Mondiali Lifesaving. L'Australia vince in mare. Prima medaglia azzurra
I National Youth salutano il mare e venerdì si trasferiscono allo Stadio del Nuoto per completare il loro Mondiale Lifesaving di Riccione 2022. Altri tre giorni di gare fino a domenica. L’Australia, che conquista altre otto medaglie (4 d’oro, 4 d’argento e una di bronzo) svetta con 533.50 punti, oltre 110 di vantaggio sulla Nuova Zelanda e 140 in più del Sudafrica e domina il medagliere con 15 ori, sei argenti e due bronzi (23). La diciottenne Lily O’Sullivan segna un’altra doppietta vincendo le finali di canoa e della staffetta ocean mixed insieme a Magnussen, Johnston e Rayward. L’altra australiana Claudia Bailey vince la finale di nuoto nel frangente, dove la nostra Giulia Vetrano, torinese del Centro Nuoto Nichelino, allenata da Marcello Onadi, diciassette anni ancora da compiere, bronzo agli Eurojunior 2021 nei 400 e 800 stile libero, è terza e conquista la prima medaglia degli azzurrini in mare. Una gara di nuoto puro in cui le 32 finaliste coprono un percorso di 400 metri delimitato dalle boe a forma trapezio. Nel frangente maschile, vinto con ampio margine dal neozelandese Gus Shivnan, il nostro Simone Locchi, tesserato con la In Sport Rane Rosse, figlio dell’ex azzurro di salvamento Mauro (presente in spiaggia a sostenerlo insieme alla mamma e alla cagnolina), è quarto e primo degli europei. E’ primo degli europei anche Diego Ferrari, portacolori degli Amici Nuoto Riva, alla sua prima convocazione con la Nazionale giovanile, che conclude la finale della tavola (600 metri remando con le braccia) al settimo posto. Davanti a lui soltanto gli specialisti degli oceani: vince l’australiano Ray Green, seguito dal connazionale Jake Morris. Chiude il programma youth al Bagno Riccione 7 la staffetta mixed ocean, vinta dagli australiani Magnussen, Johnston, O’Sullivan e Rayward, in cui i nostri Andrea Dallari, Edoardo Valtorta, Gioia Mazzi, Masha Giordano sono undicesimi; Andrea comincia con 500 metri di corsa, Edoardo prosegue con la frazione a nuoto, Gioia e Masha concludono con la tavola e la canoa. Gara spettacolare ce si avvicina molto all’attività degli assistenti bagnanti. L’Italia che stamattina si presentava decima con 85.50 punti, dopo queste gare sale una posizione in classifica e raggiunge i 140.50 punti.
Anche nell’ultima giornata di mare il tempo è clemente con gli atleti. In acqua la temperatura è di 21° ½ , quella esterna è compresa tra i 14 e 24 gradi previsti per le ore 15. Il vento soffia da sud ovest con un massimo di 23 km orari e l’onda è di 40 centimetri.
I risultati della terza giornata
Canoa F
1. Lily O’Sullivan (Aus)
2. Claudia Bailey (Aus)
3. Evie Wong (Gbr)
Tavola M
1. Ray Green (Aus)
2. Jake Morris (Aus)
3. Lechlan Falloon (Nzl)
7. Diego Ferrari (Ita)
Frangente F
1. Claudia Bailey (Aus)
2. Yvonne Prehn (Ger)
3. Giulia Vetrano (Ita)
12. Elisa Dibellonia
Frangente M
1. Gus Shivnan (Nzl)
2. Riley Brennan (Aus)
3. Callum Brennan (Aus)
4. Simone Locchi (Ita)
14. Andrea Dallari (Ita)
Staffetta mixed ocean
1. Australia
Magnussen, Johnston, O’Sullivan, Rayward
2. Nuova Zelanda
3. Sudafrica
11. Italia
Andrea Dallari, Edoardo Valtorta, Gioia Mazzi, Masha Giordano
La classifica per nazioni ocean youth
1. Australia 533.50
2. Nuova Zelanda 416.50
3. Sud Africa 397.50
9. Italia 140.50
Foto di Vittoria Olivieri e Giovanni Pasquino / DBM











Mondiali Lifesaving. Australia regina. Italia, bronzo sfumato
Dopo la seconda giornata di prove oceaniche è ancona l’Australia a guidare la classifica dei National Team Youth ai campionati del mondo lifesaving di Riccione.
Gli aussies comandano il ranking provvisorio con 373.50 punti, seguiti dal Sudafrica con 312.50 e dalla Nuova Zelanda con 306.50. Gli australiani in questa sessione hanno conquistato quattro ori, una medaglia d'argento e una di bronzo. Ancora senza medaglie l’Italia (decima in classifica con 85.50 punti) che con la staffetta rescue maschile ha avuto la grande occasione di salire sul podio ma si è vista cancellare per squalifica il terzo posto. Insieme alla squadra azzurra sono state squalificate, tutte per lo stesso motivo, un movimento irregolare alla boa, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica che però, viste le posizioni di classifica e contate le medaglie finora conquistate, possono farne anche a meno. L’Italia invece a quella medaglia di bronzo teneva particolarmente; Simone Locchi, Edoardo Valtorta, Andrea Dallari e Davide Cremonini sono stati bravissimi a qualificarsi in finale. I nostri ragazzi, 71 anni in quattro, grandi promesse del nuoto e del nuoto per salvamento azzurro, hanno prima vinto la loro batteria e poi sono arrivati secondi dietro la Spagna nella seconda semifinale nuotando anche più velocemente che in batteria. Dopo le quattro squalifiche e tutti i ricorsi respinti, la vittoria è andata alla Francia che inizialmente era finita quinta.
Anche Giulia Vetrano, Masha Giordano, Valentina Pasquino e Eleonora Turrini raggiungono la finale della staffetta rescue e anche loro sono protagoniste di una gara generosa e si classificano quarte portando comunque punti preziosi in cascina.
La staffetta rescue è tra le prove più rappresentative del nuoto per salvamento e che si avvicinano maggiormente all’opera di salvataggio degli assistenti bagnanti. Un salvataggio di squadra in cui si devono affrontare anche le condizioni del mare che inequivocabilmente influenzano i tempi di recupero del pericolante. Quattro atleti per nazione. Il primo (la vittima da soccorrere) nuota fino alla boa posta a 120 metri dalla battigia e segnala la propria situazione di pericolo, il secondo (il soccorritore) lo raggiunge indossando le pinne, gli aggancia il torpedo alla vita e lo trasporta verso la riva, gli altri due che lo attendono gli sganciano il torpedo e lo trasportano a braccia fino alla linea d’arrivo posta sulla spiaggia. Gara spettacolare in cui ci si impiegano circa cinque minuti ma che, come tutte le altre gare ocean, non prevede il cronometro.
Nelle prove individuali, sedicesimo posto per Edoardo Valtorta nella finale bandierine che è una prova ad eliminazione diretta in cui contano abilità, reattività, tenuta fisica e concentrazione. Tutte qualità che fanno un buon assistente bagnante. Anche in questa seconda giornata di gare in mare il meteo è stato clemente con gli atleti. Temperatura dell’acqua intorno ai 22 gradi, temperatura esterna da 14° fino al picco di 23° verso le ore 15, onda di 40 centimetri e vento massimo di 23 km orari.
I risultati della seconda giornata
Tavola F
1. Lily O’Sullivan (Aus)
2. Claudia Bailey (Aus)
3. Elise Daudignon (Fra)
Canoa M
1. Naor Lombard (Rsa)
2. Jayden Murphy (Nzl)
3. Jake Morris (Aus)
Staffetta salvataggio torpedo M
1. Australia
Rayward, O’Sullivan, Bender, Jones
2. Nuova Zelanda
3. Spagna
4. Italia
Giulia Vetrano, Masha Giordano, Valentina Pasquino, Eleonora Turrini
Staffetta salvataggio torpedo F
1. Francia
Durager, Lebrun, Cochard, Levecque
2. Spagna
3. Gran Bretagna
Squalificate Australia, Italia, Nuova Zelanda e Sudafrica
Staffetta ocean F
1. Australia
O’Sullivan, Bailey, Rayward, Ingr
2. Francia
3. Nuova Zelanda
8. Italia
Giulia Vetrano, Gioia Mazzi, Masha Giordano, Eleonora Turrini
Staffetta ocean M
1. Australia
Morris, Green, Magnussen, Johnston
2. Nuova Zelanda
3. Sudafrica
9. Italia
Andrea Dallari, Diego Ferrari, Gaetano Lubrano Lobianco, Edoardo Valtorta
Bandierine F
1. Elise Daudignon (Fra)
2. Evle Wong (Gbr)
3. Marta Sirvent Ruiz (Esp)
Bandierine M
1. Samuel Booysen (Rsa)
2. Pedro Almendros Diaz (Esp)
3. Tom Durager (Fra)
16. Edoardo Valtorta (Ita)
Foto Ilaria Giorgi e Vittoria Olivieri / DBM
Mondiali Lifesaving. Italia al top! Otto medaglie e un record nazionale
Azzurri da dieci dopo due giornate di gare in piscina ai Mondiali Lifesaving di Riccione. Dieci medaglie (3 d’oro, 3 d’argento, 4 di bronzo) con la lode del record italiano assoluto stabilito dalla staffetta 4x25 manichino femminile con 1’09”48. Nella seconda giornata l’Open National Team of Italy torna ad essere protagonista e conquista otto medaglie (3, 2, 3) che si aggiungono alle due di martedì. Come da tradizione l’Italia si distingue nelle staffette: Paola Lanzilotti, Federica Vopini, Lucrezia Fabretti e Helene Giovanelli sono terze al mondo e primatiste italiane della 4x25 manichino con 1’19”48 che cancella il precedente 1’19”98 datato Montpellier 2014 (Pidello, Leanza, Marzella, Meschiari); nella stessa staffetta Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Francesco Ippolito e Andrea Niciarelli sono campioni del mondo con 1’05”61 e Paola Lanzillotti, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli e Federica Volpini sono le neo campionesse mondiali della 4x50 mista con 1’39”85; sul podio, con la medaglia d’argento al collo, anche la mista maschile dove Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Federico Gilardi e Andrea Niciarelli con 1’30”18 toccano due centesimi dopo gli australiani Smith, Hynes, Koch e Louis (1’30”16) e due centesimi prima dei francesi (1’30”20).
Nelle prove individuali tripletta azzurra in finale di 200 super life con Federico Gilardi d’oro (2’06”07), Francesco Ippolito d’argento (2’07”06) e Lucrezia Fabretti di bronzo (2’23”57) e medaglia di bronzo anche per Mauro Ferro nei 50 manichino (28”73) ex aequo con il neozelandese Fergus Eadie.
Nel ranking per nazioni ci riavviciniamo all’Australia che avevamo quasi perso di vista dopo il primo turno di finali e che oggi conquista altri due ori e altrettanti bronzi e reggiamo il confronto con le altre superpotenze europee della piscina. L'Australia guida la classifica provvisoria con 324 punti e l’Italia la segue al secondo posto con 283. Alle spalle ci sono Nuova Zelanda con 258 e Francia con 252. Giovedì terza e conclusiva giornata di gare Open allo Stadio del Nuoto di Riccione, dopodiché ci si trasferisce al Bagno Riccione 7 per le prove oceaniche fino al domenica 2 ottobre.
I risultati della seconda giornata
50 manichino F
1. Nina Holt (Ger) 31”81
2. Magali Rousseau (Fra) 33”54
3. Ava Pretre (Fra) 33”60
6. Helene Giovanelli (Ita) 34”32
In finale B
1. Paola Lanzilotti (Ita) 35”86
50 manichino M
1. Jake Smith (Aus) 28”22
2. Christopher Dawson (Nzl) 28”51
3. Fergus Eadie (Nzl) 28”73
3. Mauro Ferro (Ita) 28”73
5. Francesco Ippolito (Ita) 28”96
Staffetta 4x25 manichino F
1. Francia 1’17”86
Pretre, Rousseau, Fabre, Julien
2. Germania 1’18”91
3. Italia 1’19”48 RI
Paola Lanzilotti, Federica Vopini, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli
Staffetta 4x25 manichino M
1. Italia 1’05”61
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Francesco Ippolito, Andrea Niciarelli
2. Polonia 1’06”59
3. Australia 1ì07”68
200 super lifesaver F
1. Magali Rousseau (Fra) 2’19”88
2. Alica Gebhardt (Ger) 2’23”91
3, Lucrezia Fabretti (Ita) 2’23”57
Squalificata Paola Lanzilotti
200 super lifesaver M
1. Federico Gilardi (Ita) 2’06”07
2. Francesco Ippolito (Ita) 2’07”06
3. James Koch (Aus) 2’07”78
Staffetta 4x50 mista F
1. Italia 1’39”85
Paola Lanzillotti, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli, Federica Volpini
2. Germania 1’40”20
3. Francia 1’41”02
Staffetta 4x50 mista M
1. Australia 1’30”16
Smith, Hynes, Koch, Louis
2. Italia 1’30”18
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Federico Gilardi, Andrea Niciarelli
3. Francia 1’30”20
Il medagliere degli azzurri in piscina
Oro – 3 –
4x25 manichino Italia 1’05”61
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Francesco Ippolito, Andrea Niciarelli
200 super life Federico Gilardi 2’06”07
4x50 mista Italia 1’39”85
Paola Lanzillotti, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli, Federica Volpini
Argento – 3 –
200 ostacoli Lucrezia Fabretti 2’07”49
200 super life Francesco Ippolito 2’07”06
4x50 mista Italia 1’30”18
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Federico Gilardi, Andrea Niciarelli
Bronzo – 4 –
4x50 ostacoli Italia 1’39”44
Mauro Ferro 24”87, Federico Gilardi 24”65, Fabio Pezzotti 25”43, Francesco Ippolito 24”49
50 manichino Mauro Ferro 28”73
200 super life Lucrezia Fabretti 2’23”57
4x25 manichino Italia 1’19”48 RI
Paola Lanzilotti, Federica Vopini, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli
Le staffette nel dettaglio
4x25 manichino: partenza dall’acqua col manichino che gli atleti si scambiano ogni 25 metri; due atleti partono dal bordo e due ricevono dal centro della vasca.
4x50 mista: ciascun componente della squadra nuota la propria frazione di 50 metri rispettivamente a stile libero, con le pinne, con il torpedo e l’ultimo trasportando il terzo frazionista agganciato al torpedo.
200 super life saver
E’ una gara individuale in cui l’atleta nuota per 75 metri a stile libero, 25 metri con il manichino che raccoglie sul fondo a metà della seconda vasca, 50 metri con le pinne e il torpedo che indossa alla seconda virata e gli ultimi 50 metri trasportando il manichino che raccoglie alle terza virata e lega al torpedo.
Foto di Giorgio Scala / DBM
Mondiali Lifesaving. Via alle prove oceaniche National Youth
Dominio australiano anche nelle gare d’avvio dei Mondiali Lifesaving dei National Team Youth. Al Bagno Riccione 7 gli specialisti del mare, che già da bambini si allenano negli oceani Indiano e Pacifico, si distinguono fin dalla prima finale ocean women e men con i successi di Lily O’Sullivan e Jake Morris e il secondo posto di Claudia Bailey. Prova impegnativa, la ocean, con un percorso a forma di M da ripetere tre volte e la distanza che aumenta progressivamente: prima parte a nuoto per circa 200 metri, seconda con la tavola e ultima con la canoa in cui si rema per 900 metri. Nel raccogliere e lasciare le barche gli atleti sono aiutati dai compagni di squadra.
Il miglior risultato made in Italy della giornata è il quarto posto (e secondo europeo) di Valentina Pasquino, Giulia Vetrano, Elisa Dibellonia e Eleonora Turrini nella staffetta beach, vinta dalle australiane Ingr, Bender, Jones e Bailey, davanti a Nuova Zelanda e Gran Bretagna.
Le condizioni meteo sono buone per la stagione: la temperatura dell’acqua è di 22° ½ e quella esterna tra i 21 e i 23 gradi con il picco più alto intorno alle ore 16, vento di 21 km orari, onda di 40 centimetri e correnti da sud ovest.
I risultati della prima giornata
Ocean F
1. Lily O’Sullivan (Aus)
2. Claudia Bailey (Aus)
3. Summer Rolston (Nzl)
11. Gioa Mazzi (Ita)
16. Masha Giordano (ita)
Ocean M
1. Jake Morris (Aus)
2. Jayden Murphy (Nzl)
3. Naor Lombard (Rsa)
13. Diego Ferrari (Ita)
21. Gaetano Lubrano Lobianco
Salvataggio tavola F
1. Claudia Bailey-Lily O’Sullivan (Aus)
2. Hazel Bentley-Leana Liddane (Irl)
3. Elise Daudignon-Njissen Seran Nikita (Fra)
In finale B
3. Gioia Mazzi-Masha Giordano (Ita)
Salvataggio tavola M
1. Ryan Green-Jake Morris (Aus)
2. Misora Shiga-Tatsumi Nunokata (Jpn)
3. Jack Keepa-George Wenman (Nzl)
90 sprint F
1. Britney Ingr (Aus)
2. Jenna Lyn Tarr (Rsa)
3. Elise Daudignon (Fra)
In finale B
4. Eleonora Turrini (Ita)
90 sprint M
1. Oska Smith (Nzl)
2. Tom Johnston (Aus)
3. Max C. Davidson (Rsa)
In finale B
4. Andrea Dallari
Staffetta sprint F
1. Australia
Ingr, Bender, Jones, Bailey
2. Sudafrica
3. Gran Bretagna
4. Italia
Valentina Pasquino, Giulia Vetrano, Elisa Dibellonia e Eleonora Turrini
Staffetta sprint M
1. Australia
Johnston, Green, Morris, Brennan
2. Nuova Zelanda
3. Giappone
Foto di Ilaria Giorgi e Vittoria Olivieri / DBM
Mondiali Lifesaving. Comanda l'Australia. Due medaglie per l'Italia
Allo Stadio del Nuoto si parla australiano. La prima giornata dei Mondiali Lifesaving degli Open National Team gli aussies conquistano sette medaglie, quatto d’oro, due d’argento e una di bronzo e svettano subito nel ranking per Nazioni. Sono cresciuti molto in piscina in questi ultimi anni, migliorando anche la tecnica della nuotata, ma sono ancora lontani (come anche le altre Nazioni) dai tempi con cui gli azzurri stabilivano record europei e mondiali già nel 2016 e 2017 e con Giulia Vetrano agli assoluti di maggio proprio qui a Riccione (primatista europea con 2’03”89 nei 200 ostacoli). La prima medaglia azzurra ai Mondiali Lifesaving di Riccione la griffa “un’esordiente”. Lucrezia Fabretti, al suo primo mondiale con la Nazionale maggiore, è d’argento nei 200 ostacoli con il tempo di 2’07”49, alle spalle della ventenne australiana Lani Pallister, prestata al salvamento dalla nazionale di nuoto, che vince in 2’06”94. Nei 200 ostacoli maschili, invece, non gareggia più il nostro Federico Gilardi, primatista d’Europa in carica con 1’53”56 del 7 settembre 2016 a Eindhoven, che col passare degli anni ha cambiato il suo programma di gare, e l’australiano James Koch ha gioco facile e vince in 1’54”74. Ma Federico Gilardi, il capitano della squadra Open, si rifà conquistando la medaglia di bronzo con la staffetta 4x50 ostacoli, insieme a Mauro Ferro, Fabio Pezzotti e Francesco Ippolito. Gli azzurri sono terzi con 1’39”44, ex aequo con l’Ungheria. Vincono i britannici Trebilcock, Lawman, Blaby e Gammon con 1’38”67, secondi gli australiani con 1’39”31. Il primo a complimentarsi con loro è il presidente della Sezione Salvamento della Federnuoto Giorgio Quintavalle che ha presenziato la cerimonia di premiazione.
Molto rammarico per la squalifica di Federica Volpini nei 100 manichino torpedo e pinne, la sua gara in cui detiene il record mondiale di 55”40, dove non è riuscita ad agganciare il manichino al torpedo. In tribuna a seguire le gare anche il direttore tecnico della Nazionale di nuoto che ha conquistato 35 medaglie (13 d’oro, 13 d’argento, 9 di bronzo) agli Europei di Roma Cerare Butini e il tecnico responsabile della Nazionale giovanile Walter Bolognani.
I risultati della prima giornata
200 ostacoli F
1. Lani Pallister (Aus) 2’06”94
2. Lucrezia Fabretti (Ita) 2’07”49
3. Nina Holt (Ger) 2’09”45
8. Helene Giovanelli (Ita) 2’14”68
200 ostacoli M
1. James Koch (Aus) 1’54”74
2. Steven Kent (Nzl) 1’55”98
3. Marc Sanchez Torres (Esp) 1’56”46
8. Fabio Pezzotti (Ita) 2’00”15
4x50 ostacoli F
1. Australia 1’51”41
Jones, Eddy, Schott, Pallister
2. Nuova Zelanda 1’52”20
3. Germania 1’52”25
5. Italia 1’52”95
Fabretti, Giovanelli, Lanzillotti, Volpini
4x50 ostacoli M
1. Gran Bretagna 1’38”67
Trebilcock, Lawman, Blaby, Gammon
2. Australia 1’39”31
3. Italia 1’39”44
Mauro Ferro 24”87, Federico Gilardi 24”65, Fabio Pezzotti 25”43, Francesco Ippolito 24”49
3. Ungheria 1’39”44
Lancio della corda F
1. Margaux Fabre-Camille Julien (Fra) 13”60
2. Saaya Nasukawa-Hako Hirai (Jpn) 14”50
3. Mariah Jones-Marriel Brown (Aus) 14”87
Lanico della corda M
1. Jake Smith-Harrison Hynes (Aus) 10”69
2. Max Gansberg-Eskil Johnsson (Swe) 11”13
3. Javier Huerga Sanchez-Pau Beltran Cabedo (Esp) 13”23
100 manichino torpedo e pinne F
1. Undine Lauerwald (Ger) 56”10
2. Madison Kidd (Nzl) 56”73
3. Bo Van Den Plas (Bel) 57”35
100 manichino torpedo e pinne M
1. Tim Brang (Ger) 51”05
2. James Koch (Aus) 51”07
3. Steven Kent (Nzl) 52”19
4. Francesco Oppolito (Ita) 52”43
Il medagliere degli azzurri in piscina
Argento – 1 –
200 ostacoli Lucrezia Fabretti (Ita) 2’07”49
Bronzo – 1 –
4x50 ostacoli Italia 1’39”44
Mauro Ferro 24”87, Federico Gilardi 24”65, Fabio Pezzotti 25”43, Francesco Ippolito 24”49
Foto di Giorgio Scala / DBM
Mondiali Lifesaving e Rescue Cup. Vittoria storica per l'India
Sole al mattino e pioggia nel pomeriggio. La prima giornata di gare in mare dei Mondiali Lifesaving è stata caratterizzata e condizionata dal tempo instabile. Le previsioni meteo lo avevano detto e gli atleti erano pronti a sfidare correnti e nuvole. “The show must go on” nel pieno spirito master ma sempre in sicurezza e nel rispetto delle regole di salvaguardia della vita umana. I primi titoli master assegnati arrivano dalla finale femminile della tavola; dieci categorie comprese tra la 30-40 e la 75+ con 113 atlete che hanno completato la gara. La medagliata più anziana è la britannica Maggie Mann (Woolacombe Surf Life Saving Club), 75enne ed unica partecipante nella sua categoria. Le italiane sul podio sono due: Silvia Zino (Sportiva Sturla) 50 anni, terza tra le M50-54 e Bruna Ravera (Aquatica Torino) 55 anni, terza tra le M55-59. Nella oceanwoman spicca la performance della francese Nadine Bellegarde, 71 anni portacolori del Biarritz Sauvetage Cotier, unica della sua categoria (M70-74) e singolare e simpatica nei comportamenti. A premiarla e posare con lei nella foto ricordo il nostro Giuseppe Andreana, responsabile della sicurezza all’interno della commissione operativa dei Mondiali Lifesaving di Riccione. Le prove ocean proseguono fino a lunedì 26 settembre.
Rescue Cup. Dopo tre giornate di gare allo Stadio del Nuoto, sono iniziate le gare in mare e sulla spiaggia al Bagno Riccione 7 che proseguono fino a lunedì 26 settembre. Le Rescue Cup assegna soltanto titoli individuali per ciascuna categoria (fascia di età) sulla base della somma dei punteggi ottenuti in tutte le gare ed indifferentemente se maschio e femmina. Una sola classifica globale.
Nella prima giornata ocean, in cui le gare dei ragazzi si sono alternate con quelle dei master, spazio alle finali dei 2 chilometri mare-spiaggia e dei 90 metri sprint.
La copertina dei 90 sprint se la merita Karthik Sukumar Kamatchi , diciassettenne della Indian Lifesaving Sport Club che conquista una medaglia storica per il suo Paese e per la sua società. Karthik vince la prima medaglia d’oro di un atleta indiano in una manifestazione internazionale di nuoto per salvamento. In finale precede i coetanei argentini, francesi, tedeschi, italiani e irlandesi della categoria M15-19. Con lui a festeggiare sul podio c’è tutta la famiglia, mamma e allenatore compresi.
Molteplici le bandiere mostrate dai vincitori nel corso della cerimonia di premiazione; quella tricolore la rappresentano Mattia Saponaro (Acqua 13), 23 anni, che vince i due chilometri beach-ocean delle 20-24 e Lorenzo Giaccone (Vigili del Fuoco Torino Salza), 21 anni, che si aggiudica i 90 metri sprint degli M20-24.
Foto di Federica Muccichini e Ilaria Giorgi / DBM
Mondiali Lifesaving. Altri due record del mondo. Masters a quota 12
Tutta al femminile la terza giornata di gare master in piscina dei Mondiali Lifesaving, ultima del programma iridato che da domani fino a lunedì prosegue con le prove oceaniche al Bagno Riccione 7. Nei 100 metri manichino con pinne (primi 50 metri a stile libero e vasca di ritorno trasportando il manichino) la tedesca Stefanie Adam (Bietigheim-Bissingen), 47 anni, con 1’04”89 ha stabilito il nuovo record mondiale per la categoria M 45-49 e la bulgara Rositsa Yanakieva (Likfe Saving Bulgaria), 71 anni, unica nella sua categoria 70-74, ha fatto altrettanto nuotando in 1’43”61, più veloce anche della tedesca Barbara Neubauer, di quattro anni più giovane, che ha vinto nella categoria 65-69 con 1’44”57 (senza record). Tra le azzurre la trentunenne Greta Barisone (Rari Nantes Cairo Montenotte) vince il titolo mondiale dei 100 manichino con pinne delle 30-34 con 1’05”52 bissando il successo personale ottenuto giovedì nei 50 manichino.
Parlano tedesco le staffette 4x25 manichino (dove gli atleti si passano il manichino a metà vasca) con otto club su nove targati Germania ad aggiudicarsi i titoli nelle rispettive categorie femminili e maschili. Unici a interromperne l’egemonia i francesi del Biarritz Sauvetage Cotie - Christophe Attrait, Jonathan Despergers, il due volte primatista del mondo Lionel Solari e il campione del mondo dei 100 manichino torpedo e pinne Yves Antoine Guigou - che vincono il titolo iridato della categoria M 140-169. Il bilancio dei record del mondo master stabiliti in piscina sale a quota 12.
Si riprende alle 16.00, sempre allo Stadio del Nuoto, con la terza sessione di gare riservata agli atleti della Rescue Cup. Anche loro da sabato sono attesi in mare.
Il più e il meno dei Mondiali Masters Lifesaver di Riccione. L’atleta master più giovane tra i partecipanti è la canadese Chloe Giguere-Sturrock (Club de Savatage Sportif de Gatineau) nata il 17 dicembre 1992 e il meno giovane la britannica Maureen Fakley (Crawley Town Life Saving Club) nata il 22 aprile 1937. Gli atleti che sono più vicino a Riccione sono quelli della società Maranello Nuoto, 154, 12 km dallo Stadio del Nuoto; quelli che arrivano da più lontano sono gli australiani che distano ben 14373 chilometri (secondi gli argentini, lontani 11778 km). Gli atleti più veloci sono i nove primatisti del mondo (in tre hanno fatto doppietta): Stephen Fry (Northcliffe Surf Life Savin) M65-69 con 1'11"05 e John Ellice Flint (Henley Surf Life Saving Club) M70-74 con 1'22"45 nei 100 ostacoli; Claudine Roemen (Echt Reddingsbrigade) M45-49 con 1'07"89, Lionel Solari (Biarritz Sauvetage Cotier) M55-59 con 1'02"83 e Michael Meik (Wadgassen) M60-64 con 1'04"88 nei 100 manichino torpedo e pinne; Lionel Solari (Biarritz Sauvetage Cotier) M55-59 in 36"38, Sebasti Rodroguez (Ymca Salvamento) M35-39 in 30"70, Michael Meik (Wadgassen) M60-64 in 37”54, Stephen Fry (Northcliffe Surf Life Savin) M65-69 in 42"51 e Angela Franke (Magdeburg) M65-69 in 53"74 nei 50 manichino; Stefanie Adam (Bietigheim-Bissingen) M45-49 con 1’04”89 e Rositsa Yanakieva (Likfe Saving Bulgaria) M70-74 con 1’43”61 nei 100 manichino pinne.
Rescue Cup. Anche gli atleti dei club salutano la piscina dello Stadio del Nuoto e da sabato a lunedì si trasferiscono al Bagno Riccione 7 per le prove ocean. Dopo la terza giornata di gare in corsia, 100 percorso misto e 200 super lifesaver, sono state stilate le classifiche individuali provvisorie. Il regolamento della Rescue Cup, a differenza del precedente mondiale Interclub, prevede soltanto un vincitore per ciascuna categoria (fascia di età) indifferentemente se maschio o femmina; il punteggio finale è calcolato dalla somma dei punteggi ottenuti in ciascuna gara, in piscina e mare.
La terza sessione di gare ha visto Martina Laurenti (In Sport Rane Rosse) tra le 15-19, Melissa Monti (Acqua 13) tra le 20-24, la tedesca Sabrina Jahn (Ditzingen) tra le 25-29; Andrea Cocianni (Gorizia Nuoto) per i 15-19, Lorenzo Guerzoni (Maranello Nuoto) per i 20-24 e Davide Tominec (Gorizia Nuoto) per i 25-29 imporsi nel percorso misto. Giulia Di Fazio (Acqua 13) per le 15-19 e Anna Baldisserotto (Padova Nuoto) per le 20-24; Andrea Cocianni (Gorizia Nuoto) per i 15-19, Lorenzo Guerzoni (Maranello Nuoto) per i 20-24 e Davide Tominec (Gorizia Nuoto) per i 25-29 invece vincere i 200 super lifesaver.
Foto di Federica Muccichini e Ilaria Giorgi / DBM




















Mondiali Lifesaving. Subito due record del mondo targati Australia
Partenza boom dei campionati del mondo di nuoto per salvamento a Riccione. La prima giornata di gare master in piscina, allo Stadio del Nuoto, si apre con due record del mondo, entrambi nei 100 metri oscacoli ed entrambi stabiliti da atleti australiani: Stephen Fry (Northcliffe Surf Life Savin), 65 anni, è il più veloce al mondo tra gli M65-69 con 1'11"05 e John Ellice Flint (Henley Surf Life Saving Club), 72 anni, lo emula nella categoria M70-74 con 1'22"45. Quasi sette ore di gare al mattino che hanno visto impegnati gli atleti anche nei 200 ostacoli, nelle staffette 4x50 ostacoli e nel lancio della corda.
Nel pomeriggio, sempre allo Stadio del Nuoto, il primo turno della Rescue Cup che si è tinta d'azzurro con i successi nei 200 ostacoli di Martina Laurenti (In Sport Rane Rosse) in 2'14"61 e Alessandro Marchetti (In Sport Rane Rosse) in 2'03"66 e nei 100 manichino pinne e torpedo di Eleonora Zampolini (In Sport Rane Rosse) con 1'01"50 e Mattia D'Ippolito (In Sport Rane Rosse) con 55"31.
Foto DBM



























Lifesaving. Campionati estivi e prevenzione degli annegamenti

Il 25 luglio è una data importante per il salvamento mondiale. Da cerchiare in rosso sul calendario di ciascuna Federazione. La giornata mondiale per la prevenzione degli annegamenti. Tra le prime ad aver aderito alla campagna di sensibilizzazione c'è la Federazione Italiana Nuoto che attraverso la sua Sezione Salvamento è da sempre impegnata nella prevenzione dei pericoli e nella diffusione della cultura acquatica per la salvaguardia della vita umana.
Anche quest'anno in Italia non poteva celebrasi meglio. In occasione della giornata mondiale per la prevenzione degli annegamenti, a Gorizia, scattano i campionati nazionali estivi lifesaving riservati a tutte le categorie; si gareggia fino a venerdì 29 luglio. Prime due giornate e mezza dedicate a junior, cadetti e senior; poi spazio ad esordienti e ragazzi. L'anno scorso, invece, la campagna social era iniziata in concomitanza con la giornata conclusiva dei campionati Lifesaving estivi allo Stadio del Nuoto di Roma.
AVVIO DA RECORD MONDIALE. La prima sessione di gare regala subito la prima emozione forte. Masha Giordano, 17enne dell'Athena Sporting Club Bracciano, allenata insieme alla sorella più piccola Melissa da Stefano Sidoretti, stabilisce il record del mondo youth dei 100 metri manichino pinne e torpedo delle cadette con 58"51. La sorella Melissa, di due anni più giovane, vince la stessa gara ma tra le junior con 1'02"14.
GIORNATA MONDIALE PER LA PREVENZIONE DEGLI ANNEGAMENTI. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 25 luglio la Giornata mondiale per la prevenzione degli annegamenti, "World Drowning Prevention day". Le Federazioni internazionali del settore, ILS (International Lifesaving Federation) e la ILSE ( International Lifesaving Federation Europe) hanno aderito invitando le Federazioni membri a prendere parte alla campagna di sensibilizzazione.
La Federazione Italiana Nuoto con la Sezione Salvamento ha inteso fornire il proprio contributo. La Federnuoto, membro fondatore della ILS e della ILSE, da sempre sensibile alla diffusione della cultura dell'acqua e impegnata nella prevenzione degli incidenti e nella salvaguardia della vita umana, si presenta in prima linea anche in questa occasione. La FIN Sezione Salvamento ha avviato un'opportuna campagna di promozione nella quale sono stati coinvolti i 20 comitati regionali, i 20 coordinatori regionali e i 250 fiduciari locali.
Foto Vittoria Olivieri
Risultati completi
World Games. Lifesaving made in Italy al top

Gli azzurri del nuoto per salvamento rientrano i Italia con al collo 17 medaglie. Ai World Games di Birmingham, in Alabama, la squadra Nazionale guidata dal tecnico Massimiliano Tramontana e accompagnata dal presidente della Sezione Salvamento Giorgio Quintavalle fanno suonare due volte l’inno di Mameli con Federica Volpini, portacolori delle Fiamme Oro e allenata da Tramontana, nei 100 manichino pinne e torpedo che vince in 56”27 e con Francesco Ippolito, tesserato con il Gorizia Nuoto e allenato da Martina Gratton, nei 200 super lifesaver dove stabilisce il record della manifestazione con 2’05”17. Prossimo appuntamento ai campionati del mondo a Riccione dal 21 settembre al 2 ottobre.
Intanto dal 3 al 5 agosto per alcuni è previsto un collegiale per le prove oceaniche proprio a Riccione; convocati Sara Mrzyglod (Reale CC Tevere Remo), Alessandra Marra (Gym Sport Mania), Vittoria Borgnino (Nuotatori Canavesani), Carlotta Tortello (Sportiva Sturla), Cornelia Rigatti (Amici Nuoto Riva) e Meshua Marigo (Gorizia Nuoto). Nello staff, insieme al presidente Quintavalle e al responsabile della Nazionale Tramontana, l’assistente tecnico per le gare in mare Nicola Ferrua.
Le medaglie dell’Italia di salvamento ai World Games 2022
Oro - 2
Federica Volpini 100 Manikin Tow with Fins 56”27
Francesco Ippolito 200 Super Lifesaver 2’05”17
Argento - 10
Paola Lanzilotti 200m Super Lifesaver 2’21”82
Anna Pirovano 200m obstacle swim 2’07”48
Paola Lanzilotti 100m Manikin Tow with Fins 58”12
Helene Giovanelli 50m Manikin Carry 34”99
4x50 uomini Medley Relay 1’27”16
4x50 uomini Obstacle Relay 1’35”77
4x25 uomini Manikin Relay 1’06”53
Francesco Ippolito 200m Obstacle Swim 1’59”27
Fabio Pezzotti 100m Manikin Carry with Fins 47”21
Francesco Ippolito 50m Manikin Carry 29”16
Bronzo – 5
4x50 donne Medley Relay 1’37”90
4x50 donne Obstacle Relay 1’49”32
Silvia Meschiari 200m Super Lifesaver 2’23”66
Federico Gilardi 200m Super Lifesaver 2’10”53
Enzo Nardozza 200m Obstacle Swim 1’59”73
La squadra azzurra negli USA è composta da Helene Giovanelli (Amici Nuoto Riva), Lucrezia Fabretti (In Sport Rane Rosse), Francesca Pasquino (In Sport Rane Rosse), Federica Volpini (Fiamme Oro), Silvia Meschiari (Fiamme Oro), Anna Pirovano (In Sport Rane Rosse/Fiamme Azzurre), Francesca Cristetti (RN Torino), Paola Lanzilotti (RN Torino), Davide Marchese (In Sport Rane Rosse), Francesco Ippolito (Gorizia Nuoto), Mauro Ferro (Sporting Club Noale), Simone Locchi (In Sport Rane Rosse), Fabio Pezzotti (Fiamme Oro), Enzo Nardozza (CC Aniene), Andrea Vivalda (SaFa 2000 Torino), Andrea Niciarelli (Fiamme Oro) e Federico Gilardi (Fiamme Oro/RN Torino).
Nello staff, insieme al presidente della Sezione Salvamento della FIN e capodelegazione Giorgio Quintavalle, il responsabile della Nazionale assoluta Massimiliano Tramontana, il tecnico Stefano Foggetti, il medico Andrea Felici e il fisioterapista Michele Malerba. Giudice italiano Jerry Polesel.