Supercoppa europea. Vasas ko, Pro Recco suona la nona

Senza limiti per aggiornare la tabella dei record. La corazzata Pro Recco alza la nona Supercoppa Europea, la terza consecutiva dopo quelle vinte a Szolnok (2021) e Sabadell (2022), e conquista il Grande Slam, il sesto nella storia biancoceleste (gli altri poker erano arrivati nel 2007, 2008, 2010, 2015 e 2022), chiudendo un 2023 da urlo dopo il Triplete di primavera (Coppa Italia, Scudetto e Champions league). Ventunesimo titolo internazionale della sua storia. Stabilto l'ennesimo primato: vincerne tre consecutive come mai nessuno prima. Domati per 18-10 (parziali 3-1, 4-1, 3-5, 8-3) alla “Mario Ravera” di Chiavari, esaurita, i magiari dela Vasas Budapest già vincitori dell'Euro Cup lo scorso anno in finale con la RN Savona.
Nella sfida disputata alla “Mario Ravera” di Chiavari – in diretta su Sky Sport Arena col commento di Daniele Barone e Sandro Campagna, protagonisti il fuoriclasse mancino Zalanki e il bomber azzurro Cannella autori di sei reti a testa. Partita già decisa nel secondo parziale quando i liguri hanno prodotto il primo break di 5-0 chiudendo a metà gara sull'8-2. Avversari che hanno prodotto il massimo sforzo nel terzo quarto rientrando sul 7-10 con il rigore di Batori. Poi la sinfonia finale con otto gol contro le tre magiare e con le belle reti di Presciutti (palomba), Kakaris e Iocchi Gratta.
La finale della Supercoppa Europea femminile si è disputata martedì scorso a Budapest. A vincerla sono state le campionesse d’Europa dell'Astralpool CN Sabadell, in cui gioca l’azzurra Sofia Giustini, bronzo europeo a Spalato 2022 e mondiale a Fukuoka 2023 con il Setterosa di Carlo Silipo, battendo la UVSE Budapest 14-11 (5-3, 4-4, 3-2, 2-2). Vai al tabellino.
ALBO D’ORO – SUPERCOPPA EUROPEA MASCHILE
1976 Mladost Zagabria
1977 CSK Mosca
1978 Ferencvaros
1979 Orvosegyetem Budapest
1980 Ferencvaros
1981 CSK Mosca
1982 Barcellona
1983 CSK Mosca
1984 Posk Spalato
1985 Vasas Budapest
1986 Spandau Berlino
1987 Spandau Berlino
1988 Pescara
1989 non organizzata
1990 Mladost Zagabria
1991 Partizan Belgrado
1992 Catalunya Barcellona
1993 Pescara
1994 Ujpest Budapest
1995 Catalunya Barcellona
1996 Mladost Zagabria
1997-2001 non organizzata
2002 Olympiakos Pireo
2003 Pro Recco
2004 Honved Budapest
2005 CN Posillipo
2006 Jug Dubrovnik
2007 Pro Recco
2008 Pro Recco
2009 Primorac Kotor
2010 Pro Recco
2011 Partizan Belgrado
2012 Pro Recco
2013 Stella Rossa Belgrado
2014 Barceloneta
2015 Pro Recco
2016 Jug Dubrovnik
2017 Szolnok
2018 Ferencvaros
2019 Ferencvaros
2020 non organizzata
2021 Pro Recco
2022 Pro Recco
2023 Pro Recco
foto Pro Recco.it
A1 femminile. Elena Gigli fa il punto sui portieri

L'esperienza di 187 presenze in azzurro ed una lunga carriera da giocatrice al servizio della Nazionale. Elena Gigli, tre Olimpiadi con la calottina del Setterosa, campionessa olimpica ad Atene 2004, sesta a Pechino 2008 e argento a Londra 2012, trentottenne, preparatore dei portieri della Nazionale di Carlo Silipo, alla vigilia del settimo turno della serie A1 femminile, valuta questo avvio di stagione con uno sguardo particolare rivolto alla situazione delle calottine rosse: "Tutte le squadre hanno portieri italiani e ciò dimostra che nel ruolo c'è fermento, concorrenza e qualità. Brandimarte, ex seconda della SIS Roma, a Cosenza sta disputando un campionato da protagonista ed è molto interessante: ha un'ottima tecnica e sono fiduciosa per il suo futuro; Sparano e Teani, per Trieste e Plebiscito Padova, sono garanzia di esperienza, grinta e motivazioni. Helga Santapaola della Brizz Nuoto è un portiere che sa leggere molto bene le partite e le situazioni in superiorità numerica: è una ragazza che spesso si prende sulle spalle la squadra. A Como c'è Giacon, che per anni è stata seconda di Teani a Padova, e che può finalmente dimostrare le sue potenzialità: ha un'ottima fisicità che per il ruolo è importante. A Catania ne L'Ekipe Condorelli ha avuto un problema all'adduttore che per un po' l'ha tenuta fuori, ed è stata sostituita benissimo da Celona che ha dato ampie garanzie alla squadra di Miceli. Uccella la conosciamo benissimo, perché è stata spesso in collegiale con il Setterosa e in estate ha difeso la porta della Nazionale di Aleksandra Cotti alle Universiadi: sta crescendo di anno in anno, dimostrando tutto il suo valore in una piazza che le permette di esprimersi al pieno e di migliorare. Avenoso, portiere della Luca Locatelli, è stata più volte convocata con la Nazionale under 16 di Giacomo Grassi: deve crescere e sicuramente questo campionato l'aiuterà in tal senso; discorso analogo va fatto per Caso della Rapallo Pallanuoto. Infine c'è Banchelli che, dopo anni alla Rari Nantes Florentia, ha iniziato una nuova esperienza alla SIS Roma: lei è una certezza; ha la capacità di crescere di partita in partita e gasarsi quando l'avversaria è forte".
Venerdì 10 novembre si comincia con l'incontro diretto tra le due squadre seconde in classifica Plebiscito Padva-SIS Roma. Fischio d'inizio alle ore 19.00 e diretta tv su RaiSport +HD con telecronaca di Dario Di Gennaro e il commento tecnico di Francesco Postiglione.
Programmma della 7^ giornata
venerdì 10 novembre
19:00 PLEBISCITO PADOVA-SIS ROMA
Diretta RaiSport +HD
sabato 11 novembre
14:00 OLIO DI CALABRIA IGP COSENZA-BRIZZ NUOTO
15:00 US LUCA LOCATELLI GENOVA-L'EKIPE ORIZZONTE
15:30 RAPALLO PALLANUOTO-COMO NUOTO RECOARO
17:45 PALLANUOTO TRIESTE-NETAFIM BOGLIASCO 1951
A1 maschile. Goran Volarevic presenta la giornata

Un derby sotto l'acqua come karma verso nuovi traguardi. Goran Volarevic, quarantaseienne ex portiere di Pro Recco e Rari Nantes Savona tra le altre, si toglie la mantella a bordo vasca e analizza a mente fredda i risultati della sua Ortigia 1928 commentando il primo scorcio di campionato già disputato. Il tecnico croato che allena i portieri del Settebello di Sandro Campagna, alla vigilia del settimo turno della serie A1 maschile, valuta l'inizio della regular season insistendo soprattutto sulla situazione delle calottine rosse: "La classifica sta dimostrando che a parte la Pro Recco in alto e il Camogli in fondo quest'anno c'è un bel equilibrio e molte gare terminano sul filo del rasoio. Lo dimostrano i due pareggi di ieri nei derby. Nel prossimo turno la partita più interessante potrebbe esser quella tra Trieste e Ortigia con i giuliani che vorranno rifarsi dopo la prima sconfitta a Brescia, mentre l'Ortigia tornare alla vittoria dopo la partita di coppa persa col Primorac e il derby pareggiato contro la Telimar dove ha ritrovato la difesa ma senza sfruttare l'attacco. Sarà una battaglia con due squadre importanti che amano giocare veloci. Interessante anche l'altro derby siculo tra Telimar e Nuoto Catania. Anche se il pronostico sembre scontato e i padroni di casa giocano anche una buona pallanuoto, la Nuoto Catania in queste partite diventa un avversario ostico e può dare filo da torcere a tutti. Interessante sarà anche il derby campano tra il Posillipo, che ha sbancato Bologna facendo un gran colpo, e la Ceck Up Salerno che con il mister Presciutti ha trovato una bella amalgama soprattutto con i "vecchi" che stanno trascinando la squadra.
"Guardando il panorama dei portieri - continua Volarevic - mi fa molto piacere aver visto l'esordio del sedicenne Castrucci con la Vis Nova. Li c'è un ottimo staff con Calcaterra e il preparatore della nazionale Amato che possono aiutare la crescita di questi ragazzi che non devono maggiormente sentire il peso delle squadre che devono salvarsi. Oggi è più difficile fare questo ruolo rispetto a qualche anno fa. La pallanuoto è diventata ancora più dinamica e non c'è più l'aiuto dei difensori né sul lungo né sul corto. Oggi bisogna coprire bene tutta la porta ed essere più reattivi quando la difesa scala male o manca una copertura. Per questo bisgona educare gli atleti già da giovani a poter sbagliare e non avere contraccolpi, solo così si può crescere. A livello di Nazionale maggiore invece stiamo ben coperti perché i due portieri Del Lungo e Nicosia giocano in squadre top e sotto di loro sta crescendo De Michelis che è espatriato andadnosi a fare le ossa in un club estero molto importante come il Novi Beograd. Presente e futuro della pallanuoto sono in buone mani".
Programmma della 7^ giornata
sabato 11 novembre
14:30 ROMA VIS NOVA PALLANUOTO-R.N. SAVONA
15:30 PN TRIESTE-CC ORTIGIA 1928
16:00 CN POSILLIPO-CHECK-UP RN SALERNO
16:00 TELIMAR-NUOTO CATANIA
17:00 ASTRA NUOTO ROMA-IREN GENOVA QUINTO
19:15 SPAZIO RN CAMOGLI-AN BRESCIA
lunedì 13 novembre
17:00 PRO RECCO-DE AKKER TEAM
A1 M. Derby da X, stop Trieste a Brescia. Recco al comando da sola

Serata extralusso per la sesta di campionato e terzo turno infrasettimanale. Ad aprire il mercoledì della serie A1 maschile di pallanuoto arrivano il successo della Rari Nantes Savona 14-4 alla Zanelli con il Nuoto Catania e il pareggio 7-7 tra l'Ortigia 1928 e il Telimar alla Caldarella di Siracusa nel derby regionale (rimonta palermitana con la doppietta di Occhione). A Bologna, nella piscina intitolata all'azzurra Carmen Longo, promettente nuotatrice bolognese, tra le vittime dell'incidente aereo del 28 gennaio 1966 a Brema, il Posillipo ottiene la seconda vittoria in trasferta stagionale battendo 10-9 la De Akker Team, a cui non basta la tripletta di Duilio Puccio, 25enne centrovasca genovese, oggi MVP, insieme a Somma che decide la partita con un tiro da oltre 10 metri a 1'15" dalla sirena. La Check-Up RN Salerno vince la seconda partita del campionato, ancora una volta in casa, battendo 18-9 la Spazio RN Camogli al termine di una grande prova corale che ha portato alla quaterna di Gallo e alle triplette di Goreta, Bertoli e Gallozzi. Stop per la Pallanuoto Trieste che cade 15-9 contro una convincente AN Brescia alla Mompiano e subisce la prima sconfitta in campionato. La formazione di Sandro Bovo, invece, prosegue il trend positivo, dopo aver riaperto il discorso qualificazione in Champions League. Il derby della Capitale tra Roma Vis Nova Pallanuoto e Astra Nuoto Roma, trasmesso in diretta su Waterpolo Channel dallo Stadio del Nuoto di Monterotondo, termina con un pareggio entusiasmante e ricco di colpi di scena. I padroni di casa salgono a quota quattro punti in campionato mentre gli ospiti agganciano la De Akker a sette. Alla Paganuzzi di Genova la Pro Recco regola 15-6 l'Iren Genova Quinto nel posticipo ed è prima in classifica da sola, a punteggio pieno con 18 punti. Primo tentativo di fuga in solitaria per i campioni d'Italia e d'Europa in carica, dopo la battuta d'arresto della Pallanuoto Trieste in casa dell'AN Brescia.
RN SAVONA-NUOTO CATANIA 14-4
La partita si mette subito in discesa per la squadra di Alberto Angelini. Dopo due minuti e mezzo è avanti 2-0 con l’ungherese Erdelyi e il salernitano Campopiano; a metà del primo tempo conduce 4-0 con i gol di Bruni e Figlioli. Tutti in parità numerica. Il primo gol di Catania arriva dopo dieci minuti di gioco, su rigore, realizzato da Russo; passano altri 60 secondi e i siciliani segnano il -2 con l’attaccante maltese Jake Mucat. Il campanello d’allarme suona subito sulla panchina di casa, Angelini detta le prime contromosse e Savona torna rapidamente a +4: doppietta di Rizzo in 80 secondi (uomo in più e rigore). Il californiano, ex Barcellona, Vavic in superiorità numerica e l’ex capitano azzurro Figlioli fanno 8-2 con cui si va al cambio campo.
Catania ci riprova in apertura di terzo tempo: Giorgio Marangolo, ex Ortigia, finalizza l’uomo in più ma due rigori consecutivi guadagnati da Savona smorzano sul nascere gli entusiasmi catanesi. Il primo lo realizza il centroboa azzurro Lorenzo Bruni, bicampione del mondo e campione d’Europa juniores e argento mondiale a Budapest 2022 con il Settebello; l’altro Valerio Rizzo (il secondo personale) che fa tripletta e 10-3. Si arriva all’ultimo tempo con i padroni di casa avanti 11-4 e la gara è ormai chiusa. Nel finale Durdic, Vavic con il quarto rigore e Campopiano allargano la forbice.
CC ORTIGIA 1928-TELIMAR 7-7
Emozioni e finale a sorpresa nel derby con la Telimar che strappa un punto prezioso, mentre per l'Ortigia sono tanti i rimpianti. Subito con il piede sull'acceleratore la squadra di Piccardo che si porta sul rapido 3-0 con la doppietta di Inaba che brucia Jurisic prima dal lato e successivamente da zona quattro e lo squillo del neo laureato Cassio; la sciarpata di Napolitano, bravissimo a liberarsi della marcatura di Lo Cascio, fissa il 4-0. Woodhead dal lato corto sigla il 4-1 dopo otto minuti di gioco. Si riparte con una parata capolavoro di Tempesti sulla conclusione ravvicinata di Occhione; nella ripartenza Inaba dai sette metri toglie la ragnatela dal sette per il 5-1. Telimar che si sblocca in extraplayer con Giorgetti che capitalizza un assist al bacio di Hooper per il 5-2; il 5-3 a metà gara è sempre del numero cinque italoungherese che si fa trovare pronto sulla corta respinta di Tempesti.Accorcia ulteriormente la Telimar in avvio di terza frazione con il rigore conquistato da Lo Dico e trasformato da Occhione. L'Ortigia cala d'incisività in avanti e Woodhead sorprende Tempesti sul primo palo per il 5-5 che rimette tutto in bilico. I biancoverdi si scuotono e tornano immediatamente avanti con il super Inaba (extraplayer); Tempesti si riscatta e d'istinto risponde al destro ravvicinato di Lo Dico. Sulla "Paolo Caldarella" si scatena il diluvio ma si va avanti. Apertura di quarto periodo con l'Ortigia che rialza il pressing e la Telimar che fatica a far arrivare palla al centroboa. I padroni di casa sul +2 con il diagonale di Ferrero; Bitadze spreca a tu per tu con Jurisic. In ripartenza Occhione al volo sigla il 7-6. Bitadze sbaglia ancora dai due metri. Occhione si libera della marcatura, forse troppo leggera di Ferrero, e fissa il 7-7 a due minuti dalla conclusione. Calano i ritmi ma sale la tensione negli ultimi centoventi secondi: entrambe le squadre falliscono due chance in superiorità numerica; Vitale viene espulso per proteste. Finisce 7-7 un bel derby, giocato a viso a aperto e su ottimi livelli da Ortigia e Telimar.
DE AKKER-CN POSILLIPO 9-10
Vittoria dal sapore playoff per il Posillipo che va avanti di tre gol poi subisce la rimonta dei felsinei per poi chiudere nel finale una vittoria importantissima. Decisiva la tripletta di Somma che spara nel sette a un minuto e mezzo dalla fine la bomba decisiva del +2. Nei primi due tempi la De Akker si affida alla buona vena di Puccio autore di una tripletta e di tanti falli in attacco che consentono ai padroni di casa di chiudere il primo tempo avanti 2-1. Angelone e la tripletta di Briganti rbaltano il match con un 4-0 devastante per i rossoverdi avanti prima sul 2-5, poi sul 3-6. I padroni di casa sbandano ma poi si affidano alle sapienti mani del serbo Milakovic che apre il break nel terzo quarto degli emiliani che trovano il pareggio col mancino brasiliano De Freitas (6-6). Il testa a testa finale è deciso dal difensore bomber Somma che piazza la doppietta, l'ultimo a un minuto dal termine, per il +2 che rende vano il gol dell'ottimo Milakovic. Ci sarebbe spazio all'ultimo assalto ma il tiro finale della De Akker si spegne sulle braccia della difesa avversaria.
CHECK-UP RN SALERNO-SPAZIO RN CAMOGLI 18-9
Seconda vittoria stagionale per la Rari Nantes Salerno che si impone 18-9 in casa contro la Spazio RN Camogli grazie al poker di Gallo e alle triplette di Goreta, Bertoli e Gallozzi. I padroni di casa partono fortissimo e dopo otto minuti sono in vantaggio 4-0 grazie ai centri di Gallozzi, Goreta, Bertoli e Pica. Gallo apre le danze nel secondo tempo ma gli ospiti accorciano le distanze con le reti di Kovacevic e Boggiano. Negli ultimi novanta secondi succede di tutto: Fortunato e Gallozzi riportano a cinque i gol di scarto ma all'ultimo secondo Kovacevic realizza il gol del 7-3. La terza frazione termina 5-3 per gli uomini di Presciutti grazie alle doppiette di Goreta e Bertoli e al centro di Gallozzi, a cui rispondono Putt e due volte Gandini: 12-6 ad otto minuti dalla fine. Nell'ultimo periodo succede di tutto: nove gol di cui tre in extraplayer e due rigori. Gallo con una tripletta è il protagonista dell'ultimo allungo della formazione campana che chiude sul risultato di 18-9.
AN BRESCIA-PALLANUOTO TRIESTE 15-9
Dopo la vittoria di Sabadell in Champions League, prosegue il buon momento dell'AN Brescia che pone fine all'imbattilità stagionale della Pallanuoto Trieste in campionato. Alla Mompiano i ragazzi di Sandro Bovo sbloccano il match con Lazic dopo 55 secondi. Gli ospiti pareggiano immediatamente con il capitano Ray Petronio, che ha spazio per concludere e superare Tesanovic. I padroni di casa imprimono un break di +3 grazie a Gianazza, Del Basso e una gran botta di Balzarini. Un attento Tesanovic respinge gli attacchi dei giuliani. Nulla può su Dasic, che accorcia per la formazione di Bettini. Il primo quarto si chiude con l'AN Brescia sopra 4-2. Il mancino di Manzi sorprende Oliva per il 5-2 lombardo in apertura del secondo parziale. Segue un triplo botta e risposta: Del Basso firma il +4 lombardo, immediata reazione triestina con Mezzarobba. Manzi segna il primo gol dei padroni di casa in superiorità, Petronio controbatte. Gianazza insacca l'8-4, Mladossich il quinto centro giuliano. A tre secondi dalla fine del periodo Irving si procura un tiro di rigore, trasformato da Renzuto Iodice: 9-5 a metà gara. Al cambio vasca, Renzuto Iodice replica dai cinque metri: Brescia tocca il vantaggio massimo (10-5), provando a scavare il solco. Petronio non ci sta e sigla il 10-6 in superiorità. Ennesimo botta e risposta della gara: Dolce a tu per tu con Oliva non perdona, Mladossich trasforma il rigore dell'11-7 spiazzando Tesanovic. Capitan Alesiani in extraplayer riporta Brescia avanti di 5 misure. Ultimi 8 minuti di gioco in amministrazione per i padroni di casa, che subiscono una doppietta dall'ex Valentino, ma segnano con Del Basso e Gianazza. Una bella parabola di Alesiani pone il sigillo sull'incontro: vince 15-9 l'AN Brescia.
ROMA VIS NOVA PALLANUOTO-ASTRA NUOTO ROMA 12-12
Finisce in parità il derby capitolino tra la Vis Nova e l'Astra Nuoto, le due squadre danno vita ad una sfida ricca di emozioni e colpi di scena. Faraglia apre le marcature dopo neanche un minuto di gioco, De Robertis in extraplayer trova il pareggio ma gli ospiti allungano con il rigore di Lucci e il gol di Mirarchi. Poli firma il momentaneo 3-2 ma ancora Faraglia e Camposecco portano a tre le reti di distanza. A tre secondi dalla fine del primo tempo De Robertis sigla il gol del 5-3. La Vis Nova rimonta nella seconda frazione: Ciotti accorcia subito le distanze ma Camposecco in extraplayer firma il 6-4. La doppietta di Antonucci fissa la parità sul 6-6 che diventa 7-7 alla fine dei primi sedici minuti grazie ai gol di Faraglia e Viskovic. Da segnalare l'esordio proprio nel secondo tempo del portiere della Vis Nova Federico Castrucci, classe 2007. Il terzo periodo si apre con un botta e risposta: doppietta di Lucci e di Antonucci. Dopo poco più di ventuno minuti dall'inizio della gara arriva il primo vantaggio degli uomini di Calcaterra con il centro di Narciso, a cui segue il rigore di De Robertis che porta il punteggio sull'11-9. Un altro rigore, stavolta di Faraglia, chiude la frazione sull'11-10. Gli ultimi otto minuti sono tesissimi e passano più di trecento secondi per vedere la prima rete, targata De Robertis (autore di una quaterna), che regala il doppio vantaggio alla Vis Nova. L'Astra si lancia all'assalto per recuperare e trova il 12-10 con un gol in extraplayer di Mirarchi. Dal forcing finale arriva il gol del pareggio: a poco più di un minuto dalla fine della partita è ancora Mirarchi a metterci lo zampino e siglare il 12-12 finale.
IREN GENOVA QUINTO-PRO RECCO 6-15
Nel derby ligure di giornata, vittoria agevole per la Pro Recco che supera 15-6 l'Iren Genova Quinto alla Paganuzzi. Gara dal pronostico chiuso, aveva dichiarato alla vigilia il tecnico del Quinto Luca Bittarello. Così è stato. Dieci giocatori di movimento a segno nella formazione di Sukno. La squadra campione d’Italia e d’Europa in carica conduce con un largo 8-3 all'intervallo di metà gara, dopo che Marco Del Lungo aveva ipnotizzato Jacopo Gambacciani dai 5 metri. La corazzata di Sukno concede qualche occasione ai padroni di casa nella seconda parte di gara, dopo le reti in sequenza di Aicardi, Echenique in extrapleyer e Cannella. I ragazzi di Bittarello ne aprofittano con Villa su rigore ed una potente conclusione di Molina Rios. Il terzo parziale termina con i recchelini avanti 12-5: gol di Fondelli a ridosso della sirena. Ritmi blandi nell'ultimo periodo: Younger si invola verso la porta e insacca il tredicesimo centro per la Pro Recco. La conclusione di Condemi beffa Massaro, che non riesce ad evitare il gol del 14-5. Si iscrive al tabellino anche Scarmi per gli ospiti. Bittarello e Sukno concedono qualche secondo ai rispettivi numeri 13 nelle fasi finali dell'incontro. L'ultima rete la sigla l'Iren Genova Quinto con Cavano che fissa il risultato sull'15-6.
Programma e risultati della 6^ giornata
Marcoledì 8 novembre
RN Savona-Nuoto Catania 14-4 (4-0, 4-2, 3-2, 3-0)
CC Ortigia 1928-Telimar 7-7 (4-1, 1-2, 1-2, 1-2)
De Akker Team-CN Posillipo 9-10 (2-1, 0-4, 4-2, 2-2)
Check-UP RN Salerno - Spazio RN Camogli 18-9 (4-0, 3-3, 5-3, 6-3)
AN Brescia-PN Trieste 15-9 (4-2, 5-2, 3-2, 3-2)
Roma Vis Nova-Astra Nuoto Roma 12-12 (3-5, 4-2, 4-3, 1-2)
Iren Genova Quinto-Pro Recco 6-15 (1-4, 2-4, 2-4, 1-3)
Foto Mfsport / CC Ortigia
Mondiali di Doha. Sorteggiati i gironi. I commenti di Silipo e Campagna

Sono stati sorteggiati martedì 7 novembre a Doha i gironi della 21esima edizione dei campionati mondiali di pallanuoto che si svolgeranno nella capitale del Qatar dal 2 al 18 febbraio; rassegna iridata che mette in palio quattro pass olimpici dal torneo maschile e due da quello femminile. In ciascun torneo restano tre caselle vuote: quelle corrispondenti alle squadre che avrebbero ottenuto il pass dagli Europei di Netanya, annullati dalla LEN lo scorso 3 novembre “a causa dei recenti attacchi terroristici".
Il Setterosa di Carlo Silipo - bronzo iridato a Fukuoka 2023 e continentale a Spalato 2022 - è stato sorteggiato nel girone D con Sudafrica, una squadra europea (Croazia, Serbia, Germania, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Turchia, Gran Bretagna o Bulgaria), e Canada.
Il Settebello di Alessandro Campagna - argento mondiale a Budapest 2022 - è inserito nel gruppo D con Kazakhistan, i campioni in carica dell'Ungheria e una nazionale europea (Romania, Olanda, Israele, Germania, Malta, Slovacchia o Slovenia).
Il commento di Carlo Silipo. "Sappiamo che sarà fondamentale battere il Canada per accedere direttamente ai quarti; le altre due squadre del girone non dovrebbero crearci problemi. Un' incognita è rappresentata dalla collocazione di questi mondiali, in un periodo in cui generalmente non si disputano competizioni con le nazionali: questo sarà però un problema per tutte le partecipanti. Doha rappresenta l'ultima chance per ottenere la qualificazione alle Olimpiadi e ciò sarà un ulteriore elemento di tensione per il gruppo, che sono convinto si farà trovare pronto all'appuntamento che conta. Ci alleneremo per arrivare nella migliore condizione possibile, con l'obiettivo di correggere gli errori e proseguire nel percorso di crescita fin qui fatto di vittorie entusiasmanti ma anche di passaggi a vuoto che la squadra non può permettersi in Qatar".
Il commento di Alessandro Campagna. "L'Ungheria arriverà ai Mondiali abbastanza tranquilla, poiché da campione in carica è già qualificata alle Olimpiadi di Parigi. I magiari si presenteranno a Doha con una squadra simile a quella che ha trionfato a Fukuoka e con la voglia di confermarsi. Sono forti ma sapremo come affrontarli: noi li rispettiamo, ma anche loro ci temono; poi bisogna vedere chi sarà Europa 3; mentre il Kazakhistan è un'avversaria abbordabile. Sarebbe importante vincere il girone per evitare una squadra tosta (Serbia, Usa o Europa 2) agli ottavi e per avere un percorso meno insidioso verso la qualificazione olimpica. Mi piace un girone più difficile rispetto a Fukuoka per crescere durante il torneo".
FORMAT. Sedici squadre divise in quattro gironi da quattro. La prima classifica di ciascun raggruppamento accede direttamente ai quarti di finale; seconda e terza si qualificano agli ottavi (incroci A-B e C-D); l'ultima accederà al tabellone che determinerà le squadre piazzate dal tredicesimo al sedicesimo posto.
Torneo femminile
Girone A: Brasile, Usa, Kazakhistan, Olanda
Girone B: Spagna, Europa 1, Cina, Europa 2
Girone C: Singapore, Ungheria, Australia, Nuova Zelanda
Girone D: Italia, Sudafrica, Europa 3, Brasile
Teste di serie e fasce
Gruppo 1: Olanda, Spagna, Italia, Australia
Gruppo 2: Usa, Ungheria, Europa 1, Canada
Gruppo 3: Europa 2, Europa 3, Brasile, Nuova Zelanda
Gruppo 4: China, Kazakhista, Singapore, Brasile
Torneo maschile
Girone A: Australia, Sudafrica, Europa 1, Spagna
Girone B: Grecia, Brasile, Cina, Francia
Girone C: Serbia, Europa 2, Giappone, Usa
Girone D: Kazakhistan, Europa 3, Italia, Ungheria
Teste di serie e fasce
Gruppo 1: Ungheria, Grecia, Spagna, Serbia
Gruppo 2: Italia, Francia, Europa 1, Usa
Gruppo 3: Europa 2, Europa 3, Brasile, Australia
Gruppo 4: Giappone, Cina, Kazakhistan, Sudafrica
A1 M. Sesta giornata. Vis Nova-Astra Nuoto derby live su WPC

Dopo la pausa per Nazionale e coppe europee, torna il campionato con la sesta giornata e nuovo turno infrasettimanale. Si gioca mercoledì 8 novembre e il derby della Capitale tra Roma Vis Nova Pallanuoto e Astra Nuoto Roma è il match trasmesso in diretta alle 20.30 su Waterpolo Channel. Riflettori accesi sulla piscina di Monterotondo con la telecronaca di Ettore Miraglia e il commento tecnico di Francesco Postiglione. Alle 19.30 la capolista Pallanuoto Trieste, che condivide il primato in classifica con la Pro Recco, fa visita alla piscina Mompiano all'AN Brescia: i lombardi in ritardo in classifica provano a imporre il primo stop ai giuliani che viaggiano a punteggio pieno insieme ai campioni d'Italia e d'Europa guidati da Sukno, che alle 21 entrano in acqua ad Albaro contro la Iren Genova Quinto. La giornatà si apre col derby siciliano tra CC Ortigia 1928 e Telimar Palermo in vasca alle 15.00. Squadre divise da un punto e tanto equilibrio in un match alla pari. Allo stesso orario la Rari Nantes Savona, terza, ospita alla Zanelli la Nuoto Catania che conta una sola vittoria all'attivo. Completano il quadro la sfida di centro classifica alla Longo di Bologna tra De Akker Team e Posillipo, e quella salvezza tra Ceck Up Rari Nantes Salerno e Spazio Camogli.
A presentare la giornata e commentare l'avvio di campionato sono tre ex azzurri e campioni del mondo a Shanghai 2011, protagonisti in serie A1 con ruoli differenti: il tecnico della Check Up Rari Nantes Salerno Christian Presciutti (che a Shanghai indossava la calottina n 9), il direttore sportivo del De Akker Team di Bologna Arnaldo Deserti (calottina n 12 nel mondiale cinese) e il presidente della Pro Recco Campione d'Italia e d'Europa Maurizio Felugo (calottina n 6 nel mondiale 2011).
Le parole da neo-allenatore di Christian Presciutti, tecnico della Check Up Rari Nantes Salerno. "Nelle prime cinque giornate abbiamo visto un campionato molto equilibrato e questo è solo un bene. Pro Recco a parte, che è un passo avanti a tutte le altre, per il resto ci sono partite molto interessanti. Anche le squadre che lottano per l'Europa devono sempre scendere in acqua concentrate in tutte le giornate perché un passo falso può capitare ad ogni partita". "Per quanto riguarda la mia squadra - continua - sono contento del lavoro svolto fino ad ora. Stiamo crescendo e ce la siamo giocata praticamente con tutti. È chiaro che abbiamo fame di punti e, da qui fino alla fine, ogni partita sarà come una finale iniziando da mercoledì dove affrontiamo il Camogli a casa nostra. Una squadra, quella di Camogli, che è in crescita e, conoscendo il loro spirito, non mollerà fino all'ultimo". "Come mi trovo in questa nuova veste? Molto bene - conclude - Ad essere sincero fare l'allenatore è qualcosa che sentivo già forte dentro di me. Negli ultimi anni della mia carriera percepivo sempre più questa sensazione. Ora, allenare questo gruppo di ragazzi, mi sta dando grandissime soddisfazioni".
L'analisi di Arnaldo Deserti, direttore sportivo del De Akker Team. “E’ sempre più evidente il divario tra la prima e altre. Di sicuro c’è un blocco di 4/5 squadre sopra le altre ma un gradino sotto alla Pro Recco, in grado di poter giocare per il secondo posto, diciamo lo “scudetto bis”, e mi riferisco a Savona, Ortigia, Brescia, Trieste e forse Palermo. Alle loro spalle c’è molto equilibrio e quasi tutte possono finire tra il settimo e il decimo posto. Anche le squadre che sulla carta appaiono meno attrezzate sono imprevedibili e andare a vincere in casa loro non è affatto facile; Catania per esempio è un campo molto difficile. La formula, dettata da esigenze di calendario internazionale, con questa prima fase concentrata in due mesi e mezzo è molto impegnativa. Poi ci sarà una lunga sosta, durante la quale bisognerà in qualche modo tenere occupati i giocatori. Noi pensavamo di organizzare un torneo dopo l’epifania e cominciare una nuova preparazione”.
“Per quanto ci riguarda – continua il direttore sportivo - siamo una squadra più attrezzata dell’anno scorso, ancora abbastanza corta, dove i nuovi si sono ambientati e inseriti benissimo, e classificarci nelle prime sette sarebbe un risultato storico. Questo vale anche per le altre squadre di seconda fascia e per tutte la forbice è molto ampia; diciamo che si può finire settimi come anche decimi e rischiare di andare a fare i playout. Il nostro obiettivo è partecipare ai playoff restando con i piedi per terra”. Del suo ruolo di direttore sportivo è molto entusiasta. “Sono stato inserito nella lista dei giocatori ma per diversi motivi, familiari e lavorativi soprattutto, non mi sto più allenando – continua Deserti - come DS l’esperienza a Recco mi ha aiutato e formato moltissimo. A Bologna con il presidente è nato subito un buon feeling. Mi ha chiesto se mi interessava il progetto ed ho accettato con grande entusiasmo. Abbiamo raggiunto un’ottima sinergia, compiuto grandi passi e lavoriamo bene. Anche a livello giovanile. In una città dove lo sport è molto diffuso venire fuori con la pallanuoto è stimolante e gratificante. Qui insieme a noi c’è il calcio, ci sono due squadre di basket, c’è il baseball. Tra i giocatori nuovi che ho portato a Bologna in questi anni Stefano Guerrato è quello di cui sono più contento in assoluto. Quando lo cercai tre anni fa era un giocatore un po’ dimenticato da tutti. Difensore di un certo livello, buon nuotatore, ho visto subito in lui grandi possibilità. E quest’anno l’ha richiamato il Brescia per fare la Champions ed è rientrato nel giro della Nazionale. Meritava questa opportunità. Lo abbiamo lasciato andare a malincuore ma siamo contenti per lui. Non escludo che quest’anno lo stesso Stefano Luongo possa ritagliarsi un ruolo importante. Siamo una piazza dove chi viene può rimettersi in gioco”.
Le valutazioni di Maurizio Felugo, presidente della Pro Recco. "Per me il vero campionato inizia adesso con le neopromosse in A2 che hanno effettuato un rodaggio di due mesi, d'altronde il salto di categoria non è mai facile, e quindi mi aspetto che inizino a fare punti e a dar filo da torcere. Noi affrontiamo la Genova Iren Quinto e sarà un probante test in vista della finale di Supercoppa Europea di venerdì contro il Vasas (inizio ore 20.45) a Chiavari: ci teniamo a far bene, ovviamente, e poi contro i magiari perché l'obiettivo è vincere il primo trofeo della stagione. Estrema incertezza prevedo in AN Brescia-Pallanuoto Trieste, partita che negli ultimi anni ha sempre regalato spunti interessanti: sono curioso di vedere la reazione dei giuliani, che stanno disputando un eccellente campionato, dopo la sconfitta in Euro Cup contro il Panionios. Da tripla anche il derby tra Ortigia 1928 e Telimar, anche loro reduci da impegni e sconfitte in Euro Cup, con quest'ultima che recupererà gli statunitensi: mi aspetto bel gioco e grande agonismo in acqua. Le altre partite metteranno in palio punti pesanti per entrare nella pool scudetto ed evitare la pool retrocessione; a me piace come gioca la Check Up Rari Nantes Salerno di Christian Presciutti, che fin qui ha raccolto meno di quanto meritasse. L'unico match dall'esito "scontato" mi sembra Rari Nantes Savona-Nuoto Catania con i biancorossi nettamente favoriti; come detto in precedenza adesso parte un altro torneo, tutte le rose sono rodate e si giocherà ogni tre giorni. La differenza potrebbe farla la qualità della preparazione fisica svolta dalle squadre in estate".
Programma e arbitri della 6^ giormata
Marcoledì 8 novembre
15.00, RN Savona-Nuoto Catania
Arbitri: Alfi e Cavallini
15.00 Ortigia-Telimar
Arbitri: Calabrò e Petronilli
15.30 De Akker-CN Posillipo
Arbitri: Carmignani e Paoletti
19.00 Check Up Salerno-RN Camogli
Arbitri: Ricciotti e Nicolai
19.30 AN Brescia-PN Trieste
Arbitri: Pinato e D. Bianco
20.30, Roma Vis Nova-Astra Nuoto Roma diretta Waterpolo Channel
Arbitri: Severo e Braghini
21.00, Iren Genova Quinto-Pro Recco
Arbitri: Rovida e Piano
A1 F, bene Rapallo e Bogliasco. In Champions ko SIS Roma e Catania

Termina la settimana di Halloween. Cinque giorni no stop tra campionati e coppe europee. Martedì due anticipi della sesta giornata dell'A1 femminile, che si chiude sabato 4 novembre, oltre che con due match di A1, con la Champions League femminile: la Sis Roma gioca in casa con il Sant Andreu, mentre l'Ekipe vola in Catalogna per affrontare il Terrassa. Chiudono il programma in Euro Cup la Plebiscito Padova contro le ateniesi del Glyfada iRepair e la PN Trieste a Berlino contro lo Spandau.
Martedì nel primo anticipo la Plebiscito Padova soffre ma passa 9-6 in casa della solita ottima Brizz Nuoto che si conferma una delle migliori realtà della regular season. L'Ekipe Orizzonte vince, invece, con un notevole 30-6 nel testacoda contro la Como Nuoto Recoaro: spicca la vena realizzativa dell'azzurra Claudia Marletta, autrice di 10 gol.
Mercoledì la vittoria di misura della SIS Roma: al Polo Acquatico Frecciarossa, le capitoline si impongono 10-9 sulla Pallanuoto Trieste con Gual quattro volte a bersaglio. Sabato, Rapallo Pallanuoto e Netafim Bogliasco fanno valere il fattore campo. Le gialloblù regolano 16-4 l'Olio di Calabria IGP Cosenza Pallanuoto, trascinate anche dalle triplette di Kudella, Vomastkova e Bianconi. Le biancoazzurre di Sinatra si impongono 12-6 nel derby contro la Locatelli Genova: in evidenza Paola Di Maria, quattro volte a referto. Nella quarta giornata della prima fase a gironi di Champions League maschile, mercoledì 2, l'AN Brescia supera l'Astrapool Sabadell grazie al contributo decisivo di Balzarini (poker) e riapre il gruppo A, mentre la Pro Recco è corsara in Georgia: la formazione di Sukno batte 16-9 la Dinamo Tbilisi ed ipoteca il discorso qualificazione con due turni di anticipo. Tutto facile invece per la RN Savona che doppia 14-7 gli ungheresi dell'Endo Plus Service Honved. Biancorossi sempre avanti nel punteggio e trascinati dalla quaterna di Campopiano e dalla tripletta di Figlioli.
Giovedì vanno ko invece la Telimar che perde 14-11 in Francia contro l'En Tourcoing nonostante le sette reti di Occhione; la CC Ortigia 1928 sconfitta in casa dai montenegrini del Primorac e la Pallanuoto Trieste battuta 26-25 dai greci del Panionios. Tutto facile invece per la RN Savona che doppia 14-7 gli ungheresi dell'Endo Plus Service Honved.
A1 F
Sesta giornata
31 ottobre
Brizz Nuoto-Plebiscito Padova 6-9
Como Nuoto-Ekipe Orizzonte 6-30
1 novembre
Sis Roma-PN Trieste 10-9
4 novembre
Rapallo PN-Olio di Calabria Cosenza 16-4
Netafim Bogliasco-US Luca Locatelli Genova 12-6
BRIZZ NUOTO-PLEBISCITO PD 6-9
Quinta vittoria in sei partite per la Plebiscito Padova che vince 9-6 in casa della Brizz Nuoto anche grazie ad un'ottima prestazione difensiva. Gli ospiti partono subito forte e chiudono la prima frazione sul 3-1 grazie alla rete di Queirolo e alla doppietta di Schaap. Altri due gol di Elisa Queirolo fissano il risultato sul 5-1 ma Sbruzzi e Pane riportano a -2 le etnee (5-3). Sul finire del secondo tempo la squadra allenata da Posterivo sfrutta al meglio le superiorità numeriche: Meggiato e Proietti segnano in extra player per il 7-3 a metà gara. La formazione veneta allunga anche nel terzo periodo: alla rete di Namakshtansky rispondono Bozzolan e Millo (9-4). Negli ultimi otto minuti le padrone di casa rendono il passivo meno amaro: Santapaola e Sapienza fissano il risultato sul 9-6 finale.
COMO NUOTO RECOARO-EKIPE ORIZZONTE 6-30
Sesto acuto consecutivo per l'Ekipe Orizzonte, che travolge 30-6 la Como Nuoto Recoaro. Alla Pia Grande di Monza le campionesse d'Italia hanno vita facile: sbloccano l'incontro dopo 55 secondi con Leone. Borg firma il pari comasco; poi viene fuori la supremazia delle catanesi che piazzano un break di +8, trascinate da una super Marletta. Le lariane interrompono la sequenza di reti etnee con un rigore trasformato da Bianca Romanò nel secondo parziale. All'intervallo lungo la formazione di Martina Miceli è avanti 13-3. Non cambia lo spartito nella seconda parte di gara: è un assolo continuo di Catania che firma 13 gol di fila. A fine match sono 8 (sulle 9 a disposizione) le giocatrici etnee di movimento a segno. Prestazione da 10 in pagella (come i gol sul tabellino) da parte della bomber Claudia Marletta.
SIS ROMA-PALLANUOTO TRIESTE 10-9
La SIS Roma supera di misura la Pallanuoto Trieste e si conferma al secondo posto con 15 punti, in coabitazione con la Plebiscito Padova. Primo parziale equilibrato (3-3) con doppiette per la giallorossa Ranalli e la giuliana De March. La rete di Gual nel secondo tempo vale il vantaggio capitolino. Al cambio campo reazione delle ragazze di Zizza: Colletta ne fa 3 e trascina Trieste sul 7-7. Cocchiere e poi Gual firmano il massimo vantaggio della SIS Roma (9-7) ad un secondo dalla fine del terzo periodo. Ultimi 8 minuti di fuoco: le ospiti accorciano con Riccioli, Cocchiere ristabilisce il +2 per la formazione di casa. Vukovic in extraplayer sigla il 10-9 e tiene vive le speranze di rimonta alabardate. Banchelli non ci sta e cala la saracinesca per gli ultimi 240 secondi di gioco.
RAPALLO PALLANUOTO-OLIO DI CALABRIA IGP COSENZA PALLANUOTO 16-4
Dopo lo stop dello scorso turno contro la Plebiscito Padova, la Rapallo Pallanuoto ritrova i tre punti superando 16-4 l'Olio di Calabria IGP Cosenza Pallanuoto. Le ragazze di coach Antonucci agguantano dunque la Pallanuoto Trieste a dodici punti in classifica. La formazione di casa regola senza troppi patemi la matricola calabrese guidata da Mister Fasanella. Un tiro preciso di Gitto, Zanetta in superiorità e Kudella firmano il 3-0 per le liguri alla fine del primo periodo. Nel secondo tempo, nulla può Brandimante di fronte al tiro a schizzo di Bianconi e alla conclusione di Grasso, indisturbata. Ciudad cancella lo zero dal tabellino delle calabresi. Grasso con una palomba deliziosa buca ancora la porta cosentina. Rapallo fa girare bene la palla sul perimetro in superiorità: Lombella appoggia in rete. Morrone a tu per tu con Caso realizza il 7-2; Kudella in superiorità l'8-2 a 18 secondi dall'intervallo lungo. Allungo definitivo della Rapallo Pallanuoto nel terzo tempo, con cinque gol in sequenza. Bianconi, Kudella e tripletta di Vomastkova: è 13-2. Nell'ultimo tempo le padroni di casa proseguono il break con Grasso, Milicevic e Bianconi; le ospiti rendono meno pesante il passivo con Nisticò ed Elmakova (16-4) prima della sirena finale.
NETAFIM BOGLIASCO-US LUCA LOCATELLI GENOVA 12-6
Nel derby ligure di giornata, la Netafim Bogliasco batte 12-6 la Locatelli Genova ed ottiene una vittoria preziosa in ottica salvezza. In classifica la formazione di Sinatra è a 6 punti, come la Como Nuoto Recoaro e l' Olio di Calabria IGP Cosenza Pallanuoto. Alla Vassalo, padrone di casa avanti 3-0 a fine primo tempo. Apre le marcature Di Maria con una beduina dopo un minuto. Le padroni di casa falliscono un rigore con Nesti, che colpisce la traversa su rigore. Segue la doppietta di Millo: prima capitalizza una superiorità, poi sfodera una gran botta. Nel secondo periodo una rete per parte: Nucifora sblocca il tabellino della Locatelli, Millo dai cinque metri realizza il 4-1. Le ragazze di Sinatra vanno a segno in altre quattro occasioni nel terzo tempo, trascinate da tre gol di Rogondino: parziale sull'8-3 dopo 24 minuti. La formazione di Della Zuana prova a contenere la Netafim Bogliasco nell'ultimo periodo: subisce 4 reti e ne sigla 3, sbagliando con Minuto un rigore che si stampa sul palo. Top scorer del match è la bogliaschina Paola Di Maria, autrice di una quaterna.
COPPE EUROPEE. Si chiude il terzo turno della fase a gironi dell'Euro Cup. Purtroppo nell'anticipo la Telimar perde in Francia dal En Tourcoing per 14-11 sempre priva degli americani Hooper e Woodhead. Siculi sempre sotto nel punteggio nonostante la buona vena di Occhione autore di sette reti che porta i compagni fino al meno uno nel terzo tempo (7-8). Poi il blues Cannone, quaterna, apre il break di 4-0 che stordisce gli avversari (12-7). Nell'ultimo quarto accademia fino al fischio finale. Ora la qualificazione si fa in salita con due trasferte su tre per centrare almeno il secondo posto. Sconfitta interna per la CC Ortigia 1928 battuta 14-9 dai montenegrini del Primorac Kotor. Sempre a rincorrere il match dei biancoverdi sotto 7-5 a metà a gara ed 8-5 in avvio di terza frazione; poi i siciliani rientrano in scia con Condemi ed Inaba che timbrano l'8-7. Successivamente lo strappo decisivo dei montenegrini con i gol in sequenza di Perov, Gopcevic, Stanojevic e Vukovic per il determinante 12-7.
Undici serie di rigori sono servite al Panionios per battere 26-25 un'ottima Pallanuoto Trieste al termine di un match sempre equilibratissimo. I giuliani conducono 15-14 con Dasic a due minuti dalla conclusione; poi succede di tutto perchè gli ellenici ribaltano il punteggio con Ukropina e Kopealidis per il 16-15 a ventotto secondi dalla conclusione; sembra finita ma all'ultimo respiro dal perimetro Razzi fissa il 16-16 che porta le squadre ai rigori. Dai cinque metri sono decisivi proprio l'errore di Razzi e la trasformazione di Gounas.
Tutto facile invece per la RN Savona che doppia 14-7 gli ungheresi dell'Endo Plus Service Honved. Biancorossi sempre avanti nel punteggio e trascinati dalla quaterna di Campopiano e dalla tripletta di Figlioli.
Nelle coppe femminili si comincia con Euro Cup dove il Plebiscito Padova si impone in casa 8-7 con le grece del Glyfada. Vittoria in rimonta per le venete che vanno sotto 4-1 nel secondo tempo. Poi la rete di Meggiato che riporta a galla le biancorrosso sul 4-4 nel terzo tempo. Cassarà, Meggiato e capitan Queirolo aprono il break lungo fino al 7-4 che stordisce le avversarie. Grece sostenute dalle triplette di Fountoutou e Grigopoulou che però non riescono a ricucire. Successivamente vittoria esterna della Pallanuoto Trieste che passa 11-8 in casa della Spandau 04 Berlin. Tedesche avanti 7-6 in avvio di terza frazione; poi il break decisivo delle giuliane con le doppiette di Gragnolati e Cordovani e il gol di Citino per il determinante 10-7 a due minuti dalla fine.
In Champions League sconfitte "spagnole" per L'Ekipe Orizzonte e per la SIS Roma ancora priva del capitano Domitilla Picozzi. Le campionesse d'Italia cedono 10-8 alle spagnole dello CN Terrassa. Punteggio in equilibrio fino al 7-7 di Bettini a cinque minuti dalla fine; poi lo strappo delle iberiche che si portano sul 9-7 con le reti di Pena Carrasco e Piralkova. Nel finale l'inutile botta e risposta tra Tabani e la stessa Pirlakova.
La SIS Roma cede invece 15-14 ai rigori al CN Sant Andreu. Qualche rimpianto per le giallorosse avanti 10-9 con Centanni a venticinque secondi dalla conclusione; ma a nove secondi dalla fine dei tempi regolamentari Ruiz Barril trova il 10-10 che manda le squadre ai rigori. Dai cinque metri decisivi il gol di Crespi Barriga e la parata di Terre Marti sulla "collega" Banchelli.
Champions League M
Quarta giornata - Mercoledì 1 novembre
Girone A
Steaua Bucarest-VK Novi Beograd 5-12 (1-4, 0-0, 2-4, 2-4)
AN Brescia-Astralpool Sabadell 11-10 (4-4, 3-3, 4-2, 0-1)
Classifica: Vk Novi Beograd 9, AN Brescia 8, Astralpool Sabadell 7, Steaua Bucarest 0
Girone B
Dinamo Tbilisi-Pro Recco 9-16 (2-2, 1-4, 2-5, 4-5)
Jug Adriatic-Olympiacos 5-15 (2-3, 0-2, 2-4, 1-6)
Classifica: Pro Recco 12, Olympiacos 8, Jug Spalato 4, Dinamo Tblisi 0
Euro Cup M
Terza giornata - giovedì 2 novembre
Girone A: CN Barcelona (Esp), En Tourcoing (Fra), Telimar e VK Solaris (Cro)
Girone B: Honved (Hun), Apollon Smyrnis (Gre), RN Savona, Vasas Plaket (Hun)
Girone D: Pallanuoto Trieste, VPK Primorac (Mne), CC Ortigia 1928, Panionios (Gre)
Girone A
En Tourcoing (Fra), Telimar 14-11
2/11
Barcelona-Solaris Sibenik 8-7
CC Ortigia-Primorac Kotor 9-14 (2-2, 3-5, 2-2, 2-5)
RN Savona-Endo Plus Service Honved 14-7 (4-3, 2-1, 4-1, 4-2)
Panonios Atene-Pallanuoto Trieste 26-25 dtr (6-5, 3-4, 3-2, 4-5, 10-9)
Champions League F
Terza giornata - sabato 4 novembre
Girone A: L'Ekipe Orizzonte, CN Sant Andreu (Esp), SIS Roma, CN Terrassa (Esp)
Girone B: CN Sabadell (Esp), Mulhouse WP (Fra), Alimos Nac Betsson (Ned), Dunaujvaros (Hun)
Girone C: ZG Eger (Hun), CN Matarò (Esp), Ethnikos Piraeus (Gre), FTC Telekom
Girone D: Oympiacos SFP (Gre), Uvse Budapest (Hun), Vouliagmeni (Esp), CE Mediterrani (Esp)
Sis Roma-St Andreu 14-15 dtr
Terrassa-Ekipe Orizzonte 10-8 (1-1, 2-3, 4-1, 3-3)
Euro Cup F
Terza giornata - sabato 4 novembre
Girone A: Lille UC (Fra), ANC Glyfada (Gre), Plebiscito Padova, ZV De Zaan (Ned)
Girone B: Bvsc Zuglo (Hun), Pallanuoto Trieste, Spandau O4 (Esp), Grand Nancy (Fra)
Plebiscito Padova-Glyfada Repairn 8-7 (1-21, 2-3, 4-0, 1-3)
Spandau Berlino-PN Trieste 8-11 (2-4, 4-1, 1-4, 1-2)
foto: MF Sport - Ekipe Orizzonte
Cento anni da Principe. La lezione di Cesare Rubini

Lo chiamavano il Principe, ma descrivere Cesare Rubini solo con il suo soprannome, peraltro azzeccatissimo, sarebbe riduttivo. Cesare Bruto Benito Rubini, con quei tre nomi in perenne conflitto tra loro, compirebbe 100 anni oggi, 2 novembre: è stato un vero mito dello sport italiano e la sua è una di quelle storie che bisognerebbe raccontare nelle scuole per far capire ai ragazzi il senso della vita e non solo dello sport. Trovatene un altro che è stato campione di due sport così diversi come la pallanuoto e il basket e poi è diventato allenatore e dirigente continuando a vincere come se non sapesse fare altro nella vita.
È entrato nella Hall of Fame di tutti e due gli sport, un caso unico al mondo. In piscina ha vinto 6 scudetti, un oro e un bronzo olimpico, un oro e un bronzo agli Europei; sul parquet ha vinto 15 scudetti (6 da giocatore), la prima Coppa dei Campioni dell’Olimpia e dell’Italia, due Coppe delle Coppe e poi da dirigente, accanto a un altro mostro sacro come Sandro Gamba, ha collezionato un argento olimpico a Mosca 1980 e un oro, un argento e un bronzo agli Europei. Ma anche qui non basta fermarsi davanti al suo personalissimo albo d’oro, perché Rubini è sempre andato oltre i risultati. Non aveva tempo di annoiarsi come i giovani calciatori di oggi. Lui passava dalla piscina ai campi da basket, dalla calottina alla canottiera.
Da settembre a maggio giocava a basket e da maggio a settembre a pallanuoto. Solo una volta lo obbligarono a scegliere: ai Giochi di Londra 1948 non poteva giocare sia a pallanuoto che a pallacanestro. Scelse la piscina e scrisse la storia di quello che è stato il primo Settebello. Medaglia d’oro e un premio da un milione strappato al Coni prima della finale. “E da Londra tornammo anche ricchi – ricordava - nascondendo tremila metri di seta gommata, tremila fazzoletti di seta presi a Como e bottiglie di liquore Strega (quarantotto cartoni) nelle valigie e poi rivendendo il tutto là. Il senso degli affari non mi è mai mancato”.
Ma chi è stato davvero Cesare Rubini? Il suo credo, come riportato dal bellissimo Indimenticabile scritto qualche anno fa da Oscar Eleni e Sergio Meda, recita così: “Ero un baruffante, chiedevo alla gente di non fumare nel palazzo, e poi mi presentavo in panchina con la sigaretta accesa. Arrivavo sul campo sempre dopo i giocatori e non vedevo e sentivo nessuno, soltanto la mia squadra, non salutavo gli avversari che dovevamo battere, non avevo mente che per il risultato… amavo visceralmente la mia squadra e tutti i giocatori che dirigevo. Mai avuto simpatia per una squadra che non fosse la mia… Non avevo pietà dei miei giocatori, gli allenamenti erano certo più duri di molte partite di campionato… volevo eroi lo ammetto e molti lo sono stati”. Era un uomo che incuteva rispetto a prima vista, ancora prima di sentire tuonare il suo vocione. Sapeva mettere in soggezione chiunque tranne che Sandro Gamba, che lo chiamava Rino, suo compagno di viaggio e di avventure per una vita. Una volta tornarono dagli Stati Uniti con mille paia di calze tubolari che in Italia ancora non esistevano. Un’altra cercarono di corteggiare Wes Unseld per farlo venire all’Olimpia. Ebbero più fortuna con Art Kenney che andarono a catturare in Francia e divenne una colonna del basket milanese. Quando il diciassettenne Sandro Gamba passando dagli juniores alla prima squadra dell’allora Borletti si presentò con un “Signor Rubini…”, si sentì rispondere “Qua ci si chiama per nome, il lei è abolito” cominciò davvero un rapporto unico. Era stato proprio Rubini, vedendo quel ragazzino secco che giocava su un campetto improvvisato, a chiedergli di andare a fare una prova con l’Olimpia. Il caso voleva che Gamba abitasse a 100 metri dal campo di quella che sarebbe presto diventata la sua società. L’unico errore di Bogoncelli, l’uomo che con Rubini aveva costruito il mito delle Scarpette Rosse, fu quello di non affidare proprio a Gamba la squadra che era stata di Rubini.
Il Principe aveva deciso di lasciare la panchina quando, dopo una sconfitta a Venezia aveva visto che nessuno dei suoi giocatori se l’era presa quanto lui. Si sentiva ormai fuori dal tempo. Come quando decise di smettere con la pallanuoto giocata, dopo che un ragazzetto che lo aveva picchiato come un fabbro nelle prime azioni gli si avvicinò dicendogli: “Mi scusi, non l’avevo riconosciuta”. “Come giocatore ero molto più forte nella pallanuoto”, diceva lui e le cronache confermano. Ma poi ha cambiato il basket milanese e quello italiano dalla panchina e dalla scrivania. “Non sono un tecnico, sono un personaggio”, era il titolo ad una sua intervista apparsa su Superbasket. Una mezza verità. Personaggio lo era senz’altro, ma chi lo ha affrontato, come Dan Peterson dice di lui: “Era un numero uno anche in panchina”. Proprio Dan racconta un aneddoto su Rubini: “Una volta dopo una nostra partita lo incontro al Palalido e gli dico “Cesare, ti volevo ringraziare per tutto ciò che mi hai lasciato qui e per il tuo appoggio.” Lui, un emotivo, nonostante la sua figura di uomo di acciaio, comincia a piangere, “No, no, Dan! Sono io che devo ringraziare te per ciò che stai facendo.” La verità: ciò che io facevo non era un decimo di ciò che aveva fatto lui. Ma lui aveva la qualità di ogni vero grande uomo: era riconoscente. No, non sono scoppiato in lacrime. Ma ci sono andato molto vicino. Ero commosso, emozionato, grato”. Immaginatevi uno che può commuovere Dan Peterson. Rubini e Peterson hanno tanto in in comune, una cosa soprattutto: hanno lasciato la panchina troppo presto. “Giocava con i suoi difetti, li aveva quasi tutti trasformati in virtù”, ha detto Sandro Gamba del suo amico Rino.
“Aveva la forza e la calma del guerriero sempre pronto a entrare in scena”, disse di Rubini Bill Bradley, il futuro senatore degli Stati Uniti, decisivo per farlo ammettere alla Hall of Fame di Springfield. Rubini andò a catturarlo a Oxford dove studiava, trasformandolo nello straniero di coppa dell’Olimpia Simmenthal nell’anno della prima Coppa dei Campioni. Aveva personalità e carisma. Sapeva fare squadra e per i suoi ragazzi era disposto a tutto anche se poi li massacrava in allenamento. All’inizio li prendeva anche a male parole nello spogliatoio, ma poi Bogoncelli gli insegnò a trasformare quelle sfuriate in incontri a quattr’occhi. Molto più duri, ma anche efficaci. Elegante, sempre, tanto che Gamba racconta di non averlo mai visto senza cravatta (“Solo una volta, quando incontrando John Wooden si sfilò la sua cravatta della nazionale per regalargliela”).
Era Principe e anche un po’ Padrino. Gli arbitri e gli avversari avevano soggezione. Chi stava con lui lo amava, chi stava dall’altra parte non proprio. Ma a lui stare in battaglia piaceva. Era il suo unico modo di interpretare la vita. Non accendeva mai un fuoco se non sapeva di poterlo spegnere. Aveva fatto sua una massima di Oscar Wilde: “Giocare sempre onestamente, ma quando si hanno le carte migliori”. Ma alla domanda successiva su come si comportasse se non aveva le carte migliori rispondeva duro: “Mai comprato o venduto una partita”.
L’Olimpia gli ha dedicato il suo campo. Oggi entrando al Forum leggete sul parquet Cesare Rubini Court. Un giusto tributo (come quello che gli ha dedicato la sua Trieste) a chi ha scritto la storia da chi, come Giorgio Armani, la sta ancora scrivendo e non solo nello sport.
Da Il Foglio di Umberto Zapelloni
BiOGRAFIA. Leggenda di pallanuoto e basket. Rubini, classe 1923, era l'ultimo campione in vita del Settebello che conquistò la medaglia d'oro ai Giochi di Londra del 1948: malato da tempo di Alzheimer è deceduto l'8 ottobre 2011 per le complicazioni di una broncopolmonite.
Nato a Trieste il 2 novembre del 1923, Rubini da atleta ha coniugato l'amore per la pallanuoto e la pallacanestro, tanto da essere l'unico sportivo al mondo inserito nella hall of fame di entrambi gli sport. Con il Settebello ha conquistato l'oro alle Olimpiadi di Londra del '48 e il bronzo a Helsinki '52. Allenatore-giocatore dell'Olimpia Milano, Rubini conquista numerosi successi nel basket anche al seguito della Nazionale.
GLI INIZI. Cesare Rubini muove i primi passi sportivi presso il liceo Oberdan di Trieste. Qui inizia a giocare a pallacanestro e si diploma nel 1941. Nello stesso anno inizia a giocare per l'Olimpia Milano. Intanto cresce in lui l'amore per la pallanuoto. Si iscrive all'Università di Trieste e nel 1945 diventa capitano della Nazionale universitaria di pallacanestro ed è eletto miglior giocatore della stagione. Da questo momento inizierà a raccogliere successi in entrambi gli sport da lui amati: la pallanuoto e la pallacanestro.
Nel 1946 conquista la medaglia d'argento con la Nazionale di pallacanestro agli Europei di Ginevra e l'anno successivo si laurea campione europeo di pallanuoto a Montecarlo. Nello stesso anno, il 1947, assume il ruolo di allenatore-giocatore dell'Olimpia Milano, a dimostrazione di una grande intelligenza. Sempre nel 1947 riceve addirittura le convocazioni sia nella pallacanestro che nella pallanuoto.
Il medesimo problema si ripresenterà l'anno successivo, il 1948.
I SUCCESSI NELLA PALLANUOTO. Cesare Rubini però sceglie lo sport che in quel momento gli dà maggiore soddisfazione. E così, con la Nazionale di pallanuoto, capitanata da Mauro Majoni, conquista l'oro olimpico a Londra superando nel girone finale Belgio e Olanda. Ed è proprio con lui che nascerà il mitico "Settebello d'oro", del quale Rubini diventerà capitano con Majoni allenatore, alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 e agli Europei di Torino del 1954, collezionando in entrambe le occasioni una medaglia di bronzo, dietro ad Ungheria e Jugoslavia.
Anche nella pallanuoto Rubini sarà allenatore-giocatore e conquisterà 6 titoli italiani con la Canottieri Olona di Milano, la Rari Nantes di Napoli e la RN Camogli. Disputerà inoltre 84 incontri con la Nazionale, 42 dei quali in veste di capitano.
I RICONOSCIMENTI. Senza mai dimenticare l'amore per la pallanuoto, Cesare Rubini ha ricoperto un ruolo talmente fondamentale ed importante per l'ascesa della pallacanestro italiana a livello internazionale, prima come giocatore, poi come allenatore ed infine come dirigente, da essere inserito, nel 1994 e primo italiano, nella Basketball Hall of Fame, massimo riconoscimento cestistico internazionale. Fa inoltre parte dell'Italia Basket Hall of Fame.
Era ancora impegnato nella promozione della pallanuoto attraverso l'impegno profuso nell'attività di formazione giovanile. Nel 2000 è stato inserito anche nella International Swimming Hall of Fame, la Hall of Fame internazionale degli sport acquatici, per i suoi successi nella pallanuoto. Il 7 dicembre 2004 Cesare Rubini è stato premiato dal Comune di Milano con la medaglia d'oro nel corso dell'Ambrogino D'Oro. Ricoprì la carica di presidente onorario dell'Olimpia Milano.
A1 femminile. Sabato si gioca la quinta giornata. Il punto di Sofia Giustini

Finito il primo raduno stagionale del Setterosa al Centro Federale di Ostia, prosegue senza sosta il campionato di A1 femminile con la quinta giornata che si presenta interessante, sia per per il vertice della classifica che per la zona salvezza. Comanda la regular season, a punteggio pieno, L'Ekipe Orizzonte che riceve in casa la Netafim Bogliasco 1951 per una partita, almeno sulla carta, che vede le campionesse d'Italia nettamente favorite. Alle spalle delle etnee, distanti tre punti, ci sono SIS Roma ospite della US Luca Locatelli, ancora ferma a zero punti; la Pallanuoto Trieste che ospita la rivelazione Brizz Nuoto; Plebiscito Padova e Rapallo Pallanuoto che si affronteranno in casa delle venete in quello che è il match di cartello del quinto turno.
In chiave salvezza lente d'ingrandimento puntata su Olio Calabria IGP Cosenza Pallanuoto-Como Nuoto Recoaro, con le lariane, ancora a secco di punti, già dinanzi a un bivio.
La giornata è presentata da Sofia Giustini - bronzo iridato a Fukuoka 2023 e continentale a Spalato con 2022 con il Setterosa di Carlo Silipo - che, dopo aver giocato per tre stagioni alla SIS Roma, da quest'anno è una delle punte di diamante delle spagnole della CN Sabadel. "Anche se non gioco più nel campionato italiano, mi piace seguire a distanza le partite e mi tengo sempre aggiornata sui risultati e ognitanto riesco a vedere qualche immagine. Sulla carta credo che L'Ekipe Orizzonte resti la favorita per lo scudetto, ma poi in acqua può cambiare tutto; senza considerare che quest'anno la stagione è ancor più ricca e concentrata di appuntamenti per i club e le nazionali. Ho visto giocare la SIS Roma, mia ex squadra, dove manca una giocatrice fondamentale Domitilla Picozzi che sta recuperando da un infortunio, le ho viste crescere di partita in partita, migliorare il gioco e sono convinta che al rientro del capitano cresceranno e risaliranno anche la classifica, puntando a posizione di vertice come avvenuto negli ultimi anni. Il match di cartello di sabato è indubbiamente Plebiscito Padova-Rapallo Pallanuoto: le liguri sono una squadra giovane ma già ben consolidata e agguerrita e che ha mantenuto in Bianconi e Marcialis due punti fermi e che nelle partita secche possono sempre fare la differenza: le venete sono più esperte, malgrado abbiano cambiato molto in estate, e come sempre saranno ostiche d'affrontare perchè in attacco lasciano sempre pochi spazi. E' una partita dal pronostico incerto e credo non mancheranno emozioni". Poi Sofia parla della sua nuova avventura iberica. "
La mia esperienza all’estero sta andando gonfie vele: mi trovo bene sia con la squadra che con lo staff. Eì stato un po’ difficile all’inizio cambiare tutto e ho trovato qualche difficoltà con la lingua ma adesso mi sto abituando e va tutto per il meglio. Gli obiettivi di questa stagione sono tanti e molto importanti, sia con il club che con la Nazionale, per scaramanzia non li dico, non parlo mai in anticipo, ma sono molto ottimista: nel Setterosa c'è un gruppo che è cresciuto molto, che ha ampi margini di miglioramento e quindi nessun risultato ormai c'è precluso".
Seguono programma e arbitri
A1 femminile
5^ giornata - sabato 28 ottobre
14.00 Olio di Calabria IGP Cosenza-Como Nuoto Recoaro
Arbitri: Petronilli e Nicolai
14.15 Pallanuoto Trieste-Brizz Nuoto
Arbitri: L. Bianco e Alessandroni
15.00 L'Ekipe Orizzonte-Netafim Bogliasco 1951
Arbitri: Schiavo e Rizzo
15.00 US Luca Locatelli-SIS Roma
Arbitri: Brasiliano e Rondoni
18.00 Plebiscito Padova-Rapallo Pallanuoto
Arbitri: Colombo e Fusco
A1 M. Brescia batte Telimar 12-9. Guidano Recco e Trieste

Brescia si rilancia vincendo il suo primo incontro con una diretta avversaria, la Telimar Palermo che subisce il secondo stop consecutivo dopo quello di sette giorni fa a Salerno; la Rari Nantes Savona prosegue la sua marcia sicura con la quarta vittoria in cinque partite; Recco facilmente e Trieste faticando superano le rispettive avversarie e mantengono il comando della classifica della serie A1.
Il programma della quinta giornata si apre con il successo della Rari Nantes Savona con l'Astra Nuoto Roma. Al Centro Federale - Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia - la squadra guidata da Alberto Angelini si impone 16-9 con le triplette di Campopiano e Durdic e sale a quota 12 in classifica. La sconfitta di giovedì sera a Budapest con il Vasas è gia metabolizzata. Nella squadra di Roma si distinguono Faraglia con la cinquina e Mirarchi con la tripletta.
Alle 15 altre tre partite: Posillipo-Iren Genova Quinto con il successo della squadra di Brancaccio 8-5, Spazio Rari Nantes Camogli-De Akker Team con la larga vittoria dei bolognesi 18-7 e Pro Recco-Roma Vis Nova Pallanuoto risolta 21-1 dai ragazzi di Sukno con la manita di Kakaris.
La piscina olimpica di Palermo ospita il big match tra Telimar e AN Brescia, due squadre che, per motivi differenti, cercano la vittoria di prestigio che accenda la propria stagione. Alla fine vince il Brescia, vice campione d'Italia, che sebbene quest'anno abbia cambiato tanto, ambisce a molto di più del centro classifica: 12-9 per i ragazzi di Bovo ma gara aperta fino ad un minuto dalla fine e risolta dai gol di Alesiani in superiorità numerica a 7'06" e di Balzarini sul fischio della sirena.
A Catania la CC Ortigia 1928 si aggiudica il derby con la Nuoto Catania (12-11) alla piscina "Francesco Scuderi". Al Centro Federale di Trieste "Bianchi" gli alabardati battono 8-5 la Check Up Rari Nantes Salerno e ritrovano entusiasmo ed energie dopo lo stop in Euro Cup (sconfitti dall'Ortigia).
Astra Nuoto Roma-RN Savona 9-16
Successo esterno della Rari Nantes Savona che vince 16-9 ad Ostia sul campo dell'Astra Nuoto Roma. Dopo un primo parziale di studio, segnato dai gol di Rizzo e Mirarchi, la formazione di Angelini imprime due break da +3 nel secondo tempo sebbene i padroni di casa cerchino di limare le distanze con Mirarchi e Pietro Faraglia. Nel terzo periodo è un assolo dei savonesi, che realizzano altre 6 reti, si proiettano a +8 e mettono i tre punti in cassaforte. Ultimi otto minuti di gioco con protagonista Pietro Faraglia (top scorer dell'incontro con una cinquina): segna tre gol ma si fa parare un rigore da Nicosia.
Nuoto Catania-CC Ortigia 1928 11-12
Si decide tutto nel finale. Derby teso, in vasca e fuori. L'Ortigia 1928 se lo aggiudica 12-11 con la Nuoto Catania che tiene botta fino all'ultimo secondo. Le squadre si rispondono gol su gol per più di metà gara: il rigore di Cassia (terna) mantiene ancora la parità (6-6) al cambio campo. Poi la "doppietta" di Murisic e Catania porta gli etnei sul momentaneo +2, subito recuperato da Napolitano, Carnesecchi e La Rosa che ribaltano il vantaggio da -2 a +1 per i siracusani. È Muscat Melito (terna) su rigore a riequilibrare ancora una volta il match (9-9) a tre quarti di gara. A decidere il risultato nell’ultimo tempo il tris di Cassia, La Rosa e Carnesecchi (12-9) per gli aretusei. Vana la doppietta finale di Torrisi. A Catania non riesce l'ultima rimonta.
Pro Recco-Vis Nova Pallanuoto 21-1
Tutto facile per la Pro Recco che supera agevolmente 21-1 gli ospiti della Roma Vis Nova Pallanuoto. Inizio veemente per i campioni d’Italia e d'Europa avanti 5-0 dopo 7'35 di gioco. Nel finale di primo tempo il gol dei romani con Lanfranco. Poi Recco blinda la porta e scappa via piazzando altre sedici reti in solitaria, trascinato da un ottimo Kakaris (autore di una cinquina) e dalle terne di Zalanki e Aicardi. Nulla da fare per i capitolini, scesi in acqua senza il tecnico Calcaterra (sostituito da Tofani), che non riescono a trovare spazio di reazione.
La De Akker passa 18-7 sul campo dello Spazio Rari Nantes Camogli. Primo parziale che vede i padroni di casa in vantaggio 3-2, poi la reazione felsinea non tarda ad arrivare e si concretizza con i gol in sequenza di Milakovic, Cocchi, Camilleri e Luongo. A metà gara gli ospiti sono avanti 7-4. Nel terzo periodo Camogli si rifà sotto con Vujosevic e Beggiato e raggiunge il -1 che riaccende la gara; la De Akker vanifica il tentativo di rimonta trascinata dai soliti Camilleri e Luongo (poker per entrambi) e nell'ultimo quarto realizza altre sei reti senza subirne.
Telimar Palermo-AN Brescia 9-12
Partita in equilibrio dal primo all'ultimo minuto, dove non sono mancati agonismo e spettacolo. Gara priva degli americani della Telimar e del Brescia e ago della bilancia che pesa leggermente a favore dell'AN Brescia che ha soltanto Irving fuori con la Nazionale mentre Palermo deve rinunciare a due pedine fondamentali come Hooper e Woodhead. La squadra di Bovo tenta la fuga nel secondo periodo ma viene subito riacciuffata nel terzo (da 4-8 a 7-9). Nell'ultimo tempo i ragazzi di Baldineti producono il massimo sforzo e danno l'impressione di poterla recuperare: Occhione segna il -1 dopo 1'20" e Vitale fa tripletta e realizza il 9-10 con l'uomo in più, dopo che Guerrato aveva provato a chiuderla. Si arriva all'ultimo minuto: Vitale va nel pozzetto e Alesiani (tripletta anche per lui) ne approfitta per realizzare il +2 del Brescia sfruttando l'undicesima ed ultima superiortà numerica. E' il gol che chiude di fatto il confronto. A 35" dalla fine la Telimar sbaglia la sua quindicesima superiorità (4/11) e proprio sul fischio della sirena Balzarini (ancora una tripletta) fissa il risultato.
Programma e risultati della 5^ giornata
Sabato 21 ottobre
Astra Nuoto Roma-RN Savona 9-16 (1-1, 3-6, 1-6, 4-3)
CN Posillipo-Iren Genova Quinto 8-5 (2-2, 3-0, 2-2, 1-1)
Spazio RN Camogli-De Akker Team 7-18 (3-2, 1-5, 4-5, 0-6)
Pro Recco-Roma Vis Nova Pallanuoto 21-1 (5-1, 4-0, 6-0, 6-0)
Nuoto Catania-CC Ortigia 1928 11-12 (2-2, 4-3, 3-4, 2-3)
Pallanuoto Trieste-Check Up RN Salerno 8-5 (1-1, 2-1, 3-2, 2-1)
Telimar Palermo-AN Brescia 9-12 (3-3, 1-5, 3-1, 2-3)