28 marzo
200 misti ragazze 2012
1. Martina Callegaro (Stilelibero Preganziol) 2'20"19 pp (precedene 2'26"29 del 08/03/2025 a Trento)
2. Emma Donati (RN Florentia) 2'22"87 pp (precedente 2'26"29 del 28/02/2025 a Livorno)
3. Michelle Sincovich (RN Trieste) 2'24"23
200 misti ragazze 2011
1. Emma Crepaldi (Libertas Nuoto Novara) 2'17"99 pp (precedente 2'19"15 del 08/03/2025 a Marzo)
2. Daniela Venturuzzo (Aquamore) 2'19"51 pp (precedente 2'21"14 del 10/11/2024 a Genova)
3. Arianna Morini (Coopernuoto) 2'20"64
200 misti juniores 2010
1. Giorgia Barozzi (Coopernuoto) 2'14"24 pp (precedente 2'15"15 del 15/02/2025 a Torino)
2. Alice Paioletti (Sportiva Nuoto Grosseto) 2'15"46
3. Sofia Napoli (Chimera Nuoto) 2'15"69
200 misti juniores 2009
1. Caterina Santambrogio (In Sport Rane Rosse) 2'12"43 pp (precedente 2'13"51 del 02/03/2025 a Milano)
2. Marta Taddei (H. Sport) 2'14"40 pp (precedente 2'16"06 del 28/02/2025 a Livorno)
3. Sofia Brutti (Team Verona) 2'17"53 pp (precedente 2'19"68 del 05/04/2024 a Riccione)
200 misti cadette
1. Giulia Pascareanu (RN Florentia) 2'11"94 pp (precedente 2'12"12 del 05/04/2024 a Riccione)
2. Angelica Guerra (PadovaNuoto) 2'12"09 pp (precedente 2'13"36 del 05/04/2024 a Riccione)
3. Irene Burato (Team Veneto) 2'14"15
100 dorso ragazze 2012
1. Benedetta Picchi (Acquare Franciacorta) 1'02"92 pp (precedente 1'04"77 del 26/01/2025 a Gussago)
2. Zoe Johnson (Sport Club 12) 1'03"38 pp (precedente 1'04"41 del 03/02/2025 a Milano)
3. Emma Donati (RN Florentia) 1'05"12
100 dorso ragazze 2011
1. Sofia Segna (Aquatic Center) 1'02"55 pp (precedente 1'03"49 del 02/03/2025 a Milano)
2. Alessia Lofrano (Forum Sport Center) 1'03"00 pp (precedente 1'04"19 del 09/03/2025 a Roma)
3. Margo Bellini (DDS) 1'03"18
100 dorso juniores 2010
1. Giorgia Barozzi (Coopernuoto) 59"82 pp (precedente 1'01"03 del 05/04/2024 a Riccione)
2. Emmanuela Leu (CN Marina di Carrara) 1'01"18
3. Angelica Piacentini (Libertas Nuoto Novara) 1'01"94
100 dorso juniores 2009
1. Greta Rossi (Sporting Club 63) 59"59
2. Rachele Romanazzi (Sport and Evens) 1'00"63
3. Chiara Rotunno (GIS Gest. Impianti) 1'01"37
100 dorso cadette
1. Ludovica Di Maria (Sporting Club 63) 58"88 pp (precedente 59"91 del 02/03/2025 a Milano)
2. Chiara Lamanna (CC Aniene) 59"27 pp (precedente 59"64 del 15/02/2025 a Roma)
3. Margherita Serafin (Nottoli Nuoto 74) 59"58
800 stile libero ragazze 2012
1. Beatrice Maltini (Aurelia Nuoto) 9'00"35 pp (precedente 9'18"59 del 15/02/2025 a Roma)
2. Eleonora Maria Cataldo (Ranidae) 9'01"29 pp (precedente 9'20"93 del 09/03/2025 a Taranto)
3. Zoe Johnson (Sport Club 12) 9'08"82
800 stile libero ragazze 2011
1. Alessandra Mao (Team Veneto) 8'52"07
2. Valentina Solari (Superba Nuoto) 8'54"56 pp (precedente 9'01"15 del 14/03/2025 a Genova)
3. Sara Grasselli (GAM Team) 9'00"29
1500 stile libero juniores 2010
1. Sofia Biagi (H. Sport) 16'30"24 pp (precedente 16'32"94 del 28/02/2025 a Livorno)
2. Francesca Melillo (Netium) 16'33"04 pp (precedente 16'47"42 del 15/03/2025 a Taranto)
3. Silvia Piras (Esperia Cagliari) 16'43"93
1500 stile libero juniores 2009
1. Sara Pedemonte (Team Trezzo) 15'58"96 rec. man. (precedente 16'10"27 di Valentina Procaccini del 05/04/2024 a Riccione) - pp (precedente 16'11"39 del 14/11/2024 a Riccione)
2. Mahila Spennato (RN Florentia) 16'20"37
3. Sofia Fiumara (Team Veneto) 16'35"13
1500 stile libero cadetti
1. Valentina Procaccini (CC Aniene) 16'05"19 rec. man. (precedente 16'10"91 di Emma Vittoria Giannelli del 05/04/2024 a Riccione) - pp (precedente 16'06"13 del 05/04/2024 a Riccione)
2. Eva Lenzi (H. Sport) 16'21"47
3. Ludovica Terlizzi (Genova Nuoto My Sport) 16'26"35
I record individuali della manifestazione stabiliti ai Criteria 2025
Venerdì 28 marzo - 1^ giornata femminile
50 farfalla juniores 2009 Emma Arcudi (Unime) 26"42
200 stile libero cadette Chiara Sama (Rinascita Team Romagna) 1'56"49
1500 stile libero juniores 2009 Sara Pedemonte (Team Trezzo) 15'58"96
1500 stile libero cadette Valentina Procaccini (CC Aniene) 16'05"19
Vai al report della prima sessione
Foto Diego Montano / DBM
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Obbligatorio menzionare i credit.
I record italiani stabiliti ai Criteria 2024
Domenica 7 aprile - 3^ giornata femminile
50 dorso cadette Sara Curtis (CS Roero) 26"08
I record individuali della manifestazione stabiliti ai Criteria 2024 (42)
Venerdì 5 aprile - 1 ^ giornata femminile
100 stile libero cadette Sara Curtis (CS Roero) in 53"21 nella prima frazione della 4x100 stile libero
50 farfalla cadette Sara Curtis (CS Roero) in 26"15
100 dorso juniores 2009 Greta Rossi (Sporting Club 63) in 58"96
1500 stile libero juniores 2009 Sara Pedemonte (Team Trezzo) in 16'13"39
1500 stile libero juniores 2008 Valentina Procaccini (CC Aniene) 16'10"27
1500 stile libero cadette Emma Vittoria Giannelli (RN Florentia) 16'10"91
Sabato 6 aprile - 2^ giornata femminile
50 stile libero ragazze 2011 Arianna Morini (Coopernuoto) in 26"31
50 stile libero ragazze 2010 Carlotta Giannini (Imolanuoto) in 25"39
50 stile libero cadette Sara Curtis (CS Roero) in 24"41
200 stile libero ragazze 2011 Alessandra Mao (Team Veneto) in 2'00"33 nella prima frazione della 4x200 stile libero
200 stile libero juniores 2008 Lucrezia Domina (H. Sport Firenze) in 1'56"75 nella prima frazione della 4x200 stile libero
100 farfalla cadette Sara Curtis (CS Roero) in 57"98
400 stile lib/ero ragazze 2011 Alessandra Mao (Team Veneto) in 4'15"51
Domenica 7 aprile - 3^ giornata femminile
50 dorso cadette Sara Curtis (CS Roero) in 26"08
50 rana juniores 2009 Francesca Petrillo Giannini (Il Gabbiano Napoli) in 31"62
100 stile libero ragazze 2011 Alessandra Mao (Team Veneto) in 55"56
100 stile libero ragazze 2010 Carlotta Giannini (Imolanuoto) in 55"24
100 stile libero cadette Sara Curtis (CS Roero) 53"13
1500 stile libero ragazze 2011 Alessandra Mao (Team Veneto) in 16'48"81
800 stile libero juniores 2008 Valentina Procaccini (CC Aniene) in 8'24"51
Lunedì 8 aprile - 1^ giornata maschile
50 farfalla juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 23"69
50 farfalla cadetti Andrea Battista Candela (Canottieri Tevere Remo) in 23"01
200 stile libero juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 1'44"32
200 stile libero juniores 2006 Alessandro Ragaini (Carabinieri/Team Marche) in 1'44"58
100 dorso 2009 Cesare Gagiola (Amatori Nuoto) in 54"54
100 dorso juniores 2007 Daniele Del Signore (CC Aniene) in 52"03
800 stile libero ragazzi 2008 Matteo Busilacchi (Ars Nandi Loreto) in 7'59"21
800 stile libero juniores 2006 Filippo Bertoni (CC Aniene) in 7'44"02
Martedì 9 aprile - 2^ giornata maschile
200 dorso juniores 2007 Matteo Venini (In Sport Rane Rosse) in 1'54"24
50 stile libero juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 21"83
400 misti cadetti Simone Spediacci (In Sport Rane Rosse) in 4'10"71
200 rana ragazzi 2010 Vincenzo Maniaci (Tennis Club Palermo) in 2'19"49
200 rana ragazzi 2009 Klaudio Agaj (Genova Nuoto My Sport) in 2'14"00
200 rana ragazzi 2008 Gabriele Garzia (Nuotatori Pugliesi) in 2'11"28
200 rana cadetti Christian Mantegazza (Team Trezzo) in 2'07"54
100 farfalla ragazzi 2009 Stefano Mogno (Team Veneto) in 55"13
100 farfalla ragazzi 2008 Lorenzo Salvati (Dimensione Nuoto L'Aquila) in 53"40
100 farfalla juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 52"18
100 farfalla cadetti Andrea Battista Candela (Canottieri Tevere Remo) in 51"22
400 stile libero juniores 2006 Alessandro Ragaini (Carabinieri/Team Marche) in 3'40"64
Mercoledì 10 aprile - 3^ giornata maschile
50 dorso juniores 2007 Daniele Del Signore (CC Aniene) in 24"37
100 stile libero juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 47"58
Criteria BPER. Arcudi e Sama da record. Rana ok

Due record e la giovane rana che incanta nella sessione d'apertura dei Criteria allo Stadio del Nuoto di Riccione, in vasca da 25 metri, per una partenza che esalta il pubblico che affolla le tribune della piscina di via Monte Rosa.
I 50 farfalla sono sempre spettacolari e veloci e portano in dote il primo record della manifestazione. Lo stabilisce una superba Emma Arcudi tra le juniores 2009, che in 26"42 depenna il 26"54 che stampò la meneghina Karen Asprissi nel 2018. La 16enne calabrese - tesserata per Unime e allenata da Diego Santoro - ritocca il personale di 26"75; alle sue spalle, sempre sotto al primato della manifestazione, Caterina Santambrogio (In Sport Rane Rosse) in 26"45. Più distante, seppur con il primato personale, Margherita Cassano (Virtus Buonconvento) terza in 27"22 (precedente 27"33). Solare e con un grande sorriso Arcudi che frequenta il terzo anno del liceo scientifico Cambridge a Reggio Calabria: "Un risultato che mi ripaga degli allenamenti intensi, che ho svolto in questo periodo. Vuol dire che il lavoro che stiamo effettuando è molto buono. Non pensavo di andare già così forte e sono molto emozionata. Dedico il record ovviamente alla mia famiglia, che è presente a Riccione, e a Diego (Santoro ndr)".
Il secondo record in una mattinata al di sopra delle aspettative lo firma nei 200 stile libero cadette una strepitosa Chiara Sama che punta ad essere protagonista agli Assoluti in programma dal 13 al 17 aprile. La 17enne di Cesena - tesserata per Rinascita Team, preparata da Matteo Monti - nuota in 1'56"49 che toglie ventisei centesimi all'1'56"75 di Lucrezia Domina dal 2024 e quasi tre secondi al primato personale di 1'59"10 che siglò ai Criteria dello scorso anno, proiettandola all'undicesimo posto tra le performer italiane.
100 RANA ROSEI. Apertura di programma con i 100 rana che regalano tanti volti nuovi, per una densità che in ottica futura non può che far sorridere il direttore tecnico Cesare Butini e il responsabile delle squadre nazionali giovanili Marco Menchinelli. Brilla tra le ragazze 2011 la lombarda Emma Crepaldi che scende per la prima volta sotto all'1'10, nuotando a poco più di due secondi dall'inarrivabile record della manifestazione (1'07"72) siglato da Benedetta Pilato nel 2019. La 13enne pavese di Vigevano - tesserata per Libertas Novara e seguita da Enrico Ferrero - tocca in 1'09"87, con un bel passaggio in 32"87, e cancella l'1'11"80 registrato a fine gennaio a Genova. Benissimo tra le juniores 2009 Claudia Santonocito che domina in 1'07"93, unica a scendere sotto al muro fatidico dell'1'08 al mattino. La 16enne di Palermo - tesserata per Aqua Alpha, allenata da Vincenzo Raia - abbassa di trentacinque centesimi il primato personale di 1'08"28. Squillo tra le cadette di Irene Burato, uno dei talenti più attesi dei Criteria 2025 e pronta a sbocciare in una stagione che si preannuncia per lei ricca d'impegni. La 18enne di Schio - tesserata per Team Veneto, allieva di Davide Pizzotto - nuota il primato personale in 1'06"63, veloce il secondo cinquanta in 34"63 dopo un avvio controllato in 32"00, ritocca l'1'06"99 dello scorso febbraio e sale al ventunesimo posto tra le performer italiane; bruciata d'un centesimo la comunque eccellente Lucrezia Principi (Nandi Ars Loreto) seconda con il personale in 1'06"64 (precedente 1'07"60).
STAFFETTA DA RECORD. Da segnalare in apertura di programma il record europeo juniores della 4x100 stile libero registrato dall'Aqua Alpha. Cecilia Antinarelli (55"51), Sara Marconi (55"14), Alice Muffatti (55"01) e Alice Guarnieri (54"68) in 3'40"34 sono più veloci del 3'42"12 siglato dalla Gran Bretagna nel dicembre 2022 a Melbourne.
I Criteria in diretta streaming . Come dal 2015, la meglio gioventù azzurra sarà visibile in streaming video sul sito federale, a testimonianzad dello sforzo continuo della Federazione Italiana Nuoto per ampliare l'offerta mediatica e dare maggiore visibilità alle società e ai propri atleti, campioni del futuro.
I numeri dei Criteria BPER 2025. Sui blocchi di partenza in millanoventocinquantatrè in rappresentanza di 287 società, divisi in categorie Ragazzi, Juniores, Cadetti. Le prime tre giornate saranno dedicate alla sezione femminile con 882 atlete in rappresentanza di 257 società per 2258 presenza gara e 90 staffette; poi spazio ai maschi con 1071 iscritti di 281 società, per 2713 presenze gara e 91 staffette.
I podi della 1^ sessione
Venerdì 28 marzo
4x100 stile libero ragazze
1. Team Veneto 3'49"01 rec. man. (precedente 3'52"80 della RN Torino del 21/03/2015)
Maria Petroff 57"22, Letizia Chinellato 59"22, Giorgia Tranquillini 58"63, Alessandra Mao 53"94
2. Aurelia Nuoto 3'56"98
3. RN Florentia 3'58"89
4x100 stile libero juniores
1. CC Aniene 3'47"33
Marianna Benvenuti 59"00, Federica Montani 55"80, Nicole Franco 56"03, Rebecca Ongato 57"00
2. Coopernuoto 3'48"02
3. Team Verona 3'48"15
4x100 stile libero cadette
1. Aqua Alpha 3'40"34 rec. man. (precedente 3'42"67 del Team Veneto del 05/04/2024)
Cecilia Antinarelli 55"51, Sara Marconi 55"14, Alice Muffati 55"01, Alice Guarnieri 54"68
2. Team Veneto 3'41"04
3. CC Aniene 3'42"38
100 rana ragazze 2012
1. Yana Kravchuk (Superba Nuoto) 1'11"81
2. Angelica Gridel (Nuotatori Pistoiesi) 1'13"15 pp (precedente 1'15"59 del 28/02/2025 a Livorno)
3. Martina Callegaro (Stilelibero Preganzol) 1'13"52 pp (precedente 1'16"68 del 30/11/2024 a Genova)
100 rana ragazze 2011
1. Emma Crepaldi (Libertas Novara) 1'09"87 pp (precedente 1'11"80 del 19/01/2025 a Genova)
2. Flavia Mione (Aurelia Nuoto) 1'11"13 pp (precedente 1'12"34 del 02/02/2025 a Vasto)
3. Carlotta Fossa (Sport Club 12 Ispra) 1'11"44
100 rana juniores 2010
1. Giorgia Punturieri (Gonzaga Sport Club) 1'09"58 pp (precedente 1'10"74 del 01/02/2025 a Milano)
2. Federica Porro (Netium) 1'10"18
3. Sofia Napoli (Chimera Nuoto) 1'10"35 pp (precedente 1'10"88 del 05/04/2024 a Riccione)
100 rana juniores 2009
1. Claudia Santonocito (Aqua Alpha) 1'07"93 pp (precedente 1'08"28 del 21/12/2024 a Milano)
2. Anna Balbis (RN Imperia) 1'08"07 pp (precedente 1'08"83 del 09/12/2024 a Genova)
3. Marta Luffarelli (CC Aniene) 1'08"23 pp (precedente 1'08"26 del 14/12/2024 a Roma)
100 rana cadette
1. Irene Burato (Team Veneto) 1'06"63 pp (precedente 1'06"99 del 17/02/2025 a Torino)
2. Lucia Principi (Nandi Ars Loreto) 1'06"64 pp (precedente 1'07"60 del 13/03/2023 a Riccione)
3. Mia Franco (Sporting Mi) 1'07"40 pp (precedente 1'07"76 del 05/04/2024 a Riccione)
50 farfalla juniores 2010
1. Lucrezia Boncio (Pol. CL Terni) 27"81 pp (precedente 27"99 del 08/03/2025 a Perugia)
2. Maddalena Buciuscanu (NS Emilia) 27"86 pp (precedente 28"51 del 09/03/2025 a Riccione)
3. Camilla Lott (Team Veneto) 27"87
50 farfalla juniores 2009
1. Emma Arcudi (Unime) 26"42 rec. man. (precedente 26"54 di Karen Asprissi del 2018) - pp (precedente 26"75 del 14/11/2024 a Riccione)
2. Caterina Santambrogio (In Sport Rane Rosse) 26"45
3. Margherita Cassano (Virtus Buonconvento) 27"22 pp (precedente 27"33 del 07/12/2024 a Livorno)
50 farfalla cadette
1. Lucia Tassinario (Team Dimensione Nuoto) 26"71 pp= (precedente 26"71 del 14/02/2025 a Livorno)
2. Anna Durante (Team Veneto) 26"75 pp (precedente 27"35 del 08/03/2025 a Trento)
3. Alessandra Leoni (Ternana Nuoto) 27"08 pp (precedente 27"17 del 08/12/2021 a Terni)
3. Alice Muffatti (Aqua Alpha) 27"08
200 stile libero ragazze 2012
1. Zoe Johnson (Sport Club 12) 2'06"26 pp (precedente 2'07"72 del 01/03/2025 a Milano)
2. Anita Sfoggia (Montebelluna Nuoto) 2'07"82 pp (precedente 2'08"76 del 02/03/2025 a Venezia)
3. Iris Zenobi (Nuotatori Trentini) 2'08"62
200 stile libero ragazze 2011
1. Maria Petrof (Team Veneto) 2'03"24 pp (precedente 2'04"54 del 16/02/2025 a Torino)
2. Carlotta Mazzone (Sisport) 2'04"14 pp (precedente 2'04"52 del 10/11/2024 a Genova)
3. Sara Grasselli (GAM Team) 2'04"27
200 stile libero juniores 2010
1. Giorgia Barozzi (Coopernuoto) 2'00"35 pp (precedente 2'01"01 del 09/03/2025 a Riccione)
2. Sofia Biagi (H. Sport) 2'00"79 pp (precedente 2'01"77 del 28/02/2025 a Livorno)
3. Alice Paioletti (Sportiva Nuoto Grosseto) 2'02"10
200 stile libero juniores 2009
1. Sofia Fiumara (Team Veneto) 1'59"59 pp (precedente 2'00"36 del 05/04/2024 a Riccione)
2. Bianca Sbragagli (RN Florentia) 2'00"66
3. Elena Savian (Gymansium Pordenone) 2'00"83
200 stile libero cadette
1. Chiara Sama (Rinascita Team Romagna) 1'56"49 rec. man. (precedente 1'56"75 di Lucrezia Domina del 06/04/2024 a Riccione)
2. Bianca Nannucci (RN Florentia) 1'56"55
3. Lucrezia Domina (H. Sport) 1'57"79
I record individuali della manifestazione stabiliti ai Criteria 2025
Venerdì 28 marzo - 1^ giornata femminile
50 farfalla juniores 2009 Emma Arcudi (Unime) 26"42
200 stile libero cadette Chiara Sama (Rinascita Team Romagna) 1'56"49
Foto Diego Montano / DBM
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Obbligatorio menzionare i credit.
I record italiani stabiliti ai Criteria 2024
Domenica 7 aprile - 3^ giornata femminile
50 dorso cadette Sara Curtis (CS Roero) 26"08
I record della manifestazione stabiliti ai Criteria 2024 (42)
Venerdì 5 aprile - 1 ^ giornata femminile
100 stile libero cadette Sara Curtis (CS Roero) in 53"21 nella prima frazione della 4x100 stile libero
50 farfalla cadette Sara Curtis (CS Roero) in 26"15
100 dorso juniores 2009 Greta Rossi (Sporting Club 63) in 58"96
1500 stile libero juniores 2009 Sara Pedemonte (Team Trezzo) in 16'13"39
1500 stile libero juniores 2008 Valentina Procaccini (CC Aniene) 16'10"27
1500 stile libero cadette Emma Vittoria Giannelli (RN Florentia) 16'10"91
Sabato 6 aprile - 2^ giornata femminile
50 stile libero ragazze 2011 Arianna Morini (Coopernuoto) in 26"31
50 stile libero ragazze 2010 Carlotta Giannini (Imolanuoto) in 25"39
50 stile libero cadette Sara Curtis (CS Roero) in 24"41
200 stile libero ragazze 2011 Alessandra Mao (Team Veneto) in 2'00"33 nella prima frazione della 4x200 stile libero
200 stile libero juniores 2008 Lucrezia Domina (H. Sport Firenze) in 1'56"75 nella prima frazione della 4x200 stile libero
100 farfalla cadette Sara Curtis (CS Roero) in 57"98
400 stile lib/ero ragazze 2011 Alessandra Mao (Team Veneto) in 4'15"51
Domenica 7 aprile - 3^ giornata femminile
50 dorso cadette Sara Curtis (CS Roero) in 26"08
50 rana juniores 2009 Francesca Petrillo Giannini (Il Gabbiano Napoli) in 31"62
100 stile libero ragazze 2011 Alessandra Mao (Team Veneto) in 55"56
100 stile libero ragazze 2010 Carlotta Giannini (Imolanuoto) in 55"24
100 stile libero cadette Sara Curtis (CS Roero) 53"13
1500 stile libero ragazze 2011 Alessandra Mao (Team Veneto) in 16'48"81
800 stile libero juniores 2008 Valentina Procaccini (CC Aniene) in 8'24"51
Lunedì 8 aprile - 1^ giornata maschile
50 farfalla juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 23"69
50 farfalla cadetti Andrea Battista Candela (Canottieri Tevere Remo) in 23"01
200 stile libero juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 1'44"32
200 stile libero juniores 2006 Alessandro Ragaini (Carabinieri/Team Marche) in 1'44"58
100 dorso 2009 Cesare Gagiola (Amatori Nuoto) in 54"54
100 dorso juniores 2007 Daniele Del Signore (CC Aniene) in 52"03
800 stile libero ragazzi 2008 Matteo Busilacchi (Ars Nandi Loreto) in 7'59"21
800 stile libero juniores 2006 Filippo Bertoni (CC Aniene) in 7'44"02
Martedì 9 aprile - 2^ giornata maschile
200 dorso juniores 2007 Matteo Venini (In Sport Rane Rosse) in 1'54"24
50 stile libero juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 21"83
400 misti cadetti Simone Spediacci (In Sport Rane Rosse) in 4'10"71
200 rana ragazzi 2010 Vincenzo Maniaci (Tennis Club Palermo) in 2'19"49
200 rana ragazzi 2009 Klaudio Agaj (Genova Nuoto My Sport) in 2'14"00
200 rana ragazzi 2008 Gabriele Garzia (Nuotatori Pugliesi) in 2'11"28
200 rana cadetti Christian Mantegazza (Team Trezzo) in 2'07"54
100 farfalla ragazzi 2009 Stefano Mogno (Team Veneto) in 55"13
100 farfalla ragazzi 2008 Lorenzo Salvati (Dimensione Nuoto L'Aquila) in 53"40
100 farfalla juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 52"18
100 farfalla cadetti Andrea Battista Candela (Canottieri Tevere Remo) in 51"22
400 stile libero juniores 2006 Alessandro Ragaini (Carabinieri/Team Marche) in 3'40"64
Mercoledì 10 aprile - 3^ giornata maschile
50 dorso juniores 2007 Daniele Del Signore (CC Aniene) in 24"37
100 stile libero juniores 2007 Carlos D'Ambrosio (Fondazione Bentegodi) in 47"58
61° Settecolli IP / Internazionali di nuoto. Biglietti online su ticketone

Ci saranno anche Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Gregorio Paltrinieri e i campioni della staffetta 4x100 stile libero, Simona Quadarella e Benedetta Pilato, a sfidare il mondo del nuoto dopo le medaglie olimpiche conquistate a Parigi.
Appuntamento a Roma, allo Stadio del Nuoto, con la 61esima edizione del Trofeo Settecolli IP – Internazionali di nuoto dal 26 al 28 giugno: batterie alle 10:00, finali alle 18:00.
Tre giorni di confronto e spettacolo per ammirare i fuoriclasse delle corsie e scoprire i nuovi talenti in vista dei campionati mondiali di Singapore che apriranno a luglio il quadriennio olimpico verso i Giochi di Los Angeles 2028.
Se vuoi un posto in prima fila nella piscina più bella del mondo assicurati i biglietti su ticketone.it.
Chi ama lo sport, chi è appassionato di nuoto, chi vive d’acqua, non può mancare.
Ti aspettiamo. Vieni a tifare per gli Azzurri!
Meeting di Livorno. Si accende il grande nuoto. Le parole di Butini

Il grande nuoto riparte in Italia venerdì 21 e sabato 22 marzo con il primo trofeo "Città di Livorno" in vasca lunga, meeting organizzato dalla Livorno Acquatics con il supporto fondamentale della Federazione Italiana Nuoto. Si gareggerà alla piscina comunale Camalich diventata centro federale di alta specializzazione delle discipline acquatiche lo scorso 25 marzo. Ed i numeri sono già importanti, per una rassegna che anticipa di circa un mese gli Assoluti di Riccione (13-17 aprile) che qualificano ai Mondiali di Singapore, perché sui blocchi saranno in 458 (235 maschi e 225 femmine) in rappresentanza di 71 società e quattro nazioni (Austria, Francia, Sudafrica e Svizzera) per un totale di 1056 presenze gara. Attesi, tra gli altri, il campione olimpico dei 100 rana Nicolò Martinenghi - allenato da gennaio da Matteo Giunta, dopo esser diventato grande con Marco Pedoja - la regina del mezzofondo iridato ed europeo Simona Quadarella, Benedetta Pilato, Sara Curtis, la padrona di casa Sara Franceschi e lo svizzero Noè Ponti protagonista dei recenti mondiali in vasca corta di Budapest dopo essere rimasto fuori dal podio alle Olimpiadi di Parigi 2024.
La presentazione del direttore tecnico Cesare Butini. "È ormai una consolidata consuetudine per la Federazione Italiana Nuoto organizzare un meeting a meno di un mese dal campionato italiano assoluto di selezione, per verificare le condizioni di preparazione degli atleti.
Questo meeting vuole inoltre valorizzare il nuovo centro federale di Livorno; ultimo a far parte di un progetto federale che vuole favorire, attraverso i centri di alta specializzazione, le attività acquatiche sull’intero territorio nazionale. È la prima competizione del 2025 che vedrà la presenza di gran parte degli atleti italiani che ambiscono a partecipare alle manifestazioni internazionali estive della stagione in corso. Anche se sono previste alcune assenze illustri (Thomas Ceccon, Alberto Razzetti, Gregorio Paltrinieri e Luca De Tullio), ci aspettiamo buone prestazioni dai presenti: spiccano il campione olimpico Nicolò Martinenghi e i componenti della staffetta 4x100 stile libero maschile bronzo a Parigi. Il meeting sarà arricchito anche dalla presenza di alcuni atleti stranieri come Noè Ponti e David Aubry.
Sarà comunque un’occasione anche per le atlete e gli atleti più giovani (Sara Curtis, Chiara Della Corte, Carlos D’Ambrosio, Alessandro Ragaini, Christian Bacico, Davide Dalla Costa, Ludovico Blu Viberti, Daniele Momoni) per consolidare quel ricambio generazionale di cui abbiamo bisogno per mantenere un ruolo da protagonisti per il prossimo quadriennio".
Come sottolineato dal direttore tecnico Butini sono attesi a riscontri cronometrici già importanti i tanti juniores iscritti che a bordovasca saranno osservati dal responsabile tecnico delle nazionali giovanili Marco Menchinelli: "E' un meeting che sostanzialmente rappresenta un primo test per tutti; per alcuni sarà una prova e una verifica in attesa degli assoluti. I giovani che puntano a qualificarsi per gli europei di categoria chiaramente avranno a disposizione anche i Criteria che si svolgeranno a Riccione la prossima settimana. Mi aspetto che tutti facciano bene ma le aspettative maggiori le tengo per il mese d'aprile. Ho visto anche qualcosa di interessante a Torino in vasca lunga a febbraio e la settimana scorsa a Milano, sempre in vasca da 50. Vediamo adesso a Livorno quello che succede: l'Europa giovane va forte e noi dobbiamo essere all'altezza come sempre".
Meeting di Livorno in diretta streaming. Il meeting sarà visibile in streaming video sul sito federale, a testimonianza dello sforzo continuo della Federazione Italiana Nuoto per ampliare l'offerta mediatica e dare maggiore visibilità alle società e ai propri atleti e anche ai campioni del futuro.
Programma e record italiani
1^ giornata - venerdì 21 marzo
Sessione unica dalle 17.00
100 dorso mas
RM-RE-RI 51"60 di Thomas Ceccon del 20/06/2022 a Budapest
50 dorso fem
RI 27"39 di Silvia Scalia del 27"39 del 13/08/2022 a Roma
400 stile libero mas
RI 3'43"23 di Gabriele Detti del 21/07/2019 a Gwangju
200 stile libero fem
RE-RI 1'52''98 di Federica Pellegrini del 29/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 1'54"55 di Federica Pellegrini del 26/06/2016
100 rana mas
RI 58"26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest
100 rana fem
RI 1'05"44 di Benedetta Pilato del 21/06/2024 a Roma
100 farfalla mas
RI 50"64 di Piero Codia del 09/08/2018 a Glasgow
50 farfalla fem
RI 25"78 di Silvia Di Pietro del 19/08/2014 a Berlino
50 stile libero mas
RI 21"37 di Andrea Vergani del 08/08/2018 a Glasgow
1500 stile libero fem
RI 15'40''89 di Simona Quadarella del 23/07/2019 a Gwangju
2^ giornata - sabato 22 marzo
Sessione mattino dalle 9.00
100 farfalla fem
RI 57"04 di Elena Di Liddo del 21/07/2019 a Gwangju
200 farfalla mas
RI 1'54''28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest
100 dorso fem
RI 58"92 di Margherita Panziera del 04/04/2019 a Riccione
50 dorso mas
RI 24"40 di Thomas Ceccon del 15/08/2022 a Roma e di Michele Lamberti del 22/06/2024 a Roma
400 misti fem
RI 4'34''34 di Alessia Filippi del 10/08/2008 a Pechino
Migliore prestazione in tessuto 4'34''65 di Ilaria Cusinato del 30/06/2018 a Roma
400 misti mas
RI 4'09"29 di Alberto Razzetti del 30/11/2023 a Riccione
100 stile libero fem
RI 53''18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
100 stile libero mas
RI 47''45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
50 rana fem
RI 29''30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest
50 rana mas
RI 26''33 di Nicolò Martinenghi del 16/08/2022 a Roma
800 stile libero fem
RI 8'14''55 di Simona Quadarella del 03/08/2024 a Parigi
800 stile libero mas
RI 7'39''27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju
Sessione pomeridiana dalle 16.30
50 stile libero fem
RI 24"56 di Sara Curtis del 08/03/2024 a Riccione
200 dorso mas
RI 1'56''29 di Matteo Restivo del 08/08/2018 a Glasgow
200 dorso fem
RI 2'05''56 di Margherita Panziera del 31/03/2021 a Riccione
50 farfalla mas
RI 22"68 di Thomas Ceccon del 24/07/2023 a Fukuoka
200 farfalla fem
RI 2'06''50 di Caterina Giacchetti del 26/05/2009 a Pescara
Migliore prestazione in tessuto 2'07"49 di Alessia Polieri del 21/05/2016 a Londra
200 rana mas
RI 2'08''50 di Loris Facci del 30/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 2'08''52 di Luca Pizzini del 05/08/2018 a Glasgow
200 rana fem
RI 2'23''06 di Francesca Fangio del 27/06/2021 a Roma
200 stile libero mas
RI 1'45"67 di Filippo Megli del 23/07/2019 a Gwangju
400 stile libero fem
RI 3'59''15 di Federica Pellegrini del 26/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 4'01''97 di Federica Pellegrini del 24/07/2011 a Shanghai
200 misti mas
RI 1'56"21 di Alberto Razzetti del 28/11/2023 a Riccione
200 misti fem
RI 2'09"30 di Sara Franceschi del 25/06/2023 a Roma
1500 stile libero mas
RE-RI 14'32''80 di Gregorio Paltrinieri del 25/06/2022 a Budapest
Pellegrini nella Hall of fame. Sarà premiata ai mondiali di Singapore
Federica Pellegrini scolpirà per sempre le sue gesta nella leggenda entrando ufficialmente nella Hall of Fame del nuoto. "E' l'unico nuotatore – maschio o femmina – ad aver vinto otto medaglie di fila nella stessa specialità, i 200 metri stile libero, ai campionati del mondo. Inoltre è la prima campionessa olimpica italiana di nuoto e l'unica nuotatrice italiana ad aver stabilito più record mondiali in più di un evento. Ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (disputati nel 2021, ndr), è diventata la prima nuotatrice a qualificarsi per cinque finali olimpiche consecutive nello stesso evento, i 200 metri stile libero". Queste le motivazioni dichiarate dall'International Swimming Hall of Fame (ISHOF) che annuncia la cerimonia durante il 60° anniversario del premio che si svolgerà a Singapore in concomitanza con i campionati mondiali di nuoto, il prossimo lunedì 28 luglio presso la Park Royal Collection, a Marina Bay.
"Sono onorata e lusingata di questo prestigioso riconoscimento. Sono felice di entrare a far parte del Tempio della storia del nuoto e di ritrovare tanti grandi atleti italiani e soprattutto il mio maestro Alberto Castagnetti" sottolinea Federica Pellegrini a margine di una mattinata impegnata all'Università di Verona. Quest’anno, ISHOF presenterà 11 premiati provenienti da nove paesi diversi tra cui quattro nuovi: Kuwait, India, Tunisia e Singapore. Queste le categorie premiate.
HONOR SWIMMERS: Anthony Ervin (USA), Ryan Lochte (USA), Federica Pellegrini (ITA), and Joseph Schooling (SIN);
OPEN WATER SWIMMER: Ous Mellouli (TUN)
DIVER: Chen Ruolin (CHN),
WATER POLO PLAYER: Endre “Bandi” Molnar (HUN)
SYNCHRONIZED SWIMMER: Andrea Fuentes (ESP/USA)
COACH: Gregg Troy (USA)
CONTRIBUTOR: Captain Husain AL Musallam (KUW)
PIONEER: Sachin Nag* (IND)
Campagna, Alessandro (2019) allenatore di pallanuoto
Federica Pellegrini (2025) nuoto
LA SCHEDA. Federica Pellegrini nasce a Mirano in provincia di Venezia il 5 agosto 1988. Chiude il sipario agli Assoluti invernali del 2021 da protagonista assoluta: 6 record mondiali in vasca lunga con l' 1'52"98 imbattuto da oltre 12 anni e 2 in vasca corta; l'oro alle Olimpiadi di Pechino 2008 e l'argento ad Atene 2004 a 16 anni e 12 giorni (più giovane italiana a salire su un podio olimpico individuale), unica atleta del nuoto italiano (uomo e donna) ad aver partecipato a cinque edizioni olimpiche ed altrettante finali consecutive nella stessa gara come lo statunitense Michael Phelps (l'atleta più vincente della storia dei Giochi con 23 ori, 3 argenti e 2 bronzi), l'unica nuotatrice ad aver firmato la doppietta iridata 200-400 in due edizioni consecutive (Roma 2009 e Shanghai 2011), l'unica ad aver conquistato otto medaglie mondiali in altrettante edizioni consecutive nella stessa gara (argento a Montreal 2005, bronzo a Melbourne 2007, oro a Roma 2009 e Shanghai 2011, argento a Barcellona 2013 e Kazan 2015, dove conquista anche l'argento con la 4x200, oro a Budapest 2019 e Gwangju 2021).
Dai Mondiali di Barcellona 2003, dove nuotò la staffetta 4x100 stile libero non ancora 15enne, Federica Pellegrini ha conquistato il primo e unico oro del nuoto italiano femminile e un argento olimpico, 11 medaglie mondiali (6-4-1, trascinando per la prima e unica volta sul podio la staffetta 4x200 d'argento nel 2015) in vasca lunga e 8 in vasca corta (1-2-5), 20 medaglie europee in vasca lunga (7-6-7 con l'inedito poker di successi nei 200 a Budapest 2010, Debrecen 2012, Berlino 2014 e Londra 2016 nei 200) e 17 in vasca corta (7-4-6 con 5 ori nei 200 come la slovacca Martina Moravcova), oltre a 2 ori ai Giochi del Mediterraneo, 4 medaglie alle Universiadi (2-1-1) e 2 argenti agli europei giovanili e 181 medaglie ai campionati italiani (130-36-15), la prima a Gubbio nel 2002 col terzo posto nei 200 stile libero, il primo record italiano il 16 novembre 2003 a Viareggio nei 100 stile libero in vasca corta (in lunga a Livorno nei 100 stile libero il 10 marzo 2004).
Nel corso della sua carriera è stata tesserata per la Serenissima di Venezia dal 2000 al 2003 e la DDS di Milano dal 2003 al 2006 seguita dal tecnico Massimiliano Di Mito che ne ha curato la formazione e la crescita sino ai primi successi internazionali; poi è passata al Circolo Canottieri Aniene di Roma e alle cure del commissario tecnico della nazionale Alberto Castagnetti presso il centro federale di Verona.
La prematura scomparsa del maestro italiano, avvenuta nell'ottobre del 2009 dopo i titoli olimpici, iridati e i primi record mondiali, ha portato Pellegrini ad una serie di cambi tecnici tra successi, delusioni (seppur poche), storie di vita e di sport. L'azzurra è stata allenata dal novembre 2009 da Stefano Morini (vice di Castagnetti e futuro mentore di Gregorio Paltrinieri), dal gennaio 2011 da Philippe Lucas (ex allenatore della rivale e icona di Francia Laure Manaudou, nonché fidanzata di Luca Marin prima che scoccasse la scintilla tra gli azzurri che sono stati insieme dal 2008 al 2011), dall'agosto 2011 da Federico Bonifacenti, dal gennaio 2012 da Claudio Rossetto (tecnico del bicampione del mondo e trieuropeo dei 100 stile libero Filippo Magnini, fidanzato dell’azzurra dal 2011 al 2017) dall'ottobre 2012 di nuovo da Philippe Lucas e infine dal settembre 2014 da Matteo Giunta (già parte dello staff del tecnico francese) nel frattempo diventato compagno e poi marito della campionessa azzurra.
Federica Pellegrini ha attraversato generazioni di atlete diventandone riferimento ed esempio; basti pensare che alla quinta finale olimpica dei 200 stile libero della sua carriera la medaglia d'oro è stata vinta dall'australiana Ariarne Titmus, 12 anni più giovane e che tra le finaliste ai mondiali di Gwangju 2019 c'era la cinese Yang Junxuan (poi quinta) che le passa 13 anni e mezzo. Nel 2016 è stata porta bandiera della delegazione italiana alle Olimpiadi di Rio de Janeiro e dall'agosto del 2021 è stata eletta membro CIO in rappresentanza degli atleti.
Euro Meet. Sei podi azzurri in chiusura, Tete squalificato
Giornata di chiusura della 25esima edizione dell'Euro Meet, meeting internazionale, che apre la stagione in vasca lunga e in svolgimento fino a domenica 2 febbraio nell'Aquatic Center of d’Coque in Lussemburgo. Nelle prime due finali protagonisti gli azzurri nei 100 rana. In campo maschile si impone il tedesco campione d'Europa in carica Melvin Imoudu con 1'00"19, davanti la coppia azzurra di stanza a Imola con Cesare Casella: Alessandro Pinzuti secondo (1'00"81) e Simone Cerasuolo terzo in 1'01"23. Dopo il terzo posto di ieri nei 50 rana, squalficato per gamabta irregolare in partenza il campione olimpico della distanza Nicolò Martinenghi che si era qualificato con il secondo tempo della mattina (1'01"49).
Dalle rane allo stile libero: Sofia Morini, dopo la vittoria di ieri nei 200 stile libero, tocca seconda i 100 in 54″56 dietro l'esperta vincitrice francese Beryl Gastaldello (53″92) e davanti alla compagna di allenamenti Chiara Tarantino (54″94). Ancora due podi per le velociste azzurre trasferitesi quest'anno a Verona alla corte di Alberto Burlina. Nella specialità regina al maschile, Leonardo Deplano, allievo di Sandra Michelini, è terzo in 49″73 a sette decimi dal vincitore olandese Sean Niewold (49"13). Seguono i podi azzurri della terza giornata.
Podi - Finali 3^ giornata
100 rana M
1. Melvin Imoudu (Ger) 1'00"19
2. Alessandro Pinzuti (In Sport/Esercito) 1'00"81
3. Simone Cerasuolo (Imolanuoto/Fiamme Oro) 1'01"23
Martinenghi squal.
100 rana F
1. Kara Hanlon (Sco) 1'07"36
2. Shona Branton (Can) 1'07"77
3. Arianna Castiglioni (Fiamme Oro/Team Insubrika) 1'08"04
100 stile libero F
1. Beryl Gastaldello (Fra) 53"92
2. Sofia Morini 54"56
3. Chiara Tarantino 54"94
100 stile libero M
1. Sean Niewold (Ned) 49"13
2. Illia Linnyk (Ukr) 49"59
3. Leonardo Deplano 49"73
Regolamento. L'Euro Meet prevede come consuetudine le batterie al mattino e finali, cui accedono i migliori dieci, per le distanze fino ai 200; poi per 400, 800 e 1500 stile libero serie lente in mattinata.
Gli azzurri in Lussemburgo. Sofia Morini (Esercito/NC Azzurra 91), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre), Simone Stefanì (Fiamme Oro/Time Limit) e Leonardo Deplano (Carabinieri/CC Aniene), Nicolò Martinenghi (CC Aniene). Nello staff i tecnici Matteo Giunta e Federico Benda
foto A. Masini deepbluemedia.eu
Euro Meet. Tarantino quarta e Stefanì quinto nei 50 farfalla. Sabato Martinenghi

Due azzurri impegnati nelle finali della prima giornata della 25esima edizione dell'Euro Meet; meeting internazionale, che apre la stagione in vasca lunga e in svolgimento fino a domenica 2 febbraio nella bella piscina dell'Aquatic Center of d’Coque. Sono i pugliesi Chiara Tarantino e Simone Stefanì entrambi impegnati nei 50 farfalla. La 21enne di Corato - tesserata per Fiamme Gialle ed In Sport Rane Rosse, seguita al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina, ottava alle Olimpiadi con la 4x100 sl - scende per la seconda volta in carriera sotto ai 27" ed è quarta in 26"95, ad appena quattordici centesimi dal personale di 26"81, siglato nel 2021 ai Categoria di Roma. Si impone la transalpina Béryl Gastaldello - vice campionessa iridata in vasca corta - in 26"50, sette centesimi più veloce dell'olandese Tessa Giele che in mattinata aveva dominato le batterie. Stefani è invece quinto nella gara vinta dall'orange Thomas Verhoeven in 23"25 ed unico a scendere sotto al muro dei 24" nel pomeriggio. l 24enne salentino - tesserato per Fiamme Oro e Time Limit e seguito a Caserta da Andrea Sabino - nuota in 24"17. Sabato grande attesa per il ritorno in gara del campione olimpico dei 100 rana Nicolò Martinenghi.
Così gli azzurri nelle finali della 1^ giornata
Venerdì 31 gennaio
50 farfalla fem
1. Beryl Gastaldello (Fra) 26"50
2. Tessa Giele (Ned) 26"57
3. Elisabeth Ebbesen (Dan) 26"82
4. Chiara Tarantino 26"95
50 farfalla mas
1. Thomas Verhoeven (Ned) 23"25
2. Luca Armbruster (Ger) 23"44
3. Vladyslav Bukhov (Ukr) 23"49
5. Simone Stefanì 24"17
COSì AL MATTINO. Prima sessione di batterie all'Aquatic Center of d’Coque di Lussemburgo dell'Euro Meet; meeting internazionale, ormai giunto alla 25esima edizione, e che apre la stagione in vasca lunga. In avvio una sorprendente Chiara Tarantino, in una specialità non proprio nelle sue corde, si prende il pass per la finale dei 50 farfalla con il sesto crono. La 21enne piglese di Corato - tesserata per Fiamme Gialle ed In Sport Rane Rosse, seguita al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina, ottava alle Olimpiadi con la 4x100 sl - tocca con un ottimo 27"51 in una gara che non nuotava dalla fine del 2023. Davanti a tutte c'è l'olandese Tessa Giele - oro continentale il vasca corta ad Otopeni 2023 - in 26"53 ed unica a scendere sotto ai 27" al mattino. Si ferma, invece, Sofia Morini (Esercito/NC Azzurra 91) tredicesima in 28"03. Tra i maschi squillo di Simone Stefanì, che cerca la consacrazione anche in vasca lunga dopo essersi confermato in autunno ottimo interprete in corta, che con facilità si qualifica per la finale. Il 24enne salentino - tesserato per Fiamme Oro e Time Limit e seguito a Caserta da Andrea Sabino - chiude in 24"57 che vale il settimo tempo. Il più veloce è l'orange Thomas Verhoven in 23"49.
Così gli azzurri nelle batterie della 1^ giornata
Venerdì 31 gennaio
50 farfalla fem
1. Tessa Giele (Ned) 26"53
6. Chiara Tarantino 27"51 qual. in finale
13. Sofia Morini 28"03 eliminata
50 farfalla mas
1. Thomas Verhoven (Ned) 23"49
7. Simone Stefanì 24"57 qual. in finale
Regolamento. L'Euro Meet prevede come consuetudine le batterie al mattino e finali, cui accedono i migliori dieci, per le distanze fino ai 200; poi per 400, 800 e 1500 stile libero serie lente in mattinata.
Gli azzurri in Lussemburgo. Sofia Morini (Esercito/NC Azzurra 91), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre), Simone Stefanì (Fiamme Oro/Time Limit) e Leonardo Deplano (Carabinieri/CC Aniene), Nicolò Martinenghi (CC Aniene). Nello staff i tecnici Matteo Giunta e Federico Benda
Foto Giorgio Scala e Andrea Masini/ DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.
Obbligatorio menzionare i credit.
Euro Meet. In Lussemburgo torna in gara Martinenghi

Il nuoto internazionale lascia la Svizzera, per far tappa in Lussemburgo. Il piccolo principato del Benelux ospita dal 31 gennaio al 2 febbraio l'Euro Meet 2025; classico meeting d'apertura della stagione in vasca lunga. Torna in gara Nicolò Martinenghi - allenato dallo scorso dicembre al Centro Federale di Verona da Matteo Giunta, dopo essere diventanto grande con Marco Pedoja - che sarà impegnato nei 50 e 100 rana. Oltre al venticinquenne di Varese - tesserato per CC Aniene e campione olimpico nei 100 rana - in acqua Sofia Morini (Esercito/NC Azzurra 91), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse), Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre), Simone Stefanì (Fiamme Oro/Time Limit) e Leonardo Deplano (Carabinieri/CC Aniene). Gli azzurri saranno seguiti dai tecnici Matteo Giunta e Federico Benda.
Regolamento. L'Euro Meet prevede come consuetudine le batterie al mattino e finali, cui accedono i migliori dieci, per le distanze fino ai 200; poi per 400, 800 e 1500 stile libero serie lente in mattinata.
Foto Giorgio Scala e Andrea Masini/ DBM
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Tragedia di Brema. Martedì ricorre il 59° anniversario

Il 28 gennaio 1966 nel cielo di Brema si infrangevano per crudele destino le vite dei giovani nuotatori italiani Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Chiaffredo Rora, Daniela Samuele, dell'allenatore Paolo Costoli e del telecronista Nico Sapio mentre erano avviati ad una gioiosa competizione di sport. Il Comitato Olimpico Italiano e la Federazione Italiana Nuoto posero questa stele sul luogo del sacrificio per affidare il ricordo degli scomparsi alla fedele e fraterna amicizia degli sportivi di Germania.
Recita così la stele nei pressi dell'aeroporto di Brema dove il 28 gennaio 1966 un aereo della Lufthansa partito da Francoforte - il Convair Metropolitan - precipitò in fase di atterraggio. Nessun superstite. Tra le 46 vittime vi erano una selezione della Nazionale di Nuoto e il giornalista Nico Sapio - telecronista nato a Novara nel 1929, impiegato presso la sede RAI di Genova e voce del Nuoto Italiano nelle occasioni importanti - diretti al meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor che sarebbe stato trasmesso in eurovisione. La manifestazione si svolse comunque e nelle corsie che sarebbero dovute essere occupate dagli atleti italiani fu posto un drappo nero, sui blocchi un bouquet di fiori. "Dio come ti amo" cantavano Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti dal palcoscenico del teatro Ariston. Avrebbero vinto loro quell'edizione; ma mentre le case degli italiani erano rallegrate dalla musica, la televisione della Germania Ovest (il Muro di Berlino era stato eretto nel 1961) dava notizia ai tedeschi dell'incidente aereo avvenuto pochi minuti prima.
Gli Azzurri periti nella Tragedia di Brema sono ricordati con una stele allo Stadio del Nuoto di Roma e al Tempio Sacrario degli sport acquatici e nautici eretto sulla via che porta a Brunate, elevato a cento metri da Como, in zona panoramica. Il Santuario è dedicato alla Madonna del Prodigio, una effigie bizantina, trovata in mare Adriatico il 12 settembre 1669 dai Conti Zancaropulo Berardo, mentre fuggivano dalla Candia caduta in potere dei Turchi e navigavano verso Venezia. Alla loro memoria è anche dedicato il campionato nazionale a squadre invernale di nuoto.
I NOSTRI ANGELI
Bruno Bianchi, nato a Trieste il 26 settembre 1943, stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, era il capitano della Nazionale. Aveva conquistato 3 titoli assoluti (100 sl nel 1963-64 e 200 sl nel 1959), 4 titoli primaverili (100 sl nel 1961-63-64-65), aveva migliorato 16 primati assoluti di cui 2 individuali e contava 19 presenze in azzurro. I suoi primati personali erano 55"7 nei 100 sl e 2'04"0 nei 200 sl. Al suo nome è intitolata il Centro Federale di Trieste che ha ospitato, tra l'altro, i Campionati Europei indoor 2005.
Amedeo Chimisso, nato a Venezia il 26 ottobre 1946, dorsista tesserato per la RN Patavium. Era all'alba della sua carriera in azzurro con una presenza. I suoi primati personali erano 1'04"0 nei 100 e 2'20"2 nei 200 dorso. Proprio il giorno della tragedia aveva stabilito la migliore prestazione italiana nei 200 misti.
Sergio De Gregorio, nato a Roma il 24 febbraio 1946, stile liberista e delfinista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 5 titoli assoluti (200 sl nel 1964-65, 400 sl nel 1964-65, 1500 sl nel 1965). Primatista italiano nei 200 sl in 2'01"1, 400 sl in 4'22"9, 800 sl in 9'24"5, 1500 sl in 17'57"6. Il suo primato personale nei 100 delfino era 1'06"4. Aveva migliorato 16 record assoluti di cui 8 individuali. Contava 16 presenze in Nazionale.
Carmen Longo, nata a Bologna il 16 agosto 1947, ranista e mistista della RN Bologna. Aveva conquistato il titolo assoluto nei 200 rana nel 1965 e 3 titoli primaverili (100 rana nel 1965 e 200 rana nel 1964-65). Primatista assoluta nei 200 rana in 2'54"7, aveva record personali nei 100 rana di 1'20"6 e nei 400 misti di 6'08"4. Contava 4 presenze in Nazionale.
Luciana Massenzi, nata a Roma il 22 novembre 1945, stile liberista e dorsista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 2 titoli assoluti (100 dorso nel 1962-65) e 2 titoli primaverili (100 dorso nel 1962-63). Primatista italiana nei 100 dorso in 1'12"4, aveva il primato personale dei 100 sl in 1'07"4. Aveva migliorato 9 record assoluti di cui 6 individuali. Contava 10 presenze in Nazionale.
Chiaffredo Rora, noto come Dino, nato a Torino il 5 marzo 1945, dorsista e stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, allora era uno dei quattro nuotatori italiani ad aver detenuto il record europeo. Nel corso della carriera ha conquistato 4 titoli assoluti nei 100 dorso (1962-63-64-65) e 5 nei 200 dorso (1961-62-63-64-65), oltre a 4 titoli primaverili nei 100 dorso (1962-64-65) e 2 nei 200 dorso (1962-65). Primatista italiano ed europeo nei 100 dorso in 1'01"9, aveva come primati personali 56"8 nei 100 sl, 2'06"7 nei 200 sl, 2'16"7 nei 200 dorso. Aveva migliorato 13 record assoluti di cui 5 individuali. Contava 15 presenze in Azzurro.
Daniela Samuele, nata a Genova l'11 settembre 1948, mistista e delfinista, era alla seconda presenza in Nazionale e ancora non aveva vinto un titolo assoluto al cospetto di una brillante carriera giovanile. Nuotava per la Canottieri Olona. I suoi primati personali erano di 1'13"6 nei 100 delfino e 6'01"8 nei 400 misti.
Paolo Costoli, un uomo nato per vivere in acqua. Pioniere del nuoto di fondo, brillante atleta prima e saggio maestro nel nuoto poi, pallanotista con la RN Florentia con cui aveva conquistato 4 scudetti. Costoli, nato a Firenze nel 1910, è stato il miglior nuotatore italiano dell'anteguerra, capace di conquistare ai Campionati europei, a livello individuale, due medaglie d'argento (400 sl e 1500 sl a Magdeburgo 1934) e un bronzo (1500 a Parigi 1931) e, in staffetta, due medaglie di bronzo con la 4x200 (Parigi 1931 e Magdeburgo 1934). Nel corso della carriera da atleta ha conquistato 14 titoli assoluti (nei 100 sl nel 1930, nei 200 sl nel 1931-32, nei 400 sl nel 1929-31-32-34, nei 1500 nel 1929-30-32-34-35-37-38), oltre ad aver stabilito ben 11 record italiani tra cui spiccano il 2'19"0 nei 200 sl (1930), il 4'54"8 nei 400 sl (1935), il 10'41"0 negli 800 sl (1930) e il 20'25"4 nei 1500 sl (1930). Da tecnico ha guidato prima la RN Florentia di Paolo Galletti e poi l'AS Roma di Sergio De Gregorio, collaborando costantemente con lo staff della Nazionale.
Tratto dal libro "IL BUIO OLTRE LA GLORIA" di Giorgio e Paolo Viberti, Edizioni Hever, anno 2024
"Paff... bum" cantava quella sera Lucio Dalla, in coppia con il complesso inglese The Yardbirds, sul palco del XVI Festival della canzone italiana nel Salone delle Feste del Casinò di Sanremo. Erano le 18,51 del 28 gennaio 1966 e nei cieli della Germania si stava compiendo una delle più terribili tragedie nella storia dell’aviazione civile e anche nella storia dello sport. Il Convair CV-440 della Lufthansa con 46 persone a bordo precipitò durante la fase di atterraggio allo scalo di Brema. Un lampo poi lo schianto: "Paff... bum".
A bordo di quel volo Lufthansa 405 partito da Francoforte c’erano anche sette giovani nuotatori azzurri, quattro uomini e tre donne che in verità erano poco più che ragazzi: Sergio De Gregorio, Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Luciana Massenzi, Dino Rora, Carmen Longo e Daniela Samuele. Avrebbero dovuto partecipare a Brema, nel nord della Germania, a uno dei più prestigiosi meeting internazionali di allora e confrontarsi, come in quegli anni non succedeva spesso, anche con i rivali americani, australiani, giapponesi... Nessuno dei 46 passeggeri riuscì a sopravvivere nell’immane disastro, che si portò via un’intera generazione del nuoto italiano e passò tristemente alla storia come la tragedia di Brema.
Bruno Bianchi, nato a Trieste, era stileliberista e capitano della Nazionale, 16 volte primatista italiano, il più vecchio e già veterano del gruppo, anche se appena ventiduenne. Nuotava a Torino per la squadra sponsorizzata dalla Fiat, azienda nella quale lavorava per pagarsi gli studi universitari, ed era allenato dal famoso Umberto Usmiani, per il quale aveva una sorta di venerazione. Era già stato azzurro anche alle Olimpiadi di Roma 1960 e Tokyo 1964, riuscendo a entrare in finale con le staffette 4x100 mista e 4x200 stile libero. Il diciannovenne veneziano Amedeo Chimisso, dorsista e primatista dei 200 misti, aveva imparato a nuotare nei canali della Giudecca, nella laguna veneta, e gareggiava per la Rari Nantes Patavium. Figlio di uno scaricatore di porto di Venezia, faceva il fattorino a tempo perso per cercare di sbarcare il lunario. Il romano Sergio De Gregorio, stileliberista e delfinista, cinque titoli italiani assoluti e pluriprimatista nazionale, avrebbe compiuto vent’anni a febbraio. Di giorno lavorava e di notte si allenava per l’A.S. Roma. Spaziava dai 200 ai 1500 stile libero e stabilì 16 record italiani. Lui pure era stato finalista con la staffetta azzurra ai Giochi di Tokyo 1964. Appena diciottenne e originaria di Bologna era Carmen Longo, ranista e mistista, primatista e campionessa italiana della Rari Nantes. Frequentava il liceo classico e nello zaino per Brema aveva messo anche un libro di Saffo, la sua poetessa preferita. Da Roma arrivava Luciana Massenzi, 20 anni, stileliberista e dorsista, quattro titoli assoluti, primatista dei 100 dorso. Tesserata per la Roma Nuoto, era stata azzurra agli Europei 1962 di Lipsia, sempre in Germania. La stessa età aveva Chiaffredo “Dino” Rora, dorsista e stileliberista torinese, come Bianchi tesserato per il Fiat. Per l’azienda automobilistica torinese lavorava inoltre come impiegato ed era uno dei quattro nuotatori italiani ad aver detenuto fino ad allora un record europeo (come Angelo Romani, Paolo Pucci e Fritz Dennerlein): 1’01”9 nei 100 dorso. Due anni prima era stato settimo con la staffetta azzurra nella 4x100 mista alle Olimpiadi di Tokyo. Appena 17 anni aveva infine Daniela Samuele, nata a Genova ma cresciuta a Milano nella Canottieri Olona, mistista e delfinista, la più giovane del gruppo. Nella sua valigia, accanto al costume, si era portata per l’occasione anche il suo primo abito da sera in chiffon. Con loro sul volo verso Brema c’erano anche il tecnico federale Paolo Costoli, fiorentino di 55 anni, ex ottimo nuotatore azzurro e poi eccellente pallanotista (quattro scudetti con la Rari Nantes Firenze), e il telecronista Nico Sapio, 36 anni, che avrebbe dovuto commentare le immagini televisive in eurovisione per la Rai. Nessuno si salvò in quel terribile schianto: erano le 18,51 di venerdì 28 gennaio 1966.
La notte dell’addio era il titolo della canzone di Iva Zanicchi che Mike Bongiorno stava presentando quella sera al Festival di Sanremo, trasmesso in diretta dal programma Nazionale della Rai. I telespettatori italiani rimasero a lungo ignari della tragedia di Brema. Allora non c’erano Internet, né telefoni cellulari, e la notizia del disastro arrivò solo molte ore dopo e con dispacci di agenzia lacunosi e frammentari. Il numero delle vittime e la dinamica dello schianto rimasero inizialmente incerti e controversi. Si parlò di condizioni meteo critiche, di illuminazione difettosa sulla pista dell’aeroporto, di scarsa visibilità, di manovra errata, di malore del pilota. Alcuni fra i soccorritori dissero di aver trovato il copilota al suo posto, deceduto sul colpo, ma con una tenaglia arrugginita in mano. Perché? In seguito fu accertato che quel giorno nella zona di Brema il meteo aveva previsto tempo inclemente e visibilità molto scarsa, tanto che sul Corvair della Lufthansa era stata imbarcata una quantità maggiore di carburante nell’eventualità di un atterraggio alternativo di emergenza all’aeroporto di Stoccarda. Il capitano Heinz Saalfeld, primo pilota di quel volo CV-440, decise invece di affrontare ugualmente la discesa su Brema. Verso le 18,40 l’aereo iniziò l’avvicinamento da est alla pista numero 27. Per la forte pioggia la visibilità era ridotta a 700 metri, con vento forte in coda. Furono probabilmente alcuni errori umani e tecnici a causare il disastro. Quando infatti l’aereo era ormai a una decina di metri dal suolo, il capitano Saalfeld capì che non sarebbe riuscito a tenerlo in pista e che sarebbe finito lungo. Così impostò una “riattaccata”, tentò cioè di riprendere quota con un immediato e nuovo impulso ai motori. Ma il Corvair da 21,5 tonnellate fece una brusca virata a sinistra, toccò probabilmente il suolo con l’ala di quel lato e si schiantò contro un campo 400 metri oltre la fine della pista dell’aeroporto, prendendo fuoco. Nello spaventoso rogo, spento dai vigili del fuoco circa un’ora dopo, l’aereo andò quasi completamente distrutto. Nessuno dei passeggeri sopravvisse.
La commissione che indagò sulla tragedia pubblicò il proprio rapporto solo un anno più tardi, concludendo che per il malfunzionamento di uno strumento di bordo l’aereo non imboccò il corretto corridoio di discesa e mantenne una quota superiore a quella necessaria per l’atterraggio. Il capitano Saalfeld, a causa dell’oscurità e della scarsa visibilità, probabilmente stimò l’altitudine in modo errato, impostando una discesa troppo ritardata. Per questo cercò in extremis di riprendere quota, senza però riuscirci. L’inchiesta non escluse nemmeno che il pilota fosse stato vittima di un malore proprio nella fase più critica della manovra. Ma non fu possibile eseguire l’autopsia sui resti del corpo del capitano Saalfeld, né l’aereo tedesco era dotato di un registratore di volo, all’epoca non ancora obbligatorio. Quel terribile disastro resterà per sempre avvolto nel mistero, quasi com’era avvenuto pochi anni prima, il 4 maggio 1949, nello schianto del Grande Torino sulla collina di Superga. Una tragedia, quella del Toro, rimasta nell’immaginario collettivo e nella memoria non solo degli sportivi, tanto quanto venne invece tristemente dimenticata quella di Brema.
Alcuni quotidiani italiani, il giorno successivo al disastro, riportarono la notizia di otto, e non sette, nuotatori azzurri periti, coinvolgendo nell’incidente anche Gianni Gross, uno dei migliori ranisti italiani di quegli anni, che però all’ultimo era stato escluso dalla squadra per il meeting tedesco. Fu proprio Gross a telefonare alle agenzie di stampa, comunicando che non era su quel volo e che dunque era vivo. Il destino gli era stato benevolo più o meno come era successo, per cause diverse, ad altri ottimi nuotatori azzurri di allora: Daniela Beneck aveva rinunciato per problemi fisici e personali; Pietro Boscaini per le precarie condizioni di forma; Elisabetta Noventa per un esame universitario improrogabile; Laura Schiessari per i postumi di un’appendicite. E all’ultimo momento, per motivi familiari e tecnici, si era defilato dalla trasferta anche l’allenatore Bubi Dennerlein, in seguito mentore della grande Novella Calligaris.
La sorte che salvò loro la vita voltò invece le spalle ai sette azzurri convocati per la trasferta di Brema, che era stata preceduta da una serie incredibile di coincidenze ed eventi sfavorevoli, quasi premonitori. Il volo previsto da Linate per la Germania, da tempo prenotato per i nuotatori italiani, venne infatti cancellato per la fitta nebbia sullo scalo milanese. La comitiva azzurra stava già per ripiegare su un’alternativa via terra (treno e pullman), ma si trovò all’ultimo momento un aereo della Swissair per Zurigo, con successive coincidenze per Francoforte e poi Brema. Gli azzurri però arrivarono a Francoforte in leggero ritardo, circa dodici minuti persi alla dogana che si rivelarono fatali: non riuscirono così a prendere la coincidenza già prevista per Brema e dovettero ripiegare sul volo successivo, che però non arrivò mai a destinazione.
"Un giorno tu mi cercherai" stavano cantando l’Equipe 84 e The Renegade al Festival di Sanremo e nelle tv degli italiani. "Se tu non fossi qui" era invece il brano di Peppino Gagliardi e Pat Boone: altri due titoli che sembravano una sinistra premonizione del disastro, così come certi strani comportamenti da parte degli stessi nuotatori azzurri convocati per Brema negli istanti e nei giorni che precedettero quel tragico viaggio. "Perdonami mamma, di tutto" aveva sussurrato al telefono Dino Rora, apparentemente senza alcun motivo, parlando con la madre poco prima di imbarcarsi per Brema, quasi fosse presago del dramma che si sarebbe compiuto di lì a poco. “La fanciullezza, stroncata dalla morte, è una cosa tremenda, ma in sé è anche divina, perché non ha conosciuto le sventure umane” aveva scritto invece nell’ultimo compito in classe Sergio De Gregorio. E Luciana Massenzi, durante il collegiale di preparazione a Catania, aveva sussurrato ai compagni di Nazionale una sera sulla spiaggia: "Voglio starmene da sola in riva al mare a ringraziare Dio per quello che ha creato". Poi, poco prima di partire per la sua ultima trasferta, si era confidata con l’amica Daniela Beneck, rimasta a casa: "Con questi aerei non si sa mai, ti saluto per l’ultima volta, per scaramanzia...".
Quel giorno a Brema in un attimo, un lampo, scomparve un’intera generazione del nuoto italiano. Nei teneri sguardi di quei sette ragazzi, che avrebbero meritato le prime pagine dei giornali per i loro meriti sportivi e non solo per il tragico destino che li accomunò, c’era tutta la generosità e la passione, l’ingenuità e l’abnegazione dei giovani campioni di un tempo, poveri ma belli, umili e per questo ancora più grandi, pur se anonimi e semisconosciuti in un’Italia che era appena tornata a galla dopo la seconda guerra mondiale ma che quasi non sapeva nuotare. “Non erano né ricchi né famosi – scrisse dopo la tragedia Dino Buzzati –. A guardare le loro foto fanno tenerezza e pietà. E poi l’Italia era a seguire Sanremo, una gara di nuoto in un Paese che non sa stare a galla non era così interessante”. Struggente fu il pensiero corsaro di Pier Paolo Pasolini: “Quei visi dimostrano un completo abbandono alla vita. Come forza, come gioventù. Io mi chiedo quale disegno ci sia in questa orrenda disgrazia successa a Brema. Che cosa hanno voluto dire questi giovani a noi che sopravviviamo a loro”.
Commovente sarebbe stato anche il ricordo dell’ex campionessa Daniela Beneck, allora non ancora ventenne e compagna di squadra in Nazionale dei Caduti di Brema, nel cinquantenario della tragedia: «Su quell’aereo ci sarei dovuta essere anch’io, invece d’accordo con il mio tecnico decisi di non andarci. Non so perché. A Brema c’ero già stata anni prima e quella piscina buia e fredda mi inquietava, mi metteva quasi paura. Così restai a casa – un sesto senso che le salvò la vita –. Per me non sono mai scomparsi, anzi. Erano amici prima che rivali, ragazzi meravigliosi con i quali avevo condiviso i miei anni migliori. Un giorno mi sono svegliata e loro non c’erano più. Ma li ho sempre dentro di me, rappresentavano i miei sogni. In tutti questi anni ho cercato di trasmettere il ricordo di quel gruppo, la pulizia e la straordinaria bellezza di quei ragazzi. Forse era destino che io non fossi con loro e restassi qui a raccontare chi erano, chi sono, i Caduti di Brema. Quel nuoto, quel mondo, quei ragazzi non esistono più. Faticavamo ogni giorno, solo per passione e per amicizia. Non guadagnavamo un soldo, anzi, ad ogni allenamento dovevamo pagare 30 lire. Per me ricordarli e farli ricordare è come una missione, che dura da 50 anni e continuerà fino a quando un giorno non li potrò riabbracciare».
COPPA CADUTI DI BREMA - CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE. Come ogni anno la Federazione Italiana Nuoto abbina l'intitolazione del Campionato Nazionale a squadre di nuoto alla Coppa Caduti di Brema. Nell'edizione 2024 s'impone ancora il CC Aniene con entrambe le selezioni: maschile con 13632 punti e femminile con 13699 punti. Al secondo posto nel ranking maschile il CN Torino con 13064 e al terzo la In Sport Rane Rosse con 12801; seconda nella graduatoria femminile è la In Sport Rane Rosse con 13031 e terza la Imolanuoto con 12181. Nel campionato di serie A2, invece, l'Aqua Alpha con 11690 vince nel settore femminile e l'H. Sport con 12224 nel maschile.
ALBO D'ORO DAL 2000
2000 Fiamme Gialle (m) e Desenzano (f)
2001 Carabinieri (m) e DDS (f)
2002 Fiamme Gialle (m) e DDS (f)
2003 Fiamme Gialle (m) e DDS (f)
2004 Carabinieri (m) e DDS (f)
2005 Carabinieri (m) e Team Nuoto Padova (f)
2006 Larus Nuoto (m) e DDS (f)
2007 Larus Nuoto (m) e CC Aniene (f)
2008 DDS (m) e CC Aniene (f)
2009 CC Aniene (m) e Esercito (f)
2010 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2011 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2012 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2013 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2014 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2015 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2016 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2017 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2018 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2019 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2020 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2021 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2022 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2022 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2023 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
2024 CC Aniene (m) e CC Aniene (f)
- nel 2020 e 2021 finali non disputate per Covid, titoli onorifici assegnati in base a punteggi conseguiti nelle eliminatorie
- nel dicembre 2022, 2023 e 2024 titoli assegnati in base a punteggi conseguiti nei concentramenti regionali
Meeting di Ginevra. Tripletta azzura con Burdisso, D'Ambrosio e Curtis

Gran finale degli azzurri nella giornata conclusiva della 58esima edizione del Challenge International di Ginevra, nella città francofona svizzera. Vincono in tre. Carlos D'Ambrosio da il via nei 200 stile libero; il 17enne vicentino, tesserato per la Fondazione Bentegodi e seguito da Luca De Monte, bronzo agli Eurojunior di Vilnius 2024 nei 100 stile libero, si afferma in 1'44"97 e nella stessa gara Gabriele Valente è quarto con 1'51"32. Federico Burdisso domina i 200 farfalla con il tempo di 1'56"72 che vale il record della manifestazione; il 24enne pavese, tesserato per l'Esercito, bronzo olimpico a Tokyo 2020, che si allena a Gubbio con Simone Palombi, cancella il limite precedente che il fuoriclasse ungherese Laszlo Cseh aveva nuotato il 24 gennaio del 2016 (1'57"37) e mantiene ancora anche il record degli under 17 (1'57"14 del 20 gennaio 2019). Sara Curtis batte la belga Roos Wanotterdijk nei 50 stile libero; la 17enne di Savigliano, tesserata con Esercito e CS Roero, seguita da Thomas Maggiora e ottava con la 4x100 sl alle Olimpiadi di Parigi 2024, ferma il cronometro a 25"19 anticipando Wanotterdijk (25"50) e la compagna di nazionale Chiara Tarantino, terza in 25"73.
Seconda ma con il record under 17 della manifestazione Lucrezia Domina che chiude i 200 stile libero in 2'01"09, alle spalle della portoghese Francisca Martins (2'00"12), di cinque anni più grande e cancella il precedente record giovanile del meeting di Ginevra che apparteneva a Federica Pellegrini con 2'02"39 dal 16 gennaio 2004. Secondo anche Carlos D'Ambrosio nei 50 stile libero (23"14) che chiudono la manifestazione.
Terze Sara Curtis nei 100 dorso (1'01"95) dietro ad Anita Gastaldi (V02 Nuoto Torino) che la precede di tre decimi e alla belga Roos Wanotterdijk che vince in 1'00"80 e Lucrezia Mancini nei 100 rana (1'09"96) alle spalle di Anna Pirovano (GS Fiamme Azzurre) che nuota quattro 37 centesimi in meno e della spagnola Nayara Pineda Lopez che vince stabilendo il record della manifestazione con 1'09"29.
Così gli azzurri nelle FINALI della 3^ giornata
Domenica 26 gennaio
200 stile libero mas
1. Carlos D'Ambrosio 1'44"97
4. Gabriele Valente 1'51"32
200 stile libero fem
1. Francisca Martins (Por) 2'00"12
2. Lucrezia Domina 2'01"09 record under17 della manifestazione
5. Sofia Morini 2'01"61
6. Chiara Tarantino 2'01"71
7. Chiara Sama 2'02"45
8. Caterina Santambrogio 2'02"71
200 farfalla mas
1. Federico Burdisso 1'56"72 record della manifestazione
200 farfalla fem - nessuna azzurra in gara
1. Laura Cabanes Garzas (Esp) 2'13"80
100 dorso mas
1. Roman Mityukov (Swi) 54"47
5. Daniele Del Signore 55"97
100 dorso fem
1. Roos Wanotterdijk (Bel) 1'00"80
3. Sara Curtis 1'01"95
100 rana mas - nessun azzurro in gara
1. Andrea Prapugicu (Virtus Buonconvento) 1'02"03
100 rana fem
1. Nayara Pineda Lopez (Esp) 1'09"29 record della manifestazione
3. Lucrezia Mancini 1'09"96
50 stile libero fem
1. Sara Curtis 25"19
3. Chiara Tarantino 25"73
8. Sofia Morini 26"78
50 stile libero mas
1. Jordan Cooley (Gbr) 22"76
2. Carlos D'Ambrosio 23"14
Così gli azzurri nelle batterie della 3^ giornata
200 stile libero mas
1. Jordan Cooley (Gbr) 1'52"11
2. Carlos D'Ambrosio 1'52"63 qual in finale
6. Gabriele Valente 1'53"56 qual in finale
200 stile libero fem
1. Francisca Martins (Por) 2'01"10
3. Sofia Morini 2'02"85 qual in finale
4. Chiara Sama 2'03"29 qual in finale
5. Lucrezia Domina 2'03"36 qual in finale
7. Chiara Tarantino 2'03"83 qual in finale
8. Caterina Santambrogio 2'03£87 qual in finale
200 farfalla mas
1. Federico Burdisso 1'59"04 qual in finale
200 farfalla fem - nessuna azzurra in gara
1. Laura Cabanes Garzas (Esp) 2'15"11
100 dorso mas
1. Roman Mityukov (Swi) 55"03
6. Daniele Del Signore 56"62 qual in finale
100 dorso fem
1. Roos Wanotterdijk (Bel) 1'01"70
2. Sara Curtis 1'02"03
100 rana mas - nessun azzurro in gara
1. Andrea Prapugicu (Virtus Buonconvento) 1'01"98
100 rana fem
1. Anna Pirovano (GS Fiamme Azzurre) 1'10"04 record della manifestazione
1. Nayara Pineda Lopez (Esp) 1'10"04 record della manifestazione
4. Lucrezia Mancini 1'10"64 qual in finale
FORMULA. 58esima edizione del Challenge International di Ginevra e formula che non cambia: batterie e finali, cui accedono i migliori otto tempi, per le gare dai 100 in su; tre turni (batterie, semifinali e finali) per le gare veloci.
Gli azzurri a Ginevra. Sara Curtis (Esercito/CS Roero), Chiara Tarantino (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse), Sofia Morini (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91), Chiara Sama (Team Romagna), Lucrezia Domina (H. Sport), Lucrezia Mancini (Spoleto Nuoto), Caterina Santambrogio (In Sport Rane Rosse), Federico Burdisso (Esercito), Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse), Carlos D'Ambrosio (Fiamme Gialle/Fondazione Bentegodi), Gabriele Valente (In Sport Rane Rosse), Daniele Del Signore (Fiamme Gialle/CC Aniene), Domenico De Gregorio (Olimpia Sport Village). Gli azzurri sono seguiti dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Marco Menchinelli e dai tecnici Federico Benda, Marco Marsili e Thomas Maggiora.
Foto DBM