Assoluti di Piombino. Callo e Furlan vincono i 10000

Le prime volte di Sofie Callo e Matteo Furlan, lei 18 e lui 30 anni. Sofie Callo, della Rari Nantes Spezia, allenata da Simone Menoni. La "cadetta" di Levanto, comune a 4 chilometri da La Spezia, in 2 ore 06'19" vince la diecimila che apre i campionati assoluti di nuoto in acque libere a Piombino ed ottiene il primo successo in carriera con i grandi. E' suo anche il titolo cadette, già vinto lo scorso anno a Genova, e soprattutto conquista la qualificazione ai prossimi campionati europei giovanili, in programma dal 2 al 4 agosto a Racice, in Reubblica Ceca.
"In 12 mesi ha fatto un balzo in avanti notevole - spiega il suo allenatore - Agli assoluti di fondo di Genova si era classificata ottava, vincendo comunque la classifica cadette. Si allena sia in piscina che in mare ma quest'anno ha potuto fare soltanto due sedute in mare a causa del maltempo". Un decimo dopo di lei tocca la piastra Giulia Gabrielleschi (Fiamme Oro) e cinque decimi dopo Silvia Ciccarella (Circolo Canottieri Aniene). Il campo gara è un tracciato di due chilometri da ripetere cinque volte. Le condizioni meteo sono buone: temperatura dell'acqua di 20 gradi, esterna di 23. Partono in 34, quattro si ritirano lungo il percorso: Vittoria Grotto ed Elena Pavan (Montebelluna Zeus Lab) al terzo giro, Rebecca Talanti (Nuoto Livorno) al quarto, Barbara Pozzobon (Fiamme Oro) alla soglia dei 600 metri conclusivi. Si forma subito il gruppo di testa, di cui fanno parte Callo, Gabrielleschi e Ciccarella, con la neozelandese Michelle Weber (finalista alla 10000 olimpica di Rio 2016) distaccata di alcuni metri, che recupera nel finale con un sprint che le permette di raggiungere il quarto posto e chiudere a 5"3 dal podio. "E' stata una bella gara, tirata fino alla fine - commenta Sofie Callo - sono davvero molto contenta ma aspetto a festeggiare perchè sono concentrata anche sulle prossime due gare, la 5 e la 2,5 chilometri. La tempertura dell'acqua per me non è un problema, preferisco nuotare senza muta, ed oggi andava benissimo". Nuota da quando aveva 7 anni e gli ultimi 4 con la Rari Nantes Spezia. Frequenta il liceo linguistico, sta terminando il quarto anno: "la scuola finisce l'11 giugno", sorride. In piscina nuota i 200, 400 e 800 stile libero. Premia il commissario tecnico della Nazionale di nuoto di fondo Massimo Giuliani, che martedì terminerà il suo mandato di Sindaco di Piombino, nomina che ricopre dal 27 maggio 2014.
E' il primo titolo assoluto anche per Matteo Furlan, Marina Militare, allenato da Moreno Daga, che a 30 anni (compiuti il 29 maggio) vince il suo primo diecimila in 2 ore 00'34"9. "E' dal 2012 che salgo sul podio - dice - ma mai per la medaglia d'oro. Sono contento anche della tripletta che abbiamo ottenuto insieme ad Andrea Bianchi e Francesco Ghettini". Il titolo assoluto gli era sfuggito anche nel suo anno migliore, il 2015, quando conquistò l'argento alle Universiadi a Gwangju nei 10 e due medaglie di bronzo ai mondiali a Kazan nei 5 e 25 chilometri. Gara più complicata di quella del mattino, resa difficile dalle correnti fredde che abbassano la temperatura dell'acqua (18 ritirati).
Il podio dei 10 km assoluti F
1. Sofie Callo (Rari Nantes Spezia) 2h 06'19"0
2. Giulia Gabrielleschi (Fiamme Oro) 2h 06'19"1
3. Silvia Ciccarella (CC Aniene) 2h 06'19"5
Il podio dei 10 km assoluti M
1. Matteo Furlan (Marina Militare) 2h 00'34"9
2. Andrea Bianchi (Marina Militare) 2h 00'37"4
3. Francesco Ghettini (Marina Militare) 2h 00'40"8
Presentazione e programma completo
Foto Andrea Masini/Deepbluemedia.eu
World Series. Vince Bridi, quarta Bruni

Le acque cristalline delle Seychelles si tingono d'azzurro, per l'ennesima dimostrazione di forza e solidità dell'Italfondo nella seconda tappa delle World Series FINA. Arianna Bridi vince la 10 chilometri femminile, beffando in volata la brasiliana, oro iridiato nella 25 km a Budapest 2017 e detentrice dell'ex World Cup Ana Marcela Cunha con cui ha staccato il gruppo poco prima dell'imbuto finale. La campionessa europea nella 25 Km a Glasgow 2018 - tesserata per Esercito e RN Trento e allenata dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - tocca in 2h01'33''9, contro le 2h01'34''1 della carioca; terza è la francese Lara Marguerite Grangeon in 2h01'41''1 che batte allo sprint la vice campionessa olimpica Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto) quarta in 2h01'41''7. "La gara è stata abbastanza difficile perchè la temperatura dell'acqua era molto alta - spiega la 23enne trentina, già bronzo iridato in carica nelle 10 e 25 chilometri - Quindi abbiamo provato a partire piano nei primi tre giri, pur rimanendo sempre a contatto col le migliori. Poi insieme alla Cunha abbiamo accelerato negli ultimi mille metri. Sono contenta di questa vittoria, perchè l'anno non era iniziato nel migliore dei modi".
LE PAROLE DEL TECNICO FEDERALE FABRIZIO ANTONELLI. "Avevo chiesto alle ragazze di combattere e lottare perchè sono in un periodo di grande carico. Sono uscite dall'acqua, sia Arianna che Rachele, con la sensazione di aver dato veramente tutto senza preoccuparsi più di tanto del risultato. Hanno condotto una gara perfetta tatticamente e anche di questo aspetto sono soddisfatto".
IL CIRCUITO. Otto tappe con apertura a Doha il 17 febbraio e chiusura a Chun'An, in Cina, il 29 settembre. Nel 2018 vittoria tra i maschi dell'olandese e campione olimpico e iridato Ferry Weertman che ha preceduto nella classifica generale il britannico Jack Burnell e Simone Ruffini. Circuito femminile vinto dalla brasiliana Ana Marcela Cunha, seguita dall'argento olimpico Rachele Bruni e dall'orange e oro europeo nella 5 e 10 chilometri Sharon Van Rouwendaal. Nel 2017 World Series dominata dagli azzurri con le vittorie di Arianna Bridi e Simone Ruffini.
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2019
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
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I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2018
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km maschile
3. Simone Ruffini
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
3. Martina De Memme
10 km maschile
1. Simone Ruffini
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km maschile
2. Mario Sanzullo
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
7^ tappa Chun'an (Cina)
10 km maschile
3. Gregorio Paltrinieri
8^ tappa Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rache Bruni
10 km maschile
2. Gregorio Patrinieri
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Us Open 2019. Paltrinieri bis, poi Acerenza e Sanzullo

Favoloso Gregorio Paltrinieri, che dopo aver dominato la 10, si ripete anche nella 5 chilometri dei campionati nazionali statunitensi che si sono svolti venerdì 3 e domenica 5 maggio a Miami, nella riserva naturale di Key Biscayne; alle sue spalle, battuto allo sprint, il compagno d'allenamenti Domenico Acerenza. Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuto, seguito al Centro Federale di Ostia da Stefano Morini - e il 24enne lucano attaccano fin dal primo chilometro e chiudono rispettivamente in 53'42''32 e in 53'42''78, con circa dieci secondi di margine dal gruppo regolato da Mario Sanzullo terzo, come venerdì, in 53'53''19.
"Rispetto alla dieci chilometri è stata una prova diversa - spiega SuperGreg - Ero molto stanco perchè non sono abituato a fare gare di fondo così ravvicinate. Sono rimasto sempre davanti ma non ho avuto le energie per fare il vuoto e alla fine ho comuque vinto allo sprint". "E' stata una bella battaglia con Greg, soprattutto nel finale - sottolinea Acerenza, tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli e quarto agli Europei di Glasgow - Adesso vediamo cosa succederà in futuro, perchè questa è stata la mia prima gara in acque libere". Infine Sanzullo: "Sono contento nonostante la fatica, ma è normale in questo periodo - racconta il 25enne di Massa di Somma, argento sul Lago di Balaton nella 5 km, tesserato Fiamme Oro e CC Napoli e seguito dal tecnico federale Emanuele Sacchi - Sto lavorando per essere al top ai Mondiali di Gwangju e quindi adesso manca un po' di brillantezza".
Gli azzurri in Florida. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) e Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli). Nello staff il team manager Stefano Rubaudo, il tecnico federale Stefano Morini e il fisioterapista Stefano Amirante.
World Series. Prossima anche la seconda tappa delle World Series che si svolgerà alle Seychelles, a Beau Vallon, dove nuoteranno Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) e Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto), accompagnate dal tecnico federale Fabrizio Antonelli e dalla fisioterapista Federica Dionisi. La Bruni, vicecampionessa olimpica, è giunta terza nella prima tappa in Quatar (Bridi ottava). La trasferta nell'oceano Indiano è iniziata il primo maggio per terminare il 13 maggio, all’indomani della gara.
Us Open 2019. SuperGreg domina la 10 km a Miami

Gregorio Paltrinieri domina la 10 chilometri dei campionati nazionali statunitensi che si svolgono rispettivamente venerdì 3 e domenica 5 maggio a Miami, nella riserva naturale di Key Biscayne. Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuto, allenato al Centro Federale di Ostia da Stefano Morini - stacca il gruppo intorno ai 6 chilometri e vince in solitario in 1h49'25''37. Alle sue spalle lo statunitense e oro iridato a Kazan 2015 e vice campione del mondo a Budapest 2017 Jordan Willimosky in 1h50'57''35 e un eccellente Mario Sanzullo - argento sul Lago di Balaton nella 5 km, tesserato Fiamme Oro e CC Napoli e seguito dal tecnico federale Emanuele Sacchi - terzo in 1h51'41''21.
Per SuperGreg - secondo a Abu Dhabi e terzo a Chun'An nella World Serie 2018 - si tratta del secondo successo in acque libere dopo l'oro alle Universiadi di Taipei 2017. "E' stato un ottimo test con atleti di livello eccellente - sottolinea il 24enne di Carpi - Mi sono messo davanti dal terzo giro e piano piano lo spazio tra me Willimosky e Sanzullo aumentava, non è stato facile ma ne avevo per andare da solo; la frequenza della bracciata è stata sui quarantuno cicli fino all'arrivo, quindi decisamente buona. Questa è la strada giusta per arrivare al top della condizione ai Mondiali. Dopo Miami andremo in altura a Flagstaff, dove mi raggiungerà anche Detti, per proseguire nella preparazione in vista degli appuntamenti più importanti della stagione". Soddisfatto anche Stefano Morini: "Gregorio è stato molto bravo e intelligente oggi. Sono sempre più convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta per farci trovare pronti ai Campionati del Mondo: bisogna lavorare con questa abnegazione e con questa determinazione. Andiamo avanti così".
Si torna in acqua domenica alle 7.30 ora in Florida (13.30 in Italia) per la 5 km che vedrà in gara anche Domenico Acerenza.
Gli azzurri in Florida. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) e Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli). Nello staff il team manager Stefano Rubaudo, il tecnico federale Stefano Morini e il fisioterapista Stefano Amirante.
World Series. Prossima anche la seconda tappa delle World Series che si svolgerà alle Seychelles, a Beau Vallon, dove nuoteranno Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) e Rachele Bruni (Esercito/Aurelia Nuoto), accompagnate dal tecnico federale Fabrizio Antonelli e dalla fisioterapista Federica Dionisi. La Bruni, vicecampionessa olimpica, è giunta terza nella prima tappa in Quatar (Bridi ottava). La trasferta nell'oceano Indiano è iniziata il primo maggio per terminare il 13 maggio, all’indomani della gara.
UnipolSai long distance. Ok Taddeucci e Occhipinti

Parte ufficialmente Riccione 2019. Allo Stadio del Nuoto di Riccione, da sempre centro nevralgico del nuoto italiano, prima giornata delle otto che attendono gli azzurri. Apertura, come consuetudine, dedicata alle long distance con i 5000 juniores e assoluti. Assenti l'argento olimpico Rachele Bruni, l'argento continentale nella 10 km Giulia Gabbrielleschi e il campione del mondo nella 25 km a Kazan 2015 Simone Ruffini. La selezione per i campionati mondiali di nuoto di lunga distanza - Lago Jang Seongho 13-19 luglio - è prevista, per tutte le distanze, in occasione degli assoluti estivi in programma a Piombino dal 3 al 9 giugno.
Assoluti. Gara costantemente al comando e vittoria per distacco per Ginevra Taddeucci - tesserata per Team Nuoto Toscana e seconda nella prima tappa della Coppa Len 2018 a Eilat - che tocca in 56'26''7; con lei sul podio la campionessa europea della 25 km a Glasgow 2018 Arianna Bridi - tesserata per Esercito e RN Trento bronzo iridato nella 25 e nella 10 km a Budapest 2017 e vincitrice della World Cup Fina 2017 - seconda in 56'45''1 e Silvia Ciccarella (CC Aniene) terza in 57'14''8. "Non mi aspettavo questo successo e soprattutto questo tempo - spiega Taddeucci, allenata da Giovanni Pistelli - E' andato tutto bene ed è sempre una soddisfazione battere Arianna. E' una stagione importante per me, in cui compiere un ulteriore salto in avanti. Adesso proseguo nella preparazione con l'obiettivo di essere al topo per gli Estivi che valgono il pass per i Mondiali.
Tra i maschi titolo bis per Alessio Occhipinti già vincitore nel 2018. Il 23enne di Roma - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e sedicesimo nella 25 km in Scozia - è il più veloce in 51'51''1; dietro di lui il sardo Marcello Guidi (CC Napoli) in 52'39''2 e Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli) in 52'58''3.
"Quest'anno mi dividerò tra acque libere e piscine: i sogni sono le Universiadi e ovviamente i Mondiali in Corea - sottolinea l'allievo del tecnico federale Emanuele Sacchi - Adesso resto a Riccione per fare i 1500 stile libero e devo dire che la condizione c'è".
Juniores. In apertura di programma il successo della veneta Vittoria Nicora (Piave Nuoto) in 59'07''8 che precede la campana Benedetta Festante (CC Napoli) in 1h00'17''0 e la lombarda Alessia Ossoli (GAM Team) terza in 1h00'35''9.
Tra i maschi dominante il marchigiano Alessio Fiorani - tesserato per Vis Sauro Nuoto Team e unico a scendere sotto i 55' - che vince in 54'47''9; alle sue spalle Stefano Avino (Olimpic Nuoto Napoli) in 55'16''1 e il toscano Matteo Magnolfi (Nuotatori Pistoiesi) in 55'25''1.
I podi della prima giornata - domenica 31 marzo
5000 juniores fem
1. Vittoria Nicora (Piave Nuoto) 59'07''8
2. Benedetta Festante (CC Napoli) 1h00'17''0
3. Alessia Ossoli (GAM Team) 1h00'35''9
5000 juniores mas
1. Alessio Fiorani (Vis Sauro Nuoto) 54'47''9
2. Stefano Avino (Olimpic Nuoto Napoli) 55'16''1
3. Matteo Magnolfi (Nuotatori Pistoiesi) 55'25''1
5000 assoluti fem
1. Ginevra Taddeucci (Team Toscana Nuoto) 56'26''7
2. Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) 56'45''1
3. Silvia Ciccarella (CC Aniene) 57'14''8
5000 assoluti mas
1. Alessio Occhipinti (Fiamme Oro/CC Aniene) 51'51''1
2. Marcello Guidi (CC Napoli) 52'39''2
3. Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli) 52'58''3
La giornata di lunedì 1 aprile è riservata alle categorie più giovani che gareggiano sulla distanza più breve (3000 metri) divise per fasce di età: ragazze 2006 e 2005, ragazzi 2003 e 2004/2005. Start previsto alle 8.45. Nel pomeriggio arrivo e primi allenamenti degli atleti che dal 2 al 6 aprile saranno impegnati nei campionati assoluti UnipolSai alla ricerca del pass per i Mondiali di Gwangju (21-28 luglio). Domenica 7, in vasca da 25 metri, si assenerà lo scudetto del nuoto nelle finali del campionato nazionale a squadre di A1 e A2 - coppa Caduti di Brema.
World Series. Bruni terza, Paltrinieri quarto

La prima tappa della World Series (ex World Cup), in programma a Doha sabato 16 febbraio, con l'Italfondo subito sugli scudi. Rachele Bruni è terza nella 10 chilometri femminile. La 28enne di Firenze - tesserata per Esercito e Unicusano Aurelia Nuoto, allenata dal tecnico federale Fabrizio Antonelli e argento olimpico a Rio 2016 - tocca in 2h03'53''0, preceduta dalla brasiliana e detentrice della Coppa Ana Marcela Cunha che vince in 2h03'51''5 e dell'aussie Kareena Lee seconda in 2h03'52''0. Gara condizionata dal mare mosso e dal grande vento: il gruppo resta compatto fino all'ottavo chilometro, poi l'accelerazione di Bruni - bronzo continentale nella 5 km a Glasgow 2018 - seguita da Lee e Cunha che si conferma sprinter di razza. Bene anche le altre azzurre con Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) sesta in 2h03'58''2, la campionessa europea della 25 km Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) ottava in 2h04'00''2; più attardata Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno) che paga ancora uno scarso feeling con l'acqua fredda ed è ventiquattresima in 2h04'26''1.
Nella 10 km maschile Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), alla sesta gara ufficiale in acque libere, è quarto con il podio distante un secondo e mezzo. Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 - allenato al Centro Federale di Ostia da Stefano Morini, secondo nell'ottava tappa a Abu Dhabi e terzo nella settima a Chun'An nel 2018 e oro alle Universiadi di Taipei 2017 - conclude in 1h52'26''1. Si impone il tedesco Florian Wellbrock - campione europeo nei 1500 a Glasgow 2018 - in 1h52'21''6, davanti al fuoriclasse ungherese Kristof Razovszky - oro continentale nella 25 e 5 km e argento nella 10 km - in 1h52'22''8 e allo statunitense e campione del mondo a Kazan 2015 Jordan Wilimovsky sul gradino più basso del podio in 1h52'24''4. Un ulteriore passo in avanti per SuperGreg che continua ad immagazzinare informazioni, strategie e tattiche in vista del progetto olimpico Tokyo 2020. Gara dai ritmi sostenuti: ai 5 chilometri gruppo messo in fila dal britannico Jack Burnell che tenta l'allungo seguito da Razovszky, e Paltrinieri; poi è del magiaro il forcing decisivo ai 7.5 km che sgrana il plotone, portandosi dietro Wellbrock, il 24enne di Carpi e Wilimovsky; prima dell'imbuto il tedesco strappa, l'ungherese perde la scia, mentre lo statunitense allunga su Paltrinieri.
Indietro gli altri italiani con Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto) quindicesimo in 1h52'38''7, con Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene) subito dietro di lui in 1h52'39''8.
GLI AZZURRI A DOHA. Questi i convocati dal direttore tecnico Massimo Giuliani: Arianna Bridi (Esercito/RN Trento), Rachele Bruni (Esercito/Unicusano Aurelia Nuoto), Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Andrea Manzi (Fiamme Oro/Canottieri Napoli), Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli). Completano lo staff il team manager e responsabile tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli, Stefano Morini ed Emanuele Sacchi e il tecnico Massimiliano Lombardi.
IL CIRCUITO. Otto tappe con apertura a Doha il 17 febbraio e chiusura a Chun'An, in Cina, il 29 settembre. Nel 2018 vittoria tra i maschi dell'olandese e campione olimpico e iridato Ferry Weertman che ha preceduto nella classifica generale il britannico Jack Burnell e Simone Ruffini. Circuito femminile vinto dalla brasiliana Ana Marcela Cunha, seguita dall'argento olimpico Rachele Bruni e dall'orange e oro europeo nella 5 e 10 chilometri Sharon Van Rouwendaal. Nel 2017 World Series dominata dagli azzurri con le vittorie di Arianna Bridi e Simone Ruffini.
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2019
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2018
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km maschile
3. Simone Ruffini
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
3. Martina De Memme
10 km maschile
1. Simone Ruffini
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km maschile
2. Mario Sanzullo
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
7^ tappa Chun'an (Cina)
10 km maschile
3. Gregorio Paltrinieri
8^ tappa Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rache Bruni
10 km maschile
2. Gregorio Patrinieri
Fina Marathon. C'è Greg ad Abu Dhabi

SuperGreg riparte dagli Emirati Arabi. Dopo il primo podio della sua carriera in acque libere (terzo a Chun'an il 16 settembre) l'olimpionico azzurro chiuderà le Fina Marathon World Series ad Abu Dhabi venerdì 9 novembre. Sarà la sua quinta dieci chilometri dopo quelle della prima tappa negli Emirati a Doha e della settima in Cina lo scorso settembre, l'oro alle Universiadi di Taipei e il quarto posto in Coppa Len a Eilat dello scorso anno. In classifica generale comanda l'olandese campione olimpico Ferry Weertman con 75 punti davanti al britannico Jack Burnell secondo a 63 punti e l'azzurro campione in carica Simone Ruffini a quota 55. In campo femminile coppa chiusa con Ana Marcela Cunha, oro nei 25 km e bronzo nei 5 km e nei 10 km a Budapest 2017, in solitario a 96 punti davanti alla campionessa olimpica Sharon Van Rouwendal e la vicecampionessa olimpica, l'azzurra Rachele Bruni, seconde a 66 punti. Si nuota su un circutio di 2 km da ripetere 5 volte.
CONVOCATI. Oltre a Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Rachele Bruni (Esercito/Unicusano Aurelia Nuoto), la campionessa europea della 25 km Arianna Bridi (Esercito/RN Trento), Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno), l'argento europeo nella 10 km Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), il bronzo europeo nella 25 km Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), l'argento nella 5 km e bronzo team event europeo Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli), il detentore del trofeo Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli). Nello staff il direttore tecnico Massimo Giuliani, il Responsabile tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Emanuele Sacchi, Fabrizio Antonelli, Stefano Morini, il tecnico Massimiliano Lombardi e il fisioterapista Stefano Amirante.
Il Settebello su Raidue. Venerdì alle 21:15 "Nel cuore della leggenda”. Convocati per i mondiali. Dichiarazioni del ct Campagna. Clip

Venerdì 4 luglio, in prima serata su Rai Due andrà in onda "Il Settebello – Nel cuore della leggenda", un documentario che racconta la storia sportiva di una delle squadre più forti del nostro Paese: la nazionale maschile di pallanuoto italiana. Nelle stesse ore il Settebello - scelto da Sandro Campagna, che ha diramato stamattina le convocazioni - partirà per Singapore per partecipare ai campionati mondiali di Singapore da vice campione del mondo in carica.
"Il film è un meraviglioso spot per il mondo della pallanuoto perché racconta i sacrifici che gli atleti - insieme alle famiglie, alle società, alla federazione - compiono per emergere, per arrivare all'eccellenza in uno sport duro che magari non dà grandi soddisfazioni economiche, ma che prepara alla vita - sottolinea il ct Campagna - Nel film c'è un condensato del nostro sport e c'è anche la drammaticità per come è finita alle Olimpiadi di Parigi. Nella vita capitano le avversità e bisogna essere pronti per affrontarle e superarle alimentando sempre la voglia di riscatto. Questo sentimento ha guidato la stagione post-olimpica dei ragazzi ed anche le mie scelte per formare una squadra già competitiva seppur con l'inserimento di più giovani nel gruppo. Ovviamente ci sono situazioni da migliorare perché è la prima volta che questo gruppo gioca insieme e confido che gli atleti più esperti sappiano guidare i più giovani soprattutto nei momenti difficili; ma sono sicuro che la squadra allargata, formata quindi anche da chi non è stato convocato, abbia grandi prospettive e capacità affinché il Settebello arrivi alle Olimpiadi di Los Angeles interpretando una pallanuoto moderna. Il momento delle convocazioni è sempre difficile, come peraltro si vede nel film, sia negli anni olimpici sia negli altri - conclude Campagna - Ci sono tanti ragazzi che meriterebbero l'azzurro, ragazzi che spingono durante tutta la stagione, durante tutta la preparazione e poi vedono sfumare il sogno della nazionale al momento delle scelte finali. Ma è importante crederci sempre perché il duro lavoro paga e perché le scelte possono cambiare e le porte della nazionale sono sempre girevoli".
"Il Settebello – Nel cuore della leggenda" è prodotto da Fremantle in collaborazione con Rai Documentari, scritto da Gino Clemente, Valdo Gamberutti, Jesùs Garces Lambert che ne è anche regista; il documentario segue la nazionale di pallanuoto durante la preparazione per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto, le telecamere hanno avuto accesso in via esclusiva al durissimo percorso che precede le competizioni di altissimo livello. La squadra si rivela al pubblico senza filtri o barriere, in un colloquio aperto nel quale vengono condivisi aneddoti, amicizie, difficoltà. Le dinamiche interne, le storie personali, le ambizioni individuali e gli obiettivi di gruppo: un viaggio tra passato e presente, sogni e delusioni, discese e risalite continue e il senso di unione e coesione tipico delle squadre vincenti.
Il docufilm sul Settebello - tre ori olimpici, quattro ori mondiali, tre europei e numerose medaglie internazionali - ripercorre anche gli anni del trionfo olimpico di Barcellona 1992, le difficoltà dei primi anni duemila fino allo straordinario ciclo di vittorie dell'era Campagna (da giocatore campione di tutto con la nazionale) e alla protesta dopo l'ingiusta sconfitta contro l'Ungheria ai Giochi di Parigi 2024. Ma a svettare su ogni accadimento, felice o doloroso che sia, è l'epica di uno sport in grado di suscitare emozioni profonde come pochi altri.
Scheda tecnica
Una produzione: Fremantle
In collaborazione con: Rai Documentari
Scritto da: Gino Clemente, Valdo Gamberutti, Jesus Garces Lambert
Regia: Jesus Garces Lambert
Produttore Rai: Gianluca Casagrande
Produzione esecutiva: Silvia Bonanni
Prodotto da Ettore Paternò
Anno: 2025
Durata: 90 minuti
Nel contempo il commissario tecnico Sandro Campagna ha diramato le convocazioni per i campionati mondiali di Singapore: Gianmarco Nicosia (RN Savona), Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Luca Damonte (RN Savona), Giacomo Cannella (Pro Recco), Filippo Ferrero (AN Brescia), Tommaso Gianazza (AN Brescia), Matteo Iocchi Gratta (Pro Recco), Francesco Condemi (Pro Recco), Nicholas Presciutti (Pro Recco), Lorenzo Bruni (RN Savona), Edoardo Di Somma (Ferencvaros), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Tommaso Baggi Necchi (AN Brescia), Francesco Cassia (CC Ortigia), Mario Del Basso (AN Brescia). Lo staff sarò guidato dal team leader e vice presidente federale Giuseppe Marotta e sarà completato, al fianco del Cittì Campagna, dall'assistente tecnico Christian Presciutti, dal preparatore dei portieri Goran Volarevic, dal team manager Daniele Bianchi, dal medico responsabile della pallanuoto Giovanni Melchiorri, dal preparatore atletico Alessandro Amato, dal fisioterapista Riccardo Cipolat, dal videoanalista Paolo Baiardini e dalla psicologa Bruna Rossi.
La Nazionale partirà per Singapore proprio venerdì 4 luglio, praticamente contemporaneamente all'uscita del docufilm che sarà poi accessibile anche attraverso l'applicazione Raiplay.
Gironi
Girone A Italia, Serbia, Romania, Sudafrica
Girone B Australia, Spagna, Ungheria, Giappone
Girone C Singapore, Canada, Brasile, USA
Girone D Grecia, Cina, Montenegro, Croazia
La formula
Fase preliminare a gironi dal 12 al 16 luglio; negli ottavi del 18 luglio si affrontano le seconde e terze dei gironi (incrociano 2A-3B, 3A-2B, 2C-3D, 3C-2D); nei quarti del 20 luglio le vincitrici dei gironi affrontano le vincenti degli ottavi (1A-vincente 2C-3D, 1B-vincente 3C-2D, 1C-vincente 2A-3B, 1D-vincente 3A-2B). Le quarte dei gironi si affrontano per definire le ultime posizioni. Semifinali il 22 e finali il 24 luglio.
Calendario prima fase con orari italiani
Singapore +6 h
Romania-Italia sabato 12 luglio alle 14:45
Italia-Serbia lunedì 14 luglio alle 14:45
Italia-Sudafrica mercoledì 16 luglio alle 7:45
Albo d'oro maschile e piazzamenti Italia
Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta
Gwuangju 2019: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Croazia
Budapest 2022: 1. Spagna, 2. Italia, 3. Grecia
Fukuoka 2023: 1. Ungheria, 2. Grecia, 3. Spagna; 5. Italia
Doha 2024: 1. Croazia, 2. Italia, 3. Spagna
Italia-Croazia 13-15. Grande festa per il Settebello
Buon compleanno Sandro. Sono quattromila questa sera a fargli gli auguri. Lo Stadio del Nuoto è pieno, Italia e Croazia si affrontano nella cornice del 61° trofeo Settecolli IP nel giorno del 62° compleanno del commissario tecnico Alessandro Campagna. Per gli azzurri è il penultimo test prima della partenza per Singapore, la sesta delle sette partite previste nel programma di allenamento e avvicinamento ai campionati del mondo.
La prima palla e la prima superiorità sono azzurre; tiro forzato e alto. Ripartenza, Ferrero va nel pozzetto ed anche la Croazia gioca il suo primo uomo in più. Senza esito. Il vantaggio croato arriva al secondo minuto con Butic. Trascorrono 50 secondi e Alessandro Velotto fa 1-1. Ne passano altri 20 e di nuovo Butic, in superiorità, riporta avanti la Croazia (1-2). Giacomo Cannella firma il nuovo pareggio dell’Italia nella seconda azione in più. Si sgomita e nuota veloce: un paio di buone occasioni da entrambe le parti, finché Cannella dal perimetro lascia partire un missile acqua-aria che batte Popadic e regala il vantaggio al Settebello (3-2 dopo i primi 8 minuti). Intanto il pubblico continua ad arrivare e le due tribune diventano sempre più piene. In avvio di secondo tempo Cannella fa tripletta su rigore per il +2. L’Italia gioca bene in difesa ma alla seconda inferiorità consecutiva subisce gol. Ci pensa ancora una volta Cannella, in gran serata, a riportare le calottine bianche sul doppio vantaggio; poi Francesco Cicco Condemi al minuto 5’24” segna il 6-3. Brubnjak lascia partire un tiro dalla lunga distanza potente e angolato sul quale Nicosia non può far nulla, Loncar schiaccia dal centro a botta sicura e la partita si riapre in meno di 60 secondi. Si va al cambio campo con l’Italia avanti 6-5. Nel terzo periodo il Settebello riprende da dove aveva lasciato: velocità, bel gioco e tanto entusiasmo. Edoardo Di Somma apre subito col gol e riaccende il pubblico; Matteo Iocchi Gratta capitalizza l’ attacco successivo e fa esplodere la piscina; applausi per tutti. Al minuto 2’27” si rivede Butic che dai cinque metri (rigore fortunoso guadagnato dai croati) porta i compagni a -2. A respingerli ancora indietro ci pensa questa volta Filippo Cassia, mentre in copertura Nicosia è sempre attento. Si fa sorprendere soltanto una volta e dà solidità e sicurezza alla difesa. Al minuto 6’30” il tecnico Tucak chiama il timeout che i campioni del mondo sviluppano velocemente per il -1. Si va subito dall’altra parte del campo ad applaudire il gol di Lorenzo Bruni per il 10-8; nuovo capovolgimento e nuovo gol croato: Campagna non gradisce e allarga le braccia (10-9) per poi richiamare i suoi nell’ultimo intervallo. Azione prolungata e si perde palla; nuovo penalty per la Croazia e c’è il pareggio di Loncar. Sette da giocare. Dalle tribune si alza il coro “Italia, Italia”. Uomo in più e Campagna chiama timeout; le braccia di Popadic respingono la conclusione di Cannella. A 6 dalla fine Fatovic segna il contro sorpasso. Niente paura perché ci pensa Ciccio Condemi, come a Trapani nella Trinacria Cup, a pareggiare il conto (11-11). Funziona il pressing che spinge i croati fuori dal perimetro e li costringe a forzare il tiro. Esce Lrzic per limite di falli. Si torna in vantaggio con capitan Di Fulvio. A tre minuti dalla fine terzo fallo grave anche per Cannella. Nicosia alza al cielo un tiro velenoso. Fatovic fa 12-12 a tu per tu col portiere azzurro. Ultimo minuto: alle stelle la conclusione forse troppo affrettata degli azzurri. Ultimo affondo della Croazia, doppia conclusione neutralizzata e la partita si chiude il parità. Si va ai rigori. Per l’Italia segna solo Iocchi Gratta e la Croazia vince 15-13 senza neanche terminare la serie dei cinque.
IL COMMENTO DEL COMMISARIO TECNICO ALESSANDRO CAMPAGNA. "Partita vera, dura, fisica, come saranno al mondiale. E' stata una bella esperienza. Giocare in casa ha messo pressione e un po' ha inciso. L'uomo in più è un elemento tattico importante che dobbiamo migliorare. Abbiamo anche perso un po' di lucidità nel finale con qualche scelta affrettata che ci è costata una controfuga e altre giocate da difendere. Insomma abbiamo commesso degli errori che possiamo correggere, ma la squadra sta crescendo e ha disputato una buona serie di partite. Abbiamo affrontato Spagna, Ungheria e Croazia giocandocela sempre alla pari, abbiamo battuto bene la Grecia. Ai mondiali saremo molto competitivi. Nei prossimi giorni proverà altre soluzioni e lunedì darò i convocati per i mondiali di Singapore".
Italia-Croazia 13-15 dtr
Italia: Nicosia G., Di Fulvio F. 1, Damonte L., Cannella G. 4 (1 rig.), Ferrero F., Gianazza T., Iocchi Gratta M. 1, Condemi F. 2, Presciutti N., Bruni L. 1, Di Somma E. 1, Velotto A. 1, Baggi Necchi T., Cassia F. 1. All. Campagna A.
Croazia: Popadic T., Buric R., Fatovic L. 3 (1 rig.), Loncar L. 2, Butic Z. 3 (1 rig.), Bukic L. 1, Vukicevic A., Zuvela M. 1, Krzic F., Vrlic J., Lazic F. 1, Basic A., Jurisic I., Brubnjak T. 1. All. Tucak I.
Arbitri: MARGETA (SLO) e ZWART (NED)
Note: parziali 3-2, 3-3, 4-4, 2-3. Usciti per limite di falli Krzic (C) a 1'10 del quarto tempo e Cannella (I) a 4'57 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/8 + un rigore e Croazia 5/10 + 2 rigori. In porta Nicosia (I) e Jurisic (C). Spettatori 4000 circa. Sequenza rigori: Butic (gol), Iocchi Gratta (gol), Brubnjak (parato), Ferrero (parato), Fatovic (gol), Cassia (alto), Lazic (gol), Presciutti (parato)
Foto di Andrea Staccioli / DBM
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Trinacria Cup. Italia-Spagna 12-10. Trofeo all'Ungheria
Il Settebello batte la Spagna ma l'Ungheria vince il torneo. La cinquina di Francesco Condemi, la buona media realizzativa in superiorità numerica e l'ottimo Gianmarco Nicosia tra i pali, che para anche un rigore al fenomeno, neo giocatore della Pro Recco, Granados, e il pubblico di casa spingono il Settebello alla vittoria 12-10 con la Spagna campione d'Europa. Azzurri sotto anche 5-3, recuperano con il break di 4-0 aperto e chiuso dal bis di Di Fulvio nel secondo tempo. Sanahuja pareggia 9-9 alla fine del terzo tempo ma la palomba di Condemi e il rigore di Di Somma nel quarto tempo spengono le velleità iberiche.
Nella partita successiva, che conclude questa prima edizione della Trinacria Cup, l'Ungheria supera 13-12 la Grecia rischiando anche un po' nei minuti finali e si aggiudica il trofeo grazie al successo nell'incontro diretto con gli azzurri.
LA PARTITA. I primi sette scelti da Alessandro Campagna per scendere in acqua sono Nicosia, Di Fulvio, Cannella, Ferrero, Condemi, Bruni e Di Somma. Trascorre una manciata di secondi, Bustos Sanchez commette fallo grave al primo affondo azzurro e dai cinque metri Condemi segna il primo vantaggio (e il primo dei suoi cinque gol che segneranno l’incontro). Cabanas Pegado, l’altro numero 8, la infila sotto al sette alla prima superiorità spagnola. Subito dopo anche Nicholas Presciutti sfrutta l’uomo in più e riporta avanti le calottine bianche. Rovesciata di Tahull Compte e 2-2 dopo quattro minuti. Passano 60 secondi e Sanahuja Carne segna il sorpasso. Campagna chiede “le gambe” a gran voce, grida di allargarsi e guida i suoi giocatori. Colpi proibiti tra Bustos Sanchez e un po’ tutti gli azzurri che costano l’espulsione definitiva allo spagnolo. Non è finito il primo tempo e la partita si fa già nervosa. Altri 50 secondi da giocare e Alessandro Velotto e Sanahuja Carne chiudono la frazione sul 4-5. La Spagna spinge e in avvio di secondo si porta +2 con Munarriz Egana; dall’altra parte il portiere Aguirre Rubio sembra insuperabile. Ci pensa il capitano Di Fulvio con un missile irresistibile a gonfiare la rete, poi Condemi lo grazia non tirando pur avendolo visto fuori dalla porta. Ma Ciccio si fa subito perdonare al 12’ indirizzando la palla sul palo lontano dove il portiere spagnolo non può arrivare (complice anche la deviazione di Munarriz). Nicosia chiude lo specchio e rilancia Del Basso che in controfuga segna il nuovo vantaggio azzurro (6-5); azione manovrata e dal perimetro Di Fulvio lascia partire un altro dei suoi tiri potenti che piegano le mani ai portieri. I ritmi sono altissimi: arriva anche il gol del neo acquisto del Recco Granados Ortega, che su rigore ha poi la possibilità di pareggiare ma Super Nicosia allarga le braccia e para la conclusione del neo compagno di squadra. Al cambio campo Italia in vantaggio 7-6. Nicosia resta tra i pali (per ora niente cambio). Gianmarco si esalta, para e sorride agli avversari, dà sicurezza ai compagni. Al minuto 18’37” di nuovo parità (Munarriz). Niente paura perché ci pensa ancora una volta Francesco Condemi, il siciliano d’oro, che ha prestato la propria immagine ai cartelloni pubblicitari della Trinacria Cup, a rimettere un gol di distanza tra il Settebello e gli spagnoli. Il tapin volante di Tahull Compte vale l’8-8 e merita gli applausi del pubblico. La temperatura sale in tutti i sensi. La successiva manovra azzurra fa arrabbiare Campagna che alza la voce e se la prende con tutti. La difesa tiene la doppia inferiorità; a 28’ dalla fine del terzo Filippo Ferrero la schiaccia in porta capitalizzando la quattordicesima superiorità. Poi tutta difesa, fischi del pubblico, Ferrero esce per limite di falli e Sanahuja Carne pareggia ancora (9-9). L’ultimo tempo è anche una sfida tra portieri a chi para di più, a chi è più agile e reattivo. Aguirre arriva sulla palomba calibrata di Di Fulvio. Allora ci riprova Condemi, dalla stessa posizione, un minuto più tardi e ci riesce (10-9) a 4’44” dalla fine. A -3’38” Bruni da centroboa si guadagna il rigore che Di Somma realizza con un tiro a incrociare (11-9). Il cronometro scorre e la Spagna spinge. A -2’09” Tahull Compte dimezza le distanze con una deviazione sotto misura dopo la respinta di Nicosia. Però c’è sempre Condemi con noi ed a -1’37” sulla doppia superiorità riporta il Settebello a +2. Ora la Spagna gioca senza portiere quando attacca. Nicosia alza al cielo l’ultima bomba di Perrone che con quello di Singapore si avvia al suo tredicesimo mondiale e l’Italia festeggia con il pubblico di Trapani, il suo pubblico.
IL COMMENTO DEL CT ALESSANDRO CAMPAGNA. “Il torneo è stato bellissimo, di grande qualità, con quattro squadre tra le migliori al mondo, organizzato in una città meravigliosa. Ha vinto anche Trapani che ha ricevuto i complimenti da tutte le delegazioni e sono molto contento per l'Aquarius Nuoto che ci ha messo il cuore, l’impegno e la professionalità”. “Per i ragazzi è stato un vero e proprio banco di prova continua Campagna – anche se siamo ancora all'inizio. Un ottimo test premondiale che ci ha fornito segnali e risposte, su cui proseguire a lavorare. Dobbiamo migliorare ancora, c'è tanto da perfezionare, però siamo sulla strada giusta”.
LE PAROLE DI FRANCESCO CONDEMI. “Questi tornei servono sopratutto per testare la condizione, insieme al gioco. Nelle partite c’è una rotazione maggiore, si cambiano anche 4 o 5 giocatori. Siamo una squadra nuova, mancano ancora due settimane al campionato del mondo e comincieremo ad amalgamarci sempre di più per arrivare pronti. Sicuramente è stato un buon torneo, soprattutto perché alla fine partite cosi amichevoli non sono; nessuno vuole mai perdere ed è un bene che sia così. Sono state partite agonistiche a tutti gli effetti”.
“Sono contento delle mie prestazioni – continua Ciccio - ma soprattutto che la squadra sia cresciuta nel torneo. Nella prima partita eravamo un po' in confusione, un po' disordinati, poi però nelle successive con Grecia e Spagna siamo andati sempre meglio. Questo secondo me è di buon auspicio. Continueremo a lavorare forte perché alla fine è ciò che porta risultati”.
“Dove può arrivare l'Italia al mondiale? Senza fare scongiuri, - conclude l’attaccante - io sono sempre stato convinto che questa squadra quando partecipa alle competizioni deve sempre puntare a vincere. Ovviamente il nostro obiettivo è quello, poi vedremo dove arriveremo. Puntiamo al massimo con il massimo impegno”.
ITALIA-SPAGNA 12-10
Italia: Nicosia, F Di Fulvio 2, Iocchi Gratta, Cannella, Ferrero 1, Gianazza, Del Basso 1, Condemi 5 (1 rigore), N. Presciutti 1, Bruni L., Di Somma E. 1 (rig.), Velotto 1, De Michelis, Cassia . All. Campagna.
Spagna: Aguirre Rubio , Munarriz Egana 2, Granados Ortega 1, Sanahuja Carne 3, De Toro Dominguez , Valera Calatrava, Valls Ferrer, Cabanas Pegado 1, Tahull Compte 3, Perrone, Biel Lara, Bustos Sanchez, Lorrio Bejar, Corres. All. David Martin Lozano.
Arbitri: Boudramis (Gre) e Ercse (Hun).
Note: parziali 3-4, 4-2, 2-3, 3-1. Spettatori 800 circa. Italia 6/12 + 2 rigori, Spagna 5/13 + 1 rigore fallito da Granados a 7.34 nel secondo tempo (parato da Nicosia). Espulso Bustos (S) per scorrettezze nel primo tempo. Ammonito Campagna per proteste nel terzo tempo. Ferrero uscito per limite di falli nel terzo tempo a 7.53. Ammonito Martin nel quarto tempo per proteste. Uscito per limite di falli Del Basso nel quarto tempo.
GRECIA-UNGHERIA 12-13
Grecia: Tzortzatos, Genidounias 2, Kastrinakis, Gkiouvetsis 2, Garkidakis, Chalyvopoulos 1, Gkillas, Kalogeropoulos 3, Alafragkis, Kakaris 2, Nikolaidis, Papanikolaou 2, Andreadis, Pouros. All. Vlachos.
Ungheria: Mizsei, Tatray, Manhercz 2, Molnar, Vamos, Nagy 1, Fekete, Burian 4, Kovacs, Vendel Vigvari, Jansik 4, Vince Vigvari 1, Vogel, Vismeg 1. All. Varga
Arbitri: David Gomez (Esp) e Massimo Calabrò (Ita)
Note: parziali 1-3, 3-3, 2-3, 6-4. Usciti per limite di falli Chalyvopoulos (Grecia) e Manhercz (Ungheria) nel quarto tempo.
LA SQUADRA AZZURRA. Sono ventuno gli atleti convocati dal commissario tecnico Alessandro Campagna per il quadrangolare di Trapani, gli stessi del common training in Grecia: Tommaso Baggi Necchi, Alessandro Balzarini, Mario Del Basso, Filippo Ferrero, Tommaso Gianazza e Stefano Guerrato (AN Brescia), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Edoardo Di Somma (Ferencvaros), Francesco De Michelis (Novi Beograd), Francesco Cassia e Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste), Matteo Iocchi Gratta, Nicholas Presciutti, Giacomo Cannella, Francesco Condemi e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Luca Damonte, Mario Guidi, Gianmarco Nicosia e Andrea Patchaliev (RN Savona). Nello staff, insieme al cittì Campagna, l’assistente tecnico Christian Presciutti, il team manager Daniele Bianchi, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Luca Damato, il fisioterapista Riccardo Cipolat e il video-analista Paolo Baiardini.
Trinacria Cup – Risultati e programma delle partite
Venerdì 20 giugno
Italia-Ungheria 10-12 (2-3, 2-3, 2-3, 4-3) - in diretta su Raisport HD
Spagna-Grecia 9-10 (3-3, 2-1, 2-4, 2-2) - in diretta su Waterpolo Channel
Sabato 21 giugno
Italia-Grecia 16-9 (3-4, 6-1, 3-3, 4-1) - in diretta su Raiplay Sport 1
Spagna-Ungheria 16-13 (0-2, 6-6, 6-4, 4-1) - in diretta su Waterpolo Channel
Domenica 22 giugno
Italia-Spagna 12-10 (3-4, 4-2, 2-3, 3-1) - in diretta su Raisport HD
Grecia-Ungheria 12-13 (1-3, 3-3, 2-3, 6-4) - in diretta su Waterpolo Channel
Classifica
1. Ungheria 6
2. Italia 6
3. Grecia 3
4. Spagna 3
Foto Giorgio Perottino / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
































































