Europei juniores di nuoto a Roma dal 6 all'11 luglio

Il Bureau della Len ha assegnato la 47esima edizione degli Europei juniores di nuoto a Roma. Si svolgeranno allo Stadio del Nuoto dal 6 all’11 luglio 2021. Contestualmente è stato deciso che gli Europei juniores di tuffi si terranno a Rijeka dal 22 al 27 giugno. E' la terza volta che gli europei giovanili di nuoto si svolgeranno in Italia, l’ultima volta fu nella Capitale nel 1987, la prima a Firenze nel 1978. Gli Europei assoluti delle discipline acquatiche sono confermati a Budapest dal 10 al 23 maggio (17-23 in corsia); quelli di nuoto in vasca corta invece saranno di scena dal 2 al 7 novembre 2021 a Kazan, la città che dal 3 aprile ospiterà i trials della Russia. "Siamo molto felici che la LEN abbia valutato positivamente la candidatura di Roma ad ospitare i campionati europei giovanili - sottolinea il presidente Barelli - L’evento si inserisce nel progetto di avvicinamento agli europei delle discipline acquatiche del 2022 che coinvolgeranno tutte le società italiane. La manifestazione si disputerà poche settimane dopo il Sette Colli con l’auspicio che rappresentino momenti di festa, condivisione e ripresa per tutto il movimento natatorio drammaticamente colpito dalla pandemia’’.
Ancora una volta pagato il grande sforzo del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli che riporta a Roma un evento continentale, che farà da preludio alla 36esima edizione della rassegna europea che si svolgerà dall'11 al 21 agosto 2022 al parco del Foro Italico (nuoto, tuffi e sincro), nel mare di Ostia (fondo) e in un luogo strategico e scenico in città (tuffi dalle grandi altezze). Questo passo dimostra l'interesse concreto e la volontà di rendere i campionati europei e tutti gli eventi di avvicinamento un percorso di rilancio per le attività natatorie e di ripresa di tutte le società sportive duramente colpite dalla pandemia. Il programma di avvicinamento al campionato europeo darà un ulteriore impulso a un settore che auspica di ripartire il prima possibile dopo l'ennesima serrata avvenuta malgrado gli enormi sacrifici compiuti negli ultimi mesi dai gestori delle piscine per garantire il rispetto delle norme di sicurezza a tutela della salute. "Sono passati 34 anni da un'edizione meravigliosa che ricordo bene - aggiunge il Responsabile delle nazionali giovanili Walter Bolognani - dove un mio atleta vinse una medaglia di bronzo: era lo stileliberista René Gusperti che poi partecipò a due edizioni dei Giochi Olimpici avendo una buona carriere in nazionale maggiore. In un momento delicato come questo partecipare ad un evento così importante per queste fasce d'età in casa è un segnale importante, perchè si vede una luce in fondo al tunnel di questa pandemia che sta minando la competitività e l'agonismo dei nostri giovani. Sappiamo che può esser un test event dell'Europeo del prossimo anno e questo ci darà maggiori motivazioni a ben figurare e per questo ringrazio tutta la Federazione e il Presidente Barelli".
I campionati europei giovanili rientrano nell’ambito dei progetti di avvicinamento ai campionati europei del 2022 condivisi con il Comune di Roma e la Regione Lazio, supportati dal Dipartimento Sport del Governo e che coinvolgono le società sportive italiane, e del territorio in particolar modo. Cadranno all’indomani del trofeo Sette Colli - Internazionali di nuoto, in programma dal 25 a 27 giugno, cui la federazione auspica la partecipazione di campioni e atleti che rappresentino tutti i 52 Paesi membri della LEN all’insegna di un forte movimento di rilancio e ripresa delle attività acquatiche. Come già avvenuto in occasione delle molteplici manifestazioni internazionali che si stanno susseguendo in Italia, anche il campionato europeo giovanile si svolgerà nell’ambito degli eventi promossi sotto il cappello (e logo) di Roma 2022.
Assoluti primaverili dal 31 marzo al 3 aprile

Il campionato assoluto primaverile di nuoto si svolgerà dal 31 marzo al 3 aprile allo Stadio del Nuoto di Riccione con la formula delle batterie e delle finali, eccetto che per gli 800 e 1500 stile libero che si disputeranno a serie.
La Federazione Italiana Nuoto ha assunto questa decisione considerati l'evolversi della pandemia da Covid-19 e le disposizioni dello Stato in materia di contenimento del contagio e sentiti il Comune di Riccione e la Polisportiva Riccione, che hanno assicurato la massima disponibilità per garantire la permanenza alberghiera e lo svolgimento delle gare tutelando la salute di tutte le persone coinvolte.
A tal proposito la Federazione Italiana Nuoto ha incontrato la Promhotels Riccione per definire le misure di prevenzione da adottare nell'ambito del circuito alberghiero condiviso, affinché le società possano individuare la struttura ricettiva più idonea alle proprie esigenze in piena sicurezza.
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Consulta gli alberghi in convenzione
Il campionato assoluto primaverile di nuoto qualifica ai campionati europei di Budapest (17-23 maggio) e alle Olimpiadi di Tokyo (24 luglio-1 agosto). Previste le finali A e B per i 100 e i 200 stile libero. Le batterie potrebbero essere organizzate in più sessioni, dividendo il settore femminile da quello maschile per ridurre le presenze nell'impianto. Le sessioni pomeridiane saranno trasmesse da Rai Sport + HD e da www.raisport.rai.it
Il campionato italiano indoor di fondo si svolgerà, invece, lunedì 29 marzo. La 5 chilometri femminile si disputerà al mattino; quella maschile nel pomeriggio. Ammessi massimo 30 atleti per sessione.
pdf Consulta i tempi limite per i campionati europei e per le Olimpiad
PROGRAMMA GARE
1^ Giornata 31 marzo
Sessione Mattino / Batterie
Sessione Pomeriggio / Finali A dalle 16:30
50 Stile Libero Uomini
50 Stile Libero Donne
400 Misti Uomini
400 Misti Donne
200 Rana Uomini
200 Dorso Donne
400 Stile Libero Uomini
400 Stile Libero Donne
2^ Giornata 1 aprile
Sessione Mattino / Batterie
Sessione Pomeriggio / Finali A dalle 17:30
200 Dorso Uomini
200 Rana Donne
200 Farfalla Uomini
100 Stile Libero Donne (finali A+B)
100 Stile Libero Uomini (finali A+B)
200 Farfalla Donne
100 Rana Uomini
100 Dorso Donne
800 Stile Libero Uomini (serie lente / veloci)
800 Stile Libero Donne (serie lente / veloci)
3^ Giornata 2 aprile
Sessione Mattino / Batterie
Sessione Pomeriggio / Finali A dalle 17:30
100 Dorso Uomini
100 Rana Donne
100 Farfalla Uomini
200 Stile Libero Donne (finali A+B)
200 Stile Libero Uomini (finali A+B)
100 Farfalla Donne
50 Rana Uomini
50 Dorso Donne
4^ Giornata 3 aprile
Sessione Mattino / Batterie
Sessione Pomeriggio / Finali A dalle 17:30
50 Dorso Uomini
50 Rana Donne
50 Farfalla Uomini
50 Farfalla Donne
200 Misti Uomini
200 Misti Donne
1500 St. Libero Uomini (serie lente / veloci)
1500 St. Libero Donne (serie lente / veloci)
foto di Pasquale Mesiano / DBM
Convegno online per allenatori di nuoto. Mille partecipanti

Foto DPM di Giorgio Scala
Tragedia di Brema. 55° anniversario

Il 28 gennaio 1966 nel cielo di Brema si infrangevano per crudele destino le vite dei giovani nuotatori italiani Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Chiaffredo Rora, Daniela Samuele, dell'allenatore Paolo Costoli e del telecronista Nico Sapio mentre erano avviati ad una gioiosa competizione di sport. Il Comitato Olimpico Italiano e la Federazione Italiana Nuoto posero questa stele sul luogo del sacrificio per affidare il ricordo degli scomparsi alla fedele e fraterna amicizia degli sportivi di Germania". Recita così la stele nei pressi dell'areoporto di Brema dove il 28 gennaio 1966 un aereo della Lufthansa partito da Francoforte - il Convair Metropolitan - precipitò in fase di atterraggio. Nessun superstite. Tra le 46 vittime vi era una selezione della Nazionale di Nuoto e il giornalista Nico Sapio - telecronista nato a Novara nel 1929, impiegato presso la sede RAI di Genova e voce del Nuoto Italiano nelle occasioni importanti - diretti al meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor che sarebbe stato trasmesso in eurovisione. La manifestazione si svolse comunque e nelle corsie che sarebbero dovute essere occupate dagli atleti italiani fu posto un drappo nero, sui blocchi un bouquet di fiori. "Dio come ti amo" cantavano Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti dal palcoscenico del teatro Ariston. Avrebbero vinto loro quell'edizione; ma mentre le case degli italiani erano rallegrate dalla musica, la televisione della Germania Ovest (il Muro di Berlino era stato eretto nel 1961) dava notizia ai tedeschi dell'incidente aereo avvenuto pochi minuti prima. Gli Azzurri periti nella Tragedia di Brema sono ricordati con una stele allo Stadio del Nuoto di Roma e al Tempio Sacrario degli sport acquatici e nautici eretto sulla via che porta a Brunate, elevato a cento metri da Como, in zona panoramica. Il Santuario è dedicato alla Madonna del Prodigio, una effigie bizantina, trovata in mare Adriatico il 12 settembre 1669 dai Conti Zancaropulo Berardo, mentre fuggivano dalla Candia caduta in potere dei Turchi e navigavano verso Venezia. Alla loro memoria è anche dedicato il campionato nazionale a squadre invernale di nuoto.
I NOSTRI ANGELI
Bruno Bianchi, nato a Trieste il 26 settembre 1943, stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, era il capitano della Nazionale. Aveva conquistato 3 titoli assoluti (100 sl nel 1963-64 e 200 sl nel 1959), 4 titoli primaverili (100 sl nel 1961-63-64-65), aveva migliorato 16 primati assoluti di cui 2 individuali e contava 19 presenze in azzurro. I suoi primati personali erano 55"7 nei 100 sl e 2'04"0 nei 200 sl. Al suo nome è intitolata il Centro Federale di Trieste che ha ospitato, tra l'altro, i Campionati Europei indoor 2005.
Amedeo Chimisso, nato a Venezia il 26 ottobre 1946, dorsista tesserato per la RN Patavium. Era all'alba della sua carriera in azzurro con una presenza. I suoi primati personali erano 1'04"0 nei 100 e 2'20"2 nei 200 dorso. Proprio il giorno della tragedia aveva stabilito la migliore prestazione italiana nei 200 misti.
Sergio De Gregorio, nato a Roma il 24 febbraio 1946, stile liberista e delfinista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 5 titoli assoluti (200 sl nel 1964-65, 400 sl nel 1964-65, 1500 sl nel 1965). Primatista italiano nei 200 sl in 2'01"1, 400 sl in 4'22"9, 800 sl in 9'24"5, 1500 sl in 17'57"6. Il suo primato personale nei 100 delfino era 1'06"4. Aveva migliorato 16 record assoluti di cui 8 individuali. Contava 16 presenze in Nazionale.
Carmen Longo, nata a Bologna il 16 agosto 1947, ranista e mistista della RN Bologna. Aveva conquistato il titolo assoluto nei 200 rana nel 1965 e 3 titoli primaverili (100 rana nel 1965 e 200 rana nel 1964-65). Primatista assoluta nei 200 rana in 2'54"7, aveva record personali nei 100 rana di 1'20"6 e nei 400 misti di 6'08"4. Contava 4 presenze in Nazionale.
Luciana Massenzi, nata a Roma il 22 novembre 1945, stile liberista e dorsista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 2 titoli assoluti (100 dorso nel 1962-65) e 2 titoli primaverili (100 dorso nel 1962-63). Primatista italiana nei 100 dorso in 1'12"4, aveva il primato personale dei 100 sl in 1'07"4. Aveva migliorato 9 record assoluti di cui 6 individuali. Contava 10 presenze in Nazionale.
Chiaffredo Rora, noto come Dino, nato a Torino il 5 marzo 1945, dorsista e stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, allora era uno dei quattro nuotatori italiani ad aver detenuto il record europeo. Nel corso della carriera ha conquistato 4 titoli assoluti nei 100 dorso (1962-63-64-65) e 5 nei 200 dorso (1961-62-63-64-65), oltre a 4 titoli primaverili nei 100 dorso (1962-64-65) e 2 nei 200 dorso (1962-65). Primatista italiano ed europeo nei 100 dorso in 1'01"9, aveva come primati personali 56"8 nei 100 sl, 2'06"7 nei 200 sl, 2'16"7 nei 200 dorso. Aveva migliorato 13 record assoluti di cui 5 individuali. Contava 15 presenze in Azzurro.
Daniela Samuele, nata a Genova l'11 settembre 1948, mistista e delfinista, era alla seconda presenza in Nazionale e ancora non aveva vinto un titolo assoluto al cospetto di una brillante carriera giovanile. Nuotava per la Canottieri Olona. I suoi primati personali erano di 1'13"6 nei 100 delfino e 6'01"8 nei 400 misti.
Paolo Costoli, un uomo nato per vivere in acqua. Pioniere del nuoto di fondo, brillante atleta prima e saggio maestro nel nuoto poi, pallanotista con la RN Florentia con cui aveva conquistato 4 scudetti. Costoli, nato a Firenze nel 1910, è stato il miglior nuotatore italiano dell'anteguerra, capace di conquistare ai Campionati europei, a livello individuale, due medaglie d'argento (400 sl e 1500 sl a Magdeburgo 1934) e un bronzo (1500 a Parigi 1931) e, in staffetta, due medaglie di bronzo con la 4x200 (Parigi 1931 e Magdeburgo 1934). Nel corso della carriera da atleta ha conquistato 14 titoli assoluti (nei 100 sl nel 1930, nei 200 sl nel 1931-32, nei 400 sl nel 1929-31-32-34, nei 1500 nel 1929-30-32-34-35-37-38), oltre ad aver stabilito ben 11 record italiani tra cui spiccano il 2'19"0 nei 200 sl (1930), il 4'54"8 nei 400 sl (1935), il 10'41"0 negli 800 sl (1930) e il 20'25"4 nei 1500 sl (1930). Da tecnico ha guidato prima la RN Florentia di Paolo Galletti e poi l'AS Roma di Sergio De Gregorio, collaborando costantemente con lo staff della Nazionale.
COPPA CADUTI DI BREMA - CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE. Come ogni anno la Federazione Italiana Nuoto abbina l'intitolazione del Campionato Nazionale a squadre di nuoto alla Coppa Caduti di Brema. Nel 2021, così come avvenuto nel 2020, a causa dell'emergenza Covid-19 non si disputeranno le finali di serie A1 e A2. I relativi titoli onorifici sono stati assegnati attraverso il risultato conseguito sul campo nella fase eliminatoria della manifestazione, riconoscendo alle quattro squadre prime classificate i premi previsti nel Regolamento di attività del Settore Nuoto 2020-21.
Il provvedimento è stato esteso retroattivamente anche alla stagione 2019-20, durante la quale per analoghe ragioni non è stata disputata la fase finale della manifestazione né sono stati assegnati i titoli di Società Campione di Italia. Seguono i titoli onorifici per le stagione 2019/2020 e 2020/2021.
Edizione 2019/2020
A1 maschile CC Aniene
A1 femminile CC Aniene
A2 maschile Nuotatori Milanesi
A2 femminile Aurelia Nuoto
Edizione 2020/2021
A1 maschile CC Aniene
A1 femminile CC Aniene
A2 maschile Team Insubrika
A2 femminile RN Torino
Ceccon al record nei 50 farfalla in corta in 22"63

Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) ha portato il record italiano dei 50 farfalla in vasca corta sul tempo di 22’’63 nel corso della seconda giornata dell’Attività di Categoria Junior, Cadetti e Senior organizzata al centro federale di Verona dalla Fondazione Bentegodi sotto l’egida del Comitato Regionale Veneto della Federnuoto.
Il precedente record di 22’’76 era detenuto da Piero Codia nuotato il 14 dicembre 2018 in occasione dei mondiali di Hangzhou.
Il precedente primato personale di Ceccon, che compirà 20 anni tra tre giorni ed è già qualificato alle Olimpiadi di Tokyo, era 22’’88 (7 dicembre 2019 agli europei di Glasgow).
L’atleta di Schio - allenato dal tecnico Alberto Burlina proprio al centro federale di Verona - detiene anche i record italiani dei 200 misti in vasca corta in 1’53’’26 e in vasca lunga nei 100 dorso in 52’’84.
credit DBM
Camp. a squadre. Finaliste A1 e A2, podi della serie B1

Pubblichiamo le classifiche delle prime 19 posizioni del Campionato Nazionale a squadre di nuoto - Coppa Caduti di Brema al termine della fase regionale. Le prime 8 società maschili e femminili e le successive 8 parteciperanno alle rispettive finali nazionali di serie A1 e A2, in programma giovedì 1 aprile allo Stadio del Nuoto di Riccione e non disputatesi nel 2020 per l'emergenza Covid-19, in vasca da 25 metri, all'indomani dei Campionati Assoluti Primaverili che si svolgeranno dal 27 al 31 marzo (vasca da 50 metri). In A1 cinque società partecipano con entrambe le squadre alle finali scudetto: la CC Aniene, in testa monentaneamente in tutte e due le classifiche, Aurelia Nuoto, In Sport, Nuotatori Milanesi ed Imolanuoto.
Nella massima serie, durante la fase regionale, la CC Aniene ha totalizzato 13143 punti con le femmine e 13452 con i maschi. Classifica corta, quella femminile, con la seconda NC Azzurra (12390) e la quarta Aurelia Nuoto (12387) in appena tre punti; divise da 50 punti l'ottava Team Insubrika (11608) e la nona RN Torino (11558). Più lunga, invece, la graduatoria maschile al vertice, ma la forbice si accorcia tra l'ottava RN Florentia (11792) e il Team Insubrika nono (11785), divisi da sette lunghezze. Nella serie A2 sono due le società presenti con entrambe le squadre: il Team Veneto e la Leosport.
Le società Assonuoto Club Caserta, per il settore femminile, con 10969 punti, e Team Nuoto Trento, per il maschile, con 11257, si sono classificate diciassettesime nelle graduatorie generali e si aggiudicano il titolo di "Campione italiano a squadre di serie B1" della stagione 2020/2021. Seguono tutte le classifiche complete.
Finaliste Campionato a Squadre serie A1 fem
1. Circolo Canottieri Aniene 13143
2. Nuoto Club Azzurra 91 12390
3. In Sport 12389
4. Aurelia Nuoto 12387
5. Gestisport 11936
6. Nuotatori Milanesi 11652
7. Imolanuoto 11623
8. Team Insubrika 11608
Finaliste Campionato a Squadre A2 fem
9. RN Torino 11558
10. Leosport 11398
11. Team Veneto 11216
12. Time Limit 11196
13. Nuoto Venezia 11135
14. Aquatica Torino 11107
15. CN Torino 11100
16. Fiamme Oro 11096
Podio Campionato a Squadre serie B1 fem
17. Assonuoto Club Caserta 10969
18. Team Acqua Sport 10918
19. G.Sport Village 10893
Finaliste Campionato a Squadre A1 mas
1. Circolo Canottieri Aniene 13452
2. In Sport 12961
3. Aurelia Nuoto 12594
4. CN Torino 12374
5. Team Acqua Sport 11978
6. Imolanuoto 11969
7. Nuotatori Milanesi 11829
8. RN Florentia 11792
Finaliste Campionato a Squadre A2 mas
9. Team Insubrika 11785
10. CN Uisp 11699
11. Leosport 11596
12. Team Veneto 11583
13. Nuoto Club Azzurra 91 11367
14. De Akker 11302,50
15. Fondazione Bentegodi 11296
16. G.A.M. Team 11260
Podio Campionato a Squadre serie B1 mas
17. Team Nuoto Trento 11257
18. Time Limit 11064
19. CC Napoli 10976
Assoluti invernali. Ceccon ancora super, tris Martinenghi

Big che si confermano, giovani che sbocciano e ritorni che non ti aspetti nella terza ed ultima giornata dei campionati assoluti invernali open, svoltisi a Riccione nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19. Non si aggiungono pass olimpici ai due conquistati giovedì da Thomas Ceccon nei 100 dorso e da Benedetta Pilato nei 100 rana, ma tantissime emozioni che portano firme diverse.
Grande gara nei 50 farfalla che non sono specialità olimpica ma garantiscono spettacolo, soprattutto quando in acqua c'è un Thomas Ceccon, già vincente con record italiano (52''84) e pass per Tokyo in tasca nei 100 dorso, al top della forma fisica e psicologica. Il gigante veneto - tesserato Fiamme Oro e Leosport, preparato da Alberto Burlina - vola in 23''22 per il primato personale (prec. 23''29) e record italiano cadetti, ad un centesimo dal primato italiano di 23''21 siglato nel 2013 a Barcellona da Piero Codia (Esercito/CC Aniene), questa volta secondo in 23''73; terzo Luca Todesco (Imolanuoto) in 23''85. "Speravo di stabilire il record italiano - racconta il 19enne di Schio - I 50 farfalla sono sempre una questione di dettagli. E' un ottimo periodo per me: quest'anno ho preso la maturità e pochi giorni fa la patente. Diciamo che sto mettendo tutto in ordine, anche per preparare al meglio le Olimpiadi".
Cala il tris, dimostrando una condizione fisica strepitosa, Nicolò Martinenghi che, dopo aver stravinto, in ordine cronologico, 100 e 50 (con record italiano 26''56), fa suoi anche i 200 rana, distanza che non nuotava da quasi quattro anni. Il 21enne di Varese - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia - conclude in 2'10''19, distruggendo il limite personale (prec. 2'11''53) e salendo al quinto posto tra i performer italiani; alle sue spalle il piemontese Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/CC Aniene) in 2'12''69 e Flavio Bizzarri (Carabinieri/CC Aniene) in 2'13''26. "Non mi aspettavo un tempo così ma stavo molto bene in acqua - afferma il ranista lombardo, seguito da Marco Pedoja - Sono molto contento e anche molto stanco. Sto morendo in questo momento. Voglio continuare su questa strada, senza distrarmi. Il bilancio finale dei campionati è assolutamente positivo; dopo i 100, le risposte immediate nei 50 e 200 sono molto importanti, fisicamente e mentalmente parlando. Ad Adam Peaty che ha due secondi in meno penseremo più avanti".
Prima del calar del sipario i 1500 stile libero dominati da Gregorio Paltrinieri. Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - nuota facile in 14'45''02, crono che sarebbe sufficiente per i Giochi Olimpici (14'45''0 richiesto) già conquistati un anno fa; dietro di lui il compagno d'allenamento Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) in 15'07''92 e Ivan Giovannoni (Aurelia Nuoto) in 15'18''29 per un podio che ricalca quello di venerdì degli 800. "Sono contento. E' sempre un buon tempo e in queste condizioni vale ancora di più - racconta il 26enne di Carpi - Prima dei 1500 ero abbastanza stanco, pensavo anche di non farli, ma non aveva senso tirarsi indietro. Anche gareggiare nella sofferrenza fa bene, aiuta la preparazione fisica e mentale. Questo è stato un anno stranissimo. Ho perso anche la cuffia, l'ultima volta che l'avevo smarrita avevo 8 anni. Sono contento di aver partecipato a questi campionati italiani. Auguri a tutti".
Il programma pomeridiano si è aperto con i 50 stile libero. Silvia Di Pietro è la più veloce ma il pass per le Olimpiadi è distante (24''3). La primatista italiana (24''84) - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata Mirko Nozzolillo - tocca in 25''22, un centesimo in più rispetto a una sorprendente Costanza Cocconcelli, seconda con il primato personale in 25''23 (prec. 25''25); terze a pari merito Federica Pellegrini (CC Aniene) e Chiara Tarantino (Gestisport) in 25''47, con la giovane salentina che sigla il personale (prec. 25''79). "Ho aspettato la fine delle gare per fare una valutazione generale - sottolinea la 27enne di Roma, già prima nei 50 farfalla - In questi giorni c'è stato qualcosa che mi ha reso irriconoscibile rispetto ad una settimana fa. Sono comunque tranquilla perché ho fatto molti test precedentemente, nuotando decisamente meglio. Adesso cercherò di risolvere i problemi, ma il lavoro che ho fatto mi rimane".
Titolo italiano nei 200 dorso per Christopher Ciccarese. Il 30enne romano - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene seguito da Nozzolillo - tocca in 1'58''17 che vale la settima prestazione personale di sempre; alle sue spalle Jacopo Bietti (CC Aniene) in 1'58''64 e il primatista italiano (1'56''29), nonché bronzo europeo in carica, Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia) in 1'59''57. "Sono contento perché in molti mi davano per finito, ma ho ancora qualcosa da dare - afferma Ciccarese - A trent'anni ho trovato i miei equilibri, fuori e dentro l'acqua. Il crono olimpico è lontano (serviva 1'55''8); lavorerò il più possibile per avvicinarlo. Dedico questo successo alla mia famiglia e alla mia fidanzata che mi hanno aiutato a ritrovare un equilibrio".
Podio giovanissimo e romano nella prova femminile, complice l'assenza della regina d'europa a Glasgow 2018 e primatista italiana (2'05''72) Margherita Panziera. Vince Giulia Ramatelli - tesserata Esercito e Aurelia Nuoto e allenata da Simone Palombi - che chiude in 2'13''07, precedendo Martina Cenci (Fiamme Oro) seconda in 2'13''13 e Giulia D'Innocenzo (Carabinieri/CC Aniene), che sale sul gradino più basso del podio in 2'13''27.
Sorpresa nei 200 farfalla dove Roberta Piano Del Balzo batte Ilaria Cusinato. La 22enne partenopea - tesserata per SC Flegreo e allieva di Otorino Altieri - scende per la prima volta in carriera sotto il 2'11'', nuota in 2'10''88 (prec. 2'11''39) contro il 2'11''29 di Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto); con loro sul podio Federica Greco (Aurelia Nuoto) con il personale in 2'11''66 (precedente 2'12''61). "Non me l'aspettavo proprio - sostiene un'incredula Piano Del Balzo - Quest'anno è stato dificile per tutti ed io sono stata tra le fortunate ad essere riuscita a nuotare".
Nei 200 rana al femminile vittoria tutto carattere ed orgoglio per Martina Carraro. La 27enne ligure - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 - tocca con la seconda prestazione personale di sempre in 2'25''74, sette centesimi in più rispetto al 2'25''67 siglato al Sette Colli nel mese di agosto; accanto a lei sul podio Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) in 2'26''47 e Lisa Angiolini (Virtus Buonconvento) in 2'26''93. "Non sono mai stata così bene in questo periodo dell'anno - sottolinea il bronzo europeo in vasca corta a Glagow 2019, allenata da Cesare Casella - Questi tempi a dicembre non li ho mai nuotati. Quindi se andiamo a leggere gli annali sono al top. Saluto il mio fidanzato Fabio (Scozzoli, ndr), che non è potuto venire per più di un infortunio, comunque non gravi e facilmente superabili".
Doppietta invece per Matteo Ciampi che, dopo esser salito sul gradino più alto del podio nei 400, si impone anche nei 200 stile libero. Il 25enne di Latina che lavora a Livorno - bronzo continentale con la 4x200 in Scozia nel 2018, preparato dal tecnico federale Stefano Franceschi - vince in 1'47''96, non troppo lontano dal personale di 1'47''62, ben più distante il limite olimpico (1'45''5); poi Stefano Ballo (Time Limit) in 1'48''30 e Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene) in 1'48''39. "Dal punto di vista cronometrico mi aspettavo di più, ma vincere fa sempre piacere e per questo sono molto contento - dichiara Ciampi, tesserato per Esercito e Team Acqua Sport - In un anno solare abbiamo fatto soltanto due gare, quindi sono felicissimo di essere tornato a gareggiare. Allenarsi è un conto, ma gareggiare è completamente diverso e mancava. Auguriamoci che il prossimo anno sia migliore.
Titolo dei 400 stile libero a Linda Caponi (Carabinieri/Team Nuoto Toscana Empoli) in 4'11''60. Fanno compagnia sul podio alla 22enne toscana Antonietta Cesarano (Time Limit), seconda con il personale in 4'13''12 (prec. 4'13''92) e Giorgia Romei (Marina Militare/In Sport Rane Rosse) in 4'13''22. "Sono molto contenta e fiduciosa - sottolinea l'allieva di Giovanni Pistelli - Il titolo italiano, il mio primo in assoluto, in un anno così difficile e pieno di cambiamenti è un buon punto di partenza".
Nei 200 misti vincono Giovanni Sorriso, complice la squalifica di Alberto Razzetti, e Sara Franceschi. Il 28enne romano - tesserato per CC Aniene, seguito da Alessandro D'Alessandro - tocca in 2'01''74; alle sue spalle Nicolangelo Di Fabio (Esercito/Aurelia Nuoto) in 2'02''06 e Massimiliano Matteazzi (In Sport Rane Rosse) in 2'02''25. "Seppur con l'aiuto di una squalifica ho conquistato il titolo - racconta Sorriso - e questo mi dà una spinta enorme per il prosieguo della preparazione". La 21enne livornese - tesserata per Fiamme Gialle e Team Acqua Sport, allenata dal papà Stefano - si rilancia, dopo un periodo difficile e si prende il titolo in 2'14''25; dietro di lei Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) in 2'15''22 e Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) in 2'15''35. "Sono soddisfatta, l'obiettivo era vincere la gara dopo questo periodo difficile - spiega la mistista toscana - Il tempo non è dei migliori, ma per me era importante tenere anche nello stile libero e mettere la mano davanti".
Il punto del direttore tecnico Cesare Butini. "Voglio ringraziare la Federazione e con lei le società, i tecnici, gli atleti e tutti i nostri collaboratori. In questi campionati abbiamo rispettato le regole e dato dimostrazione di poter organizzare le gare anche in un periodo di profonda difficoltà. E' un grande successo. E' stato un campionato fortemente voluto, in cui si percepisce la voglia di gareggiare degli atleti. Soprattutto i giovani si sono messi in mostra e cominciano ad affiorare un po' tutte le categorie, anche le più piccole. Ciò significa che il movimento di base c'è. E' stato sicuramente un campionato vivace che in alcune gare, come quelle che ci interessano per la 4x200, ci fanno ben sperare. Sono arrivate indicazioni positive da tutti, lo ribadisco. Merito anche delle nostre società che, malgrado le tante difficoltà, che mai come quest'anno ci hanno messo a dura prova, hanno lavorato in modo propositivo. C'è stato poi il rientro di Filippo Magnini, con grande umiltà, che mi fa molto piacere ed è un esempio per tutti. Purtroppo sono mancati alcuni protagonisti che avrebbero dato senz'altro di più e che avrebbero contribuito alla preparazione generale. E' mancata la normalità, ma è stato comunque un buon campionato. Noi ripartiremo da qui e proseguiremo con quelle che sono le attività della preparazione, in altura e in altre sedi. Però la priorità rimane la salute degli atleti, quindi dovremo valutare quelle che potranno essere le condizioni ideali. Voglio augurare un buon Natale a tutti. Non sarà un Natale come gli altri, ma rispettiamo le regole e ne usciremo tutti prima e meglio possibile. In bocca al lupo".
foto di Pasquale Mesiano / DBM
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Regolamento. Le gare si sono svolte a serie con gruppi di atleti contingentati e tamponati (così come dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.
Assoluti indoor
I podi della terza giornata - 19 dicembre 2020
50 stile libero fem
tempo limite olimpico 24''3
1. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 25''22
2. Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 25''23 pp (precedente 25''25 del 06/07/2019 a Kazan)
3. Chiara Tarantino (Gestisport) 25''47 pp (precedente 25''79 del 12/12/2019 a Riccione)
3. Federica Pellegrini (CC Aniene) 25''47
200 dorso mas
tempo limite olimpico 1'55''8
1. Christopher Ciccarese (Fiamme Oro/CC Aniene) 1'58''16
2. Jacopo Bietti (CC Aniene) 1'58''64
3. Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia) 1'59''57
200 dorso fem
tempo limite olimpico 2'07''5
1. Giulia Ramatelli (Esercito/Aurelia Nuoto) 2'13''07
2. Martina Cenci (Fiamme Oro) 2'13''13
3. Giulia D'Innocenzo (Carabinieri/CC Aniene) 2'13''27
50 farfalla mas
1. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 23''22 pp (precedente 23''29 del 13/08/2020 a Roma) RI cadetti
2. Piero Codia (Esercito/CC Aniene) 23''73
3. Luca Todesco (Imolanuoto) 23''85
200 farfalla fem
tempo limite olimpico 2'07''2
1. Roberta Piano Del Balzo (SC Flegreo) 2'10''88 pp (precedente 2'11''39 del 23/06/2019 a Roma)
2. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 2'11''29
3. Federica Greco (Aurelia Nuoto) 2'11''66 pp (precedente 2'12''61 del 02/08/2017 a Roma)
200 rana mas
tempo limite olimpico 2'07''5
1. Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia) 2'10''19 pp (precedente 2'11''53 del 26/08/2017 a Indianapolis)
2. Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/CC Aniene) 2'12''69
3. Flavio Bizzarri (Carabinieri/CC Aniene) 2'13''26
200 rana fem
tempo limite olimpico 2'22''5
1. Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 2'25''74
2. Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) 2'26''47
3. Lisa Angiolini (Virtus Buonconvento) 2'26''93
200 stile libero mas
tempo limite olimpico 1'45''5
1. Matteo Ciampi (Esercito/Team Acqua Sport) 1'47''96
2. Stefano Ballo (Time Limit) 1'48''30
3. Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene) 1'48''39
400 stile libero fem
tempo limite olimpico 4'03''6
1. Linda Caponi (Carabinieri/Team Nuoto Toscana Empoli) 4'11''60
2. Antonietta Cesarano (Time Limit) 4'13''12 pp (precedente 4'13''92 del 07/06/2019 a Roma)
3. Giorgia Romei (Marina Militare/In Sport Rane Rosse) 4'13''22
200 misti mas
tempo limite olimpico 1'56''9
1. Giovanni Sorriso (CC Aniene) 2'01''74
2. Nicolangelo Di Fabio (Esercito/Aurelia Nuoto) 2'02''06
3. Massimiliano Matteazzi (In Sport Rane Rosse) 2'02''25
200 misti fem
tempo limite olimpico 2'09''1
1. Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Team Acqua Sport) 2'14''25
2. Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 2'15''22
3. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 2'15''35
1500 stile libero mas
tempo limite olimpico 14'45''0
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 14'45''02
2. Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 15'07''92
3. Ivan Giovannoni (Aurelia Nuoto) 15'18''29
Classifica maschile di società (51 a punti)
1. CC Aniene 331.75
2. Fiamme Oro 298
3. Esercito 213.5
4. Aurelia Nuoto 118
5. Fiamme Gialle 111
6. In Sport Rane Rosse 92.5
Classifica femminile di società (49 a punti)
1. CC Aniene 280
2. Fiamme Oro 166
3. Carabinieri 142
4. Fiamme Gialle 134
5. Nuoto Club Azzurra 91 Bologna 119
6. In Sport Rane Rosse 103
Assoluti invernali. Pilato e Martinenghi show e record nei 50 rana
I 50 rana non sono distanza olimpica ma regalano emozioni, spettacolo puro e record italiani. Gli attori principali ed unici sono Benedetta Pilato e Nicolò Martinenghi che illuminano la seconda giornata degli Assoluti Invernali Open. La vicecampionessa iridata di Gwangju 2019 - tesserata per CC Aniene ed allenata da Vito D'Onghia - concede un favolo bis e, dopo aver stabilito il primato nazionale nella doppia distanza (1'06''02) con pass per le Olimpiadi, domina in 29''61 che ritocca il 29''85 che stabilì al Sette Colli lo scorso 12 agosto. La 15enne di Taranto diventa la terza performer europea, quarta mondiale di sempre e abbassa ovviamente anche il "suo" record mondiale juniores. "Oggi ero meno sicura di ieri - sottolinea la campionessa continentale in vasca corta a Glasgow 2019 - Non ho preparato così bene questa distanza, infatti non credo ancora a questo tempo. Sono ore incredibili per me: sto ripetendo in continuazione a Vito se è vero che andrò in Giappone". Sul podio, insieme al fenomeno pugliese, Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) in 30''44 e Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) in 31''05.
Neanche il tempo di respirare che nella gara maschile Nicolò Martinenghi tira fuori il colpo da teatro, facendo esplodere finalmente tutto il suo talento. Il 21enne di Varese - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia - vola nei 50 rana in 26''56, cancellando il 26''70 registrato da Fabio Scozzoli ai Mondiali in Corea del Sud, a Gwangju, il 23 luglio 2019 e diventando il terzo performer europeo nonché sesto mondiale all time. "Sono entrato in acqua consapevole di non aver dato tutto nei 100 - afferma "Tete", che toglie ventinove centesimi al personale (26''85) - Questo tempo mi ripaga di tanti sacrifici e mi dà una spinta ancora maggiore per il futuro. Adesso sotto con i 200 che ho curato molto ultimamente, rispetto al passato. Si tratta di una distanza che non faccio da quattro anni; molto allenante, che nuoterò perché abbiamo fame di gare. Più si sale sui blocchi e meno si sente l'apprensione per la prestazione". Dietro a Martinenghi, Simone Cerasuolo (Imolanuoto) con il personale in 27''50 e Andrea Castello (Imolanuoto) in 27''70.
Ventiduesimo titolo italiano nei 100 stile libero per Federica Pellegrini (CC Aniene). La vincitrice di tutto - preparata dal tecnico federale Matteo Giunta - nuota in scioltezza, pur con una condizione atletica inevitabilmente deficitaria, in 54''56, mettendosi alle spalle Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) in 55''05 e la diciassettenne Chiara Tarantino (Gestisport Coop) in 55''68. "Era normale che venissi a Riccione senza grosse aspettative - sottolinea la 32enne di Spiena - Non sono assolutamente preoccupata per i tempi, con Matteo abbiamo già programmato la preparazione da gennaio a marzo". Nella gara maschile vince ma senza pass olimpico (47''9) il primatista italiano (47''92) Alessandro Miressi. Il campione europeo di Glasgow 2018 - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, preparato da Antonio Satta - conclude in 48''22 (23''15) per la quinta prestazione personale di sempre; alle spalle del velocista un clamoroso Thomas Ceccon che, dopo il record italiano con biglietto per Tokyo nei 100 dorso (52''84), tocca con il personale in 48''65 (prec. 48''87), salendo al dodicesimo posto tra i performer italiani; completa il podio Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia) in 48''81. "Spero che arrivi presto la qualificazione per le Olimpiadi perché è un pensiero costante che ho in testa - sottolinea il 22enne di Torino, argento continentale in vasca corta a Glasgow 2019 - Ho sbagliato qualcosa in partenza ed è arrivato comunque un tempo in linea con le passate stagioni. Continuerò a lavorare serenamente". Nono tempo per Filippo Magnini (Nuotatori Milanesi), al rientro dopo tre anni di stop, in 49''94. "Sono molto contento di essere tornato a gareggiare con grande entusiasmo. Sto lavorando affinché ci sia ancora spazio per Magnini in questo nuoto italiano che va veloce con tanti giovani. Come tempo di partenza non è male", afferma il bicampione del mondo e tricampione europeo della distanza.
Dulcis in fundo gli 800 stile libero vinti dai favoriti della vigilia, Martina Caramignoli e Gregorio Paltrinieri. La 29enne di Rieti - allenata da Germano Proietti, già con il titolo dei 1500 in tasca, tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto - tocca in 8'27''68, lasciando distante la concorrenza: Giorgia Romei (Marina Militare/In Sport Rane Rosse) è seconda in 8'33''81 e Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) sale sul gradino più basso del podio in 8'34''39. "Sono stanca e soddisfatta - racconta Caramignoli - Stiamo lavorando molto e nuotare un 1500 e poi un 800 in 24 ore è tosta. Quest'anno, infelice per molti aspetti legati al Covid-19, mi ha anche regalato molte soddisfazione come 4 titoli italiani e la qualificazione alle Olimpiade. malgrado tutto, lo ricorderò anche per qualcosa di buono". L'oro iridato a Gwangju 2019, nonchè campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 è padrone in 7'46''49; alle sue spalle, distante quasi dieci secondi il compagno d'allenamenti Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) in 7'56''22 e Ivan Giovannoni (Aurelia Nuoto) in 8'01''93. "Per come mi sento in questo momento, dopo un periodo di lunga ed intensa preparazione, sono molto sorpreso del crono: pensavo peggio - dichiara SuperGreg, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto e seguito dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - Giovedì ho provato i 400 e non mi sentivo granché; vediamo sabato come andranno i 1500, ma stiamo girando a 20 chilometri al giorno e siamo belli carichi per avere riscontri cronometrici diversi". Si torna in acqua sabato 19 dicembre per l'ultima giornata con le serie veloci dalle 16.00
Il programma pomeridiano si era aperto coi 100 farfalla. Il titolo se lo prende Ilaria Bianchi, ma il pass per Tokyo resta ancora lontano (57''1). La 30enne di Castel San Pietro Terme - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - si ferma a 58''26, pur con un ottimo passaggio in 27''40 ai 50, precedendo la primatista italiana (57''04) Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) in 58''60 e la ligure Claudia Tarzia (Esercito/Genova Nuoto My Sport) terza in 59''16. "Puntavo a scendere sotto i 58'' - sottolinea Bianchi, bronzo agli Europei di Berlino 2014 - Pago un po' la mancanza di gare. L'obiettivo è essere al top in primavera".
Nei 200 farfalla la sorpresa, fino ad un certo punto, la firma Alberto Razzetti, dopo un'estate da protagonista con il record italiano nei 200 misti (1'58''09) stampato al Sette Colli. Il 21enne di Lavagna - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport - nuota in 1'56''51 il primato personale che eguaglia il tempo siglato lo scorso agosto a Roma; alle sue spalle un ritrovato, seppur non ancora ai suoi livelli, Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) in 1'58''05 e Filippo Berlincioni (CC Aniene) in 1'58''55. "Nella seconda parte di gara non ne avevo più - spiega Razzetti, allenato da quest'anno dal tecnico federale Stefano Franceschi - Sono contento per il tempo e per le sensazioni avute in acqua".
Il titolo c'è ma il pass per Tokyo no per Silvia Scalia nei 100 dorso, privi della primatista italiana (58''92) Margherita Panziera. L'allieva del tecnico federale Gianni Leoni - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene e già prima nei 50 - tocca in 1'00''89 (tempo limite olimpico 59''0) che le vale solo l'ottava prestazione personale di sempre; dietro alla lombarda Carlotta Zofkova (Carabinieri/Imolanuoto) in 1'01''58 e la giovane romana Giulia D'Innoncenzo (Carabinieri/CC Aniene) in 1'01''78. "La vittoria è importante ma in acqua non mi sentivo così sciolta - sottolinea la 25enne di Lecco - Il crono non mi soddisfa ma guardo avanti con fiducia".
I 50 dorso riservano una firma dal cognome altisonante. Li vince, sbaragliando una concorrenza d'autore, Michele Lamberti - tesserato per Fiamme Gialle e Gam Team, figlio del campione del mondo e allenatore Giorgio e della stileliberista Tania Vannini - vola in 24''90 per il primato personale (prec. 25''25) che lo proietta al terzo posto tra i performer italiani; alle sue spalle finiscono Simone Sabbioni (Esercito/Vis Sauro Nuoto Team) in 25''20 e Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/Amici Nuoto VVFF Modena) 25''62. "Non mi aspettavo proprio di scendere sotto i 25'' - afferma il ventenne bresciano - Sapevo di stare bene e di poter migliorare ma non fino a questo punto. Nonostante il periodo difficile, ho avuto la fortuna di saltare pochi allenamenti e per questo devo ringraziare la mia società".
Lontana dal tempo olimpico (4'36''), ancor di più dal personale (4'36''65), ma i 400 misti ritrovano una finalmente sorridente Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) che li vince in 4'41''83. "Mi sono allenata in vasca corta in questo periodo - spiega la 21enne di Cittadella, argento europeo in carica nei 200 e 400 misti quando si allenava al centro federale di Ostia con Stefano Morini ed attualmente seguita a Padova da Moreno Daga - Non avevo quindi grosse aspettative. Diciamo che mi fa piacere aver vinto ma guardo ai prossimi mesi con grande fiducia"; con lei sul podio Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Team Acqua Sport) in 4'46''42 e Luisa Trombetti (Fiamme Oro/RN Torino) in 4'48''75. Nella prova maschile si impone Pier Andrea Matteazzi - tesserato per Esercito ed In Sport Rane, allenato da Federico Benda - in 4'16''59, distante quattro secondi dal limite olimpico; sul podio Federico Turrini (Esercito/Team Acqua Sport) in 4'19''01 e Lorenzo Tarocchi (CC Aniene) in 4'20''64. "Una prova sofferta ma è normale, inevitabile con tutto ciò che è successo - racconta il campione italiano - In questo periodo della stagione comunque non sono mai veloce, quindi sono contento del titolo".
Sabasto si torna in vasca per l'ultima giornata di gare. Le serie veloci cominceranno un'ora prima. Appuntamento alle 16:00 su Rai Sport + HD col grande nuoto.
foto di Pasquale Mesiano / DBM
























Regolamento. Le gare si svolgeranno a serie con gruppi di atleti contingentati e tamponati (così come dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.
Assoluti indoor
I podi della seconda giornata - 18 dicembre 2020
100 farfalla fem
tempo limite olimpico 57''1
1. Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 58''26
2. Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) 58''60
3. Claudia Tarzia (Esercito/Genova Nuoto My Sport) 59''16
200 farfalla mas
tempo limite olimpico 1'54''3
1. Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport) 1'56''51 pp= (precedente 1'56''51 del 12/08/2020 a Roma)
2. Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) 1'58''05
3. Filippo Berlincioni (CC Aniene) 1'58''55
100 dorso fem
tempo limite olimpico 59''0
1. Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene) 1'00''89
2. Carlotta Zofkova (Carabinieri/Imolanuoto) 1'01''58
3. Giulia D'Innoncenzo (Carabinieri/CC Aniene) 1'01''78
50 dorso mas
1. Michele Lamberti (Fiamme Gialle/Gam Team) 24''90 pp (precedente 25''25 dell'11/08/2020 a Roma)
2. Simone Sabbioni (Esercito/Vis Sauro Nuoto Team) 25''20
3. Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/Amici Nuoto VVFF Modena) 25''62
400 misti fem
tempo limite olimpico 4'36''0
1. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 4'41''83
2. Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Team Acqua Sport) 4'46''42
3. Luisa Trombetti (Fiamme Oro/RN Torino) 4'48''75
400 misti mas
tempo limite olimpico 4'12''5
1. Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse) 4'16''59
2. Federico Turrini (Esercito/Team Acqua Sport) 4'19''01
3. Lorenzo Tarocchi (CC Aniene) 4'20''64
100 stile libero fem
tempo limite olimpico 53''0
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 54''56
2. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 55''05
3. Chiara Tarantino (Gestisport) 55''68
100 stile libero mas
tempo limite olimpico 47''9
1. Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) 48''22
2. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 46''65 pp (precedente 48''87 del 12/08/2018 a Roma)
3. Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia) 48''81
50 rana fem
1. Benedetta Pilato (CC Aniene) 29''61 MJ-EJ-RI-RIC-RIJ (precedente 29''85 di Benedetta Pilato del 12/08/2020 a Roma)
2. Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 30''44
3. Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 31''05
50 rana mas
1. Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia) 26''56 RI (precedente 26''70 di Fabio Scozzoli del 23/07/2019 a Gwangju)
2. Simone Cerasuolo (Imolanuoto) 27''50 pp (precedente 28''03 del 13/12/2019 a Riccione)
3. Andrea Castello (Imolanuoto) 27''70
800 stile libero fem
tempo limite olimpico 8'17''1
1. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 8'27''68
2. Giorgia Romei (Marina Militare/In Sport Rane Rosse) 8'33''81
3. Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) 8'34''89
800 stile libero mas
tempo limite olimpico 7'43''8
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 7'46''49
2. Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 7'56''22
3. Ivan Giovannoni (Aurelia Nuoto) 8'01''93
Assoluti invernali. Ceccon e Pilato record e pass per Tokyo

Thomas Ceccon stabilisce il record italiano nei 100 dorso e Benedetta Pilato nei 100 rana: entrambi strappano il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Spetta a due talenti puri del nuoto italiano la copertina della prima giornata degli Assoluti Invernali Open, in programma dal 17 al 19 dicembe allo Stadio del Nuoto di Riccione.
Il pomeriggio si apre con il botto e lo show di Thomas Ceccon nei 100 dorso. Il 19enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina - nuota in 52''84 (25''73) sotto il limite richiesto per le olimpiadi di Tokyo (52''8) e record italiano che demolisce il 53''34 siglato nel 2016 proprio a Riccione da Simone Sabbioni (Esercito/Vis Sauro Team) secondo in 53''44; completa il podio il romano Christopher Ciccarese con il primato personale in 53''92. "E' un sogno che avevo fin da bambino e che si avvera. Il tempo è veramente notevole - spiega Ceccon, quinto agli Europei di Glasgow 2018 ed oro ai Mondiali junior di Budapest 2019 e che toglie cinquantatre centesimi al primato personale (53''37) - Mi sentivo bene in acqua e avevo veramente tanta voglia di gareggiare: ovviamente non pensavo di andare così forte".
Il proscenio poi è tutto di una stratosferica Benedetta Pilato che nei 100 rana si prende record italiano, pass per Tokyo e titolo tricolore. La 15enne di Taranto - tesserata per CC Aniene e allieva di Vito D'Onghia e primatista italiana anche in vasca corta (1'03''55) - strappa applausi e conclude in 1'06''02 (passaggio ai 50 30''64 - tempo limite per le Olimpiadi 1'06''4), abbassando di trentaquattro centesimi l'1'06''36 nuotato ai Mondiali di Gwangju da Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra) seconda in 1'06''58; con loro sul podio Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 1'07''01. Il talento pugliese firma la quarta prestazione europea di sempre, demolisce il primato personale (1'07''06 del 26 luglio 2020 a Casarano) e i record italiani cadette e juniores (prec. 1'06''86 di Ilaria Scarcella del 2009). Alla fine per lei lacrime di gioia, dopo l'ennesimo colpo di teatro. "Questo tempo mi ripaga dei tanti sacrifici fatti in quest'ultimo anno - spiega la vice campionessa mondiale nei 50, nonchè oro europeo in vasca corta a Glasgow 2019 - Si tratta soltanto di un primo passo ma meraviglioso: le Olimpiadi sono il sogno di tutti. In questo periodo sono cresciuta molto; sono stata parecchio lontana da casa e vicina a grandi campioni. Dedico questo record e la qualificazione olimpica a Vito, il mio allenatore, alla mia famiglia e a tutti coloro che mi seguono". Un raggiante e visibilmente emozionato Vito D'Onghia se la coccola e rende merito al talento purosangue della tarantina: "E' la gioia più grande che potessi avere, sono emozionato andare alle Olimpiadi è qualcosa di unico e inimmaginabile fino a poco tempo fa. Il segreto sta nella passione e nel divertimento e sono dieci anni che lo facciamo. La pausa per Covid ci ha aiutato, perchè lo scorso anno qui lei nuotò 1'09". Poi la pandemia, il rinvio dei giochi ci ha consentito di lavorare con estrema tranquillità e senza pressione mediatica. Dopo la Isl di Budapest, 43 giorni a 15 anni, in un contesto nuovo e super competitivo significa avere carattere e questo ti permette di avere questi riscontri anche in vasca lunga. Lei è arguta e curiosa, cerca sempre di migliorarsi in qualsiasi cosa faccia. E' un numero primo!".
Nella gara maschile, assente Fabio Scozzoli, si impone il recordman italiano (58''75) Nicolò Martinenghi, già certo del pass olimpico, in 59''31. "Non sono al top della condizione ma alla fine il tempo non è male - racconta il 21enne di Varese, tesserato per Fiamme Oro ed Nc Brebbia e pupillo di Marco Pedoja - Vediamo come vanno i 50".
Nei 50 dorso titolo a Silvia Scalia. La primatista italiana (27''89) - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene e seguita dal tecnico federale Gianni Leoni - tocca in 28''03 con la sesta prestazione personale di sempre; alle sue spalle Costanza Cocconcelli (NC Azzurra 91) in 28''57 e Francesca Pasquino (In Sport Rane Rosse) in 28''87. "Il crono non è eccezionale - afferma la 25enne di Lecco, sul gradino più alto del podio alle Universiadi di Napoli 2019 - Non ho trovato il giusto ritmo in acqua".
Il titolo dei 400 stile libero va ad un ottimo Matteo Ciampi. Il 24enne di Latina - tesserato per Esercito e Team Acqua Sport, di bronzo agli Europei in Scozia con la 4x200 - chiude in 3'47''57 che vale la seconda prestazione personale di sempre, sedici centesimi in più rispetto al 3'47''41 siglato agli assoluti invernali dello scorso anno; dietro di lui Pietro Paolo Sarpe (CC Aniene) in 3'52''26 e Luca De Tullio (CC Aniene) in 3'52''53; ai piedi del podio il nuovo enfant prodige del nuoto azzurro Lorenzo Galossi (Aurelia Nuoto) che, dopo un'estate da protagonista, è quarto con un favoloso 3'54''20, primato personale al di sotto del record italiano ragazzi 14 che ha realizzato in 3'57''24 lo scorso agosto a Roma. "Il tempo è molto vicino al mio personale, quindi non male - spiega Ciampi, preparato dal tecnico federale Stefano Franceschi - Sono contento di aver ritrovato il ritmo gara. Adesso testa ai 200".
Il lungo stop per il Covid-19 non scalfisce la classe di Federica Pellegrini che si conferma assoluta padrona dei 200 stile libero. La vincitrice di tutto - tesserata per CC Aniene e allenata dal tecnico federale Matteo Giunta - vince in 1'57''58, quasi tre secondi in più della casertana Antonietta Cesarano (Time Limit) seconda con il personale in 2'00''52 (prec. 2'01''81), terza è la toscana Linda Caponi (Carabinieri/Team Nuoto Toscana Empoli) in 2'00''66. "Sapevo che il tempo non sarebbe stato strepitoso - spiega la 32enne di Spinea - L'importante era ritrovare alcune sensazioni: soprattutto quelle di una competizione. Purtroppo pago i tanti giorni di stop per il Covid-19 e quindi l'assenza di preparazione. Sono comunque felice".
Successo, ma tempo limite lontano, nei 100 farfalla (51''0) per Matteo Rivolta. Il 29enne meneghino - allenato da Gianni Leoni - precede due cavalli da novanta della nouvelle vague del nuoto italiano: il primatista italiano della doppia distanza Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto) in 52'31 e Ceccon in 52''36. "Tenere alle spalle questi giovani arrembanti non è mai semplice - spiega Rivolta, tesserato per Fiamme Oro - Vuol dire che ancora ho qualcosa da dare".
Nei 50 farfalla zampata di una ritovata Silvia Di Pietro. La primatista italiana (25''78) - Carabinieri e CC Aniene - si ferma a 26''54. dodici centesimi meglio di una super Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) che nuota in primato personale in 26''66 (prec. 26''87), proiettandosi al nono posto tra le performer italiane; completa il podio Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) in 26''75. "Non ho preparato molto i 50 farfalla - sottolinea Di Pietro, seguita da Mirko Nozzolillo - L'obiettivo di questi assoluti è il tempo nei 100 stile libero".
La sorpresa di giornata la griffa Alessandro Bori che si prende lo scettro, con primato personale, nei 50 stile libero. Il 23enne sabaudo - tesserato per Fiamme Gialle e In Sport Rane Rosse, allenato da Antonio Satta - nuota in 22''05, abbassando di cinquantaquattro centesimi il 22''59 registrato nell'aprile 2019 a Riccione e salendo al settimo posto tra i performer italiani. " Ho avuto la fortuna in questi mesi, rispetto ad altri, di non aver saltato molti allenamenti - spiega Bori - Ero in corsia uno e non mi sono accorto di ciò avveniva vicino a me: il titolo è un punto di ripartenza per me".
In chiusura la vittoria in scioltezza nei 1500 stile libero di Martina Caramignoli. La mezzofondista romana - tesserata per Fiamme Oro ed Aurelia Nuoto, seguita da Germano Proietti - tocca con la quinta prestazione personale di sempre in 16'07''73; la 28enne reatina precede Isabella Sinisi (CC Aniene) seconda con il primato personale in 16'18''87 (prec. 16'25''84) e Giulia Salin (CC Aniene) in 16'27''69.
Foto di Pasquale Mesiano / DBM. In caso di riproduzione è necessario citare autore e fonte. Vietati ridistribuzione e vendita.




















Regolamento. Le gare si svolgeranno a serie con gruppi di atleti contingentati e tamponati (così come dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.
Assoluti su Rai Sport. Le serie veloci saranno trasmesse in diretta da Rai Sport + HD giovedì e venerdì dalle 17:00 e sabato dalle 16:00 con telecronaca di Tommaso Mecarozzi, commento tecnico di Luca Sacchi e mix zone di Elisabetta Caporale.
Assoluti indoor
I podi della prima giornata - 17 dicembre 2020
100 dorso mas
tempo limite olimpico 52''8
1. Thomas Ceccon 52''84 RI (precedente 53''34 di Simone Sabbioni del 19/04/2016 a Riccione)
2. Simone Sabbioni 53''44
3. Christopher Ciccarese 53''92 (precedente 53''92 del 05/07/2015 a Gwangju)
50 dorso fem
1. Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene) 28''03
2. Costanza Cocconcelli (NC Azzurra) 28''57
3. Francesca Pasquino (In Sport Rane Rosse) 28''87
400 stile libero mas
tempo limite olimpico 3'44''8
1. Matteo Ciampi (Esercito/Team Acqua Sport) 3'47''57
2. Pietro Paolo Sarpe (CC Aniene) 3'52''26
3. Luca De Tullio (CC Aniene) 3'52''53
4. Lorenzo Galossi (Aurelia Nuoto) 3'54''20 pp (precedente 3'57''24 il 28/07/2020 a Roma)
200 stile libero fem
tempo limite olimpico 1'55''4
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 1'57''58
2. Antonietta Cesarano (Time Limit) 2'00''52 pp (precedente 2'01''81 del 30/07/2020 a Napoli)
3. Linda Caponi (Carabinieri/Team Nuoto Toscana Empoli) 2'00''66
100 rana mas
tempo limite olimpico 59''01
1. Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia) 59''31
2. Andrea Castello (Imolanuoto) 1'00''63 pp (precedente 1'00''77 del 11/08/2020 a Roma)
3. Alessandro Pinzuti (Esercito/In Sport Rane Rosse) 1'01''10
100 rana fem
tempo limite olimpico 1'06''4
1. Benedetta Pilato (CC Aniene) 1'06''02 RI (precedente 1'06''36 di Martina Carraro del 23/07/2019 a Gwangju), RiC-RIJ (precedente 1'06''86 di Ilaria Scarcella del 28/05/2009 a Pescara), precedente primato personale (1'07''06 del 26/07/2020 a Casarano)
2. Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 1'06''58
3. Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 1'07''01
100 farfalla mas
tempo limite olimpico 51''0
1. Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene) 52''20
2. Federico Burdisso (Esercito/Aurelia Nuoto) 52''31
3. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport 52''36
50 farfalla fem
1. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 26''54
2. Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 26''66 pp (precedente 26''87 del 22/08/2019 a Budapest)
3. Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) 26''75
50 stile libero mas
tempo limite olimpico 21''5
1. Alessandro Bori (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse) 22''05 pp (precedente 22''59 del 02/04/2019 a Riccione)
2. Leonardo Deplano (CC Aniene) 22''10
3. Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) 22''17
1500 stile libero fem
tempo limite olimpico 16'00''0
1. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 16'07''73
2. Isabella Sinisi (CC Aniene) 16'18''87 pp (precedente 16'25''84 del 02/04/2014 a Roma)
3. Giulia Salin (Fiamme Oro/Nuoto Venezia) 16'27''69
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Assoluti invernali. Riccione chiama Tokyo. Giovedì al via

Tre di giorni di fuoco per prendersi il sogno. Il nuoto azzurro, a circa quattro mesi dal Sette Colli, torna in vasca nella consueta rassegna invernale nazionale: in palio titoli e qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo posticipate di un anno, al prossimo luglio.
Grandi numeri per l'edizione 2020 degli Assoluti Invernali Open, che andranno in scena nella vasca di Riccione dal 17 al 19 dicembre: 409 atleti in gara, 201 uomini e 209 donne, 112 club iscritti con 847 presenze gara senza staffette.
Il programma della manifestazione è stato modulato come avvenuto in occasione degli Internazionali di Nuoto ed i tempi limite da centrare sono gli stessi dei precedenti campionati invernali; poi ci sarà l'altra finestra ai primaverili (27-31 marzo) con tempi di ammissione ai Giochi leggermente più alti e quindi le eventuali integrazioni alle staffette. "Siamo ormai a poche ore dall'inizio di un campionato che ha vari aspetti particolari - dichiara il direttore tecnico della squadra nazionale Cesare Butini - La manifestazione s'inserisce in un momento molto complesso da un punto di vista sanitario ed economico. È un evento fortemente voluto dallo staff tecnico e dal management federale per dimostrare l'esistenza di una realtà come quella sportiva molto ben radicata nel tessuto sociale ed economico nazionale".
Dal punto di vista tecnico sarà un campionato valido per l'ottenimento del pass olimpico. "Il regolamento è rimasto invariato rispetto allo scorso anno sia come procedure che come tempi limite - continua Butini - Sono stati confermati gli atleti che avevano acquisito il pass ai campionati del dicembre 2019. C'è tanta voglia di tornare a gareggiare; ci sono buone aspettative da alcuni atleti come Miressi, Frigo, Martinenghi, Acerenza, Paltrinieri, Rivolta, Ceccon, Pilato, Castiglioni, Carraro, Di Liddo, Bianchi. Purtroppo, oltre alle defezioni a causa del covid o post covid (Detti, De Tullio, Megli, Panziera, Quadarella, Toni) o per infortunio (Scozzoli), ci saranno altri atleti la cui partecipazione è condizionata da una una preparazione compromessa dallo stop a causa covid (Pellegrini)".
Dal punto di vista organizzativo la FIN, in collaborazione con la Polisportiva Riccione, hanno implementato le norme di sicurezza per gestire l'emergenza sanitaria e per consentire lo svolgimento delle gare garantendo il diritto alla salute di tutti i partecipanti. "Sarà anche una occasione per mantenere alta la motivazione degli atleti e premiare l'impegno delle nostre società che per noi rappresentano un patrimonio insostituibile", conclude Butini.
Tra chi vuole dimostrare di meritare le Olimpiadi c'è anche il bicampione mondiale e tricampione europeo dei 100 stile libero Filippo Magnini, che torna sui blocchi a trentotto anni e a tre anni dal ritiro dopo aver vinto la sua battaglia più grande, ovvero esser stato scagionato dalle infondate accuse in materia di doping.
Le gare si svolgeranno a serie con gruppi di atleti contingentati e tamponati (così come dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.
Le serie veloci saranno trasmesse in diretta da Rai Sport + HD giovedì e venerdì dalle 17:00 e sabato dalle 16:00 con telecronaca di Tommaso Mecarozzi, commento tecnico di Luca Sacchi e mix zone di Elisabetta Caporale.
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