Barelli a Napoli omaggia i campioni

“La Campania si è sempre distinta nelle discipline natatorie - ha aggiunto il presidente nazionale della FIN, Paolo Barelli - e questo è possibile grazie all’impegno di società, dirigenti, atleti, tecnici. Tutto ciò avviene in un anno molto particolare per questa Regione che ospiterà le Universiadi e, quindi, anche con un’impiantistica completamente rinnovata”.
Nel corso della cerimonia è stato presentato anche il calendario 2019, realizzato da Giovanni Mazzitelli e Gabriele Marino, per conto del Comitato regionale Fin, che vede protagonisti proprio gli atleti. “È una premiazione annuale nel quale desideriamo fare il punto della situazione dell’anno precedente e premiare coloro che si sono distinti. - ha evidenziato il numero uno della FIN Campania, Paolo Trapanese - Mentre viviamo una crisi di valori sempre più forte, il nostro mondo si difende e si distingue perché fatto di persone, giovani e meno giovani, che conservano ancora dei valori genuini. Oggi, con questo momento pubblico, vogliamo premiare l’impegno degli atleti, un impegno che avviene nel rispetto delle regole, ch’è quello importante nella vita”.
Collari d'oro. Azzurri premiati

Sosteniamo il Pranzo di Natale di Sant'Egidio


Magnini-Santucci. Comunicato stampa

Convegno allenatori. Barelli a Fiuggi

Barelli ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti ai recenti campionati europei "che danno continuità e assicurano ciclicità al corso degli ultimi quadrienni"; ha sottolineato "la capacità di essere squadra tra federazione, comitati regionali e società" e di promuovere le discipline acquatiche rendendo le manifestazioni sul territorio "sede di aggregazione ed emulazione" fino ai "campionati giovanili, organizzati con la stessa attenzione riservata agli assoluti, che rappresentano modello cui ispirarsi e obiettivo stagionale per accrescere il livello di tutto il movimento". Poi Barelli ha esaltato "la professionalità dei tecnici italiani" e attribuito il merito dei successi al sistema societario che "compensa con enormi sacrifici e capacità le difficoltà gestionali, le problematiche strutturali, l'insufficiente attenzione dello Stato" finanche a diventare "esempio per tante altre realtà socio-economiche del Paese".
Successivamente è intervenuto il sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini: "Vi ringrazio per aver scelto la nostra cittadina termale per un evento tanto prestigioso. Apprezzo l'elevato aspetto tecnico e il numero dei professionisti intervenuti. Fiuggi è stata sede di importanti eventi sportivi e la nuova amministrazione intende implementare questo aspetto legandosi soprattutto al nuoto. Abbiamo un centro sportivo con una piscina olimpica che va valorizzata e ci farebbe molto piacere creare delle sinergie con la Federazione Italiana Nuoto che rappresenta un eccellenza dello sport italiano degli ultimi 20 anni. Vi aspettiamo il prossimo anno".
Presente anche l'assessore al turismo e alle politiche sociali del comune di Fiuggi, Simona Girolami, che ha evidenziato come "il convegno porti lustro alla città" e "l'importanza della pratica sportiva e del lavoro degli operatori sportivi per la formazione dei giovani e la promozione di uno stile di vita sano".
Intanto proseguono i lavori di approfondimento e aggiornamento curriculare per 300 allenatori di nuoto di primo e secondo livello. Agli interventi del direttore tecnico della nazionale di nuoto Cesare Butini, del responsabile tecnico delle nazionali giovanili di nuoto Walter Bolognani e del direttore tecnico delle nazionali di nuoto in acque libere Massimo Giuliani sull'analisi dei risultati stagionali, e del coordinatore tecnico della nazionale Nuoto Paralimpico FINP Riccardo Vernole (Scouting e reclutamento degli atleti paralimpici all’interno delle squadre FIN) e del direttore sportivo delle squadre nazionali Gianfranco Saini (Il nuoto italiano nel panorama mondiale, prospettive a breve e medio termine), che hanno chiuso la prima giornata, si è passati ad una fase di approfondimenti metodologici, biomeccanici, scientifici ed esperenziali con le relazioni del coordinatore scientifico dell’Elite Sports Department al Wingate Institute di Tel Aviv Vladimir B. Issurin (Block periodization), dell'allenatore di nuoto e professore emerito dell'Università di Rouen Didier Chollet (High performance swimmers training), della psicologa esperta di neuroscienze, nonché fondatrice di Empaticalab Elena Pattini (Neuroni specchio ed empatia), dello psicologo e psicoterapeuta e professore all'Università di Siena Paolo Benini (Il rapporto atleta-allenatore), dei campioni Piero Codia e Fabio Scozzoli (Il rapporto atleta-allenatore: Il punto di vista dell’atleta), della professoressa associata di Metodi e Didattiche delle attività sportive dell'Università di Roma Foro Italico Maria Francesca Piacentini (Le scale di percezione dello sforzo: uno strumento facile per il controllo dell’allenamento) e del neo direttore tecnico dell'atletica italiana Antonio La Torre (Miti e realtà: la metodologia dell’allenamento).
Chiusura domenica con altri approfondimenti, per lo più tecnici, e la proclamazione dell'allenatore dell'anno. I finalisti del concorso - intitolato ad Alberto Castagnetti e giunto alla quinta edizione - sono Christian Minotti, Stefano Morini e Antonio Satta, che hanno raccolto la maggioranza delle preferenze dalla giuria composta dal vice presidente federale Francesco Postiglione e dai membri Camillo Cametti (già responsabile della commissione stampa della Federation Internationale de Natation e responsabile di quella della Ligue Europeenne de Natation), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Alessandro Pasini (Corriere della Sera), Roberto Perrone e Piero Mei (decani del nuoto e del giornalismo sportivo), Giulia Zonca (La Stampa), Alessandra Retico (la Repubblica), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Novella Calligaris (RaiNews24), Lia Capizzi (Sky Sport), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Christian Zicche (Swimbiz), Roberto Del Bianco (consigliere federale delegato al nuoto), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo squadra nazionale) e dai campioni Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Luca Sacchi e Manuela Dalla Valle. Oltre ai finalisti, hanno raccolto voti anche Gianluca Belfiore, Alessandro D'Alessandro, Massimo Giuliani, Matteo Giunta, Gianni Leoni e Claudio Rossetto.
Il vincitore sarà premiato durante i Campionati Italiani Assoluti Invernali, che si svolgeranno a Riccione il 30 novembre e 1° dicembre prossimi con diretta integrale su Rai Sport + HD.
Criteria Nazionali Giovanili Bper 2025. Linee guida accesso tesserati e pubblico
Seguono le linee guida per l'accesso allo Stadio del Nuoto di Riccione di tesserati e pubblico in occasione dei Criteria Nazionali Giovanili Bper dei settori femminile (28-30/3) e maschile (31/3-2/4).
Accesso all’impianto
L’accesso all’impianto di competizione di atleti, tecnici e dirigenti sarà consentito solo dall’ingresso principale di Via Monte Rosa 60.
È obbligatorio per tutti gli accreditati alla manifestazione, dirigenti, tecnici, personale sanitario e atleti, di portare sempre con sé, per il controllo all’ingresso e per i movimenti all’interno dell’impianto, il proprio tesserino federale.
Accesso del pubblico
Dal 28 marzo al 2 aprile sono in programma allo Stadio del Nuoto di Riccione i Criteria Nazionali Giovanili Bper dei settori femminile (28-30/3) e maschile (31/3-2/4). L’evento, che come di consueto sarà trasmesso in diretta streaming, sarà aperto al pubblico attraverso delle linee guida pianificate per monitorare l’accesso delle persone entro i limiti numerici (fino ad un massimo di 400 contemporaneamente) consentiti dalla cubatura e disponibilità dell’impianto.
La Federazione Italiana Nuoto e la Polisportiva Riccione hanno individuato come spazio riservato al pubblico l'area ovest della tribuna, ovvero quella antistante la parte della piscina olimpica non destinata alla competizione. L'accesso del pubblico in tribuna avverrà attraverso la scalinata di sicurezza che si trova sulla sinistra, una volta varcata la soglia dell'ingresso principale dell'impianto, da viale Monte Rosa 60 (di fronte al bar). La decisione assunta è legata a motivi di sicurezza indotti dai lavori che interessano la struttura dello Stadio del Nuoto ai fini del potenzialmente della sua funzionalità e di separare l’ingresso del pubblico da quello di atleti e staff.
Ne consegue che per atleti e tecnici e dirigenti saranno disponibili la tribuna antistante la vasca di gare e la tribuna prefabbricata sul lato opposto a quello di partenza.
Per consentire la presenza in tribuna del maggior numero di persone possibile, il pubblico potrà accedere liberamente a ciascuna delle quattro sessioni di gara giornaliere a partire da 20 minuti prima dell’inizio di ognuna di esse, ma è tenuto a sgomberare la tribuna e gli spazi che gli saranno messi a disposizione al termine di ogni sessione della manifestazione. Sarà consentito anche l’ingresso di cani di piccola taglia (massimo 5 kg).
Si fa presente che liberare gli spazi e la parte di tribuna riservata al pubblico è obbligatorio, anche se si intende presenziare ad una sessione successiva per assistere alla quale si potrà poi rientrare nei termini precedentemente indicati.
Si invitano pertanto genitori, parenti ed appassionati a presenziare esclusivamente alle sessioni di loro specifico interesse, per rendere quanto più ampia possibile la partecipazione all’evento grazie alla rotazione prevista.
Ai fini di rendere possibile la più alta visibilità in loco della manifestazione la F.I.N. ha anche predisposto un videowall esterno per tutta la durata delle competizioni.
Presenza sugli spalti dirigenti, tecnici
La presenza sugli spalti di tecnici e atlete è libera per tutte le sessioni della manifestazione, nel rispetto dell’utilizzo degli spazi assegnati e del possesso dell’accredito.
Arena Powerskin Primo e Cobra Edge. Il primo costume da gara con tessuto Hyperforce

First is better than fast. Quando un prodotto segna l'inizio di una nuova era, è giusto chiamarlo con il nome che merita. Primo, l’unico costume da competizione tensoelastico.
Powerskin Primo non è solo un costume da gara.
È qualcosa di più, il primo del suo genere.
Ogni costume creato da arena è sempre il frutto di una profonda e minuziosa ricerca scientifica e un team di esperti che lavora allo sviluppo tecnologico avvalendosi di una vasta rete di atleti d’élite, che collaborano attivamente al risultato finale.
Questa volta, però, arena è andata oltre, moltiplicando gli sforzi con il solo obiettivo di creare il costume perfetto, progettato con atleti, per gli atleti.
L’arte manufatturiera italiana e l’ingegnerizzazione tedesca che caratterizzano arena da oltre 50 anni, incontrano così la tecnologia più avanzata per un prodotto che punta a ridefinire il settore.
Dopo quattro intensi anni di sviluppo, diciotto mesi di test, ottantanove diversi prototipi e grazie al supporto di quasi trecento nuotatori universitari degli Stati Uniti, arena presenta: Powerskin Primo, un prodotto ideato per fornire tutto ciò di cui un nuotatore ha bisogno in un unico costume.
Se la vita dell’atleta è fatta di compromessi, in questo caso non sarà necessario compiere una scelta, perché per la prima volta compressione e flessibilità coesistono in un costume da competizione.
La tensoelasticità del tessuto HyperforceTM, in alcuni test ha registrato livelli di compressione superiori del 100% rispetto ai modelli precedenti assicurando però un'elasticità straordinaria che permette di indossare facilmente il costume e sentirsi comodi fino ai blocchi di partenza.
La configurazione interna con fasce a X fornisce un'eccellente stabilità del core e collega i fianchi alla parte superiore del corpo per limitare una rotazione eccessiva del busto.
La struttura di Powerskin Primo favorisce la posizione idrodinamica del corpo: il doppio taping di potenza, ideato per avvolgere i muscoli posteriori della coscia, completa il tessuto tensoelastico fornendo un maggiore supporto e sollevamento alle gambe e ai fianchi. Inoltre, l’esclusiva superficie del tessuto a canalizzazione del flusso fornita da HyperforceTM, migliora l’idrodinamicità e riduce la resistenza superficiale, per ottenere la massima velocità e ottimizzare la performance.
Powerskin Primo è facile e rapido da indossare, rendendo più confortevoli i delicati momenti di concentrazione che precedono ogni performance.
Nella versione femminile, garantendo una vestibilità perfetta e un’ampia gamma di scelta, per la prima volta nella storia di arena un costume da gara sarà disponibile anche nella versione Long Torso, per una vestibilità della parte superiore del costume quasi personalizzata e un maggiore comfort delle spalline, senza sacrificare la compressione.
Due, invece, le novità introdotte nel design maschile: il taglio più lungo dalla vita al ginocchio offre una maggiore copertura del costume per una massima compressione dove è più necessario e la straordinaria elasticità del tessuto che rende possibile indossare il costume sia a vita alta che a vita bassa permettendo ad ogni atleta uno stile confortevole e personalizzato.
Disponibile in versione open back o closed back e nel modello jammer Powerskin Primo si presenta al pubblico in una colorazione elegante e sosfisticata con l’intramontabile nero esaltato dai dettagli verde acqua che mettono in luce la trama tecnologica del tessuto HyperforceTM. A partire dal mese di aprile sarà possibile acquistare Powerskin Primo anche nell’audace colorazione Emerald Boa.
Powerskin Primo sarà il costume da gara protagonista dell’evento più atteso di questa stagione, e per l’occasione si colorerà di emozioni grazie una colorway ideata proprio dagli atleti, sicuri protagonisti dell’estate 2024. La limited edition sarà disponibile dal giugno prossimo.
POWERSKIN PRIMO
https://www.arenasport.com/powerskin-primo
L'opinione degli atleti arena
Nicolò Martinenghi, Campione del Mondo dei 100 rana
"È comodo, non percepisco la compressione fino all’istante in cui entro in acqua, che è quello voglio da un costume. Ancora più flessibile dell’Air2 e più compressivo del Core FX. Resta stabile in ogni punto anche durante la gambata a rana".
Gretchen Walsh, Campionessa del Mondo della 4x100 mista femminile
"Io solitamente indosso il Core FX e il Carbon Glide, ma questo nuovo costume racchiude il meglio di entrambi i mondi".
Sarah Sjostrom, Campionessa Olimpica dei 100 Farfalla e detentrice di quattro Record del Mondo
"Voto 5 stelle su 5, è il mio nuovo costume preferito! Sembra sollevarmi sull’acqua".
Florent Manaudou, Campione Olimpico dei 50 Stile Libero
"Sembra di vestire un’armatura quando lo indossi, mentre quando sei in acqua sei davvero libero di muoverti".
ARENA COBRA EDGE
L’evoluzione della linea di occhialini più amata al mondo si è spinta fino ad una nuova frontiera, creando l’innovativo Cobra Edge. La struttura di questo nuovo modello è ancora più idrodinamica e aderisce perfettamente al viso assicurando stabilità in ogni fase della gara, dalla partenza dal blocco ad ogni virata. Questo modello è equipaggiato con la migliore tecnologia anti-appannamento sul mercato, che si riattiva semplicemente sfregando il dito sulle lenti: SWIPE.
Con una visione periferica ottimale, un maggior comfort e un design contemporaneo, Cobra Edge è la sintesi di tutti gli elementi che hanno reso la linea Cobra un istant classic in ogni piscina del pianeta: tutto quello che si può chiedere a un paio di occhialini, e anche di più.
Solar storm o desert sky? Scorpion glow o sunset blaze? Basta il nome per farsi trasportare in galassie distanti o in luoghi segreti carichi di energia positiva, grazie alle combinazioni di colori scelte da arena per esaltare le forme innovative di Cobra Edge. Disponibile in dieci colorazioni esclusive, Cobra Edge è acquistabile in nove gradazioni di lenti tra specchiate e non, per nascondere o incorniciare lo sguardo di ogni atleta prima della performance. Ad ogni nuotatore non resta che scegliere quale Edge rappresenta di più il suo mood:
SOLAR STORM
DESERT SKY
FOREST MIST
GLACIER RIFT
STROBE GLARE
JUPITER BEAM
SCORPION GLOW
SUNSET BLAZE
TUAREG HUSH
CARIOCA ZEST
COBRA EDGE SWIPE
https://www.arenasport.com/cobra-edge
Categoria. Frigo bis nei 50 sl, Matteazzi da personale

Parterre de roi per la supervelocità maschile: brucia tutti sulla piastra Manuel Frigo, vicecampione olimpico con la 4x100 stile libero a Tokyo, che dopo i 100 si prende i 50 in 22"59. Il ventiquattrenne padovano di Cittadella, allenato a Roma dal tecnico federale Claudio Rossetto e tesserato con Fiamme Oro e Team Veneto, sulla scia lunga della condizione olimpica precede di un centesimo Giovanni Izzo (22"60) e il "bomber" Marco Orsi terzo in 22"63. Lima il personale nella gara femminile Valentina Fiorito, classe 2002 di Nuotatori Milanesi, che si impone in 25"75. In apertura Martina De Memme si prende gli 800 stile libero in 8'34"63. La finalista mondiale a Barcellona 2003, medaglia d'oro agli europei di Debrecen 2012 con la staffetta 4x200 stile libero allenata dal marito Fabrizio Antonelli, precede Diletta Carli, compagna dell'oro in staffetta a Debrecen, che chiude in 8'37"62; terza la mezzofondista che rappresenta la nouvelle vague Giulia Salin in 8'39"84. Tra i maschi vince millennial dell'Esperia Cagliari, Fabio Dalu, che si impone in 8'00"27 battendo come nella 2.5 km di Piombino allo sprint Pasquale Sanzullo (8'02"71), di due anni più grande e fratello di Mario olimpico del fondo argento e bronzo europeo a Budapest nella 5 km e nella staffetta. Bis per Federica Toma, classe 2002 di Gestisport Coop, che dopo i 50 tocca i 100 dorso in 1'00"75 a sei centesimi dal personale. Al maschile vola ancora Michele Lamberti, classe 2000 secondogenito della Lamberti's dinasty, che dopo i cinquanta da seconda prestazione all time italiana, si impone nella distanza doppia in 54"43. Nella stessa gara è decimo Nicolò Bonacchi in 57"26. Il ventottenne pistoiese di Esercito e Nuotatori Pistoiesi primatista italiano dei 50 dorso in 24"65, un bronzo mondiale in corta nel 2014 a Doha nella 4x50 mista mista e uno europeo a Herning 2013 nella stessa specialità, decide con questa gara di ritirarsi definitivamente dalle vasche. Vicina al personale (7 decimi) Anna Pirovano che doma i 200 misti e regola la truppa in 2'13"96. Con una frazione da 34"17 nella rana, rimonta e si prende il titolo Pier Andrea Matteazzi, reduce dal diciannovesimo tempo delle batterie olimpiche dei 400 misti a Tokyo, che e si migliora di 11 centesimi e vince in 2'01"17 davanti a Giovanni Sorriso (2'02"27).
Juniores. Si prende gli 800 stile libero Giulia Vetrano. La quindicenne "olimpica" - allenata da Marcello Onadi, bronzo negli 800 stile libero agli Eurojrs di Roma e recente staffettista olimpica a Tokyo con la 4x200 sl, chiude in 8'45"33. Vince in solitario Luca De Tullio, che nuota la finale degli 800 stile libero in 7’56”28 vicinissimo al suo record personale di 7'56''01 che aveva stabilito il primo aprile a Riccione. Bella chiusura di stagione per l’azzurrino, fratello di Marco olimpico dei 400 stile libero, bronzo europeo della specialità tesserato con il CC Aniene e allenato da Christian Minotti. Seguono i migliori tempi della quarta giornata.
Seniores
800 stile libero F
1. Martina De Memme (Esercito) 8'34"63
800 stile libero M
1. Fabio Dalu (Esperia Cagliari) 8'00"27
100 dorso F
1. Federica Toma (Gestisport Coop) 1'00"75
100 dorso M
1. Michele Lamberti (Fiamme Gialle/Gam Brescia) 54"43
200 misti F
1. Anna Pirovano (Fiamme Azzurre/In Sport Rane Rosse) 2'13"96
200 misti M
1. Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse) 2'01"17 pp
50 stile libero F
1. Valentina Fiorito (Nuotatori Milanesi) 25"75 pp
50 stile libero M
1. Manuel Frigo (Team Veneto/Fiamme Oro) 22"59
800 stile libero juniores F
1. Giulia Vetrano (CN Nichelino) 8'45"33
800 stile libero cadette F
1. Noemi Cesarano (Time Limit) 8'40"69
800 stile libero juniores M
1. Luca De Tullio (CC Aniene) 7’56”28
800 stile libero cadetti M
1. Ivan Giovannoni (Esercito/Aurelia N) 8'02"41
100 dorso junior F
1. Sara Curtis (Dimensione N) 1'03"74
100 dorso cadette F
1. Erika Francesca Gaetani (Gestisport) 1'01"37
100 dorso juniores M
1. Jacopo Nuca (Gis Milano) 56"63
100 dorso cadetti M
1. Alessandro Mattia (Andrea Doria) 55"63
200 misti juniores F
1. Caterina Radwan Dana (CC Aniene) 2'17"43
200 misti cadette F
1. Anita Gastaldi (Dimensione Nuoto) 2'14"82 pp
200 misti juniores M
1. Samuele Martelli (H Sport Firenze) 2'04"22 pp
200 misti cadetti M
1. Dylan Buonaguro (Fondazione Bentegodi) 2'02"08 pp
50 stile libero junior F
1. Matilde Biagiotti (RN Florentia) 25"87
50 stile libero cadette F
1. Chiara Tarantino (Gestisport Coop) 25"33
50 stile libero junior M
1. Samuele Congia (Antares - Iglesias) 22"73 pp
50 stile libero cadetti M
1. Nicolò Franceschi (NC Milano) 22"70 pp
Risultati completi
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Len Cup. Ceccon da record nei 50 dorso
Seconda giornata della seconda tappa di Len Cup, in svolgimento fino al 14 aprile alla piscina "Pieter van den Hoogenband" di Eindhoven. Super Thomas Ceccon che si impone nei 50 dorso in 25''16 record italiano juniores che cancella il 25''20 siglato dieci giorni fa agli Assoluti di Riccione. Il 18enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, seguito da Alberto Burlina - si conferma al settimo posto tra i performer italiani. Ceccon che poi è terzo nei 100 stile libero in 49''32, preceduto di quattro centesimi da Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto) secondo in 49''28, nella gara vinta dall'olandese Kyle Stolk in 48''80.
Domenico Acerenza concede il bis e, dopo il successo nei 1500, vince anche nei 400 stile libero. il 23enne lucano - tesserato Fiamme Oro e CC Napoli e allenato al Centro Federale di Ostia dal tecnico federale Stefano Morini - chiude in 3'49''10 che vale la quarta prestazione personale di sempre; alle sue spalle il compagno d'allenamenti Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project) in 3'50''49.
Alberto Razzetti è secondo nei 200 farfalla. . Il 20enne ligure - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, seguito da Davide Ambrosi e primatista italiano in vasca corta (1'52''80 - tocca in 1'59''22; davanti a lui solo dal tedesco David Thomasberger in 1'57''03.
Seguono i piazzamenti degli azzurri
400 stile libero mas
1. Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 3'49''10
2. Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project) 3'50''49
100 rana mas
5. Alessandro Fusco (SC Alessandria) 1'02''08
50 dorso mas
1. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 25''16 RIJ (precedente 25''20 di Thomas Ceccon del 02/04/2019 a Riccione)
200 farfalla mas
2. Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport) 1'59''22
100 stile libero mas
2. Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto) 49''28
3. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 49''32
Gli azzurri in Olanda. Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport), Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto), Leonardo Deplano (Esseci), Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project), Alessandro Fusco (SC Alessandria), Matteo Lamberti (Gam Team Brescia), Davide Nardini (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport), Ivano Vendrame ( Esercito/Larus Nuoto), Devid Zorzetto (Tiro a Volo), Mattia Zuin (Fiamme Oro/Nottoli Nuoto). Nello staff i tecnici Davide Ambrosi, Daniele Belluzzo e Alberto Burlina.
Mezzofondisti a Ostia dal 17 ottobre
E' iniziato stamattina il raduno di monitoraggio al Centro Federale di Ostia, fino al 27 ottobre, per un gruppo di mezzofondisti che si alleneranno con gli atleti stanziali sotto la guida del tecnico federale Stefano Morini e dello staff federale di Ostia. I convocati sono: Giulia Salin (Nuoto Venezia), Giorgia Romei (Insport), Massimiliano Matteazzi, Pier Andrea Matteazzi e Fabio Lombini (De Akker)), Alisia Tettamanzi (Marina Militare/Nuotatori Milanesi), Nicola Roberto (CN Le Bandie), Stefano Di Cola (CC Aniene) e Alessio Proietti Colonna (Marina Militare/Unicusano Aurelia Nuoto). Nello staff il videoanalista Ivo Ferretti.