Tricolori Master. Kaspar formidabile. Super Travaini

Tricolori Master. In 3300 a Riccione. Start il 25 giugno

Foto Deepbluemedia.eu
Mondiali Lifesaving. I Masters suonano la nona

Cominciano bene i mondiali di salvamento per i colori azzurri. In attesa che prendano il via le gare dei National Team Open e Youth, previste dal 21 al 25 novembre, sono in svolgimento le gare Masters. L'Italia è rappresentata da sei atleti che dopo le prime due giornate in piscina hanno conquistato nove mededaglie (3-3-3). A guidare il gruppo in Australia c'è Federico Mastrostefano, ex azzurro e primatista mondiale dei 100 trasporto manichino agli assoluti di Livorno 2003, tesserato con il Swimming Club Alessandria, che si è laureato campione del mondo dei 100 metri manichino torpedo con pinne nella categoria 40/44 con il tempo di 58"75, davanti all'australiano Adam Moore (58"77) e al compagno di club Gianluca Volante (1'01"36). Nei 200 metri ostacoli, invece, medaglia d'oro per Gianluca Volante con 2'15"30 e d'argento per Federico Mastrostefano con 2'16"84, nella staffetta 4x50 mista (140/169) successo del quartetto del Swimming Club Alessandria composto da Stefano Mecca, Daniele Battegazzorre, Gianluca Volante e Federico Mastrostefano con 1'39"81 e nella staffetta 4x50 ostacoli medaglia d'argento con 1'55"81. Per Daniele Battegazzorre anche due bronzi nei 200 ostacoli e nei 100 torpedo 35/39 rispettivamente in 2'17"20 e 59"94. Completano il gruppo dei masters italiani ad Adelaide 2018 Bruna Ravera (Aquatica Torino, argento nei 100 torpedo 50/54 con 1'14"85) e Simona Pognant (Vigili del Fuoco Grosseto). Federico Mastrostefano - che è iscritto anche ai 100 metri manichino con pinne e alla 4x25 manichino - è diventato ben presto un personaggio televisivo. E' stato uno dei tronisti più amati di Uomini e Donne e la sua permanenza nel salotto di Maria de Filippi è stata tra le più lunghe ed ha partecipato all'Isola dei Famosi 7, presentata da Simona Ventura e vinta dal conduttore radiofonico e cantante Daniele Battaglia (figlio di Dodi).
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Penna d'oca. Il Salvamento della FIN premiato in Campidoglio
In un'era minacciata dall'uso eccessivo dell'intelligenza artificiale, saranno le emozioni, la cultura e i gesti del cuore a preservare la nostra vera essenza. La leggenda delle oche del Campidoglio, involontarie sentinelle che con il loro starnazzare salvarono Roma, si trasforma oggi in un gesto di riconoscenza: un tributo a coloro che fanno la differenza compiendo azioni in difesa degli animali e dell’ambiente.
Presentata mercoledì 30 aprile la seconda edizione del premio “La Penna d’Oca del Campidoglio”nella prestigiosa Sala della Protomoteca in Campidoglio. In risalto quelle "storie speciali" che meritano di essere conosciute e forse possono ispirare altri a fare la propria parte; ma anche progetti e laboratori educativi, campagne di sensibilizzazione o artistiche. A salire sul palco, volontari, forze dell’ordine, studenti, giornalisti, attori, cantanti, influencer e tanti altri. Tanti volti noti che hanno ricevuto il riconoscimento tra cui la conduttrice Licia Colò, l'attore Enzo Salvi, la nipote di Totò Elena De Curtis, l'attrice Loredana Cannata, la cantautrice Grazia Di Michele e il danzatore Raffaele Paganini.
Tra i premiati anche la Federazione Italiana Nuoto ed in particolare la sezione salvamento da sempre vicina al mondo degli animali, che peraltro hanno fatto da contraltare al grande evento degli Europei di Nuoto lo scorso 2022 in qualità di "mascotte ufficiali". A ritirare il premio il Presidente della Sezione Salvamento Giorgio Quintavalle accompagnato dagli atleti della Nazionale Fabio Pezzotti e Federica Volpini, e dagli assistenti bagnanti di cui uno unità cinofila Giovanni Francesco Cantone, Maria Chiara Scevola e il cane Nathan. Proprio i cani da salvamento svolgono una parte fondamente del progetto triennale "Spiagge sicure" che come è noto, il 12 marzo scorso, FIN e SIB hanno sottoscritto con l'nteresse congiunto di favorire la diffusione della cultura dell'acqua in seno alle famiglie italiane, alimentare la sicurezza in acqua e sulle spiagge e sostenere le imprese balneari in un contesto prevalentemente turistico in linea con i nuovi regolamenti del settore.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA SEZIONE SALVAMENTO GIORGIO QUINTAVALLE. "Quando si pensa alla Federazione Italiana Nuoto si è soliti immaginare medaglie olimpiche o successi dal punto di vista sportivo. In realtà c'è una sezione all'interno della Fin, per l'appunto la Sezione Salvamento, che ha come obiettivo primario quello della tutela e della sicurezza della vita umana in acqua. E per farlo in alcuni frangenti ci avalliamo della grande collaborazione dei nostri amici a quattro zampe. Loro sono la massima rappresentazione degli aspetti sociali legati alla salvaguardia della vita e dell'attitudine verso la tutela dell'ecosistema. Grazie per questo riconoscimento".
LE PAROLE DELLA PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA CAPITOLINA SVETLANA CELLI. "Grazie a tutti coloro che silenziosamente si occupano tutti i giorni dei nostri amici, che sono parte di una comunità, che sono parte del sistema e che hanno la necessità di essere accuditi, di essere curati, di essere valorizzati e di essere attenzionati. Grazie ai tanti premiati che oggi sono qui in un momento come questo dove si corre sempre. In un momento di digitalizzazione, di intelligenza artificiale, c'è ancora tanta gente che vuole veramente fare la propria parte, mettersi in gioco e soprattutto dedicarsi agli altri. Vedo tanti amici, vedo tante persone che conosco e so che nel loro piccolo fanno tanto per gli animali, per l'ambiente e per la nostra città che ha voluto con forza istituire il garante degli animali e l'abbiamo voluto con il Sindaco. Porto i ovviamente i suoi saluti e i quelli dell'Assemblea Capitolina che ho l'onore di presiedere. La Garante Patrizia Prestipino che è riuscita a trasmettere a tutti noi l'energia. Bisogna veramente fare squadra. Vedo persone che credono nell'aiuto nella forza reciproca. Roma sta cercando di far sentire nuovamente la città accogliente per tutti. Credo che sia un grande merito di questa amministrazione e soprattutto del nostro sindaco. Questa edizione ricorda a tutti quanti che nessuno può farcela da solo".
Un evento, ideato dall'associazione Pet Carpet presieduta dalla giornalista Federica Rinaudo e sostenuto dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, che per questa edizione si preannuncia ancora più speciale grazie alla presenza di materiale fotografico inedito di due icone della cultura italiana, due giganti della comicità come Totò e Peppino De Filippo che, dietro la maschera del palcoscenico, nutrivano un immenso affetto per gli animali. Una piccola anteprima di una preziosa galleria fotografica, realizzata anche in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato che conserva l'Archivio Peppino De Filippo e il benestare delle famiglie, che mostrerà un aspetto meno esplorato della loro vita privata. Un cuore grande in un ponte tra passato e presente, messaggio che ha ispirato la statuetta creata dal giovane artista Leonardo Sebastiani, donato alla memoria anche per non dimenticare i grandi personaggi che hanno reso celebre il nostro paese, spesso non tramandati alle nuove generazioni. Il racconto storico dell’antica leggenda legata alle oche di Giunone che ha dato spunto al titolo del premio, realizzato con il patrocinio di Anas (Gruppo FS), Fnovi e in collaborazione con Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e con il sostegno di realtà leader come Giulius l'amico degli animali e Pet Memory, si intreccia con le "storie" contemporanee per sottolineare un prezioso momento di riflessione e di celebrazione di un'umanità che non si rassegna, che agisce con cuore e ingegno per proteggere la bellezza e la fragilità del nostro mondo. Un evento, condotto dalla stessa Rinaudo insieme al compositore musicale, doppiatore, autore tv Mirko Fabbreschi e diretti dal regista Pietro Romano, che ricorda come anche i gesti più piccoli, ispirati da un profondo rispetto per la vita in ogni sua forma, possano contribuire metaforicamente non solo a "salvare Roma" ma la terra che abitiamo. Nel corso della cerimonia lanciato anche il regolamento per la partecipazione gratuita alla nuova edizione del Pet Carpet Film Festival, l’unica kermesse cinematografica internazionale dedicata al mondo animale e all’ambiente, che da otto anni riunisce registi, videomaker, associazioni, scuole e che grazie alla proiezioni di cortometraggi e film riesce a dare voce a tutti gli animali sia "pet" che "wild".
Assoluti Unipol. Lanciato il progetto "Spiagge Sicure" di FIN e SIB

In occasione dei campionati italiani assoluti Unipol, aperti questa mattina a Riccione, la Federazione Italiana Nuoto e il Sindacato Italiano Balneari, aderente a FIPE/Confcommercio, lanciano il progetto "Spiagge sicure". Si tratta di una serie di iniziative che intendono sensibilizzare l'attenzione delle famiglie italiane e delle istituzioni sulla corretta informazione per vivere responsabilmente la balneazione e, nel contempo, promuovere la conoscenza del ruolo socialmente determinante che rivestono gli assistenti bagnanti, ovvero i tutori delle coste.
Come è noto, il 12 marzo scorso, FIN e SIB hanno sottoscritto una convenzione triennale che si fonda sull'interesse congiunto di favorire la diffusione della cultura dell'acqua in seno alle famiglie italiane, alimentare la sicurezza in acqua e sulle spiagge e sostenere le imprese balneari in un contesto prevalentemente turistico in linea con i nuovi regolamenti del settore.
Tra gli obiettivi prioritari vi è la valorizzazione degli assistenti bagnanti che svolgono un compito di imprescindibile utilità sociale attraverso il controllo degli oltre 8.000 chilometri di coste marine, lacuali e fluviali.
L'obiettivo è porre fine alle notizie di morti per sommersione e annegamento in ambienti pubblici e privati che accompagnano tragicamente il periodo estivo.
Per riuscirci occorre che tutti diventino promotori dei giusti consigli attraverso una corretta informazione e si affidino a persone professionalmente preparate, ovvero gli assistenti bagnanti.
Perché imparare a nuotare salva la vita, ma potrebbe non bastare.
Assistente bagnanti FIN salva uomo a Caivano

Gli assistenti bagnanti della Federazione Italiana Nuoto sono sempre pronti ad intervenire, anche in casi estremi. Imparare a salvare la vita non è solo un lavoro graticante umanamente, ma ha anche un valore sociale enorme come nel caso di cronaca di cui si è reso protagonista Simone D'Ambrosio.
Fonte Napoli Today
Nella mattinata di sabato a Caivano, vicino Napoli, un uomo stava sospeso sul cavalcavia che sovrasta i Regi Lagni, sulla cosiddetta "Statale Sannitica". L'intenzione era più che chiara: stava per lanciarsi. Proprio in quel momento di lì si sono trovati a passare alcuni ragazzi. Due di loro hanno provato ad avvicinarsi per dissuaderlo, ma l'uomo non ha voluto sentire ragioni e si è lanciato. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi. Nel frattempo la forte corrente stava trascinando via l'uomo che annaspava e cercava di aggrapparsi a radici e sterpaglie che costeggiano le rive. La scena non è passata inosservata a Simone D'Ambrosio, giovane poliziotto delle Fiamme Oro, nonché assistente bagnanti, libero dal servizio, che si è calato sulla riva, per circa 3 metri, tra rovi e sterpaglie, per cercare di afferrare l'uomo che, dopo essere stato trasportato per oltre 400 metri dalla corrente, nel frattempo era riuscito ad aggrapparsi ad una radice. Dietro l'agente, arrivati in tempo record, il Comandante della Polizia Locale di Caivano Espedito Giglio con due agenti e due carabinieri. Agganciato l'uomo, tutti assieme hanno messo su una catena umana per portarlo al sicuro, facendolo risalire lungo la riva scoscesa, per circa 3 metri. Avventura a lieto fine, dunque, grazie alla prontezza dei passanti nell'allertare le forze dell'ordine, al coraggio dell'agente delle Fiamme Oro fuori servizio e alla tempestività d'intervento di Polizia Locale del Comune di Caivano e dei Carabinieri che, tutti assieme, sono riusciti a mettere in salvo l'uomo, affidato al personale del 118, in stato di comprensibile shock ma in buone condizioni fisiche.
Test event World Games 2025. Vincono gli azzurri

L’Italia del lifesaving mostra i muscoli a Chengdu e vince medagliere e classifica del test event dei prossimi World Games, organizzato dalla federazione cinese per testare la location che l’8 e il 9 agosto sarà sede dei giochi mondiali (la principale manifestazione internazionale delle discipline che non sono inserite nel programma olimpico). Gli azzurri guidati dal direttore tecnico Massimiliano Tramontana conquistano 13 medaglie (7 d’oro, 3 d’argento e 3 di bronzo) e sono primi tra le Nazioni; con l’Italia erano state invitate tutte le altre squadre nazionali qualificate e per gli atleti cinesi il test event era valido anche come qualificazione. Previste soltanto gare in piscina.
Risultati 1 giornata - 29 marzo
Percorso misto
Femmine
1. Giovanelli Helene 1’10”13
2. Fabretti Lucrezia 1’11”33
3. Gomes Mesias Alba (ESP) 1’11”76
Maschi
1. Majchrzak Kacper (POL) 58”69
2. Eadie Fergus (NZL) 59”12
3. Locchi Simone 59”34
4. Ippolito Francesco 59”50
100 trasporto manichino con pinne
Femmine
1. Fabretti Lucrezia 50”76
2. Garcia Silva Anta (ESP) 51”34
3. Crawford Zoe (NZL) 52”34
5. Volpini Federica 53”05
Maschi
1. Cremonini Davide 44”78
2. Eadie Fergus (NZL) 45”07
3. Romero Fernandez Ivan (ESP) 45”65
4. Borona Andrea 45”73
200 Super Life saver
Femmine
1. Crawford Zoe (NZL) 2’24”41
2. Fabretti Lucrezia 2’24”99
3. Van De Plas Bo (BEL) 2’25”63
6. Dibellonia Elisa 2’30”26
Maschi
1. Ippolito Francesco 2’06”32
2. Coronado Tejeda Carlos (ESP) 2’07”61
3. Hofmann Felix (GER) 2’08”61
4. Pezzotti Fabio 2’08”85
Risultati 2 giornata - 30 marzo
50 trasporto manichino
Femmine
1. Giovanelli Helene 34”87
2. Fabretti Lucrezia 35”19
3. Garcia Silva Antia (ESP) 35”84
Maschi
1. Ippolito Francesco 28”44
2. Eadie Fergus (NZL) 28”71
3. Magchrzak Kacper (POL) 29”01
4. Locchi Simone 29”07
100 pinne e torpedo
Femmine
1. Crawford Zoe (NZL) 57”00
2. Rodriguez della Sierra Maria (ESP) 59”02
3. Giordano Melissa 1’00”36
5. Volpini Federica 1’00”96
Maschi
1. Cremonini Davide 50”16
2. Plazuelo Jimenez Marco (ESP) 50”57
3. Pezzotti Fabio 51”05
Medagliere Lifesaving
1. Italia 13 (7 ori, 3 argenti, 3 bronzi)
2. Nuova Zelanda 6 (2 ori, 3 argenti, 1 bronzo)
3. Polonia 2 (1 oro, 1 bronzo)
4. Spagna 7 (4 argenti, 3 bronzi)
5. Belgio 1 (1 bronzo)
6. Germania 1 (1 bronzo)
La squadra è composta dal capitano Federica Volpini (Fiamme Oro), Lucrezia Fabretti (Marina Militare/IN Sport), Elisa Dibellonia (RN Torino/CN Nichelino), Melissa Giordano (IN Sport), Helene Giovanelli (Amici Nuoto Riva), Simone Locchi (Marina Militare/IN Sport), Francesco Ippolito (Gorizia Nuoto), Davide Cremonini (VVF Giovanni Salza), Fabio Pezzotti (Fiamme Oro) e Andrea Borona (In Sport). Con loro il direttore tecnico Massimiliano Tramontana e il giudice arbitro Jerry Polesel.
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Foto International World Games Association
Commissioni ILSE al centro federale di Ostia con Barelli

Due giorni di confronto, riflessioni e progetti analizzando il presente e guardando al futuro con l'obiettivo di rendere sempre più sicura la balneazione dei cittadini.
La International Life Saving of Europe è riunita al centro federale di Ostia guidata dal presidente Dirk Bissinger e dal segretario generale Christoph Freudenhammer insieme al vice presidente Giorgio Quintavalle, presidente della sezione Nuoto per Salvamento della Federazione Italiana Nuoto e per l'occasione padrone di casa (nella foto col Presidente Paolo Barelli).
Le commissioni (12 membri) Sport con Giampaolo Longobardo, Business con Tiziano Fioravanti, Rescue con Giuseppe Andreana e Drowning Prevention con Alessandro Sabatini sono al lavoro per redigere linee guida, definire obiettivi e valutare il percorso sin qui effettuato.
Nel corso del summit europeo è intervenuto anche Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto che ha sempre posto al centro della propria mission la diffusione della cultura dell'acqua, la formazione e l'aggiornamento degli assistenti bagnanti, la promozione delle tecniche di prevenzione ed intervento lungo le coste marine, lacuali e fluviali e la pianificazione di sinergie con le istituzioni per collaborare in caso di emergenza.
La Federazione Italiana Nuoto del resto rappresenta una garanzia di qualità, tradizione ed esperienza, tanto per i successi sportivi ottenuti a livello nazionale e internazionale, quanto per l'impegno profuso nella sicurezza acquatica con l'obiettivo primario di salvaguardare la vita umana. L'Italia, con i suoi oltre 8.000 km di coste e circa 3.000 piscine riconosciute, è un Paese fortemente legato all'acqua. Proprio per questo l'insegnamento del nuoto è fondamentale nell'educazione dei più giovani perché "imparare a nuotare salva la vita, la propria e quella degli altri", come ribadisce sempre il Presidente Barelli.
Federnuoto e Sindacato Italiano Balneari insieme per garantire la sicurezza sulle spiagge

Paolo Barelli, Presidente della FIN, e Antonio Capacchione, Presidente del SIB aderente a FIPE/Confcommercio: "Uniti per promuovere la formazione degli assistenti bagnanti e proteggere le coste italiane".
La Federazione Italiana Nuoto e il Sindacato Italiano Balneari hanno sottoscritto una convenzione che si fonda sull'interesse congiunto di favorire la diffusione della cultura dell'acqua in seno alle famiglie italiane, la crescita e la professionalizzazione della figura degli assistenti bagnanti per garantire il presidio delle coste marine, lacuali e fluviali, e dunque la sicurezza in acqua e sulle spiagge, e di sostenere le imprese balneari in un contesto prevalentemente turistico in linea con i nuovi regolamenti del settore.
SIB e FIN hanno lavorato alla redazione di un accordo di tre anni, immediatamente esecutivo, ritenendo di interpretare in maniera proattiva le esigenze di imprese, dei cittadini e le necessità del territorio.
"Imparare a nuotare salva la vita - sottolinea Paolo Barelli, Presidente della Federazione Italiana Nuoto e capogruppo di Forza Italia alla Camera - Questa è la vocazione primaria della federazione che da oltre un secolo promuove le discipline acquatiche, formando campioni e soprattutto generazioni di cittadini che sanno nuotare garantendo la sicurezza personale e altrui. Per competenze e professionalità, la sezione nuoto per salvamento della federazione è riconosciuta un'eccellenza a livello internazionale ed è riferimento per molteplici protocolli d'intesa e regolamenti che favoriscono e disciplinano la formazione e l'aggiornamento degli assistenti bagnanti. L'accordo con il Sindacato Italiano Balneari nasce proprio da sensibilità e finalità condivise. Le imprese associate alla SIB svolgono un ruolo primario nell'ambito del settore turistico che rappresenta il 13% del PIL del Paese, di cui il 39% relativo all'asset balneare che produce 175 milioni di presenze all'anno provenienti da tutto il mondo. Porre in sicurezza gli oltre 8.000 chilometri di coste, laghi e fiumi e rendere le spiagge luoghi protetti è una missione comune, un obiettivo indispensabile per il benessere dell'Italia", conclude Barelli.
"Le aziende balneari italiane da sempre garantiscono che la balneazione nel nostro Paese avvenga in condizioni di sicurezza nel più rigoroso rispetto delle ordinanze emanate dalle Capitanerie di porto - dichiara Antonio Capacchione, Presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio - I balneari italiani sono, pertanto, dei fiduciari dello Stato con conseguenti responsabilità amministrative, civili e financo penali nel caso di inosservanza degli obblighi imposti dalle autorità marittime. La balneazione attrezzata italiana costituisce da questo punto di vista un unicum nel panorama europeo e internazionale. La spiaggia italiana è già quella più sicura. Costituisce un fiore all'occhiello del nostro Paese che il mondo ci invidia. Un vantaggio competitivo nel mercato internazionale delle vacanze. Non abbiamo, però, alcuna intenzione di cullarci sugli allori. Il Sib - l'Organizzazione maggiormente rappresentativa della categoria - è impegnata con la FIN a realizzare una molteplicità di iniziative non solo garantire gli attuali livelli di eccellenza ma soprattutto per migliorare e ulteriormente potenziare la sicurezza in mare".
pdf Presentazione Protocollo Intesa FIN-SIB "Spiagge Sicure"
L'istruttore e assistente bagnanti Galeazzi salva uomo colto da infarto a Terni

Un intervento provvidenziale per salvare la vita di un uomo colpito da infarto. Protagonisti Carlo Galeazzi, 28 anni, allenatore, assistente bagnanti e atleta della squadra master della Ternana Nuoto e gli assistenti bagnanti in servizio alle Piscine dello Stadio di Terni gestita dalla società Virtus Buonconvento del presidente Gianluca Valeri. Mercoledì 5 marzo un uomo di 45 anni ha accusato un malore allo stomaco mentre nuotava. Uscito dalla vasca aveva immaginato che potesse dipendere da un'indigestione, ma raggiunti gli spogliatoi ha perso conoscenza, accasciandosi a terra. Galeazzi è intervenuto subito con defibrillatore e praticando, insieme agli assistenti bagnanti e allo staff della struttura, le tecniche salvavita che hanno permesso al nuotatore soccorso di riprendere conoscenza e l'uso della parola mentre sopraggiungeva il 118. La persona colpita da infarto è stata poi sottoposta ad intervento chirurgico e ora è fuori pericolo.
"Sono subito andato a prendere il defibrillatore - racconta Galeazzi al Corriere dell'Umbria - Quando sono tornato gli assistenti bagnanti gli stavano praticando il massaggio cardiaco, io ho eseguito la manovra della respirazione poi ho praticato una prima scossa elettrica con il defibrillatore, quindi un altro massaggio cardiaco, e di nuovo un’altra scossa, quella che poi lo ha fatto riprendere. Lui ha preso coscienza lentamente, gli parlavamo, pian piano è riuscito a controllare l’occhio e tutti abbiamo tirato un respiro di sollievo perché abbiamo capito che rispondeva agli stimoli. Nel corso della serata di mercoledì 5 marzo mi ha mandato un messaggio per rassicurarmi e poi un vocale per ringraziarmi. Siamo stati una squadra fino all’ultimo, questo è il nostro lavoro, non ci deve ringraziare”. Marco Peciarolo, coordinatore della scuola nuoto e degli assistenti bagnanti delle Piscine dello Stadio, sottolinea l’impegno congiunto di tutto lo staff presente in piscina: "Chi faceva il massaggio cardiaco, chi chiamava il 118, chi si occupava di tenerlo nel modo giusto, tutti hanno fatto rete per salvare una vita. Il mese scorso abbiamo formato tutti i nostri collaboratori con i corsi di salvataggio sia per la piscina sia per la palestra; il defibrillatore è fondamentale in queste situazioni. Siamo tutti contenti di poter raccontare una storia a lieto fine”.
Foto Corriere dell'Umbria