Europei. Quadarella d'oro. Len Trophy e record di medaglie

L'Italia chiude la 20esima edizione dei campionati europei di nuoto in vasca corta, a Glasgow, col record di medaglie (6 ori, 7 argenti e 7 bronzi) e il terzo successo consecutivo del LEN Trophy, ovvero la classifica per nazioni, 47 primati personali e 12 record assoluti. I protagonisti di giornata sono Simona Quadarella che diventa la prima italiana a vincere i 400 stile libero; Elena Di Liddo, Alessandro Miressi e la staffetta 4x50 mista femminile d'argento; Martina Carraro che realizza il triplete nella rana conquistando il bronzo nei 200.
QUADARELLA VINCE L'ORO SEMPRE SFUGGITO NEI 400. Doppietta e quinta medaglia nella vasca di Glasgow - dopo la tripletta in lunga - per Simona Quadarella. La regina europea del mezzofondo si prende anche i 400 stile libero nuotando per la prima volta sotto i 4 minuti, in 3'59"75 (58"63 ai 100, 1'59"55 ai 200, 3'00"30 ai 300), 1"42 in meno del precedente stabilito l'8 novembre scorso a Genova. La romana, che compirà 21 anni tra 10 giorni, non si lascia ingolosire dai passaggi della tedesca Isabel Marie Gose, che attacca solo nell'ultimo quarto di gara lasciandola a 19 centesimi. Terza in 4'00"04 l'ungherese Ajna Kesely, in linea fino a 50 metri dalla fine. "Mi sembra un deja vu - spiega l'azzurra d'oro negli 800 in 8'10"30, tesserata per il CC Aniene ed allenata da Christian Minotti - Ho gareggiato in corsia 6 come nei 400 in vasca lunga; sono arrivata prima. Me lo sentivo di poter vincere, come lo scorso anno. Sono arrivata sul blocchetto con la consapevolezza di volere conquistare l'oro. Sono stati giorni un po' difficili, anche perché abbiamo preparato le gare pure pensando agli assoluti; poi si è accesa una lampadina. Vedere 3'59 è meraviglioso; ci provavo già dalla scorsa stagione. Sono proprio contenta ed emozionata per questa gara". Finisce ottava Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto) in 4'05"43 dopo il primato personale in batteria con 4'02"73. L'Italia non aveva mai vinto i 400 stile libero in vasca corta, neanche con Federica Pellegrini d'argento nel 2006 e 2007 e di bronzo nel 2005 e 2013 come Alessia Filippi nel 2008.
MIRESSI D'ARGENTO DIETRO MR EUROPEO. Soltanto Vladimir Morozov si frappone al successo nei 100 stile libero di Alessandro Miressi che conquista l'argento buttando giù il muro dei 46 secondi in 45"90 (22"09 - 23"81). Il campione continentale in lunga lima 13 centesimi al precedente primato italiano che aveva stabilito in semifinale e paga 37 centesimi allo sprinter russo, al sesto oro in cinque giorni (infine saranno sette) ed inavvicinabile in 45"53 (21"52 - 24"01). "A quanto pare Glasgow mi porta fortuna - racconta il velocista di Fiamme Oro e CN Torino, allievo di Antonio Satta - Sui 50 non mi sarei mai aspettato il personale di 21"18 da cui ho costruito questo cento. Forse ho perso qualcosina nella prima virata, ma credo di aver raggiunto il massimo possibile e sono riuscito a tenere dietro Vladislav Grinev", l'altro russo, terzo in 46"35. Questa è la 14esima medaglia italiana nella gara regina vinta da Lorenzo Vismara (2002), Filippo Magnini (2005-2006), Marco Orsi (2015) e Luca Dotto (2017).
DI LIDDO ALL'INEDITO ARGENTO. Torna sul podio Elena Di Liddo, che l'estate del 2018 conquistò il bronzo in lunga in questa vasca. Adesso si prende un inedito argento nei 100 farfalla in 56"37 e c'è anche spazio per un pizzico di rammarico considerato che il successo della bielorussa Anastasiya Shkurdai (17 anni il 3 gennaio) col record europeo giovanile di 56"21 è superiore al suo record italiano di 56"06. "Senza la svedese Sarah Sjoestroem ho sperato nella medaglia, anche la più preziosa - racconta la 26enne di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Raffaele Girardi, quinta ai mondiali di Hanzgou - Ho comunque nuotato una buona gara contro avversarie specialiste per lo più dei 50. Quindi ho cercato di controllare, gestire ed evitare il movimento dell'acqua che mi ha investito soprattutto dalla terza vasca. Comunque sono contenta per l'argento anche perché ottenuta in una prima tappa di un percorso impegnativo che proseguirà con gli assoluti invernali dove tengo a far bene nei 100 farfalla". Quinta in 56"92 Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91), oro a Chartres 2012 e bronzo a Stettino 2011 succedendo a Caterina Giacchetti, terza a Eindhoven 2010.
MISTA ROSA D'ARGENTO. La Polonia beffa sul tocco l'Italia che conquista l'argento con la 4x50 mista col record italiano di 1'44"92, ma paga 7 centesimi amarissimi sul conto finale. Silvia Scalia apre in quinta posizione in 26"60; poi una super Benedetta Pilato da 29"18 porta le azzurre in testa; Elena Di Liddo in 25"02 mantiene la posizione e cambia con 23 centesimi di vantaggio sulla Russia e 79 sulla Polonia. Silvia Di Pietro ce la mette tutta, ma in 24"12 cede al ritorno della frazione più veloce di tutte della polacca Wasick Katarzyna da 23"26. La russa Daria Ustinova resta indietro per 4 centesimi, di bronzo in 1'44"96. "Speravamo di vincere l'oro, ma l'argento ci soddisfa. Una bella chiusura di questi campionati super per tutti", dice Scalia. "Come per la gara individuale sarebbe stato meglio vincere, ma la staffetta si sa che si perde e si vince per poco. Siamo contente", continua Di Liddo. "Sono soddisfatta perché il tempo e buono e abbiamo conquistato un'altra medaglia che rendono ancora più bello questo europeo", prosegue Pilato. "Personalmente pensavo che fossimo nelle possibilità di conquistare il podio, ma non di concorrere con le altre nazioni addirittura per vincere, quindi questo argento lo considero molto pesante e mi rende felice", conclude Di Pietro artefice insieme alle altre azzurre del record italiano che migliora l' 1'45"38 stabilito da Scalia, Carraro, Di Pietro e Ferraioli il 7 dicembre 2016 per l'argento ai mondiali di Windsor.
CARRARO SUL PODIO DELLA RANA IN TUTTE LE DISTANZE. Tripletta di Martina Carraro. La campionessa europea dei 100, nonché argento dei 50, completa il podio personale col bronzo nei 200 rana e il record italiano di 2'19"68, che strappa a Francesca Fangio, quarta in 2'19"97 ed ex primatista in 2'20"56. Buttato giù, dunque, il muro dei 2'20 con una prestazione per la 26enne genovese che ne legittima la dimensione internazionale. Lady Scozzoli - con cui forma la coppia della rana italiana e condivide l'allenatore Cesare Casella- compie un altro prodigioso progresso cronometrico e si arrampica su passando quarta in 1'08"01 e chiudendo in 35"20, meno veloce solo della russa Mariia Temnikova che s'impone in 2'18"35 seguita dalla britannica 2'19"66. "Ho preso tutto quello che potevo prendere - racconta la tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 - Ho una medaglia per ogni distanza. Non mi aspettavo il podio; però ho nuotato bene e ci ho creduto". Buona prestazione anche di Fangio, sotto al precedente primato ma non quanto la connazionale. La 23enne di Livorno - tesserata per In Sport Rane Rosse, allieva di Renzo Bonora - nuota in 2'19"68. Prima di Carraro solo Chiara Boggiatto era riuscita a salire sul podio della distanza col bronzo conquistato a Trieste nel 2005 ed Eindhoven nel 2010. Peraltro si tratta del migliore risultato ottenuto dalla staffetta italiana dopo i terzi posti di Fiume 2008, Eindhoven 2010 e Netanya 2015.
LE ALTRE FINALI. Nelle altre finali Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport) registra il quarto posto nei 100 misti col personale di 52"03, sei centesimi in meno di quanto già ritoccato in semifinale, ma non abbastanza per avvicinare il podio lontano 42 centesimi e chiuso dal greco Andreas Vazaio che successivamente s'impone nei 200 farfalla dove Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport) si piazza al sesto posto portando il record italiano sull' 1'52"61, 19 centesimi in meno a quanto nuotato il 18 marzo 2018 ai giovanili di Riccione. Termina al quarto posto la staffetta 4x50 mista con Simone Sabbioni (23"57), Fabio Scozzoli (25"59), Piero Codia (22"55) e Alessandro Miressi (20"80). Gli azzurri lottano, ma chiudono in 1'32"51, 22 centesimi distanti dal podio formato da Russia 1'30"63, Ungheria 1'32"10 e Bielorussia 1'32"29.
SEMIFINALI. Nelle altre gare eliminata Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene), prima delle escluse dalle finali dei 50 stile libero col nono tempo delle semifinali in 24"44, bel lontana dal 23"90 con cui conquistò l'argento mondiale a Windsor 2016, ma un buon passo che ne sostiene il graduale recupero dopo una serie di infortuni che ne hanno compromesso lo stato di forma. Squalificato Lorenzo Mora (Amici Nuoto VVFF Modena) nella prima semifinale dei 50 dorso che aveva concluso con l'ennesimo primato personale di 23"38: paga la subacquea nella prima vasca. Undicesimo tempo per il primatista italiano e campione europeo a Copenhagen (23"05) Simone Sabbioni (Esercito e Swim Pro SS9), che chiude in 23"51 e non supera il turno.












Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 5^ giornata
Domenica 8 dicembre
50 stile libero semi fem
RI 23"90 di Silvia Di Pietro del 11/12/2016 a Windsor
1. Maria Kameneva (Rus) 23"55
9. Silvia Di Pietro 24"44 eliminata
50 dorso semi mas
RI 23"05 di Simone Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 23"00
11. Simone Sabbioni 23"51 eliminato
Lorenzo Mora squalificato per subacquea irregolare (aveva nuotato 23"38; pp 23"56 nella prima frazione della 4x50 mista)
200 rana fem FINALE
prec. RI 2'20"56 di Francesca Fangio del 08/11/2019 a Genova
1. Mariia Temnikova (Rus) 2'18"35
2. Molly Renshaw (Gbr) 2'19"66
3. Martina Carraro 2'19"68 RI (prec. pp 2'20''96 del 23/11/2019 a Londra)
4. Francesca Fangio 2'19"97 pp (prec. RI 2'20"56 di Francesca Fangio del 08/11/2019 a Genova)
100 stile libero mas FINALE
prec. RI 46"03 di Alessandro Miressi in semifinale
1. Vladimir Morozov (Rus) 45"53
2. Alessandro Miressi 45"90 RI
3. Vladislav Grinev (Rus) 46"35
100 farfalla fem FINALE
RI 56"06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Anastasiya Shkurdai (Blr) 56"21 REJ
2. Elena Di Liddo 56"37
3. Anna Ntountounaki (Gre) 56"44
5. Ilaria Bianchi 56"92
100 misti mas FINALE
RI 51''03 di Marco Orsi del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 51"15
2. Sergei Fesikov (Rus) 51"59
3. Andreas Vazaios (Gre) 51"62
4. Thomas Ceccon 52"03 pp (prec. pp 52"09 in semifinale)
400 stile libero fem FINALE
RI 3'57"59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
1. Simona Quadarella 3'59"75 pp (prec. pp 4'01''17 dell' 8/11/2019 a Genova)
2. Isabel Marie Gose (Ger) 4'00"01
3. Ajna Kesely (Hun) 4'00"04
8. Martina Rita Caramignoli 4'05"43
200 farfalla mas FINALE
prec. RI 1'52"80 di Alberto Razzetti del 18/03/2019 a Riccione
1. Andreas Vazaios (Gre) 1'50"23
2. Ramon Klenz (Ger) 1'51"51
3. James Guy (Gbr) 1'51"73
6. Alberto Razzetti 1'52"61 RI
50 stile libero fem FINALE
1. Maria Kameneva (Rus) 23"56
2. Melanie Henique (Fra) 23"66
3. Pernille Blume (Den) 23"73
50 dorso mas FINALE
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 22"75
2. Christian Diener (Ger) 23"07
3. Shane Ryan (Irl) 23"12
4x50 mista fem FINALE
prec. RI 1'45"38 di Scalia, Carraro, Di Pietro, Ferraioli del 07/12/2016 a Windsor
1. Polonia 1'44"85
2. Italia 1'44"92 RI
con Silvia Scalia 26"60, Benedetta Pilato 29"18, Elena Di Liddo 25"02 e Silvia Di Pietro 24"12
3. Russia 1'44"96
4x50 mista mas
RI 1'31"54 di Sabbioni, Scozzoli, Orsi, Condorelli del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Russia 1'30"63
2. Ungheria 1'32"10
3. Bielorussia 1'32"29
4. Italia 1'32"51
con Simone Sabbioni 23"57, Fabio Scozzoli 25"59, Piero Codia 22"55, Alessandro Miressi 20"80
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foto deepbluemedia.eu
Europei. Carraro oro, Castiglioni e Pellegrini argento, Scozzoli bronzo

Un oro, due argenti, un bronzo, tre record italiani e sette primati personali nelle semifinali e finali della quarta giornata dei 20esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow fino a domenica 8 dicembre. Il medagliere dell'Italnuoto si impenna a quota quindici (5-4-6) e quello storico a 202 (67-63-72).
RANA SHOW. Sempre più sicura dei propri mezzi, in acqua senza paura e timori reverenziali. Martina Carraro è da favola e vince l'oro nei 100 rana, trascinandosi una ritrovata e finalmente sorridente Arianna Castiglioni che mette al collo l'argento. La ventiseienne di Genova e primatista italiana (1'04''11) - tesserata per Fiamme Azzurre ed Imolanuoto, allenata da Cesare Casella, già d'argento nei 50 - nuota in 1'04''51 che vale la seconda prestazione personale di sempre; la 22enne di Busto Arsizio - seguita dal tecnico federale Gianni Leoni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika - tocca in 1'05''01 per la terza personale all time. "Il tempo oggi non contava molto - spiega la neocampionessa europea - Per me è un'emozione incredibile perché non sono mai salita sul gradino più alto del podio in una manifestazione internazionale. Dedico questa vittoria alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, con un pensiero particolare rivolto a mio padre". Le fa eco un'incredula Castiglioni: "Alla vigilia non ero tanto convinta - il bronzo nei 50 e 100 rana in vasca lunga agli Europei di Glasgow 2018 - Poi la forma e la fiducia sono cresciute con il passare delle giornate e adesso eccomi qui con Martina a festeggiare. Devo dire che la Scozia mi porta molto fortuna". Medaglia storica quella conquistata da Arianna Castiglioni, la duecentesima dell'Italia agli Europei in vasca corta.
FEDE D'ARGENTO. Nella patria delle leggende, dei miti e dei coraggiosi non poteva che esserci spazio per lei. Federica Pellegrini continua a scrivere il suo libro da fuoriclasse assoluta ed è d'argento nei 200 stile libero, vinti in 1'52''77 dalla britannica Freya Anderson che concede il bis dopo il successo nei 100. La vincitrice di tutto - tesserata CC Aniene e allenata al Centro Federale di Verona da Matteo Giunta - tocca in 1'52''88 (55''46), mettendo al collo la sedicesima medaglia in vasca corta, cinquataduesima complessiva, per un 2019 da incorniciare dopo lo strepitoso oro iridato a Gwangju. "Non mi ero accorta della britannica - spiega l'azzurra - Ma va comunque bene così. Alla vigilia non sono stata molto bene di stomaco: non vuole essere una scusa, ma purtroppo non ero in condizioni perfette. La gara non è stata nuotata su tempi eccezionali. Sono contenta, considerando la fase della stagione; l'argento è sempre una medaglia importante. Dal nuovo anno cominceremo una fase di allenamento molto più intensa in vista delle Olimpiadi".
FABIO LEONE DI SCOZIA. Terra anche di whisky la Scozia, che migliorano invecchiando. Come Fabio Scozzoli, indomito leone azzurro, che si concede una strepitosa doppietta e si prende il bronzo nei 100 rana, dopo quello conquistato nella giornata d'apertura nei 50. Il trentunenne emiliano di Lugo - ventinove medaglie tra mondiali ed europei, seguito da Casella e primatista italiano (56''15) - tocca in 56''55 per la quinta prestazione personale di sempre; chiude quinto un ottimo Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia), che scende per la prima volta in carriera sotto i 57'', e tocca in 56''70 (prec. 57''05), confermandosi al secondo posto tra i performer italiani; davanti a tutti l'olandese Arno Kamminga in 56''06. "Ero convinto che la medaglia potesse arrivare e così è stato - commenta Scozzoli, tesserato per Esercito e Imolanuoto, - L'olandese era inarrivabile. Domani c'è la staffetta e quindi non c'è il tempo per mollare". Felice anche Martinenghi: "Ho passato stagioni non semplici - spiega l'allievo di Marco Pedoja - Esco da questi europei con la consapevolezza di essere tornato ai miei livelli e di poter crescere ancora".
ALTRE FINALI. Ilaria Cusinato è quinta nei 200 misti. La 20enne di Cittadella - tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, terza in Danimarca due anni fa nei 200 misti e già di bronzo nella doppia distanza in Scozia - tocca in 2'08''42; oro alla Iron Lady ungherese Katinka Hosszu in 2'04''68. "Oggi qualcosa non è andato per il meglio, forse sto accusando un po' di stanchezza - spiega la primatista italiana (2'06''17) - peccato perché la medaglia era alla mia portata. Sono felice di quanto fatto fin qui: sto rinascendo dopo un periodo non facile".
Bravissima Silvia Scalia: quarta con record italiano nei 50 dorso. La 24enne di Lecco - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene, seguita dal tecnico federale Gianni Leoni, ottava nei 100 - tocca in 26''22, cancellando il 26''60 griffato in semifinale e che aveva limato di un centesimo il 26''61 stabilito a Londra pochi giorni fa. Oro all'olandese Kira Toussaint in 25''84, unica a scendere sotto i 26''. Eliminata nel turno precedente Costanza Cocconcelli (NC Azzurra 91), quattordicesima in 27''19.
E' quinta infine la staffetta 4x50 stile libero mixed. Federico Bocchia (21''50), Alessandro Miressi (20''93), Silvia Di Pietro (23''78) e Federica Pellegrini (24''16) concludono in 1'30''37. Oro alla Russia in 1'28''31, record europeo, otto centesimi in meno dell'1'28''39 nuotato dall'Olanda a Copenhagen 2017.
SEMIFINALI. Vola in finale con il miglior crono e uno strepitoso e, forse inaspettato, record italiano Alessandro Miressi. L'oro continentale in vasca lunga di Glasgow 2018 - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino - chiude in 46''03, togliendo un centesimo al 46''04 di Marco Orsi del 2015 e oltre otto decimi al primato personale (prec. 46''84). "Sono in fiducia e mi sento veramente bene - sottolinea il velocista piemontese - Certo non mi aspettavo il record. Domani bisogna andare a tutta per arrivare il più in alto possibile".
Benissimo Thomas Ceccon che centra la finale dei 100 misti con il primato personale che vale il quinto tempo. Il 18enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, seguito da Alberto Burlina - vola, finalmente convinto dei propri mezzi, in 52''09, demolendo il 52''62 registrato in mattinata e che aveva tolto diciassette centesimi al 52''79 nuotato un mese fa a Bolzano. Eliminato il primatista italiano (51''03) e campione europeo in carica Marco Orsi (Fiamme Oro/CN Uisp) undicesimo in 52''35. Il più veloce è il fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov che prenota l'oro e tocca in 51''46.
Strappano il pass per la finale dei 100 farfalla la primatista italiana (56''06) Elena Di Liddo e l'argento continentale nella doppia distanza Ilaria Bianchi rispettivamente con il primo e l'ottavo crono. La 26enne di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Raffaele Girardi, quinta ai mondiali di Hanzgou - tocca in 56''63; la 30enne emiliana di Castel San Pietro - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 - in 57''37.
Si fermano nei 50 farfalla, che hanno aperto il programma pomeridiano, Piero Codia e Ceccon. Il 30enne giuliano ma romano d'adozione e primatista italiano (22''76) - tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Alessandro D'Alessandro, già ottavo nei 100 - è nono in 22''82; l'enfant prodige veneto undicesimo con il personale in 22''88 che migliora il 23''01 siglato in batteria, e che a sua volta aveva cancellato il 23''05 registrato a Bolzano lo scorso 2 novembre.
L'Italia continua a dominare il Len Trophy con 899 punti, duecentosei in più rispetto alla Russia seconda con 693.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 4^ giornata
Sabato 7 dicembre
50 dorso semi fem
RI 26''61 di Silvia Scalia del 23/11/2019 a Londra
1. Kira Toussaint (Ned) 25''75
8. Silvia Scalia 26''60 RI (precedente 26''61 di Silvia Scalia del 23/11/2019 a Londra) qual. in finale
14. Costanza Cocconcelli 27''19 (pp 27''08 del 30/11/2018 a Riccione) eliminata
50 farfalla semi mas
RI 22''76 di Piero Codia del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Oleg Kostin (Rus) 22''43
1. Florent Manaudou (Fra) 22''43
9. Piero Codia 22''82 eliminato
11. Thomas Ceccon 22''88 pp (precedente 23''01 in batteria) eliminato
100 rana fem FINALE
1. Martina Carraro 1'04''51
2. Arianna Castiglioni 1'05''01 (pp 1'04''43 del 24/11/2019 a Londra)
3. Jenna Laukkanen (Fin) 1'05''12
100 stile libero semi mas
1. Alessandro Miressi 46''03 RI (precedente 46''04 di Marco Orsi del 19/04/2015 a Riccione - precedente primato personale 46''84 del 09/04/2017 a Riccione) qual. in finale
200 misti fem FINALE
RI 2'06''17 di Ilaria Cusinato del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Katinka Hosszu (Hun) 2'04''68
2. Maria Ugolkova (Sui) 2'06''59
3. Siobhan O'Connor (Gbr) 2'06''79
5. Ilaria Cusinato 2'08''42
100 misti semi mas
RI 51''03 di Marco Orsi del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 51''46
5. Thomas Ceccon 52''09 qual. in finale
11. Marco Orsi 52''35 eliminato
200 stile libero fem FINALE
1. Freya Anderson (Gbr) 1'52''77
2. Federica Pellegrini 1'52''88
3. Femke Heemskerk (Ned) 1'53''35
100 rana mas FINALE
1. Arno Kamminga (Ned) 56''06
2. Ilya Shimanovich (Blr) 56''42
3. Fabio Scozzoli 56''55
5. Nicolò Martinenghi 56''70 pp (precedente 57''05 del 06/10/2019 a Indianapolis)
100 farfalla semi fem
RI 56''06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Elena Di Liddo 56''63
8. Ilaria Bianchi 57''37 (pp 56''13 del 16/12/2012 Istanbul)
50 farfalla mas
nessun italiano in gara
50 dorso fem FINALE
1. Kira Toussaint (Ned) 25''84
2. Beryl Gastaldello (Fra) 26''03
3. Alicja Tchorz (Pol) 26''16
4. Silvia Scalia 26''22 RI (precedente 26''60 in semifinale)
4x50 stile libero mixed FINALE
1. Russia 1'28''31 ER
2. Gran Bretagna 1'28''64
3. Francia 1'28''86
5. Italia 1'30''37
Federico Bocchia 21''50, Alessandro Miressi 20''93, Silvia Di Pietro 23''78, Federica Pellegrini 24''16












Foto Giorgio Scala e Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu
Europei. Oro di Paltrinieri e Panziera. Bianchi d'argento

Due ori, un argento, due record italiani e due primati personali nelle semifinali e finali della terza giornata dei 20esimi campionati europei di nuoto in svolgimento, fino a domenica 8 dicembre, al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow. Il medagliere dell'Italnuoto sale a quota undici (4-2-5) e quello storico a 198 (66-61-71).
FINALI. Torna sul trono dopo due anni e mezzo. Gregorio Paltrinieri, che aveva abdicato nell'ultimo biennio vincendo il suo ultimo 1500 stile libero al mondiale in vasca lunga di Budapest, conquista l'oro nella distanza più lunga che lo ha visto sempre primo dal 2014 al 2017 e torna campione d'Europa a quattro anni da Netanya 2015, dove stabilì il record del mondo, e come a Chartres 2012 quando si svelò al mondo. ll campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 stile libero in lunga e oro iridato negli 800 a Gwangju 2019 - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuto - chiude in 14'17''14: terza prestazione personale all time, ma soprattutto vince una gara con tattica, cuore e determinazione. Schiantato lo spauracchio Mykhalylo Romanchuk, sempre avanti a Super Greg nelle ultime tre manifestazioni internazionali, che ha tenuto fino ai 700 metri il passo dell'azzurro e poi addirittura è uscito fuori dal podio, quarto in 14'32"51. Una gara tattica per il primatista mondiale che stavolta non si lascia ingolosire e parte più lento rispetto alle batterie (ai 400 è otto decimi dietro - 3'46"77); poi dai 700 inizia una progressione a mazzate di 28"15/28"50 che gli fanno prendere un secondo ogni cento metri all'ucraino e tengono a bada le velleità del norvegese Heinrik Christiansen (quinto ai mondiali di Gwangju), che è bravo a tenere la scia del fenomeno di Carpi e a chiudere secondo in 14'18"15. Terzo il francese che ama il nuoto in acque libere, David Aubry, bronzo negli 800 e nella 5 km a squadre in Corea, in 14'25"66. "Sono contento perché torno a vincere un 1500 dopo tanto tempo - sottolinea il venticinquenne carpigiano, allenato dall'autunno del 2010 da Stefano Morini al Centro Federale di Ostia dove due anni fa si è perfezionato per un periodo anche Romanchuk - All'inizio ho visto l'ucraino che era partito forte e sono rimasto in galleggiamento. Poi a metà gara ho notato che ha rallentato e allora ho inziato la mia progressione. Oggi non avevo le stesse sensazioni di ieri e allora mi sono tenuto coperto, passando un po' più calmo per poi aprire il gas. Erano passati troppi anni dalla vittoria. Non mi sentivo benissimo e allora ho cercato di non strafare e di andare in progressione. La forma è cambiata dalla batteria alla finale e quindi bisognerà lavorare perché per fare questo tempo ho dato tutto".
Via i fantasmi, via la paura. Margherita Panziera riscatta l'opaca finale dei 100 dorso e si va a prendere il primo titolo in vasca corta della sua carriera nella distanza doppia. Limato il suo primato italiano (2'01''56 a Riccione nel 2018) per la tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Gianluca Belfiore, campionessa europea in lunga, che tocca ai 100 in 59"55 e fa sua una gara condotta sempre in testa, davanti all'ucraina Daryna Zevina, seconda in 2'02"25, e all'olandese Kira Touissant, campionessa dei 100 dorso, terza in 2'03"04. Un bel riscatto per la ventiquattrenne di Montebelluna da anni a Roma: "Sono contenta per la prima volta in vasca corta e per il record italiano - spiega Panziera, bronzo due anni fa in Danimarca e quarta a Gwangju dove partiva col miglior tempo stagionale in lunga - Sono in un buon momento, purtroppo ho avuto dei problemi di salute quest'estate. Non era una questione di testa e questo mi dà fiducia per il lavoro futuro".
Esce con il segno di vittoria dalla vasca Ilaria Bianchi che conferma il secondo posto di due anni fa e conquista l'argento nei 200 farfalla con il record italiano di 2'04"20 (59"18 il passaggio), limando di due centesimi il primato che stabilì a Copenhagen nel 2017. La 29enne emiliana - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - conduce le danze per tre quarti di gara e poi accusa un po' di fatica cedendo solo nel finale alla Iron Lady, l'ungherese Katinka Hosszu, già oro nei 400 misti, che vince in 2'03"21. "Mi sentivo bene, ma ho aperto il gas e sapevo che alla fine l'avrei pagato - dichiara Ilaria, che coglie la sesta medaglia europea in corta con un mondiale nei 100 farfalla ad Istanbul 2012 - Stavo bene anche nei 50 l'altro giorno. Non me l'aspettavo questo tempo; pensavo di nuotare sui 2'05. A quest'età cogliere queste affermazioni fa sempre piacere. Si fa sempre più fatica andando avanti e non credo che ci siano tante atlete nate nel '90. Ora mi gioco le mie possibilità anche nei 100".
Federica Pellegrini chiude col sesto riscontro cronometrico la finale nei 100 stile libero. La vincitrice di tutto nei 200 stile libero - tesserata per CC Aniene e allenata al Centro Federale di Verona dal responsabile tecnico Matteo Giunta - nuota in 52''30, a venti centesimi dal suo primato italiano nella gara vinta dalla britannica Freya Anderson dominatrice di batterie, semifinale e finale (51"49): "Ho fatto il massimo - ripete la divina che non è mai salita sul podio della specialità (5^ nel 2004, 4^ nel 2015 e 7^ nel 2017) - questa gara è propedeutica per i 200 dove da domani mi concentrerò per far bene", chiosa Fede che ha conquistato quindici delle cinquantuno medaglie generali in vasca corta, di queste sette ori (cinque nei 200 stile libero, uno negli 800 ed uno in staffetta 4x50 stile libero).
Legno per appena tre centesimi nei 100 dorso per Simone Sabbioni - tesserato per Esercito e Swim Pro, preparato da Giunta - che è quarto in 50''33. Una gara tutta in recupero per il primatista italiano (49''68) e campione continentale in carica che si scuote rispetto alle semifinali (nono, ma qualificato per il secondo posto nella sua semifinale) e conclude una bella gara dietro il rumeno Robert Andrei Glinta (50"30). Domina il fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov in 49''09; Lorenzo Mora - tesserato per Amici Nuoto VVFF e seguito da quest'anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, primatista italiano e settimo nella doppia distanza - chiude ottavo in 50"61 a tre centesimi dal personale.
Un record italiano, tre volte sotto ai 59 secondi e un settimo posto alla prima finale tra i big per Costanza Cocconcelli nei 100 misti dominati dalla Hosszu al suo terzo oro della rassegna in 57"36. La 17enne di Bologna - tesserata per NC Azzurra 91, preparata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - nuota in 59"51, a cinque centesimi dal record italiano strappato in semifinale a Francesca Segat dopo tredici anni. Uno step importante per la seconda più giovane del gruppo azzurro che solo quattro mesi fa agli eurojrs di Kazan 2019 fu oro nei 50 stile libero, argento con la 4x100 mista e bronzo nei 50 dorso.
In chiusura di programma la finale dei 50 stile libero vinta dal francese Florent Manaudou in 20''40. Alessandro Miressi (Fiamme Oro e CN Torino) e Federico Bocchia (In Sport Rane Rosse), dopo aver stabilito i primati personali in semifinale (21''18 e 21''19) chiudono rispettivamente sesto in 21''29 e settimo in 21''35.
SEMIFINALI. In finale nei 100 rana sia Nicolò Martinenghi sia Fabio Scozzoli. Il 20enne di Varese - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia, allenato da Marco Pedoja - conclude in 57''08, a tre centesimi dal personale, per il sesto tempo. Il trentunenne emiliano di Lugo, già terzo nei 50 e primatista italiano (56''15), chiude in 56''81, terzo crono, nella semifinale più veloce delle due con il bielorusso Ilya Shymanovich che in 55"59 stabilisce il record europeo togliendolo all'idolo di casa, qui assente, Adam Peaty (55"94, due anni fa a Copenhagen). "Volevo nuotare sotto al 57" e ci sono riuscito. I due davanti sono irraggiungibili, ma per una medaglia ci sono - ripete Scozzoli, ventotto medaglie tra mondiali ed europei, tesserato per Esercito e Imolanuoto e seguito da Cesare Casella - Ci vorrà una gara perfetta, speriamo di recuperare bene".
Azzurre avanti tutta anche nei 100 rana femminili. La primatista italiana Martina Carraro stampa il secondo riscontro cronometrico in 1'04''63. La 26enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, seguita da Cesare Casella, già d'argento nei 50 - nuota la seconda prestazione personale di sempre. Arianna Castiglioni è invece quarta in 1'05"07. La 22enne di Busto Arsizio - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, bronzo nei 50 e 100 rana in vasca lunga agli Europei di Glasgow 2018 - conduce in testa per tre quarti gara pagando un finale da perfezionare. Comanda il gruppo l'irlandese Mona Mc Sharry in 1'04"36.
Italia che resta in testa al Len Trophy con 674 punti, precedendo la Russia, seconda con 558, e la Gran Bretagna, terza con 464.
1. Gregorio Paltrinieri 14’34’’04
3. Mykhalylo Romanchuk 14'50"33
2. Mykhalylo Romanchuk 14'37"14
1. Gregorio Paltrinieri 14'47"75 U.R.
2. Mykhailo Romanchuck 14'57"51
2. Gregorio Paltrinieri 14'22"93
3. Gregorio Paltrinieri 14'42''85
2. Gregorio Paltrinieri 14'09"87
3. Gregorio Paltrinieri 14'38"75
1. Gregorio Paltrinieri 14'17"14
4. Mykhailo Romanchuck 14'32"51
Così gli azzurri nelle finali della 3^ giornata
Venerdì 6 dicembre
50 stile libero semi mas
RI 20''69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
1. Vladimir Morozov (Rus) 20''73
5. Alessandro Miressi 21"18 pp (precedente 21''31 in batteria) qual. in finale
6. Federico Bocchia 21"19 pp (precedente 21''22 del 08/11/2019 a Genova) qual. in finale
100 stile libero fem FINALE
1. Freya Anderson (Gbr) 51''49
2. Beryl Gastaldello (Fra) 51''85
3. Femke Heemskerk (Ned) 51''88
6. Federica Pellegrini 52"30
100 rana semi mas
RI 56''15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
1. Ilya Shimanovich (Blr) 55''89 ER-CR
3. Fabio Scozzoli 56"81 qual. in finale
6. Nicolò Martinenghi 57"08 (pp 57''05 del 06/10/2019 a Indianapolis) qual. in finale
200 dorso FINALE
1. Margherita Panziera 2'01"45 RI (precedente 2'01''56 di Margherita Panziera del 30/11/2018 a Riccione)
2. Daryna Zevina (Ukr) 2'02''25
3. Kira Toussaint (Ned) 2'03''04
200 misti mas FINALE
nessun italiano in gara
200 farfalla fem
1. Katinka Hosszu (Hun) 2'03''21
2. Ilaria Bianchi 2'04"20 RI (precedente 2'04''22 di Ilaria Bianchi del 15/12/2017 a Copenhagen)
3. Zsuzsanna Jakabos (Hun) 2'05''00
100 rana semi fem
RI 1'04''11 di Martina Carraro del 24/11/2019 a Londra
1. Mona McSharry (Irl) 1'04''36
2. Martina Carraro 1'04"63 qual. in finale
4. Arianna Castiglioni 1'05"07 (pp 1'04''43 del 24/11/2019 a Londra) qual. in finale
100 dorso mas FINALE
RI 49''68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 49''09
2. Christian Diener (Ger) 49''94
3. Robert-Andrei Glinta (Rou) 50''30
4. Simone Sabbioni 50"33
8. Lorenzo Mora 50"61 (pp 50"58 in semifinale)
100 misti fem FINALE
RI 59''46 di Costanza Cocconcelli
1. Katinka Hosszu (Hun) 57''36
2. Maria Kameneva (Rus) 57''59
3. Jenna Laukkanen (Fin) 58''62
7. Costanza Cocconcelli 59"51
1500 stile libero mas
WR-RE-RI 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 04/12/2015 a Netanya
1. Gregorio Paltrinieri 14'17"14
2. Henrik Christiansen (Dan) 14'18''15
3. David Aubry (Fra) 14'25''66
8. Domenico Acerenza 14'51"49 (pp 14'33''89 del 15/12/2018 a Hangzhou)
50 stile libero mas
1. Vladimir Morozov (Rus) 20''40
2. Florent Manaudou (Fra) 20''66
3. Maksim Lobanovskii (Hun) 20''76
6. Alessandro Miressi 21''29
7. Federico Bocchia 21''35
4x50 stile libero fem
Italia non qualificata
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foto di Andrea Staccioli / deepbluemedia.eu - insidefoto.com
Europei. Quadarella oro e Caramignoli bronzo negli 800

Un oro, un bronzo, un record italiano, un primato in tessuto e quattro personali nelle semifinali e finali della 2^ giornata dei 20esimi campionati europei di nuoto in svolgimento al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow fino a domenica 8 dicembre.
FINALI. Bracciate d'oro per Simona Quadarella che vince gli 800 stile libero e va a cogliere il primo titolo internazionale in vasca corta. La regina del mezzofondo iridato ed europeo - tesserata per CC Aniene, allenata da Christian Minotti - tocca in 8'10"30, davanti all'ungherese Ajna Kesely (8'11"77) e si trascina l'altra azzurra Martina Rita Caramignoli che, dopo anni di buio (esordì in nazionale ai mondiali di Roma 2009), conquista il bronzo in 8'12"36. "Speravo di migliorarmi rispetto alle qualifiche; per questo sono soddisfatta - dichiara la romana che ha come personale 8'08''03 nuotato per l'argento iridato ad Hangzhou 2018 - Non avevo preparato questo appuntamento e il risultato va bene anche a livello cronometrico. C'era un po' di tensione alla vigilia perché comunque è sempre difficile confermarsi. L'obiettivo chiaramente è andare forte in vasca lunga già dagli assoluti di Riccione della prossima settimana" chiosa Simona, bronzo continentale a Copenhagen 2017, che in questa vasca fu d'oro nei 400, 800 e 1500 agli europei dell'estate 2018. Risorge come l'araba fenice Martina Caramignoli che scoppia in un pianto liberatorio dopo molti anni vissuti alla ricerca di se stessa: "Questa medaglia è un riscatto personale -.dichiara la 28enne di Rieti, tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, preparata da Germano Proietti, che si migliora di quasi tre secondi in due giorni tra batterie e finale - Volevo smettere di nuotare, ma poi è scattato qualcosa che non so spiegare. Condividere il podio con Simo (Quadarella ndr) è un sogno".
Non trovano le medaglie gli azzurri nei 200 stile libero, ma le prestazioni sono confortanti in vista della staffetta in chiave olimpica a Tokyo 2020. Stefano Ballo è quinto in 1'42"33 (al passaggio 49"79) per la migliore prestazione in tessuto che cancella addirittura "Re Magno" Filippo Magnini, autore di quell' 1'42''54 che resisteva dal 10 dicembre del 2006 agli europei di Helsinki. Il primato italiano (1'41"65) a questo punto potrebbe vacillare sotto i colpi del 26enne altoatesino - tesserato per Time Limit e allenato da Andrea Sabino - che in in un giorno si migliora di quasi due secondi (1'44''18 il suo personale d'iscrizione). "Sto facendo un grande lavoro a Caserta con il mio allenatore - commenta l'esordiente nella manifestazione, quarto ai mondiali di Gwangju con la 4x200 a tre centesimi dal podio - Ora sono professionista a tutto tondo, mentre prima lavoravo anche dalle quattro alle otto ore al giorno. C'è un team che mi aiuta molto e i risultati si vedono". Subito dietro c'è Filippo Megli che chiude sesto in 1'42"77: un crono a quindici centesimi dal personale per il 22enne toscano alla sua prima finale europea in corta. Il tesserato per Carabinieri e RN Florentia, seguito da Paolo Palchetti, in vasca lunga fu quinto agli europei di Glasgow 2018 e ai mondiali di Gwangju 2019. Vince il lituano Danas Rapsys, già campione della distanza doppia, in 1'41"12.
Sesto posto anche per Lorenzo Tarocchi, al debutto in azzurro, che chiude i 400 misti col personale limato di tre centesimi, nella gara vinta dal britannico Max Litchfield in 4'01''36. Il 24enne di Empoli - tesserato per CC Aniene, seguito da Gianluca Belfiore, iscritto alla facoltà di Scienze Motorie e tifoso doc della Fiorentina - chiude in 4'06"87 con un po' di rammarico per aver accarezzato il podio tra dorso e rana.
Terzo sesto posto di giornata per Margherita Panziera che non trova il ritmo giusto per puntare un podio che sarebbe stato accessibile con il record italiano stabilito in semifinale (56''57). La campionessa europea in vasca lunga dei 200 - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene e allieva di Gianluca Belfiore - chiude in 57"45 peggiorandosi di nove decimi rispetto a ieri. Ottavo posto nella sua prima finale individuale europea per Silvia Scalia, anche lei peggiorando il tempo della semifinale. La lecchese di Fiamme Gialle e CC Aniene - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni e primatista dei 50 dorso - chiude in 58"29 dopo aver nuotato in 57"51 limando il personale dello scorso anno a Riccione di cinque centesimi.
Due anni fa sul podio di Copenhagen fecero suonare l'inno di Mameli. Non si ripetono gli azzurri della farfalla nei 100: il campione europeo uscente e primatista italiano Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene) è sesto in 50"01 "Oggi avevo questo, ho fatto il meglio che potevo. Non sono in un periodo di forma eccezionale e di più non potevo chiedere" dichiara il ventinovenne milanese allievo di Gianni Leoni, cinque medaglie europee di cui tre in corta e un oro ed un argento nei 100 farfalla. Sbaglia gara Piero Codia, dopo essere passato terzo ai 50. Il 30enne giuliano ma romano d'adozione - tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Alessandro D'Alessandro, argento continentale a Copenhagen 2017 e oro europeo in vasca lunga proprio in Scozia lo scorso anno - chiude in 50''63 lontano dal 49"06 del tedesco Marius Kusch che vince a sorpresa.
Sesta nella finale dei 50 farfalla, dopo essere stata ripescata per il forfait della russa Anna Surkova, Elena Di Liddo che nuota il primato personale. La 26enne pugliese di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, seguita da Raffaele Girardi - tocca in 25''37, abbassando il 25''60 siglato in batteria che aveva cancellato il 25''66 registrato ai mondiali di Hangzhou 2018. Oro alla transaplina Melanie Henique in 24''56.
SEMIFINALI. Federica Pellegrini con il quinto riscontro cronometrico è in finale nei 100 stile libero. La vincitrice di tutto nei 200 stile libero - tesserata per CC Aniene e allenata al Centro Federale di Verona dal tecnico federale Matteo Giunta - nuota in 52''58 (27"06 ai 50) per una semifinale tutta in rimonta e chiusa al terzo posto dietro la britannica Freya Anderson, unica sotto i 52" (51"95): "Sono molto felice di essere dentro questa finale perché per me è difficile fare le gare veloci - ripete la divina che non è mai salita sul podio della specialità (5^ nel 2004, 4^ nel 2015 e 7^ nel 2017) - Dopo Budapest abbiamo iniziato un percorso sulla velocità che dà i suoi frutti soprattutto nei passaggi. Ora mi giocherò le mie chances in finale" chiosa Fede che ha conquistato quindici medaglie delle cinquantuno generali in vasca corta, di queste sette ori (cinque nei 200 stile libero, uno negli 800 ed uno in staffetta 4x50 stile libero).
Quando Francesca Segat faceva il record italiano dei 100 misti, Costanza Cocconcelli aveva sei anni. Giovane, in costante crescita, dal futuro roseo è la 17enne di Bologna - tesserata per NC Azzurra 91, preparata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - piazza la zampata nei 100 misti e si qualifica alla sua prima finale europea in 59"46 (passaggio 28"14): record italiano che migliora quello che la Segat aveva nuotato in 59"56 a Genova nel 2008. Decisa e spigliata, nonostante la giovane età, va veloce anche davanti ai microfoni: "Era un po' che ci provavo; volevo migliorare il personale e cercare la finale: il tempo è ottimo. Il livello di questa competizione è alto e mi voglio adeguare" chiude Costanza che agli eurojrs di Kazan 2019 fu oro nei 50 stile libero, argento con la 4x100 mista e bronzo nei 50 dorso e che in un mese si migliora di mezzo secondo (precedente personale 1'00''04 venti giorni fa a Genova). Fuori dalle migliori otto il bronzo dei 400 misti, Ilaria Cusinato, che è dodicesima in 1'00"38.
Passano entrambi gli azzurri nei 100 dorso. Lorenzo Mora nuota il sesto tempo eguagliando il personale in 50''58 e guadagna la sua prima finale. "Ho stabilito il personale e sono contento, domani voglio solo divertirmi e basta" , racconta il tesserato per Amici Nuoto VVFF e seguito da quest'anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, mercoledì settimo nella doppia distanza dove è primatista italiano. Discorso diverso per Simone Sabbioni: il primatista italiano della specialità e campione continentale in carica rischia staccando il nono crono generale in 50"66 ma, essendo secondo nella sua semifinale dietro l'irlandese Shane Ryan (50"48), viene promosso a discapito dell'ungherese Bohus, ottavo in 50"65. "Non c'è da festeggiare; non è un gran tempo - dichiara il tesserato per Esercito e Swim Pro e preparato da Giunta, alla quarta partecipazione alla rassegna dove vanta tre ori, tre argenti ed un bronzo - dovrò cercare di passare più forte per difendere almeno il podio".
Dopo due giornate l'Italia resta in testa al Len Trophy con 429 punti, la Russia è seconda con 376 e la Gran Bretagna terza con 275.
Così gli azzurri nelle semifinali e finali della 2^ giornata
Giovedì 5 dicembre
50 farfalla semi fem
RI 25''22 di Silvia Di Pietro del 03/12/2015 a Netanya
1. Melanie Henique (Fra) 24''85
9. Elena Di Liddo 25"75 (pp 25''60 in batteria) ripescata
13. Ilaria Bianchi 26''00 (pp 25''62 del 11/08/2013 a Berlino) eliminata
200 stile libero mas FINALE
1. Danas Rapsys (Ltu) 1'41"12
2. Duncan Scott (Gbr) 1'42''42
3. Mikhail Vekovishchev (Rus) 1'41''52
5. Stefano Ballo 1'42"33 migliore prestazione italiana in tessuto e pp (precedente migliore prestazione italiana in tessuto 1'42''54 di Filippo Magnini del 10/12/2006 ad Helsinki - precedente primato personale 1'42''92 in batteria)
6. Filippo Megli 1'42"77
200 rana mas
nessun italiano in gara
100 stile libero semi fem
RI 52''10 di Federica Pellegrini del 07/04/2019 a Riccione
1. Freya Anderson (Gbr) 51''95
5. Federica Pellegrini 52"58 qual. in finale
400 misti mas FINALE
1. Max Litchfield (Gbr) 4'01''36
2. Ilia Borodin (Rus) 4'03''65
3. Danil Pasynkov (Rus) 4'04''98
6. Lorenzo Tarocchi 4'06"87 pp (precedente 4'06''90 del 30/11/2018 a Riccione)
100 dorso fem FINALE
1. Kira Toussaint (Ned) 55''71
2. Maria Kameneva (Rus) 56''10
3. Georgia Davies (Gbr) 56''73
6. Margherita Panziera 57"45
8. Silvia Scalia 58"29
100 dorso semi mas
RI 49''68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 49''57
6. Lorenzo Mora 50"58 pp= (pp 50''58 del 09/11/2019 a Genova) qual. in finale
9. Simone Sabbioni 50"66 in finale*
*perché tra i primi due della prima semifinale
100 misti semi fem
1. Katinka Hosszu (Hun) 58''35
7. Costanza Cocconcelli 59"46 RI qual. in finale (prec. RI 59''56 di Francesca Segat del 29/11/2008 a Genova - precedente primato personale 59''85 in batteria)
12. Ilaria Cusinato 1'00"38 eliminata
100 farfalla mas FINALE
1. Marius Kusch (Ger) 49''06
2. Mikhail Vekovishchev (Rus) 49''53
3. Marcin Cieslak ((Pol) 49''75
6. Matteo Rivolta 50"01
8. Piero Codia 50"63
800 stile libero fem FINALE
1. Simona Quadarella 8'10"30
2. Ajna Kesely 8'11"77
3. Martina Caramignoli 8'12"36 pp (precedente 8'14''52 in batteria)
50 farfalla fem FINALE
1. Melanie Henique (Fra) 24''56
2. Veryl Gastaldello (Fra) 24''78
3. Emilie Beckmann (Dan) 25''15
3. Jeanette Ottesen (Dan) 25''15
6. Elena Di Liddo 25"37 pp (precedente 25''60 in batteria)
4x50 mista mixed FINALE
Italia non qualificata










Foto Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu
Europei. Pilato e Carraro doppietta. Già 6 medaglie

Un oro, un argento, quattro bronzi, due record italiani e dieci primati personali scrivono la prima giornata dei 20esimi campionati europei di nuoto in svolgimento al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow fino a domenica 8 dicembre.
FINALI. Una rana femminile tutta azzurra. Nei 50 c'è l'oro della consacrazione di Benedetta Pilato dopo l'argento mondiale di Gwangju in lunga e la conferma di Martina Carraro che conquista un argento continentale la dove non era mai salita sul podio. Il talento pugliese vince in 29"32 limando il precedente primato italiano (29''41 a Genova un mese fa) e dando l'impressione dopo la virata a metà vasca di avere un'esplosività ancora maggiore rispetto alla trasferta iridata in Corea. "Sono felicissima - spiega in lacrime la vicecampionessa del mondo in lunga tesserata per CC Aniene, seguita da Vito D'Onghia e che lima ancora il limite standard del record del mondo juniores che aveva stabilito in semifinale (29"48) - Oggi ero più tesa della finale mondiale di Gwangju. Il pianto finale è lo sfogo per aver raggiunto finalmente il gradino più alto del podio. C'erano tante aspettative alla vigilia e questo un po' ha pesato psicologicamente. Ora cercherò di divertirmi di più. La mia prima medaglia d'oro è stupenda". Non trova il personale Martina Carraro che però è seconda in 29"60 conquistando quel podio che le mancava nel suo palmares internazionale: "E' bella questa lotta tra italiane, che non ha precedenti nella storia - sottolinea la 26enne di Genova, tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 seguita da Cesare Casella, terza ai Mondiali di Hangzhou 2018 che stamattina aveva nuotato il personale di 29"53 -E' la mia prima medaglia continentale in vasca corta, ed ora punto ad un podio anche nella distanza doppia".
E' terzo nella gara maschile l'evergreen Fabio Scozzoli: il leone azzurro che non riesce a difendere il titolo vinto due anni fa a Copenhagen, ma conquista il bronzo in 25"84. Il trentunenne emiliano di Lugo - ventotto medaglie tra mondiali ed europei, tesserato per Esercito e Imolanuoto e seguito da Cesare Casella - è parimerito con l'olandese Arno Kamminga mentre vince strappandogli il record europeo il russo Vladimir Morozov in 25"51. "Una medaglia europea fa sempre piacere - dichiara Scozzoli che deve abdicare dal primo tempo continentale, quel 25''62 del 13 dicembre 2017 che gli consegnò l'oro a Copenhagen - siamo una bella squadra ed abbiamo cominciato bene. Ora vediamo in settimana di confermarci". Migliora la posizione di due anni fa in Danimarca Nicolò Martinenghi che è sesto con il personale di 26"01. il 20enne di Varese - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia, allenato da Marco Pedoja - che fu ottavo due anni fa a Copenhagen alla sua prima finale europea in corta, migliora il suo ranking continentale ed avvicina la barriera dei 25".
Risale sul podio europeo dopo un anno e mezzo dagli Europei in lunga dello scorso anno, proprio in terra di Scozia, Ilaria Cusinato che conquista il bronzo nei 400 misti in 4'29"13. La 20enne di Cittadella - tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, terza in Danimarca due anni fa nei 200 misti (fu quarta nei 400 misti) - è autrice di una gara tutta in scia alla lady di ferro Katinka Hosszu: la tre volte olimpionica e diciassette ori continentali in corta vince in 4'25''10. "Sono contenta della gara e della medaglia - dichiara l'azzurra, bronzo europeo in vasca lunga a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti che va tre quarti gara in seconda posizione, per poi subire la rimonta nello stile libero dell'altra magiara Zsuzanna Jakabos che tocca seconda in 4'28"76 - Il tempo è buono, ad un secondo e mezzo dal mio migliore, e considerando i problemi che ho avuto quest'anno va bene. Ho dimostrato che sono sempre al top e in questa vasca mi sento bene. Ho avuto al mio fianco poche persone in questo anno difficile ma quelle poche mi hanno dato la forza giusta per tornare ad alti livelli".
Secondo metallo di giornata viene da Gabriele Detti che si piazza terzo nei 400 stile libero in 3'38"06. Amaro in bocca per il campione del mondo degli 800 in lunga, che è sempre secondo dietro allo staccatissimo lituano Danas Rapsys (3'33"20 record dei campionati) ma viene beffato allo sprint dal britannico Thomas Dean che tocca in 3'37"95. Il 24enne livornese - seguito al Centro Federale di Ostia dallo zio e tecnico federale Stefano Morini, doppio bronzo olimpico a Rio 2016, nonché campione del mondo - nuota un decimo meglio del mattino, mettendo al collo la quinta medaglia europea in corta (due argenti e tre bronzi), dove non è mai salito sul podio più alto. Molto bene l'esordiente Matteo Ciampi che tocca ancora sotto al vecchio personale peggiorando però rispetto al mattino: il 23enne di Latina - tesserato per Esercito e allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi - si conferma solido e in forma concludendo quarto in 3'38'96."Salvo solo la medaglia e poco altro - spiega Gabriele, bronzo iridato nei 400 a Gwangju 2019, per un favoloso bis dopo il terzo posto in Ungheria nel 2017 - Non ho condotto bene la gara e non so spiegarmelo: capitano giornate così. Giovedì ho i 1500, sono curioso di vedere come andranno perché è un po' di tempo che non li faccio in un grande appuntamento".
Dulcis in fundo arriva il quarto bronzo con la staffetta 4x50 stile libero che è terza in 1'24"50, alla fine di una gara tutta in recupero, e con una super frazione finale di Alessandro Miressi in 20"64, dopo che Federico Bocchia era partito in 21"41, dando il testimone a Marco Orsi che chiude in 21"13, mentre Giovanni Izzo mantiene la terza piazza in 21"32, ottimo trampolino per il missile torinese campione europeo l'anno scorso in lunga qui a Glasgow. Vince la Russia in 1'22"91, mentre la Polonia è seconda in 1'23"74. "Peccato per la virata che mi ha fatto perdere qualche centesimo ma sono molto soddisfatto e già penso alla gara individuale - afferma Bocchia, tesserato per In Sport Rane Rosse e seguito da Stefano Ulivi - Come inizio non c'è male ed essere qui per me è già importante". "Sono ancora qua e competitivo - sorride Orsi, tesserato per Fiamme Oro e CN Uisp, allievo di Roberto Odaldi - Adesso testa ai 100 misti dove proverò a difendere l'oro di Copenhagen". Incredulo l'emiliano d'america Izzo, al rientro in Italia dopo due anni passati negli Usa per motivi di studio. "Un debutto incredibile veramente, faccio fatica a crederci - spiega il 21enne di Bologna, allenato da Cesare Casella e tesserato per Esercito ed Imolanuoto - Dedico questa medaglia alla mia famiglia". "Uno dei miei migliori 50 - chiude Miressi, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta - Questo è un anno importante per me ed è partito proprio nel migliore dei modi".
Conclude al settimo posto la prima finale europea Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'51"69. Il 21enne di Modena - tesserato per Amici Nuoto VVFF e seguito da quest'anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - avvicina il personale di 1'51''58, ma il podio è lontano oltre un secondo e mezzo.
SEMIFINALI. Entrambe in finale con brillantezza e decisione le azzurre nei 100 dorso: Margherita Panziera cancella il "gommato" del 2008 di Elena Gemo (57''35 del 12/12/2008 a Rijeka) ed è terza in 56"57, nella semifinale dominata dall'olandese Kira Touissant (55"17). La campionessa europea in vasca lunga nella doppia - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene e allieva di Gianluca Belfiore - passa in 28"78 e parte alla ricerca di un metallo mai conquistato nella specialità: " Sono felicissima non mi aspettavo questo tempo. Speravo di abbassarlo rispetto al mattino ma addirittura il record italiano no - commenta la primatista italiana anche della distanza doppia e di bronzo due anni fa a Copenhagen - Dopo una stagione difficile ho lavorato duro, c'ho messo la testa e questo vuol dire che non bisogna mollare mai". Agguanta la sua prima finale continentale in corta anche Silvia Scalia che è settima in 57"51 limando il personale dello scorso anno a Riccione di cinque centesimi.
Avanza nei 100 farfalla il campione europeo in carica e primatista italiano Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene), sesto in 50"20. Il ventinovenne milanese - allievo di Gianni Leoni, cinque medaglie europee di cui tre in corta e un oro ed un argento nei 100 farfalla - precede proprio l'altro azzurro Piero Codia; il 30enne giuliano ma romano d'adozione - tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Alessandro D'Alessandro, argento continentale a Copenhagen 2017 e oro europeo in vasca lunga proprio in Scozia lo scorso anno - chiude in 50''31 migliorandosi di quattro decimi rispetto a quanto siglato in batteria. L'Italia dopo la prima giornata comanda il Len Trophy con 207 punti, precedendo l'Ungheria a quota 129 e la Russia a 128.
Così gli azzurri nelle semifinali e finali della 1^ giornata
Mercoledì 4 dicembre
50 rana semi mas
RE-RI 25''62 di Fabio Scozzoli del 13/12/2017 a Copenhagen
1. Arno Kamminga (Ned) e Vladimir Morozov (Rus) 25"85
3. Fabio Scozzoli 25"91 in finale
6. Nicolò Martinenghi 26"15 in finale (pp 26''03 del 15/12/2018 a Hangzhou)
50 rana semi fem
RI 29''41 di Benedetta Pilato del 08/11/2019 a Genova
1. Benedetta Pilato 29"48
2. Martina Carraro 25"57 (pp 29''53 in batteria)
200 dorso mas FINALE
1. Radoslaw Kawecki (Pol) 1'49"26
2. Christian Diener (Ger) 1'50"05
3. Luke Greenbank (Gbr) 1'50"09
7. Lorenzo Mora 1'51"69
400 misti fem FINALE
1. Katinka Hosszu (Hun) 4'25"10
2. Zsuzsanna Jakabos (Hun) 4'28"76
3. Ilaria Cusinato 4'29"13
400 stile libero mas FINALE
1. Danas Rapsys (Ltu) 3'33"20 CR (terza prestazione all time)
2. Thomas Dean (Gbr) 3'37"95
3. Gabriele Detti 3'38"06
4. Matteo Ciampi 3'38"96
100 dorso semi fem
3. Margherita Panziera 56"57 R.I. in finale
(prec. RI 57''35 di Elena Gemo del 12/12/2008 a Rijeka)
1. Tira Toussaint (Ned) 55"17 CR
7. Silvia Scalia 57"51 in finale (pp prec. 57''56 del 01/12/2018 a Riccione)
100 farfalla semi mas
RI 49''54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
1. Tomoe Zenimoto Hvas (Nor) 49"91
6. Matteo Rivolta 50"20 in finale
7. Piero Codia 50"31in finale (pp 49''96 del 14/12/2017 a Copenhagen)
50 rana fem FINALE
1. Benedetta Pilato 29"32 R.I.
suo prec. 29''41 del 08/11/2019 a Genova
2. Martina Carraro 29"60
3. Mona McSharry (Irl) 29"87
50 rana mas FINALE
1. Vladimir Morozov (Rus) 25"51 R.E.
(prec. 25''62 di Fabio Scozzoli del 13/12/2017 a Copenhagen)
2. Emre Sakci (Tur) 25"82
3. Fabio Scozzoli e Arno Kamminga (Ned) 25"84
6. Nicolò Martinenghi 26"01 pp
4x50 stile libero mas FINALE
1. Russia 1'22"92
2. Polonia 1'23"74
3. Italia 1'24"50 con Federico Bocchia 21"41, Marco Orsi 21"13, Giovanni Izzo 21"32, Alessandro Miressi 20"64









Europei. Italnuoto, iscrizioni e le voci di Butini e Greg

Scozia terra di eroi impavidi, fantasmi, leggende e miti dalle grandi gesta: insomma patria d'emozioni forti. Numerose ce ne saranno da mercoledì 4 a domenica 8 dicembre al Tollcross International Swimming Centre che sarà il palcoscenico dei 20esimi campionati europei di nuoto, a Glasgow. In gara 540 atleti in rappresentanza di 49 nazioni. La Nazionale sarà al via con quarantuno atleti, tra cui i campioni di tutto Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini che trascineranno tanti giovani, alcuni già rampanti come Benedetta Pilato, Ilaria Cusinato, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi, ed altri pronti a sbocciare, come Costanza Cocconcelli, Lorenzo Mora, Giovanni Izzo e Leonardo Deplano; rientrano in azzurro, con entusiasmo, carica e motivazioni al massimo, Silvia Di Pietro, Marco Orsi e Martina Caramignoli. Senza dimenticare ovviamente la regina del mezzofondo Simona Quadarella, che proprio in Scozia agli Europei in vasca lunga del 2018, vinse l'oro nei 400, 800 e 1500 stile libero e Gabriele Detti. L'Italnuoto ha conquistato 188 medaglie continentali (61-62-65), diciassette (5-7-5) nell'ultima edizione di Copenhagen 2017: si possono sognare le 200 e grandi obiettivi nella terra delle leggende.
Le gare saranno trasmesse su Rai Sport e seguiranno la seguente programmazione: ore 9.30 batterie, ore 17.00 semifinali e finali (+1 ora in Italia). Batterie e finali potranno essere seguite anche in streaming su Rai Play. Primi azzurri in gara Matteo Rivolta, Piero Codia e Alberto Razzetti nelle batterie dei 100 farfalla.
Il punto del direttore tecnico Cesare Butini. "Ci troviamo a ridosso dei Campionati Europei in vasca corta, dove ci presentiamo con una squadra che sarà sicura protagonista. Siamo a Glasgow per dare il massimo impegno, proseguendo nella tradizione che vede la nostra rappresentativa, ormai da anni, tra le leader del panorama continentale. Saranno cinque giorni di competizioni ad alta intensità dove spero ci sarà spazio, oltre che per i nostri atleti più blasonati, anche per i tanti giovani qui presenti con grande entusiasmo e voglia d’emergere.
L’appuntamento europeo rappresenta anche il trampolino di lancio verso i Campionati Italiani di metà dicembre, che rappresentano il primo appuntamento utile per conquistare il pass olimpico".
Le parole di Gregorio Paltrinieri. “Sono molto curioso perché sarà un vero test per me, essendo la prima gara stagionale: voglio capire a che punto sto. Certamente questa è una tappa d’avvicinamento di una stagione che avrà tante tappe per me e che culminerà con i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Gli Europei in vasca lunga dello scorso anno a Glasgow non andarono molto bene a causa di qualche problema di salute ma la piscina è molto bella: le condizioni sono ottimali”.
Il campione di Carpi ha poi preso parte nella tarda mattinata alla conferenza stampa di presentazione dei Campionati Europei nella sala stampa del Tollcross International Swimming Centre. Insieme a SuperGreg il fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov, il francese Florent Manadou e la britannica Siobhan O'Connor.
Rinunce. Nel corso della riunione tecnica, tenutasi nell'antivigilia degli Europei di Glasgow il direttore tecnico Cesare Butini ha formalizzato le rinunce di Arianna Castiglioni e Nicolò Martinenghi ai 200 rana, di Thomas Ceccon e Simone Sabbioni ai 200 dorso e di Alberto Razzetti ai 50 farfalla.
SQUADRA NAZIONALE E ISCRIZIONI GARA INDIVIDUALI (92)
Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto) 100 stile libero
Manuel Frigo (Team Veneto) 100 stile libero
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) 50 e 100 stile libero
Filippo Megli (Carabinieri/RN Florentia) 200 stile libero
Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse) 400 e 1500 stile libero
Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project) 400 stile libero
Gregorio Paltrinieri (Coopernuoto/Fiamme Oro) 1500 stile libero
Domenico Acerenza (Fiamme Oro/Canottieri Napoli) 1500 stile libero
Stefano Ballo (Team Limit) 200 e 400 stile libero
Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 50 e 100 dorso, 100 e 200 misti, 50 farfalla, 100 stile libero
Simone Sabbioni (Esercito/Swim Pro SS9) 50 e 100 dorso
Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia) 100 e 200 dorso
Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) 50 e 100 rana
Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia) 50 e 100 rana
Piero Codia (Esercito/CC Aniene) 50 e 100 farfalla
Federico Bocchia (In Sport Rane Rosse) 50 stile libero
Lorenzo Mora (Amici Nuoto VVFF Modena) 50, 100 e 200 dorso
Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene) 50 e 100 farfalla
Lorenzo Tarocchi (CC Aniene) 200 e 400 misti
Leonardo Deplano (CC Aniene) 50 stile libero
Matteo Ciampi (Esercito) 200 e 400 stile libero
Alberto Razzetti (Genova Nuoto My Sport/Fiamme Gialle) 100 e 200 misti, 100 e 200 farfalla
Marco Orsi (Uisp Bo/Fiamme Oro) 100 misti
Mattia Zuin (Fiamme Oro/Nottoli Nuoto) 200 stile libero
Giovanni Izzo (Esercito/Imolanuoto) 100 misti, 50 stile libero
Federica Pellegrini (CC Aniene) 50, 100, 200 e 400 stile libero
Simona Quadarella (CC Aniene) 400 e 800 stile libero
Margherita Panziera (CC Aniene/Fiamme Oro) 100 e 200 dorso, 200 stile libero
Benedetta Pilato (CC Aniene) 50 e 100 rana
Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 50, 100 e 200 rana
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 50 e 100 rana
Elena Di Liddo (CC Aniene/Carabinieri) 50 e 100 farfalla, 50 dorso
Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 50, 100 e 200 farfalla
Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 100, 200 e 400 misti, 200 farfalla
Giulia Gabbrielleschi (Nuotatori Pistoiesi/Fiamme Oro) 400 e 800 stile libero
Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse) 100 e 200 rana
Martina Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 400 e 800 stile libero
Costanza Cocconcelli (Azzurra 91) 50 e 100 dorso, 100 e 200 misti, 50 stile libero
Anna Pirovano (Fiamme Azzurre/In Sport Rane Rosse) 200 farfalla, 200 misti, 200 rana
Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene) 50 e 100 dorso
Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 50 e 100 farfalla, 50 e 100 stile libero
Calendario, orario (+1 in Italia), programma gare con gli azzurri e riferimenti cronometrici
Mercoledì 4 dicembre/Batterie dalle 9.30
100 farfalla mas
RI 49''54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
Matteo Rivolta
Piero Codia pp 49''96 del 14/12/2017 a Copenhagen
Alberto Razzetti pp 51''44 del 19/03/2019 a Riccione
50 rana fem
RI 29''41 di Benedetta Pilato del 08/11/2019 a Genova
Benedetta Pilato
Martina Carraro pp 29''59 del 12/12/2018 a Hangzhou
Arianna Castiglioni pp 29''71 del 23/12/2019 a Londra
50 rana mas
RE-RI 25''62 di Fabio Scozzoli del 13/12/2017 a Copenhagen
Fabio Scozzoli
Nicolò Martinenghi pp 26''03 del 15/12/2018 a Hangzhou
400 misti fem
RI 4'26''06 di Alessia Filippi del 14/12/2008 a Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 4'27''88 di Ilaria Cusinato del 11/12/2018 a Hangzhou
Ilaria Cusinato
400 stile libero mas
RI 3'36''63 di Gabriele Detti del 07/04/2019 a Riccione
Gabriele Detti
Matteo Ciampi pp 3'39''64 del 09/11/2019 a Genova
Marco De Tullio pp 3'41''38 del 16/11/2019 a Massarosa
Stefano Ballo pp 3'43''83 del 09/11/2019 a Genova
100 dorso fem
RI 57''35 di Elena Gemo del 12/12/2008 a Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 57''47 di Margherita Panziera del 24/11/2019 a Londra
Margherita Panziera
Costanza Cocconcelli pp 59''05 del 11/11/2018 a Genova
Silvia Scalia pp 57''56 del 01/12/2018 a Riccione
200 dorso mas
RI 1'50''45 di Lorenzo Mora del 08/11/2019 a Genova
Lorenzo Mora
Matteo Restivo pp 1'51''58 del 16/12/2018 a Hangzhou
4x50 stile libero mas
RI 1'22''90 di Condorelli, Vergani, Zazzeri, Miressi del 14/12/2018 a Hangzhou
800 stile libero fem
RI 8'04''53 di Alessia Filippi del 12/12/2008 Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 8'08''03 di Simona Quadarella del 13/12/2018 a Hangzhou
Simona Quadarella
Martina Caramignoli pp 8'15''73 del 09/11/2019 a Genova
Giulia Gabbrielleschi pp 8'23''43 del 30/12/2018 a Riccione
Semifinali e finali dalle 17.00
50 rana semi mas
50 rana semi fem
200 dorso mas
400 misti fem
400 stile libero mas
100 dorso semi fem
100 farfalla semi mas
50 rana fem
50 rana mas
4x50 stile libero mas
Giovedì 5 dicembre/Batterie dalle 9.30
200 stile libero mas
RI 1'41''65 di Filippo Magnini del 13/12/2009 a Istanbul
Migliore prestazione in tessuto 1'42''54 di Filippo Magnini del 10/12/2006 ad Helsinki
Stefano Ballo pp 1'44''18 del 08/11/2019 a Genova
Matteo Ciampi pp 1'43''72 del 08/11/2019 a Genova
Filippo Megli pp 1'42''62 del 14/12/2018 a Hangzhou
Mattia Zuin pp 1'44''25 del 16/12/2019 a Massarosa
50 farfalla fem
RI 25''22 di Silvia Di Pietro del 03/12/2015 a Netanyva
Silvia Di Pietro
Ilaria Bianchi pp 25''62 del 11/08/2013 a Berlino
Elena Di Liddo pp 25''66 del 13/12/2018 a Hangzhou
200 rana mas
RI 2'03''80 di Edoardo Giorgetti del 18/12/2009 a Manchester
Migliore prestazione in tessuto 2'05''82 di Paolo Bossini del 16/12/2007 a Debrecen
Nessun italiano in gara
100 stile libero fem
RI 52''10 di Federica Pellegrini del 07/04/2019 a Riccione
Federica Pellegrini
Silvia Di Pietro pp 53''08 del 07/04/2019 a Riccione
100 dorso mas
RI 49''68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
Simone Sabbioni
Thomas Ceccon pp 50''80 del 30/11/2018 a Riccione
Lorenzo Mora pp 50''58 del 09/11/2019 a Genova
Matteo Restivo pp 51''92 del 07/04/2019 a Riccione
100 misti fem
RI 59''56 di Francesca Segat del 29/11/2008 a Genova
Migliore prestazione in tessuto 59''76 di Ilaria Cusinato del 13/12/2018 a Hangzhou
Ilaria Cusinato
Costanza Cocconcelli pp 1'00''04 del 08/11/2019 a Genova
400 misti mas
RI 4'01''71 di Luca Marin del 08/12/2006 ad Helsinki
Lorenzo Tarocchi pp 4'06''90 del 30/11/2018 a Riccione
4x50 mista mixed
RI 1'37''90 di Bonacchi, Scozzoli, Di Pietro, Ferraioli del 04/12/2014 a Doha
1500 stile libero mas
RE-RI 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 04/12/2015 a Netanya
Gregorio Paltrinieri
Domenico Acerenza pp 14'33''89 del 15/12/2018 a Hangzhou
Gabriele Detti pp 14'18''00 del 04/12/2015 a Netanya
Semifinali e finali dalle 17.00
50 farfalla semi fem
200 stile libero mas
200 rana mas
100 stile libero semi fem
400 misti mas
100 dorso fem
100 dorso semi mas
100 misti fem
100 farfalla mas
800 stile libero fem
50 farfalla fem
4x50 mista mixed
Venerdì 6 dicembre/Batterie dalle 9.30
100 rana fem
RI 1'04''11 di Martina Carraro del 24/11/2019 a Londra
Martina Carraro
Arianna Castiglioni pp 1'04''43 del 24/11/2019 a Londra
Benedetta Pilato pp 1'05''40 del 09/11/2019 a Genova
50 stile libero mas
RI 20''69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
Federico Bocchia pp 21''22 del 08/11/2019 a Genova
Leonardo Deplano pp 21''77 del 18/03/2019 a Riccione
Giovanni Izzo pp 21''58 del 20/03/2017 a Riccone
Alessandro Miressi pp 21''49 del 23/12/2018 a Torino
200 dorso fem
RI 2'01''56 di Margherita Panziera del 30/11/2018 a Riccione
Margherita Panziera
100 rana mas
RI 56''15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
Fabio Scozzoli
Nicolò Martinenghi pp 57''05 del 06/10/2019 a Indianapolis
200 farfalla fem
RI 2'04''22 di Ilaria Bianchi del 15/12/2017 a Copenhagen
Ilaria Bianchi
Ilaria Cusinato pp 2'07''84 del 02/12/2017 a Riccione
Anna Pirovano pp 2'06''20 del 08/11/2019 a Genova
200 misti mas
RI 1'53''26 di Thomas Ceccon del 01/12/2018 a Riccione
Thomas Ceccon
Alberto Razzetti pp 1'54''58 del 08/11/2019 a Genova
Lorenzo Tarocchi pp 1'57''79 del 01/12/2018 a Riccione
4x50 stile libero fem
RI 1'35''61 di Di Pietro, Ferraioli, Pezzato, Pellegrini del 11/12/2016 a Windsor
Semifinali e finali dalle 17.00
50 stile libero semi mas
100 stile libero fem
100 rana semi mas
200 dorso fem
200 misti mas
200 farfalla fem
100 rana semi fem
100 dorso mas
100 misti fem
1500 stile libero mas
50 stile libero mas
4x50 stile libero fem
Sabato 7 dicembre/Batterie dalle 9.30
50 farfalla mas
RI 22''76 di Piero Codia del 14/12/2018 a Hangzhou
Piero Codia
Thomas Ceccon pp 23''05 del 02/11/2019 a Bolzano
Matteo Rivolta pp 22''79 del 14/12/2018 a Hangzhou
50 dorso fem
RI 26''61 di Silvia Scalia del 23/11/2019 a Londra
Silvia Scalia
Costanza Cocconcelli pp 27''08 del 30/11/2018 a Riccione
Elena Di Liddo pp 26''79 del 23/11/2019 a Londra
100 stile libero mas
RI 46''04 di Marco Orsi del 19/04/2015 a Riccione
Thomas Ceccon pp 47''35 del 27/10/2019 a Rosà
Santo Yukio Condorelli pp 46''76 del 11/12/2018 Hangzhou
Manuel Frigo pp 48''19 del 30/11/2018 a Riccione
Alessandro Miressi pp 46''84 del 09/04/2017 a Riccione
200 stile libero fem
RI 1'51''17 di Federica Pellegrini del 13/12/2019 a Istanbul
Federica Pellegrini
Margherita Panziera pp 1'56''71 del 15/12/2018 a Hangzhou
100 farfalla fem
RI 56''06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
Elena Di Liddo
Ilaria Bianchi pp 56''13 del 16/12/2012 Istanbul
Silvia Di Pietro pp 56''63 del 06/05/2015 a Netanya
100 misti mas
RI 51''03 di Marco Orsi del 14/12/2018 a Hangzhou
Marco Orsi
Thomas Ceccon pp 52''79 del 02/11/2019 a Bolzano
Giovanni Izzo pp 52''82 del 17/11/2019 a Parma
Alberto Razzetti pp 53''09 del 17/02/2019 a Genova
200 misti fem
RI 2'06''17 di Ilaria Cusinato del 15/12/2018 a Hangzhou
Ilaria Cusinato
Costanza Cocconcelli pp 2'10''32 del 23/03/2018 a Riccione
Anna Pirovano pp 2'08''97 del 30/11/2018 a Riccione
4x50 stile libero mixed
RI 1'29''22 di Dotto, Orsi, Di Pietro, Ferraioli del 06/12/2014 a Doha
Semifinali e finali dalle 17.00
50 dorso semi fem
50 farfalla semi mas
100 rana fem
100 stile libero semi mas
200 misti fem
100 misti semi mas
200 stile libero fem
100 rana mas
100 farfalla semi fem
50 farfalla mas
50 dorso fem
4x50 stile libero mixed
Domenica 8 dicembre/Batterie dalle 9.30
50 stile libero fem
RI 23''90 di Silvia Di Pietro del 11/12/2016 a Windsor
Silvia Di Pietro
Costanza Cocconcelli pp 24''92 del 09/11/2019 a Genova
Federica Pellegrini pp 24''55 del 01/12/2017 a Riccione
50 dorso mas
RI 23''05 di Simone Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
Simone Sabbioni
Thomas Ceccon pp 23''91 del 01/12/2018 a Riccione
Lorenzo Mora pp 23''91 del 04/04/2016 a Riccione
200 rana fem
RI 2'20''56 di Francesca Fangio del 08/11/2019 a Genova
Francesca Fangio
Martina Carraro pp 2'20''96 del 23/11/2019 a Londra
Anna Pirovano pp 2'22''67 del 01/11/2018 a Riccione
200 farfalla mas
RI 1'52''80 di Alberto Razzetti del 18/03/2019 a Riccione
Alberto Razzetti
400 stile libero fem
RI 3'57''59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
Federica Pellegrini
Martina Caramignoli pp 4'02''75 del 16/11/2019 a Massarosa
Giulia Gabbrielleschi pp 4'08''52 del 23/12/2016 a Livorno
Simona Quadarella pp 4'01''17 del 08/11/2019 a Genova
4x50 mista mas
RI 1'31''54 di Sabbioni, Scozzoli, Orsi, Condorelli del 15/12/2018 a Hangzhou
4x50 mista fem
RI 1'45''38 di Scalia, Carraro, Di Pietro, Ferraioli del 07/12/2016 a Windsor
Semifinali e finali dalle 17.00
50 stile libero semi fem
50 dorso semi mas
200 rana fem
100 stile libero mas
100 farfalla fem
100 misti mas
400 stile libero fem
200 farfalla mas
50 stile libero fem
50 dorso mas
4x50 mista fem
4x50 mista mas
Vai a sito ufficiale, programma e risultati
Foto Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu
Convegno. Giunta allenatore dell'anno
Il convegno di formazione e aggiornamento curriculare per gli allenatori di nuoto di I e II livello, in svolgimento a Riccione, è stato sede della proclamazione del vincitore del premio "Alberto Castagnetti", giunto alla sesta edizione.
I voti espressi dalla giuria - presieduta dal vice presidente federale Francesco Postiglione e composta dai membri Camillo Cametti (già responsabile della commissione stampa della Federation Internationale de Natation e responsabile di quella della Ligue Europeenne de Natation), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Alessandro Bocci (Corriere della Sera), Roberto Perrone e Piero Mei (decani del nuoto e del giornalismo sportivo), Giulia Zonca (La Stampa), Alessandra Retico (la Repubblica), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Novella Calligaris (RaiNews24), Lia Capizzi (Sky Sport), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Christian Zicche (Swimbiz), Roberto Del Bianco (consigliere federale delegato al nuoto), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo squadra nazionale) e dai campioni Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Luca Sacchi e Manuela Dalla Valle - hanno determinato il successo di Matteo Giunta, che si aggiudica il prestigioso riconoscimento succedendo a Christian Minotti, finalista insieme a Stefano Morini, premiato dal 2014 al 2017. Oltre ai finalisti hanno raccolto voti anche Vito D'Onghia e Paolo Palchetti. Giunta vince con il 56% delle preferenze. Il premio sarà consegnato durante i Campionati Italiani Assoluti Invernali, che si svolgeranno allo Stadio del Nuoto di Riccione dal 12 al 14 dicembre prossimi.
La scheda del vincitore. Matteo Giunta nasce a Pesaro il 7 maggio 1982. Dopo il diploma scientifico nel 2001, si laurea in Scienze Motorie all'Università di Torino nel 2006. Comincia l'attività di istruttore di nuoto nelle società Olympic 2000 e Club Med e a 26 anni entra a far parte del progetto ADN Swim Project di Andrea Di Nino come assistant coach. Nel 2009, grazie alla collaborazione con Di Nino, partecipa ai campionati mondiali di Roma nello staff tecnico della nazionale tedesca e due anni dopo prende parte ai campionati mondiali di Shanghai come responsabile tecnico del Kenya. Con la nazionale africana collabora anche in occasione dei Giochi Olimpici di Londra. A fine 2012 partecipa ai campionati mondiali in vasca corta di Istanbul con la nazionale italiana in veste di preparatore atletico; ruolo che ricopre già dal 2009 con Filippo Magnini, peraltro suo cugino. Nel 2013 - dopo i successi del 2011 - Federica Pellegrini torna ad allenarsi con Philippe Lucas, che comincia a seguire anche Filippo Magnini e che si avvale delle prestazioni di Giunta in qualità di vice allenatore e preparatore atletico. Nelle due stagioni successive Pellegrini conquista l'argento nei 200 stile libero ai campionati mondiali di Barcellona 2013 e due ori e un bronzo ai campionati europei di Berlino 2014, dove Magnini si piazza terzo con la staffetta veloce. A settembre Pellegrini e Magnini interrompono il sodalizio con Lucas e si affidano a Giunta. Ai campionati mondiali di Doha, nel dicembre 2014, Pellegrini è terza con la 4x100 stile libero e Magnini è secondo con la 4x200 e terzo con la 4x50 stile libero. Nel 2015, ai campionati mondiali di Kazan, Pellegrini è argento nei 200 stile libero e con la staffetta 4x200 e Filippo Magnini, a 33 anni, ritorna protagonista trascinando la staffetta 4x100 stile libero al bronzo iridato. Nel 2016, agli europei di Londra, Federica Pellegrini vince i 200 stile libero (1'55"93), è seconda con la 4x100 stile libero, con la 4x100 mixed mista e con la 4x100 stile libero mixed con Magnini che è d'argento con la 4x100 e di bronzo con la 4x200 stile libero. A dicembre ai mondiali in vasca corta di Windsor, Pellegrini riscatta il quarto posto olimpico e vince i 200 stile libero - unico titolo internazionale che le mancava - in 1'51"73 (passaggi 26"64, 55"01, 1'23"61), miglior prestazione italiana in tessuto e suo miglior tempo mai nuotato dopo il record gommato del 2009 agli europei di Istanbul; poi trascina la staffetta 4x100 stile libero ad un argento mai conquistato prima e la 4x50 al bronzo. Ai campionati mondiali di Budapest, nel luglio 2017, Pellegrini trionfa in una storica finale dei 200 stile libero (1'54"73), tornando al titolo mondiale dopo sei anni battendo la statunitense Katie Ledecky, mai sconfitta in carriera in una gara individuale tra Olimpiadi (5-1-0) e Mondiali (14-1-1). Dopo una pausa rigenerante, la divina torna a nuotare i 200 stile libero nella stagione appena conclusa che culmina con l'ennesimo oro mondiale a Gwangju, in Corea, ed un tempo mai nuotato in precedenza col costume in tessuto: 1'54"22 che le permette di bissare la doppietta 2009-2011 e salire per l'ottava volta consecutiva sul podio iridato della specialità (4-3-1), impresa mai riuscita prima.
Dal 2014 Matteo Giunta collabora in qualità di tecnico con lo staff della nazionale italiana; successivamente acquisisce la responsabilità del centro federale di Verona ed allena, tra gli altri, Luca Pizzini e Carlotta Zofkova, che porta rispettivamente al bronzo europeo a Glasgow 2018 nei 200 rana e nei 100 dorso. Tra gli atleti stranieri, seguiti durante la sua attività con la ADN Swim Project, spiccano Milorad Cavic, oro nei 50 e argento nei 200 farfalla ai campionati mondiali di Roma 2009, Evgeny Korotyshkin, argento olimpico a Londra 2012 nei 100 farfalla, e Sergey Fesikov, bronzo nella 4x100 stile libero ai Giochi di Londra 2012.
Due le pubblicazioni principali: nel 2011 "Core EWork for swimmer. Arena Clinic"; nel 2014 "Il mio stile libero" di Federica Pellegrini cui collabora alla stesura.
Il premio è intitolato ad Alberto Castagnetti, maestro del nuoto italiano che ci ha lasciato improvvisamente dieci anni fa. Era il 12 ottobre, stava nella sua casa di Arbizzano, una frazione di Negrar (Verona), dove stava affrontando il post operatorio di un complicato intervento chirurgico al cuore. Tranquillizzava tutti, come a bordo vasca nei momenti di difficoltà; stigmatizzava ironicamente le insorte difficoltà che purtroppo non è riuscito a superare. Solo pochi mesi prima aveva portato il nuoto italiano ai trionfi dei mondiali di casa: Roma 2009. L'ultimo capolavoro di una carriera ricordata nell'eternità con l'inserimento postumo avvenuto nella Swimming Hall of Fame di Fort Lauderdale: il tempio mondiale del nuoto.
Nato a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai campionati mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli nel 1969. Commissario tecnico della nazionale di nuoto ininterrottamente dal 1987 al 2009, Castagnetti ha allenato i più forti campioni italiani della sua era, formando, crescendo e vincendo con tanti, tra cui Giorgio Lamberti, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla e Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione, l'Italia del nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando una delle più rilevanti potenze mondiali. Era una vera e propria icona del nuoto ed è stato maestro di vita per tante generazioni di atleti, diventati esempi e motivo di emulazione per i giovani e per il movimento alimentato nei numeri e nella sostanza. La sua figura è ricordata, tra l'altro, con la titolazione del centro federale di Verona, in via Colonnello Galliano.
Albo d'oro e finalisti del premio Alberto Castagnetti
2014 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Bastelli e Gianni Leoni
2015 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta ed Emanuele Sacchi
2016 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Antonelli e Claudio Rossetto
2017 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta e Christian Minotti
2018 Christian Minotti; finalisti Stefano Morini e Antonio Satta
2019 Matteo Giunta; finalisti Christian Minotti e Stefano Morini
foto deepbluemedia.eu
Convegno allenatori da venerdì a Riccione

Poche ore all'apertura dell'annuale convegno per gli allenatori di nuoto di primo e secondo livello che attribuisce 100 crediti formativi ed è valido come aggiornamento quadriennale. Appuntamento da venerdì a domenica presso il Palariccione – Palazzo dei Congressi, con l'eccellenza del movimento acquatico.
Molteplici gli spunti di interesse che trasversalmente affronteranno tematiche didattiche, tecniche, metodologiche e medico-scientifiche.
Tra i coinvolti i direttori tecnici delle squadre nazionali di nuoto Cesare Butini e fondo Massimo Giuliani, il responsabile tecnico delle nazionali giovanili di nuoto Walter Bolognani, il direttore sportivo del nuoto italiano Gianfranco Saini, il coordinatore tecnico della nazionale di nuoto paralimpico Riccardo Vernole, i tecnici Stefano Morini, Stefano Franceschi, Claudio Rossetto, Fabrizio Antonelli, Christian Minotti, il direttore tecnico dell'atletica italiana Antonio La Torre. Testimonianze scientifiche dal medico federale Lorenzo Marugo e dal responsabile medico della nazionale maschile di pallanuoto campione del mondo Giovanni Melchiorri.
Domenica, nell'ultima sessione di lavoro, è in programma la proclamazione allenatore dell'anno giunto alla sesta edizione, con Christian Minotti, Stefano Morini e Matteo Giunta finalisti. Al convegno - organizzato dal consigliere federale Roberto Del Bianco, che ha curato la direzione scientifica insieme al responsabile dei settori agonistici, nonché della commissione medico-scientifica federale, Marco Bonifazi - parteciperanno circa 400 iscritti.
Venerdì 22 novembre
14.45-15.30 Saluto delle autorità
Paolo Barelli Presidente FIN
Antonello Panza Segretario Generale FIN
Pietro Speziali Presidente CR Emilia Romagna
15.30-16.00 Presentazione del convegno
Roberto Del Bianco Consigliere Federale responsabile Settore Nuoto e SIT
16.00-17.00 Analisi dei risultati dei Campionati Mondiali di Gwangju e programmazione futura
Cesare Butini
17.30-18.00 Mondiale di nuoto paralimpico Londra 2019: analisi di un percorso tecnico
Riccardo Vernole
18.00-18.30 Analisi dei risultati delle squadre giovanili e programmazione futura
Walter Bolognani
18.30-19.00 Analisi dei risultati delle squadre di nuoto di fondo e programmazione futura
Massimo Giuliani
19.00-19.30 Il nuoto italiano nel panorama mondiale, prospettive a breve e medio termine
Gianfranco Saini
Sabato 23 novembre
Preparazione atletica
09.00-09.45 Aspetti di fisiologia muscolare
Marco Bonifazi
09.45-10.45 La forza per l’attività in acqua
Giovanni Melchiorri
11.15-12.15 Fase applicativa – esperienze
Marco Lancissi
Andrea Passerini
12.15-13.15 Question Time
Moderatore: Cesare Butini
Valutazione funzionale
15.00-15.30 Valutazione biomeccanica
Giorgio Gatta
15.30-16.15 Valutazione tecnica
Ivo Ferretti
16.15-17.00 Valutazione metabolica mediante misura del lattato ematico associata alla percezione dello sforzo
Marco Bonifazi
17.30-18.00 La valutazione funzionale nelle varie specialità – Progetto Squadre Nazionali
Cesare Butini
18.00-19.45 Fase applicativa – esperienze
Velocisti: Claudio Rossetto
Mezzofondisti: Christian Minotti
Fondisti: Fabrizio Antonelli
19.45-20.30 Question Time
Moderatore: Marco Bonifazi
Domenica 24 novembre
Altura
09.00-09.30 Aspetti adattativi del lavoro in quota
Lorenzo Marugo
09.30-10.30 La distribuzione del carico in altura – aspetti metodologici
Antonio La Torre
10.00-10.30 Intervallo
10.30-12.00 Fase applicativa – esperienze
Fabrizio Antonelli
Stefano Franceschi
Stefano Morini
12.00-12.45 Question Time
Moderatore: Marco Bonifazi
12.45-13.15 Conclusioni
Roberto Del Bianco
13.15 Chiusura dei lavori e consegna degli attestati
foto deeplbluemedia.eu
Europei di Glasgow. La squadra azzurra

Sono quarantuno gli atleti convocati dal direttore tecnico Cesare Butini che parteciperanno alla XX edizione dei campionati europei in vasca corta di nuoto che si disputerà presso il Tollcross International Swimming Centre di Glasgow dal 4 all'8 dicembre. Lo staff completo verrà comunicato in seguito. "Le convocazioni ai prossimi Europei di corta - spiega il direttore tecnico Cesare Butini - sono in linea con lo spessore del nostro movimento. La squadra è, come sempre, di un notevole livello tecnico e prevede la presenza di atleti esperti e giovani. Ci saranno tutti i nostri atleti migliori". "Abbiamo dato prevalenza alle individualità in considerazione che le staffette in programma - continua - non faranno parte del programma olimpico. Nel rispetto dei criteri indicati si è voluto, grazie al supporto della dirigenza federale, avviare, come già detto in altre sedi, un processo di ricambio generazionale inserendo alcuni giovani, come Cocconcelli e Deplano, che si sono distinti nella stagione appena conclusa per favorirne la loro crescita tecnica. Ho inserito inoltre alcuni atleti che hanno dato segnali importanti in questo inizio di stagione, come Rivolta, Scalia, Pirovano, Caramignoli e Tarocchi". "Mi fa piacere evidenziare le ottime indicazioni ricevute dai ragazzi della 4x200 sl maschile - sottolinea Butini - Per la prima volta abbiamo quattro atleti qualificati a pieno titolo nei 200 stile libero individuali, a dimostrazione che il progetto speciale, di cui fanno parte Di Cola e Proietti Colonna, definito per questa staffetta, è in piena salute. Sono certo che, grazie alla professionalità dei tecnici federali e sociali, la squadra darà il massimo guardando anche ai Campionati Assoluti di Riccione, dal 12 al 14 dicembre, che rappresenteranno la prima occasione per guadagnare il pass olimpico".
Le gare di saranno trasmesse su Rai Sport e seguiranno la seguente programmazione: ore 9.30 batterie, ore 17.00 semifinali e finali (+1 ora in Italia). Batterie e finali potranno essere seguite anche in streaming su Rai Play. Nella scorsa edizione di Copenaghen 2017, l'Italia conquistò 17 medaglie con 5 ori, 7 argenti e 5 bronzi.
I convocati agli Europei in vasca corta (41):
Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto)
Manuel Frigo (Team Veneto)
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino)
Filippo Megli (Carabinieri/RN Florentia)
Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse)
Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project)
Gregorio Paltrinieri (Coopernuoto/Fiamme Oro)
Domenico Acerenza (Fiamme Oro/Canottieri Napoli)
Stefano Ballo (Team Limit)
Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport)
Simone Sabbioni (Esercito/Swim Pro SS9)
Matteo Restivo (Carabinieri/RN Florentia)
Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto)
Niicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia)
Piero Codia (Esercito/CC Aniene)
Federico Bocchia (In Sport Rane Rosse)
Lorenzo Mora ( Amici Nuoto VVFF Modena)
Matteo Rivolta (Fiamme Oro)
Lorenzo Tarocchi (CC Aniene)
Leonardo Deplano (CC Aniene)
Matteo Ciampi (Esercito)
Alberto Razzetti (Genova Nuoto My Sport/Fiamme Gialle)
Marco Orsi (Uisp Bo/Fiamme Oro)
Mattia Zuin (Fiamme Oro/Nottoli Nuoto)
Giovanni Izzo (Esercito/Imolanuoto)
Federica Pellegrini (CC Aniene)
Simona Quadarella (CC Aniene)
Margherita Panziera (CC Aniene/Fiamme Oro)
Benedetta Pilato (CC Aniene)
Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91)
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika)
Elena Di Liddo (CC Aniene/Carabinieri)
Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91)
Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto)
Giulia Gabbrielleschi (N Pistoiesi/Fiamme Oro)
Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse)
Martina Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia N)
Costanza Cocconcelli (Azzurra 91)
Anna Pirovano (Fiamme Azzurre/In Sport Rane Rosse)
Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene)
Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene)
GP Italia. Super Zuin, Detti ok, cresce De Tullio

Mattia Zuin strappa il pass per gli Europei nei 200 stile libero. I ritorni vincentI di Gabriele Detti, che trascina Marco De Tullio, nei 400 stile libero e di Silvia Di Pietro nei 50 farfalla. Il sorriso della giovane Costanza Cocconcelli che vince nei 50 dorso, confermandosi talento dal futuro garantito. Cinque protagonisti che illuminano la 43esima edizione del trofeo "Mussi-Lombardi-Fermiano" - edizione numero 15 del Gran Premio Italia alla piscina comunale di Massarosa.
Giri alti ed entusiasmo al massimo in avvio con i 200 stile libero e un super Mattia Zuin che prenota un biglietto per gli Europei in corta in Scozia. Il 23enne patavino - tesserato per Fiamme Oro e allenato al Centro Federale di Ostia da Stefano Morini, bronzo europeo in vasca lunga con la 4x200 stile libero a Glasgow - è il più veloce in 1'44''25 (limite tabellare 1'44''2) primato personale che cancella l'1'45''19 siglato lo scorso anno a Livorno, proiettandolo dal venticinquesimo al tredicesimo posto tra i performer italiani; alle sue spalle Stefano Di Cola (CC Aniene) in 1'44''93, Alessio Proietti Colonna (Marina Militare/Aurelia Nuoto) terzo in 1'45''09 e Filippo Megli - tesserato per Carabinieri e Florentia Nuoto Club, seguito da Paolo Palchetti, in vasca da 50 metri quinto ai Mondiali di Gwangju 2019 e ai campionati europei del 2018 - quarto in 1'46''14.
Giovane, in costante crescita, dal futuro roseo, Costanza Cocconcelli si conferma talento cristallino del nuoto italiano e si impone nei 50 dorso. La 17enne di Bologna - tesserata per NC Azzurra 91, preparata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, agli eurojrs di Kazan 2019 oro nei 50 stile libero, argento con la 4x100 mista e bronzo nei 50 dorso - vince in 27''24 che vale la terza prestazione personale di sempre.
Mette il sigillo sui 50 farfalla Silvia Di Pietro per un 2020 si spera finalmente da protagonista, dopo un lungo periodo sfortunato per un problema al tendine rotuleo che l'ha condizionata nelle ultime due stagioni. La 26enne di Roma e primatista italiana (25''22) - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, preparata da Mirko Nozzolillo, argento ai Mondiali di Windsor 2016 nei 50 stile libero - chiude in 25''82 lontana appena tre centesimi dal crono richiesto per la Scozia (25''7).
Momento clou che non delude le aspettative i 400 stile libero con Gabriele Detti - cinque medaglie in vasca corta tra mondiali ed europei - alla prima gara della stagione. Il 24enne livornese - tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, seguito a Ostia dallo zio e tecnico federale Stefano Morini, doppio bronzo olimpico a Rio 2016, nonché campione iridato negli 800 stile libero a Budapest 2017 e continentale a Glasgow 2018 - tocca in 3'40''47 (1'48''13 ai 200 metri), precedendo il compagno d'allenamenti Marco De Tullio (Fiamme Oro/Sport Project) secondo con il personale in 3'41''38 (prec. 3'43''07), che fa salire il 19enne pugliese al nono posto tra i performer italiani. "Considerando la condizione non proprio brillante sono soddisfatto del tempo - spiega Detti, bronzo iridato nei 400 a Gwangju 2019, per un favoloso bis dopo il terzo posto in Ungheria nel 2017 - Sono ancora in fase di carico. Mi aspetta una stagione molto intensa e lunga".
Bella doppietta infine di Lorenzo Zazzeri, nome d'arte Zazzart (è un eccellente pittore), primo nei 50 e nei 100 stile. Il 25enne fiorentino - tesserato per Esercito e Florentia NC, preparato da Fabrizio Verniani - vince in 21''53 e 48''08.
Criteri di selezione ai CAMPIONATI EUROPEI IN VASCA CORTA (Glasgow 4-8 dicembre):
Saranno qualificati gli atleti che al 17 novembre risulteranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) gli atleti classificati entro il 16esimo posto nelle gare individuali del Campionato del Mondo di Gwangju 2019 o che in quella sede abbiano ottenuto prestazioni cronometriche uguali o migliori in un turno di gara preliminare o in prima frazione di staffetta.
b) gli atleti che nel periodo 1 ottobre-17 novembre otterranno nelle gare con posti ancora liberi, prestazioni uguali o migliori di quelle indicate nell'apposita tabella pubblicata lo scorso settembre.
La qualificazione di staffette e la loro composizione sarà soggetta alla valutazione discrezionale del direttore tecnico e sottoposta per approvazione al consiglio federale.
La squadra potrà inoltre essere integrata, previa autorizzazione del consiglio federale, con atleti di fascia giovanile la cui qualificazione possa essere fuzionale alla loro crescita tecnica e con alteti indicati dal direttore tecnico Cesare Butini.
Atleti già qualificati agli Europei in vasca corta (31):
Federica Pellegrini nei 100 e 200 stile libero
Simona Quadarella nei 400 e 800 stile libero
Margherita Panziera nei 100 e 200 dorso
Benedetta Pilato nei 50 e 100 rana
Martina Carraro nei 50 e 100 rana
Arianna Castiglioni nei 100 rana
Elena Di Liddo nei 50 e 100 farfalla
Ilaria Bianchi nei 100 farfalla
Ilaria Cusinato nei 200 e nei 400 misti e nei 200 farfalla
Giulia Gabbrielleschi negli 800 stile libero
Santo Yukio Condorelli nei 100 stile libero
Manuel Frigo nei 100 stile libero
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Filippo Megli nei 200 stile libero
Gabriele Detti nei 400 stile libero
Marco De Tullio nei 400 stile libero
Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Domenico Acerenza nei 1500 stile libero
Simone Sabbioni nei 50 e 100 dorso
Matteo Restivo nei 200 dorso
Fabio Scozzoli nei 50 e 100 rana
Niicolò Martinenghi nei 50 e 100 rana
Piero Codia nei 50 farfalla
Federico Burdisso nei 200 farfalla
Lorenzo Mora nei 100 e nei 200 dorso
Francesca Fangio nei 200 rana
Matteo Ciampi nei 200 e nei 400 stile libero
Stefano Ballo nei 200 stile
Alberto Razzetti nei 200 misti e nei 200 farfalla
Marco Orsi nei 100 misti
Mattia Zuin nei 200 stile libero