Il saluto del presidente Barelli alla Divina Pellegrini

Il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, trattenuto a Roma da impegni istituzionali con il presidente del Consiglio Mario Draghi, ha mandato un video saluto alla Divina Federica Pellegrini nel giorno della sua ultima gara.
Assoluti Frecciarossa. Fede day. "Emozioni uniche"
E' la giornata di Federica Pellegrini che con la vittoria nei 200 stile libero ai campionati invernali in corta, la numero 130 in assoluto, saluta il suo pubblico e i suoi amici. Ultima gara della sua splendida carriera, costellata da successi in vasca e fuori. L'ultimo crono si ferma a 1'54"95.
La Gara, quella con la G maiuscola, per l'occasione va in onda anche sui maxischermi della città di Riccione per far partecipare tutti all'evento, soprattutto coloro i quali avrebbero voluto assistere dalle tribune dello Stadio del Nuoto ma non possono farlo per le norme di sicurezza AntiCovid-19 (gare a porte chiuse e ingresso ad inviti contingentati).
L’ultimo aggancio al blocchetto di partenza e subito davanti ai 25 metri (26”44). Una cavalcata di ricordi ed emozioni. Buono il passaggio ai 100 (55"34). Ma il suo forte è sempre stato la regolarità e nella seconda parte di gara spinge sul gas. Vince con 1’54”95. Al tocco si gira e saluta tra le lacrime. Si alzano i cartelli e gli striscioni in tribuna. “Grazie Fede” ... personaggio unico e forse irripetibile dello sport italiano. Adesso la festa è tutta per lei con Massimiliano Rosolino nella veste di anchorman. “Sono arrivata proprio al limite. Sull’orlo di una crisi di nervi. Alla presentazione ho faticato a trattenere le lacrime. Per me era importantissimo finire qui con la mia famiglia e i miei affetti. Ma non è ancora finita. C’è una sorpresa”. La sorpresa sono i 50 stile libero con alcune delle sue amiche e avversarie di una vita in piscina. Prima vasca a nuotare e seconda tutte insieme in passerella in corsia 4. Il cerchio, l'applauso, il tributo e parte il video che ne ripercorre la carriera.
LE SUE PRIME PAROLE. “E’ stato tutto bellissimo, il tifo, la gente, proprio quello che mi auguravo. Si chiude un cerchio come lo volevo. Le restrizioni, purtroppo necessarie, hanno fatto si che le persone siano state meno di quelle che speravo ma i miei amici e le parsone a cui tengo di più sono qui e questo è importante. Oggi è stata anche l’ultima giornata di Erika Ferraioli, non lo sapevo e ci siamo sentite meno sole. La fatica l’ultimo duecento l’ho sentita eccome. Oggi è stato un aumentare di sensazioni ed emozioni fino a quando sono arrivata davanti al blocchetto. Ero al limite di un pianto dirotto. Però dovevo riprendermi per poter gareggiare”. Sul 50 finale aggiunge. “Le ragazze sono state stupende ad accettare il mio invito. Le avevo chiamate tre giorni fa e sono corse ad abbracciarmi”. Sul suo futuro annuncia. “Adesso faro tantissime cose. L’impegno con il CIO lo prenderò molto più seriamente di quanto fatto finora. Diventerà il mio lavoro”. Sul futuro del nuoto italiano afferma. "La nostra squadra è fortissima: ci sono tantissime punte e il cambio generazionale è in atto. Ci sono giovani che vanno forti e stanno spingendo per emergere. Sono convinta che nel futuro avremo delle duecentiste competitive e che garantiranno staffette di livello. Io rimarrò legata a questo sport a vita. Il nuoto è uno sport molto faticoso e impegnativo: quindi ai giovani consiglio di divertirsi e preseguire sempre gli obiettivi e i sogni che si hanno. Fino ad oggi non ho mai pensato al futuro, un pochino l'ho fatto questo pomeriggio prima di salire sul blocco: forse si è visto. So che per Matteo (Giunta ndr) sarà un girare pagina non facilissimo, ma ci riuscirà perchè anche lui ama il nuoto: insieme adesso abbiamo altri traguardi da raggiungere". Su di lei dice. “Forse negli ultimi anni sono riuscita a farmi conosce di sempre di più. Quando si è molto giovani è difficile. Un bacio e grazie a tutti e ci vediamo presto dagli spalti”.
QUANTE EMOZIONI. A stento si trattengono le lacrime nell'assistere al video che ripercorre in pochi minuti la fantastica, per certi versi irripetibile, carriera della nostra Federica Pellegrini, icona del nuoto e dello sport italiano ed internazionale. Applausi scroscianti quando riceve la cittadinanza onoraria dalla sindaca di Riccione Renata Tosi, accompagnata dall'assessore allo sport Stefano Caldari e dall'onorevole Elena Raffaelli; tutti in piedi quando il vice presidente della Federazione Italiana Nuoto Andrea Pieri le mette al collo, già "dorato" dalle tante medaglie prestigiose, un Pendente Smile in oro giallo con diamanti della Collezione Tiffany T con inciso Grazie DIVINA. Il vice presidente Andrea Pieri ha portato i saluti del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, trattenuto a Roma da impegni istituzionali con il Premier Mario Draghi, che ha mandato un video saluto.
L'ULTIMA SFIDA. A corollario di una giornata in cui le emozioni di susseguono, Federica Pellegrini vuole far partecipare alla "festa d'addio" le sue amiche e avversarie di sempre. Ancora una volta tutte insieme per l'ultimo 50 stile libero che chiude la carriera agonistica ed apre le porte alla "seconda vita" della Divina. Con lei sui blocchi alcune delle rivali storiche: Femke Heemskerk, Sarah Sjoestroem, Camelia Potec, Sara Isakovic, Evelyn Verraszto e Alice Mizzau. La corsia 1 è vuota ma è idealmente occupata dalla compianta campionessa francese Camille Muffat. La sua cuffia è poggiata sul blocco.
GLI OSPITI SPECIALI. Tra gli ospiti, colleghi ed amici di una vita, insieme al tecnico federale e compagno Matteo Giunta, sono intervenuti il presidente del CONI Giovanni Malagò, Carlo Molfetta ex taekwondoka italiano e capitano azzurro, attuale team manager della Nazionale di taekwondo, Daniele Lupo giocatore di beach volley e Alberto Tomba, "Tomba la Bomba", che con cinquanta vittorie complessive in coppa del mondo è il quarto sciatore di sempre per numero di successi dopo Ingemar Stenmark, Marcel Hirscher e Hermann Maier.
PARLA MATTEO. Il tecnico federale Matteo Giunta è il compagno e allenatore di Federica Pellegrini. “Non lascia trasparire emozioni ma la vedo abbastanza tesa. E’ difficile capire bene cosa le sia passato per la testa durante la giornata. Il suo fisico le dice basta ma la sua testa vorrebbe continuare non si sa ancora per quanto tempo. Già a Tokyo ci stava pensando, anche se non aveva analizzato a fondo la sua decisione. Ci teneva a chiudere la carriera con l’abbraccio della sua famiglia e dei suoi amici. Abbiamo ricevuto la disponibilità da parte della Federazione di poterlo fare qui a Riccione, in una piscina alla quale è legata anche da molti bei ricordi e tante belle vittorie, e abbiamo accolto con grande entusiasmo questa opportunità”.
LE ALTRE GARE DELLA SESSIONE. Simona Quadarella guida il gruppo dei vincitori delle gare pomeridiane. La romana e romanista che compirà 23 anni il prossimo 18 dicembre, vicecampionessa europea in corta, campionessa d’Europa in lunga e bronzo olimpico a Tokyo, allenata da Christian Minotti per il Circolo Canottieri Aniene, si prende i suoi 800 stile libero con 8’12”76. Padrona assoluta della gara. “E’ un tempo di tutto rispetto. Speravo di avvicinarmi di più a quanto fatto agli Europei ma quello era un contesto diverso”. Poi sull’amica Fede dice. “Federica Pellegrini è un idolo per tutti ed è emozionante vederla nell’ultima sua gara. Lei è stata per tutte noi un punto di riferimento e una donna ed atleta dalla quale prendere spunto”.
Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Vittorino Da Feltri) si aggiudica i 200 farfalla con 1’55”07. Allo sprint e con qualche affanno anticipa di un centesimo Filippo Berlincioni e di 21 Matteo Ciampi. “Il tempo non è ottimo, la settimana scorsa ho avuto una breve interruzione sulla preparazione. L’analisi della gara la faremo a freddo. Una buona vittoria comunque”.
La primatista italiana Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene) vince i 200 dorso in 2’03”49. “Un 200 un po’ faticoso, sto lavorando molto e per il periodo il tempo va bene”. In serata tornerà in vasca nei 200 stile libero di Federica Pellegrini. “Sono contenta di poter gareggiare con lei nella sua ultima gara”.
Primo titolo italiano per Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/CC Aniene), fidanzato di Simona Quadarella, che si impone nei 200 rana con 2’05”28. “Era da tanto che lo stavo cercando. Avevo bisogno di un po' di motivazione, dopo questi ultimi anni difficili. Sono molto contento e voglio fare in modo che questo sia il mio punto di partenza”.
Una rigenerata Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) vince i 50 stile libero con 24”12. Il suo record italiano è di 23”85 del 24 aprile scorso a Roma. “Abbiamo tenuto il conto, questa è la 50sima gara della stagione. Il percorso per il mondiale è lungo e impegnativo”. Ultima gara anche per Erika Ferraioli, arrivata molto tardi al vertice del nuoto, che ha dato un apporto concreto alle staffette azzurre. Chiude al nono posto con 25”09. “Ho avuto tanto affetto e tanta riconoscenza dalle mie compagne e questo me lo porterò dietro. L’emozione ancora non ha preso il sopravvento. Saluto e ringrazio tutti, amici, tecnici, dirigenti, giornalisti, atleti con cui ho condiviso gli anni del nuoto”.
Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/Amici Nuoto VVFF Modena) si prende i 100 dorso con 50”38. Giovanni Izzo (Esercito/Imolanuoto) è protagonista dei 100 misti che si aggiudica con 51”73. La primatista italiana Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) si conferma campionessa dei 200 misti con 2’07”46. L’acuto di Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) che chiude i 100 stile libero in 46”60, a due decimi dal personale.
I podi della 2^ sessione
200 farfalla mas
1. Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Vittorino Da Feltre) 1'55"07
2. Filippo Berlincioni (CC Aniene) 1'55"08
3. Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics) 1'55"28
200 dorso fem
1. Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene) 2'03"49
2. Martina Cenci (Fiame Oro/Aurelia) 2'05"13
3. Erika Francesca Gaetani (Gestisport/Carabinieri) 2'08"37
200 rana mas
1. Alessandro Fusco (Fiamme Gialle/CC Aniene) 2'05"28
2. Luca Pizzini (Carabinieri/Fondazione Bentegodi) 2'05"57
3. Andrea Castello (Esercito/Imolanuoto) 2'06"32
50 stile libero fem
1. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 24"12
2. Agaia Pezzato (Esercito/Team Veneto) 24"53
3. Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 24"54
100 dorso mas
1. Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/AN VVFF Modena) 50"38
2. Simone Stefanì (Time Limit) 50"93
3. Simone Sabbioni (Esercito/Vis Sauro Nuoto) 51"58
800 stile libero fem
1. Simona Quadarella (CC Aniene) 8'12"76
2. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 8'14"71
3. Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) 8'25"40
100 misti mas
1. Giovanni Izzo (Esercito/Imolanuoto) 51"73
2. Alberto Razzetti /Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport) 53"12
3. Lorenzo Glessi (Esercito/Gorizia Nuoto) 53"32
200 misti fem
1. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 2'07"46
2. Anna Pirovano (Fiamme Azzurre/In Sport Rane Rosse) 2'09"63
3. Anita Gastaldi (Fiamme Oro/Team) 2'11"02
100 stile libero mas
1. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 46"60
2. Ivano Vendrame (Esercito/Larus Nuoto) 47"27
3. Luca Serio (Can Tevere Remo) 47"48
200 stile libero fem
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 1'54"95
2. Rahele Ceracchi (Carabinieri/CC Aniene) 1'56"49
3. Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene) 1'57"08
foto di Andrea Staccioli / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Il Meraviglioso mondo di Fede. Tutte le sue medaglie
Al calar delle ultime bracciate, eleganti come il primo giorno, Federica Pellegrini si prende il titolo 130 agli Assoluti Frecciarossa, il 31esimo nei 200 stile libero che l'hanno resa leggenda. Lo fa nella casa dei campionati italiani, lo Stadio del Nuoto di Riccione, che ne ha propiziato la maggior parte delle imprese internazionali e che l'8 marzo 2009 fu teatro del sesto record mondiale degli 11 stabiliti dalla "Divina", già olimpionica e prossima alla doppietta iridata dei Mondiali di Roma 2009.
Federica Pellegrini chiude il sipario nei suoi 200 da protagonista assoluta: 6 record mondiali in vasca lunga con l' 1'52"98 imbattuto da oltre 12 anni e 2 in vasca corta; l'oro alle Olimpiadi di Pechino 2008 e l'argento ad Atene 2004 a 16 anni e 12 giorni (più giovane italiana a salire su un podio olimpico individuale), unica atleta del nuoto italiano (uomo e donna) ad aver partecipato a cinque edizioni olimpiche ed altrettante finali consecutive nella stessa gara come lo statunitense Michael Phelps (l'atleta più vincente della storia dei Giochi con 23 ori, 3 argenti e 2 bronzi), l'unica nuotatrice ad aver firmato la doppietta iridata 200-400 in due edizioni consecutive (Roma 2009 e Shanghai 2011), l'unica ad aver conquistato otto medaglie mondiali in altrettante edizioni consecutive nella stessa gara (argento a Montreal 2005, bronzo a Melbourne 2007, oro a Roma 2009 e Shanghai 2011, argento a Barcellona 2013 e Kazan 2015, dove conquista anche l'argento con la 4x200, oro a Budapest 2019 e Gwangju 2021) e chissà ancora cosa.
Dai Mondiali di Barcellona 2003, dove nuotò la staffetta 4x100 stile libero non ancora 15enne, Federica Pellegrini ha conquistato il primo e unico oro del nuoto italiano femminile e un argento olimpico, 11 medaglie mondiali (6-4-1, trascinando per la prima e unica volta sul podio la staffetta 4x200 d'argento nel 2015) in vasca lunga e 8 in vasca corta (1-2-5), 20 medaglie europee in vasca lunga (7-6-7 con l'inedito poker di successi nei 200 a Budapest 2010, Debrecen 2012, Berlino 2014 e Londra 2016 nei 200) e 17 in vasca corta (7-4-6 con 5 ori nei 200 come la slovacca Martina Moravcova), oltre a 2 ori ai Giochi del Mediterraneo, 4 medaglie alle Universiadi (2-1-1) e 2 argenti agli europei giovanili e 181 medaglie ai campionati italiani (130-36-15), la prima a Gubbio nel 2002 col terzo posto nei 200 stile libero, il primo record italiano il 16 novembre 2003 a Viareggio nei 100 stile libero in vasca corta (in lunga a Livorno nei 100 stile libero il 10 marzo 2004).
Nel corso della sua carriera è stata tesserata per la Serenissima di Venezia dal 2000 al 2003 e la DDS di Milano dal 2003 al 2006 seguita dal tecnico Massimiliano Di Mito che ne ha curato la formazione e la crescita sino ai primi successi internazionali; poi è passata al Circolo Canottieri Aniene di Roma e alle cure del commissario tecnico della nazionale Alberto Castagnetti presso il centro federale di Verona.
La prematura scomparsa del maestro italiano, avvenuta nell'ottobre del 2009 dopo i titoli olimpici, iridati e i primi record mondiali, ha portato Pellegrini ad una serie di cambi tecnici tra successi, delusioni (seppur poche), storie di vita e di sport. L'azzurra è stata allenata dal novembre 2009 da Stefano Morini (vice di Castagnetti e futuro mentore di Gregorio Paltrinieri), dal gennaio 2011 da Philippe Lucas (ex allenatore della rivale e icona di Francia Laure Manaudou, nonché fidanzata di Luca Marin prima che scoccasse la scintilla tra gli azzurri che sono stati insieme dal 2008 al 2011), dall'agosto 2011 da Federico Bonifacenti, dal gennaio 2012 da Claudio Rossetto (tecnico del bicampione del mondo e trieuropeo dei 100 stile libero Filippo Magnini, fidanzato dell’azzurra dal 2011 al 2017) dall'ottobre 2012 di nuovo da Philippe Lucas e infine dal settembre 2014 da Matteo Giunta (già parte dello staff del tecnico francese) nel frattempo diventato compagno e promesso sposo della campionessa azzurra.
Federica Pellegrini ha attraversato generazioni di atlete diventandone riferimento ed esempio; basti pensare che alla quinta finale olimpica dei 200 stile libero della sua carriera la medaglia d'oro è stata vinta dall'australiana Ariarne Titmus, 12 anni più giovane e che tra le finaliste ai mondiali di Gwangju 2019 c'era la cinese Yang Junxuan (poi quinta) che le passa 13 anni e mezzo. Nel 2016 è stata porta bandiera della delegazione italiana alle Olimpiadi di Rio de Janeiro e dall'agosto del 2021 è stata eletta membro CIO in rappresentanza degli atleti.
Prima Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana (2004), poi Commendatore (2008), il suo personaggio ha travalicato di gran lunga le corsie dello sport, diventando volto di molteplici campagne istituzionali e pubblicitarie di marchi internazionali, nonché del Festival di Sanremo e della Milano Fashion Week. Protagonista di tre libri ("Io nuoto per amore", "Mamma posso farmi il piercing?", "Il mio stile libero. Nuoto, amore e rock'n'roll"), della canzone e del relativo video del cantautore Daniele Reggiani "La Pellegrini", Fede si è spesso raccontata empaticamente, con cuore e testa, come sul blocco, rivivendo anche lo slalom tra bulimia e crisi d'ansia e la scelta dei suoi tatuaggi, tra cui spicca l'Araba Fenice come segno di rinascita. Giudice del talent show Italia's Got Talent e conduttrice di alcune puntate de Le Iene, oltre 3 milioni di follower sui social, sono in arrivo anche un docufilm e un quarto libro.
Era la reginetta del nuoto italiano che amava i leoncini di peluches; in vent’anni è diventata la campionessa di tutte le piscine, una donna matura, determinata, che ama la famiglia (i suoi bulldog francesi Rocky e Vanessa e i cuccioli Cesare e Bianca) e guarda al futuro senza cuffia ed occhialini. Lascia in eredità un nuoto totalmente innovato, portato in una dimensione internazionale di successo e popolarità.
OLIMPIADI
Atene 2004
200 stile libero
1. Camelia Potec (Rou) 1'58''03
2. Federica Pellegrini (Ita) 1'58''22
3. Solenne Figues (Fra) 1'58''45
Pechino 2008
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'54''82 RM
2. Sara Isakovic (Slo) 1'54''97
3. Pang Jiaying (Chn) 1'55''05
MONDIALI
Montreal 2005
200 stile libero
1. Solenne Figués (Fra) 1'58''60
2. Federica Pellegrini (Ita) 1'58''73
3. Yang Yu (Chn) 1'59''08
3. Josefin Lillhage (Swe) 1'59''08
Melbourne 2007
200 stile libero
1. Laure Manaudou (Fra) 1'55''52 RM
2. Annika Lurz (Ger) 1'55''68
3. Federica Pellegrini (Ita) 1'56''97
Roma 2009
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita)* 1'52"98 RM
2. Allison Schmitt (USA) 1'54"96
3. Dana Vollmer (USA) 1'55"64
* in semifinale record mondiale in 1'53"67
400 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 3'59''15 RM
2. Joanne Jackson (USA) 4'00''60
3. Dana Vollmer (USA) 4'00''79
Shanghai 2011
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'55"58
2. Kylie Palmer (Aus) 1'56"04
3. Camille Muffat (Fra) 1'56"10
400 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 4'01''97
2. Rebecca Adlington (Gbr) 4'04''01
3. Camille Muffat (Fra) 4'04''06
Barcellona 2013
200 stile libero
1. Missy Franklyn (USA) 1'54"81
2. Federica Pellegrini (Ita) 1'55"14
3. Camille Muffat (Fra) 1'55"72
Kazan 2015
200 stile libero
1. Katie Ledecky (USA) 1'55"16
2. Federica Pellegrini (Ita) 1'55"32
3. Missy Frankyn (USA) 1'55"49
4x200 stile libero
1. Usa 7'45''37
2. Italia 7'48''41
Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti, Federica Pellegrini 1'54''73
3. Cina 7'49''10
Budapest 2017
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'54"73
2. Katie Ledecky (USA) 1'55"18
2. Emma McKeon (Aus) 1'55"18
Gwangju 2019
200 stile libero
1. Federica Pellegrini 1'54"22 MPT
2. Ariarne Titmus (Aus) 1'54"66
3. Sara Sjoestroem (Swe) 1'54"78
EUROPEI
Eindhoven 2008
400 stile libero
1. Federica Pellegrini (ITA) 4'01''53 RM
2. Coralie Balmy (Fra) 4'04''15
3. Camelia Potec (Rou) 4'05''62
4x100 stile libero
1. Netherlands 3'33''62 RM
2. Italia 3'41''06
Erika Ferraioli, Federica Pellegrini 53''68, Maria Laura Simonetto, Cristina Chiuso
3. Svezia 3'41''28
4x200 stile libero
1. Francia 7'52''09
2. Gran Bretagna 7'52''36
3. Italia 7'55''69
Alice Carpanese, Federica Pellegrini 1'54''98, Alessia Filippi, Renata Spagnolo
Budapest 2010
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'55''45 RC
2. Silke Lippok (Ger) 1'56''98
3. Agnes Multina (Hun) 1'57''12
800 stile libero
1. Lotte Friis (Dan) 8'23''27
2. Ophelie-Cyrielle Etienne (Fra) 8'24''00
3. Federica Pellegrini (Ita) 8'24''99
Debrecen 2012
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'56''76
2. Silke Lippok (Ger) 1'58''19
3. Ophelie-Cyrielle Etienne (Fra) 1'58''23
4x200 stile libero
1. Italia 7'52''90
Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli, Federica Pellegrini 1'55''33
2. Ungheria 7'54''70
3. Slovenia 7'59''73
4x100 stile libero
1. Germania 3'37''98
2. Svezia 3'38''40
3. Italia 3'39''84
Alice Mizzau, Federica Pellegrini 54''29, Erica Buratto, Erika Ferraioli
Berlino 2014
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'56"01
2. Katinka Hosszu (Hun) 1'56"60
3. Femke Heemskerk (Ned) 1'56"81
4x200 stile libero
1. Italia 7'50"53 record dei campionati
Alice Mizzau 1'58"34, Stefania Pirozzi 1'57"63, Chiara Masini Luccetti 1'58"06, Federica Pellegrini 1'56"50
2. Svezia 7'51"03
3. Ungheria 7'54"23
4x100 stile libero
1. Svezia 3'35''82
2. Netherlands 3'36''26
3. Italia 3'37''65
Alice Mizzau, Erika Ferraioli, Giada Galizi, Federica Pellegrini 53"65
Londra 2016
200 stile libero
1. Federica Pellegrini 1'55"93
2. Femke Heemskerk (Ned) 1'55"97
3. Charlotte Bonnet (Fra) 1'56"51
4x100 stile libero
1. Netherlands 3'33''80
2. Italia 3'37''68
Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli, Aglaia Pezzato, Federica Pellegrini 53''46
3. Svezia 3'37''84
4x100 stile libero mixed
1. Netherlands 3'324''55 RC
2. Italia 3'24''55
Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli, Federica Pellegrini 52''91
3. Francia 3'25''9
4x100 mista mixed
1. Gran Bretagna 3'44''56
2. Italia 3'45''74
Simone Sabbioni, Martina Carraro, Piero Codia, Federica Pellegrini 53''20
3. Ungheria 3'49''50
Budapest 2020
200 stile libero
1. Barbora Seemanova (CZE) 1'56''27
2. Federica Pellegrini (ITA) 1'56''29
3. Freya Anderson (GBR) 1'56''42
4x200 stile libero mixed
1. Gran Bretagna 7'26''67
2. Italia 7'29''35 RI
Stefano Ballo, Stefano Di Cola, Federica Pellegrini 1'55''66, Margherita Panziera
3. Russia 7'31''54
4x100 mista
1. Gran Bretagna 3'54''01 CR
2. Russia 3'56''25
3. Italia 3'56''30 RI
Margherita Panziera, Arianna Castiglioni, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini 53''66
4x200 stile libero
1. Gran Bretagna 7'53''15
2. Ungheria 7'56''26
3. Italia 7'56''72
Stefania Pirozzi, Sara Gailli, Simona Quadarella, Federica Pellegrini 1'56''54
4x100 stile libero mixed
1. Gran Bretagna 3'22''07
2. Olanda 3'22''26
3. Italia 3'22''64 RI
Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Federica Pellegrini 53''58, Silvia Di Pietro
MONDIALI IN VASCA CORTA
Shanghai 2006
200 stile libero
1. Yang Yu (Chn) 1'54''94
2. Federica Pellegrini (ITA) 1'55''15 RI
3. Annika Liebs (Ger) 1'55''56
400 stile libero
1. Kate Ziegler (USA) 4'01''79
2. Bronte Barratt (Aus) 4'03''29
3. Federica Pellegrini (Ita) 4'03''63
Dubai 2010
400 stile libero
1. Katie Hoff (USA) 3'57''07
2. Kylie Palmer (Aus) 3'58''39
3. Federica Pellegrini (Ita) 3'59''52
Doha 2014
4x100 stile libero
1. Netherlands 3'26''53 RM
2. Usa 3'27''70
3. Italia 3'29''48
Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro, Aglaia Pezzato, Federica Pellegrini 51''76
Windsor 2016
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'51''73
2. Katinka Hosszú (Hun) 1'52''28
3. Taylor Ruck (Can) 1'52''50
4x50 stile libero
1. Canada 1'35''00
2. Netherlands 1'35''37
3. Italia 1'35''61
Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli, Aglaia Pezzato, Federica Pellegrini 24"11
4x100 stile libero
1. Usa 3'28''82
2. Italia 3'30''28
Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro, Aglaia Pezzato, Federica Pellegrini 52''19
3. Netherlands 3'31''10
Hangzhou 2018
4x100 mista
1. Usa 3'45''58
2. Cina 3'48''80
3. Italia 3'51''38 RI
Margherita Panziera, Martina Carraro, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini 52''11
EUROPEI IN VASCA CORTA
Trieste 2005
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'55''54
1. Josefin Lillhage (Swe) 1'55''54
3. Paulina Barzycka (Pol) 1'55''97
400 stile libero
1. Laure Manaudou (Fra) 3'56''79 RM
2. Joanne Jackson (Gbr) 4'01''12
3. Federica Pellegrini (Ita) 4'02''81
Helsinki 2006
400 stile libero
1. Laure Manaudou (Fra) 3'56''09 RM
2. Federica Pellegrini (Ita) 3'59''96
3. Joanne Jackson (Gbr) 4'01''48
Debrecen 2007
400 stile libero
1. Laure Manaudou (Fra) 3'57''43
2. Federica Pellegrini (Ita) 4'00''78
3. Agnes Mutina (Hun) 4'02''35
Rijeka 2008
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'51''85 RM
2. Femke Heemskerk (Ned) 1'53''79
3. Daria Belyakina (Rus) 1'53''85
4x50 mista
1. Netherlands 1'45''73
2. Germania 1'46''84
3. Italia 1'47''05
Elena Gemo, Roberta Panara, Silvia Di Pietro, Federica Pellegrini 24''01
Instabul 2009
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (ITA) 1'51''17 RM
2. Evelyn Verraszto (Hun) 1'52''61
3. Femke Heemskerk (Ned) 1'54''20
Eindhoven 2010
800 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 8'15''20
2. Boglarka Kapas (Hun) 8'18''56
3. Grainne Murphy (Irl) 8'19''45
4x50 mista
1. Netherlands 1'44''988
2. Germania 1'47''70
3. Italia 1'49''56
Laura Letrari, Lisa Fissneider, Elena Gemo, Federica Pellegrini 25''06
Stettino 2011
4x50 stile libero
1. Germania 1'37''29
2. Danimarca 1'37''63
3. Italia 1'38''12 RI
Erika Ferraioli, Erica Buratto, Federica Pellegrini 24"57, Laura Letrari
Herning 2013
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'52''80
2. Charlotte Bonnet (Fra) 1'53''26
3. Veronika Popova (Rus) 1'53''62
400 stile libero
1. Mireia Belmonte Garcia (Esp) 3'56''14
2. Lotte Friis (Dan) 3'58''35
3. Federica Pellegrini (Ita) 3'58''90
Netanya 2015
200 stile libero
1. Federica Pellegrini (Ita) 1'51''89
2. Veroika Popova (Rus) 1'52''46
3. Femke Heemskerk (Ned) 1'52''81
4x50 stile libero
1. Italia 1'36''05
Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli, Aglaia Pezzato, Federica Pellegrini
2. Netherlands 1'36''20
3. Russia 1'36''62
Copenaghen 2017
4x50 stile libero mixed
1. Netherlands 1'28''39 RM
2. Russia 1'28''53
3. Italia 1'29''38
Luca Dotto, Marco Orsi, Federica Pellegrini 24"12, Erika Ferraioli
Glasgow 2019
200 stile libero
1. Freya Anderson (Gbr) 1'52''77
2. Federica Pellegrini (Ita) 1'52''88
3. Femke Heemskerk (Ned) 1'53''35
4x50 mista
1. Polonia 1'44"85
2. Italia 1'44"92 RI
con Silvia Scalia, Benedetta Pilato 29"18, Elena Di Liddo 25"02 e Silvia Di Pietro, Federica Pellegrini (b)
3. Russia 1'44"96
GLI 11 RECORD MONDIALI
Vasca olimpica (9)
29 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'52"98 IMBATTUTO
28 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'53"67
26 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 400 sl in 3'59"15
27 giugno 2009 a Pescara
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'00"41
8 marzo 2009 a Riccione
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"47
13 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"82
11 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'55"45
24 marzo 2008 a Eindhoven
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'01"53
27 marzo 2007 a Melbourne
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'56"47
Vasca corta (2)
13 dicembre 2009
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"17
14 dicembre 2008 a Rijeka
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"85
Aspettando Fede. La carriera di Pellegrini in 100 scatti





































































































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Assoluti Frecciarossa. Cerasuolo mondiale junior. Report 1^ sessione
Il rientro di Gabriele Detti, la doppietta di Elena Di Liddo, il record del mondo juniores di Simone Cerasuolo e il colpo a sorpresa di Simone Stefanì. Sono le fotografie principali della prima sessione degli assoluti invernali in vasca corta a Riccione, alla vigilia dei mondiali di Abu Dhabi.
Gabriele Detti, apre il programma, con una prestazione equilibrata in cui si aggiudica i 400 stile libero con 3'39"74, davanti a Matteo Lamberti e Marco De Tullio. "Bello essere tornato. Un risultato onesto e un buon punto di partenza. Ho ricominciato ad allenarmi all'inizio di novembre - commenta Gabriele - ad oggi sono al 70% delle mie possibilità. Sono contento per Matteo Lamberti, mio compagno di allenamenti, che è sceso sotto i 3'41" e ha fatto meglio del papà Giorgio". Lamberti è secondo in 3'40"86 e il padre Giorgio era stato primatista del mondo il 13 febbraio del 1988 a Bonn con 3′41"74″.
Esplosiva Elena Di Liddo che segna la doppietta 50 dorso e 100 farfalla. I 50 dorso se li aggiudica con 26"55. La 28enne di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, seguita da Raffaele Girardi, agli Europei di Kazan argento con la 4x50 mista mixed e bronzo con la 4x50 mista - è davanti a Martina Cenci (27"11) e alla primatista italiana Silvia Scalia (oggi 27"19, il 5 novembre 26"18 a Kazan). "Questa è da sempre la gara che mi diverte di più. Ci tengo tanto a farla. Questo assoluto è un passaggio verso i mondiali e volevo farla bene". Un'ora dopo vince i 100 farfalla con 56"28, non troppo lontana dal suo record italiano di tre anni fa (56"06) e davanti alla compagna di club Silvia Di Pietro, che è seconda con 56"99. "Sono soddisfatta di me stessa - aggiunge Elena - a quest'ora del mattino, dopo un 50 vinto e inframmezzato dall'antidoping va benissimo".
La rana veloce, i 50 metri, li griffa il 18enne Simone Cerasuolo, Fiamme Oro e Imolanuoto, che si allena insieme al capitano degli azzurri Fabio Scozzoli, seguiti dal tecnico Cesare Casella. Con 28"85 Simone stabilisce il record mondiale juniores migliorando il precedente che già gli apparteneva (26"26 del 25 aprile di quest'anno sempre qui a Riccione) e anticipa di 35 centesimi proprio Scozzoli e di 48 il primatista italiano assoluto Nicolò Martinenghi. "Dedico questo titolo a mio padre - dice Simone - che è il mio primo tifoso e credo sia orgoglioso di me. Mi alleno vicino a grandi campioni con Fabio Scozzoli e Martina Carraro dai quali ho molto da apprendere e questo rappresenta un grande stimolo. Il tempo è eccezionale ed era il mio obiettivo principale".
Sorpresa nei 50 farfalla. Simone Stefanì, classe 2000 del Time Limit, mette la mano davanti e ferma il cronometro dopo 22"78. Un miglioramento personale di mezzo secondo e il primo titolo assoluto in carriera, insieme alla soddisfazione di aver battuto Thomas Ceccon (22"89). "Non me l'aspettavo - dice con un gran sorriso - Stavo in forma, sapevo che potevo far bene, anche il record personale ma vincere il primo titolo è stato eccezionale. Speriamo bene per le prossime gare. Grazie a tutti dei complimenti".
I 100 rana sono di Arianna Castiglioni che si smarca tra le compagne-avversarie Martina Carraro e Ilaria Cusinato. Non c'è la primatista italiana Benedetta Pilato (1'03"55 del 15 novembre 2020 a Budapest) ma spettacolo e agonismo non mancano. Arianna, campionessa europea dei 50, allenata da Gianni Leoni per Fiamme Gialle e Team Insubrika, tocca per prima in 1'04"58 e mostra il suo gran sorriso nonostante la fatica accumulata in questo periodo. "La stanchezza inizia a farsi sentire veramente. Sono contenta di essere rimasta comunque sotto 1'05", cosa che durante la ISL non sono mai riuscita a fare. Non pensavo di andare così considerando che siamo rientrati da Eindhoven domenica notte".
I 400 misti, privi del vicecampione europeo Alberto Razzetti, sono vinti dall'altro specialista azzurro Pier Alberto Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse) con 4'07"99. Il 24enne di Vicenza, allenato da Federico Bella, nuota non troppo lontano dal personale di 4'07"44.
Dopo la seconda serie dei 200 stile libero il miglior tempo è di Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzuirra 91) con 1'57"25. In quella che verrà ricordata come la giornata di Federica Pellegrini, che questa sera saluterà il suo pubblico e i suoi amici nell'ultima gara agli Assoluti della sua splendida carriera, costellata da successi in vasca e fuori. Start della prima serie prevista alle 18.13.
I podi della 1^ sessione
400 stile libero mas
1. Gabriele Detti (Esercito/In Sport Rane Rosse) 3'39"74
2. Matteo Lamberti (Carabinieri/Team Brescia) 3'40"86
3. Marco De Tullio (CC Aniene) 3'43"63
50 dorso fem
1. Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) 26"55
2. Martina Cenci (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 27"11
3. Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene) 27"19
50 farfalla mas
1. Simone Stefanì (Time Limit) 22"78
2. Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 22"89
3. Gianluca Andofli (Spoleto Nuoto) 22"91
50 rana mas
1. Simone Cerasuolo (Fiamme Oro/Imolanuoto) 28"85 RMJ
2. Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) 26"20
3. Nicolò Martinenghi (CC Aniene) 26"33
100 rana fem
1. Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 1'04''58
2. Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 1'05"25
3. Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) 1'05"45
400 misti mas
1. Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport Rane Rosse) 4'07"99
2. Lorenzo Tarocchi (CC Aniene) 4'08"69
3. Lorenzo Glessi (Esercito/Gorizia Nuoto) 4'09"12
100 farfalla fem
1. Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) 56''28
2. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 56"99
3. Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 57"59
Vai ai risultati ufficiali
foto di Andrea Staccioli / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Isl a Eindhoven. Rivolta altro record nei 100 farfalla

Incontenibile Matteo Rivolta che vince i 100 farfalla, portando il suo record italiano sotto i 49''. Il 30enne milanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Marco Pedoja, argento europeo a Kazan - vola in 48''64 (22''53), toglie oltre quarantacentesimi al 49''05 siglato una settimana fa, quando cancellò il 49''54 che siglò sempre ad Eindhoven in World Cup nel 2017. Alle spalle del velocista meneghino, che fissa la seconda prestazione mondiale (migliore 48''53 di Caeleb Dressel) e vede distante appena sedici centesimi il record europeo (48''48 del Mikhail Vekovishchev), lo statunitense Jose Angel Martinez in 50''52 e il russo Mikhail Vekovishchev terzo in 50''57.
Va forte anche Lorenzo Mora che si impone nei 200 dorso. il 23enne di Carpi - tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena, seguito dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - tocca in 1'50''55 non troppo lontano dal suo record italiano di 1'49''73 siglato a Kazan per l'argento continentale.
Nei 200 misti successo di Alberto Razzetti. Il 22enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, oro europeo nei 200 farfalla con record italiano (1'50''24) e argento nei 400 misti - vince in 1'52''38 a ventotto centesimi dal primato italiano (1'52''10) stampato sette giorni fa sempre in Olanda, quando abbassò l'1'52''49 con cui Thomas Ceccon ha conquistato l'argento a Kazan, proprio precedendo "Razzo" che si prese il bronzo con il personale in 1'52''75.
Vittoria ex aequo nei 50 rana per il primatista italiano e bronzo europeo Nicolò Martinenghi (CC Aniene) e Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto). I due azzurri sono i più veloci in 25''79. Tra le femmine vittoria della statunitense Lilly King in 29''58; subito alle sue spalle, però, c'è Castiglioni seconda. La 24enne di Busto Arsizio e campionessa europea in carica - tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, preparata dal tecnico federale Gianni Leoni, in Russia bronzo con la 4x50 mista e in vasca lunga argento nei 100 agli Europei di Budapest - chiude in 29''73. Quarta la ligure Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) in 30''13.
Bene Elena Di Liddo terza nei 100 farfalla vinti dalla statunitense Kelsi Dahlia in 55''61. La primatista italiana (56''06) - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Raffaele Girardi, agli Europei di Kazan argento con la 4x50 mista mixed e bronzo con la 4x50 mista - chiude in 56''54. Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) è sesta in 57''18. Di Liddo che in seguito chiude seconda i 50 dorso in 26''32, preceduta dalla canadese Kilye Masse in 26''11.
Matteo Ciampi è brillante secondo nei 400 stile libero. Il 25enne di Latina - tesserato per Esercito e Livorno Aquatics, allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi e vice campione europeo - tocca in 3'42''44, preceduto solamente dal britannic Max Litchfield primo in 3'39''49.
1. Kelsi Dahlia (Cac) 55''61
2. Louise Hansson (Tor) 55''82
3. Elena Di Liddo (Aqc) 56''54
6. Silvia Di Pietro (Aqc) 57''18
1. Matteo Rivolta (Aqc) 48''64 RI (precedente 49''05 di Matteo Rivolta del 18/11/2021 ad Eindhoven)
2. Jose Angel Martinez (Cac) 50''52
3. Mikhail Vekovishchev (Iro) 50''57
1. Beata Nelson (Cac) 2'00''84
2. Kylie Masse (Tor) 2'02''32
3. Lisa Bratton (Tor) 2'02''71
5. Federica Pellegrini (Aqc) 2'05''57
1. Lorenzo Mora (Iro) 1'50''55
2. Robert Glinta (Iro) 1'52''38
3. Brodie Williams (Cac) 1'52''78
1. Emily Escobedo (Cac) 2'20''06
2. Lilly King (Cac) 2'20''39
3. Tessa Cieplucha (Tor) 2'21''49
5. Martina Carraro (Aqc) 2'22''34
6. Arianna Castiglioni (Aqc) 2'22''91
1. Arno Kamminga (Aqc) 2'02''67
2. Erik Persson (Iro) 2'03''39
3. Fabian Schwimngenschlogl (Tor) 2'04''06
7. Nicolò Martintenghi (Aqc) 2'07''96
1. Toronto Titans 3'28''78
2. Cali Condors 3'28''92
3. Iron 3'30''60
1. Thom de Boer (Iro) 20''97
2. Justin Ress (Cac) 21''01
3. Maxim Lobanovszkij (Iro) 21''02
5. Alessandro Miressi (Aqc) 21''39
1. Alberto Razzetti (Tor) 1'52''38
2. Chase Kalisz (Aqc) 1'53''33
3. Leonardo Santos (Iro) 1'53''76
1. Rika Omoto (Aqc) 2'06''45
2. Maria Ugolkova (Iro) 2'06''76
3. Beata Nelson (Cac) 2'07''47
7. Costanza Cocconcelli (Iro) 2'11''24
8. Alessia Polieri (Aqc) 2'16''89
1. Fabio Scozzoli (Aqc) 25''79
1. Nicolò Martinenghi (Aqc) 25''79
3. Nic Fink (Cac) 26''19
1. Lilly King (Cac) 29''58
2. Arianna Castiglioni (Aqc) 29''73
3. Ida Hulkko (Iro) 29''78
4. Martina Carraro (Aqc) 30''13
1. Aqua Centurions 3'06''64
Thomas Ceccon 47''21, Vladislav Grinev 46''59, Szebasztina Szabo 47''03, Alessandro Miressi 56''81
2. Iron 3'08''00
3. Cali Condors 3'08''25
1- Kylie Masse (Tor) 26''11
2. Elena Di Liddo (Aqc) 26''32
3. Maaike de Waard (Cac) 26''38
1. Guillherme Bassetto (Iro) 23''11
2. Robert Glinta (Iro) 23''16
3. Coleman Stewart (Cac) 23''20
4. Matteo Rivolta (Aqc) 23''36 pp (precedente 23''42 del 25/09/2021 a Napoli)
1. Hali Flickinger (Cac) 4'01''02
2. Barbora Seemanova (Iro) 4'03''76
3. Julia Hassler (Tor) 4'04''02
7. Costanza Cocconcelli (Iro) 4'10''62
1. Max Litchfield (Tor) 3'39''49
2. Matteo Ciampi (Aqc) 3'42''44
3. Luc Kroon (Tor) 3'42''70
1. Cali Condors 3'48''63
2. Toronto Titans 3'50''40
3. Aqua Centurions 3'50''84
Maria Kameneva, Arianna Castiglioni 1'04''20, Elena Di Liddo 56''49, Federica Pellegrini 52''57
1.Aqua Centurions 3'21''56
Thomas Ceccon 50''40, Arno Kamminga, Matteo Rivolta 49''17, Alessandro Miressi 46''54
2. Cali Condors 3'22''39
3. Iron 3'24''94
Allenatore dell'anno. Antonelli, Burlina e Pedoja finalisti

Fabrizio Antonelli, Alberto Burlina e Marco Giovanni Pedoja sono i finalisti della settima edizione del premio "Allenatore di Nuoto dell'anno" intitolato ad Alberto Castagnetti. Questo l'esito della prima votazione della giuria presieduta dal consigliere federale e team leader della nazionale di nuoto Roberto Del Bianco e composta da Camillo Cametti (responsabile della commissione media della Ligue Europeenne de Natation e già responsabile di quella della Federation Internationale de Natation), Piero Mei e Roberto Perrone (decani del nuoto e del giornalismo sportivo), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Arianna Ravelli (Corriere della Sera), Alessandra Retico (la Repubblica), Giulia Zonca (La Stampa), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Novella Calligaris (RaiNews24), Lia Capizzi (Sky Sport), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Christian Zicche (Swimbiz), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo) e dai campioni Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Luca Sacchi e Manuela Dalla Valle.
Nella prima fase delle votazioni ciascun membro della giuria ha espresso tre preferenze. Oltre ai finalisti, hanno raccolto voti anche Vito D'Onghia, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Christian Minotti, Simone Palombi, Claudio Rossetto, Antonio Satta e Tanya Vannini (prima volta di un tecnico donna) a dimostrazione dell'altissimo livello raggiunto dagli allenatori italiani e delle ottime prestazioni degli azzurri nelle manifestazioni internazionali.
Nella seconda votazione - con scadenza il 26 novembre - ciascun membro della giuria esprimerà una preferenza tra i tre tecnici finalisti. In caso di parità sarà determinante il voto del presidente della giuria.
Il riconoscimento sarà consegnato in occasione dei Campionati Italiani Assoluti Invernali Frecciarossa, che si svolgeranno a Riccione il 30 novembre e 1° dicembre.
Scopriamo i tre finalisti.
Fabrizio Antonelli nasce a Roma il 27 aprile del 1981. E' atleta della nazionale di nuoto di fondo dal 2005 al 2008. Partecipa al circuito europeo della Coppa Len 2004 e 2005 ed ha come miglior risultato il terzo posto nella 10 km agli assoluti di Lerici nel 2005.
Diventa allenatore di secondo livello nel 2010. Muove i primi passi da allenatore seguendo la squadra esordienti della Nuoto Livorno; nel gennaio del 2009 diventa responsabile tecnico della sezione nuoto del Centro Sportivo Esercito.
In qualità di responsabile della squadra italiana di nuoto partecipa ai campionati mondiali militari a Warendorf in Germania nel 2010, ai Giochi mondiali militari di Rio de Janeiro 2011 e di Mungyeong (Corea) nel 2015. Inizia la sua collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto e il settore acque libere dagli europei di Piombino del 2012. Da ottobre di quell'anno assume il ruolo di allenatore di atleti top come Simone Ruffini e Rachele Bruni che porta all'argento olimpico a Rio de Janeiro nel 2016, cui seguono altri successi europei e la prima medaglia mondiale individuale col bronzo nella 10 chilometri a Yeosu per Gwangju 2019. Al gruppo si unisce anche Arianna Bridi, bronzo nella 10 e 25 chilometri al lago Balaton per i mondiali di Budapest nel 2017 e oro europeo nella 25 chilometri a Loch Lomond per gli europei di Glasgow 2018. Nel maggio del 2020 accoglie nel suo gruppo di lavoro Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, già d'argento iridato nella 5 km a squadre, che hanno l'obiettivo di essere protagonisti sia in piscina sia in acque libere. I risultati sono subito positivi: il campione di tutto dei 1500 migliora il record europeo al Sette Colli post Covid del 2020 e agli europei di Budapest nel 2021 conquista cinque medaglie: ori nella 5 km, sul podio con Dario Verani di bronzo, nella 10 Km e nella 5 km a squadre e argento negli 800 e 1500 con Acerenza compagno di staffetta e bronzo nei 1500. Paltrinieri sembra lanciatissimo verso le Olimpiadi di Tokyo, ma a giugno incombe la mononucleosi che ne mette in discussione perfino la partecipazione. I risultati sono straordinari considerate le premesse: argento negli 800 stile libero, bronzo nella 10 km e quarto posto nei 1500. Di poche settimane fa, invece, l'oro e l'argento rispettivamente negli 800 e 1500 degli europei in vasca corta di Kazan che hanno aperto il triennio verso le Olimpiadi di Parigi 2024.
Alberto Burlina nasce a Vicenza l'11 febbraio 1969. Diplomato perito tecnico-meccanico, specializzato in lavori subacquei ed iperbarici. Nelle camere iperbariche lavora fino all'eta di 24 anni. Nel 1991 consegue il brevetto di assistente bagnanti FIN e da quel momento il suo legame con l'acqua è diventato indissolubile. Dal 1995 è tecnico di base; diventa allenatore di secondo livello nel 1999. E' capo allenatore presso la Leosport di Creazzo (VI) e dall'ottobre scorso è consigliere del Comitato Regionale Veneto della Federnuoto. Formatore di centinaia di giovani nuotatori, la sua carriera di allenatore di alto livello è legata a Thomas Ceccon, astro nascente del nuoto italiano che segue sin dai primi successi. Pluricampione olimpico, mondiale ed europeo a livello giovanile, Burlina rende Ceccon un nuotatore polivalente sino a raggiungere molteplici podi internazionali in staffetta fino all'argento olimpico con le 4x100 mista nella frazione a dorso e 4x100 stile libero e alle medaglia individuali con l'argento nei 200 misti e il bronzo nei 50 farfalla agli europei in vasca corta di Kazan. Per tre anni allena anche Stefano Raimondi, sia in piscina sia in palestra, contribuendo alla sua formazione esplosa con le sette medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Tokyo.
Collabora con la nazionale dagli Eyof 2011 di Trebisonda (Turchia) quando venne convocato dal tecnico responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani per seguire Giorgia Biondani che conquistò i bronzi nei 50 stile libero e con la 4x100 mista. Biondani poi partecipa ai mondiali di Budapest 2017, disputando le batterie con la 4x100 stile libero.
Ama definirsi un umile costruttore di giovani per contribuirne alla crescita prima umana e poi sportiva. I suoi allenamenti coniugano l'aspetto tecnico-atletico a quello mentale. Dalla Leosport altri giovani sono in rampa di lancio come Sofia Santori e Nicole Santuliana, già protagoniste in nazionale giovanile agli Eurojrs di Roma 2021, ed Elia Codardini.
Marco Giovanni Pedoja nasce a Varese il 6 gennaio 1986. Dopo la maturità scientifica, si laurea in Scienze Motorie all'Università di Varese nel 2009. Tecnico di base dal 2014, diventa allenatore di secondo livello nel 2016.
E' stato presidente e capo allenatore della NC Brebbia di Varese dal 2011 al 2020, per poi passare al CC Aniene. Buon mistista, gli mancava la rana per aspirare all'alto livello ed è un paradosso considerato che Pedoja lega la sua carriera di allenatore a Nicolò Martinenghi, enfant prodige del nuoto internazionale che segue fin dalle prime bracciate. Due volte campione mondiale e sette europeo in ambito giovanile, Pedoja porta Martinenghi nell'elite del nuoto internazionale cogliendo i risultati più significativi nel 2021: agli europei di Budapest col bronzo nei 50 rana, con la 4x100 mista e con la 4x100 mista mixed; alle Olimpiadi di Tokyo col bronzo nei 100 rana e con la 4x100 mista; ai recenti europei in vasca corta di Kazan col titolo continentale nei 50 rana e con la 4x50 mista da record mondiale, con l'argento nella 4x50 mista mixed e il bronzo nei 50 rana.
Oltre a Martinenghi, Pedoja allena dal 2020 Alessandro Pinzuti - settimo a Budapest nei 100 rana - e da quest'anno Matteo Rivolta che, dopo un paio di stagioni difficili, a Kazan ha conquistato l'argento con la 4x50 mista mixed e nei 50 farfalla e ha stabilito i record italiani dei 50 e 100 farfalla. Pedoja pone al centro del rapporto con gli atleti riservatezza, dialogo e armonia di gruppo che ritiene siano fondamentali per la crescita individuale. La sua prima convocazione con la nazionale è stata nel 2015 per l'Energy Standard di Mosca. Tanti i sogni nel cassetto ce n'è uno in particolare che spera si realizzi ai Giochi di Parigi 2024: l'oro olimpico.
Albo d'oro e finalisti del premio Alberto Castagnetti
2014 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Bastelli e Gianni Leoni
2015 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta ed Emanuele Sacchi
2016 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Antonelli e Claudio Rossetto
2017 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta e Christian Minotti
2018 Christian Minotti; finalisti Stefano Morini e Antonio Satta
2019 Matteo Giunta; finalisti Christian Minotti e Stefano Morini
2021 finalisti Fabrizio Antonelli, Alberto Burlina, Marco Giovanni Pedoja
ALBERTO CASTAGNETTI. Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli, nel 1969. Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 alla prematura scomparsa avvenuta il 12 ottobre 2009, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Giovanni Franceschi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini.
Grazie alla sua conduzione l'Italia del nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Nel quadriennio che conduce alle Olimpiadi di Pechino 2008 cresce la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali della Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro europeo femminile conquistato a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile. Il post Giochi Olimpici 2008 riparte con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti e il nuoto italiano. Ai mondiali di Roma 2009 arrivano il doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, l'oro nei 1500 e il bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.
Alberto Castagnetti nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale in Florida.
Isl ad Eindhoven. Rivolta e Razzetti show e record
Raggi azzurri illuminano la quinta giornata delle semifinali ad otto squadre della ISL, in svolgimento alla Peter Van den Hoogenband di Eindhoven. Uno strepitoso Matteo Rivolta si impone nei 100 farfalla, sbriciolando il record italiano. Il 30enne milanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Marco Pedoja, argento europeo a Kazan - nuota in 49''05 (22''73 ai 50) e cancella il 49''54 che siglò sempre ad Eindhoven in World Cup nel 2017. Alle spalle del velocista meneghino, che fissa anche la quarta prestazione mondiale stagionale, gli statunitensi Camden Murphy e Zach Harting rispettivamente in 49''88 e 50''45. Più lontano Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) settimo in 51''20.
Vittoria e record italiano anche per Alberto Razzetti nei 200 misti. Il 22enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, oro europeo nei 200 farfalla con record italiano (1'50''24) e argento nei 400 misti - si impone in 1'52''10, unico a scendere sotto l'1'53 in gara, e abbassa l'1'52''49 con cui Thomas Ceccon ha conquistato l'argento a Kazan, proprio precedendo "Razzo" che si prese il bronzo con il personale in 1'52''75.
Azzurri strepitosi nei 50 rana. Li vince il primatista italiano (25''37) e bronzo europeo Nicolò Martinenghi - tesserato per CC Aniene, allenato da Pedoja, oro continentale nella doppia distanza ed altro alfiere della 4x50 mista da record mondiale - in 25''73, un centesimo in meno rispetto al bielorusso e campione a Kazan Ilya Shymanovich (25''74). Terzo è Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) in 25''76. Tra le femmine vittoria di Arianna Castiglioni che mette alle spalle gli acciacchi della scorsa settimana. La 24enne di Busto Arsizio e campionessa europea in carica - tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika, preparata dal tecnico federale Gianni Leoni, in Russia bronzo con la 4x50 mista e in vasca lunga argento nei 100 agli Europei di Budapest - è la più veloce in 29''78. Seconda è Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) in 30''05.
Lorenzo Zazzeri è ottimo secondo nei 50 stile libero. Il 27enne fiorentino e vice campione europeo - tesserato per Esercito e RN Florentia, seguito da Paolo Palchetti, agli Europei di Kazan anche oro con record mondiale con la 4x50 mista e argento con la 4x50 sl mixed - chiude in 20''87, a tre centesimi dal primato personale di 20''84. Davanti a lui c'è solo il britannico Benjamin Proud - argento europeo in vasca lunga a Budapest 2020 - in 20''87. Terzo è lo statunitense Ryan Hoffer in 21''26. Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) è quarto in 21''34. Vincono, i Centurions, anche nella staffetta veloce maschile un 3’06″67 con Miressi 46″08, Grinev 46″33, Ceccon 46″51, Ciampi 47″75. Nella mista finale, per l’inezia di 7 centesimi, il team italiano è secondo con un super Rivolta da 49″87 dopo Ceccon 50″54 e Kamminga 55″63.
Così gli azzurri nelle semifinali della 5^ giornata
100 farfalla fem
1. Louise Hansson (Tor) 55''91
2. Sarah Sjostrom (Ens) 55''99
3. Madeline Banic (Ens) 56''96
4. Elena Di Liddo (Aqc) 57''07
5. Silvia Di Pietro (Aqc) 57''19
100 farfalla mas
1. Matteo Rivolta (Aqc) 49''05 RI (precedente 49''54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 ad Eindhoven)
2. Camden Murphy (Dct) 49''88
3. Zach Harting (Dct) 50''45
7. Thomas Ceccon (Aqc) 51''20
200 dorso fem
1. Kylie Masse (Tor) 2'01''52
2. Anastasiya Shkurdai (Ens) 2'02''43
3. Lisa Bratton (Tor) 2'02''78
5. Federica Pellegrini (Aqc) 2'06''01
8. Alessia Polieri (Aqc) 2'12''86
200 dorso mas
1. Evgeny Rylov (Ens) 1'51''47
2. Leonardo de Deus (Aqc) 1'52''99
3. Jay Litherland (Dct) 1'53''50
6. Simone Sabbioni (Aqc) 1'54''35
200 rana fem
1. Maria Temnikova (Dct) 2'19''38
2. Tessa Cieplucha (Tor) 2'21''32
3. Jessica Vall (Ens) 2'21''50
5. Martina Carraro (Aqc) 2'21''75
200 rana mas
1. Ilya Shymanovich (Ens) 2'02''06
2. Arno Kamminga (Aqc) 2'02''32
3. Anton McKee (Tor) 2'04''55
7. Nicolò Martinenghi (Aqc) 2'05''58
4x100 stile libero fem
1. Energy Standard 3'28''55
2. Toronto Titans 3'28''85
3. Aqua Centurions 3'31''08
Maria Kameneva, Holly Barratt, Lidon Munoz del Campo, Federica Pellegrini 53''01
50 stile libero mas
1. Benjamin Proud (Ens) 20''64
2. Lorenzo Zazzeri (Tor) 20''87
3. Ryan Hoffer (Dct) 21''26
4. Alessandro Miressi (Aqc) 21''34
50 stile libero fem
1. Sarah Sjostrom (Ens) 23''08
2. Kasia Wasick (Tor) 23''38
3. Mariia Kameneva (Aqc) 23''85
8. Silvia Di Pietro (Aqc) 24''63
200 misti mas
1. Alberto Razzetti (Aqc) 1'52''10 RI (precedente 1'52''49 di Thomas Ceccon del 05/11/2021 a Kazan; prec. pp 1'52''75 del 05/11/2021 a Kazan)
2. Chase Kalisz (Aqc) 1'53''95
3. Max Litchfield (Tor) 1'54''76
200 misti fem
1. Mary-Sophie Harvey (Ens) 2'05''67
2. Bailey Andison (Dct) 2'06''43
3. Zsuzsanna Jakabos (Dct) 2'07''77
8. Alessia Polieri (Aqc) 2'17''42
50 rana mas
1. Nicolò Martinenghi (Aqc) 25''73
2. Ilya Shymanovich (Ens) 25''74
3. Fabio Scozzoli (Aqc) 25''76
50 rana fem
1. Arianna Castiglioni (Aqc) 29''78
2. Martina Carraro (Aqc) 30''05
3. Siobhan Haughey (Ens) 30''06
4x100 stile libero mas
1. Aqua Centurions 3'06''07
Alessandro Miressi 46''08, Vladislav Grinev, Thomas Ceccon 46''51, Matteo Ciampi 47''75
2. Energy Standard 3'07''56
3. DC Trident 3'08''83
50 dorso fem
1. Kylie Masse (Tor) 26''04
2. Louise Hansson (Tor) 26''31
3. Linnea Mack (Dct) 26''39
8. Elena Di Liddo (Aqc) 26''72
50 dorso mas
1. Mark Nikolaev (Dct) 22''67
2. Kliment Kolesnikov (Ens) 23''19
3. Evgeby Rylov (Ens) 23''31
7. Simone Sabbioni (Aqc) 24''12
400 stile libero fem
Nessuna italiana in gara
400 stile libero mas
1.Luc Kroon (Tor) 3’39″53
2. Michael Litchfield (Tor) 3’40″40
3. Kregor Zirk (Ens) 3’42″12
4. Matteo Ciampi (Cen) 3’43″22
4x100 mista fem
1. Toronto Titans 3’49″09
(Masse 56″16, Sztandera 1’06″03, Hansson 55″58, Wasick 51″32)
2. Energy Standard 3’50″06
3. DC Trident 3’50″94
4. Aqua Centurions 3’51″35
(Kameneva 57″08, Carraro 1’04″72, Di Liddo 56″65, Pellegrini 52″90),
6. Centurions-2 3’53″11 (2a f. Castiglioni 1’04″17, 3a f. Di Pietro 56″66).
4x100 mista mas
1. Energy Standard 3’22″25
(Rylov 50″22, Shymanovich 55″26, Barrett 50″82, Kolesnikov 45″95)
2. Aqua Centurions 3’22″32 (Ceccon 50″54, Kamminga 55″63, Rivolta 49″87, Grinev 46″28),
3. DC Trident 3’24″27,
4. Centurions-2 3’26″51 (De Deus 52″32, Martinenghi 56″72, Scozzoli 51″42, Miressi 46″05),
5. Toronto Titans 3’26″61 (4a f. Zazzeri 46″72),
8. Toronto-2 3’32″99 (3a f. Razzetti 50″75)
foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Premio Allenatore dell'anno "Alberto Castagnetti". Aperte le votazioni della settima edizione

Torna il premio "Alberto Castagnetti" destinato all'allenatore dell'anno. Giunto alla settima edizione, dopo la pausa del 2020, il riconoscimento sarà attribuito al tecnico di almeno un atleta di interesse nazionale che riceverà il maggior numero di preferenze da una giuria composta da giornalisti, ex campioni di nuoto e dirigenti federali.
La giuria dell'edizione 2021 è presieduta dal consigliere federale e team leader della nazionale di nuoto Roberto Del Bianco ed è composta da Camillo Cametti (responsabile della commissione media della Ligue Europeenne de Natation e già responsabile di quella della Federation Internationale de Natation), Piero Mei e Roberto Perrone (decani del nuoto e del giornalismo sportivo), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Arianna Ravelli (Corriere della Sera), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Alessandra Retico (la Repubblica), Giulia Zonca (La Stampa), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Novella Calligaris (RaiNews24), Lia Capizzi (Sky Sport), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Christian Zicche (Swimbiz), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo) e dai campioni Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Luca Sacchi e Manuela Dalla Valle.
Nella prima fase - con scadenza il 19 novembre - ciascun membro della giuria designerà tre tecnici. Attraverso il conteggio dei voti pervenuti sarà definita la rosa dei tre allenatori con il maggior gradimento.
Nella seconda votazione - con scadenza il 26 novembre - ciascun membro della giuria esprimerà una preferenza tra i tre tecnici finalisti. In caso di parità sarà determinante il voto del presidente della giuria.
Il riconoscimento sarà consegnato in occasione dei Campionati Italiani Assoluti Invernali Frecciarossa, che si svolgeranno a Riccione il 30 novembre e 1° dicembre.
Albo d'oro e finalisti del premio Alberto Castagnetti
2014 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Bastelli e Gianni Leoni
2015 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta ed Emanuele Sacchi
2016 Stefano Morini; finalisti Fabrizio Antonelli e Claudio Rossetto
2017 Stefano Morini; finalisti Matteo Giunta e Christian Minotti
2018 Christian Minotti; finalisti Stefano Morini e Antonio Satta
2019 Matteo Giunta; finalisti Christian Minotti e Stefano Morini
ALBERTO CASTAGNETTI. Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli, nel 1969. Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 alla prematura scomparsa avvenuta il 12 ottobre 2009, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Giovanni Franceschi, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla, Federica Pellegrini.
Grazie alla sua conduzione l'Italia del nuoto arricchisce il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Nel quadriennio che conduce alle Olimpiadi di Pechino 2008 cresce la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali della Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro europeo femminile conquistato a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile. Il post Giochi Olimpici 2008 riparte con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti e il nuoto italiano. Ai mondiali di Roma 2009 arrivano il doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, l'oro nei 1500 e il bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.
Alberto Castagnetti nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale in Florida.
Europei. Aggiornati tutti i record. Voci di Barelli e Butini. Medagliere, primati e statistiche
L'Italia chiude la 21esima edizione dei campionati europei di nuoto in vasca corta vincendo per la quarta edizione consecutiva la classifica per nazioni avanti ai padroni di casa della Russia, piazzandosi al terzo posto del medagliere col maggior numero di medaglie conquistate (35; 7-18-10) alle spalle di Russia (11 ori) e Olanda (8 ori) e aggiornando quasi tutti i record della rassegna: record per numero di medaglie e di medaglie d'oro di Netanya eguagliato (7) però con sei atleti diversi, 29 atleti nelle finali individuali (15 uomini e 14 donne, uno in meno di Glasgow dove furono 17 uomini e 13 donne), 22 atleti a medaglia individuale (10 donne e 12 uomini), 63 presenze gara in finale (19 in più di Glasgow!), 78 primati personali con un record mondiale, due record europei e 23 record italiani. Numeri straordinari che aprono il triennio verso le Olimpiadi di Parigi 2024 e la stagione che culminerà con i Campionati europei di Roma (11-21 agosto).
Il commento del presidente Paolo Barelli: "Siamo orgogliosi di questa squadra che rappresenta la professionalità di atleti e tecnici e premia la pianificazione federale. I prestigiosi risultati sono da attribuire prevalentemente alla capacità delle società sportive di sostenere l'intero movimento, formando e crescendo i nuotatori che poi arrivano in nazionale. Il ringraziamento va a loro, ai loro presidenti, ai dirigenti e ai collaboratori che - malgrado le enormi difficoltà provocate dalla pandemia, i lunghi mesi di chiusure obbligatorie, gli insufficienti sostegni economici ricevuti - sono riusciti ad assicurare continuità di spazi acqua e assistenza agli atleti di alto livello. L'Italia del nuoto è ormai una realtà consolidata a livello internazionale ed è sempre più difficile confermarsi e alzare la qualità delle prestazioni. Per riuscirci le società sportive hanno bisogno di sostegni economici e fiscali, che le aiutino a recuperare 18 mesi drammatici. Il rischio è la chiusura di molte piscine con danni al comparto sportivo, ma anche ai cittadini di tutte le età che svolgono attività motoria e di conseguenza allo sport di alto livello".
Il commento del direttore tecnico Cesare Butini: "E' stato un ottimo modo di aprire l'inedito triennio olimpico e non solo per le medaglie. A me preme sottolineare le prestazioni di tutta la squadra; alcune notevoli sono state realizzate da atleti alle prime esperienze internazionali che hanno avuto la capacità di rendersi subito protagonisti. La forza di questo gruppo è proprio la capacità di legare gli atleti giovani a quelli più esperti producendo stimoli ed emulazione che accresce l'intero ambiente. Gli esempi sono il podio dei 50 farfalla, con Matteo Rivolta e Thomas Ceccon insieme a medaglia malgrado appartengano a due generazioni completamente differenti, e l'impresa di Alberto Razzetti che è riuscito a battere il fenomeno Kristof Milak spinto anche dall'entusiasmo generato in squadra. A Kazan avevamo tre matricole: Federica Toma, Erika Gaetani e Michele Lamberti che ha conquistato tre medaglie, stabilendo un record italiano e un record del mondo in un pomeriggio. Le punte si sono confermate ad altissimi livelli, i giovani hanno compiuto enormi passi di crescita acquisendo esperienza internazionale. Parte dunque con entusiasmo una stagione densa di impegni: a metà dicembre avremo i mondiali in vasca corta; a seguire i mondiali in lunga a Fukuoka, i Giochi del Mediterraneo ad Orano e infine i Campionati europei di Roma. Bisognerà valutare, dopo la pausa invernale, quali saranno gli effetti sugli atleti di questo precoce inizio di stagione e regolarne l'attività successiva".
MEDAGLIERE ITALIA (7-18-10)
ORO 4x50 mista maschile in 1'30"14 RM - 3/11
con Michele Lamberti 22"62 RI, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
ORO Martina Carraro nei 100 rana in 1'04"01 pp - 3/11
ORO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 55"63 RI - 4/11
ORO Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'50"24 RI - 5/11
ORO Marco Orsi nei 100 misti in 50"95 RI - 7/11
ORO Arianna Castiglioni nei 50 rana in 29"66 - 7/11
ORO Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'27"94 RE - RI - 7/11
ARGENTO Sara Franceschi nei 400 misti in 4'30"47 pp - 2/11
ARGENTO Matteo Ciampi nei 400 stile libero in 3'38"58 pp - 2/11
ARGENTO 4x50 stile libero maschile in 1'22"92 - 2/11
con Alessandro Miressi 21"20, Thomas Ceccon 20"82, Lorenzo Zazzeri 20"24, Marco Orsi 20"66
ARGENTO Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"65 RI - 3/11
ARGENTO Michele Lamberti nei 100 farfalla in 49"79 pp - 3/11
ARGENTO Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8'10"54 - 3/11
ARGENTO Margheria Panziera nei 200 dorso in 2'02"05 - 4/11
ARGENTO Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 20"84 pp - 4/11
ARGENTO Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero in 14'13"07 - 4/11
ARGENTO Thomas Ceccon nei 200 misti in 1'52"49 RI - 5/11
ARGENTO Simona Quadarella nei 1500 stile libero in 15'34"16 - 5/11
ARGENTO Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"14 RI - 6/11
ARGENTO 4x50 mixed stile libero in 1'29"40 - 6/11
con Alessandro Miressi 21"33, Lorenzo Zazzeri 20"59, Silvia Di Pietro 23"48 e Costanza Cocconcelli 24"00
ARGENTO Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'49"73 RI - 7/11
ARGENTO Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'00"34 RI - 7/11
ARGENTO Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"75 - 7/11
ARGENTO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"84 RI - 7/11
ARGENTO 4x50 mixed mista in 1'36"39 RI - 7/11
con Michele Lamberti 22"72, Nicolò Martinenghi 25"13, Elena Di Liddo 25"09, Silvia Di Pietro 23"45
BRONZO Marco De Tullio nei 400 stile libero in 3'38"80 pp - 2/11
BRONZO Ilaria Bianchi nei 200 farfalla in 2'05"43 - 4/11
BRONZO 4x50 mista femminile in 1'44"46 RI - 4/11
con Silvia Scalia 26"59, Arianna Castiglioni 29"36, Elena Di Liddo 24"97, Silvia Di Pietro 23"54
BRONZO Martina Rita Caramignoli nei 1500 stile libero in 15'37"33 - 5/11
BRONZO Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'52"75 pp - 5/11
BRONZO Francesca Fangio nei 200 rana in 2'19"69 pp - 5/11
BRONZO Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22"24 - 6/11
BRONZO Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"54 - 7/11
BRONZO Michele Lamberti nei 200 dorso in 1'50"26 pp - 7/11
BRONZO Silvia Di Pietro nei 50 farfalla in 25"09 - 7/11
ALTRE PRESENZE IN FINALE (totali 63; 57 individuali e 6 staffette);
4. Alessia Polieri nei 400 misti in 4'32"24 - 2/11
4. 4x50 stile libero femminile in 1'37"02 - 2/11
con Elena Di Liddo 24"61 pp, Silvia Di Pietro 23"66, Costanza Cocconcelli 24"96, Chiara Tarantino 23"79
8. Silvia Di Pietro nei 50 stile libero in 24"37 - 3/11
6. Lorenzo Mora nei 50 dorso in 23"19 - 3/11
5. Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'04"75 - 3/11
5. Martina Rita Caramignoli negli 800 stile libero in 8'14"36 - 3/11
8. Marco Orsi nei 50 stile libero in 21"32 - 4/11
6. Alessia Polieri nei 200 farfalla in 2'07"95 - 4/11
7. Costanza Cocconcelli nei 100 misti in 59"10 - 4/11
7. Domenico Acerenza nei 1500 stile libero in 14'38"85 - 4/11
5. Fabio Scozzoli nei 100 rana in 56"34 - 4/11
5. Silvia Di Pietro nei 100 stile libero in 52"71 pp - 5/11
5. Matteo Rivolta nei 100 dorso in 50"07 pp - 5/11
6. Lorenzo Mora nei 100 dorso in 50"19 - 5/11
5. Martina Carraro nei 200 rana in 2'19"91 - 5/11
4. Silvia Scalia nei 50 dorso in 26"18 RI - 5/11
7. Elena Di Liddo nei 50 dorso in 26"39 - 5/11
7. Margherita Panziera nei 100 dorso in 57"53 - 6/11
4. Matteo Ciampi nei 200 stile libero in 1'42"82 pp - 6/11
8. Marco De Tullio nei 200 stile libero in 1'44"04 - 6/11
4. Elena Di Liddo nei 100 farfalla in 56"61 - 6/11
8. Ilaria Bianchi nei 100 farfalla in 57"98 - 6/11
4. Costanza Cocconcelli nei 200 misti in 2'08"59 pp - 6/11
4. Fabio Scozzoli nei 50 rana 25"79 - 7/11
5. Simona Quadarella nei 400 stile libero in 4'02"10 - 7/11
5. Pier Andrea Matteazzi nei 400 misti in 4'07"44 pp - 7/11
4. Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 46"19 pp - 7/11
6. Elena Di Liddo nei 50 farfalla in 25"43 - 7/11
RECORD MONDIALE (1)
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'30"14 - finale 3/11
con Michele Lamberti 22"62 RI, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
RECORD EUROPEI (2)
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'30"14 - finale 3/11
con Michele Lamberti 22"62 RI, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'27"94 - finale 7/11
RECORD ITALIANI (23)
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"91 - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"79 - semifinale 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"65 - finale 3/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"62 - prima frazione 4x50 mista da record del mondo, finale 3/11
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'30"14 - finale 3/11
con Michele Lamberti 22"62 RI, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 55"63 RI - finale 4/11
Staffetta 4x50 mista femminile in 1'44"46 - finale 4/11
con Silvia Scalia 26"59, Arianna Castiglioni 29"36, Elena Di Liddo 24"97, Silvia Di Pietro 23"54
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"47 RI - batteria 5/11
Thomas Ceccon nei 200 misti in 1'52"49 RI - finale 5/11
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'50"24 RI - finale 5/11
Silvia Scalia nei 50 dorso in 26"18 RI - finale 5/11
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22"19 RI - semifinale 5/11
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"14 RI - finale 6/11
Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"37 RI - semifinale 6/11
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"87 RI - semifinale 6/11
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"84 RI - finale 7/11
Silvia Di Pietro nei 50 farfalla in 25"03 RI - semifinale 6/11
Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'50"17 RI - semifinale 6/11
Lorenzo Mora nei 200 dorso 1'49"73 RI - finale 7/11
Marco Orsi nei 100 misti in 50"95 RI - finale 7/11
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'00"34 RI - finale 7/11
Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'27"94 RE - RI - finale 7/11
Staffetta 4x50 mixed mista in 1'36"39 - finale 7/11
con Michele Lamberti 22"72, Nicolò Martinenghi 25"13, Elena Di Liddo 25"09, Silvia Di Pietro 23"45
PRIMATI PERSONALI (78)
Marco De Tullio nei 400 stile libero in 3'40"77 - batteria 2/11
Marco De Tullio nei 400 stile libero in 3'38"80 - finale 2/11
Matteo Ciampi nei 400 stile libero in 3'38"58 - finale 2/11
Costanza Cocconcelli nei 50 stile libero in 24"66 - batteria 2/11
Costanza Cocconcelli nei 50 stile libero in 24"45 - semifinale 2/11
Elena Di Liddo nella prima frazione della 4x50 stile libero in 24"61 - finale 2/11
Federica Toma nei 50 stile libero in 25"62 - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"91 RI - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"79 RI - semifinale 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"65 - finale 3/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"62 - prima frazione 4x50 mista da record del mondo, finale 3/11
Lorenzo Mora nei 50 dorso in 23"01 - batteria 2/11
Francesca Fangio nei 100 rana in 1'04''86 - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 100 farfalla in 50"17 - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 100 farfalla in 50"11 - semifinale 2/11
Michele Lamberti nei 100 farfalla in 49"79 - finale 3/11
Alberto Razzetti nei 100 farfalla in 50"83 - batteria 2/11
Alberto Razzetti nei 100 farfalla in 50"29 - semifinale 2/11
Giacomo Carini nei 100 farfalla in 51"82 - batteria 2/11
Sara Franceschi nei 400 misti in 4'30"47 - finale 2/11
Federica Toma nei 200 dorso in 2'07"76 - batteria 3/11
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 20"92 - batteria 3/11
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 56"39 - batteria 3/11
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 55"63 RI - finale 4/11
Leonardo Deplano nei 50 stile libero in =21"47 - batteria 3/11
Federico Poggio nei 100 rana in 58"38 - batteria 3/11
Domenico Acerenza nei 1500 in 14'32"56 - batteria 3/11
Martina Carraro nei 100 rana in 1'04"01 - finale 3/11
Costanza Cocconcelli nei 100 stile libero in 53"56 - batteria 4/11
Costanza Cocconcelli nei 100 stile libero in 53"26 - semifinale 4/11
Chiara Tarantino nei 100 stile libero in 53"60 - batteria 4/11
Michele Lamberti nei 100 dorso in 50"86 - batteria 4/11
Federica Toma nei 50 dorso in 27"59 - batteria 4/11
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 20"84 - finale 4/11
Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'53"39 - semifinale 4/11
Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'52"75 - finale 5/11
Silvia Di Pietro nei 100 stile libero in 52"75 - semifinale 4/11
Silvia Di Pietro nei 100 stile libero in 52"71 - finale 5/11
Lorenzo Mora nei 100 dorso in 50"12 - semifinale 4/11
Elena Di Liddo nei 50 dorso in 26"25 - semifinale 4/11
Elena Di Liddo nei 50 dorso in =26"39 - finale 5/11
Silvia Scalia nei 100 dorso in 57"15 - batteria 5/11
Federica Toma nei 100 dorso in 58"90 - batteria 5/11
Erika Gaetani nei 100 dorso in 59"52 - batteria 5/11
Matteo Ciampi nei 200 stile libero in 1'43"14 - batteria 5/11
Matteo Ciampi nei 200 stile libero in 1'42"82 - finale 6/11
Marco De Tullio nei 200 stile libero in 1'43"81 - batteria 5/11
Marco De Tullio nei 200 stile libero in 1'43"62 - semifinale 5/11
Michele Lamberti nei 50 farfalla in 22"81 - batteria 5/11
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"47 RI - batteria 5/11
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"27 pp - semifinale 5/11
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"14 RI - finale 6/11
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22"54 - batteria 5/11
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22"19 RI - semifinale 5/11
Thomas Ceccon nei 200 misti in 1'52"49 RI - finale 5/11
Matteo Rivolta nei 100 dorso in 50"07 - finale 5/11
Francesca Fangio nei 200 rana in 2'19"69 - finale 5/11
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'50"24 RI - finale 5/11
Silvia Scalia nei 50 dorso in 26"18 RI - finale 5/11
Francesca Fangio nei 50 rana in 30"80 - batteria 6/11
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 46"67 - batteria 6/11
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 46"37 - semifinale 6/11
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 46"19 pp - finale 7/11
Leonardo Deplano nei 100 stile libero in 46"98 - batteria 6/11
Elena Di Liddo nei 50 farfalla in 25"37 =pp - batteria 6/11
Silvia Di Pietro nei 50 farfalla in 25"03 RI - semifinale 6/11
Costanza Cocconcelli nei 200 misti in 2'08"59 - finale 6/11
Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"37 RI - semifinale 6/11
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"87 RI - semifinale 6/11
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"84 RI - finale 7/11
Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'50"17 RI - semifinale 6/11
Lorenzo Mora nei 200 dorso 1'49"73 RI - finale 7/11
Michele Lamberti nei 200 dorso in 1'52"01 - semifinale 6/11
Michele Lamberti nei 200 dorso in 1'50"26 pp - finale 7/11
Marco Orsi nei 100 misti in 50"95 RI - finale 7/11
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'00"34 RI - finale 7/11
Pier Andrea Matteazzi nei 400 misti in 4'07"44 pp - finale 7/11
Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'27"94 RE - RI - finale 7/11
CLASSIFICA PER NAZIONI
38 delegazioni a punti
1. Italia 1073
2. Russia 1051
3. Olanda 580
4. Svezia 365
5. Polonia 328
MEDAGLIERE
20 nazioni a medaglia
1. Russia 11 - 5 - 8 = 24
2. Olanda 8 - 5 - 5 = 18
3. Italia 7 - 18 - 10 = 35
MEDAGLIERE STORICO DELL'ITALIA
1996 Rostock (Ger) 2 - 2 - 1 = 5
1998 Sheffield (Gbr) 1 - 2 - 1 = 4
1999 Lisbona (Por) 1 - 1 - 2 = 4
2000 Valencia (Esp) 7 - 1 - 1 = 9
2001 Anversa (Bel) 2 - 0 - 1 = 3
2002 Riesa (Ger) 5 - 2 - 2 = 9
2003 Dublino (Irl) 1 - 3 - 3 = 7
2004 Vienna (Aut) 3 - 3 - 2 = 8
2005 Trieste (Ita) 3 - 4 - 6 = 13
2006 Helsinki (Fin) 4 - 3 - 2 = 9
2007 Debrecen (Hun) 2 - 3 - 4 = 9
2008 Rijeka (Cro) 5 - 5 - 8 = 18
2009 Istanbul (Tur) 1 - 3 - 1 = 5
2010 Eindhoven (Ned) 4 - 7 - 7 = 18
2011 Stettino (Pol) 3 - 2 - 4 = 9
2012 Chartres (Fra) 4 - 2 - 3 = 9
2013 Herning (Den) 2 - 4 - 8 = 14
2015 Netanya (Isr) 7 - 5 - 5 = 17
2017 Copenhagen (Den) 5 - 7 - 5 = 17
2019 Glasgow (Gbr) 6 - 7 - 7 = 20
2021 Kazan (Rus) 7 - 18 - 10 = 35
TOT. 75 ori - 84 argenti - 83 bronzi = 242 medaglie