Cagnotto-Dallapè a Bolzano il 5 dicembre

L’ultima gara insieme è stata la finale dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro il 7 agosto 2016, quando conquistarono la medaglia d’argento dietro alle cinesi Shi Tingmao e Wu Minxia (al quinto oro olimpico personale) e davanti alle australiane Maddison Keeney e Anabelle Smith. Più di due anni dopo, il 5 dicembre a Bolzano nella piscina Karl Dibiasi, tornano ad allenarsi in coppia. Nel frattempo Tania e Francesca sono diventate mamme di due bellissime bambine, Maya e Ludovica. Amiche e compagne di Nazionale, insieme hanno stabilito il record di vittorie agli Europei nei tre metri sincro: otto volte consecutive da Torino 2009 a Londra 2016, quando firmarono anche la centesima medaglia d’oro della storia della Federnuoto agli Europei. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani hanno raccolto il testimone e proseguito la tradizione vincente con il successo ai campionati europei di Edimburgo l’estate scorsa.
Coppa del mondo. De Rose settimo dopo due tuffi

Anche De Rose è ad Abu Dhabi, al Sailing and Yacht Club. Insieme a Paltrinieri e gli azzurri del nuoto in acque libere. Nell'ottava ed ultima tappa della Fina marathon Arianna Bridi vince la 10 chimometri, seguita dalla vicecampionessa olimpica Rachele Bruni e superGreg è secondo, alle spalle del tedesco Florian Wellbrock.
Nella tappa unica di coppa del mondo di tuffi dalle grande altezze Alessandro De Rose è settimo in classifica provvisoria. Dopo i primi due salti da 27 metri Alessandro, bronzo mondiale a Budapest 2017, ha totalizzato 168.45 punti: 58.80 con l'obbligatorio (5441B) che ha da poco inserito nel suo nuovo programma e 109.65 con il primo dei due liberi (5165B) quello col coefficiente più alto. Al comando della classifica c'è il messicano Jonathan Paredes con 204.40. Gli atleti iscritti alla gara maschile sono 26 e le ragazze, che invece saltano da 20 metri, sono 12 e guida la classifica l'australiana Rhinnan Iffland con 150.15 dopo due salti. Ogni atleta esegue quattro tuffi: il primo obbligatorio con un coefficiente di difficoltà costante, gli altri liberi in cui il grado di difficoltà è discrezionale. I tuffi di Alessandro De Rose sono il 5441B (2.8) doppio ritornato barani, 5165B (4.3) triplo avanti con due avvitamenti barani, 5163B (3.6) triplo avanti con un avvitamento barani e 6256D verticale barani. Gli utlimi due li esegue sabato nella giornata conclusiva di gare, alle 13.10 e alle 14.25 locali (le 10.10 e le 11.25 italiane). I primi 18 classificati si qualificano ai prossimi campionati del mondo di tuffi dalle grandi altezze, in programma a Gwangju in Codea del Sud dal 22 al 24 luglio 2019.
Coppa del Mondo. De Rose nono e ai Mondiali

Nella tappa unica di Coppa del Mondo di tuffi dalle grande altezze, in programma ad Abu Dhabi il 9 e 10 novembre, Alessandro De Rose si piazza al nono posto con 340.10 punti, ottenendo la qualificazione per i Mondiali a Gwangju (22-24 luglio) in Corea del Sud, cui accedono i primi diciotto. Dopo i primi due salti da 27 metri il bronzo mondiale di Budapest aveva totalizzato 168.45 punti, chiudendo al settimo posto; 153.05 i punti totatilzzati nella terza e quarta serie che hanno chiuso il programma. Successo del britannico Gary Hunt con 431.55 punti, seguito dal romeno Constantin Popovici con 424.65 e dall'ucraino Oleksiy Prygorov con 392.30.
De Rose ai Soliti Ignoti. L'identità dei tuffi

Eurojunior ad Atene. Minak singolo di bronzo. Alle 17 c'è l'Acro

Manita azzurra ad Atene. Gabriele Minak è di bronzo nel singolo tecnico nella terza giornata degli europei junior di artistico, in svolgimento fino a domenica. Per l’Italia è la quinta medaglia (2 argenti e 3 bronzi). Il campione italiano della Rari Nantes Savona, che il 1° giugno a Cuneo ha vinto la routine free agli assoluti Herbalife e prima ancora, il 16 marzo a Riccione, aveva vinto quella degli invernali BPER, è terzo con 217.9583 punti, davanti allo spagnolo Eneko Sanchez Aguilar (215.5500) e alle spalle del britannico Ranujo Tomblin (219.9766) campione europeo assoluto a Funchal ne tech e bronzo nel free. Successo di Zakhar Tromifov degli atleti internazionali neutrali con 220.4467. Minak, allenato da Federica Sala e Simona Ricotta, guadagna 126.0083 punti con gli elementi (cinque obbligatori e un ibrido) e 91.5000 per l’impressione artistica (coreografia, performance e transizioni).
Ottave Sarah Maria Rizea e Flaminia Vernice nel doppio tecnico con 243.8525 (139.9525 e 103.9000) alla loro prima gara europea da doppiste.
La penultima giornata dei continentali giovanili si conclude con la finale dell’acrobatico. Fischio d’inizio alle 18:00 locali, le 17:00 italiane, con 9 squadre in gara. Per l’Italia Chiara Benesso, Vittoria Carenza, Caterina Cucco, Greta Gitto, Ginevra Marchetti, Gabriele Minak, Lara Pollini, Giorgia Spiz, Gaia De Marchi e Alessia Negroni.
Finale duet tech F
1. Naia Alvarez Vicente e Rocio Calle Garcia (ESP) 267.0092
2. Anastasia Sidorina e Veronika Sokolova (AIN) 263.0476
3. Romane Sarah Temessek e Lou Elisabeth Thuiller (FRA) 257.8334
8. Sarah Maria Rizea e Flaminia Vernice (ITA) 243.8525
Finale solo tech M
1. Zakhar Trofimonv (AIN) 220.4467
2. Ranjuo Tomblin (GBR) 219.9766
3. Gabriele Minak (ITA) 217.9563
La Nazionale junior ad Atene: Chiara Benesso (Plebiscito), Gilda Berlini (Livorno Aquatics), Vittoria Carenza (Città Sport Vicenza), Caterina Cucco (Sincro Seregno), Gaia De Marchi (Aurelia Nuoto), Greta Gitto (RN Savona), Melissa Magi (Sport Village Pesaro), Ginevra Marchetti (RN Savona), Gabriele Minak (RN Savona), Alessia Negroni (G. Sport Village), Lara Pollini (Sincro Seregno), Saran Maria Rizea (RN Savona/Fiamme Oro), Giorgia Spiz (Busto Nuoto) e Flaminia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro).
Nello staff i tecnici Joey Paccagnella, Giovanna Burlando e Letizia Nuzzo, il medico Pietro Lavisci e il technical controller Pierangela Lupi. Giudici al seguito Elena Bresci e Federica Pascalizi.
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Eurojunior ad Atene. Italia d'argento e di bronzo
Cresce il medagliere azzurro agli Europei juniores di artistico in svolgimento ad Atene. Nella terza giornata la nostra squadra nazionale giovanle tripletta con due argenti e un bronzo. Terza Ginevra Marchetti nel singolo libero e d'argento Gabriele Minak e Sarah Maria Rizea nel mixed tecnico e la squadra tecnica. Medaglie che si aggiungono a quella di bronzo di giovedi con il duet mixed free (Marchetti-Minak).
Ginevra Marchetti, che era stata sesta nel tech, batte nettamente la greca Ismini Maria Karavasili (bronzo tech) e supera la georgiana Maria Alavidze di una manciata di punti: 207.6963 per l’azzurra e 207.5526 per Alavidze. La coppia tech Gabriele Minak e Sarah Maria Rizea, tesserta con la Rari Nantes Savona (Sarah anche con le Fiamme Oro) e allenata da Simona Ricotta, si avicina al tetto dei 200, ottiene 198.3625 punti: 111.6875 con i sette elementi (tre richiesti, due ibridi e due acro) e 86.6750 per l’impressione. Il team tecnico è secondo e d’argento con 246.7800 punti, dietro alla Spagna (260.5326) e davanti alla Francia (241.2933). Le etolies azzurre Chiara Benesso, Vittoria Carenza, Catrina Cucco, Greta Gitto, Ginevra Marchetti, Alessia Negroni, Lara Pollini, Giorgia Spiz, Gilda Bertini e Melissa Magi ottengono 147.4550 punti con gli elementi (5 richiesti, 2 ibridi e un acro) e 99.3250 per l’impressione artistica (coreografiam erformance e transizioni).
Finale solo F free
1. Alisa Shevchenko (AIN) 225.3813
2. Isabel Shuang Cui Xu (ESP) 220.5975
3. Ginevra Marchetti (ITA) 207.6963
Finale duet mixed tech
1. Alina Rumiantseva e Zakhar Trofimov (AIN) 210.9192
2. Gabriele Minak e Sarah Maria Rizea (ITA) 198.3625
3. De Manuel Rodriguez e Simo Kuliberda (ESP) 198.2666
Finale team tech
1. Spagna 260.5326
2. Italia 246.7800
Chiara Benesso, Vittoria Carenza, Catrina Cucco, Greta Gitto, Ginevra Marchetti, Alessia Negroni, Lara Pollini, Giorgia Spiz, Gilda Bertini e Melissa Magi.
3. Francia 241.2933
La Nazionale junior ad Atene: Chiara Benesso (Plebiscito), Gilda Berlini (Livorno Aquatics), Vittoria Carenza (Città Sport Vicenza), Caterina Cucco (Sincro Seregno), Gaia De Marchi (Aurelia Nuoto), Greta Gitto (RN Savona), Melissa Magi (Sport Village Pesaro), Ginevra Marchetti (RN Savona), Gabriele Minak (RN Savona), Alessia Negroni (G. Sport Village), Lara Pollini (Sincro Seregno), Saran Maria Rizea (RN Savona/Fiamme Oro), Giorgia Spiz (Busto Nuoto) e Flaminia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro).
Nello staff i tecnici Joey Paccagnella, Giovanna Burlando e Letizia Nuzzo, il medico Pietro Lavisci e il technical controller Pierangela Lupi. Giudici al seguito Elena Bresci e Federica Pascalizi.
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Eurojunior ad Atene. Marchetti-Minak free di bronzo

La prima medaglia azzurra ai europei juniores di nuoto artistico ad Atene è di bronzo. A conquistarla è la coppia campione d’Italia agli assoluti Herbalife i mese scorso a Cuneo, composta da Ginevra Marchetti e Gabriele Minak, allenata da Simona Ricotta per la Rari Nantes Savona, con il Lago dei Cigni. Ginevra e Gabriele hanno totalizzato 242.7025 punti, 96.6025 con gli elementi (tre acro e quattro ibridi con una penalità) e 146.1000 per l’impresisone artistica che giudica coreografia, performance e transizioni. A Cuneo il 31 maggio avevano vinto con 270.2946 e senza errori. Nella finle del singolo tecnico Ginevra Marchetti è sesta con 222.7692 punti (122.4692 e 100.3000). Si gareggia fino a domenica 29 giugno.
Finale solo tech F
1. Valeria Plekhanova (AIN) 263.0250
2. Isabel Shuang Cui Xu (ESP) 234.3524
3. Ismini Maria Karavasili (GRE) 227.4000
6. Ginevra Marchetti (ITA) 222.7692
Finale doppio misto free
1. Alina Rumiantseva e Zakhar Trofimov (AIN) 280.8200
2. Manuel Rodriguez e Huidobro De La Fluente (ESP) 249.4767
3. Ginevra Marchetti e Gabriele Minak (ITA) 242.7025
La Nazionale junior ad Atene: Chiara Benesso (Plebiscito), Gilda Berlini (Livorno Aquatics), Vittoria Carenza (Città Sport Vicenza), Caterina Cucco (Sincro Seregno), Gaia De Marchi (Aurelia Nuoto), Greta Gitto (RN Savona), Melissa Magi (Sport Village Pesaro), Ginevra Marchetti (RN Savona), Gabriele Minak (RN Savona), Alessia Negroni (G. Sport Village), Lara Pollini (Sincro Seregno), Saran Maria Rizea (RN Savona/Fiamme Oro), Giorgia Spiz (Busto Nuoto) e Flaminia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro).
Nello staff i tecnici Joey Paccagnella, Giovanna Burlando e Letizia Nuzzo, il medico Pietro Lavisci e il technical controller Pierangela Lupi. Giudici al seguito Elena Bresci e Federica Pascalizi.
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Europei a Funchal. Italy superstar. L'Acro è d'oro! Otto medaglie

Gran finale al Penteada Olympic Swimming Pools Complex di Funchal, nel lussureggiante arcipelago di Madeira. La routine acrobatica che chiude il programma degli europei di nuoto artistico è la più spettacolare e molto rischiosa. Sette elementi e tutte spinte. L’Italia festeggia la seconda medaglia d’oro, sale al secondo posto nel medagliere generale e migliora notevolmente il bottino di Belgrado 2024.
L’Acro azzurro è un’esplosione di energia e spettacolo e vince con 208.4609 e quasi sei punti di vantaggio sulle ucraine (202.7965) e sulle spagnole (202.6892). Si ispira all’universo frizzante e teatrale di Chicago. Acrobatica, ritmo e carisma si fondono in una performance piena di stile e personalità. La musica Cell Block Tango, tratta dal film Chicago e la coreografia di Anna Voloshyna, campionessa ucraina dell'ultimo decennio, esaltano le caratteristiche tecniche e spettacolari delle nostre etoiles. Così Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Alessia Macchi, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice, Beatrice Andina e Giorgia Macino (con Valentina Bisi e Caterina Cucco riserve) si presentano con inusuali parrucche bionde e un nuovo modo di affrontare la routine. Spettacolare la verticalità che viene mantenuta, buone la preparazione ed esecuzione della combinata, bellissima l’interpretazione che suscita entusiasmo. Si abbracciano Roberta Farinelli e Anna Voloshyna a bordo vasca. Poi il ballo e l’abbraccio di gruppo all’uscita del punteggio sul tabellone. Per loro 117.9109 punti con i 7 elementi e 90.5000 per l’impressione artistica che tiene conto della parte coreografica, della performance e delle transizioni.
L’Ucraina ha il coefficiente maggiore e un nuovo team. Le spinte sono state il loro marchio di fabbrica e si erano già distinte in coppa del mondo. La prima posizione, nella piattaforma di avvio, è ideata da loro. Nessuna penalità con un’impressione artistica altissima e sono seconde con 202.7665 (113.1965 e 89.6000). Soltanto terze le spagnole che restano anche dietro all’Ucraina con 202.6892 (106.1892 e 96.5000) e pagano la penalità riscontrata nel secondo elemento.
Filippo Pelati è d’argento anche nel singolo tecnico. Manca di poco il gradino più alto (meno di due punti). Per l’azzurro 232.6259 punti. Tema aggressivo “lo squalo” con la colonna sonora di John Williams e la coreografia di Anastasia Ermakova. Nella sua routine la potenza silenziosa dello squalo prende forma. Accompagnato dalla colonna sonora del celebre film, Filippo incarna il predatore perfetto: calmo, preciso, letale. Si presenta al via con il coefficiente più alto, gli avversari principali sono lo spagnolo Dennis Gonzalez Boneu e il giapponese naturalizzato britannico Ranjuo Tomblin.
Quarta medaglia personale per Filippo Pelati dopo l’argento e bronzo nei mixed in coppia con Lucrezia Ruggiero e l’argento nel programma libero del singolo. La sua dote migliore è quella di mantenere alte le verticali; pulito e costante nella nuotata, super concentrato. Non gli viene riconosciuta nessuna penalizzazione nei sei elementi con i quali riceve 136.6579 e nell’impressione ottiene 95.95000. Il sogno d’oro sfuma per 1,79 punti.
Vince Ranujo Tomblin, già bronzo nel free, che porta il coefficiente più alto: 29.15. Subito ibrido impegnativo. Presenta una versione modernizzata della Sinfonia n. 5 di Beethoven, quella del destino. In scioltezza e in eleganza, è velocissimo nelle rotazioni. Soddisfatta la sua allenatrice Paola Basso. Ha una penalizzazione, ma totalizza 234.4225 che gli bastano per restare davanti fino alla fine.
Lo spagnolo Dennis Gonzalez Boneu porta una routine con 27.55 di coefficiente ed è terzo con 213.6642. Un basemark non gli consente di andare oltre. Atleta di grande interesse, nella sua forza la parte artistica e coreografica. Apre con un bellissimo trust, perde un po’ l’allineamento. Lovely, con amore, è il tema della routine. Scende in maniera veloce negli avvitamenti combinati, poi un pesce spada molto articolato.
Aveva aperto la gara lo svedese di origine spagnole David Martinez Delgado. Cataclisma è il tema della routine. Manca il controllo di alcuni elementi: l’estensione delle gambe, fluidità nel prendere la massima altezza. Neppure un errore e 200.2500 punti. Il bulgaro Dimitar Isaev viene dai tuffi. Ha 17.25 di coefficiente (basso). Risveglio è il tema della routine. Molto preciso ma fatica nella fluidità dei movimenti. Anche per lui un elemento non riconosciuto, il quinto per 139.6000 punti. Il portacolori della Grecia è Marios Kritsas con un coefficiente 26.35. Peter Pan è il tema della routine. Molto alto il trust iniziale, una routine allegra e leggera quella del classe 2009.
Soddisfatta a metà Enrica Piccoli, brava nell’esecuzione del programma ma quarta per una manciata di punti. La mattina comincia benissimo con un ottimo riscaldamento. E’ ottava in ordine di apparizione e attende concentratissima il suo turno. Apre con un trust altissimo. Il tema “non spegnere il mio entusiasmo” è fatto apposta per lei, la musica “don't rain on my parade, resa famosa da Barbra Streisand, ”l’accompagna nell’interpretazione e la coreografia di Simona Ricotta le si cuce addosso. Tante rotazioni e altrettanta difficoltà ma zero errori per un’esecuzione bella e controllata, da campionessa vera. Dalla giuria riceve 245.6500 punti, a tre e mezzo dalla spagnola Iris Tio Casas, seconda con 249.0917. Per l’azzurra 144.0000 arrivano dai sei elementi (un ibrido e cinque obbligatori) e 101.6500 dall’impressione artistica (media di 8,5). Grinta, eleganza e voglia di brillare: in questa routine Enrica ci trasmette un messaggio chiaro: nessuno fermerà il suo entusiasmo.
Vince l’austriaca Vasiliki Aleksandri che con la sua “Cleopatra” sbaraglia tutte con 257.2400 punti (151.5400 e 105.7000). Terza la neocampionessa del libero Klara Bleyer che puntava al bersaglio grosso con 246.9650. La tedesca è un concentrato di energia e determinazione con un tema dedicato alla Spagna. Impressionante nella velocità di esecuzione e nella precisione. Un disegno bellissimo, dove le manca la sinuosità della spagnola Casas ma non incappa in nessuna penalizzazione.
L’Ucraina presenta la giovane Daria Moshynska, campionessa europea juniores 2022, atleta promettente che rientra nel programma di rinnovamento della nazionale che propone soltanto la routine tecnica. Con il tema dell’anima nuda ottiene 229.4417 punti (settima). Le manca ancora un po’ di fluidità nelle rotazioni ma l’esordio è soddisfacente. Debutto anche per la britannica Loya Cenkci che con la sua “ricerca della felicità” nuota senza commettere errori e riceve 200.3000 punti (tredicesima).
IL BILANCIO DEL DIRETTORE TECNICO DELLA NAZIONALE PATRIZIA GIALLOMBARDO. “Il bilancio è estremamente positivo. Torniamo a casa con due medaglie d’oro nel duo e nell’acro, alle quali si aggiungono cinque argenti e un bronzo. Sono davvero soddisfatta dei risultati ottenuti, soprattutto considerando che ci troviamo in un anno di transizione e rinnovamento della squadra. Le atlete sono molto giovani, e per molte di loro era la prima esperienza a questo livello. In particolare, sia la coppia del duo femminile che quella del duo misto gareggiavano insieme per la prima volta: nonostante ciò, hanno mostrato una grande sintonia e una determinazione incredibile. Nell’acro possiamo parlare di una vera conferma. Già durante la coppa del mondo avevamo ottenuto risultati importanti e questa gara ha consolidato quanto di buono avevamo visto. I risultati ottenuti tanto nell’acro, quanto nel duo sono risultati storici e per noi e rappresentano un traguardo significativo; ci danno grande fiducia e una spinta in più nel proseguire il lavoro. Il gruppo è giovane ma ha dimostrato talento, serietà e una forte voglia di crescere. Stiamo gettando basi solide per costruire un futuro competitivo e duraturo. Siamo solo all’inizio e le premesse sono davvero ottime. Faccio i complimenti anche a tutto lo staff”.
Finale solo tech F
1. Vasiliki Aleksandri (AUT) 257.2400
2. Iris Tio Casas (ESP) 249.0917
3. Klara Bleyer (GER) 246.9650
4. Enrica Piccoli (ITA) 245.6500
Finale solo tech M
1. Ranujo Tomblin (GBR) 234.4225
2. Filippo Pelati (ITA) 232.6259
3. Dennis Gonzalez Boneu (ESP) 213.6642
Finale Acrobatic
1. Italia 208.4609
2. Ucraina 202.7965
3. Spagna 202.6892
IL MEDAGLIERE DI FUNCHAL 2025
1. SPAGNA (5 ORO 3 ARG 3 BRO) TOT 11
2. ITALIA (2 ORO 5 ARG 1 BRO) TOT 8
3. AUSTRIA (2 ORO 0 ARG 0 BRO) TOT 2
IL MEDAGLIERE AZZURRO. A Belgrado 2024 le medaglie dell’Italia sono state 7 ma è mancato l’oro (4 argenti e 3 bronzi). A Funchal sono otto: bronzo con Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati nel mixed tech (205.9059) il 2 giugno; argento con Enrica Piccoli nel solo free (212.9451), argento con Filippo Pelati nel solo free (187.1288) e argento con il team free (277.7194) il 3 giugno; oro con Lucrezia Ruggiero e Enrica Piccoli nel duet free (250.6683) e argento con Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati nel mixed free (288.8300) il 4 giugno; argento con Filippo Pelati nel solo tech (232.6259) e oro con l’acro (208.4609) il 5 giugno.
LA SQUADRA A FUNCHAL. Beatrice Andina (RN Savona/Marina Militare), Valentina Bisi (Sport Village), Caterina Cucco (Sincro Seregno), Beatrice Esegio (Plebiscito Padova), Marta Iacoacci (Aurelia Nuoto/Marina Militare), Alessia Macchi (Busto Nuoto/Marina Militare), Giorgia Lucia Macino (RN Savona/Marina Militare), Sofia Mastroianni (RN Savona/Marina Militare), Susanna Pedotti (Busto Nuoto/Fiamme Oro), Filippo Pelati (Uisp Bologna/Fiamme Oro), Enrica Piccoli (Montebelluna Nuoto/Fiamme Oro), Sarah Maria Rizea (RN Savona/Fiamme Oro), Lucrezia Ruggiero (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Sophie Tabbiani (RN Savona/Marina Militare), Flaminia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro) e Giulia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro). Nello staff, insieme al direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo e al consigliere federale Antonio de Pascale, i tecnici Roberta Farinelli, Linda Cerruti e Anna Voloshyna, il medico Gianfranco Colombo e la fisioterapista Nadia Rocca. Official technical control Joey Paccagnella. Giudici internazionali al seguito Pierangela Lupi e Rita Stradella.







Europei a Funchal. Ruggiero e Piccoli nuotano nell'oro. Mixed d'argento

Tutti in piedi ad applaudire le campionesse d’Europa Lucrezia Ruggiero ed Enrica Piccoli che conquistano la prima medaglia d’oro agli europei di Funchal per gli azzurri. Due atlete di grande maturità che hanno trovato la giusta sintonia in breve tempo. Nella penultima giornata di gare si aggiudicano la finale del duet free con 250.6680 punti, approfittando anche di un piccolo errore delle spagnole Lilou Lluis Valette e Iris Tio Casas, seconde con 2.3358 di ritardo e che martedì avevano vinto la finale tecnica. Percorso netto per le due azzurre che ottengono 135.6183 con gli otto elementi (2 acro e 6 ibridi) e 115.0500 con l’impressione artistica (coreografia, performance e transizioni). Terze le tedesche Klara Bleyer (oro nel solo free) e Amelie Blumenthal Haz con 13.5773 punti di distacco. Per Lucrezia Ruggiero è la quarta medaglia d’oro europea, dopo le due mixed in coppia con Giorgio Minisini agli Europei di Roma 2022 e sempre con Minisini nel tecnico ai Giochi Europei di Auschwitz 2023; per Enrica Piccoli è la prima d’oro tra mondiali ed europei e la seconda in assoluto dopo quella con la squadra in Coppa Europa a Cuneo 2017. L'abbraccio con Roberta Farinelli e Linda Cerruti.
Il tema è l’ipnosi, le musiche "cum dederit armand amar", "hipnosyn travis lake", "anyma the end of genesis", "really slow motion & giant apes Haste epic version trailer music" e la coreografa è di Simona Ricotta. Lucrezia ed Enrica compiono un viaggio tra coscienza e incanto, come fossero due esploratrici nel pianeta ipnosi. Sono sospese tra sogno e realtà e ci conducono in un mondo interiore fatto di immagini, impulsi e trasformazioni profonde. Così come per il can-can, le azzurre stanno lavorando molto sulla questa nuova routine insieme allo staff tecnico a Savona; questa volta ha funzionato tutto bene, anche nella coppia acrobatica e nella sincronia. La delusione per il settimo posto di lunedì nel tecnico è cancellata ma non la voglia di riprendersi anche quella rivincita.
Giornata eccezionale per Lucrezia Ruggiero che a distanza di un’ora conquista anche l’argento nel mixed free con Filippo Pelati. Con il loro tango argentino, che avevano già provato dieci giorni fa al meeting di Lugano, sono secondi con 288.8300, dietro agli spagnoli, già campioni d’Europa del tecnico, Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez I Luna che totalizzano 290.4242 punti. Gli azzurri, che salgono un altro gradino del podio di Medeira, dopo il terzo posto nella finale tech del 2 giugno, non commettono errori e ricevono 126.2300 con i sette elementi (3 acro e 4 ibridi) e 162.6000 per l’impressione artistica (coreografia, performance e transizioni). Sulle note del tango della gelosia interpretato dalla musicista ungherese Katica Illényi e con la coreografia della quattro volte campionessa olimpica di nuoto artistico Anastasia Ermakova, Lucrezia e Filippo sprigionano tutta la loro passione; perché il tango non è solo danza, ma emozione viva. In questa routine interpretano l’anima, fondendo energia maschile e sensibilità femminile in un gioco di tensione e armonia. Terza piazza per gli inglesi che cambiamo formazione: in coppia con Ranjuo Tomblin questa volta c’è Holly Huges.
Nel team technical le nostre “regine della notte" restano fuori dal podio. Routine bella e ancora in costruzione. Le penalità sono un rischio preventivato e l’Italia è quarta con 259.6817 dovuto all’errore nel penultimo elemento. Vincono le spagnole con 2903810 punti che sono più avanti di noi nella preparazione e nella connessione del gruppo. E’ la seconda uscita ufficiale, dopo la prima presentazione a Soma Bay, in 12 aprile in coppa del mondo in Egitto. Con il tema “The Queen of the night” e la nuova coreografia di Anna Voloshyna, tra le stelle del nuoto artistico ucraino e mondiale che ha conquistato 15 medaglie agli europei e 9 medaglie ai mondiali, per le ne nostre etoiles è l’esordio europeo. Sono Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Alessia Macchi, Beatrice Esegio, Sofie Tabbiani, Giulia Vernice, Valentina Bisi, con le riserve Valentina Cucco e Giorgia Macino. A guidarle è il tecnico responsabile degli esercizi di squadra della Nazionale Roberta Farinelli, affiancata a bordo capo da Anna Voloshyna. A Soma Bay erano state seste con 241.1151 punti, di cui 105.2500 maturati per l’impressione (tra le valutazioni più alte) e 135.8767 per l’esecuzione. A distanza di 54 giorni, sono quarte e ottengono 259.6817 punti, di cui 151.1567 con gli 8 elementi (un acro, due ibridi e cinque obbligatori) e 108.5250 per l’impressione artistica. Le posizioni sono alte e nette, gli ultimi due avvitamenti puliti, il coefficiente è altissimo (44.8). Peccato per la penalità riscontrata nel settimo elemento (ultimo ibrido) che ci costa 13 punti di coefficiente, un valore molto alto.
ROUTINE GENIALE. La scelta musicale, Sweet Dreams degli Eurythmics, è combinata con una cover profonda e simbolizza trasformazione e rinascita. Questa melodia, conosciuta e amata da generazioni, è stata reinventata e elevata a un nuovo livello, fondendo melodie familiari con ritmi più cupi e lenti. La creazione della coreografia è unica quanto la routine stessa. Dopo settimane di allenamento strutturato, una sera il team ha deciso di rompere con la routine e lasciarsi andare. Hanno improvvisato, esplorato i movimenti e lasciato che la creatività fluisse senza limiti. Quello che era iniziato come un esperimento spontaneo si è trasformato nel fondamento della routine. Per aggiungere ancora più espressione artistica, il team ha seguito corsi di danza per muoversi in modo più fluido, come i ballerini professionisti.
Giovedì 5 giugno giornata conclusiva con le ultime tre finali: i singoli tecnici e l’acro. Diretta su Rai Sport e Ray Play a cominciare dalle ore 10:00. Telecronaca di Enrico Cattaneo e commento tecnico di Paola Celli. Per l’Italia sono attesi Enrica Piccoli, Filippo Pelati e la squadra dell’acrobatico: Beatrice Andina, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Giorgia Lucia Macino, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice.
Foto Aniko Kovacs/European Aquatics
Finale duet free
1. Lucrezia Ruggiero e Enrica Piccoli (ITA) 250.6683
2. Lilou Lluis Valette e Iris Tio Casas (ESP) 248.3325
3. Klara Bleyer e Amelie Blumenthal Haz (GER) 235.0408
Finale duet mixed free
1. Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez I Luna (ESP) 290.4242
2. Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati (ITA) 288.8300
3. Holly Huges e Ranjuo Tomblin (GBR) 283.0990
Finale team tech
1. Spagna 290.3810
2. Ucraina 266.2233
3. Francia 265.7233
4. Italia 259.6817
IL MEDAGLIERE AZZURRO. A Belgrado 2024 le medaglie dell’Italia sono state 7 ma è mancato l’oro (4 argenti e 3 bronzi). A Funchal dopo tre giornate di gare sono sei: bronzo con Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati nel mixed tech (205.9059) il 2 giugno; argento con Enrica Piccoli nel solo free (212.9451), argento con Filippo Pelati nel solo free (187.1288) e argento con il team free (277.7194) il 3 giugno; oro con Lucrezia Ruggiero e Enrica Piccoli nel duet free (250.6683) e argento con Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati nel mixed free (288.8300) il 4 giugno.
LA SQUADRA A FUNCHAL. Beatrice Andina (RN Savona/Marina Militare), Valentina Bisi (Sport Village), Caterina Cucco (Sincro Seregno), Beatrice Esegio (Plebiscito Padova), Marta Iacoacci (Aurelia Nuoto/Marina Militare), Alessia Macchi (Busto Nuoto/Marina Militare), Giorgia Lucia Macino (RN Savona/Marina Militare), Sofia Mastroianni (RN Savona/Marina Militare), Susanna Pedotti (Busto Nuoto/Fiamme Oro), Filippo Pelati (Uisp Bologna/Fiamme Oro), Enrica Piccoli (Montebelluna Nuoto/Fiamme Oro), Sarah Maria Rizea (RN Savona/Fiamme Oro), Lucrezia Ruggiero (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Sophie Tabbiani (RN Savona/Marina Militare), Flaminia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro) e Giulia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro). Nello staff, insieme al direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo e al consigliere federale Antonio de Pascale, i tecnici Roberta Farinelli, Linda Cerruti e Anna Voloshyna, il medico Gianfranco Colombo e la fisioterapista Nadia Rocca. Official technical control Joey Paccagnella. Giudici internazionali al seguito Pierangela Lupi e Rita Stradella.
Entries list
Arcobatic: Beatrice Andina, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Giorgia Lucia Macino, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Valentina Bisi e Caterina Cucco)
Team free: Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Beatrice Andina e Giorgia Lucia Macino)
Team tech: Caterina Cucco, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Valentina Bisi e Giorgia Lucia Macino)
Solo free: Enrica Piccoli
Solo tech: Enrica Piccoli
Duet tech: Enrica Piccoli e Lucrezia Ruggiero (riserva Flaminia Vernice)
Duet free: Enrica Piccoli e Lucrezia Ruggiero (riserva Sarah Maria Rizea)
Solo M free: Filippo Pelati
Solo M tech: Filippo Pelati
Duet mixed tech: Filippo Pelati e Lucrezia Ruggiero (riserva Sarah Maria Rizea)
Duet mixed free: Filippo Pelati e Lucrezia Ruggiero (riserva Flaminia Vernice)
Risultati completi
Europei a Funchal. Piccoli, Pelati e team free tripletta d'argento

La seconda giornata degli europei di artistico a Funchal si tinge d’azzurro e d’argento. Comincia Enrica Piccoli che si mette al collo una splendida medaglia d’argento nella finale del free. Dopo il successo in coppa del mondo a Soma Bay il 13 aprile e il titolo italiano il 16 marzo a Riccione, la ventiseienne di Castelfranco Veneto, allenata da Mariangela Perrupato per le Fiamme Oro e seguita anche dall'ex azzurra, plurimedagliata italiana, europea e mondiale Linda Cerruti (che a Medeira fa il suo esordio da tecnico a bordo campo) conquista la sua prima medaglia continentale da singolista.
Si esibisce per prima, non commette errori e difende la posizione fino alla routine della promettentissima Klara Bleyer. Enrica Piccoli è seconda con 212.9451, di cui 118.3451 con i sei elementi e 94.6000 per l’impressione artistica (coreografia, performance e transizioni); Klara Bleyer la supera con 219.8363 punti (118.4863 e 101.3500) ma la sua routine, lo spazio, è difficilissima e il coefficiente è il più alto di tutte le finaliste. Brava comunque la nostra Enrica: il tema è "dalla disperazione alla speranza", il brano è Andrea Chenier e cantato da Maria Callas, la mamma morta, la coreografa di Simona Ricotta. Quello di Enrica è un viaggio emozionale che parte dalla disperazione e si eleva verso la speranza. Con la voce di Maria Callas a guidarla, ci conduce in una trasformazione profonda e intensa, dove la fragilità si fa forza. In Egitto aveva battuto Klara Bleyer toccando quota 215.3751 (per la tedesca 208.3589), in Portogallo ha fatto meglio della spagnola Iris Tio Casas, terza con 208.9075 punti.
Anche Filippo Pelati è d’argento con il suo “diavolo”. Dopo le ottime prove offerte in campo nazionale ed internazionale, non ultime le medaglie da doppista a Belgrado 2024, qui nella sua Funchal che due anni fa lo vedeva trionfare da junior, puntava al bersaglio grosso. A sorpresa vince lo spagnolo Jordi Caceres Iglesias di grande talento e con un percorso netto che gli sta davanti di appena 1.8212 punti, 188.9500 in totale. Il nostro Filippo, che offre una routine molto impegnativa e dai coefficienti di difficoltà maggiori, trema a fine gara seduto sul divano e paga il Var che va a vivisezionare le inclinazioni fino a riconoscergli l’errore nel secondo ibrido. L’attesa è terribile e i 181.1288 punti non bastano per restare davanti fino alla fine: con i cinque elementi ben eseguiti ottiene 90.6788 e per l’impressione artistica guadagna 96.4500. Filippo Pelati, allenato da Beatrice Casalini e tesserato con Uisp Bologna e Fiamme Oro, nuota sulla musica degli Uccelli di fuoco di Stravinskij e la coreografa di Ermakova Anastasia. In questo singolo il diavolo prende forma: potere oscuro, fascino irresistibile e lotta interiore e Filippo incarna benissimo la tensione tra distruzione e trasformazione. Terzo, anche lui con penalità, il giapponese naturalizzato britannico Ranjuo Tomblin con 173.3837 e che fa i conti con le prime delusioni dopo il tutto, troppo, facile dell’anno scorso agli europei a Belgrado, in cui era stato oro nel free e argento nel tech ma superando un Giorgio Minisini non al top della condizione.
Terzo argento di giornata con le ragazze del team free che pagano gli errori in due elementi e chiudono con 277.7194, di cui 146.0194 con gli elementi e 131.700 con l’impressione. L'Italia presenta gli angeli e demoni coreografati da Anna Voloshyna, campionessa ucraina dell'ultimo decennio. Le nostre etoiles sono Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Beatrice Andina e Giorgia Lucia Macino). A guidarle c'è il tecnico azzurro Roberta Farinelli. Ci aiutano a percepire il momento in cui l'angelo si trasforma in demone, trasmettono la tensione durante la battaglia e alla fine scopriamo che la pace non deriva dalla vittoria di una delle due parti, ma dall'accettazione reciproca di entrambe. Molto vicine le posizioni acqua e un buon livello di affiatamento; bellissime nell’allineamento, spettacolari nella rotazione completa e nel cambio di posizione, bilanciata la spinta verso l’alto. Ma i giudici ravvisano due errori in due dei tre acrobatici.
A distanza di un anno il tema è nuovo (a Belgrado nuotavano la Disco Dance) e ci sono quattro news entry: Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti e Giulia Vernice. A Belgrado per il bronzo del tech in acqua c’erano Marta Murru e Carmen Rocchino più Beatrice Andina e Giorgia Lucia Macino che a Funchal sono riserve.
La Spagna vince con “la locura”, la pazzia, dal coefficiente altissimo. Ottiene 320.1147 punti e una media del 9.5 nella parte artistica; nel team c’è il neo campione europeo del mixed Dennis Gonzalez Boneu che si integra a meraviglia con le altre sette atlete. Terza la routine di Israele dal tema ispirato al Giappone che ottiene 223.7710 punti. Si rivede anche la squadra della Repubblica Ceca, che mancava dagli europei dal 2008 a Eindhoven (ottava) e con la sua danza indiana riceve 200.1679 punti.
Finale solo free F
1. Klara Bleyer (GER) 219.8363
2. Enrica Piccoli (ITA) 212.9451
3. Iris Tio Casas (ESP) 208.9075
Finale solo free M
1. Jordi Caceres Iglesias (ESP) 188.9500
2. Filippo Pelati (ITA) 187.1288
3. Ranjuo Tomblin (GBR) 173.3873
Finale team free
1. Spagna 320.1147
2. Italia 277.7194
3. Israele 223.7710
IL MEDAGLIERE AZZURRO. A Belgrado 2024 le medaglie dell’Italia sono state 7 ma è mancato l’oro (4 argenti e 3 bronzi). A Funchal dopo due giornate di gara sono quattro: bronzo con Lucrezia Ruggiero e Filippo Pelati nel duet tech (205.9059), argento con Enrica Piccoli nel solo free (212.9451), argento con Filippo Pelati nel solo free (187.1288) e argento con il team free (277.7194).
LA SQUADRA A FUNCHAL. Beatrice Andina (RN Savona/Marina Militare), Valentina Bisi (Sport Village), Caterina Cucco (Sincro Seregno), Beatrice Esegio (Plebiscito Padova), Marta Iacoacci (Aurelia Nuoto/Marina Militare), Alessia Macchi (Busto Nuoto/Marina Militare), Giorgia Lucia Macino (RN Savona/Marina Militare), Sofia Mastroianni (RN Savona/Marina Militare), Susanna Pedotti (Busto Nuoto/Fiamme Oro), Filippo Pelati (Uisp Bologna/Fiamme Oro), Enrica Piccoli (Montebelluna Nuoto/Fiamme Oro), Sarah Maria Rizea (RN Savona/Fiamme Oro), Lucrezia Ruggiero (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Sophie Tabbiani (RN Savona/Marina Militare), Flaminia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro) e Giulia Vernice (RN Savona/Fiamme Oro). Nello staff, insieme al direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo e al consigliere federale Antonio de Pascale, i tecnici Roberta Farinelli, Linda Cerruti e Anna Voloshyna, il medico Gianfranco Colombo e la fisioterapista Nadia Rocca. Official technical control Joey Paccagnella. Giudici internazionali al seguito Pierangela Lupi e Rita Stradella.
Entries list
Arcobatic: Beatrice Andina, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Giorgia Lucia Macino, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Valentina Bisi e Caterina Cucco)
Team free: Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Beatrice Andina e Giorgia Lucia Macino)
Team tech: Caterina Cucco, Beatrice Esegio, Marta Iacoacci, Alessia Macchi, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Sophie Tabbiani, Giulia Vernice (riserve Valentina Bisi e Giorgia Lucia Macino)
Solo free: Enrica Piccoli
Solo tech: Enrica Piccoli
Duet tech: Enrica Piccoli e Lucrezia Ruggiero (riserva Flaminia Vernice)
Duet free: Enrica Piccoli e Lucrezia Ruggiero (riserva Sarah Maria Rizea)
Solo M free: Filippo Pelati
Solo M tech: Filippo Pelati
Duet mixed tech: Filippo Pelati e Lucrezia Ruggiero (riserva Sarah Maria Rizea)
Duet mixed free: Filippo Pelati e Lucrezia Ruggiero (riserva Flaminia Vernice)
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