56° Sette Colli. Fede immensa, Panziera più di Hosszu
Mettere la mano davanti è la sua “ossessione più bella”. Vincere è nel suo DNA. Quando ci sono di mezzo i 200 stile libero, allora, tutto diventa ancora più grande. Kikka Fede è una purosangue e lo Stadio del Nuoto di Roma è la sua arena preferita. Federica Pellegrini, che dopo le batterie diceva di temere il boato del pubblico “che quando sei sul blocco ti fa tremare le gambe”, stacca aggressiva e si posiziona subito davanti. La sfida con l’olandese Femke Heemskerk non è stata mai in discussione. Ai 50 27”12 per Fede e 27”19 per l’olandese, a metà gara 56”33 e 56”39, ai 150 metri 1’26”26 e 1’26”48 fino a chiudere con 1’55”42, 93 centesimi avanti alla amica-rivale orange (1’56”35), spesso condannata a guardarle i piedi. L’ungherese Ajna Kesely, distantissima fin dall’inizio, tocca terza in 1’58”14. “La mia forza è sempre stata l’adattamento agli allenamenti e alle distanze che facevo in gara – spiega – Forse oggi mi viene più naturale passare in velocità, visto che l’ho aumentata molto nell’ultimo periodo. Pensavo di fare 56 basso, però è di fatto il 200 più importante che nuoto dopo i mondiali di Budapest. Prima della gara non si sa mai come andrà a finire, ma perdere sarebbe stato più pesante rispetto a tante altre occasioni. Sembra quasi uno stadio di calcio. Così pieno non lo vedevo da un po’. Avrei voluto le Olimpiadi estive in Italia, ma averne comunque un pezzo sarebbe straordinario, quindi tifo Cortina”.
Federica “Mafaldina” Pellegrini, che al mondiale di Budapest 2017 ha incantato con il successo nei 200 stile libero battendo la statunitense Katie Ledecky che non aveva mai perso prima (1’54”73 l’azzurra e 1’55”18 l’americana), allenata da Matteo Giunta e tesserata con il Circolo Canottieri Aniene, il 5 agosto compirà 31 anni da regina e primatista mondiale con il tempo di 1’52”98 nuotato proprio in questa piscina il 27 luglio di dieci anni fa ai mondiali della doppietta coi 400 (prima nuotatrice dotto i 4'). Non è un caso che proprio allo Stadio del Nuoto ha nuotato la migliore prestazione italiana in tessuto in 1’54”55 il 26 giugno del 2016 al Sette Colli, ancora record della manifestazione.
Più forte di Katinka Hosszu, più in forma di tutte. Anche se non ancora al top. Margherita Panziera batte la vice campionessa olimpica e mondiale nei 200 dorso. La campionessa europea e primatista italiana, che compirà 24 anni il prossimo 12 agosto, interpreta una gara in progressione e anticipa l’ungherese di due secondi. Ai 100 metri Iron Lady era avanti appena due centesimi, nella terza frazione Margherita recuperava già quasi un secondo e nell’ultima aumentava il ritmo fino a raddoppiare il gap: oro e record della manifestazione per l’azzurra allenata da Gianluca Belfiore con 2’06”87 (era suo anche il precedente di 2’07”16 del 2018) e argento per Katinka con 2’08”83. “Sono contenta. L’obiettivo era stare sotto ai 2’07” – spiega la dorsista veneta di Fiamme Oro e Circolo Canottieri Aniene – Ovviamente non sono in formissima perché non ho scaricato. Comunque fare un secondo in più del mio tempo è un ottimo risultato. Avere Katinka nella corsia a fianco mi ha aiutato: lei passa il primo cento molto veloce ed ho cercato di starle il più vicino possibile. Il Sette Colli per me finisce qui, questo mese dobbiamo rifinire gli ultimi dettagli, poi farò le valige per Gwangju”. Il suo record italiano è distante poco più di un secondo: il 6 aprile di quest’anno agli assoluti ha nuotato in 2’05”72 migliorando il precedente primato nazionale di 2’06”18 con il quale vinse gli europei di Glasgow 2018. Terza e lontanissima da entrambe la spagnola Africa Sanz Samorano con 2’10”56. Sul podio di Roma sono premiate dal presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli e dal capo dipartimento dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio Michele Sciscioli.
Iron Lady si riscatta con gli interessi nei 200 misti, che stravince con la migliore prestazione mondiale stagionale di 2’08”28 (28”03, 1’01”17 e 1’38”22 i suoi passaggi). “Andando verso il mondiale finire le gare in questo modo è una cosa davvero importante”.
Brillano gli occhi di Francesca Fangio, anche lei 24 anni da compiere il 17 agosto, tesserata con In Sport Rane Rosse e allenata da Renzo Bonora, semifinalista nei 200 rana agli europei di Glasgow. Nella finale dei 200 rana è terza e prima delle italiane con 2’25”19 e la seconda prestazione italiana all time, dopo il record italiano assoluto di 2’23”32 che Ilaria Scarcella ha stabilito nel lontano 30 luglio 2009 e la migliore prestazione nazionale con il costume in tessuto che cancella la precedente di Elisa Celli con 2’25”23 del 20 dicembre 2013. “Sto finalizzando l’allenamento in vista delle Universiadi a Napoli”, dice Francesca, accompagnata dal fidanzato Simone Geni (Uisp Bologna). A vincere è la spagnola Jessica Vall Montero con 2’24”51 che commenta molto soddisfatta: “questa è la mia ultima competizione prima dei campionati del mondo. Dopo aver partecipato a Mare Nostrum era importante essere qui”.
La terza medaglia d’oro della giornata azzurra arriva con Matteo Ciampi (Esercito/Nuoto Livorno) che vince i 200 stile libero con 1’47”62 ex aequo col brasiliano Breno Correia, già vincitore sabato dei 100 stile libero. Per lui si tratta del record personale che migliora quello nuotato a Madrid il 16 marzo scorso (1’48”14). Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) timbra il record italiano juniores dei 200 misti con 1’59”89 che gli permette di vincere la finale B. Il primato precedente apparteneva sempre a lui con 2’00”43 del 12 aprile 2018 a Riccione.
Nel finale c’è il risultato che non ti aspetti. Non per il terzo posto di Domenico Acerenza che conquista la meritatissima medaglia di bronzo con 15’05”66 ma per il quarto posto del campione olimpico e mondiale Gregorio Paltrinieri che chiude i suoi 1500 stile libero in 15’11”48. “C’è poco da fare – dice – ero cotto, me ne sono accorto nel riscaldamento. Il tempo di 15”11 rappresenta solo la mia stanchezza. Non preoccupato. Non ce ne sarebbe motivo. Da due settimane sono sceso dall’altura e si sa che questo è il momento di down. Ieri nuotavo serie da 6000 metri. Sono in pieno carico. Gonfio e pesante. I miei obiettivi ai mondiali non cambiano”. “All’inizio ho provato a prendere il ritmo – continua Acerenza – e alla fine è arrivata la botta che è stata eclatante. Sono gare, il periodo è questo, va bene cosi”. Ai prossimi mondiali a Gwangju, saranno impegnati entrambi anche nel nuoto di fondo. Gregorio Paltrinieri, di stanza al Centro Federale – Polo Natatorio di Ostia seguito dal tecnico federale Stefano Morini insieme al gemello diverso Gabriele Detti e lo stesso Domenico Acerenza, nei 10 chilometri. E’ tesserato con il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e Coopernuoto e finora ha collezionato 9 medaglie mondiali e 11 europee, tra vasca da 50 e da 25 metri. L’ultimo successo in acque libere è recente: a maggio domina prima nella 10 e poi nella 5 chilometri agli US Open a Miami. Chiude la dieci in solitario dopo 1 ora 49’25”37 e si ripete nella cinque in 53’42”32. Domenico Acerenza, quarto all’esordio europeo a Glasgow nei 1500, tesserato con Fiamme Oro e Canottieri Napoli, invece nuoterà i 5 chilometri. Il lucano, promessa del mezzo fondo italiano, ai campionati assoluti di nuoto in acque libere il 5 giugno a Piombino ha vinto la gara dei cinquemila in 55’54”4 guadagnando la qualificazione al mondiale in Corea del Sud.
Il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli saluta e ringrazia il pubblico romano che anche questa sera ha riempito gli spalti con oltre quattromila presenze. “Il trofeo Sette Colli – Internazionali di nuoto è un appuntamento ambito con nuotatori che vengono da tutto il mondo. Sono tutti in preparazione in vista dei mondiali. Il nuoto è uno sport globale e la competizione è elevatissima. I nostri tecnici e le nostre società hanno il merito di saper combinare l’attività agonistica con tutti gli altri impegni come la scuola e l’università. I risultati ottenuti in questi tre giorni dai nostri atleti sono la dimostrazione dell’ottimo operato dei nostri tecnici e della sinergia con le nostre società. Rivolgo un ringraziamento particolare al nostro pubblico che anche in questa 56esima edizione è intervenuto numeroso dimostrandoci una volta di più tutto il suo entusiasmo”.
L’Italia chiude con 29 medaglie: otto domenica dopo le nove di sabato e le dodici di venerdì.
Risultati finali A
200 dorso M
1. Brodie Williams (GBR) 1'56"26 (55"98)
200 dorso F
1. Margherita Panziera (ITA) 2'06"87 (1'02"37) CR
50 farfalla M
1. Michael Andrew (USA) 23"09
200 farfalla F
1. Boglarka Kapas (HUN) 2'07"71 (1'02"30)
200 rana M
1. Marco Koch (GER) 2'07"96 (1'02"49) CR
3. Luca Pizzini (ITA) 2'10"46 (1'02"78)
200 rana F
1. Jessica Vall Montero (ESP) 2'24"51 (1'10"92)
3. Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) 2'25"19 (1'10"80)
200 stile libero M
1. Matteo Ciampi (CS Esercito/Nuoto Livorno) 1'47"62 (52"71)
1. Breno Correia (BRA) 1'47"62 (52"40)
3. Stefano Di Cola (Marina Militare CS Nuoto/CC Aniene) 1'47"91 (52"61)
200 stile libero F
1. Federica Pellegrini (ITA) 1'55"42 (56"33)
200 misti M
1. Daiya Seto (JPN) 1'57"11
3. Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport) 2'00"02
200 misti F
1. Katinka Hosszu (HUN) 2'08"28 (1'01"17) CR
1500 stile libero M
1. Guilherme Costa (BRA) 14'59"91 (56"93, 1'57"11, 2'57"45, 3ì57"60, 4'57"76, 5'58"14, 6'58"55, 7'59"14, 8'59"49, 9'59"84, 11'00"15, 12'00"46, 13'00"81, 14'01"05)
3. Domenico Acerenza (ITA) 15'05"66 (59"48, 2'10"12, 3'32"93, 4'02"86, 5'02"66, 6'02"11, 7'01"64, 8'01"40, 9'01"59, 10'02"39, 11'03"83, 12'05"58, 13'07"49, 14'08"44)
Overall Rankings by points
1. Marco Koch (Ger) 970
2. Michael Andrew (Usa) 952
3. Daiya Seto (Jpn) 951
4. Katinka Hosszu (Hun) 950
5. Pernielle Blume (Den) 948
6. Yasuhiro Koseki (Jpn) 946
7. Federica Pellegrini (Ita) 937
8. Margherita Panziera (Ita) e Adam Peaty (Gbr) 935
10. Kira Toussaint (Ned) 931
Migliori prestazioni del Sette Colli
Nation Results (prime 5 di 14 a punti)
1. Ungheria e Italia 62
3. Brasile 51.50
4. Giappone 51.50
5. Danimarca 39.50
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Foto Baldassarre/Staccioli/Scala/Deepbluemedia.eu/Insidefoto






















56° Sette Colli. Dichiarazioni 3^ giornata
Seguono i podi e le dichiarazioni degli atleti medagliati nella terza giornata del 56esimo Trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto, in svolgimento allo Stadio del nuoto.
200 dorso mas
1. Brodie Williams (GBR) 1’56”26
2. Adam Telegdy (HUN) 1’57”53
3. Leonardo De Deus (BRA) 1’57”63
Brodie Williams (medaglia d’oro) “Il tempo è migliore rispetto a quello di questa mattina. Ad agosto parteciperò ai campionati nazionali americani, ma nuotare a Roma è stato emozionante.”.
Leonardo De Deus (medaglia di bronzo) “Per la nazionale brasiliana partecipare al Sette Colli è una vetrina importantissima. Sto terminando la preparazione per il Mondiale di Gwangju, dove cercherò di andare forte”.
200 dorso fem
1. Margherita Paziera (ITA) 2’06”87
2. Katinka Hosszu (HUN) 2’08”83
3. Africa Zamorano Sanz (ESP) 2’10”56
Margherita Paziera (medaglia d’oro) “Sono contentissima della vittoria e di come ho nuotato la finale. Il pubblico mi ha dato una carica indescrivibile, vincere a Roma in questo stadio è unico. Ora testa ai Mondiali ”.
50 farfalla mas
1. Michael Andrew (USA) 23”09
2. Szebasztian Szabo (HUN) 23”51
3. Konrad Czerniak (POL) 23”52
Michael Andrew (medaglia d’oro) “Avrei voluto scendere sotto i ventitrè secondi perchè stavo bene fisicamente. Ho forzato troppo questa mattina. Ora torno a casa per ultimare la preparazione per il Mondiale ”.
Szebasztian Szabo (medaglia d’argento) “Speravo di andare più forte, invece stavo meglio in batteria questa mattina. E’ la prima volta che vengo al Sette Colli; il tifo caloroso mi ha dato una grande forza”.
Konrad Czerniak (medaglia di bronzo) “ Devo ancora migliorare alcuni particolari, ma sono soddisfatto della gara”.
200 farfalla fem
1. Boglarka Kapas (HUN) 2’07”71
2. Zsuzsanna Jakabos (HUN) 2’08”94
3. Liliana Szilagyi (HUN) 2’09”19
Boglarka Kapas (medaglia d’oro) “Adoro il Sette Colli, è uno degli eventi che attendo con più ansia ogni anno. Sto ultimando la preparazione per Gwangjiu. Questa è la gara su cui punterò”.
Liliana Szilagyi (medaglia di bronzo) “I 200 farfalla sono una gara tradizionale per il nuoto ungherese. Sono particolarmente stanca perché vengo da un periodo di allenamento intenso. Questa è stata una buona prova in vista dei Mondiali. Vengo da anni a Roma, la amo, i fan sono fantastici”.
200 rana mas
1. Marco Koch (GER) 2’07”96
2. Yasuhiro Koseki (JPN) 2’09”02
3. Luca Pizzini (ITA) 2’10”46
Marco Koch (medaglia d’oro) “Mi piace molto gareggiare in questa vasca, ho perso il conto di quante volte ci sono venuto ormai. La gara è andata molto bene, sono contento per la vittoria. Adesso vediamo come andranno i Mondiali”.
Luca Pizzini (medaglia di bronzo) “Dal Sette Colli esco come rinato; sono finalmente tornato sui miei tempi dopo un periodo non facile. Adesso partirò per l’altura e spero comunque nella qualificazione per il Mondiale”.
200 rana fem
1. Jessica Vall Montero (ESP) 2’24”51
2. Fanny Lecluyse (BEL) 2’24”77
3. Francesca Fangio (ITA) 2’25”19
Jessica Vall Montero (medaglia d’oro) “Sono contenta di aver partecipato per la prima volta al Sette Colli, amo l’Italia e gareggiare contro le nuotatrici azzurre. Il tempo mi fa ben sperare per il Mondiale coreano che sarà il mio quarto iridato”.
Fanny Lecluyse (medaglia d’argento) “Sono soddisfatta per il mio tempo, è vicino al personale. Questa piscina è bellissima”.
Francesca Fangio (medaglia di bronzo) “Volevo fare bene e sono veramente contenta per com’è andata la gara. Ora mi preparerò al meglio per le Universiadi di Napoli, dove spero di migliorare ancora il mio personale”.
200 stile libero mas
1. Matteo Ciampi (ITA) 1’47”62
2. Breno Correia (BRA) 1’47”62
3. Stefano Di Cola (ITA) 1’47”78
Matteo Ciampi (medaglia d’oro) “I 200 sono una gara che mi diverte sempre fare. Oggi poi avevo il sostegno di alcuni amici tra il pubblico e ciò mi ha caricato molto”.
Breno Correia (medaglia d’oro) “In questo Sette Colli ha vinto due gare, quindi non posso lamentarmi. Stamattina ero un po’ stanco perché sto focalizzando la preparazione su Gwangjiu”.
200 stile libero fem
1. Federica Pellegrini (ITA) 1’55”42
2. Femke Heemskerk (NED) 1’56”35
3. Ajna Kesely (HUN) 1'58”14
Federica Pellegrini (medaglia d’oro) “Quello di oggi era un test importante. Mi aspettavo questa risposta e stavo molto bene in acqua. A breve partirò per l’altura, ma non ho ancora deciso se farò o meno il 200 al Mondiale”.
Femke Heemskerk (medaglia d’argento) “E’ sempre un piacere gareggiare contro Federica. Il tifo dello stadio del Nuoto è speciale”.
#thestarsblog - day 3

I Sette Colli di Roma sono famosi in tutto il mondo. Così come il Trofeo che da 56 anni rappresenta il gotha del nuoto mondiale. Terzo e ultimo giorno sotto il cielo di Roma con le stars degli Internazionali di Nuoto 2019. Il tema del giorno è l'amicizia.
@alessandromiressi & @nicolòmartinenghi: saluti dalla welcome-area
@teamspain: "amiamo la piscina e soprattutto il pubblico del Sette Colli. Roma è bellissima. Peccato non avere tempo per visitarla. Ripartiamo domani. Sta sera un bel piatto di pasta".
@stefaniapirozzi & @luisatrombetti: un abbraccio affettuoso a @stefanofranceschi
@peiklindberg: "mi piace Roma. Ma non ho avuto modo di girarla. Sono sempre qui in acqua qui allo Stadio del Nuoto, ma ieri sera sono riuscito lo stesso a fare un giro in centro"
@federicoburdisso & @thomasceccon: "siamo amici da molto tempo e per fortuna passeremo ancora molto tempo insieme prima dei mondiali e dei mondiali juniores... e prima che Federico si trasferisca negli Stati Uniti".
@teamisrael: "qualcuno di noi era già presente nel 2014, per qualcun altro è la prima volta. Amiamo l'atmosfera e per fortuna domattina avremo il tempo per visitare Roma".
@tizianabalducci in mezzo a @lucapizzini e @lorenzoglessi
#settecolli2019: i nostri volontari e il nostro staff
@lenostreblogger @pax__ @flavia.risi @federicaadido
56° Sette Colli - Internazionali di nuoto. Batterie 3°giorno
A metà mattina i 200 stile libero. Alle 11.28 la batteria con Federica Pellegrini in corsia 4. La quinta di sei. Nell’ultima c’è l’olandese Femke Heemskerk, 33 anni da compiere il 21 settembre, plurimedagliata mondiale ed europea che venerdì si è classificata seconda nei 100, dietro la danese Blume e davanti all’azzurra. Fede, che nella giornata d’esordio nella finale B dei 50 stile libero con 24”92 si è avvicinata al record italiano (24”84 di Silvia Di Pietro ad Euro Berlino 2014) e ieri è stata di bronzo nei 100 con 53”66 (26”08 al passaggio) chiude il preliminare con il miglior tempo di 1’57”99. Si aggiudica la prima sfida, a distanza, con l’olandese che nuota i primi 100 metri eguagliando al centesimo il suo passaggio (57”04) ma le sta dietro già alla virata dei 150 metri (1’27”56 Federica e 1’27”91 Femke) e termina la propria gara con 1’58”78. “Sensazioni buone, senza spingere troppo, siamo contenti così. Sarà un’altra finale stellare ed entusiasmante. Ho paura del tifo di questa sera: il boato della folla quando sei sul blocco fa tremare le gambe”.
Questa è la sua gara preferita. Un po’ come il primo amore che “non si scorda mai”. Lei, che al mondiale di Budapest 2017 ha incantato con il successo nei 200 stile libero battendo la statunitense Katie Ledecky che non aveva mai perso prima (1’54”73 l’azzurra e 1’55”18 l’americana), allenata da Matteo Giunta e tesserata con il Circolo Canottieri Aniene, che il 5 agosto compirà 31 anni, resta la regina primatista mondiale con 1’52”98 che nuotava proprio in questa piscina il 27 luglio di dieci anni fa. E sempre qui allo Stadio del Nuoto ha ottenuto la migliore prestazione italiana in tessuto con 1’54”55 il 26 giugno del 2016 al Sette Colli segnando il record della manifestazione. Start alle 19.58.
Katinka Hosszu si riprende subito il palcoscenico e col record del Sette Colli nei 200 misti con 2’09”01 cancella la “brutta figura” rimediata ieri nella finale dei 400 per un errore in virata dorso-rana che le è costata la vittoria e il record della manifestazione (4'33"31). “Finalmente contenta del tempo e oggi pomeriggio voglio andare ancora più forte”, dice all’uscita dall’acqua visibilmente affaticata ma soddisfatta della prestazione del mattino. Con la campionessa olimpica e primatista del mondo, accedono in finale le azzurre Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Nuoto Livorno, allenata dal papà tecnico federale Stefano) col quarto tempo di 2’15”59 e Costanza Cocconcelli (Azzurra 91, allenata da Fabrizio Bastelli) col quinto crono di 2’17”80.
Benedetta Pilato oggi non gareggia. La primatista italiana dei 50 rana – che nella giornata di sabato ha strabiliato tutti con le sue due performance (30”13, record assoluto e di tutte le categorie giovanili in batteria e 30”28 in finale) nelle quali ha nuotato sempre sotto al record precedente di 30”30 che Arianna Castiglioni aveva fissato a Glasgow l’8 agosto dello scorso anno – si lascia coccolare dal pubblico romano prima di rientrare a Taranto. “Oggi torno a casa e porto con me un bellissimo regalo. Poi sarò due giorni a Ostia in collegiale, prima di partire per gli Eurojunior. Il record italiano è un punto di partenza verso il mondiale a Gwangju”.
Finali dalle 18.45. Aspettando il campione olimpico e mondiale Gregorio Paltrinieri impegnato questa sera nella prima serie dei 1500 stile libero alle 20.25. Gregorio, che ai prossimi mondiali a Gwangju, sarà impegnato anche nella 10 chilometri di nuoto di fondo, in questo Sette Colli preferisce concentrarsi sulla gara più lunga. Ai Giochi Olimpici di Rio 2016 vinse l’oro con 14’34”57, ai mondiali di Budapest conquistò il titolo iridato con 14’35”85, ma il record europeo che detiene lo ha stabilito agli europei di Londra il 18 maggio 2016 con 14’34”04. Emiliano di Carpi, inizia la sua attività con Vincenzo Savelli alla Uninuoto fino a trasferirsi, con l’amico e compagno di allenamenti e gare Gabriele Detti, al Centro Federale – Polo Natatorio di Ostia seguito dal tecnico federale Stefano Morini. E’ tesserato con il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e Coopernuoto e finora ha collezionato 9 medaglie mondiali e 11 europee, tra vasca da 50 e da 25 metri. L’ultimo successo in acque libere è recente: a maggio di quest’anno domina prima nella 10 e poi nella 5 chilometri agli US Open a Miami. Chiude la dieci in solitaria dopo 1 ora 49’25”37 e si ripete nella cinque in 53’42”32.
Programma finali A
ore 19.00 200 dorso M
ore 19.04 200 dorso F
ore 19.08 50 farfalla M
ore 19.11 200 farfalla F
ore 19.26 200 rana M
ore 19.34 200 rana F
ore 19.49 200 stile libero M
ore 19.58 200 stile libero F
ore 20.13 200 misti M
ore 20.21 200 misti F
ore 20.25 1500 stile libero M
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Foto Baldassarre/Staccioli/Deepbluemedia.eu/Insidefoto











56° Sette Colli. Quadarella, Panziera e baby Pilato in copertina
I record della manifestazione di Kristof Milak nei 200 farfalla e Michael Andrew nei 100 dorso, la vittoria senza il record-bis di Benedetta Pilato nei 50 rana e quella della campionessa europea Simona Quadarella negli 800 stile libero, i successi di Ilaria Bianchi nei 100 farfalla e Margherita Panziera nei 100 dorso brillano nella seconda serata romana degli Interazionali di nuoto. L'Italia ottiene 9 medaglie che si aggiungono alle 12 di venerdi.
Il 19enne ungherese Kristof Milak, campione d'Europa in carica, dopo aver nuotato il miglior tempo delle batterie (1'56"22) stabilisce il record del Sette Colli nei 200 frafalla con 1'54"19 (precedente dell'ungherese Tamas Kenderesi con 1'54"33 del 2017) e Michael Andrew, che venerdì aveva fissato il primato della manifestazione dei 50, migliora anche quello dei 100 dorso con 53"50 e cancella il precedente dello spagnolo Aschwin Wildeboer Faber di 53"67 del 2011.
Benedetta Pilato non migliora il suo record ma vince la finale dei 50 rana battendo la brasiliana Jhennifer Conceicao e l'altra azzurra Martina Carraro. La 14enne di Taranto, neoprimatista italiana, iscritta al secondo anno del Liceo Scientifico con il massimo dei voti, allenata da Vito D'Onghia e tesserata con la Fimco Sport, che questa mattina in batteria fissava il nuovo limite nazionale assoluto dei 50 rana in 30"13, vince la finale con 30"28 e si prende l'applauso, strameritato, del pubblico di Roma e dello staff tecnico federale. Prima del suo il 50 rana più veloce era quello di Arianna Castiglioni con 30"30, vecchio record italiano che oggi pomeriggio Benedetta avrebbe comunque battuto. "Stamattina il record mi ha emozionata ma non mi fermo qui. Voglio andare ancora più veloce. Per il mondiale cercherò di prepararmi al meglio".
Simona Quadarella "brucia l'acqua" e si conferma negli 800 con 8'21"20, quinta prestazione mondiale stagionale, davanti all'ungherese Ajna Kesely con 8'25"29 e l'altra fondista azzurra Martina Rita Caramignoli con 8'37"62. La romana e romanista Simona, campionessa europea dei 400, 800 e 1500 stile libero, che nuota per le Fiamme Rosse e l'Aniene, allenata da Christian Minotti, venerdì aveva stravinto i 1500 stile libero con il tempo record della manifestazione e personale di 15'48"84. Negli 800 il record italiano rimane il suo di 8'16"45 che ha stabilito in Scozia il 4 agosto dello scorso anno. "Con Christian ci aspettavamo più o meno questo tempo. Sono contenta. Ieri lo ero molto di più ma va bene anche cosi. Domenica cercherò di più la velocità con i 200 stile libero. Forse saranno in chiave staffetta ma è tutto da vedere. Lo stadio pieno mi spinge a dare sempre il massimo".
Sorrisi tricolore anche per Ilaria Bianchi e Margherita Panziera. La romagnola di Castel San Pietro Terme, tesserata Fiamme Azzurre/ NC Azzurra 91 e allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, vince i suoi 100 farfalla con 57"50, lontana 28 centesimi dal primato italiano che detiene dal 12 agosto 2018. "Finalmente un buon tempo. E' stata una bella gara e la velocità di Elena Di Liddo (seconda con 57"51) mi aiuta sempre". La campionessa euroepa dei 200 Margherita Panziera, di Fiamme Oro e Aniene, allenata a Roma da Gianluca Belfiore, vince i 100 dorso nuotando ancora una volta sotto il minuto, ormai una piacevole consuetudine per la veneta. Tocca la piastra in 59"69. Domani è attesa nella sua gara del cuore, la doppia distanza a pancia in su. "Oggi poemrggio ho voluto fare la stessa gara di questa mattina ma con una frequenza più bassa. Non ho fatto una partenza brillate ma so che nella vasca di ritorno sono sempre un po' più forte. Finchè non tocco il muro non è finita. Sono cresciuta molto in quest'ultimo periodo accorgendomi di avere oltre alla forza fisica, quella mentale. Sono molto più sicura di me".
La finale degli 800 maschili, che concludono la serata, se li aggiudica il brasiliano Guilherme Costa in 7'53"01. "Anche se ho vinto il tempo non mi soddisfa. Quella di oggi era una prova per testare la condizione per la gara di domani, i 1500 che sono il mio obbiettivo".
C'è anche la sportività di Katinka Hosszu dopo la squalifica dai 400 misti per un errore in virata dorso-rana che le costa la vittoria e il record della manifestazione (4'33"31). "C'è molto vento ed ho fatto fatica a vedere la bandiera del dorso - spiega Iron lady - Non è una scusa: ho sbagliato".
La prima finale che scalda il cuore e fa luccicare gli occhi è una finale B. Quella dei 100 stile libero maschili dove vince Alessandro Bori (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse) con 48"95 anticipando di un centesimo Luca Dotto. Ma non è il tempo che conta, anche se battere così un campione plurimedagliato internazionale come Dotto non capita tutti i giorni, quanto il significato di questa vittoria, ottenuta davanti al suo amico fraterno Manuel Bortuzzo. Alessandro è stato il primo a soccorrere Manuel in quella maledetta notte del 3 febbraio all'Axa, quartiere a sud di Roma, quando avevano appena finito di festeggiare il compleanno della fidanzata di Bori. "Chiama Alessandro, digli di venire subito" la richiesta di aiuto di Manuel a Martina subito dopo essere stato ferito. Gli ultimi sei mesi vissuti come fratelli. Oggi Alessandro vince anche per Manuel.
I vincitori delle finali A
100 farfalla F
1. Ilaria Bianchi (ITA) 57"50 (27"09)
2. Elena Di Liddo (ITA) 57"51 (26"91)
200 farfalla M
1. Kristof Milak (HUN) 1'54"19 (54"69) CR
2. Federico Burdisso (ITA) 1'55"21 (54"68)
100 dorso F
1. Margherita Panziera (ITA) 59"69 (29"43)
100 dorso M
1. Michael Andrew (USA) 53"40 (26"01) CR
400 misti F
1. Zsuzsanna Jakabos (HUN) 4'38"89 (1'02"47, 2'13"08, 3'34"47)
400 misti M
1. Daiya Seto (JPN) 4'07"95 (55"92, 2'01"95, 3'09"07)
100 stile libero F
1. Pernille Blume (DEN) 53"44 (25"59)
3. Federica Pellegrini (ITA) 53"66 (26"08)
100 stile libero M
1. Breno Correia (BRA) 48"48 (22"97)
50 rana F
1. Benedetta Pilato (ITA) 30"28
3. Martina Carraro (ITA) 30"62
50 rana M
1. Adam Peaty (GBR) 26"53
800 stile libero F
1. Simona Quaderella (ITA) 8'21"20 (1'01"29, 2'04"67, 3'07"12, 4'09"84, 5'13"07, 6'16"43, 7'19"61)
3. Martina Rita Caramignoli (ITA) 8'37"62 (1'02"84, 2'08"41, 3'13"69, 4'19"04, 5'24"39, 6'29"91, 7'35"20)
800 stile libero M
1. Guilherme Costa (BRA) 7'53"01 (57"23, 1'56"67, 2'56"79, 3'57"23, 4'57"39, 5'57"62, 6'56"88)
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Foto Baldassarre/Staccioli/Deepbluemedia.eu/Insidefoto


















56° Sette Colli. Dichiarazioni 2^ giornata
Seguono i podi e le dichiarazioni degli atleti medagliati nella seconda giornata del 56esimo Trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto, in svolgimento allo Stadio del nuoto.
100 farfalla fem
1. Ilaria Bianchi (ITA) 57”50
2. Elena Di Liddo (ITA) 57”51
3. Rika Omoto (JPN) 58”92
Ilaria Bianchi (medaglia d’oro): “Sono contentissima del tempo, con Elena la sfida è sempre avvincente. Al Mondiale spero di migliorare ancora”.
Elena Di Liddo (medaglia d’argento): “La gara è andata bene ma perdere per un centesimo non è mai bello. Sono carica di lavoro per essere al top a Gwangju”.
200 farfalla mas
1. Kristof Milak (HUN) 1’54”19
2. Federico Burdisso (ITA) 1’55”21
3. Chad Le Clos (RSA) 1’55”48
Chad Le Clos (medaglia di bronzo): “Il tempo ci sta ma non stavo bene in acqua. Ci sono ancora due settimane prima del Mondiale per migliorare la condizione”.
Federico Burdisso (medaglia d’argento): “Sono soddisfatto perché in questo periodo non sono riuscito ad allenarmi molto: mi sono comunque avvicinato al mio migliore”.
100 dorso fem
1. Margherita Panziera (ITA) 59”69
2. Kira Toussaint (NED) 1’00”01
3. Holly Barratt (AUS) 1’00”69
Margherita Panziera (medaglia d’oro): “Speravo di limare ancora qualcosa: la velocità c’è ma manca la forma ottimale. Sono fiduciosa per i campionati del mondo”.
Kira Toussaint (medaglia d’argento): “Ho avuto poco tempo per preparare questa gara. Gareggiare al Settecolli è un’emozione incredibile”.
Holly Barratt (medaglia di bronzo): “E’ andato tutto al meglio. Sono molto contenta di questa medaglia anche perché gareggiavo contro avversarie molto forti”.
100 dorso mas
1. Michael Andrew (USA) 53”40
2. Yakov Yan Toumarkin (ISR) 54”15
3. Brodie Williams (GBR) 54”23
Michael Andrew (medaglia d’oro): “La gara è andata al meglio perché ho nuotato un tempo non lontano dal mio personale. Lo Stadio del Nuoto è fantastico e il tifo è incredibile”.
Yakov Yan Toumarkin (medaglia d’argento): “Amo Roma e sono contento di poter nuotare in questa meravigliosa piscina. Peccato per il tempo, è mancato pochissimo per la qualificazione al Mondiale”.
400 misti fem
1. Zsuzsanna Jakabos (HUN) 4’38”89
2. Anja Crevar (SRB) 4’40”15
3. Viktoria Gunes (TUR) 4’44”31
Anja Crevar (medaglia d’argento): “Mi aspettavo di andare più veloce e quindi non sono contenta”.
Viktoria Gunes (medaglia di bronzo): “Il tempo va bene in considerazione del periodo. Sto preparando il Mondiale dove voglio migliorarmi ancora”.
400 misti mas
1. Daiya Seto (JPN) 4’07”95
2. David Verraszto (HUN) 4’11”90
3. Joan Lluis Pons Ramon (ESP) 4’17”61
Daiya Seto (medaglia d’oro): “In acqua ho avuto ottime sensazioni. In Corea spero di nuotare ancora più veloce per giocarmi qualcosa di importante”.
David Verraszto (medaglia d’argento): “Tornare a Roma è sempre un piacere, c’è un’atmosfera unica. La gara è andata abbastanza bene e il tempo rispecchia la condizione attuale”.
Joan Lluis Pons Ramon (medaglia di bronzo): “Volevo nuotare un tempo migliore. Però essere accanto a due campioni come Seto e Verraszto è sempre un’emozione”.
100 stile libero fem
1. Pernille Blume (DEN) 53”44
2. Femke Heemskerk (NED) 53”54
3. Federica Pellegrini (ITA) 53”66
Pernille Blume (medaglia d’oro): “Non sono soddisfatta del tempo ma nuotare in questa piscina è sempre meraviglioso”.
Federica Pellegrini (medaglia di bronzo): “Finalmente un crono che mi soddisfa. E’ stata una bella gara; combattuta come piace a me. Domani i 200 saranno la prova decisiva per capire se tornare o meno a nuotare questa distanza anche al Mondiale".
100 stile libero mas
1. Breno Correia (BRA) 48”48
2. Marcelo Cherighini (BRA) 48”55
3. Sergii Shevtsov (UKR) 48”79
Breno Correia (medaglia d’oro): “Ho migliorato il tempo rispetto alla mattina. Sono molto contento perchè quest’anno parteciperò al Mondiale, che era il mio obiettivo e il mio sogno”.
Marcelo Cherighini (medaglia d’argento): “Sono passato troppo veloce e ho faticato nella vasca di ritorno. Il tempo comunque non è male. Ora tornerò in Brasile per la preparazione finale in vista dei Mondiali”.
50 rana fem
1. Benedetta Pilato (ITA) 30”28
2. Jhennifer Conceicao (BRA) 30”54
3. Martina Carraro (ITA) 30”62
Benedetta Pilato (medaglia d’oro): “Stamani il record mi ha caricata e commossa. Non mi fermo qui. Voglio andare ancora più veloce. Per il Mondiale cercherò di preparami al meglio”.
Jhennifer Conceicao (medaglia d’argento): “E’ la prima volta che venivo in questa piscina e ora capisco perché tutti dicono che sia la più bella del mondo. Il tempo non è un granché, anche perché le nuove leve si stanno facendo sotto”.
Martina Carraro (medaglia di bronzo): “Oggi l’importante era arrivare sul podio, quindi obiettivo raggiunto. Sto ultimando la preparazione per il Mondiale dove spero di arrivare con una condizione fisica ancora migliore rispetto a quella che ho adesso”.
50 rana mas
1. Adam Peaty (GBR) 26”53
2. Felipe Lima (BRA) 26”61
3. Joao Gomes Junior (BRA) 26”68
Adam Peaty (medaglia d’oro): “Il tempo è buono e la condizione sta migliorando in vista dell’appuntamento più importante,. Amo gareggiare in questa piscina”
Joao Gomes Junior (medaglia di bronzo): “Essere qui quest’anno è veramente emozionante perché mi ricorda i Mondiali di Roma 2009. E’ stata una bella gara, il tempo ci sta”.
800 stile libero fem
1. Simona Quadarella (ITA) 8’21”20
2. Ajna Kesely (HUN) 8’25”29
3. Martina Rita Caramignoli (ITA) 8’37”62
Simona Quadarella (medaglia d’oro): “Dopo il 1500 ho accusato un po’ di fatica, quindi il tempo di oggi tutto sommato ci sta. Domani farò il 200, voglio testarmi anche nelle distanze più brevi. Gareggiare qui nella mia città è un’emozione indescrivibile ”.
800 stile libero mas
1. Guilherme Costa (BRA) 7’53”01
2. Vuk Celic (SRB) 7’53”76
3. Anton Oerskov Ipsen (DEN) 7’55”13
Guilherme Costa (medaglia d’oro): “Anche se ho vinto il tempo non mi soddisfa. Quella di oggi era una prova per testare la condizione per la gara di domani, i 1500, che sono il mio obiettivo”.
Anton Oerskov Ipsen (medaglia di bronzo): “E’ la seconda volta che partecipo al Settecolli. Gli ottocento sono una gara difficile, sono molto contento di questo terzo posto”.
#thestarsblog - day 2

I Sette Colli di Roma sono famosi in tutto il mondo. Così come il Trofeo che da 56 anni rappresenta il gotha del nuoto mondiale. Secondo giorno sotto il cielo di Roma con le stars degli Internazionali di Nuoto 2019. Oggi gare di tattoo prima delle finali.
@marcoorsi: "il ricordo più bello del Sette Colli è quello di cinque anni fa quando vinsi i 50 stile libero. Da veterano è una grande emozione sia gareggiare con i miei compagni storici, sia vedere le nuove giovani leve...nella piscina più bella del mondo"
@brunofratus sceglie di mostrarci i tatuaggi che ha sulle gambe: afferma che a Gwangju 2019 vuole andare più forte che mai
@pernilleblume: "da quando l'anno scorso ho vinto i 50 stile libero proprio qui, il Sette Colli è diventato un appuntamento imperdibile: lo adoro"
@martinacarraro ci mostra il suo tatuaggio preferito: come potevano non essere due zampette di rana?!
@damianolestingi "Zio per la seconda volta. Ieri mentre nuotavo i 50 dorso nasceva Cloe, la mia seconda nipotina dopo Elettra, le figlie di mia cugina Krizia"
56° Sette Colli. Pilato e Martinenghi, batterie da record
La seconda giornata del 56° Trofeo Sette Colli - Internazionali di Nuoto regala subito nuove emozioni. Quelle di ieri sono già storia. Benedetta Pilato, 14 anni, iscritta al Liceo Scientifico di Taranto con il massimo dei voti, allenata da Vito D'Onghia e tesserata con la Fimco Sport, fissa il record italiano assoluto dei 50 rana con 30"13. Nicolò Martinenghi, 20 anni il 1°agosto, allenato da Marco Pedoja che difende i colori di Fiamme Oro e Nuoto Club Brebbia, dopo il secondo posto di venerdì nei 100, stabilisce il record italiano cadetti dei 50 rana con 26"85. I due record precedenti erano 30"30 di Arianna Castiglioni (8/08/2018 a Glasgow) e 26"97 dello stesso Martinenghi (4/04/2017 a Riccione). Siamo soltanto nelle batterie. "Sono felicissima, incredula - dice Benedetta - In realtà non puntavo a niente, speravo di fare il mio personale ma avevo anche paura di peggiorarmi. Ho un po' sgambato all'inizio e forse ho perso qualche centesimo. Nel pomeriggio dovrò essere più attenta". "Erano due anni e mezzo che non nuotavo così - commenta Nicolò - Di solito sempre bene nei 100 e meno nei 50. Oggi è il contrario. Ero sciolto in acqua, gasato dopo il cento di ieri".
Nei 50 rana l'azzurro, neoprimatista cadetto, si presenta in finale con il quarto tempo. Avanti a lui Adam Peaty, primatista e campione mondiale dei 50 e 100 rana, oro olimpico nei 100 a Rio 2016 che sfoggia un leone sulla spalla sinistra, 25 anni il 28 dicembre, e il brasiliano Joao Gomes Junior con 26"64 e l'altro carioca Felipe Lima con 26"75. Il primatista italiano Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto, alenato da Cesare Casella) è nono e in finale B con 27"49. Il suo record iraliano assoluto è di 26"73 (14/04/2018 a Riccione).
I 200 farfalla del mattino dicono: Milak, Burdisso, Le Clos, con Pellizzari e Carini ad accompagnare Federico in finale. Il 19enne ungherese Kristof Milak, campione d'Europa in carica, ha il miglior tempo delle batterie con 1'56"22. A Glasgow aveva nuotato 1'54"17 in batteria, 1'55"48 in semifinale e 1'52"79 in finale (record dei campionati). Il primatista italiano Federico Burdisso, 18 anni da compiere il 20 settembre, allenato da Simone Palombi e tesserato per il Toro a Volo Nuoto, bronzo gli Europei di Glasgow 2018, è secondo con 1'57"82; in Scozia era salito sul podio con 1'55"97 e agli Assoluti di Riccione 2019 ha stabilito il record italiano con 1'54"64. Il campione olimpico di Londra 2012 e vicecampione a Rio 2016, quattro volte oro mondiale, il sudafricano Chad Le Clos è terzo con 1'58"02. Matteo Pellizzari (CC Aniene) quinto con 1'58"41 e Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can Vittorino Da Feltre) settimo con 1'59"03.
Federica Pellegrini c'è e si nota. Dopo l'ottimo 50 di ieri, sfiorando il record italiano, nei suoi 100 stile libero prende le misure alla campionessa olimpica dei 50 a Rio de Janeiro 2016 Pernille Blume ed alla campionessa olimpica di Pechino 2008 con la 4x100 stile libero, bicampionessa mondiale (Roma 2009 e Shanghai 2011 sempre con la 4x100) e pluricampionessa euroepa Femke Heemskerk. Ognuna vince la propria batteria: Fede chiude la sesta a 54"32 (26"71 ai 50 metri), l'olandese la settima con 53"84 (26"02) e la danese l'ultima con 53"87 (25"96). La classifica provvisoria vede avanti Heemskerk, seguita da Blume e Pellegrini. "Sarà una finale stellare - assicura Fede - Molto entusiasmente. Mi sento bene e veloce, come dimostra il cinquanta di venerdì". Decima e in finale B la primatista italiana dei 50 stile libero e 50 farfalla Sivlia Di Pietro (Carabinieri/Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo) con il tempo di 55"43 e il passaggio di 26"73.
I 100 stile libero maschili nuotano sulle note della marcha triunfal brasiliana. Sono in quattro in finale A: Marcelo Chierighini 48"38, Pedro Spajari 48"60, Breno Correia 48"66 e Gabriel Santos 48"76. Tra di loro si intromette l'ucrinao della Energy Standard Sergii Shevtsov con 48"66 (ex aequo con Correia). Per i colori azzurri c'è il primatista italiano e campione europeo Alessandro Miressi, sesto con 48"92 (23"70 ai 50 metri). il 20enne di Fiamme Oro e CN Torino, allenato da Antonio Satta, è tra gli eroi di Glasgow 2018, dove vince la medaglia d'oro e stabilisce il record italiano dei 100 stile libero con 47"92.
Margherita Panziera, campionessa europea dei 200, allenata a Roma da Gialuca Belfiore e tesserata con Fiamme Oro e CC Aniene, nei 100 dorso scende sotto il minuto chiudendo a 59"78 (29"36 al passaggio) ad 86 centesimi dal proprio record italiano che ha stabilito il 4 aprile di quest'anno agli Assoluti a Riccione. Nei 400 misti dominano "Iron Woman" Katinka Hosszu con 4'37"25 ed oltre tre secondi di vantaggio su la serba Anja Crevar e il giapponese Daiya Seto, bicampione mondiale in vasca lunga (Barcellona 2013 e Kazan 2015) e cinque volte d'oro in corta (dal 2012 al 2018) - che chiude davanti a tutti con 4'15"39.
Aspettando la campionessa d'Europa, "Core de Roma", Simona Quadarella, impegnata questa sera negli 800 stile libero in cui ha promesso un'altra vittoria.
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56° Sette Colli - Internazionali di nuoto. Finali stellari
Simona Quadarella e Gabriele Detti fanno battere il cuore degli oltre duemila presenti allo Stadio del Nuoto. Simona col record del Sette Colli stampato nei 1500 stile libero con 15'48"84 e Gabriele che regala a Manuel Bortuzzo la medaglia d'oro vinta nei 400 stile libero nella cerimonia di premiazione presenziata dal presidente Paolo Barelli e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Michael Andrew bissa il primato della manifestazione dei 50 dorso e Florent Manaudou risale sul podio soddisfatto dell'argento nei 50 stile libero. Soltanto applausi nella prima "serata di gala" del 56° Trofeo Sette Colli - Interazionali di Nuoto, in svolgimento a Roma fino a domenica.
L'emozione più grande arriva in chiusura di programma. La campionessa europea dei 400, 800 e 1500 stile libero Simona Quadarella, tesserata con Fiamme Rosse e CC Aniene, allenata da Christian Minotti, stravince i 1500 stile libero con il tempo di 15'48"84, che vale il record della manifestazione e personale: il precedente della manifestazione era già suo con 15'56"81 dello scorso anno e il precedente personale era 15'51"61 con il quale aveva vinto a Glasgow il 17 agosto dello scorso anno. "L'ultima vasca non finiva più. Sono davvero contenta perché era da tempo che volevo fare un 1500 come volevo. Ringrazio i compagni che mi incitavano dagli spalti. E' stato veramente un ottimo test in vista dei mondiali, ci sto pensando tanto e voglio riconfermare ciò che ho fatto a Glasgow. Sto acquistando sempre più sicurezza e dopo questa gara mi sento ancora più forte. Non mollo nulla. Ci vediamo domani agli 800".
Impressionanti i 100 rana col Sottosegretario Giorgetti tifoso speciale di Tete Martinenghi con cui condivide la piscina di Brebbia dove nuotano. La finale è vinta dal campione di tutto, l'inglese Adam Peaty in 58"72 (27"24 al passaggio), seguito dal primatista italiano (59"01) che tocca in 59"30. "Sono molto contento per il tempo - racconta l'azzurro, alla terza prestazione personale di sempre, nonché migliore stagionale, tornato a nuotare questo tempo dopo due anni per vari problemi che ne hanno condizionato la preparazione - Tenere testa a Peaty è difficilissimo".
Doppio record della manifestazione made in USA. Michael Andrew nei 50 dorso migliora il primato del Sette Colli per la seconda volta in poche ore: lo aveva già stabilito questa mattina in batteria (24"53) e lo ha abbassato di nuovo in finale con 24"39. "Ottimi tempi, come a Mare Nostrum, ho trovato lo slancio perfetto per arrivare a Gwangju, dove avrò tantissime gare. Questa è la mia vita ed è bellissimo ritrovarsi nella piscina più bella del mondo". Dietro di lui, con l'argento al collo, Simone Sabbioni che chiude in 24"97. "Non è facile nuotare così sette mesi dopo l'infortunio alla spalla che ha condizionato la mia stagione - spiega l'azzurro di Esercito e SwimProSS9 che si allena al Centro Federale di Alta Specializzazione "Alberto Castagnetti" a Verona con il tecnico federale Matteo Giunta - ma ora è risolto, ringrazio il mio staff. Fa molto piacere tornare ogni volta ad alt livelli e spero sabato di centrare la qualificazione ai mondiali".
La prima medaglia d'oro italiana del 56° Trofeo Sette Colli è di Gabriele Detti. Il campione del mondo degli 800 e bronzo iridato dei 400 a Budapest 2017 - tesserato con Esercito e In Sport Rane Rosse, allenato dallo zio tecnico federale Stefano Morini - dopo aver timbrato il miglior tempo delle batterie, vince i suoi 4000 stile libero con il tempo di 3'45"76, distante un secondo e mezzo dal primato della manifestazione che detiene dl 2016 con 3'44"21 e 2'40" dal proprio record italiano (3'43"36 del 4 aprile 2017 a Riccione). "Siamo molto, molto carichi. Avrei preso per buono qualsiasi tempo. Sono davvero stanco. Stiamo lavorando bene sui 400 e 800 e proveremo a far meglio di Budapest". Durante la cerimonia regala la sua medaglia all'amico Manuel Bortuzzo che lo aveva appena premiato. I 400 stile donne, con la campionessa europea Simona Quadarella assente, sono dell'ungherese Ajna Kesely, classe 2001, che vince con 4'04"70 e si dispiace che Simona Quadarella non fosse al via in questa gara ma rimanda l'appuntamento ai mondiali.
Federica Pellegrini onora la finale B dei 50 stile libero: la pluricampionessa regala il brivido sfiorando il record italiano. La Divina, tesserata CC Aniene ed allenata dal tecnico federale Matteo Giunta, è seconda con 24"92 e si ferma a 8 centesimi dal primato nazionale che Sivlia Di Pietro ha stabilito il 24 ottobre del 2014 a Berlino. Prima della finale B è l'australiana Holly Barratt con 24"85 e prima della finale A la danese Pernille Blume con 24"09. "Non mi aspettavo di nuotare sotto i 25 - commenta Fede - avevo paura oggi pomeriggio per la premiazione di Roma 2009 ma sapevo che avrebbero fatto qualcosa di bello per Alberto. Lui è l'allenatore che mi ha fatto l'atleta con la A maiuscola. Alberto si sentiva quando c'era, si sentiva in vasca e nella squadra. Non gli andava mai bene nulla, ma forse quello era un pungolo che ti spronava sempre a migliorare. Ogni volta che torno in questa vasca è impossibile non pensare a quel giorno di dieci anni fa". "Ho sempre voglia di venire a Roma, in questa piscina, che mi piace più di ogni altra", aggiunge Pernille Blume, telegrafica dopo la premiazione.
Sfida fra titani nei 50 stile libero vinta dal brasiliano Bruno Fratus che ferma il cronometro dopo 21"42. "Molto soddisfatto di quello che sto facendo qui a Roma. E' qualcosa di veramente importante vincere in una competizione come questa. Forse farò i 100 domani, ma non sono sicuro. Voglio ringraziare tutto il pubblico: l'amore che viene dagli spalti è qualcosa di incredibile". Secondo il fuoriclasse francese Florent Manaudou, al rientro dopo quasi tre anni di stop, in 21"72. "Sono contento soprattutto per essere tornato a gareggiare. Averlo fatto qui a Roma è ancora più bello. Onore a Bruno che ha vinto con merito". Quarti ex aequo gli azzurri Santo Yukio Condorelli e Luca Dotto con 22"15: Condorelli eguaglia il personale del 2 aprile di quest'anno a Riccione. Record italiano ragazze dei 100 rana per Benedetta Pilato, 14enne della Fimco Sport di Bari, allenata da Vito D'Onghia, qualificata ai mondiali, che si piazza terza in finale B con 1'08"74. Il record precedente era già suo con 1'08"88 nuotato a Riccione il 2 aprile 2019.
Stacca il pass per la Corea del Sud anche in piscina Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi, allenata da Massimiliano Lombardi) che nei 1500 stile libero stabilisce il tempo limite di qualificazione ai mondiali. La fondista di Pistoia, argento nella 10 chilometri europea 2018, è di bronzo con 16'10"35 (il tempo richiesto era 16'12"30) ed insieme a Gregorio Palrinieri e Domenico Acerenza a Gwangju gareggerà sia in piscina che nelle acque de lago Yang Seongho.
Sono 12 le medaglie azzurre (2, 5, 4): oro di Simona Quadarella nei 1500 stile libero con il primato personale e il record della manifestazione di 15'48"84 e di Gabriele Detti nei 400 stile libero con 3'45"76; argento di Simone Sabbioni nei 50 dorso col record personale di 24"97 che migliora il precedente di 24"99 del 3 agosto 2018 a Glasgow, Matteo Ciampi nei 400 stile libero con 3'48"73, Martina Carraro (oggi 26enne) nei 100 rana con 1'07"04 e Nicolò Martinenghi nei 100 rana con 59"30 (a 29 centesimi dal record italiano che ha stabilito il 23 agosto 2017 a Indianapolis); bronzo di Silvia Scalia nei 50 dorso con 28"00 (a 11 centesimi dal personale stabilito il 3 aprile di quest'anno a Riccione), Stefania Pirozzi nei 400 stile libero con 4'11"06, Ilaria Bianchi nei 50 farfalla col record personale di 26"38 che abbassa il precedente di 26"43 ottenuto l'8 agosto dello scorso anno a Glasgow, Piero Codia nei 100 farfalla con 51"95 che ai 50 meti era davanti di tre decimi a Chad Le Clos e Giulia Gabbrielleschi nei 1500 stile libero con 16'10"35.
Nel corso del pre-show condotto da Massimiliano Rosolino e Cristina Calleri il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli ha premiato gli atleti medagliati ai mondiali di Roma 2009. Un filmato emozionale ha ricordato il Maestro Alberto Castagnetti, commissario tecnico della Nazionale di nuoto scomparso ad ottobre dello stesso anno, tre mesi dopo averli guidati al successo. Il premio è stato ritirato dalla figlia Veronica.
I medagliati di Roma 2009
MARTINA GRIMALDI. Prima medaglia italiana alle Olimpiadi nel nuoto di fondo; la leader del movimento Martina Grimaldi conquista il bronzo nella 10 chilometri nel mare di Ostia.
BEATRICE ADELIZZI. Mai nessun'italiana prima di lei era salita sul podio mondiale nel nuoto sincronizzato. Ci riesce Beatrice Adelizzi col bronzo nel libero individuale.
FEDERICA VITALE. Già d'argento nella 10 chilometri ai mondiali di Montreal nel 2005, la romana Federica Vitale conquista la medaglia di bronzo dopo aver nuotato 25 chilometri nel suo mare.
FRANCESCA DALLAPE'. Francesca Dallapé conquista la prima medaglia d'argento iridata nella storia dei tutti femminili italiani nel sincro trampolino insieme a Tania Cagnotto, che tre giorni prima aveva vinto il bronzo nella prova individuale.
VALERIO CLERI. Il 25 luglio risuona per la prima volta l'inno di Mameli. Lo canta il romano Valerio Cleri che vince la 25 chilometri nel mare di Ostia. Memorabile il suo volto trasfigurato dalla fatica e dalla felicità. Cleri diventa il primo atleta italiano a vincere la maratona del nuoto ai mondiali.
ALESSIA FILIPPI. Testimonial di Roma nel mondo, la pupona Alessia Filippi vince i 1500 stile libero col record europeo e conquista il bronzo negli 800 stile di cui era vice campionessa olimpica.
FEDERICA PELLEGRINI. Regina del nuoto italiano e internazionale. Nominata atleta dei campionati, l'olimpionica Federica Pellegrini vince 200 stile libero col record del mondo tuttora imbattuto e i 400 stile libero diventando la prima donna a nuotarli sotto il muro dei 4 minuti.
ALBERTO CASTAGNETTI. Un vuoto mai colmato nei nostri cuori. Due mesi dopo le emozioni dei mondiali di Roma ci lascia Alberto Castagnetti, commissario tecnico della nazionale dal 1987. Maestro del nuoto italiano. Stimato e studiato ovunque. Un amico speciale. Il nuoto lo piange e ricorda con un sorriso; quelli che donava a tutti. Nel 2013 il suo nome diventa storia entrando nella Swimming Hall of Fame.
I vincitori delle finali A
50 dorso F
1. Etiene Medeiros (BRA) 27"64
3. Silvia Scalia (ITA) 28"00
50 dorso M
1. Michael Andrew (USA) 24"39 RC
2. Simone Sabbioni (ITA) 24"97
400 stile libero F
1. Ajina Kesely (HUN) 4'04"70 (59"88,2'33"27, 3'04"36)
3. Stefania Pirozzi (ITA) 4'11"06 (1'00"68, 2'04"00, 3'07"93)
400 stile libero M
1. Gabriele Detti (ITA) 3'45"76 (54"61, 1'51"71, 2'48"39)
2. Matteo Ciampi (CS Esercito/Nuoto Livorno) 3'48"73 (55'12, 1'52"60, 2'50"62)
100 rana F
1. Jessica Vall Montero (ESP) 1'06"67 (31"75)
2. Martina Carraro (ITA) 1'07"04 (31"50)
100 rana M
1. Adam Peaty (GBR) 58"72 (27"24)
2. Nicolò Martinenghi (ITA) 59"30 (27"53)
50 farfalla F
1. Holly Barratt (AUS) 25"68
3. Ilaria Bianchi (ITA) 26"38
100 farfalla M
1. Chad Le Clos (RSA) 51"61 (24"31)
3. Piero Codia (ITA) 51"95 (24"01)
50 stile libero F
1. Pernille Blòume (DEN) 24"09
50 stile libero M
1. Bruno Fratus (BRA) 21"42
1500 sile libero F
1. Simona Quadarella (ITA) 15'48"84 (1'01"62, 2'05"35, 3'09"11, 4'12"47, 5'15"98, 6'19"34, 7'22"66, 8'25"88, 9'29"37, 10'32"91, 11'36"59, 12'40"06, 13'43"70, 14'47"20)
3. Giulia Gabrielleschi (GS Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) 16'10"35 (1'04"56, 2'10"45, 3'16"42, 4'21"82, 5'27"34, 6'32"22, 7'37"03, 8'41"27, 9'45"80, 10'50"43, 11'54"78, 12'59"22, 14'03"50, 15, 07"70)
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Foto Baldassarre/Staccioli/Deepbluemedia.eu/Insidefoto

















56° Sette Colli. Dichiarazioni 1^ giornata
Seguono i podi e le dichiarazioni degli atleti medagliati nella prima giornata del 56esimo Trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto, in svolgimento allo Stadio del nuoto.
50 dorso fem
1. Kira Toussaint (NED) 27”64
2. Etiene Medeiros (BRA) 28”00
3. Silvia Scalia (ITA) 28”11
Silvia Scalia (medaglia di bronzo) “Questa è una gara di passaggio, perché mi sto preparando per i Mondiali e le universiadi. Sono soddisfatta del tempo fatto sotto carico, anche se ho sbagliato la partenza”.
50 dorso mas
1. Michael Andrew (USA) 24”39 CR
2. Simone Sabbioni (ITA) 24”97
3. Gustav Hokfelt (SWE) 25”23
Michael Andrew (medaglia d’oro): “Sono molto soddisfatto: il grande tempo era il mio obiettivo oggi, perché mi permette di essere tra i migliori al mondo. Questa gara è stata fantastica”.
Simone Sabbioni (medaglia d’argento): “Peccato per l’infortunio alla spalla che ha condizionato la mia stagione, ma ora è risolto soprattutto grazie al team che mi ha costantemente seguito. Il crono comunque è buono; spero domani di centrare la qualificazione ai Mondiali”.
400 stile libero fem
1. Ajna Kesely (HUN) 4’04”70
2. Chihiro Igarashi (JPN) 4’10”72
3. Stefania Pirozzi (ITA) 4’11”06
Ajna Kesely (medaglia d’oro): “Devo dire che è un ottimo tempo in vista dei Mondiali che saranno la mia vetrina per il futuro”.
Chihiro Igarashi (medaglia d’argento): “Questa piscina è meravigliosa e sono molto felice di poter gareggiare a Roma. Il tempo non è un granché”.
Stefania Pirozzi (medaglia di bronzo): “Lo Stadio del Nuoto è il più bellao del mondo. Sette anni fa qui feci il tempo per le mie prime Olimpiadi. Ho dei problemi a una spalla che mi stanno condizionando”.
400 stile libero mas
1. Gabriele Detti (ITA) 3’45”76
2. Matteo Ciampi (ITA) 3’48”73
3. Anton Oerskov Ipsen (DEN) 3’49”99
Gabriele Detti (medaglia d’oro): “Stiamo lavorando molto in vista del Mondiale, quindi sono abbastanza contento per il risultato di oggi. In Corea ci sarà da divertirsi”.
Matteo Ciampi (medaglia d’argento): “Finalmente sono tornato a nuotare sui miei ritmi: questo tempo è molto vicino al mio personale. Amo nuotare al Settecolli perché mi sembra di tornare a casa” .
Anton Oerskov Ipsen (medaglia di bronzo): “Sono contentissimo della gara. Speravo di scendere ancora un po’ con il tempo, ma ho ancora altre gare. Vedremo nei prossimi giorni”.
100 rana fem
1. Jessica Vall Montero (ESP) 1’06”67
2. Martina Carraro (ITA) 1’07”04
3. Lisa Mamiè (SUI) 1’07”42
Jessica Vall Montero, (medaglia d’oro): “Questa è la prima volta che gareggio qui al Settecolli. L’atmosfera e il tifo sono fantastici. La prossima tappa sono i Mondiali in Corea”.
Martina Carraro, (medaglia d’argento): “Mi si è rotto il costume prima della gara, per questo non sono riuscita a concentrarmi al meglio. Il tempo comunque va bene perché siamo ancora in periodo di carico”.
100 rana mas
1. Adam Peaty (GBR) 58”72
2. Nicolò Martinenghi (ITA) 59”30
3. Joao Gomes Junior (BRA) 59”61
Adam Peaty (medaglia d’oro): “Sono ancora in fase di preparazione per il Mondiale coreano, ma è sempre un piacere gareggiare in questa piscina meravigliosa.”
Nicolò Martinenghi (medaglia d’argento): “Tornare al Settecolli dopo un anno di stop è sempre uno spettacolo. È un tuffo nel passato. Non mi aspettavo di andare così veloce: sono felicissimo ”.
50 farfalla fem
1. Holly Barratt (AUS) 25”68
2. Emilie Beckmann (DEN) 26”31
3. Ilaria Bianchi (ITA) 26”38
Holly Barratt (medaglia d’oro): “E’ bellissimo gareggiare a Roma. Amo questa città e il cibo italiano. Sono contenta del tempo ma la mia preparazione è finalizzata alle Olimpiadi di Tokyo 2020”.
Emilie Beckemann (medaglia d’argento): “Ero più contenta questa mattina ma la finale è sempre un buon allenamento per entrare nello spirito di competizione giusto”.
Ilaria Bianchi (medaglia di bronzo): “Finalmente è arrivato un bel riscontro cronometrico: non me lo aspettavo. Il Settecolli è una competizione che richiama i migliori atleti internazionali ed è una vetrina importante per la nostra nazionale”.
100 farfalla mas
1. Chad Le Clos (RSA) 51”61
2. Mehdy Metella (FRA) 51”65
3. Piero Codia (ITA) 51”95
Chad Le Clos (medaglia d’oro): “Tornare a Roma nel decimo anniversario dal Mondiale è bellissimo. Questa è una tappa fondamentale in vista dell’appuntamento clou di quest’estate”
Piero Codia (medaglia di bronzo): “Sono soddisfatto del tempo in vista dei Mondiali. Quest’anno sto avendo sensazioni migliori da questo Settecolli”.
50 stile libero fem
1. Pernille Blume (DEN), 24”09
2. Femke Heemskerk (NED) 24”71
3. Lidon Munoz Del Campo (ESP) 24”82
Pernille Blume (medaglia d’oro): “Non è stata una stagione facile, ma la gara di oggi è andata bene. Gareggiare qui è sempre entusiasmante”.
Femke Heemskerk (medaglia d’argento): “Il tifo del Settecolli è unico. Il tempo di oggi è più alto di quello che ho fatto in Francia, ma sto preparando il Mondiale quindi la forma non è ancora al massimo”.
Lidon Munoz Del Campo (medaglia di bronzo): “E’ la prima volta che vengo e sono felice di aver trovato l’atmosfera stupenda di cui mi hanno sempre parlato. L’anno prossimo sicuramente tornerò”.
50 stile libero mas
1. Bruno Fratus (BRA) 21”42
2. Florent Manaudou (FRA) 21”72
3. Michael Andrew (USA) 21”94
Bruno Fratus (medaglia d’oro): “Gareggiare qui è magico: in gara stavo molto bene. Ai Mondiali voglio dare il massimo e lotterò per la vittoria. Il Settecolli è la mia competizione preferita”.
Florent Manaudou (medaglia d’argento): “Dopo la batteria ero un po’ stanco ma la gara di stasera è comunque andata bene. Sono rientrato dopo quasi tre anni alle competizioni, quindi non sarò al Mondiale”.
1500 stile libero fem
1. Simona Quadarella (ITA) 15’48”84
2. Boglarka Kapas (HUN) 16’08”67
3. Giulia Gabbrielleschi (ITA) 16’10”35
Simona Quadarella (medaglia d’oro): “Già in allenamento mi sentivo benissimo, sapevo di poter fare un buon tempo. È sempre bello gareggiare nella mia città, ogni volta un’emozione indescrivibile”.
Boglarka Kapas (medaglia d’argento): “Sono contenta del tempo, è migliore rispetto a quello che ho fatto a Barcellona. Al Mondiale sicuramente punterò sui 200 farfalla, ma penso che farò anche i 1500 stile libero. Non temo nessuno in particolare, con Simona è sempre una bella sfida”.
Foto Baldassarre/Staccioli - Deepbluemedia/Insidefoto