German Cup all'Italia. Locchi recordman, Ippolito miglior atleta

The winner is Italia! La Nazionale azzurra di nuoto per salvamento si aggiudica la ventottesima edizione della German Cup. Un mese e mezzo dopo i successi ai Mondiali Lifesaving a Riccione, gli atleti giudati dal tecnico Massimiliano Tramontana conquistano il primo trofeo della nuova stagione agonistica. A Warendorf l'Italia totalizza 36330 punti, davanti alla Germania padrona di casa con 36015 e alla Svizzera con 32485.
Miglior performer il campione del mondo youth Simone Locchi. Il diciottenne romano, allenato dal padre ex azzurro di salvamento Mauro e da Francesco Di Cillo per la In Sport Rane Rosse, sei medaglie d'oro ai Mondiali di Riccione 2022 (200 ostacoli, 100 percorso misto, 50 manichino e con le staffette 4x50 ostacoli, 4x50 manichino e 4x50 lifesaver mixed) stabilisce due record del mondo in due giorni. Sabato fissa il limite mondiale youth dei 50 metri trasporto manichino gareggiando nella categoria open e classificandosi secondo con 29"21, dietro l'altro azzurro, campione del mondo Open a Riccione 2022 con la 4x25 manichino, Francesco Ippolito (Locchi ai campionati del mondo aveva vinto in 29"68) e migliora il precedente record di 29"26 che già gli apparteneva e che aveva nuotato ai campionati primaverili di Riccione il 29 maggio. Domenica ottiene il primato mondiale youth nei 100 metri percorso misto con 59"64, finendo secondo anche questa volta alle spalle del compagno di Nazionale, portacolori del Gorizia Nuoto, Francesco Ippolito (59"62) e cancellando il precedente di 59"94 che lui stesso aveva conseguito il 28 maggio di quest'anno a Riccione. Gloria e un trofeo speciale anche per l'altro fuoriclasse azzurro Francesco Ippolito, allenato da Martina Gratton, che vince la classifica generale maschile, seguito dal tedesco Max Tesch e nell'ordine da Simone Locchi, Davide Cremonini e Mattia D'Ippolito. Nel ranking femminile è prima la tedesca, campionessa del mondo, Nina Holt, seconda Paola Lanzilotti, terza l'altra tedesca Valentina Toti e quarta Francesca Cristetti.
I convocati nella squadra Nazionale per Warendorf: Francesca Cristetti, Elisa Dibellonia e Paola Lanzilotti (Rari Natets Torino), Lucrezia Fabretti e Franesca Pasquino (In Sport), Davide Cremonini (Vigili del Fuoco Salza), Mattia D'Ippolito e Simone Locchi (In Sport), Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) e Franesco Ippolito (Gorizia Nuoto). Nello staff il tecnico responsabile della Nazionale Massimiliano Tramontana e i tecnici Stefano Foggetti e Mauro Locchi.
Tutti i risultati
VERSO EINDHOVEN. Dopo la Coppa Internazionale di Germania, l'appuntamento successivo è previsto il prossimo weekend: il 26 e 27 novembre a Eindhoven con la Orange Cup, nella suggestiva piscina intitolata a Pieter van den Hoogenband che, tra le tante manifestazioni internazionali di altissimo livello, nel 2013 ha ospitato anche gli Europei Lifesaving e Surflifesaving Open e Youth. I convocati per l'Olanda sono Martina Laurenti (In Sport), Elisa Dibellonia e Paola Lanzilotti (RN Torino), Masha Giordano (Athena Sporting Club), Valentina Pasquino (Nuotatori Canavesani), Helene Giovanelli (Amici Nuoto Riva), Anna Pirovano (Fiamme Azzurre/In Sport), Giulia Piovani (Rosetana Nuoto), Davide Cremonini (VVFF Giovanni Salza), Fabio Pezzotti (Fiamme Oro), Simone Re (Aquatica Torino), Andrea Cocianni (Gorizia Nuoto), Simone Locchi e Mattia Ponziani (In Sport), Mattia Saponaro e Edoardo Giuseppe Pirola (Acqua13). Nello staff, con il presidente della Sezione Salvamento della Federnuoto Giorgio Quintavalle, il tecnico responsabile della Nazionale Massimiliano Tramontana e i tecnici Martina Gratton ed Emanuele Vagaggini.
German Cup. Record del mondo youth di Locchi

La German Cup e la Orange Cup aprono, come da tradizione, la nuova stagione agonistica del nuoto per salvamento. A un mese e mezzo di distanza dai Mondiali Open e Youth di Riccione, dopo 45 giorni, gli azzurri tornano a gareggiare. A Warendorf, nella Coppa Internazionale di Germania, il campione del mondo youth Simone Locchi, sei medaglie d'oro ai Mondiali di Riccione 2022 (200 ostacoli, 100 percorso misto, 50 manichino e con le staffette 4x50 ostacoli, 4x50 manichino e 4x50 lifesaver mixed) stabilisce il record del mondo youth dei 50 metri manichino gareggiando nella categoria open e classificandosi secondo con 29"21 (ai campionati del mondo aveva vinto in 29"68) migliorando il precedente record di 29"26 che già gli apparteneva e che aveva nuotato ai campionati primaverili di Riccione il 29 maggio. Insieme a Simone Locchi, che nei 50 manichino è secondo dietro l'altro azzurro, campione del mondo Open a Riccione 2022 con la 4x25 manichino, Francesco Ippolito e che si aggiudica i 200 ostacoli, vincono anche Francesca Pasquino i 200 ostacoli, Lucrezia Fabretti e Francesco Ippolito i 100 manichino con pinne, la staffetta ostacoli femminile. Tutti italiani i podi dei 100 manichino pinne femminile con Lucrezia Fabretti, Elisa Dibellonia e Paola Lanzilotti e dei 50 manichino maschile con Ippolito, Locchi e Mattia D'Ippolito. Le gare tedesche proseguono fino a sabato. L'appuntamento successivo è fissato il 26 e 27 novembre a Eindhoven con la Orange Cup.
I convocati nella squadra Nazionale per Warendorf sono Francesca Cristetti, Elisa Dibellonia e Paola Lanzilotti (Rari Natets Torino), Lucrezia Fabretti e Franesca Pasquino (In Sport), Davide Cremonini (Vigili del Fuoco Salza), Mattia D'Ippolito e Simone Locchi (In Sport), Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) e Franesco Ippolito (Gorizia Nuoto). Nello staff il tecnico responsabile della Nazionale Massimiliano Tramontana e i tecnici Stefano Foggetti e Mauro Locchi.
Tutti i risultati
I convocati nella squadra Nazionale per Eindhoven sono Martina Laurenti (In Sport), Elisa Dibellonia e Paola Lanzilotti (RN Torino), Masha Giordano (Athena Sporting Club), Valentina Pasquino (Nuotatori Canavesani), Helene Giovanelli (Amici Nuoto Riva), Anna Pirovano (Fiamme Azzurre/In Sport), Giulia Piovani (Rosetana Nuoto), Davide Cremonini (VVFF Giovanni Salza), Fabio Pezzotti (Fiamme Oro), Simone Re (Aquatica Torino), Andrea Cocianni (Gorizia Nuoto), Simone Locchi e Mattia Ponziani (In Sport), Mattia Saponaro e Edoardo Giuseppe Pirola (Acqua13). Nello staff, con il presidente della Sezione Salvamento della Federnuoto Giorgio Quintavalle, il tecnico responsabile della Nazionale Massimiliano Tramontana e i tecnici Martina Gratton ed Emanuele Vagaggini.
Mondiali Lifesaving. Gran finale col Sottosegretario Vezzali. Bilancio di Quintavalle
A chiusura dei campionati del mondo di salvamento, che l’Italia è tornata ad ospitare e organizzare per la seconda volta dopo l’edizione di Viareggio 2004 e che la città di Riccione ha accolto a tre anni di distanza dagli Europei di salvamento allo Stadio del Nuoto e sul lungomare di via Torino, il presidente della Sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto Giorgio Quintavalle traccia il bilancio. “Cinquantasei Nazioni partecipanti rappresentano il record assoluto di questa manifestazione, record che avevamo già stabilito in occasione degli Europei di salvamento tre anni fa. Ancora una volta la Federazione Italiana Nuoto ha portato il suo standard di eccellenza nell’organizzazione di eventi internazionali, a meno di un mese di distanza dalla fine degli Europei di Roma. I ringraziamenti vanno al Comune di Riccione, alla Regione Emilia Romagna, al Governo ed a tutti i collaboratori, fornitori e dipendenti della FIN che con il loro prezioso e instancabile lavoro hanno confermato la qualità italiana in tutto il mondo. Appuntamento ai Mondiali 2024 in Australia”.
Alla giornata conclusiva sono intervenuti il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per lo Sport Valentina Vezzali, Il Capo del Dipartimento allo Sport Michele Sciscioli, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l’Assessore all’Urbanistica di Riccione Christian Andruccioli, il consulente della Regione Emilia Romagna Ivan Reggiani, il segretario generale della Federazione Italiana Nuoto Antonello Panza e il presidente della Polisportiva Riccione Giuseppe Solfrini, che hanno seguito le gare in mare dei National Team, presenziando anche la cerimonia di premiazione, al Bagno Riccione 7.
Le medaglie degli azzurri ai Mondiali Lifesaving di Riccione 2022
National Team Open
Oro – 4 –
4x25 manichino Italia 1’05”61
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Francesco Ippolito, Andrea Niciarelli
200 super life Federico Gilardi 2’06”07
4x50 mista Italia 1’39”85
Paola Lanzillotti, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli, Federica Volpini
100 manichino Lucrezia Fabretti 50”70
Argento – 6 –
200 ostacoli Lucrezia Fabretti 2’07”49
200 super life Francesco Ippolito 2’07”06
4x50 mista Italia 1’30”18
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Federico Gilardi, Andrea Niciarelli
100 manichino Federica Volpini 51”69
100 misti Francesco Ippolito 59”23
4x50 lifesaver mixed Italia 1’46”94
Helene Giovanelli, Fabio Pezzotti, Mauro Ferro, Lucrezia Fabretti
Bronzo – 4 –
4x50 ostacoli Italia 1’39”44
Mauro Ferro 24”87, Federico Gilardi 24”65, Fabio Pezzotti 25”43, Francesco Ippolito 24”49
50 manichino Mauro Ferro 28”73
200 super life Lucrezia Fabretti 2’23”57
4x25 manichino Italia 1’19”48 RI
Paola Lanzilotti, Federica Volpini, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli
La classifica Generale – Top 10
1. Australia 951
2. Nuova Zelanda 801
3. Francia 566.50
4. Germania 537.50
5. Italia 534
6. Spagna 385
7. Giappone 364
8. Gran Bretagna 355.50
9. Sudafrica 311.50
10. Belgio 271
National Team Youth
Oro – 15 –
200 ostacoli Giulia Vetrano 2’05”74
200 ostacoli Simone Locchi 1’57”06 ERY
4x50 ostacoli Italia 1’53”02
Valentina Pasquino, Elisa Dibellonia, Gioia Mazzi, Giulia Vetrano
4x50 ostacoli Italia 1’43”03
Davide Cremonini, Edoardo Valtorta, Simone Locchi, Andrea Dallari
100 manichino torpedo e pinne Masha Giordano 58”67
100 manichino torpedo e pinne Davide Cremonini 50”57
50 manichino Simone Locchi 29”68
4x50 manichino Italia 1’09”31 WRY
Andrea Dallari, Davide Cremonini, Edoardo Valtorta, Simone Locchi
200 super life Davide Cremonini 2’07”07 WRY
4x50 percorso misto Italia 1’40”90 WRY
Elisa Dibellonia, Valentina Pasquino, Giulia Vetrano, Masha Giordano
100 percorso misto Simone Locchi 1’00”68
100 manichino pinne Masha Giordano e Valentina Pasquino 53”22
100 manichino pinne Davide Cremonini 47”04
4x50 lifesaver mixed Italia 1’50”23 WRY
Giulia Vetrano, Davide Cremonini, Simone Locchi, Masha Giordano
Bronzo – 6 –
50 manichino Valentina Pasquino 36”41
50 manichino Davide Cremonini 30”29
4x25 manichino Italia 1’25”28
Valentina Pasquino, Gioia Mazzi, Giulia Vetrano, Masha Giordano
4x50 percorso misto Italia 1’32”72
Edoardo Valtorta, Davide Cremonini, Simone Locchi, Gaetano Lubrano Lobianco
100 percorso misto Giulia Vetrano 1’13”01
Frangente Giulia Vetrano
La classifica generale – Top 10
1. Australia 977
2. Nuova Zelanda 699
3. Italia 664
4. Spagna 585
5. Francia 552
6. Germania 482
7. Sudafrica 473
8. Gran Bretagna 461
9. Giappone 251
10. Belgio 212
Foto di Giorgio Scala e Giovanni Pasquino / DBM













Mondiali Lifesaving. Australia a quota 23. Egitto doppietta d'oro
Il tempo peggiora e la prima giornata in mare dei National Open inizia e si conclude sotto la pioggia. Permette agli atleti di concludere le finali ma la cerimonia di premiazione, così com’era accaduto in occasione dell’esordio dei master e della Rescue Cup, deve trasferirsi al coperto, sotto il tendone del villaggio ospitalità al Bagno Riccione 7. Gioco facile per gli australiani, abituati a ben altre condizioni (i prossimi mondiali nel Queensland si svolgeranno dal 20 agosto all’8 settembre alle stesse temperature) che aggiungono altre nove medaglie nella valigia iridata (4 d’oro, 3 d’argento, 2 di bronzo) e si proiettano a quota 23 staccando l’Italia, che con l’exploit della piscina li aveva raggiunti e che dopo lo “zero” di oggi rimane ferma a 14 (4, 6, 4), tallonata da Germania (12 con 4 ori) e Nuova Zelanda (14 con 3 ori). Nella prova ocean women Harriet Brown e Naomi Scott fanno doppietta e la specialista azzurra della canoa Cornelia Rigatti è decima; nel salvataggio con la tavola Naomi Scott e Harriel Brown vincono davanti a neozelandesi e giapponesi mentre le nostre Helene Giovanelli e Cornelia Rigatti sono quarte per questione di centimetri, di centesimi di secondo. Piangono di gioia Yurika Mitsui e Saaya Nasukawa, festeggiate da tutto il team, felici per una medaglia che va oltre il valore sportivo. Elizabeth Forsyth nei 90 sprint conquista il terzo oro di giornata delle aussie, poi entrano in acqua le equipe egiziane e nelle staffette sprint non ce n’è più per nessuno: le ragazze Dwidar, Mansour, Seddik e Sedky, i ragazzi Khaled, Abdelaziz, Shalaby ed Elsaaid corrono e nuotano eleganti e potenti. Gli unici azzurri a vincere una finale sono Andrea Niciarelli e Federico Gilardi che si aggiudicano la finale B del salvataggio con la tavola. Pioggia a parte, le condizioni meteo rimangono nella norma: temperatura dell’acqua intorno ai 21° ed esterna tra i 14 e i 21 gradi. Onda di 40 centimetri e vento da sud est alla velocità massima di 23 chilometri orari.
I risultati della prima giornata
Ocean F
1. Harriet Brown (Aus)
2. Naomi Scott (Aus)
3. Danielle McKenzie (Nzl)
10. Cornelia Rigatti (Ita)
14. Alessandra Marra (Ita)
Ocean M
1. Cory Taylor (Nzl)
2. Kendrick Louis (Aus)
3. Ben Carberry (Aus)
Salvataggio tavola F
1. Naomi Scott-Harriel Brown (Aus)
2. Olivia Corrin-Danielle McKenzie (Nzl)
3. Yurika Mitsui-Saaya Nasukawa (Jpn)
4. Helene Giovanelli-Cornelia Rigatti
Salvataggio tavola M
1. James Koch-Kendrick Louis (Aus)
2. Josh Gammon-Robert Whittaker (Gbr)
3. Mael Tissier-Santxo Etcheverry (Fra)
In finale B
1. Andrea Niciarelli-Federico Gilardi (Ita)
90 sprint F
1. Elizabeth Forsyth (Aus)
2. Briana Inrving (Nzl)
3. Lara Gomnez Garcia (Esp)
90 sprint M
1. Michael Hanna (Nzl)
2. Sam Zustovich (Aus)
3. Ryle De Morny (Rsa)
Staffetta sprint F
1. Egitto
Dwidar, Mansour, Seddik, Sedky
2. Iran
3. Australia
Staffetta sprint M
1. Egitto
Khaled, Abdelaziz, Shalaby, Elsaaid
2. Germania
3. Francia
Foto di Giorgio Scala e Giovanni Pasquino / DBM
Mondiali Lifesaving. Italy youth super! Sei ori e un record europeo
L’odore del cloro esalta gli azzurrini, la piscina di Riccione è il loro habitat naturale, molti record nazionali ed internazionali li hanno stabiliti proprio qui. Appena entrati allo Stadio del Nuoto fanno saltare il banco: sei successi su sei gare nuotate nella prima giornata in vasca dei Mondiali Lifesaving Natiomal Youth (il lancio della corda non ancora è cosa per loro) e il fiore all’occhiello con il record europeo di Simone Locchi, tesserato con la In Sport Rane Rosse, allenato da Francesco Di Cillo e dal papà Mauro, ex azzurro di salvamento, nei 200 ostacoli con 1’57”06. Cancellato il precedente di 1’57”24 che Giovanni Caserta aveva nuotato a Riccione il 21 settembre di tre anni fa. Sempre nei 200 ostacoli la primatista del mondo in carica di categoria Giulia Vetrano, che il 21 maggio di quest’anno in questa stessa piscina aveva stabilito il record youth di 2’04”32, apre il pomeriggio tricolore vincendo la finale in 2’05”74.
A distanza di venti minuti è di nuovo lei a spingere le compagne Valentina Pasquino, Elisa Dibellonia e Gioia Mazzi alla conquista della 4x50 ostacoli conclusa in 1’53”02, non molto lontano dal record del mondo giovanile che l’Italia stabiliva sempre qui a Riccione il 21 settembre 2019 (1’52”85). Deve faticare un po’ di più per vincere la staffetta maschile composta da Davide Cremonini, Edoardo Valtorta, Simone Locchi e Andrea Dallari che, dopo essere stata lanciata da Locchi, tiene botta e conclude in 1’43”02, davanti agli australiani (1’44”14) e agli inglesi (1’44”73). L’opera trionfale si completa con i 100 manichino torpedo e pinne (primi 50 metri con torpedo e pinne e vasca di ritorno trasportando il manichino agganciato al torpedo) con i successi di Masha Giordano con 58”67 (che canta emozionata l’Inno di Mameli) e Davide Cremonini con 50”57 (che dopo la cerimonia scatta selfie con amici e tifosi). Per un centesimo Elisa Dibellonia (1’01”40) manca la medaglia di bronzo che finisce al collo della belga Elise Croes (1’01”39). Lacrime di rabbia e delusione ma l’oro con la staffetta la ripaga ampiamemente. Il presidente della Sezione Salvamento della Federnuoto Giorgio Quintavalle è il primo a complimentarsi con loro ed applaudirli tutti. “Bravi ragazzi” e scatta la foto di gruppo. Intanto le cinesi di Hong Kong Ching Oi Ki e Li Yan Tung vincono la finale del lancio con la corda in 12”80, dopo che al mattino, in batteria, avevano stabilito il record del mondo youth con 12”40; il primo record mondiale dei National Team Youth a Riccione 2022.
I risultati della prima giornata
200 ostacoli F
1. Giulia Vetrano (Ita) 2’05”74
2. Chelsea Jones (Aus) 2’11”55
3. Yvonne Prehn (Ger) 2’12”86
4. Elisa Dibellonia (Ita) 2’12”93
200 ostacoli M
1. Simone Locchi (Ita) 1’57”06 ERY
precedente Giovanni Caserta 1’57”24 (Riccione 21/09/2019)
2. Matt Magnussen (Aus) 1’57”98
3. Thomas Legget (Gbr) 2’00”86
In finale B
3. Andrea Dallari (Ita) 2’07”51
4x50 ostacoli F
1. Italia 1’53”02
Valentina Pasquino, Elisa Dibellonia, Gioia Mazzi, Giulia Vetrano
2. Australia 1’53”08
3. Spagna 1’58”15
4x50 ostacoli M
1. Italia 1’43”03
Davide Cremonini, Edoardo Valtorta, Simone Locchi, Andrea Dallari
2. Australia 1’44”14
3. Gran Bretagna 1’44”73
Lancio della corda F
1. Oi Ki King-Tung Li Yan (Hkg) 12”80
(in batteria 12”40 WRY)
2. Carlina Tschudi-Aline Kurt (Sui) 13”20
3. Barbora Kotoucova-Natalie Hrdinova (Cze) 14”30
In finale B
3. Gioia Mazzi-Masha Giordano (Ita) 20”12
Lancio della corda M
1. Ondrej Simonek-David Richter (Cze) 11”05
2. Jennis Muller-Luk Theile (Ger) 11”31
3. Tobias Bortero-Nahuel Gracia (Arg) 13”06
non classificati Andrea Dallari-Simone Locchi (Ita)
100 manichino torpedo e pinne F
1. Masha Giordano (Ita) 58”67
2. Zoe Crawford (Nzl) 59”10
3. Elise Croes (Bel) 1’01”39
4. Elisa Dibellonia (Ita) 1’01”40
100 manchino torpedo e pinne M
1. Davide Cremonini (Ita) 50”57
2. Alberto Turrado Alvarez (Esp) 51”83
3. Jannis Muller (Ger) 54”06
7. Gaetano Lubrano Lobianco (Ita) 56”10
Le medaglie degli azzurrini in piscina
Oro – 6 –
200 ostacoli Giulia Vetrano 2’05”74
200 ostacoli Simone Locchi 1’57”06 ERY
4x50 ostacoli Italia 1’53”02
Valentina Pasquino, Elisa Dibellonia, Gioia Mazzi, Giulia Vetrano
4x50 ostacoli Italia 1’43”03
Davide Cremonini, Edoardo Valtorta, Simone Locchi, Andrea Dallari
100 manichino torpedo e pinne Masha Giordano 58”67
100 manichino torpedo e pinne Davide Cremonini 50”57
Foto di Ilaria Giorgi e Vittoria Olivieri / DBM
Mondiali Lifesaving. L'Australia vince in mare. Prima medaglia azzurra
I National Youth salutano il mare e venerdì si trasferiscono allo Stadio del Nuoto per completare il loro Mondiale Lifesaving di Riccione 2022. Altri tre giorni di gare fino a domenica. L’Australia, che conquista altre otto medaglie (4 d’oro, 4 d’argento e una di bronzo) svetta con 533.50 punti, oltre 110 di vantaggio sulla Nuova Zelanda e 140 in più del Sudafrica e domina il medagliere con 15 ori, sei argenti e due bronzi (23). La diciottenne Lily O’Sullivan segna un’altra doppietta vincendo le finali di canoa e della staffetta ocean mixed insieme a Magnussen, Johnston e Rayward. L’altra australiana Claudia Bailey vince la finale di nuoto nel frangente, dove la nostra Giulia Vetrano, torinese del Centro Nuoto Nichelino, allenata da Marcello Onadi, diciassette anni ancora da compiere, bronzo agli Eurojunior 2021 nei 400 e 800 stile libero, è terza e conquista la prima medaglia degli azzurrini in mare. Una gara di nuoto puro in cui le 32 finaliste coprono un percorso di 400 metri delimitato dalle boe a forma trapezio. Nel frangente maschile, vinto con ampio margine dal neozelandese Gus Shivnan, il nostro Simone Locchi, tesserato con la In Sport Rane Rosse, figlio dell’ex azzurro di salvamento Mauro (presente in spiaggia a sostenerlo insieme alla mamma e alla cagnolina), è quarto e primo degli europei. E’ primo degli europei anche Diego Ferrari, portacolori degli Amici Nuoto Riva, alla sua prima convocazione con la Nazionale giovanile, che conclude la finale della tavola (600 metri remando con le braccia) al settimo posto. Davanti a lui soltanto gli specialisti degli oceani: vince l’australiano Ray Green, seguito dal connazionale Jake Morris. Chiude il programma youth al Bagno Riccione 7 la staffetta mixed ocean, vinta dagli australiani Magnussen, Johnston, O’Sullivan e Rayward, in cui i nostri Andrea Dallari, Edoardo Valtorta, Gioia Mazzi, Masha Giordano sono undicesimi; Andrea comincia con 500 metri di corsa, Edoardo prosegue con la frazione a nuoto, Gioia e Masha concludono con la tavola e la canoa. Gara spettacolare ce si avvicina molto all’attività degli assistenti bagnanti. L’Italia che stamattina si presentava decima con 85.50 punti, dopo queste gare sale una posizione in classifica e raggiunge i 140.50 punti.
Anche nell’ultima giornata di mare il tempo è clemente con gli atleti. In acqua la temperatura è di 21° ½ , quella esterna è compresa tra i 14 e 24 gradi previsti per le ore 15. Il vento soffia da sud ovest con un massimo di 23 km orari e l’onda è di 40 centimetri.
I risultati della terza giornata
Canoa F
1. Lily O’Sullivan (Aus)
2. Claudia Bailey (Aus)
3. Evie Wong (Gbr)
Tavola M
1. Ray Green (Aus)
2. Jake Morris (Aus)
3. Lechlan Falloon (Nzl)
7. Diego Ferrari (Ita)
Frangente F
1. Claudia Bailey (Aus)
2. Yvonne Prehn (Ger)
3. Giulia Vetrano (Ita)
12. Elisa Dibellonia
Frangente M
1. Gus Shivnan (Nzl)
2. Riley Brennan (Aus)
3. Callum Brennan (Aus)
4. Simone Locchi (Ita)
14. Andrea Dallari (Ita)
Staffetta mixed ocean
1. Australia
Magnussen, Johnston, O’Sullivan, Rayward
2. Nuova Zelanda
3. Sudafrica
11. Italia
Andrea Dallari, Edoardo Valtorta, Gioia Mazzi, Masha Giordano
La classifica per nazioni ocean youth
1. Australia 533.50
2. Nuova Zelanda 416.50
3. Sud Africa 397.50
9. Italia 140.50
Foto di Vittoria Olivieri e Giovanni Pasquino / DBM











Mondiali Lifesaving. Australia regina. Italia, bronzo sfumato
Dopo la seconda giornata di prove oceaniche è ancona l’Australia a guidare la classifica dei National Team Youth ai campionati del mondo lifesaving di Riccione.
Gli aussies comandano il ranking provvisorio con 373.50 punti, seguiti dal Sudafrica con 312.50 e dalla Nuova Zelanda con 306.50. Gli australiani in questa sessione hanno conquistato quattro ori, una medaglia d'argento e una di bronzo. Ancora senza medaglie l’Italia (decima in classifica con 85.50 punti) che con la staffetta rescue maschile ha avuto la grande occasione di salire sul podio ma si è vista cancellare per squalifica il terzo posto. Insieme alla squadra azzurra sono state squalificate, tutte per lo stesso motivo, un movimento irregolare alla boa, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica che però, viste le posizioni di classifica e contate le medaglie finora conquistate, possono farne anche a meno. L’Italia invece a quella medaglia di bronzo teneva particolarmente; Simone Locchi, Edoardo Valtorta, Andrea Dallari e Davide Cremonini sono stati bravissimi a qualificarsi in finale. I nostri ragazzi, 71 anni in quattro, grandi promesse del nuoto e del nuoto per salvamento azzurro, hanno prima vinto la loro batteria e poi sono arrivati secondi dietro la Spagna nella seconda semifinale nuotando anche più velocemente che in batteria. Dopo le quattro squalifiche e tutti i ricorsi respinti, la vittoria è andata alla Francia che inizialmente era finita quinta.
Anche Giulia Vetrano, Masha Giordano, Valentina Pasquino e Eleonora Turrini raggiungono la finale della staffetta rescue e anche loro sono protagoniste di una gara generosa e si classificano quarte portando comunque punti preziosi in cascina.
La staffetta rescue è tra le prove più rappresentative del nuoto per salvamento e che si avvicinano maggiormente all’opera di salvataggio degli assistenti bagnanti. Un salvataggio di squadra in cui si devono affrontare anche le condizioni del mare che inequivocabilmente influenzano i tempi di recupero del pericolante. Quattro atleti per nazione. Il primo (la vittima da soccorrere) nuota fino alla boa posta a 120 metri dalla battigia e segnala la propria situazione di pericolo, il secondo (il soccorritore) lo raggiunge indossando le pinne, gli aggancia il torpedo alla vita e lo trasporta verso la riva, gli altri due che lo attendono gli sganciano il torpedo e lo trasportano a braccia fino alla linea d’arrivo posta sulla spiaggia. Gara spettacolare in cui ci si impiegano circa cinque minuti ma che, come tutte le altre gare ocean, non prevede il cronometro.
Nelle prove individuali, sedicesimo posto per Edoardo Valtorta nella finale bandierine che è una prova ad eliminazione diretta in cui contano abilità, reattività, tenuta fisica e concentrazione. Tutte qualità che fanno un buon assistente bagnante. Anche in questa seconda giornata di gare in mare il meteo è stato clemente con gli atleti. Temperatura dell’acqua intorno ai 22 gradi, temperatura esterna da 14° fino al picco di 23° verso le ore 15, onda di 40 centimetri e vento massimo di 23 km orari.
I risultati della seconda giornata
Tavola F
1. Lily O’Sullivan (Aus)
2. Claudia Bailey (Aus)
3. Elise Daudignon (Fra)
Canoa M
1. Naor Lombard (Rsa)
2. Jayden Murphy (Nzl)
3. Jake Morris (Aus)
Staffetta salvataggio torpedo M
1. Australia
Rayward, O’Sullivan, Bender, Jones
2. Nuova Zelanda
3. Spagna
4. Italia
Giulia Vetrano, Masha Giordano, Valentina Pasquino, Eleonora Turrini
Staffetta salvataggio torpedo F
1. Francia
Durager, Lebrun, Cochard, Levecque
2. Spagna
3. Gran Bretagna
Squalificate Australia, Italia, Nuova Zelanda e Sudafrica
Staffetta ocean F
1. Australia
O’Sullivan, Bailey, Rayward, Ingr
2. Francia
3. Nuova Zelanda
8. Italia
Giulia Vetrano, Gioia Mazzi, Masha Giordano, Eleonora Turrini
Staffetta ocean M
1. Australia
Morris, Green, Magnussen, Johnston
2. Nuova Zelanda
3. Sudafrica
9. Italia
Andrea Dallari, Diego Ferrari, Gaetano Lubrano Lobianco, Edoardo Valtorta
Bandierine F
1. Elise Daudignon (Fra)
2. Evle Wong (Gbr)
3. Marta Sirvent Ruiz (Esp)
Bandierine M
1. Samuel Booysen (Rsa)
2. Pedro Almendros Diaz (Esp)
3. Tom Durager (Fra)
16. Edoardo Valtorta (Ita)
Foto Ilaria Giorgi e Vittoria Olivieri / DBM
Mondiali Lifesaving. Italia al top! Otto medaglie e un record nazionale
Azzurri da dieci dopo due giornate di gare in piscina ai Mondiali Lifesaving di Riccione. Dieci medaglie (3 d’oro, 3 d’argento, 4 di bronzo) con la lode del record italiano assoluto stabilito dalla staffetta 4x25 manichino femminile con 1’09”48. Nella seconda giornata l’Open National Team of Italy torna ad essere protagonista e conquista otto medaglie (3, 2, 3) che si aggiungono alle due di martedì. Come da tradizione l’Italia si distingue nelle staffette: Paola Lanzilotti, Federica Vopini, Lucrezia Fabretti e Helene Giovanelli sono terze al mondo e primatiste italiane della 4x25 manichino con 1’19”48 che cancella il precedente 1’19”98 datato Montpellier 2014 (Pidello, Leanza, Marzella, Meschiari); nella stessa staffetta Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Francesco Ippolito e Andrea Niciarelli sono campioni del mondo con 1’05”61 e Paola Lanzillotti, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli e Federica Volpini sono le neo campionesse mondiali della 4x50 mista con 1’39”85; sul podio, con la medaglia d’argento al collo, anche la mista maschile dove Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Federico Gilardi e Andrea Niciarelli con 1’30”18 toccano due centesimi dopo gli australiani Smith, Hynes, Koch e Louis (1’30”16) e due centesimi prima dei francesi (1’30”20).
Nelle prove individuali tripletta azzurra in finale di 200 super life con Federico Gilardi d’oro (2’06”07), Francesco Ippolito d’argento (2’07”06) e Lucrezia Fabretti di bronzo (2’23”57) e medaglia di bronzo anche per Mauro Ferro nei 50 manichino (28”73) ex aequo con il neozelandese Fergus Eadie.
Nel ranking per nazioni ci riavviciniamo all’Australia che avevamo quasi perso di vista dopo il primo turno di finali e che oggi conquista altri due ori e altrettanti bronzi e reggiamo il confronto con le altre superpotenze europee della piscina. L'Australia guida la classifica provvisoria con 324 punti e l’Italia la segue al secondo posto con 283. Alle spalle ci sono Nuova Zelanda con 258 e Francia con 252. Giovedì terza e conclusiva giornata di gare Open allo Stadio del Nuoto di Riccione, dopodiché ci si trasferisce al Bagno Riccione 7 per le prove oceaniche fino al domenica 2 ottobre.
I risultati della seconda giornata
50 manichino F
1. Nina Holt (Ger) 31”81
2. Magali Rousseau (Fra) 33”54
3. Ava Pretre (Fra) 33”60
6. Helene Giovanelli (Ita) 34”32
In finale B
1. Paola Lanzilotti (Ita) 35”86
50 manichino M
1. Jake Smith (Aus) 28”22
2. Christopher Dawson (Nzl) 28”51
3. Fergus Eadie (Nzl) 28”73
3. Mauro Ferro (Ita) 28”73
5. Francesco Ippolito (Ita) 28”96
Staffetta 4x25 manichino F
1. Francia 1’17”86
Pretre, Rousseau, Fabre, Julien
2. Germania 1’18”91
3. Italia 1’19”48 RI
Paola Lanzilotti, Federica Vopini, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli
Staffetta 4x25 manichino M
1. Italia 1’05”61
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Francesco Ippolito, Andrea Niciarelli
2. Polonia 1’06”59
3. Australia 1ì07”68
200 super lifesaver F
1. Magali Rousseau (Fra) 2’19”88
2. Alica Gebhardt (Ger) 2’23”91
3, Lucrezia Fabretti (Ita) 2’23”57
Squalificata Paola Lanzilotti
200 super lifesaver M
1. Federico Gilardi (Ita) 2’06”07
2. Francesco Ippolito (Ita) 2’07”06
3. James Koch (Aus) 2’07”78
Staffetta 4x50 mista F
1. Italia 1’39”85
Paola Lanzillotti, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli, Federica Volpini
2. Germania 1’40”20
3. Francia 1’41”02
Staffetta 4x50 mista M
1. Australia 1’30”16
Smith, Hynes, Koch, Louis
2. Italia 1’30”18
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Federico Gilardi, Andrea Niciarelli
3. Francia 1’30”20
Il medagliere degli azzurri in piscina
Oro – 3 –
4x25 manichino Italia 1’05”61
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Francesco Ippolito, Andrea Niciarelli
200 super life Federico Gilardi 2’06”07
4x50 mista Italia 1’39”85
Paola Lanzillotti, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli, Federica Volpini
Argento – 3 –
200 ostacoli Lucrezia Fabretti 2’07”49
200 super life Francesco Ippolito 2’07”06
4x50 mista Italia 1’30”18
Mauro Ferro, Fabio Pezzotti, Federico Gilardi, Andrea Niciarelli
Bronzo – 4 –
4x50 ostacoli Italia 1’39”44
Mauro Ferro 24”87, Federico Gilardi 24”65, Fabio Pezzotti 25”43, Francesco Ippolito 24”49
50 manichino Mauro Ferro 28”73
200 super life Lucrezia Fabretti 2’23”57
4x25 manichino Italia 1’19”48 RI
Paola Lanzilotti, Federica Vopini, Lucrezia Fabretti, Helene Giovanelli
Le staffette nel dettaglio
4x25 manichino: partenza dall’acqua col manichino che gli atleti si scambiano ogni 25 metri; due atleti partono dal bordo e due ricevono dal centro della vasca.
4x50 mista: ciascun componente della squadra nuota la propria frazione di 50 metri rispettivamente a stile libero, con le pinne, con il torpedo e l’ultimo trasportando il terzo frazionista agganciato al torpedo.
200 super life saver
E’ una gara individuale in cui l’atleta nuota per 75 metri a stile libero, 25 metri con il manichino che raccoglie sul fondo a metà della seconda vasca, 50 metri con le pinne e il torpedo che indossa alla seconda virata e gli ultimi 50 metri trasportando il manichino che raccoglie alle terza virata e lega al torpedo.
Foto di Giorgio Scala / DBM
Mondiali Lifesaving. Via alle prove oceaniche National Youth
Dominio australiano anche nelle gare d’avvio dei Mondiali Lifesaving dei National Team Youth. Al Bagno Riccione 7 gli specialisti del mare, che già da bambini si allenano negli oceani Indiano e Pacifico, si distinguono fin dalla prima finale ocean women e men con i successi di Lily O’Sullivan e Jake Morris e il secondo posto di Claudia Bailey. Prova impegnativa, la ocean, con un percorso a forma di M da ripetere tre volte e la distanza che aumenta progressivamente: prima parte a nuoto per circa 200 metri, seconda con la tavola e ultima con la canoa in cui si rema per 900 metri. Nel raccogliere e lasciare le barche gli atleti sono aiutati dai compagni di squadra.
Il miglior risultato made in Italy della giornata è il quarto posto (e secondo europeo) di Valentina Pasquino, Giulia Vetrano, Elisa Dibellonia e Eleonora Turrini nella staffetta beach, vinta dalle australiane Ingr, Bender, Jones e Bailey, davanti a Nuova Zelanda e Gran Bretagna.
Le condizioni meteo sono buone per la stagione: la temperatura dell’acqua è di 22° ½ e quella esterna tra i 21 e i 23 gradi con il picco più alto intorno alle ore 16, vento di 21 km orari, onda di 40 centimetri e correnti da sud ovest.
I risultati della prima giornata
Ocean F
1. Lily O’Sullivan (Aus)
2. Claudia Bailey (Aus)
3. Summer Rolston (Nzl)
11. Gioa Mazzi (Ita)
16. Masha Giordano (ita)
Ocean M
1. Jake Morris (Aus)
2. Jayden Murphy (Nzl)
3. Naor Lombard (Rsa)
13. Diego Ferrari (Ita)
21. Gaetano Lubrano Lobianco
Salvataggio tavola F
1. Claudia Bailey-Lily O’Sullivan (Aus)
2. Hazel Bentley-Leana Liddane (Irl)
3. Elise Daudignon-Njissen Seran Nikita (Fra)
In finale B
3. Gioia Mazzi-Masha Giordano (Ita)
Salvataggio tavola M
1. Ryan Green-Jake Morris (Aus)
2. Misora Shiga-Tatsumi Nunokata (Jpn)
3. Jack Keepa-George Wenman (Nzl)
90 sprint F
1. Britney Ingr (Aus)
2. Jenna Lyn Tarr (Rsa)
3. Elise Daudignon (Fra)
In finale B
4. Eleonora Turrini (Ita)
90 sprint M
1. Oska Smith (Nzl)
2. Tom Johnston (Aus)
3. Max C. Davidson (Rsa)
In finale B
4. Andrea Dallari
Staffetta sprint F
1. Australia
Ingr, Bender, Jones, Bailey
2. Sudafrica
3. Gran Bretagna
4. Italia
Valentina Pasquino, Giulia Vetrano, Elisa Dibellonia e Eleonora Turrini
Staffetta sprint M
1. Australia
Johnston, Green, Morris, Brennan
2. Nuova Zelanda
3. Giappone
Foto di Ilaria Giorgi e Vittoria Olivieri / DBM
Mondiali Lifesaving. Comanda l'Australia. Due medaglie per l'Italia
Allo Stadio del Nuoto si parla australiano. La prima giornata dei Mondiali Lifesaving degli Open National Team gli aussies conquistano sette medaglie, quatto d’oro, due d’argento e una di bronzo e svettano subito nel ranking per Nazioni. Sono cresciuti molto in piscina in questi ultimi anni, migliorando anche la tecnica della nuotata, ma sono ancora lontani (come anche le altre Nazioni) dai tempi con cui gli azzurri stabilivano record europei e mondiali già nel 2016 e 2017 e con Giulia Vetrano agli assoluti di maggio proprio qui a Riccione (primatista europea con 2’03”89 nei 200 ostacoli). La prima medaglia azzurra ai Mondiali Lifesaving di Riccione la griffa “un’esordiente”. Lucrezia Fabretti, al suo primo mondiale con la Nazionale maggiore, è d’argento nei 200 ostacoli con il tempo di 2’07”49, alle spalle della ventenne australiana Lani Pallister, prestata al salvamento dalla nazionale di nuoto, che vince in 2’06”94. Nei 200 ostacoli maschili, invece, non gareggia più il nostro Federico Gilardi, primatista d’Europa in carica con 1’53”56 del 7 settembre 2016 a Eindhoven, che col passare degli anni ha cambiato il suo programma di gare, e l’australiano James Koch ha gioco facile e vince in 1’54”74. Ma Federico Gilardi, il capitano della squadra Open, si rifà conquistando la medaglia di bronzo con la staffetta 4x50 ostacoli, insieme a Mauro Ferro, Fabio Pezzotti e Francesco Ippolito. Gli azzurri sono terzi con 1’39”44, ex aequo con l’Ungheria. Vincono i britannici Trebilcock, Lawman, Blaby e Gammon con 1’38”67, secondi gli australiani con 1’39”31. Il primo a complimentarsi con loro è il presidente della Sezione Salvamento della Federnuoto Giorgio Quintavalle che ha presenziato la cerimonia di premiazione.
Molto rammarico per la squalifica di Federica Volpini nei 100 manichino torpedo e pinne, la sua gara in cui detiene il record mondiale di 55”40, dove non è riuscita ad agganciare il manichino al torpedo. In tribuna a seguire le gare anche il direttore tecnico della Nazionale di nuoto che ha conquistato 35 medaglie (13 d’oro, 13 d’argento, 9 di bronzo) agli Europei di Roma Cerare Butini e il tecnico responsabile della Nazionale giovanile Walter Bolognani.
I risultati della prima giornata
200 ostacoli F
1. Lani Pallister (Aus) 2’06”94
2. Lucrezia Fabretti (Ita) 2’07”49
3. Nina Holt (Ger) 2’09”45
8. Helene Giovanelli (Ita) 2’14”68
200 ostacoli M
1. James Koch (Aus) 1’54”74
2. Steven Kent (Nzl) 1’55”98
3. Marc Sanchez Torres (Esp) 1’56”46
8. Fabio Pezzotti (Ita) 2’00”15
4x50 ostacoli F
1. Australia 1’51”41
Jones, Eddy, Schott, Pallister
2. Nuova Zelanda 1’52”20
3. Germania 1’52”25
5. Italia 1’52”95
Fabretti, Giovanelli, Lanzillotti, Volpini
4x50 ostacoli M
1. Gran Bretagna 1’38”67
Trebilcock, Lawman, Blaby, Gammon
2. Australia 1’39”31
3. Italia 1’39”44
Mauro Ferro 24”87, Federico Gilardi 24”65, Fabio Pezzotti 25”43, Francesco Ippolito 24”49
3. Ungheria 1’39”44
Lancio della corda F
1. Margaux Fabre-Camille Julien (Fra) 13”60
2. Saaya Nasukawa-Hako Hirai (Jpn) 14”50
3. Mariah Jones-Marriel Brown (Aus) 14”87
Lanico della corda M
1. Jake Smith-Harrison Hynes (Aus) 10”69
2. Max Gansberg-Eskil Johnsson (Swe) 11”13
3. Javier Huerga Sanchez-Pau Beltran Cabedo (Esp) 13”23
100 manichino torpedo e pinne F
1. Undine Lauerwald (Ger) 56”10
2. Madison Kidd (Nzl) 56”73
3. Bo Van Den Plas (Bel) 57”35
100 manichino torpedo e pinne M
1. Tim Brang (Ger) 51”05
2. James Koch (Aus) 51”07
3. Steven Kent (Nzl) 52”19
4. Francesco Oppolito (Ita) 52”43
Il medagliere degli azzurri in piscina
Argento – 1 –
200 ostacoli Lucrezia Fabretti (Ita) 2’07”49
Bronzo – 1 –
4x50 ostacoli Italia 1’39”44
Mauro Ferro 24”87, Federico Gilardi 24”65, Fabio Pezzotti 25”43, Francesco Ippolito 24”49
Foto di Giorgio Scala / DBM