Europei. Aggiornati tutti i record. Voci di Barelli e Butini. Medagliere, primati e statistiche
L'Italia chiude la 21esima edizione dei campionati europei di nuoto in vasca corta vincendo per la quarta edizione consecutiva la classifica per nazioni avanti ai padroni di casa della Russia, piazzandosi al terzo posto del medagliere col maggior numero di medaglie conquistate (35; 7-18-10) alle spalle di Russia (11 ori) e Olanda (8 ori) e aggiornando quasi tutti i record della rassegna: record per numero di medaglie e di medaglie d'oro di Netanya eguagliato (7) però con sei atleti diversi, 29 atleti nelle finali individuali (15 uomini e 14 donne, uno in meno di Glasgow dove furono 17 uomini e 13 donne), 22 atleti a medaglia individuale (10 donne e 12 uomini), 63 presenze gara in finale (19 in più di Glasgow!), 78 primati personali con un record mondiale, due record europei e 23 record italiani. Numeri straordinari che aprono il triennio verso le Olimpiadi di Parigi 2024 e la stagione che culminerà con i Campionati europei di Roma (11-21 agosto).
Il commento del presidente Paolo Barelli: "Siamo orgogliosi di questa squadra che rappresenta la professionalità di atleti e tecnici e premia la pianificazione federale. I prestigiosi risultati sono da attribuire prevalentemente alla capacità delle società sportive di sostenere l'intero movimento, formando e crescendo i nuotatori che poi arrivano in nazionale. Il ringraziamento va a loro, ai loro presidenti, ai dirigenti e ai collaboratori che - malgrado le enormi difficoltà provocate dalla pandemia, i lunghi mesi di chiusure obbligatorie, gli insufficienti sostegni economici ricevuti - sono riusciti ad assicurare continuità di spazi acqua e assistenza agli atleti di alto livello. L'Italia del nuoto è ormai una realtà consolidata a livello internazionale ed è sempre più difficile confermarsi e alzare la qualità delle prestazioni. Per riuscirci le società sportive hanno bisogno di sostegni economici e fiscali, che le aiutino a recuperare 18 mesi drammatici. Il rischio è la chiusura di molte piscine con danni al comparto sportivo, ma anche ai cittadini di tutte le età che svolgono attività motoria e di conseguenza allo sport di alto livello".
Il commento del direttore tecnico Cesare Butini: "E' stato un ottimo modo di aprire l'inedito triennio olimpico e non solo per le medaglie. A me preme sottolineare le prestazioni di tutta la squadra; alcune notevoli sono state realizzate da atleti alle prime esperienze internazionali che hanno avuto la capacità di rendersi subito protagonisti. La forza di questo gruppo è proprio la capacità di legare gli atleti giovani a quelli più esperti producendo stimoli ed emulazione che accresce l'intero ambiente. Gli esempi sono il podio dei 50 farfalla, con Matteo Rivolta e Thomas Ceccon insieme a medaglia malgrado appartengano a due generazioni completamente differenti, e l'impresa di Alberto Razzetti che è riuscito a battere il fenomeno Kristof Milak spinto anche dall'entusiasmo generato in squadra. A Kazan avevamo tre matricole: Federica Toma, Erika Gaetani e Michele Lamberti che ha conquistato tre medaglie, stabilendo un record italiano e un record del mondo in un pomeriggio. Le punte si sono confermate ad altissimi livelli, i giovani hanno compiuto enormi passi di crescita acquisendo esperienza internazionale. Parte dunque con entusiasmo una stagione densa di impegni: a metà dicembre avremo i mondiali in vasca corta; a seguire i mondiali in lunga a Fukuoka, i Giochi del Mediterraneo ad Orano e infine i Campionati europei di Roma. Bisognerà valutare, dopo la pausa invernale, quali saranno gli effetti sugli atleti di questo precoce inizio di stagione e regolarne l'attività successiva".
MEDAGLIERE ITALIA (7-18-10)
ORO 4x50 mista maschile in 1'30"14 RM - 3/11
con Michele Lamberti 22"62 RI, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
ORO Martina Carraro nei 100 rana in 1'04"01 pp - 3/11
ORO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 55"63 RI - 4/11
ORO Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'50"24 RI - 5/11
ORO Marco Orsi nei 100 misti in 50"95 RI - 7/11
ORO Arianna Castiglioni nei 50 rana in 29"66 - 7/11
ORO Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'27"94 RE - RI - 7/11
ARGENTO Sara Franceschi nei 400 misti in 4'30"47 pp - 2/11
ARGENTO Matteo Ciampi nei 400 stile libero in 3'38"58 pp - 2/11
ARGENTO 4x50 stile libero maschile in 1'22"92 - 2/11
con Alessandro Miressi 21"20, Thomas Ceccon 20"82, Lorenzo Zazzeri 20"24, Marco Orsi 20"66
ARGENTO Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"65 RI - 3/11
ARGENTO Michele Lamberti nei 100 farfalla in 49"79 pp - 3/11
ARGENTO Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8'10"54 - 3/11
ARGENTO Margheria Panziera nei 200 dorso in 2'02"05 - 4/11
ARGENTO Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 20"84 pp - 4/11
ARGENTO Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero in 14'13"07 - 4/11
ARGENTO Thomas Ceccon nei 200 misti in 1'52"49 RI - 5/11
ARGENTO Simona Quadarella nei 1500 stile libero in 15'34"16 - 5/11
ARGENTO Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"14 RI - 6/11
ARGENTO 4x50 mixed stile libero in 1'29"40 - 6/11
con Alessandro Miressi 21"33, Lorenzo Zazzeri 20"59, Silvia Di Pietro 23"48 e Costanza Cocconcelli 24"00
ARGENTO Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'49"73 RI - 7/11
ARGENTO Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'00"34 RI - 7/11
ARGENTO Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"75 - 7/11
ARGENTO Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"84 RI - 7/11
ARGENTO 4x50 mixed mista in 1'36"39 RI - 7/11
con Michele Lamberti 22"72, Nicolò Martinenghi 25"13, Elena Di Liddo 25"09, Silvia Di Pietro 23"45
BRONZO Marco De Tullio nei 400 stile libero in 3'38"80 pp - 2/11
BRONZO Ilaria Bianchi nei 200 farfalla in 2'05"43 - 4/11
BRONZO 4x50 mista femminile in 1'44"46 RI - 4/11
con Silvia Scalia 26"59, Arianna Castiglioni 29"36, Elena Di Liddo 24"97, Silvia Di Pietro 23"54
BRONZO Martina Rita Caramignoli nei 1500 stile libero in 15'37"33 - 5/11
BRONZO Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'52"75 pp - 5/11
BRONZO Francesca Fangio nei 200 rana in 2'19"69 pp - 5/11
BRONZO Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22"24 - 6/11
BRONZO Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"54 - 7/11
BRONZO Michele Lamberti nei 200 dorso in 1'50"26 pp - 7/11
BRONZO Silvia Di Pietro nei 50 farfalla in 25"09 - 7/11
ALTRE PRESENZE IN FINALE (totali 63; 57 individuali e 6 staffette);
4. Alessia Polieri nei 400 misti in 4'32"24 - 2/11
4. 4x50 stile libero femminile in 1'37"02 - 2/11
con Elena Di Liddo 24"61 pp, Silvia Di Pietro 23"66, Costanza Cocconcelli 24"96, Chiara Tarantino 23"79
8. Silvia Di Pietro nei 50 stile libero in 24"37 - 3/11
6. Lorenzo Mora nei 50 dorso in 23"19 - 3/11
5. Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'04"75 - 3/11
5. Martina Rita Caramignoli negli 800 stile libero in 8'14"36 - 3/11
8. Marco Orsi nei 50 stile libero in 21"32 - 4/11
6. Alessia Polieri nei 200 farfalla in 2'07"95 - 4/11
7. Costanza Cocconcelli nei 100 misti in 59"10 - 4/11
7. Domenico Acerenza nei 1500 stile libero in 14'38"85 - 4/11
5. Fabio Scozzoli nei 100 rana in 56"34 - 4/11
5. Silvia Di Pietro nei 100 stile libero in 52"71 pp - 5/11
5. Matteo Rivolta nei 100 dorso in 50"07 pp - 5/11
6. Lorenzo Mora nei 100 dorso in 50"19 - 5/11
5. Martina Carraro nei 200 rana in 2'19"91 - 5/11
4. Silvia Scalia nei 50 dorso in 26"18 RI - 5/11
7. Elena Di Liddo nei 50 dorso in 26"39 - 5/11
7. Margherita Panziera nei 100 dorso in 57"53 - 6/11
4. Matteo Ciampi nei 200 stile libero in 1'42"82 pp - 6/11
8. Marco De Tullio nei 200 stile libero in 1'44"04 - 6/11
4. Elena Di Liddo nei 100 farfalla in 56"61 - 6/11
8. Ilaria Bianchi nei 100 farfalla in 57"98 - 6/11
4. Costanza Cocconcelli nei 200 misti in 2'08"59 pp - 6/11
4. Fabio Scozzoli nei 50 rana 25"79 - 7/11
5. Simona Quadarella nei 400 stile libero in 4'02"10 - 7/11
5. Pier Andrea Matteazzi nei 400 misti in 4'07"44 pp - 7/11
4. Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 46"19 pp - 7/11
6. Elena Di Liddo nei 50 farfalla in 25"43 - 7/11
RECORD MONDIALE (1)
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'30"14 - finale 3/11
con Michele Lamberti 22"62 RI, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
RECORD EUROPEI (2)
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'30"14 - finale 3/11
con Michele Lamberti 22"62 RI, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'27"94 - finale 7/11
RECORD ITALIANI (23)
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"91 - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"79 - semifinale 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"65 - finale 3/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"62 - prima frazione 4x50 mista da record del mondo, finale 3/11
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'30"14 - finale 3/11
con Michele Lamberti 22"62 RI, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 55"63 RI - finale 4/11
Staffetta 4x50 mista femminile in 1'44"46 - finale 4/11
con Silvia Scalia 26"59, Arianna Castiglioni 29"36, Elena Di Liddo 24"97, Silvia Di Pietro 23"54
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"47 RI - batteria 5/11
Thomas Ceccon nei 200 misti in 1'52"49 RI - finale 5/11
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'50"24 RI - finale 5/11
Silvia Scalia nei 50 dorso in 26"18 RI - finale 5/11
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22"19 RI - semifinale 5/11
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"14 RI - finale 6/11
Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"37 RI - semifinale 6/11
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"87 RI - semifinale 6/11
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"84 RI - finale 7/11
Silvia Di Pietro nei 50 farfalla in 25"03 RI - semifinale 6/11
Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'50"17 RI - semifinale 6/11
Lorenzo Mora nei 200 dorso 1'49"73 RI - finale 7/11
Marco Orsi nei 100 misti in 50"95 RI - finale 7/11
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'00"34 RI - finale 7/11
Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'27"94 RE - RI - finale 7/11
Staffetta 4x50 mixed mista in 1'36"39 - finale 7/11
con Michele Lamberti 22"72, Nicolò Martinenghi 25"13, Elena Di Liddo 25"09, Silvia Di Pietro 23"45
PRIMATI PERSONALI (78)
Marco De Tullio nei 400 stile libero in 3'40"77 - batteria 2/11
Marco De Tullio nei 400 stile libero in 3'38"80 - finale 2/11
Matteo Ciampi nei 400 stile libero in 3'38"58 - finale 2/11
Costanza Cocconcelli nei 50 stile libero in 24"66 - batteria 2/11
Costanza Cocconcelli nei 50 stile libero in 24"45 - semifinale 2/11
Elena Di Liddo nella prima frazione della 4x50 stile libero in 24"61 - finale 2/11
Federica Toma nei 50 stile libero in 25"62 - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"91 RI - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"79 RI - semifinale 2/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"65 - finale 3/11
Michele Lamberti nei 50 dorso in 22"62 - prima frazione 4x50 mista da record del mondo, finale 3/11
Lorenzo Mora nei 50 dorso in 23"01 - batteria 2/11
Francesca Fangio nei 100 rana in 1'04''86 - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 100 farfalla in 50"17 - batteria 2/11
Michele Lamberti nei 100 farfalla in 50"11 - semifinale 2/11
Michele Lamberti nei 100 farfalla in 49"79 - finale 3/11
Alberto Razzetti nei 100 farfalla in 50"83 - batteria 2/11
Alberto Razzetti nei 100 farfalla in 50"29 - semifinale 2/11
Giacomo Carini nei 100 farfalla in 51"82 - batteria 2/11
Sara Franceschi nei 400 misti in 4'30"47 - finale 2/11
Federica Toma nei 200 dorso in 2'07"76 - batteria 3/11
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 20"92 - batteria 3/11
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 56"39 - batteria 3/11
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 55"63 RI - finale 4/11
Leonardo Deplano nei 50 stile libero in =21"47 - batteria 3/11
Federico Poggio nei 100 rana in 58"38 - batteria 3/11
Domenico Acerenza nei 1500 in 14'32"56 - batteria 3/11
Martina Carraro nei 100 rana in 1'04"01 - finale 3/11
Costanza Cocconcelli nei 100 stile libero in 53"56 - batteria 4/11
Costanza Cocconcelli nei 100 stile libero in 53"26 - semifinale 4/11
Chiara Tarantino nei 100 stile libero in 53"60 - batteria 4/11
Michele Lamberti nei 100 dorso in 50"86 - batteria 4/11
Federica Toma nei 50 dorso in 27"59 - batteria 4/11
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 20"84 - finale 4/11
Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'53"39 - semifinale 4/11
Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'52"75 - finale 5/11
Silvia Di Pietro nei 100 stile libero in 52"75 - semifinale 4/11
Silvia Di Pietro nei 100 stile libero in 52"71 - finale 5/11
Lorenzo Mora nei 100 dorso in 50"12 - semifinale 4/11
Elena Di Liddo nei 50 dorso in 26"25 - semifinale 4/11
Elena Di Liddo nei 50 dorso in =26"39 - finale 5/11
Silvia Scalia nei 100 dorso in 57"15 - batteria 5/11
Federica Toma nei 100 dorso in 58"90 - batteria 5/11
Erika Gaetani nei 100 dorso in 59"52 - batteria 5/11
Matteo Ciampi nei 200 stile libero in 1'43"14 - batteria 5/11
Matteo Ciampi nei 200 stile libero in 1'42"82 - finale 6/11
Marco De Tullio nei 200 stile libero in 1'43"81 - batteria 5/11
Marco De Tullio nei 200 stile libero in 1'43"62 - semifinale 5/11
Michele Lamberti nei 50 farfalla in 22"81 - batteria 5/11
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"47 RI - batteria 5/11
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"27 pp - semifinale 5/11
Matteo Rivolta nei 50 farfalla in 22"14 RI - finale 6/11
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22"54 - batteria 5/11
Thomas Ceccon nei 50 farfalla in 22"19 RI - semifinale 5/11
Thomas Ceccon nei 200 misti in 1'52"49 RI - finale 5/11
Matteo Rivolta nei 100 dorso in 50"07 - finale 5/11
Francesca Fangio nei 200 rana in 2'19"69 - finale 5/11
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'50"24 RI - finale 5/11
Silvia Scalia nei 50 dorso in 26"18 RI - finale 5/11
Francesca Fangio nei 50 rana in 30"80 - batteria 6/11
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 46"67 - batteria 6/11
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 46"37 - semifinale 6/11
Lorenzo Zazzeri nei 100 stile libero in 46"19 pp - finale 7/11
Leonardo Deplano nei 100 stile libero in 46"98 - batteria 6/11
Elena Di Liddo nei 50 farfalla in 25"37 =pp - batteria 6/11
Silvia Di Pietro nei 50 farfalla in 25"03 RI - semifinale 6/11
Costanza Cocconcelli nei 200 misti in 2'08"59 - finale 6/11
Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 25"37 RI - semifinale 6/11
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"87 RI - semifinale 6/11
Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 45"84 RI - finale 7/11
Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'50"17 RI - semifinale 6/11
Lorenzo Mora nei 200 dorso 1'49"73 RI - finale 7/11
Michele Lamberti nei 200 dorso in 1'52"01 - semifinale 6/11
Michele Lamberti nei 200 dorso in 1'50"26 pp - finale 7/11
Marco Orsi nei 100 misti in 50"95 RI - finale 7/11
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'00"34 RI - finale 7/11
Pier Andrea Matteazzi nei 400 misti in 4'07"44 pp - finale 7/11
Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'27"94 RE - RI - finale 7/11
CLASSIFICA PER NAZIONI
38 delegazioni a punti
1. Italia 1073
2. Russia 1051
3. Olanda 580
4. Svezia 365
5. Polonia 328
MEDAGLIERE
20 nazioni a medaglia
1. Russia 11 - 5 - 8 = 24
2. Olanda 8 - 5 - 5 = 18
3. Italia 7 - 18 - 10 = 35
MEDAGLIERE STORICO DELL'ITALIA
1996 Rostock (Ger) 2 - 2 - 1 = 5
1998 Sheffield (Gbr) 1 - 2 - 1 = 4
1999 Lisbona (Por) 1 - 1 - 2 = 4
2000 Valencia (Esp) 7 - 1 - 1 = 9
2001 Anversa (Bel) 2 - 0 - 1 = 3
2002 Riesa (Ger) 5 - 2 - 2 = 9
2003 Dublino (Irl) 1 - 3 - 3 = 7
2004 Vienna (Aut) 3 - 3 - 2 = 8
2005 Trieste (Ita) 3 - 4 - 6 = 13
2006 Helsinki (Fin) 4 - 3 - 2 = 9
2007 Debrecen (Hun) 2 - 3 - 4 = 9
2008 Rijeka (Cro) 5 - 5 - 8 = 18
2009 Istanbul (Tur) 1 - 3 - 1 = 5
2010 Eindhoven (Ned) 4 - 7 - 7 = 18
2011 Stettino (Pol) 3 - 2 - 4 = 9
2012 Chartres (Fra) 4 - 2 - 3 = 9
2013 Herning (Den) 2 - 4 - 8 = 14
2015 Netanya (Isr) 7 - 5 - 5 = 17
2017 Copenhagen (Den) 5 - 7 - 5 = 17
2019 Glasgow (Gbr) 6 - 7 - 7 = 20
2021 Kazan (Rus) 7 - 18 - 10 = 35
TOT. 75 ori - 84 argenti - 83 bronzi = 242 medaglie
Europei. Altre 11 medaglie con Paltrinieri, Orsi e Castiglioni d'oro! L'Italia vince il trofeo per nazioni
Tre ori, cinque argenti e tre bronzi, con lo straordinario record europeo di Gregorio Paltrinieri, chiudono l'ultima giornata dei 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, disputati all'Aquatics Palace di Kazan, che certificano il trionfo dell'Italia nella classifica per nazioni per la quarta volta consecutiva con 1073 punti (22 più dei padroni di casa della Russia) e il record storico di medaglie (35; 7-18-10).
STUPEFACENTE PALTRINIERI NEGLI 800. E' l'ultima finale individuale della rassegna. Gregorio Paltrinieri contro Florian Wellbrock, in vasca lunga campione del mondo dei 1500 e olimpico della 10 chilometri, che si era imposto nella gara più lunga. L'azzurro cambia tattica e prova a scappare sin dalle prime bracciate, ma il tedesco non si lascia sorprendere e resta attaccato. In nuotata il 27enne di Carpi sembra guadagnare qualcosa che però perde in uscita dalla virata. I due filano a braccetto; al passaggio dei 400 metri sono divisi da 5 centesimi con l'azzurro di Fiamme Oro e Coopernuoto un soffio avanti. Ai 500 metri il vincitore di tutto prova a spingere di più ma il 24enne di Brema recupera con un passivo di 4 centesimi ai 600. L'argento olimpico della distanza e campione mondiale in vasca lunga tiene botta e ai 700 metri raggiunge i 16 centesimi di vantaggio. Le ultime vasche sono pazzesche. A 50 metri dall'arrivo il vantaggio dell'azzurro allenato da Fabrizio Antonelli è di 9 centesimi. Wellbrock prova il tutto per tutto. A poche bracciate dal muro la suspance è pazzesca: Paltrinieri sbarra la strada e vince per 5 centesimi (!) col record europeo di 7'27"94 e passaggi da 1'49"39, 3'43"26, 5'37"06. Battuto il precedente limite continentale di 7'29"17 firmato da Yannick Agnel il 16 novembre 2012 ad Angers. Un successo di personalità e determinazione. Un successo strepitoso, da grande campione. Da protagonista assoluto. Dopo 1500 e 800 la sfida Wellbrock-Paltrinieri è sull'1-1. Prossima tappa i mondiali. “Mi sono fatto proprio un bel regalo e chi se l’aspettava di vincere l’oro con il record europeo, di tenere testa a Wellbrock in questo momento e per giunta di batterlo in volata. Il tedesco le ultime volte mi aveva bastonato: mi sono preso una piccola rivincita. In altri tempi non avrei vinto allo sprint: è merito del lavoro svolto con Fabrizio (Antonelli, ndr) che mi è servito a migliorare questo particolare - spiega il vincitore di tutto - È stata una gara bellissima, quelle che mi piacciono e motivano; vasca dopo vasca mi sono esaltato. Negli ultimi 100 metri mi sono ritrovato con un’energia pazzesca addosso e sono stato cattivo, freddo e lucido. Era la prima volta degli 800 agli europei in corta e sono orgoglioso che il primo a vincerli sia stato io" . Chiosa, da vero leader, di SuperGreg sull'Italnuoto: "Voglio anche soffermarmi sulla squadra; in questo momento credo che siamo la nazionale più forte d’Europa, sicuramente la più completa. Non abbiamo punti deboli e i giovani sono competitivi e danno del filo da torcere ai più esperti. Sono contento di far parte di un gruppo del genere: siamo molto uniti e credo si veda anche all'esterno".
DOPPIETTA ROSA NELLA RANA. Arianna Castiglioni vince i 50 rana in 29"66 sorprendendo la campionessa uscente e primatista europea (28"81) Benedetta Pilato, seconda in 29"75. Entrambe le azzurre nuotano lontane dai personali, ma contava mettere la mano davanti e riescono a lasciare solo la schiena alle avversarie con la russa Nika Godun, terza in 29"80. Per il nuoto italiano è la seconda doppietta consecutiva dopo Glasgow (baby Pilato-Martina Carraro) a dimostrazione della qualità e densità della rana sia maschile sia femminile. Per la 24enne di Busto Arsizio - seguita dal tecnico federale Gianni Leoni - è la prima vittoria internazionale della carriera, nonché seconda medaglia in rassegna dopo il bronzo con la 4x50 mista. “Ho ritrovato un po’ la velocità che mi è mancata in tutta la settimana. Onestamente il tempo non è granché. Avevo detto che in finale contano testa e coraggio più del crono: sono stata lucida - racconta la lombarda, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika - È un oro che mi gasa molto, perché in questi giorni ero un po’ giù di morale. Gianni (Leoni, ndr) mi ha aiutato molto, soprattutto psicologicamente e sono salita sul blocco più convinta”. Per la 16enne di Taranto - tesserata per CC Aniene - è un risultato di prestigio che apre la lunga stagione e dà nuove motivazioni dopo l'Olimpiade sotto tono. Questo argento segue il successo della precedente edizione e si aggiunge all'argento iridato di Gwangjiu e all'oro continentale di Budapest dove ha stabilito il record mondiale (29"30). “Tempo alto, ma è normale. Mi manca un po’ di brillantezza. Non avevo molto di più da dare. Va benissimo l’argento e la conferma su un podio internazionale - afferma la ranista pugliese, allenata da Vito D'Onghia - La mia condizione non può che crescere in queste settimane. Non ho preparato questo appuntamento, ma finalizzerò la preparazione per i prossimi".
ORSI D'ORO. Si prende l'oro a 31 anni suonati con classe e potenza. Marco Orsi sfrutta esplosività e subacqua e stravince in 50"95 (passaggio in 22"89) col record italiano i 100 misti. L'azzurro di Budrio migliora il precedente di 51"03 che aveva stabilito in occasione dell'argento mondiale ad Hangzhou il 14 dicembre 2018 e spiazza gli avversari. Primo dall'inizio alla fine, l'atleta tesserato per le Fiamme Oro ed allenato Roberto Odaldi torna sul gradino più alto del podio dopo il successo di Copenhagen nel 2017. Già oro con la 4x50 mista del record mondiale e argento con la 4x50 stile libero, lo sprinter si prende con prepotenza la medaglia individuale precedendo il greco Andreas Vazaios, vincitore dei 200 e bronzo uscente, secondo in 51"72 e ricacciato indietro dopo la prima virata. Al terzo posto l'austriaco Bernahard Zhilkin in 51"91. "Non pensavo di scendere sotto i 51”. Sono andato fortissimo subito; in acqua mi sentivo alla grande, sciolto e potente. Devo ringraziare la mia società e chi ha sempre creduto in me: in primis il mio allenatore Roberto (Odaldi, ndr). So che non sono più giovane, ma ho dimostrato di poter dire ancora la mia, in mezzo a tutti questi giovani emergenti. Per me è una medaglia che vale tantissimo che si somma alle altre conquistate con le staffette - spiega il Bomber che ha sento trattiene la commozione - Voglio anche fare i complimenti alla Federazione Italiana Nuoto, perché sono tanti anni che sono in questo ambiente, ma non ho mai visto tutti questi talenti come in questo periodo: il nuoto italiano è in buone mani e ha un futuro radioso”.
DOPPIO PODIO NEL DORSO. Al russo Evgenij Rylov manca solo l'oro in vasca corta per vincere tutto nei 200 dorso, ma sul più bello dà forfait. Motivi ignoti e prospettive cambiate per una finale che si apre improvvisamente agli azzurri Lorenzo Mora e Michele Lamberti, che si infilano e salgono entrambi sul podio alle spalle del polacco Radoslaw Kawecki, che si conferma campione in 1'48"46. Lorenzo Mora, partito in corsia 4, si prende l'argento in 1'49"73 (54"05 al passaggio) portando il record italiano sotto l'1'50 e migliorando l'1'50"17 nuotato in semifinale; Michele Lamberti segna l'undicesimo primato personale in sei giorni e conquista il bronzo in 1'50"26 (54"04 ai 100). Il 23enne di Modena - Fiamme Rosse e Vigili del Fuoco Modena, allenato dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - era già stato sesto nei 50 e settimo nei 100 e finalmente assapora il gusto della prima medaglia internazionale individuale. Il 21enne bresciano - tesserato per Fiamme Gialle e Gam Team, ed allenato dal papà e grande campione Giorgio - è alla quarta medaglia dopo l'oro con la 4x50 mista da record mondiale e gli argenti nei 100 farfalla e nei 50 dorso. Alla fine i due azzurri si abbracciano: il futuro è dalla loro parte. “Volevo questa medaglia con tutto me stesso. Ho dato tutto quello che avevo dentro: rabbia soprattutto, poiché la finale dei 100 non è andata come avrei voluto. Ho disputato una finale perfetta: stasera Kawecki era imprendibile. Sono felice anche per Michele. Ho poche persone che mi circondano e che mi hanno sostenuto: una di queste e mio padre Mirko cui dedico quest’argento - spiega Mora - Un pensiero infine al mio primo allenatore Luciano (Landi, ndr) che non c’è più e che mi ha insegnato tutto ciò che so fare in acqua”. Incredulo Lamberti: “Questa medaglia è quella più inaspettata: proprio non ci pensavo alla vigilia. Ormai sono entrato in un’altra dimensione, pur essendo un esordiente in Nazionale, e mi trovo benissimo in mezzo a tutti questi campioni. So che adesso viene il bello e il difficile: sono felicissimo”.
MIRESSI D'ARGENTO. Alessandro Miressi butta giù il record italiano per il secondo posto nei 100 stile libero che alimenta la tradizione italiana costituita da 15 podi (5-5-5) nella gara regina dal successo di Lorenzo Vismara a Riesa nel 2002. Il 23enne di Torino - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino e allenato da Antonio Satta - lima altri tre centesimi al record italiano (come in semifinale) e conferma l'argento a Glasgow 2019 (allora alle spalle del russo Vladimir Morozov) in 45"84 (passaggio da 21"81). S'impone l'altro russo Kliment Kolesnikov - già vincitore di 50 e 100 dorso come a Glasgow, dove s'impose pure nei 100 misti - con 26 centesimi di vantaggio in 45"58 (21"76). “Ho un problemino alla caviglia, che mi ha un po’ condizionato - rivela Miressi - Ho sbagliato forse qualcosa in virata, ma voglio rivedere bene la mia gara. È stata una finale di ottimo livello e non era assolutamente facile prendere la medaglia. Mi accontento di quanto fatto qui a Kazan. Ai mondiali di Abu Dhabi la condizione sarà differente”. Pure Lorenzo Zazzeri migliora ancora il personale portandondolo sul 46"19, ma si deve accontentare del quarto posto alle spalle di un altro russo, Vladislav Grinev autore di 46"06. Il 27enne fiorentino - tesserato per Carabinieri e RN Florentia, allenato da Paolo Palchetti - chiude Kazan con un bilancio altamento positivo, la conferma di una dimensione ormai internazionale, l'argento nei 50 stile libero, l'oro con la mista da record del mondo, e gli argenti con la 4x50 stile libero e con la mixed stile libero insieme a Miressi.“Sono passato fortissimo ai 50 (21"80, ndr), ma poi mi sono piantato. Sono stanco morto e infatti ho fatto anche fatica ad uscire dall’acqua. La settimana è stata piuttosto intensa, ma ricca di soddisfazioni per me e per tutta la squadra” racconta Zazzart.
RAZZETTI D'ARGENTO. La grande rincorsa di Alberto Razzetti porta un'altra medaglia col record italiano. Il 22enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport - è d'argento in 4'00"34, un crono che migliora di un secondo e 23 centesimi il precedente primato che aveva stabilito il 10 settembre scorso a Napoli. L'azzurro, allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi, prova a recuperare su Ilya Borodin, ma il 18enne astro nascente russo, vira a stile libero e se ne va (passaggi di 55"49, 1'56"38, 3'03"73 contro 54"73, 1'57"03, 3'04"88) col record del mondo ed europeo juniores di 3'58"83. Per Borodin, che ha saltato le Olimpiadi per il Covid, è doppietta continentale dopo l'oro conquistato in lunga proprio davanti all'azzurro che si prende la terza medaglia dopo l'oro nei 200 farfalla con il record italiano avanti al fenomeno Krstof Milak e il bronzo nei 200 misti. “Un oro, un argento e un bronzo: una tripletta perfetta e che mi trasmette fiducia. Il bilancio di questi Europei è molto positivo: di più non potevo chiedere. Sono salito sul podio in tre gare su quattro e va benissimo così - sottolinea Razzetti, tifoso di Valentino Rossi e della Ducati - Non mi voglio fermare; devo lavorare molto con Stefano (Franceschi, ndr) per correggere i miei difetti ed è ciò che farò fin da subito”. Sul gradino più basso del podio sale il magiaro Hubert Kos in 4'03"16 lontano da Pier Andrea Matteazzi che finisce quinto in 4'07"44. Il 23enne di Vicenza - tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse - abbassa moltissimo il personale di 4'09"34 che risaliva all'aprile 2009. “La mia nuotata non paga in vasca corta. Devo sempre rilanciare la mia azione ed io sono abituato ad andare in progressione - dichiara il mistista veneto, allenato da Federico Benda - Un quinto posto europeo è sempre un grande traguardo e uno stimolo a fare meglio”.
4x50 MIXED MISTA D'ARGENTO. Mancava il secondo posto dopo il successo del 2015 e il bronzo del 2014 ed arriva grazie a Michele Lamberti (22"72), Nicolò Martinenghi (25"13), Elena Di Liddo (25"09) e Silvia Di Pietro (23"45) che nuotano il record italiano portandolo dall' 1'37"90, che valse il bronzo mondiale a Doha il 4 dicembre 2014, all' 1'36"39. L'oro dell'Olanda, che vale il record mondiale ed europeo, è a 21 centesimi; il vantaggio sul bronzo della Svezia è l'infinità di 1"58. "Per me termina qui un europeo favoloso. Non ho niente d'aggiungere - afferma Lamberti - Ci tengo a dedicare i risultati a mia nonna che è scomparsa da poco e che mi ha trascinato con la sua energia". Prosegue Martinenghi: "Peccato perchè l'Olanda non era tanto lontana. Abbiamo chiuso alla grandissima". Sorridente anche Di Liddo cui è mancata solo la medaglia individuale: "Ad un certo punto ho pensato di vincerla questa staffetta. Ho un po' l'amaro in bocca, ma poi riflettendoci è un argento pesante e bello". Chiusura, come in gara, affidata a Di Pietro: "Un'altra medaglia che certifica la nostra forza. Siamo stati tutti bravissimi". E' l'ultima medaglia della rassegna dei record!
MARTINENGHI DI BRONZO. Nicolò Martinenghi non riesce a ripetere la straordinaria semifinale da 25"37 e in 25"54 conquista il bronzo nei 50 rana. Per aspirare a di più avrebbe dovuto migliorare il personale e record italiano, come dimostra l'oro del bielorusso Ilya Shymanovich che bissa il successo dei 200 e in 25"25 ed eguaglia il record mondiale gommato che il sudafricano Cameron van der Burgh ha stabilito nel 2009; migliorato il primato europeo che deteneva in 25"29 il turco Emre Sakci, secondo in 25"39. Per il 22enne di Varese, tesserato per il CC Aniene e seguito da Marco Pedoja, è comunque una medaglia che consolida la dimensione da protagonista della rana e si aggiunge al successo nei 100 col record italiano di 55"63 e a quello con il record del mondo in mista. “Alla fine sono molto soddisfatto, perché è stata una finale di altissimo livello. Non ho veramente nulla da rimproverarmi. I 50 sono una gara difficilissima, perché tanti piccoli dettagli devono incastrarsi per renderla perfetta - racconta Tete, bronzo olimpico nei 100 e con la 4x200 mista - Esco da questo europeo con tre medaglie, un record del mondo e senzazioni ottime per la stagione”. Quarto Fabio Scozzoli che paga 25 centesimi al compagno di nazionale. Il 33enne capitano di Lugo - tesserato per Esercito ed Imolanuoto, allenato da Cesare Casella - tocca in 25"79. “Ci sono quarti posti e quarti posti. Per me questo vale tantissimo perché rappresenta una tappa di ripresa nella mia carriera che continuerà finché mi sentirò competitivo come in questi giorni. Sono molto motivato: ho perso quasi due anni per i problemi al gomito e credo di essere in debito con la sorte” conclude il capitano azzurro.
DI PIETRO DI BRONZO. Come a Netanya nel 2015, Silvia Di Pietro torna sul podio dei 50 farfalla conquistando il bronzo in 25"09, sei centesimi oltre il record italiano nuotato in semifinale, ma quanto basta per tenersi alle spalle le avversarie. Insieme alla 28enne romana, allenata da Mirko Nozzolillo, tocca la greca Anna Ntountounaki per una doppia medaglia che sa di festa. Avanti a loro la svedese Sarah Sjoestroem, che domina in 24"50 e dà seguito agli ori nei 50 e 100 stile libero e 100 farfalla e a seguire l'olandese Maaike De Waard in 24"97. “Dedico innanzitutto questa medaglia a mio nonno Bino che sarebbe stato fiero di me e che era il mio primo tifoso; poi al mio fidanzato Paolo, che mi ha ridato la giusta tranquillità di cui avevo bisogno - spiega la velocista romana - Ho rincorso questa nuova medaglia individuale per tanto tempo ed è finalmente arrivata. Ho passato stagioni non facili, nelle quali mi sono fermata più volte proprio nel momento in cui stavo rimettendo la testa fuori; mi sento ancora giovane e le motivazioni sono sempre le stesse. Amo questo sport e tutto ciò che mi ha sempre regalato”. Più lontana Elena Di Liddo. La 28enne di Bisceglie, allenata da Raffaele Girardi, in batteria aveva eguagliato il personale di 25"37, ma poi non è riuscita a riavvicinarci né in semifinale né nella finale che chiude in 25"43 per il sesto posto. Le atlete di Carabinieri e CC Aniene torneranno in vasca per la medaglia in mixed mista.
UN'AVVERSARIA IN PIU'. Simona Quadarella non riesce completare il tris di medaglie nel mezzofondo fermandosi al quinto posto dei 400 stile libero in 4'02"10. La 22enne romana, regina del mezzofondo europeo e tra le leader mondiali, chiude la rassegna di Kazan con gli argenti negli 800 e 1500, ma soprattutto scopre una nuova avversaria nel triennio che porterà alle Olimpiadi di Parigi: la russa Anastasia Kirpochnikova che vince in 3'59"18 e dà seguito ai successi negli 800 e nei 1500. Con lei sul podio la connazionale Anna Egorova in 4'00"52 e la tedesca Isabel Marie Gose in 4'01"37. Per il podio la punta del CC Aniene, allenata da Christian Minotti, avrebbe dovuto nuotare in linea col personale di 3'59"75 con cui aveva vinto a Glasgow nel 2019, ma l'inizio della lunga stagione che culminerà con gli europei di Roma 2022 è iniziata a passi più lenti. “Questo quinto posto mi perseguita - spiega con un sorriso sarcastico Simona - La verità è che mi sono mancati gli ultimi 50 metri e quindi un po’ di velocità. Non mi abbatto certamente; il periodo è quello che è: non posso essere al top della forma considerano che mi aspetta una stagione piuttosto impegnativa”.
Risultati delle finali
100 misti mas
prec. RI 51"03 di Marco Orsi del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Marco Orsi 50"95 RI
2. Andreas Vazaios (Gre) 51"72
3. Bernahard Zhilkin (Aut) 51"91
50 rana mas
RM Cameron van der Burgh (Saf) 25"25 del 14/11/2009 a Berlino
prec. RE Emre Sakci (Tur) 25"29 5/11/2020 a Budapest
RI 25"37 di Nicolò Martinenghi in semifinale; prec. RI 25"62 di Fabio Scozzoli del 13/12/2017 a Copenhagen
1. Ilya Shymanovich (Blr) 25"25 =RM - RE - RC
2. Emre Sakci (Tur) 25"39
3. Nicolò Martinenghi 25"54
4. Fabio Scozzoli 25"79
200 stile libero fem
Nessuna italiana in gara
1. Marrit Steenbergen (Ned) 1'52"75
2. Barbora Seemanova (Cze) 1'53"58
3. Katja Fain (Slo) 1'53"88
200 dorso mas
prec. RI 1'50"17 di Lorenzo Mora in semifinale; prec. RI 1'50"45 di Lorenzo Mora del 08/11/2019 a Genova
1. Radoslaw Kawecki (Pol) 1'48"46
2. Lorenzo Mora 1'49"73 RI
3. Michele Lamberti 1'50"26 pp (prec. 1'52"01 in semifinale; prec. 1'53"99 del 14/2/2021 a Brescia)
400 stile libero fem
RI 3'57"59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
1. Anastasia Kirpochnikova (Rus) 3'59"18
2. Anna Egorova (Rus) 4'00"52
3. Isabel Marie Gose (Ger) 4'01"37
5. Simona Quadarella 4'02"10
400 misti mas
prec. RI 4'01"57 di Alberto Razzetti del 10/09/2021 a Napoli
1. Ilya Borodin (Rus) 3'58"83 RMJ - REJ
2. Alberto Razzetti 4'00"34 RI
3. Hubert Kos (Hun) 4'03"16
5. Pier Andrea Matteazzi 4'07"44 pp (prec. 4'09"34 del 07/04/2019 a Riccione)
50 rana fem
RE-RI 28"81 di Benedetta Pilato del 21/11/2020 a Budapest
1. Arianna Castiglioni 29"66
2. Benedetta Pilato 29"75
3. Nika Godun (Rus) 29"80
100 stile libero mas
prec. RI 45"87 di Alessandro Miressi in semifinale; prec. RI 45"90 di Alesssandro Miressi del 08/12/2019 a Glasgow
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 45"58
2. Alessandro Miressi 45"84 RI
3. Vladislav Grinev (Rus) 46"06
4. Lorenzo Zazzeri 46"19 pp (prec. 46"37 in semifinale; prec. pp 46"67 in batteria; prec. 46"72 dell' 1/12/2017 a Riccione)
50 farfalla fem
RI 25"03 di Silvia Di Pietro in semifinale; prec. RI 25"18 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 24"50 RC
2. Maaike De Waard (Ned) 24"97
3. Silvia Di Pietro 25"09
3. Anna Ntountounaki (Gre) 25"09
6. Elena Di Liddo 25"43
800 stile libero mas
prec. RI 7'30"31 di Gregorio Paltrinieri del 16/12/2018 ad Hangzhou
prec. RE 7'29"17 di Yannick Agnel del 16/11/2012 ad Angers
1. Gregorio Paltrinieri 7'27"94 RE - RI
2. Florian Wellbrock (Ger) 7'27"99
3. Sven Schwarz (Ger) 7'33"85
4x50 mixed mista
prec. RI 1'37''90 di Niccolò Bonacchi, Fabio Scozzoli, Silvia Di Pietro ed Erika Ferraioli del 04/12/2014 a Doha
prec. RM - RE - RC 1'36"22 della Russia il 5/12/2019 a Glasgow
1. Olanda 1'36"18 RM - RE - RC
2. Italia 1'36"39 RI
con Michele Lamberti 22"72, Nicolò Martinenghi 25"13, Elena Di Liddo 25"09, Silvia Di Pietro 23"45
3. Svezia 1'37"97
consulta i risultati ufficiali
foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.






































Europei. 1000 medaglie della FIN! Argento Rivolta, bronzo Ceccon nei 50 farfalla. Argento 4x100 mixed sl

Aggiornato a seguito della squalifica della staffetta 4x50 mixed stile libero della Russia comunicata domenica 7 novembre.
Matteo Rivolta e Thomas Ceccon argento e bronzo nei 50 farfalla per un podio mai visto; la 4x50 stile libero mista vice campionessa continentale per la millesima medaglia europea della Federazione Italiana Nuoto; cinque record italiani e nove primati personali. Semifinali con gli azzurri protagonisti. Al termine della quinta giornata dei 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, che termineranno domenica a Kazan, l'Italia si conferma in testa alla classifica per nazioni con 799 punti (+21 rispetto alla Russia), per un medagliere che sale a quota 24 (4-13-7).
1000 MEDAGLIE EUROPEE DELLA FIN ALL TIME. Emblematico e suggestivo che la millesima medaglia europea conquistata nella storia dalla Federazione Italiana Nuoto arrivi con la staffetta mixed stile libero. Un simbolo d'insieme, di tutte le atlete e gli atleti che si sono susseguiti dai primi titoli che risalgono agli europei di Bologna 1927 con l'argento di Giuseppe Perentin nei 1500 (vinti dallo svedese Arne Borg che nuotò per la prima volta sotto i 20 minuti in 19'07"2) e i bronzi di Luciano Cozzi nel trampolino ed Ezio Selva dalla piattaforma.
La medaglia europea numero 1000 (333 ori, 306 argenti e 361 bronzi) della FIN (tra nuoto, nuoto in acque libere, pallanuoto, tuffi, tuffi dalle grandi altezze, nuoto sincronizzato e nuoto per salvamento) porta la firma di Alessandro Miressi (21"33), Lorenzo Zazzeri (20"59), Silvia Di Pietro (23"48) e Costanza Cocconcelli (24"00) che in 1'29"40 sono d'argento. Oro all'Olanda in 1'28"93. Bronzo alla Polonia in 1'29"46. Domenica 7 novembre squalificata la Russia, che sarebbe stata argento ex aequo con gli azzurri, per l'ordine irregolare degli staffettisti rispetto a quanto comunicato in start list.
L'Italia torna sul podio della specialità dopo la pausa dell'ultima rassegna e l'argento nel 2013, l'oro nel 2015 e il bronzo nel 2017. "Non era una medaglia semplice da prendere, perché tutti e quattro abbiamo disputato gare individuali - sottolinea Miressi, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino - Siamo andati oltre la stanchezza". Orgogliosa Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene), virtualmente la capitana del quartetto: "Abbiamo messo il cuore oltre l'ostacolo, come si dice. Le staffette veloci sono sempre difficili e pericolose: noi non abbiamo sbagliato nulla". Gioia pura per Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra): "Dopo tante gare è finalmente arrivata questa soddisfazione. Gli utlimi metri sono stati durissimi. Sono contenta di aver tenuto la squadra sul podio". Chiosa, ovviamente d'autore, per Zazzeri (Esercito/RN Florentia): "Complimenti innazitutto a Costanza che è riuscita a tenere il passo della Russia. Non era assolutamente facile. Come ha detto anche Alessandro, dopo aver gareggiato così tanto e a distanza anche ravvicinata, può mancare la lucidità. Noi siamo stati perfetti".
BOOM BOOM NEI 50 FARFALLA. L'Italia non aveva mai conquistato una medaglia nei 50 farfalla; se ne prende due tutte insieme. Matteo Rivolta conquista l'argento col record italiano di 22"14; Thomas Ceccon il bronzo in 22"24, restituendo al 30enne milanese il primato che gli aveva sottratto in semifinale (22"19) dopo il turno delle batterie (22"47). Un superarsi continuo che ha prodotto una prova di insieme di altissimo livello con l'esperto delfinista di Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Marco Pedoja, più bravo all'arrivo rispetto al 20enne di Schio, tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina. Rivolta torna sul podio europeo dopo l'oro nei 100 farfalla a Copenhagen 2017 che seguiva l'argento del 2015. Per Ceccon è la terza medaglia dopo l'argento nei 200 misti e con la 4x50 stile libero. Gli italiani sono preceduti solo dall'ungherese Szebasztian Szabo (campione d'Europa in lunga e argento in corta), oro nei 50 stile libero e nel 100 farfalla, che in 21"75 stabilisce il record del mondo nonché europeo. Strafelice Rivolta per una medaglia che sa di rinascita: "Non è stata una gara impeccabile: la virata non è stata perfetta e all’arrivo sono stato lungo. Pensare che da giovane i 50 proprio non riuscivo a farli, ero fermo. Invece adesso mi ritrovo vice campione europeo e primatista italiano: com’è strana la vita. Dedico con tutto il cuore questa medaglia alla mia famiglia, perché sono fortunato ad avere a mio fianco persone che mi sostengono, soprattutto quando ci sono dei cambiamenti - spiega il meneghino, prossimo alla laurea magistrale in Economia Aziendale - io quest’anno ho modificato molte cose nella mia vita e i risultati mi stanno ripagando in pieno. Alla mia età mi inorgoglisce molto competere con questi ragazzi e dare battaglia sempre”. Sorriso pieno anche per Ceccon: "Sono felicissimo di dividere il podio con Matteo. Ho sbagliato qualche cosa anche io, ma i 50 sono una gara pazza e i dettagli fanno la differenza - racconta il gigante veneto - E' la mia seconda medaglia individuale e adesso devo guardare avanti per crescere, maturare e vincere ulteriormente".
TRE VOLTE AI PIEDI DEL PODIO. Podio ancora rimandato nei 200 stile libero dopo 14 medaglie conquistate dal 1998 al 2011. Matteo Ciampi ci va vicino, portando il personale sull' 1'42"82 pp (precedenti 1'43"14 in batteria e 1'43"28 del 26/09/2021 a Napoli) e pagando 31 centesimi all'olandese Stan Pijnenburg che conquista il bronzo. Il 25enne di Latina - tesserato per Esercito e Livorno Aquatics, e preparato dal tecnico federale Stefano Franceschi - era arrivato ai piedi del podio anche agli europei di Glasgow nel 2019, ma nel frattempo è cresciuto in consapevolezza e personalità come dimostra l'argento nei 400. “Il mio obiettivo era migliorarmi e ci sono riuscito; peccato che non sia servito per il podio, ma davanti sono andati più forti di quello che pensassi. Mi è mancato come sempre un briciolo di velocità, è un fattore su cui dovrò lavorare con Stefano (Franceschi, ndr) - spiega Matteo - Sono comunque soddisfatto del mio europeo dal quale torno con una medaglia individuale”. In controprestazione Marco De Tullio, con Ciampi frazionista della 4x200 di bronzo agli europei in vasca lunga di Budapest e sul podio dei 400 col bronzo. Il 21enne di Bari - tesserato per Fiamme Oro e Sport Project e seguito da Christian Minotti - aveva nuotato i personali in batteria (1'43"81) e in semifinale (1'43"62) scendendo sotto all'1"44; in finale si pianta sull'1'44"04 per l'ottavo posto. “Pago lo scotto dell’assenza di preparazione. Non ho ancora il fondo per tre serie da 200: lo immaginavo - racconta De Tullio - Adesso mi concentrerò sul lavoro con Christian (Minotti, ndr) e sono convinto che i risultati arriveranno ritrovando la giusta tranquillità”. S'impone l'astro nascente rumeno David Popovici che anticipa di otto centesimi l'altro olandese Luc Kroon che aveva vinto i 400: 1'42"12 contro 1'42"20.
Quarta anche Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene) che chiude i 100 farfalla in 56"61. Ci voleva un incremento maggiore di 10 centesimi rispetto al tempo delle semifinali per agganciare il podio con la bielorussa Anastasiya Shkurdai e la greca Anna Ntountounaki, seconde in ex aequo in 56"35 alle spalle della dominatrice svedese Sarah Sjoestroem, che vince in 55"84 dando seguito ai successi nei 50 e 100 stile libero. La 28enne di Bisceglie, vice campionessa europea in carica, avrebbe potuto cogliere l'occasione, ma avrebbe dovuto avvicinare il personale e record italiano di 56"06. Molti rimpianti a fine gara per la pugliese allenata da Raffaele Girardi: “I tempi che servivano per il podio li nuotavo fino a un mese fa. Sono molto dispiaciuta, perché ho perso una grande occasione. Evidentemente il lavoro che ho svolto in queste settimane mi ha fatto perdere un po’ di brillantezza”. In controprestazione anche Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra), bronzo nei 200. La 30enne di Castel San Pietro Terme, campionessa nel 2012 a Chartres e bronzo a Stettino nel 2011, è ottava in 57"98. “Questa mattina mi sono svegliata con un’infiammazione alla spalla e non sto per niente in forma - spiega l'emiliana, seguita da Bastelli - Infatti sono salita sul blocco non proprio concentrata. Ho voluto comunque disputare la finale ed è andata come mi aspettavo. Sono molto stanca”.
Quarta pure Costanza Cocconcelli nei 200 misti in 2'08"59, ma lontana dal bronzo della turca Viktoria Zeynep Gunes in 2'07"67. La 19enne di Bologna, tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91 ed allenata da Bastelli, parte bene (27"64), poi perde una posizione a delfino (31"98) e altre due a rana (38"20); si ritrova quinta e riesce a risalire sino al quarto posto con lo sprint da 30"77 per il personale che lima di 35 centesimi. Per l'azzurra, settima nei 100 misti, è il quinto primato personale a Kazan. La vittoria va all'israeliana Anastasia Gorbenko, che precede in 2'05"17 la svizzera Maria Ugolkova, 2'06"41. Rimpianti zero per la polivalente bolognese: "Ho provato ad impostare la gara con un passaggio forte ai 100 metri, perché farfalla e dorso sono i miei stili; la rana è invece ancora lacunosa e ci devo lavorare molto. Peccato perché un quarto posto brucia sempre, ma ho dato tutto; sono alla quindicesima gara in questi europei e sono stremata”.
DORSO SENZA SORPRESE. Non riesce l'impresa a Margherita Panzera. La 26enne primatista italiana (56"57) di Montebelluna si piazza settima nei 100 dorso in 57"53, molto lontana dal podio che ripropone Kira Toussaint d'oro in 55"76 per il percorso netto della specialità dopo i successi nei 50 e nei 200 (nel 2019 fu autore della doppietta 50-100). Cambiano posto sul podio, rispetto ai 100, l'altra olandese Maaike De Waards, argento in 56"40, e la francese Analia Pigree, bronzo in 56"40. L'atleta di Fiamme Oro e CC Aniene, argento nei 200, non è mai stata nelle prime posizioni, compromettendo la gara con le prime due vasche troppo lente (ottava in 27"83). “Sono contenta di aver nuotato il tempo della semifinale. Per i 100 in vasca corta mi manca un po’ di velocità rispetto alle altre. Io sono una abituata a nuotare in progressione e le continue virate mi limitano un po' - spiega la dorsista allenata da Gianluca Belfiore - Va comunque bene; ho ripreso ad allenarmi da poco e di più non potevo ottenere in questi europei che rappresentano una tappa di passaggio”.
SEMIFINALI DA URLO. A 12 centesimi dal record del mondo del sudafricano Cameron van der Burgh, l'eccellenza della rana in vasca corta. A 8 centesimi dal record europeo del turco Emre Sakci che si mette alle spalle in semifinale. Nicolò Martinenghi si esalta e si prende la finale dei 50 rana col miglior tempo e record italiano di 25"37, nonché record dei campionati sottratto a Sakci (25"38) nella seconda semifinale. Il 22enne di Varese brucia il bielorusso vice campione mondiale Ilya Shymanovich (25"43) nella sua batteria, abbassa il personale di 37 centesimi (prec. 25"74 del 04/9/2021 a Napoli) e toglie il primato assoluto (25"62 del 13/12/2017 agli europei di Copenhagen) al capitano Fabio Scozzoli, autore del quarto tempo in 25"87 e qualificato alla finale. Per l'atleta del CC Aniene, seguito da Marco Pedoja, è l'anno della consacrazione stappato dai bronzi olimpici nei 100 rana e con la staffetta mista e a Kazan punta alla terza medaglia dopo l'oro col record del mondo in mista e il successo nei 100 rana col record italiano di 55"63. “Se penso al record del mondo? Dico solo che mi sto divertendo tantissimo e che i 50 rana sono una gara folle, imprevedibile. Sono gasato e motivato dopo l’oro nei 100 e con la staffetta. Domani prenderò la finale come una grossa occasione per confrontarmi ancora con grandissimi avversari. Non sono stanco e si vede anche dalla mia nuotata - afferma Tete - Le Olimpiadi hanno ampliato le mie certezze ed evidentemente anche le mie forze”. Strada in salita per il 33enne di Lugo - tesserato per Esercito ed Imolanuoto, allenato da Cesare Casella, trentuno medaglie tra Europei e Mondiali - che ha vinto tre volte la medaglia d'oro nella distanza breve: a Stettino 2011, Chartres 2012 e Copenhagen 2017; di bronzo la prima e ultima volta sul podio: a Eindhoven 2010 e a Glasgow nel 2019: "Il tempo è molto buono, considerando che non sono al 100% e che vengo da un lungo periodo di stop. Non so domani quanto basterà per salire sul podio. Sono però contento di aver raggiunto la finale anche nella seconda gara in cui ero iscritto: vuol dire tanto” conclude Scozzoli.
Grandi ambizioni anche nella finale femminile dove la campionessa uscente e primatista europea (28"81) Benedetta Pilato partirà dalla corsia 5 grazie al secondo tempo delle semifinali in 29"67. Avanti a lei solo la russa Nika Godun in 29"57. Quinta Arianna Castiglioni in 29"76 a dimostrazione della densità qualitativa del gruppo. Tra la 16enne di Taranto - tesserata per CC Aniene, allenata da Vito D'Onghia - e la 24enne di Busto Arsizio - di Fiamme Gialle e Team Insubrika, seguita dal tecnico federale Gianni Leoni, bronzo con la 4x50 mista e quinta nei 100 rana - ci sono la finlandese Ida Hulko (29"68) e la belga Florine Gaspard (29"70). Azzurre soddisfatte, ma con riserva: “Onestamente niente di che questo tempo, ma è il 6 novembre ed è normale non essere fluidi - spiega la pugliese, in lunga argento iridato a Gwangjiu 2018, primatista mondiale (29''30) e oro continentale a Budapest - Non mi aspettavo molto di più. In finale sarà molto difficile, perché mi sembra che stiamo tutte vicine”. Le fa eco Castiglioni: "Come ho più volte detto la condizione è quella che è; sto raschiando il barile e non so quante energie ho ancora. Domani sarà importante toccare davanti a tutte, non penso che ci saranno grandi tempi".
Dal centro della vasca partirà pure Marco Orsi nella finale dei 100 misti. Il 31enne di Budrio e primatista italiano (51''03) - tesserato per Fiamme Oro, allenato Roberto Odaldi, già oro con la 4x50 mista del record mondiale e argento con la 4x50 stile libero - chiude le semifinali in 51"61, a 7 centesimi dal miglior tempo segnato dal greco Andreas Vazaios, autore di 51"54 e vincitore dei 200. Dopo il bronzo nei 50 farfalla si rituffa subito in vasca Thomas Ceccon, ma stanco chiude al decimo posto in 53"05. Orsi ha vinto la gara a Copenhagen nel 2017 e non nasconde di pensare in grande: "Domani mi voglio giocare la vittoria e dare tutto. I 100 misti mi piacciono molto. In semifinale non sono neanche andato a tutta e credo di averne ancora un po’. Sono in un ottimo periodo di forma e in acqua mi sento sciolto come poche altre volte. Voglio concludere alla grande il mio europeo”. Stremato Ceccon: “Ho accusato la fatica accumulata nella finale dei 50 farfalla. Ero cotto”.
Uno strepitoso Alessandro Miressi e un irrefrenabile Lorenzo Zazzeri si qualificano alla finale della gara regina. I due alfieri della 4x100 stile libero olimpica d'argento e della 4x50 stile libero d'argento a Kazan sono protagonisti anche nei 100 con tempi di altissimo profilo. Il 23enne di Torino - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino e allenato da Antonio Satta - lima tre centesimi al record italiano di 45"90 con cui conquistò l'argento a Glasgow 2019 alle spalle del russo Vladimir Morozov e firma il secondo tempo dietro all'altro russo Kliment Kolesnikov, autore di 45"85 e già vincitore di 50 e 100 dorso come a Glasgow, dove s'impose pure nei 100 misti. Il 27enne fiorentino - tesserato per Carabinieri e RN Florentia, allenato da Paolo Palchetti, già d'argento nei 50 stile libero - ritocca ancora il personale migliorato in batteria (46"67) scendendo fino al 46"37 per il quarto tempo. Serena e lucida l'analisi di Miressi: “Non ho proprio preparato questi europei come si è potuto vedere dai 50. Diciamo che la condizione è cresciuta con il passare delle sessioni e oggi stavo molto bene: si può limare ancora qualcosa al record italiano. Sono felice per Lorenzo, ancora una volta insieme in una finale europea”. Zazzart gioisce per il pass malgrado una gara non perfetta: “Ho sbagliato il tuffo: sono entrato con le gambe storte in acqua. Un errore che mi è costato qualcosa più che altro in termini di concentrazione. Credo di valere tre decimi in meno e quindi di potermi giocare qualcosa di grosso in finale”. Tra gli azzurri si piazza l'altro russo Vladislav Grinev in 45"95. L'impressione è che il podio se lo giocheranno questi quattro atleti, anche considerata l'eliminazione di Popovici, decimo in 47"21 dopo aver vinto i 200.
Silvia Di Pietro si tuffa senza paura nella semifinale dei 50 farfalla e piazza la prestazione che voleva: record italiano e secondo tempo di 25"03, 15 centesimi in meno del precedente nuotato il 24 aprile scorso a Roma. Una bella soddisfazione per la 28enne romana - seguita da Mirko Nozzolillo - che è l'unica italiana sul podio della specialità col bronzo a Netanya nel 2015. "Inseguo una medaglia individuale con tutta me stessa. Domani ho un'altra possibilità per metterla al collo e voglio dare tutto quello che ho - spiega la velocista romana, tesserata per Carabinieri e CC Aniene - Sono comunque felice del mio europeo. Ho gareggiato tanto e sempre piuttosto bene". Passa il turno anche Elena Di Liddo, ma con una marcia inferiore. La 28enne di Bisceglie - allenata da Raffaele Girardi - è settima in 25"51, 14 centesimi oltre il tempo delle batteria con cui aveva eguagliato il personale che risale agli assoluti del dicembre 2019. "La stanchezza per un programma gare molto fitto sta giocando un brutto scherzo. Sono al limite con le energie. In finale sarà veramente durissima" racconta la pugliese tesserata per Carabinieri e CC Aniene. Manco a dirlo, il miglior tempo è di Sarah Sjoestroem, unica sotto i 25 secondi in 24"92, e già d'oro nei 50 e 100 stile libero e 100 farfalla. Le azzurre sono entrambe tesserate per Carabinieri e CC Aniene e frazioniste della 4x50 mista di bronzo.
Sulla scia dell'impresa di Alberto Razzetti contro Kristof Milak, Lorenzo Mora, che partirà in corsia 4, e Michele Lamberti sfideranno il campione di tutto Evgeny Rylov nei 200 dorso. Il 23enne di Modena - allenato dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, sesto nei 50 e settimo nei 100 - ritocca il record italiano col tempo di 1'50"17, 28 centesimi meno di quanto aveva nuotato l'8 novembre 2019 al Nico Sapio di Genova. E' il miglior tempo delle semifinali dei 200 dorso con il russo Rylov (olimpionico dei 100 e 200 dorso; campione del mondo dal 2017 e d'Europa e campione del mondo in vasca corta) soltanto quarto in 1'51"73 e appena avanti a Michele Lamberti. Il 21enne bresciano - tesserato per Fiamme Gialle e Gam Team, oro con la 4x50 mista da record mondiale, argento nei 100 farfalla e nei 50 dorso - sbriciola il decimo primato personale in pochi giorni arrivando a 1'52"01 (prec. 1'53"99). Tra di loro l'altro russo Aleksei Tkachev in 1'50"96 e il polacco, oro uscente, Radoslaw Kawecki in 1'51"40. Al 25enne Rylov, cui manca solo l'oro agli europei indoor per vincere tutto il possibile nei 200 dorso, piace giocare a nascondino. Lo ha fatto perfino alle Olimpiadi, ma gli azzurri ci proveranno. “Sogno da tanto tempo la medaglia individuale. Sono convinto che mi darebbe la giusta serenità per crescere nel mio percorso e per farlo con ancora più fiducia. So quello che valgo - dichiara Mora, tesserato per Fiamme Rosse e Vigili del Fuoco Modena - Mi dispiace di aver nuotato un 100 sotto i miei standard in finale”. In fiducia Lamberti: “Tenevo tantissimo a questa finale e l’ho raggiunta con la testa. I passaggi sono tutti molto buoni e sono convinto di poter abbassare ancora il mio limite. La medaglia è difficile, ma le motivazioni possono portare a tutto”.
Risultati delle semifinali e finali
100 dorso fem FINALE
RI 56"57 di Margherita Panziera del 04/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 55"76
2. Maaike De Waards (Ned) 55"86
3. Analia Pigree (Fra) 56"40
7. Margherita Panziera 57"53
200 stile libero mas FINALE
RI 1'41''65 di Filippo Magnini del 13/12/2009 a Istanbul
Migliore prestazione in tessuto 1'42''06 di Stefano Ballo del 22/12/2019 a Portici
1. David Popovici (Rou) 1'42"12
2. Luc Kroon (Ned) 1'42"20
3. Stan Pijnenburg (Ned) 1'42"51
4. Matteo Ciampi 1'42"82 pp (prec. 1'43''14 in batteria; prec. 1'43''28 del 26/09/2021 a Napoli)
8. Marco De Tullio 1'44"04
100 farfalla fem FINALE
RI 56"06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 55"84
2. Anna Ntountounaki (Gre) 56"35
2. Anastasiya Shkurdai (Blr) 56"35
4. Elena Di Liddo 56"61
8. Ilaria Bianchi 57"98
200 rana mas FINALE
Nessun italiano in gara
1. Ilya Shymanovich (Blr) 2'01"73
2. Arno Kamminga (Ned) 2'01"74
3. Mikhail Dorinov (Rus) 2'02"07
200 stile libero fem
Nessuna italiana in gara
1. Isabel Marie Gose (Ger) 1'54"91
200 misti fem FINALE
RI 2'06"17 di Ilaria Cusinato del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Anastasia Gorbenko (Isr) 2'05"17
2. Maria Ugolkova (Sui) 2'06"41
3. Viktoria Zeynep Gunes (Tur) 2'07"67
4. Costanza Cocconcelli 2'08"59 pp (prec. 2'08"94 del 25/9/2021 a Napoli)
Sara Franceschi dns
50 farfalla mas FINALE
prec. RI 22"19 di Thomas Ceccon in semifinale; prec. RI 22"47 di Matteo Rivolta in batteria; prec. RI 22"50 di Marco Orsi del 03/09/2021 a Napoli
1. Szebasztian Szabo (Hun) 21"75 RM-RE
2. Matteo Rivolta 22"14 RI (prec. pp 22"27 in semifinale; prec. pp 22"47 in batteria)
3. Thomas Ceccon 22"24
100 misti mas
RI 51"03 di Marco Orsi del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Andreas Vazaios (Gre) 51"54
2. Marco Orsi 51"61 qualificato alla finale
10 Thomas Ceccon 53"05 eliminato
50 rana fem
RE-RI 28"81 di Benedetta Pilato del 21/11/2020 a Budapest
1. Nika Godun (Rus) 29"57
2. Benedetta Pilato 29"67 qualificata alla finale
5. Arianna Castiglioni 29"76 qualificata alla finale
50 rana mas
prec. RI 25"62 di Fabio Scozzoli del 13/12/2017 a Copenhagen
1. Nicolò Martinenghi 25"37 RI - RC (prec. pp 25"74 del 04/09/2021 a Napoli) qualificato alla finale
4. Fabio Scozzoli 25"87 qualificato alla finale
100 stile libero mas
prec. RI 45"90 di Alesssandro Miressi del 08/12/2019 a Glasgow
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 45"85
2. Alessandro Miressi 45"87 RI qualificato alla finale
4. Lorenzo Zazzeri 46"37 pp (prec. 46"67 in batteria; prec. 46"72 dell' 1/12/2017 a Riccione) qualificato alla finale
50 farfalla fem
prec. RI 25"18 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 24"92
2. Silvia Di Pietro 25"03 RI qualificata alla finale
7. Elena Di Liddo 25"51 qualificata alla finale
200 dorso mas
prec. RI 1'50''45 di Lorenzo Mora del 08/11/2019 a Genova
1. Lorenzo Mora 1'50"17 RI qualificato alla finale
5. Michele Lamberti 1'52"01 pp (prec. 1'53"99 del 14/2/2021 a Brescia) qualificato alla finale
4x50 mixed stile libero FINALE
RI 1'29''22 di Luca Dotto, Marco Orsi, Erika Ferraioili e Silvia Di Pietro del 06/12/2014 a Doha
1. Olanda 1'28"93
2. Italia 1'29"40
con Alessandro Miressi (21"33), Lorenzo Zazzeri (20"59), Silvia Di Pietro (23"48) e Costanza Cocconcelli (24"00)
3. Polonia 1'29"46
consulta i risultati ufficiali
foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.


































Europei. Razzetti d'oro nei 200 farfalla dopo il bronzo nei 200 misti con Ceccon d'argento. Quadarella d'argento e Caramignoli di bronzo nei 1500. Fangio di bronzo nei 200 rana

Un oro, due argenti, tre bronzi, quattro record italiani e ben undici primati personali nelle semifinali e finali della quarta giornata dei 21esimi campionati europei in vasca corta di Kazan. L'Italnuoto rimane sola in testa alla classifica per nazioni con 647 punti (+ 21 rispetto alla Russia seconda) e si conferma al secondo posto nel medagliere che impenna a quota 21 (4-11-6), superando già il record di Glasgow 2019 (20; 6-7-7).
200 FARFALLA STORICI. In un minuto, 50" e 24/100 Alberto Razzetti stravolge la storia dei 200 farfalla: batte l'ungherese campione di tutto Kristof Milak, sbriciola il record assoluto e conquista la prima medaglia d'oro della specialità per il nuoto italiano. Il 21enne di Genova - tesserato per Fiamme Oro e Genova Nuoto My Sport ed allenato da Stefano Franceschi - riesce nell'impresa impossibile, trasforma il sogno in realtà e ci riesce con uno strapotere fisico e tecnico impressionante. Anche Milak ne sembra incredulo, quando ai 175 metri rivolge lo sguardo verso sinistra vedendo la cuffia nera di Razzetti che lo sta bruciando. Il 21enne campione olimpico, mondiale e due volte europeo, nonché primatista mondiale in lunga era venuto a Kazan per estendere la propria egemonia anche nella vasca corta; invece si è scontrato con l'esplosiva crescita di Razzetti che vince in 1'50"24 (passaggi di 24"58, 52"62, 1'21"38 - frazioni da 24"58, 28"04, 28"76, 28"86) con quasi un secondo di vantaggio (87 centesimi sull' 1'51"11 di Milak) e demolisce il personale, nonché record italiano, che deteneva in 1'51"15. Medaglia storica dell'azzurro, che peraltro nuotava dopo lo sforzo per la conquista del bronzo dei 200 misti. "Sono entrato in acqua con la voglia di spaccare il mondo, perché non ero soddisfatto di come avevo nuotato i 200 misti in precedenza. Il tempo è eccezionale. Non pensavo di poter scendere sotto l'1'51: sono andato veramente fortissimo. Non pensavo di vincere, perché gli avversari erano fortissimi: Milak è un fenomeno. E' difficile esprimere le emozioni che ho dentro. Dedico questo oro ai miei genitori, alle società e al mio allenatore (Franceschi ndr). Gli Europei e Le Olimpiadi mi hanno sbloccato e aperto ad una dimensione completamente nuova - sottolinea Razzo, tifoso di Valentino Rossi e della Ducati - So di avere anche dei margini di miglioramento e lavoro ogni giorno per crescere e colmare le mie lacune. Le gare di questo tipo mi aiutano ad imparare dagli altri".
PRIMA DOPPIETTA. Infatti in apertura Thomas Ceccon e Alberto Razzetti avevano riportato l'Italia sul podio del 200 misti dopo 16 anni, nuotando entrambi sotto al precedente record italiano e piazzandosi alle spalle del greco Andreas Vazaios che dà seguito al titolo di Glasgow 2019 in 1'51"70. Il polivalente Ceccon non nuotava la distanza da un paio d'anni, ma si ricordava benissimo come farlo: segna il secondo tempo in 1'52"49 e abbassa il precedente primato assoluto che aveva stabilito in 1'53"26 l'1 dicembre 2018 agli assoluti di Riccione. Il 20enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, preparato da Alberto Burlina e d'argento con la 4x50 stile libero - soffre a rana, ma è impetuoso con frazioni da 24"28, 27"96, 33"38 e 26"87 e conquista la prima medaglia internazionale individuale in carriera. Alberto Razzetti, già d'argento nei 400 misti e bronzo nei 200 agli europei in lunga di Budapest, si prende il bronzo portando il personale sull' 1'52"75 dall' 1'53"39 delle semifinali che aveva già migliorato l' 1'53"86 del settembre scorso. L'azzurro contiene il ritorno degli avversari a rana e chiude in crescendo con frazioni da 24"40, 28"89, 32"24 e 27"22. Al quarto posto l'ungherese Hubert Kos, che stabilisce il record europeo juniores in 1'52"87. La medaglia mancava all'Italia dal filotto di 5 podi consecutivi con l'oro a Valencia 2000 di Massimiliano Rosolino, anche di bronzo (1999) e d'argento (2003), e i due bronzi di Alessio Boggiatto (2001 e 2005). “Non sono al massimo fisicamente, ma ovviamente sono felicissimo per la prima medaglia individuale della mia carriera e per giunta con il record italiano: il tempo è notevolissimo - spiega Ceccon - Non nuotavo i 200 misti da un paio d’anni a questi livelli. So benissimo che erano assenti un po’ di avversari che nel futuro mi daranno filo da torcere. In questi ultimi giorni ho un calendario molto fitto e spero di poter ottenere altre soddisfazioni. Sono abbastanza cotto, perché praticamente non mi sono mai fermato e sto accusando un po’ il colpo”. Contento, ma con riserva, Razzetti: “Sono soddisfatto per la medaglia, ma non per come è venuta. Ho commesso tanti piccoli sbagli, soprattutto nella frazione a rana che mi hanno fatto perdere qualche centesimo; devo migliorare in questi dettagli per competere sempre con i migliori. Sono comunque orgoglioso, perché rimango sul podio continentale dopo Budapest; la stanchezza si inizia a far sentire”.
SECONDA DOPPIETTA. La prima volta dei 1500 femminili porta la firma delle azzurre Simona Quadarella e Martina Caramignoli, rispettivamente argento e bronzo alle spalle della padrona di casa Anastasia Kirpichnikova, che in 15'18"30 stabilisce il record dei campionati e sfiora l'europeo della tedesca Sarah Koehler (15'18"01) che varrebbe il mondiale. Le azzurre, lontane dalla russa, spezzano comunque il gruppo delle inseguitrici con riscontri cronometrici condizionati dal consolidamento progressivo delle posizioni in vasca. La 22enne romana regina del mezzofondo iridato e continentale - tesserata per CC Aniene, allenata da Minotti, campionessa mondiale e bicampionessa europea in vasca lunga - nuota in in 15'34"16; la 30enne reatina di Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, allenata da Germano Proietti, chiude in 15'37"33. Per la Quadarella è il secondo argento dietro alla Kirpichnikova come negli 800. "Onestamente ero più soddisfatta dopo gli 800 - ammette Simona - Speravo di avere più margine di miglioramento nei 1500; volevo avvicinarmi di più al personale. Queste, come dice Christian (Minotti, ndr), sono gare di allenamento e tappe di passaggio. Adesso i 400 e vediamo cosa viene". Brillano gli occhi a Caramignoli, che rimane sul podio europeo dopo il bronzo in vasca lunga a Budapest che segue quello in corta negli 800 del 2019: "Sono abbonata ai bronzi, ma va benissimo così. A trent'anni non è semplice battere tutte queste giovani: bisogna essere sempre al 100 per cento per farlo".
UNA RANA SORPRENDENTE. L'Italia non scende dal podio dei 200 rana dove sale con Francesca Fangio, che migliora il personale di 8 centesimi ed in 2'19"69 conquista la medaglia di bronzo. La 26enne di Livorno - tesserata per In Sport Rane Rosse ed allenata da Renzo Bonora - nuota una gara di grande equilibrio, dividendo equamente sforzi e frazioni (32"06, 35"07, 35"93, 36"14) ed arrivando anche ad un centesimo dal record italiano di Martina Carraro, che finisce quinta in 2'19"91. Le azzurre danno quasi l'idea di un cambio: la 27enne genovese di Fiamme Azzurre e Azzurra 91 che si prende l'oro nei 100 e dà il suo podio del 2019 alla compagna di nazionale alla prima medaglia internazionale della carriera. Fuori dalla portata delle avversarie le prime due: la russa Evgeniia Chikunova vince in 2'16"88 col record mondiale ed europeo juniores davanti alla connazionale Maria Temnikova, autrice di 2'18"45. Lacrime trattenute a stento per Francesca Fangio a fine gara per una medaglia da tempo rincorsa: “Ho coronato il sogno della mia vita. Salire su un podio di questo livello, mi ripaga di tante delusioni e rappresenta per me una grande rivincita. Fino a qualche mese fa non sapevo se continuare a nuotare o smettere: non ho mollato e adesso sono senza parole. Dedico questo bronzo a mio padre Maurizio, a mia madre Monica e a mia sorella Sara: la mia famiglia mi ha sempre sostenuta nei momenti più difficili. Spero che questo risultato serva per la convocazione ai mondiali”. Esausta, ma senza nulla da rimproverarsi, Martina Carraro: “Sono stremata. Non ho tante energie ancora in corpo. Il quinto posto e questo tempo sono comunque ottimi. Sono contenta per Francesca: si merita questa soddisfazione”.
PROTAGONISTI SENZA PODI. Migliorano il personale, ma non basta per la medaglia. Il podio della gara regina al femminile resta ancora un tabù per il nuoto italiano. A Silvia Di Pietro non è sufficiente neanche il personale di 52"71 per sfiorare il terzo posto lontano otto decimi. La 28enne di Roma - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo - chiude al quinto posto progredendo sia in semifinale (52"75) sia nella quarta finale che disputa dopo il bronzo con la 4x50 mista, il quarto posto con la 4x50 stile libero e l'ottavo posto nei 50 stile libero. “Sono contenta di essermi ulteriormente migliorata. Non era facile, perché vengo da un tour de force. La finale era tostissima e le altre al momento sono più forti. Quest’europeo mi sta riportando in una dimensione che mi soddisfa e mi ripaga di tutti gli sforzi compiuti in quest’ultimo periodo. Spero di essermi messa alle spalle anche un po' di sfortuna" conclude la velocista romana. Vince la fuoriclasse svedese Sarah Sjoestroem in 51"26.
Discorso simile nei 100 dorso dominati dal russo Kliment Kolesnikov, già vincitore dei 50, col tempo di 49"13 e dall'ungherese Robert-Andrei Glinta, già bronzo nei 50, in 49"31. Per il bronzo è bagarre, ma la spunta l'altro greco Apostolos Christou in 49"87, avanti a Matteo Rivolta che è quinto col personale di 50"07 (precedente 50"29) e a Lorenzo Mora, sesto in 50"19. Per Rivolta, 30enne meneghino di Fiamme Oro e CC Aniene ed allenato da Marco Pedoja, è l'ennesima espressione di un ottimo stato di forma che l'ha portato a realizzare il record italiano nelle batterie dei 50 farfalla. Per il 23enne carpigiano - tesserato per Fiamme Rosse ed Amici Nuoto VVFF Modena, preparato da Fabrizio Bastelli e già sesto nei 50 dorso, si tratta di un risultato che ne consolida una fase di crescita. Animi contrapposti per i due azzurri a fine gara. “Meglio di così non poteva andare, considerando che ho iniziato a nuotare il dorso solo a settembre in occasione della Isl. È venuto il personale e un ottimo piazzamento in una gara che non è proprio la mia - racconta Rivolta, prossimo alla laurea magistrale in Economia - Sono in fiducia e mi sento sciolto in acqua”. Decisamente deluso Mora: “Semplice. Volevo fare la gara, ma niente è andato per il verso giusto. Non so spiegarmi il motivo, perché non sto tanto male. Sono molto dispiaciuto. La mia rivincita passa dai 200”.
Sette centesimi di troppo tra Silvia Scalia e il podio. Nel mezzo l'olandese Maaike De Waard che si prende il bronzo dei 50 dorso lasciando alla 26enne di Lecco un pizzico di rammarico. L'atleta di Fiamme Gialle e CC Aniene, seguita da Matteo Giunta, fa tutto bene e migliora anche di quattro centesimi il record italiano che detiene dalla scorsa edizione degli europei. Ma non basta per tornare sul podio che ha conquistato solo Elena Gemo, di bronzo nel 2008 e d'argento nel 2010. Anche Elena Di Liddo puntava al record italiano; invece la 28enne di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e preparata da Raffaele Girardi - eguaglia il suo personale di 26"39 per il settimo posto. Le azzurre, di bronzo con 4x50 mista da record italiano, restano fuori dal podio completato dall'olandese Kira Toussaint, che vince in 25"79 bissando il titolo dei 200, e dalla francese Analia Pigree in 26"08. Mastica amaro Scalia, ancora fuori dal podio in una gara individuale. “Sono abbonata ai quarti posti. Il podio non vuole arrivare. Sono andata molto forte, nonostante non sia brillantissima, e ho anche ritoccato il record italiano. Da qui parte la mia stagione che spero sia ricca di appuntamenti” conclude la lombarda. Perplessa Di Liddo: “I 100 faccio fatica ad affrontarli, più mentalmente che fisicamente: non so perché. Sono un po' alla frutta. Non mi sono mai fermata”.
SEMIFINALI. Marco De Tullio e Matteo Ciampi si qualificano a braccetto alla finale dei 200 stile libero. Entrambi col quinto crono di 1'43"62: primato personale per il 21enne di Bari - tesserato per Fiamme Oro e Sport Project e seguito da Christian Minotti - che in batteria aveva nuotato per la prima volta sotto all'1"44 in 1'"43"81; non per il 25enne di Latina - tesserato per Esercito e Livorno Aquatics e preparato da Stefano Franceschi, ai piedi del podio agli europei di Glasgow nel 2019 - che arrivava dal personale portato sull' 1'43"14 nel turno precedente. Ciampi e Di Tullio, staffettisti della 4x200 di bronzo agli europei in vasca lunga di Budapest, sono già stati protagonisti nei 400 stile libero conclusi rispettivamente al secondo e terzo posto. Il podio non è precluso in una finale che ha come favorito l'astrro nascente rumeno David Popovici, primo della classe in 1'43"08. “Ho abbassato di altri due decimi il personale grazie ad un ottimo ultimo 50. Ho lavorato poco sulla velocità in questo periodo e qualcosa ancora pago rispetto ai miei avversari - dichiara De Tullio - Domani sarà una bella finale ed è importante esserci”. Moderatamente soddisfatto anche Ciampi: “In vasca corta i 400 sono più la mia gara rispetto ai 200: mi vengono sicuramente meglio. La bracciata era un po’ contratta e anche le gambe non giravano come in batteria. Durante il riscaldamento le sensazioni erano invece buone. È venuta comunque la qualificazione; per il podio bisogna andar forti”
Proverà l'impresa anche Elena Di Liddo che nuota il terzo tempo delle semifinali dei 100 farfalla in 56"71. La 28enne di Bisceglie è preceduta dalla greca Anna Ntountounaki (56"49) e dalla svedese Sarah Sjoestroem (56"54). La vice campionessa europea in carica, giovedì bronzo con la 4x50 mista, sa che può cogliere l'occasione. Partirà dalla corsia esterna Ilaria Bianchi, bronzo nei 200. La 30enne di Castel San Pietro Terme aggancia l'ultimo tempo utile per superare il turno nuotando in 57"55, ma conosce molto bene la distanza. L'esperta delfinista di Fiamme Azzurre ed NC Azzurra, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, ne è stata campionessa nel 2012 a Chartres e bronzo a Stettino nel 2011. Lucida l'analisi di Di Liddo a fine gara: “Avere accanto la Sjoestroem mi ha un po’ destabilizzata e forse deconcentrata. Però alla fine non è andata malissimo, anzi. La finale sarà di ottimo livello e nulla è precluso. Io mi sento anche abbastanza bene, considerando il periodo dell’anno”. Realistica anche Bianchi: “Qualificazione acciuffata per un soffio. Ho accusato la fatica dei 200 farfalla. Sfrutterò le ore che mi separano dalla finale per recuperare un po’ di energie fisiche e mentali”.
Sarà della finale dei 100 dorso Margherita Panziera, che nuota il sesto tempo in 57"51. La 26enne primatista italiana (56"57) di Montebelluna sfiderà nuovamente la specialista della vasca corta Kira Toussaint, che intanto firma il miglior tempo in 56"04. L'olandese ha già vinto i 50 e i 200 precedendo l'atleta di Fiamme Oro e CC Aniene ed è la campionessa in carica di 50 e 100 della precedente edizione. “Devo dire che ho avuto un secondo 50 molto buono. Uno spunto veloce che mi sorprende - spiega la veneta, sesta a Glasgow 2019 - La finale sarà molto difficile perché la Toussaint in questo momento va fortissima. Mi piacerebbe migliorare il tempo di oggi di qualche decimo”. Eliminata Silvia Scalia (Fiamme Gialle / CC Aniene), nona in 57"72 con otto centesimi di ritardo dall'ultimo posto utile.
Spettacolari le semifinali dei 50 farfalla con entrambi gli azzurri che scendono sotto al record italiano, ma questa volta è Thomas Ceccon (Fiamme Oro e Leosport) in 22"19 a sottrarlo al 30enne milanese detentore Matteo Rivolta (Fiamme Oro e CC Aniene), che pure aveva abbassato in 22"27 il precedente limite nuotato in batteria in 22"47. Il 20enne di Schio toglie 35 centesimi al personale e realizza il secondo record del pomeriggio dopo l' 1'52"49 per l'argento nei 200 misti. Gli italiani sono preceduti solo dall'unghese Szebasztian Szabo che in 22 netto segna il record dei campionati. "Già questa mattina mi sentivo molto bene: 22''1 inizia ad essere un tempo decisamente importante. E' una stagione strana, perché è un tutt'uno con quella passata - dichiara il gigante veneto - Bisognerà spingere al massimo fino agli europei di Roma". Gasato anche Rivolta: "E' durato poco il record, ma è stato bellissimo. A parte gli scherzi: siamo andati a tutta io e Thomas ed è venuta una semifinale clamorosa. In finale ce la giochiamo. Abbiamo una grande occasione".
Gara controllata, perfino troppo per Costanza Cocconcelli e Sara Franceschi che centrano il passaggio del turno nei 200 misti con gli ultimi due posti utili. La 19enne di Bologna, tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91 ed allenata da Bastelli, è settima in 2'10"19; la 21enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà e tecnico federale Franceschi e d'argento nei 400 - è ottava in 2'10"37. Comanda l'israeliana Anastasya Gorbenko in 2'06"75, ma la finale appare aperta con tutte le atlete che hanno giocato a nascondino. "Un'altra finale e un'altra possibilità di accumulare esperienza - spiega la giovane emiliana - Mi manca un po' di brillantezza, ma è inevitabile". Le fa eco la livornese: "Faccio fatica nel passaggio dal dorso alla rana: mi manca velocità. Strano perché alla vigilia le sensazioni non erano queste. Spero che domani le cose possano cambiare".
LE PAROLE DEL PRESIDENTE PAOLO BARELLI. "Il nuoto italiano già quest'estate aveva mostrato cose importanti, egregie. Spuntano campioni da tutto il mondo, ma i nostri ci sono sempre e stanno venendo fuori tantissimi giovani, che stanno affiancando i campioni affermati. La mia preoccupazione, però, è sempre la stessa: il futuro delle piscine e degli impianti in Italia. Le società sono allo stremo e gestire oggi un impianto è molto complicato. Mi auguro arrivino presto i contributi, perché le società sportive, che pur continuano a lavorare e a regalare all'Italia campioni e giovani d'interesse assoluto, non ce la fanno veramente più".
Risultati delle semifinali e finali
200 misti mas FINALE
prec. RI 1'53"26 di Thomas Ceccon del 01/12/2018 a Riccione
1. Andreas Vazaios (Gre) 1'51"70
2. Thomas Ceccon 1'52"49 RI
3. Alberto Razzetti 1'52"75 pp (prec. 1'53"39 in semifinale; prec. 1'53"86 del 23/09/2021 a Napoli)
100 stile libero fem FINALE
RI 52"10 di Federica Pellegrini del 7/04/2019 a Riccione
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 51"26
2. Katarzyna Wasick (Pol) 51"58
3. Marrit Steenbergen (Ned) 51"92
5. Silvia Di Pietro 52"71 pp (prec. 52"75 in semifinale; prec. 52"86 del 25/04/2021 a Roma)
100 dorso mas FINALE
RI 49"68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 49"13
2. Robert-Andrei Glinta (Rou) 49"31
3. Apostolos Christou (Gre) 49"87
5. Matteo Rivolta 50"07 pp (prec. 50"29 del 26/09/2021 a Napoli)
6. Lorenzo Mora 50"19
100 dorso fem
RI 56"57 di Margherita Panziera del 04/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 56"04
6. Margherita Panziera 57"51 qualificata alla finale
9. Silvia Scalia 57"72 eliminata
200 stile libero mas
RI 1'41''65 di Filippo Magnini del 13/12/2009 a Istanbul
Migliore prestazione in tessuto 1'42''06 di Stefano Ballo del 22/12/2019 a Portici
1. David Popovici (Rou) 1'43"08
5. Matteo Ciampi 1'43"62 qualificato alla finale
5. Marco De Tullio 1'43"62 pp (prec. 1'43"81 in batteria; prec. 1'45"59 del 11/11/2018 a Genova) qualificato alla finale
100 farfalla fem
RI 56"06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Anna Ntountounaki (Gre) 56"49
3. Elena Di Liddo 56"71 qualificata alla finale
8. Ilaria Bianchi 57"55 qualificata alla finale
200 rana fem FINALE
RI 2'19''68 di Martina Carraro del 08/12/2019 a Glasgow
1. Evgeniia Chikunova (Rus) 2'16"88 RMJ - REJ
2. Maria Temnikova (Rus) 2'18"45
3. Francesca Fangio 2'19"69 pp (prec. 2'19"97 del 08/12/2019 a Glasgow)
5. Martina Carraro 2'19"91
200 farfalla mas FINALE
prec. RI 1'51"15 di Alberto Razzetti del 10/09/2021 a Napoli
1. Alberto Razzetti 1'50"24 RI
2. Kristof Milak (Hun) 1'51"11
3. Egor Pavlov (Rus) 1'51"81
50 dorso fem FINALE
prec. RI 26"22 di Silvia Scalia del 7/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 25"79
2. Analia Pigree (Fra) 26"08
3. Maaike De Waard (Ned) 26"11
4. Silvia Scalia 26"18 RI
7. Elena Di Liddo 26"39 (=pp 26"39 del 25/9/2021 a Napoli)
200 rana mas
1. Arno Kamminga (Ned) 2'02"54
Nessun italiano in gara
200 misti fem
RI 2'06"17 di Ilaria Cusinato del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Anastasya Gorbenko (Isr) 2'06"75
7. Costanza Cocconcelli 2'10"19 qualificata alla finale
8. Sara Franceschi 2'10"37 qualificata alla finale
50 farfalla mas
prec. RI 22''47 di Matteo Rivolta in batteria; prec. RI 22''50 di Marco Orsi del 03/09/2021 a Napoli
1. Szebasztian Szabo (Hun) 22"00 CR
2. Thomas Ceccon 22"19 RI (prec. pp 22"54 in batteria; prec. pp 22"63 del 24/01/2021 a Verona) qualificato alla finale
3. Matteo Rivolta 22"27 pp (prec. pp 22"47 in batteria) qualificato alla finale
1500 stile libero fem FINALE
RI 15'29''74 di Simona Quadarella del 05/03/2021 a Roma
1. Anastasia Kirpichnikova (Rus) 15'18"30 CR
2. Simona Quadarella 15'34"16
3. Martina Rita Caramignoli 15'37"33
consulta i risultati ufficiali
foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.








































Europei. Martinenghi oro! Panziera, Zazzeri e Paltrinieri d'argento, Bianchi e 4x50 mista rosa di bronzo

L'oro di Nicolò Martinenghi con un tempo mai nuotato in Italia nei 100 rana; gli argenti del fenomeno Gregorio Paltrinieri nei 1500, di un solido Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero e di un'orgogliosa Margherita Panziera nei 200 dorso; i bronzi di un'intramontabile Ilaria Bianchi nei 200 farfalla e di una staffetta mista femminile da record. L'Italnuoto aggancia la Russia in testa alla classifica per nazioni e si conferma al secondo posto nel medagliere (3-9-3), che sale a quota 15, ai 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento all' Aquatics Palace di Kazan fino al 7 novembre.
L'ORO DELLA CONSACRAZIONE. Domina i 100 rana con autorità e potenza, in totale controllo degli avversari e della gara. Nicolò Martinenghi si prende l'oro battendo il bielorusso primatista mondiale (55"34) Ilya Shymanovich in 55"63 contro 55"77. Il 21enne di Varese, già bronzo olimpico e oro con il primato del mondo della 4x50 mista, sapeva che per il bottino pieno avrebbe dovuto migliorare il record italiano del capitano Fabio Scozzoli e ci riesce, abbassando il personale che aveva portato già in batteria sul 56"39 e scendendo sotto al limite di 56"15 che aveva consentito al leone azzurro di conquistare l'argento a Copenhagen nel 2017. Il 33enne di Lugo - tesserato per Esercito ed Imolanuoto ed allenato da Cesare Casella - termina la finale al quinto posto in 56"34, lontano dal podio chiuso dall'olandese campione uscente Arno Kamminga in 55"79, ma a soli 19 centesimi dal personale dopo un anno e mezzo condizionato da un infortunio al gomito. Un risultato di grande rilievo per l'azzurro cinque volte sul podio della distanza e campione nel 2010 e nel 2012. Martinenghi intanto si gode la gara perfetta, con frazioni da 26"03 e 29"60, nuotata col piglio del campione e celebrata da simpatico guascone, mimando la sorpresa, nonché soddisfazione, puntando l'indice verso la tribuna azzurra e cantando l'inno di Mameli sul podio. Per Martinenghi, bronzo olimpico nei 100 e con la 4x100 mista, tesserato per il CC Aniene ed allenato da Marco Pedoja, è la prima medaglia d'oro individuale della carriera. "Questa è stata una delle gare più belle della mia vita. Credo di non aver sbagliato nulla: non ho commesso sbavature e in genere qualche pecca c'è sempre. Non avrei mai pensato di vincere e addirittura con il record italiano. Non so veramente cosa dire. In queste ultime settimane non sono stato neanche tanto bene, perché ho avuto dei problemi alle ginocchia. Per fortuna con le terapie e le cure giuste sono tornato subito competitivo - racconta Tete - Le medaglie olimpiche mi hanno liberato di qualche peso che avevo e reso più sicuro di me stesso. Sono entrato in una nuova dimensione ed è meraviglioso esserci. Ieri è arrivato anche il record del mondo con la staffetta. Stanotte ho preso sonno a fatica per l'emozione; poi quando mi sono alzato avevo una grande voglia di scendere in acqua. Sono felicissimo". Realistico il capitano azzurro Scozzoli, al rientro ufficiale alle gare dopo un anno e mezzo: "Sono già soddisfatto di essere entrato in finale. Ieri avevo detto che sarebbe stato difficile fare di più: è normale che sia così dopo lo stop. Complimenti a Nicolò per il record italiano: un grandissimo tempo".
IL FENOMENO C'E' SEMPRE. Quinto podio sulla distanza di Gregorio Paltrinieri, che conquista l'argento nei 1500 in 14'13"07 (7'33"54 agli 800). Il 27enne di Carpi, campione di tutto, è battuto da uno dei suoi "allievi". A Copenhagen nel 2017 ci era riuscito l'ucraino Mychajlo Romanchuk (argento olimpico, campione d'Europa e vice campione del mondo dei 1500), questa volta ci riesce il tedesco Florian Wellbrock (campione olimpico della 10 km e bronzo nei 1500, campione del mondo dei 1500 e già d'Europa nel 2018), che s'impone in 14'09"88 (7'33"04 agli 800), comunque lontano dal record del mondo stabilito dall'azzurro per l'oro a Netanya nel 2015 in 14'08"06. Il fondista di Fiamme Oro e Coopernuoto riesce a contenere un paio di strappi dell'avversario, da cui perde il contatto intorno ai 1200 metri. Il duello monopolizza la gara con l'altro tedesco, Sven Schwarz che si piazza terzo con un ritardo dall'azzurro di oltre 13 secondi. “Nuotare 14’13’’ il 4 novembre è veramente notevole per me, considerando che mi sono allenato fino a ieri e che vengo da una stagione nella quale non mi sono mai veramente fermato. Il fatto che il mio tempo non serva per l’oro rende l’idea di quale sia il livello nei 1500 soprattutto in Europa: i miei avversari sono tutti del vecchio continente. Adesso vediamo chi ci sarà ai mondiali di Doha, ma sono convinto che prima o poi il mio record del mondo cadrà: è nella logica delle cose. Da questa gara non ho proprio nulla da rimproverarmi, anzi sono molto soddisfatto - ammette il vincitore di tutto - Adesso ho gli 800 e vediamo cosa viene. Io mi sento bene e so che non posso essere al top in questo periodo”. Neanche Domenico Acerenza riesce a sfruttare la scia del centrovasca malgrado la corsia 3 conquistata col personale di 14'32"56. Il 26enne lucano - compagno di allenamenti di Paltrinieri nel gruppo gestito dal tecnico federale Fabrizio Antonelli - è solo settimo in 14'38"85. “Sto raschiando il barile. Non ho molte energie per andare più forte di così. Ieri le sensazioni erano leggermente migliori” spiega il mezzofondista di Fiamme Oro e CC Napoli.
PRIMA FINALE, PRIMA MEDAGLIA. Margherita Panzierà si prende l'argento nei 200 dorso che ha vinto a Glasgow nel 2019 dopo essere stata terza a Copenhagen nel 2017. La 26enne di Montebelluna chiude in 2'02"05, non troppo lontana dal suo record italiano di 2'01"45 che avrebbe dovuto migliorare per battere l'olandese Kira Toussaint, che s'impone in 2'01"26 con lo strappo decisivo portato nella terza parte di gara. Fino a quel momento la nuotatrice tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene - seguita da Gianluca Belfiore e bicampionessa continentale in vasca lunga - era stata brava a tenere la scia dell'avversaria (1'00"04 contro 1'00"16; poi 30"23 contro 31"21). "Io sono molto contenta della gara perché ho nuotato a sei decimi dal record e significa che sto lavorando benissimo. Dopo due mesi di lavoro è un gran tempo ed è la prima tappa di una lunghissima stagione e bisogna capire quali sono le priorità e su cosa puntare. Proverò a migliorarmi ai mondiali a dicembre. Poi avrò davanti una stagione lunghissima che passerà dai mondiali di Fukuoka, fino agli europei di Roma: tempo per trovare la giusta forma ci sarà" conclude la veneta dottoressa in Economia Aziendale e prossima a prendersi la laurea magistrale.
SECONDA FINALE, SECONDO ARGENTO. Lo conquista Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero portando il primato personale sul 20"84 ed infilandosi in un arrivo per il podio raccolto in due decimi che lo vedeva in leggero ritardo. Invece il 27enne fiorentino - tesserato per Carabinieri e RN Florentia - punta il muro con decisione e anticipa il grande specialista russo Valdimir Morozov, re per tre volte, capace di nuotare 20"31 a Copenhagen nel 2017 e questa volta di bronzo in ex aequo col polacco Pawel Juraszek in 20"95. Vince in 20"72 l'ungherese Szebasztian Szabo, già d'oro nei 100 farfalla quando anticipò Michele Lamberti. L'allievo di Paolo Palchetti - settimo alle Olimpiadi di Tokyo dove è stato d'argento con la 4x100 stile libero - nuota ancora sotto i 21" consolidando la sua nuova dimensione internazionale, conquistando la prima medaglia internazionale individuale della carriera, nonché la terza a Kazan dopo l'oro col record del mondo nella 4x50 mista chiusa con una frazione a stile libero da 20"21 più veloce di tutti, così come era avvenuto per l'argento con la 4x50 stile libero in 20"24. “Il record del mondo mi ha messo una carica in corpo incredibile. Mi sono svegliato questa mattina con la voglia di gareggiare e di spaccare il mondo - spiega ZazzArt - È un argento bellissimo perché rappresenta la mia prima medaglia individuale della carriera e spero sia il prologo alle prossime. Come ho ripetuto più volte, le Olimpiadi mi hanno catapultato in un’altra dimensione: sono convinto dei miei mezzi e in acqua mi sento molto sciolto”
Ottavo Marco Orsi, sul podio con entrambe le staffette (20"66 nello stile libero; 22"17 in versione delfinista nella mista) ma non in grado di cambiare passo dopo il 21"23 di batterie e semifinali. Il 30enne di Budrio - tesserato per Fiamme Oro, trentuno volte sul podio tra mondiali ed europei - si ferma sul 21"32 per una finale che comunque arricchisce la sua carriera durante la quale ha conquistato l'argento mondiale col record di 20"69 a Doha nel 2014 e per quattro volte consecutive sul podio europeo (argento nel 2010, 2013 e 2015 e bronzo nel 2011). “Felicissimo della finale, di tutto quello che è accaduto ieri. Un record del mondo ti cambia la vita completamente. Adesso aspetto i 100 misti che in questo momento sono la mia distanza. Punto ad essere al top ai mondiali” conclude lo sprinter emiliano.
TERZA FINALE E TERZA MEDAGLIA. Questa volta di bronzo. La conquista Ilaria Bianchi che a 31 anni si conferma sul podio della specialità dopo gli argenti delle ultime due edizioni. La primatista italiana (2'04"20) - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - chiude in 2'05"43 (passaggio al secondo posto in 58"78) respingendo il ritorno della 32enne ungherese Zsuzsanna Jakabos, quarta in 2'05"67. “I 200 farfalla sono tostissimi; gli ultimi 25 metri avevo le braccia pesantissime, ma sono riuscita a resistere e a prendermi un bronzo che vuol dire tanto, considerando che sono circondata da atlete giovanissime. Essere ancora su un podio europeo è molto gratificante per tutta la mia carriera - racconta Bianchi - Da Glasgow sono passati due anni ed in mezzo sono successe tante cose. Ho ancora qualcosa da dare a questo sport e mi piace dimostrarlo così”.
Sesta Alessia Polieri, di Castel San Pietro Terme come la connazionale e già sul podio della specialità per l'argento a Eindhoven 2010 e i bronzi a a Chartres 2012 e Netanya 2015. La 27enne di Fiamme Gialle ed Imolanuoto - seguita da Cesare Casella e già quarta nei 400 misti - chiude in 2'07"95. Al primo posto si conferma la russa Svetlana Chimrova che in 2'05"52 precede la danese Helena Rosendahl Bach, seconda in 2'05"02. “Ho perso l’abitudine a gareggiare così tanto e con i turni così ravvicinati - ammette Alessia - Oggi ho pagato lo scotto della fatica di questi giorni; ma sono contenta di quanto sto facendo”.
BRONZO DI SQUADRA. Migliora il record italiano stabilito per l'argento a Glasgow e si prende il bronzo la staffetta 4x50 mista femminile. Silvia Scalia in 26"59, Arianna Castiglioni in 29"36, Elena Di Liddo in 24"97 e Silvia Di Pietro in 23"54 chiudono col primato di 1'44"46; si mettono alle spalle l'Olanda, quarta per 22 centesimi, non la Svezia che le sorprende per 14 centesimi dalla corsia 8 trascinata dall'ultima frazione di Sarah Sjoestroem da 22"94, un'unica atleta sotto i 23 secondi. Per il quartetto rosa è la medaglia della continuità e neanche tanto lontano dalla Russia, vincitrice in 1'44"19. "Siamo state bravissime tutte. Non era assolutamente scontata la medaglia - spiega Scalia, tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene e allenata da Matteo Giunta - Russia e Svezia non sono neanche troppo lontane". Gasata Di Liddo: "Un record italiano è sempre una grandissima cosa - spiega la pugliese, tesserata per Carabinieri e CC Aniene e allenata da Raffaele Girardi - Peccato perché forse poteva arrivare qualcosa in più, ma siamo soddisfattissime". Una medaglia che fa tornare il sorriso anche a Castiglioni dopo la delusione per la finale dei 100 rana: "Ci voleva proprio una gioia del genere - dichiara la lombarda, tesserata per Fiamme Nuoto e Team Insubrika - Mi trasmette una grande carica per i 50". Chiosa finale affidata a Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene): "Un altro podio europeo per me e per l'Italia. Siamo una bellissima squadra: molto unita e competitiva. Sono felice per tutte noi" conclude la romana seguita da Mirko Nozzolillo.
100 MISTI DI ESPERIENZA. Avrebbe dovuto migliorare il record italiano che detiene in 58"45 per ambire al podio e forse non sarebbe bastato. Costanza Cocconcelli termina al settimo posto la finale dei 100 misti in 59"10 probabilmente affaticata anche dalle semifinali nei 100 stile libero che ha concluso al nono posto, prima delle esclude. Il podio è lontano dalla 19enne di Bologna, tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91 ed allenata da Fabrizio Bastelli: lo compongono la polacca Alicja Tchorz, che vince in 57"82 con un centesimo di vantaggio sulla russa Maria Kameneva; terza la svedese Sarah Sjoestroem in 58"05. "Ho disputato tantissimi gare in questo periodo e la fatica mi sta presentando il conto. Oggi non è andata come volevo - spiega Cocconcelli - Non ho rimpianti, perché ho dato tutto".
SEMIFINALI
Quasi en plein per gli azzurri. Nei 200 misti passano Alberto Razzetti e Thomas Ceccon in modo diverso, ma entrambi trasmettendo la sensazione di poter puntare al podio. Il 21enne di Genova migliora ancora di 47 centesimi il personale fino all' 1'53"39 per il secondo tempo di ingresso in finale alle spalle del greco Andreas Vazaios, primo in 1'53"08. L'atleta tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato da Stefano Franceschi, è stato la sorpresa degli europei di Budapest in vasca lunga col bronzo nei 200 e l'argento nei 400 misti. Nuotata solida, in pieno controllo e senza strafare, quella del primatista italiano (1'53"26) Ceccon, che registra il sesto tempo in 1'54"73. Il 20enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, preparato da Alberto Burlina e d'argento con la 4x50 stile libero - è stato argento con la 4x50 stile libero e mira chiaramente al podio. Azzurri gasati e pronti a dare battaglia in finale: “Mi sto divertendo molto. Erano due anni che non facevo i 200 misti in una manifestazione di questo livello - spiega Ceccon - Domani sarà una bella battaglia e può succede veramente di tutto”. Gli fa eco Razzetti, sempre più convinto dei proprio mezzi: “Mi sono migliorato, ma credo di poter abbassare ancora questo tempo. Al mattino mi sono tenuto e poi in semifinale ho aumentato i giri".
Più difficile la scalata alle medaglie nei 100 stile libero per Silvia Di Pietro e nei 100 dorso per Lorenzo Mora e Matteo Rivolta. Nella gara regina la 28enne di Roma - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo - nuota il personale di 52"75 per il quinto tempo; eliminata Costanza Cocconcelli, nona, a nove centesimi dalla qualificazione malgrado il personale di 53"26. “Per me questa finale dei 100 ha un grande significato. In primis perché mi riscatta dalla finale di ieri dei 50, in cui sono entrata in acqua molto contratta e poi perché è un altro tassello che metto dopo un periodo non molto semplice nella mia carriera. La condizione non è finalizzata agli europei di Kazan, quindi tutto quello che viene lo prendo con fiducia”. Avanti a tutte la fuoriclasse svedese Sarah Sjoestroem in 52"21.
Nel dorso Mora si prende il quinto posto col personale di 50"12 e Rivolta il settimo in 50"62. Il 23enne carpigiano - tesserato per Fiamme Rosse ed Amici Nuoto VVFF Modena, preparato da Bastelli, già sesto nei 50 - sfrutta appieno le apnee; mentre il 30enne meneghino - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e allenato da Marco Pedoja, nonché campione europeo a Copenaghen 2017 nei 100 farfalla - si gode questa inedita finale puntando a migliorare il personale di 50"29. In testa c'è il russo Kliment Kolesnikov, già vincitore dei 50, in 49"15. “Kolesnikov e Glinta sembrano inarrivabili onestamente. Poi per il terzo posto sarà una finale aperta, ma penso che serva scendere sotto i 50" per conquistare il bronzo - ammette il dorsista modenese - Sto cambiando qualcosa nella mia nuotato e sto acquisendo anche una buona velocità che fino a qualche tempo fa non avevo". Finalmente sorridente Rivolta: “Una bella soddisfazione dopo la delusione per i 100 farfalla. Sto prendendo sempre più dimestichezza con il dorso e i risultati stanno arrivando”.
Da vivere con speranze le finali dei 200 rana e 50 dorso femminili e 200 farfalla maschili con gli azzurri qualificati in prossimità dei primi posti. Nei 200 farfalla dominati dall'ungherese campione di sempre Kristof Milak in 1'51"33 Alberto Razzetti firma il quarto tempo in 1'52"18. Il 21enne di Genova - tesserato per Fiamme Oro e Genova Nuoto My Sport ed allenato da Stefano Franceschi - non è troppo lontano dal primato italiano di 1'51"15 che dovrà avvicinare per ambire alla medaglia. Eliminato Giacomo Carini (Fiamme Gialle / Can. Vittorino da Feltre), primo degli esclusi con 33 centesimi di ritardo dall'ottava posizione. "Sto molto bene e domani sarà una gran bella finale. Siamo tutti abbastanza vicini - spiega Razzo - Io ci sono". Meno soddisfatto Carini: "Mi è mancata un po' di brillantezza. Ma sono felice perché è da gennaio che mi sto ritrovando".
Quarto crono d'ingresso anche per Francesca Fangio in 2'20"09 nei 200 rana, seguita da Martina Carraro, regina dei 100, col settimo crono di 2'21"96. La 26enne di Livorno - tesserata per In Sport Rane Rosse - è a 12 centesimi dal personale; mentre la 27enne genovese, e primatista italiana (2'19"68), ha già ampiamente dimostrato di sapere come si approccia una finale che ancora possiamo considerare atipica per le sue caratteristiche malgrado il bronzo conquistato a Glasgow nel 2019. Dalla corsia 4 partirà la russa Evgeniia Chikunova. “Posso dire che esco dall’acqua non proprio contenta. Non mi sono sentita sciolta come al mattino e il tempo non è granché. Devo sfruttare il tempo che mi separa dalla finale per riflettere sui miei errori - racconta Fangio, allieva di Renzo Bonora - Il podio sarebbe un bellissimo sogno e mi garantirebbe la qualificazione ai mondiali”. Le fa eco Martina: “Non è proprio la mia distanza e non lo era neanche a Glasgow, dove sono entrata in finale sempre con un tempo alto; poi ho conquistato il bronzo e nuotato il record italiano. Chissà che non accada la stessa cosa”.
Quarto e quinto tempo nei 50 dorso rispettivamente per Elena Di Liddo, col personale di 26"25, e Silvia Scalia in 26"26. L'olandese Kira Toussaint timbra il migliore in 26"07 malgrado lo sforzo profuso in apertura di sessione per battere Margherita Panziera nei 200. Il record italiano di 26"22 della 26enne di Lecco - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene e seguita da quest'anno da Matteo Giunta - è destinato a cadere e anche la la 28enne di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene e preparata da Raffaele Girardi - sembra averne le potenzialità dopo aver abbassato il personale dal 26"39. La finale è aperta e i precedenti podi italiani sono legati ad Elena Gemo, bronzo nel 2008 e argento nel 2010. "Il record italiano non vuole proprio arrivare. Lo inseguo da tanto tempo e chissà che in finale non sia la volta buona" racconta la pugliese Di Liddo. "L'importante era entrare in finale e ce l'ho fatta. Domani serve una grande prestazione per salire sul podio - spiega la lombarda Scalia - Ce la metterò tutta".
Risultati delle semifinali e FINALI
200 dorso fem FINALE
RI 2'01"45 di Margherita Panziera del 6/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 2'01"26
2. Margheria Panziera 2'02"05
3. Lena Grabowski (Aut) 2'04"74
50 stile libero mas FINALE
RI 20"69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
1. Szebasztian Szabo (Hun) 20"72
2. Lorenzo Zazzeri 20"84 pp (prec. pp 20"92 in batteria, prec. 21"32 del 13/12/2018 ad Hangzou)
3. Pawel Juraszek (Pol) 20"95
3. Vladimir Morozov (Rus) 20"95
8. Marco Orsi 21"32
200 farfalla fem FINALE
RI 2'04"20 di Ilaria Bianchi del 06/12/2019 a Glasgow
1. Svetlana Chimrova (Rus) 2'04"97
2. Helena Rosendahl Bach (Den) 2'05"02
3. Ilaria Bianchi 2'05"43
6. Alessia Polieri 2'07"95 (pp 2'04"37 del 04/12/2015 a Riccione)
200 misti mas
RI 1'53"26 di Thomas Ceccon del 01/12/2018 a Riccione
1. Andreas Vazaios (Gre) 1'53"08
2. Alberto Razzetti 1'53"39 pp (prec. pp 1'53"86 del 23/09/2021 a Napoli) qualificato alla finale
6. Thomas Ceccon 1'54"73
100 stile libero fem
RI 52"10 di Federica Pellegrini del 7/04/2019 a Riccione
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 52"21
5. Silvia Di Pietro 52"75 pp (prec. pp 52"86 del 25/04/2021 a Roma) qualificata alla finale
9. Costanza Cocconcelli 53"26 pp (prec. pp 53"56 in batteria, prec. 54"35 del 20/12/2020) eliminata
100 dorso mas
RI 49"68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 49"15
5. Lorenzo Mora 50"12 pp (prec. pp 50"33 del 25/09/2021 a Napoli) qualificato alla finale
7. Matteo Rivolta 50"62 (pp 50"29 del 26/09/2021 a Napoli) qualificato alla finale
100 misti fem FINALE
RI 58"45 di Costanza Cocconcelli del 26/09/2021 a Napoli
1. Alicja Tchorz (Pol) 57"82
2. Maria Kameneva (Rus) 57"83
3. Sarah Sjoestroem (Swe) 58"05
7. Costanza Cocconcelli 59"10
1500 stile libero mas FINALE
RM-RE-RI 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 4/12/2015 a Netanya
1. Florian Wellbrock (Ger) 14'09"88
2. Gregorio Paltrinieri 14'13"07
3. Sven Schwarz (Ger) 14'26"24
7. Domenico Acerenza 14'38"85 (pp 14'32"56 in batteria, prec. 14'33"89 del 15/12/2018 ad Hangzhou)
200 rana fem
RI 2'19"68 di Martina Carraro del 08/12/2019 a Glasgow
1. Evgeniia Chikunova (Rus) 2'18"08
4. Francesca Fangio 2'20"09 (pp 2'19"97 dell' 8/12/2019 a Glasgow) qualificata alla finale
7. Martina Carraro 2'21"96 qualificata alla finale
200 farfalla mas
RI 1'51"15 di Alberto Razzetti del 10/09/2021 a Napoli
1. Kristof Milak (Hun) 1'51"33
4. Alberto Razzetti 1'52"18 qualificato alla finale
9. Giacomo Carini 1'53"97 (pp 1'53"92 del 6/12/2016 a Windsor) eliminato
50 dorso fem
RI 26"22 di Silvia Scalia del 7/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 26"07
4. Elena Di Liddo 26"25 pp (prec. pp 26"39 del 25/09/2021 a Napoli) qualificata alla finale
5. Silvia Scalia 26"26 qualificata alla finale
100 rana mas FINALE
prec. RI 56"15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
1. Nicolò Martinenghi 55"63 RI (prec. pp 56"39 in batteria, prec. 56"46 del 10/11/2020 a Budapest)
2. Ilya Shymanovich (Blr) 55"77
3. Arno Kamminga (Ned) 55"79
5. Fabio Scozzoli 56"34
4x50 mista fem FINALE
prec. RI 1'44"92 di Silvia Scalia, Benedetta Pilato, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro dell' 8/12/2019 a Glasgow
1. Russia 1'44"19
2. Svezia 1'44"32
3. Italia 1'44"46 RI
con Silvia Scalia 26"59, Arianna Castiglioni 29"36, Elena Di Liddo 24"97, Silvia Di Pietro 23"54
consulta i risultati ufficiali
foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.








































Europei. Oro Carraro e 4x50 mista col mondiale, doppietta Lamberti, argento Quadarella
Gli ori con il record del mondo della staffetta mista maschile e di Martina Carraro, che si conferma regina d'Europa dei 100 rana; il debutto da star di Michele Lamberti, che prima conquista gli argenti nei 50 dorso e 100 farfalla e poi apre la staffetta iridata per tre medaglie in meno di due ore e il settimo personal best in altrettante gare con 4 record italiani; l'argento di Simona Quadarella negli 800 stile libero che consolida la sua posizione di leader del mezzofondo. E' un'Italia travolgente quella che sta emozionando ai 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento all' Aquatics Palace di Kazan fino al 7 novembre, col medagliere di 2 ori, 6 argenti e un bronzo.
MISTA BOOM. Si prende tutto. L'oro europeo e il record del mondo in casa degli specialisti russi rimasti senza nulla, se non l'argento. La staffetta mista italiana composta dal debuttante Michele Lamberti (alla terza medaglia di giornata, nonché settimo personal best in altrettante gare finora disputate), dallo straripante Nicolò Martinenghi, dall'evergreen Marco Orsi e dall'artista Lorenzo Zazzeri vince in 1'30"14, migliorando il precedente record italiano di 1'31"54 segnato da Simone Sabbioni, Fabio Scozzoli, l'esperto Orsi e Santo Yukio Condorelli ai mondiali di Hangzhou il 15 dicembre 2018, ma soprattutto abbatte il record mondiale della Russia per l'oro agli europei di Copenhagen in 1'30"44 il 17 dicembre 2017. Per l'Italia si tratta del 23esimo record mondiale della storia, l'11esimo in vasca corta ed il terzo in staffetta dopo quelli che hanno portato il quartetto formato da Mirco Di Tora, Alessandro Terrin, Marco Belotti e Filippo Magnini alla medaglia d'oro degli europei di Rijeka l'11 dicembre 2008 (1'32"91 in finale e 1'34"01 in batteria).
La gara degli azzurri è formidabile. Lamberti tiene il passo di Kliment Kolesnikov cedendo solo 4 centesimi (22"58 contro 22"62, 22"47 contro 22"65 nella finale individuale) e limando ancora il record italiano; Martinenghi mette tutti in fila nella rana in 25"14 e porta il vantaggio sulla Russia a 33 centesimi; Orsi guadagna addirittura un altro centesimo sul missile Vladimir Morozov (22"17 contro 22"18) e Zazzeri vola nello stile libero con la frazione più veloce di 20"21 contro il 20"52 di Vladislav Grinev e il 20"32 di Thorm De Boer per il bronzo dell'Olanda in 1'32"16. "Non ho veramente le parole per la giornata di oggi. Questa mattina abbiamo guardato i passaggi del record del mondo e ci scherzavamo sopra - spiega Lamberti - Mai pensavamo di arrivare a tanto". Martinenghi mette la ciliegina sulla torta ad un'annata che l'ha visto conquistare tre medaglie agli Europei in lunga e alle olimpiadi i bronzi nei 100 rana e con la 4x100 mista: "Abbiamo triturato il record del mondo ed è veramente tanta roba. Come ha detto Michele, questa mattina si respirava un'aria d'impresa tra di noi - racconta il 21enne di Varese, tesserato per CC Aniene e allenato da Marco Pedoja - Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo". Poi il ruggito del vecchio leone Orsi alla trentunesima medaglia tra mondiali ed europei: "Un sogno che si avvera. Adesso mi manca solo la medaglia olimpica: forse è tardi - dichiara il 31enne di Budrio, seguito da Roberto Odaldi e tesserato per le Fiamme Oro - Parigi effettivamente non è cosi lontana e nella vita mai dire mai". Chiusura, di diritto, a Zazzeri, o meglio ZazzArt, argento olimpico con la 4x100 stile libero: "Oggettivamente questa gara è stata incredibile. Un record del mondo resta nella storia. Ho l'impressione che dovrò a realizzare tanti disegni che descrivano questa stagione. Dopo Tokyo è cambiata completamente la mia dimensione e me ne sto rendendo conto piano piano" conclude il 27enne di Firenze, tesserato per Esercito e RN Florentia e seguito da Paolo Palchetti.
RANA D'ORO. La prima medaglia d'oro dell'Italia a Kazan porta la firma di Martina Carraro, che si conferma campionessa europea dei 100 rana col personale di 1'04"01 (30"25 e 33"76) avanti alla russa Evgeniia Chikunova (ancora sedicenne), e all'estone Eneli Jefimova (14 anni), seconde in ex aequo in 1'04"25. A mezzo secondo dal podio Arianna Castiglioni, argento uscente e qualificata col miglior tempo delle semifinali in 1'04"31, che si ferma al quinto posto. Per la 27enne ranista genovese, tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 ed allenata da Cesare Casella, è la quarta medaglia individuale ai campionati europei in vasca corta dopo la tripletta a Glasgow 2019: oro nei 100, argento nei 50 e bronzo nei 200. Lontana dai propositi iniziali la 23enne di Busto Arsizio di Fiamme Gialle e Team Insubrika - allenata dal tecnico federale Gianni - che si è scomposta nei primi 50 chiusi all'ottavo intermedio in 30"85. Animi contrapposti nelle parole delle due azzurre. “Riconfermarsi è sempre difficile, ma ancora più bello e gratificante. Non è stato facile perché la finale era di ottimo livello e potevamo vincere tutte. Stiamo gareggiando molto quest’anno, ma dopo la pausa per la pandemia sono contenta di farlo perché questo è il mio lavoro ed è ciò che amo fare: sono fortunata - racconta Carraro - La presenza di Fabio (il fidanzato Scozzoli, ndr) a Kazan mi ha trasmesso ancora più tranquillità: manca solo la mia cagnetta Clara, ma spero di rivedere presto”. Realistica Castiglioni: “Sapevo di non stare benissimo. In acqua non ero sciolta neanche in batteria e semifinale. Non mi abbatto, perché la mia stagione è stata piena di soddisfazioni”.
DOPPIETTA D'AUTORE. Due finali e due argenti. Il debuttante Michele Lamberti, figlio del campione iridato e 4 volte primatista mondiale Giorgio e della stileliberista Tanya Vannini, è la grande sorpresa della nouvelle vague del nuoto azzurro. Il bresciano, che proprio oggi compie 21 anni, si prende prima il podio dei 50 dorso e poi quello dei 100 farfalla riportando l'Italia a medaglia in entrambe le specialità dopo quattro anni. Nella finale a dorso timbra il record italiano di 22"65. Tanta velocità nella prima vasca e qualità nella seconda hanno consentito all'atleta di Fiamme Gialle e Gam Team di tenere testa al russo Kliment Kolesnikov che vince con l'uscita dalla subacqua in 22"47, record dei campionati. “Devo ancora realizzare quello che mi è successo in questi giorni, perché sono cambiate e avvenute tantissime cose. Questa medaglia, con il record italiano ancora abbassato, è veramente incredibile, inaspettata. Ho ricevuto tante chiamate, numerosi messaggi e altrettanto attestati d’affetto nelle ultime ore, che mi hanno riempito di gioia. Sono emozionantissimo - spiega Lamberti - Un argento europeo ha un valore assoluto. So che per me adesso cambierà molto, forse moltissimo, ma è anche bello che sia così. Non voglio fermami; voglio crescere e migliorare ancora. So bene che il mio cognome è importante per questo sport e per me è un onore averlo”, aveva dichiarato al passaggio in zona mista affianco a Lorenzo Mora, sesto in 23"19: “La partenza è stata molto buona, peccato non aver dato continuità nel secondo 25 - sottolinea il 23enne emiliano - Sono comunque contento della mia prova, perché io non sono proprio in velocista e in vista dei 100 e 200 sono un ottimo viatico”. Lo specialista della doppia distanza, tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena ed allenato da Fabrizio Bastelli, è lontano 45 centesimi dal bronzo Robert-Andrei Glinta in 22"74.
Il tempo di salire sul podio e Michele Lamberti si prende un altro argento, strappato e voluto con forza, grinta, determinazione e una grande capacità di recupero. Ottima partenza, passo buono alle virate e un tocco forse un po' lungo che consente all'ungherese Szebasztian Szabo, autore del miglior tempo nelle semifinali dei 50 stile libero pochi minuti prima, di infilarsi. L'azzurro chiude con l'ennesimo miglioramento personale in 49"79 (22"89 - 26"90), al di sotto del 50"11 registrato in semifinale e del 50"17 delle batterie partendo dal 52"57 del gennaio scorso. Il magiaro lo precede all'arrivo per 11 centesimi e grazie ad una vasca di ritorno magistrale nuotata in 26"46. “Quest’argento è più inaspettato di quello di prima; sapevo che avevo qualche minuto di recupero in più rispetto alle semifinali e li ho sfruttati per recuperare energie mentali e fisiche - sottolinea il talento bresciano - I 100 farfalla sono olimpici e quindi è un argento bello e importante. Non sono ancora stanco: ho tante gare e spero di ottenere il massimo da ognuna. Sono giovane ed ho tante energie” Prossimo obiettivo per il figlio d'arte il record italiano di Matteo Rivolta (49"54), argento nel 2015 e vincitore nel 2017 avanti all'altro azzurro Piero Codia.
ORO IMPOSSIBILE. Le mancava solo l'argento per la tripletta personale sulla distanza e, con un'Anastasia Kirpichnikova imprendibile in 8'04"65, ci riesce proteggendo la seconda posizione dal ritorno della tedesca Isabel Marie Gose per sei centesimi: 8'10"54 contro 8'10"60. La 22enne romana Simona Quadarella, d'oro nel 2019 a Glasgow, dove vinse anche i 400, e di bronzo a Copenhagen nel 2017, porta a casa il massimo possibile perché neanche il personale, nonché migliore prestazione in tessuto mai nuotata in Italia, di 8'08"03 le sarebbe bastata per fermare la 20enne russa che le mette la mano davanti per la prima volta. La regina del mezzofondo - tesserata per CC Aniene, allenata da Chritian Minotti e anche d'argento iridato ai Mondiali di Hangzou 2018 - si piazza al secondo posto sin dai 150 metri, congela la posizione finché a 150 metri dall'arrivo deve respingere l'attacco dell'avversaria tedesca con una chiusura progressiva da 31"35, 30"83 e 29"26. “Benissimo, non ho nulla da rimproverarmi e devo aggiungere che in questo periodo dell’anno in genere non vado così forte: il tempo è molto buono. Sapevo che la russa era inarrivabile, ma sono più che felice per questo argento, sofferto perchè la tedesca mi ha dato del filo da torcere: mi mancava nella mia bacheca. Adesso sotto con i 1500 e i 400 che mi serviranno per crescere ulteriormente di condizione. La stagione è solo all’inizio; sarà lunga e piena d’appuntamenti delicati e significativi” conclude Simona Quadarella sorridente e fiduciosa più del solito.
Quinta Martina Rita Caramignoli - 30enne di Rieti tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, allieva di Germano Proietti - che tocca in 8'14"36, a due secondi dal personale che le consentì di conquistare il bronzo due anni fa. "Esco dall'acqua contenta per il tempo e per quello che ho dato - spiega la reatina - Il mio europeo prevede un'altra gara, i 1500, e proverò a dare il massimo anche lì".
SPRINT SENZA RECORD. Le sarebbe servito migliorare il primato italiano per ambire al podio e le premesse sembravano esserci dopo il 23"99 nuotato in semifinale, invece Silvia Di Pietro torna sopra i 24 secondi e chiude ottava in 24"37. Vince la svedese Sarah Sjoestroem col record dei campionati in 23"12, seguita dalla polacca Katarzyna Wasick (23"49) e dalla russa Maria Kameneva (23"72), non lontano dal primato italiano che La 27enne romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo, detiene in 23"85. “Per uscire soddisfatta bastava il tempo di ieri. Ero contratta in acqua, alla fine mi sono disunita ed ecco spiegati i quattro decimi in meno rispetto alla semifinale: sono troppi. Veramente un peccato" conclude la velocista azzurra.
SEMIFINALI. Raggiungono la finale dei 50 stile libero, senza migliorare i tempi delle batterie, sia Lorenzo Zazzeri sia Marco Orsi. Il 27enne fiorentino - tesserato per Carabinieri e RN Florentia, allievo di Paolo Palchetti, settimo alle Olimpiadi di Tokyo dove è stato d'argento con la 4x100 sl - tocca in 21"05 per il sesto crono che vale la prima finale individuale della carriera agli europei dopo il primato personale portato sul 20"92 al primo turno. Il 30enne di Budrio e primatista italiano (20"69) - tesserato per Fiamme Oro, trenta volte sul podio tra mondiali ed europei - è settimo in 21"23, stesso tempo della mattina. Avanti a tutti l'ungherese Szebasztian Szabo in 20"87. “Non benissimo questo pomeriggio. Ho sbagliato tante cose, ma per fortuna non ho pagato pegno - ammette Zazzeri - In finale bisognerà essere perfetti, perché siamo tutti vicini e la differenza la faranno i dettagli”. Gli fa eco Orsi: “La partenza non è stata perfetta; poi ho preso meglio acqua dal secondo 25 ed è arrivato un buon tempo. Sono motivatissimo e vorrei essere d’esempio per i ragazzi giovani che sono nella squadra".
Qualificazione in sicurezza anche per le due emiliane di Castel San Pietro Terme, Ilaria Bianchi e Alessia Polieri. La 31enne e primatista italiana (2'04"20) - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91, allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, argento europeo a Glasgow 2019 e Copenaghen 2017 - firma il terzo tempo in 2'06"86; la 27enne di Fiamme Gialle ed Imolanuoto - seguita da Cesare Casella e già quarta nei 400 misti - è settima in 2'07"79. Entrambe le azzurre sembrano avere margine in vista della finale. "Questa mattina ho nuotato in riserva, perché eravamo in diciassette per sedici posti. Ho risparmiato energie e in semifinale sono riuscita ad andare a tutta - spiega Bianchi - Domani sarà una bella lotta e il podio non è impossibile". Contenta e non appagata Polieri: "Un'altra finale europea nel giro di pochi giorni. Meglio di così non poteva andare. Sto ritrovando vecchie sensazioni e non mi pongo limiti in questo momento". Il miglior tempo è della russa Svetlana Chimrova in 2'05"52.
Potenza, esplosività e pieno controllo sia per Nicolò Martinenghi sia per il capitano Fabio Scozzoli, che rientra in nazionale dopo un anno e mezzo condizionato dagli infortuni. Il 21enne di Varese e bronzo olimpico - tesserato per CC Aniene, seguito da Marco Pedoja, due volte campione mondiale e sette europeo in ambito giovanile - consolida il primato personale firmato in batteria (56"39) in 56"54; il 33enne di Lugo - tesserato per Esercito ed Imolanuoto, fidanzato di Martina Carraro e primatista italiano in 56"15 - è quinto in 56"78 e giovedì proverà a salire per la sesta volta sul podio della distanza dopo esserne stato campione nel 2010 e 2012. Sorriso stampato sul volto per Martinenghi che promette battaglia in finale: "L'importante era andare forti al mattino, perché in genere le semifinali sono più tattiche. Sono andato leggermente più piano rispetto alla batteria, ma era prevedibile. Domani non sarà importante il tempo, ma toccare davanti a tutti". Il capitano azzurro non nasconde la soddisfazione per un rientro in grande stile, dopo un anno e mezzo decisamente travagliato per i problemi al gomito: "Onestamente non so quanto margine ho per la finale, ma è già bello esserci. E' stato un periodo non semplice, soffrivo molto a vedere le gare di Martina (Carraro, ndr) da casa e a non poter essere con lei e con i miei compagni. Da Kazan riparte il mio percorso - chiosa il 33enne di Lugo - Credo di avere ancora qualcosa da dimostrare, anche a me". Il più veloce è il bielorusso Ilja Shymanovich - argento iridato da Hangzhou ed europeo a Glasgow - in 55"45 col record dei campionati. Dentro anche l'olandese Arno Kamminga, campione in carica dei 100 e dei 200, in 55"82.
Di bronzo a Copenhagen nel 2017 e d'oro a Glasgow nel 2019 col record italiano di 2'01"45, Margherita Panziera proverà a difendere il titolo nella stagione che deve rappresentare la sua riscossa. La 26enne di Montebelluna - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, seguita da Gianluca Belfiore, in vasca lunga bicampionessa continentale - nuota il secondo tempo di 2'04"53 alle spalle dell'olandese Kira Toussaint, avanti in 2'03"90. "Ho ripreso da poco la preparazione e quindi posso ritenermi più che soddisfatta, considerando che questo europeo si svolge a novembre ed è un periodo in cui generalmente facciamo carico. Toussaint mi sembra in splendida condizione e domani sarà difficile batterla" ammette la dorsista veneta. Fuori Federica Toma (Gestisport), 12esima col tempo di 2'09"08 lontana dal personale di 2'07"76 nuotato in batteria.
Bene anche Costanza Cocconcelli che guadagna l'accesso alla finale dei 100 misti col settimo tempo di 58"95, a mezzo secondo dal suo record italiano. Avanti a tutte la campionessa svedese Sarah Sjoestroem in 57"92. La 19enne di Bologna - tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra 91, seguita Fabrizio Bastelli, era stata settima a Glasgow: "Per il podio serve sicuramente il record italiano e non so se in questo momento ce l'ho nelle gambe. Sono nel pieno della preparazione e quindi non brillantissima. Ci proverò comunque".
Risultati delle semifinali e FINALI
50 stile libero fem FINALE
RI 23"85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23"12 RC
2. Katarzyna Wasick (Pol) 23"49
3. Maria Kameneva (Rus) 23"72
8. Silvia Di Pietro 24"37
50 dorso mas FINALE
prec. RI 22"79 di Michele Lamberti in semifinale; prec. RI 22"91 di Michele Lamberti in batteria; prec. RI 23"05 di Simome Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 22"47 RC
2. Michele Lamberti 22"65 RI
3. Robert-Andrei Glinta (Rou) 22"74
6. Lorenzo Mora 23"19
100 rana fem FINALE
RI 1'03"55 di Benedetta Pilato del 15/11/2020 a Budapest
1. Martina Carraro 1'04"01 pp (prec. pp 1'04"11 del 24/11/2019 a Londra)
2. Evgeniia Chikunova (Rus) 1'04"25
2. Eneli Jefimova (Est) 1'04"25
5. Arianna Castiglioni 1'04"75
50 stile libero mas
RI 20''69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
1. Szebasztian Szabo (Hun) 20"87
6. Lorenzo Zazzeri 21"05 qualificato alla finale
7. Marco Orsi 21"23 qualificato alla finale
200 farfalla fem
RI 2'04''20 di Ilaria Bianchi del 06/12/2019 a Glasgow
1. Svetlana Chimrova (Rus) 2'05"52
3. Ilaria Bianchi 2'06"86 qualificata alla finale
7. Alessia Polieri 2'07"79 qualificata alla finale
100 farfalla mas FINALE
RI 49"54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
1. Szebasztian Szabo (Hun) 49"68
2. Michele Lamberti 49"79 pp (prec. 50"11 in semifinale, prec. pp 50"17 in batteria; prec. 52"57 del 23/01/2021 a Brescia)
3. Jakub Majerski (Pol) 49"86
800 stile libero fem FINALE
RI 8'04"53 di Alessia Filippi del 12/12/2008 Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 8'08''03 di Simona Quadarella del 13/12/2018 a Hangzhou
1. Anastasia Kirpichnikova (Rus) 8'04"65
2. Simona Quadarella 8'10"54
3. Isabel Marie Gose (Ger) 8'10"60
5. Martina Rita Caramignoli 8'14"36
100 rana mas
RI 56"15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
1. Ilya Shymanovich (Blr) 55"45 CR
5. Fabio Scozzoli 56"78 qualificato alla finale
4. Nicolò Martinenghi 56"54 qualificato alla finale
200 dorso fem
RI 2'01''45 di Margherita Panziera del 06/12/2019 a Glasgow
1. Kira Toussaint (Ned) 2'03"90
2. Margheria Panziera 2'04"53
12. Federica Toma 2'09"08 eliminata
100 misti fem
RI 58"45 di Costanza Cocconcelli del 26/09/2021 a Napoli
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 57"92
7. Costanza Cocconcelli 58"95 qualificata alla finale
4x50 mista mas FINALE
prec. RI 1'31''54 di Sabbioni, Scozzoli, Orsi, Condorelli del 15/12/2018 a Hangzhou
prec. RM e RE Russia, 1'30"44 il 17 dicembre 2017 a Copenhagen
1. Italia 1'30"14 RM - RE - RI
con Michele Lamberti 22"62 RI (prec. 21"65 nella finale dei 50 dorso), Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
2. Russia 1'30"79
3. Olanda 1'32"16
consulta i risultati ufficiali
I RECORD MONDIALI DEL NUOTO ITALIANO (23)
Vasca corta (11)
3 novembre 2021 a Kazan
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'30"14
con Michele Lamberti 22"62, Nicolò Martinenghi 25"14, Marco Orsi 22"17, Lorenzo Zazzeri 20"21
4 dicembre 2015
Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'08"06
13 dicembre 2009
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"17
14 dicembre 2008 a Rijeka
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'51"85
12 dicembre 2008 a Rijeka
Alessia Filippi negli 800 sl in 8'04"53
11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'32"91
Mirco Di Tora 23"95, Alessandro Terrin 25"71, Marco Belotti 22"53, Filippo Magnini 20"72
11 dicembre 2008* a Rijeka
Staffetta 4x50 mista maschile in 1'34"01
Mirco Di Tora 24"30, Alessandro Terrin 25"95, Marco Belotti 22"61, Filippo Magnini 21"15
28 febbraio 1992 a Palma de Maiorca
Luca Sacchi nei 400 misti in 4'08"77
11 febbraio 1990 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"64 (record europeo diventato tempo limite mondiale FINA il 3 marzo 1991)
14 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'43"95
13 febbraio 1988 a Bonn*
Giorgio Lamberti nei 400 sl in 3'41"74
* migliore prestazione mondiale
Vasca olimpica (12)
22 maggio 2021 a Budapest
Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"30
29 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'52"98
28 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'53"67
26 luglio 2009 a Roma
Federica Pellegrini nei 400 sl in 3'59"15
27 giugno 2009 a Pescara
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'00"41
8 marzo 2009 a Riccione
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"47
13 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl in 1'54"82
11 agosto 2008 a Pechino
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'55"45
24 marzo 2008 a Eindhoven
Federica Pellegrini nei 400 sl in 4'01"53
27 marzo 2007 a Melbourne
Federica Pellegrini nei 200 sl 1'56"47
15 agosto 1989 a Bonn
Giorgio Lamberti nei 200 sl in 1'46"69
9 settembre 1973 a Belgrado
Novella Calligaris negli 800 sl in 8'52"97
foto di Andrea Staccioli / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.




























Europei. Franceschi, Ciampi, De Tullio e 4x50 maschile sul podio. Record Lamberti
Tre argenti e un bronzo, che insieme a sei presenze in quattro finali, due record italiani nei 17 primati personali, lanciano l'Italnuoto in testa alla classifica per nazioni dei 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento all' Aquatics Palace di Kazan fino al 7 novembre.
LA PRIMA VOLTA DI FRANCESCHI. Il campionato europeo si apre con la medaglia d'argento di Sara Franceschi, che copre i 400 misti in 4'30"47 alla pari della serba Anja Crevar e con due centesimi di difetto rispetto alla turca Viktoria Zeynep Gunes, d'oro in 4'30"45. La 21enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà e tecnico federale Stefano Franceschi, paga la farfalla in 1'02"84, per poi gradualmente risalire (2'11"98, 3'28"55), stabilire il primato personale che migliora il 4'31"79 nuotato il 10 settembre scorso a Napoli e conquistare la prima medaglia europea della carriera. “Due centesimi bruciano un po’, devo dire: peccato avevo quasi preso Gunes, ma va più che bene; ho anche nuotato il mio migliore - sottolinea Franceschi - Per me questa medaglia rappresenta molto, perché è la prima in un contesto del genere, ma soprattutto segna definitivamente la mia rinascita, dopo un periodo che non nascondo è stato molto difficile. Dedico questo podio a mio padre che ha sempre creduto in me e mi ha sostenuta nei momenti più complicati”.
Quarto posto per Alessia Polieri in 4'32"24. La 27enne di Castel San Pietro Terme, tesserata per Fiamme Gialle e Imolanuoto, si mette alle spalle l'ungherese Zsuzsanna Jakabos, sei volte sul podio della specialità ed in testa per oltre metà gara. “Sto ritornando sui livelli del passato. La scintilla è scattata all’ultimo Sette Colli; a Roma ho ritrovato le sensazioni giuste e una grande voglia di combattere - spiega la mistista emiliana - Questo quarto posto rappresenta un punto di ripartenza nella mia carriera”.
DOPPIETTA NEI 400 STILE LIBERO. Azzurri al quadrato nei 400 stile libero con l'olandese Luc Kroon che in 3'38"33 si mette alle spalle Matteo Ciampi e Marco De Tullio, rispettivamente d'argento col primato personale di 3'38"58 e di bronzo in 3'38"80. Il 25enne di Latina - tesserato per Esercito e Livorno Aquatics e preparato da Franceschi - guadagna la prima posizione ai 150 metri e, con un passaggio da 1'48"87, cede al ritorno di Kroon solo negli ultimi 50 metri (26"47 contro 27"08). Più regolare la gara del 21enne di Bari - tesserato per Fiamme Oro e Sport Project, seguito da Christian Minotti - che aveva già migliorato il record personale con il tempo di 3'40"77 in batteria. Per tutti e tre i nuotatori si tratta della prima medaglia internazionale individuale della carriera. Ciampi è soddisfatto, ma non nasconde un briciolo di rimpianto: “Ho sperato di poter vincere l’oro, ma Kroon è tornato su molto forte e non c'è stato niente da fare. Sono un po’ rammaricato, perché mi sono mancati gli ultimi 50 metri e sono consapevole che questo sia il mio tallone d’Achille: un dettaglio su cui lavorare con Stefano (Franceschi ndr) per crescere ancora. Domani è il mio compleanno e mi sono fatto un super regalo. Stiamo affrontando una stagione che praticamente non è mai finita: abbiamo disputato molte gare, tra europei, olimpiadi e Isl e ci siamo fermati poco. Non sento la fatica, il che vuol dire che la preparazione è stata ottimale ”.
Torna a sorridere, dopo un periodo non semplice, De Tullio: "Le Olimpiadi non sono andate come avrei voluto, e ciò mi ha portato ad apportare alcuni cambiamenti nella mia vita d'atleta. Sono andato ad allenarmi con Christian (Minotti ndr) ed ho ritrovato anche mio fratello Luca. Sono molto contento del bronzo. Mi sento bene in acqua e anche il tempo mi trasmette grande fiducia per il futuro: sarà una stagione lunghissima".
STAFFETTA SPRINT PROTAGONISTA. In chiusura di giornata l'Italia conquista la quarta medaglia che sa perfino di beffa perché la staffetta 4x50 stile libero maschile tocca a tre centesimi dall'oro conquistato dall'Olanda e a due centesimi dal record italiano. Gli stessi dal primato personale di Alessandro Miressi che apre in 21"20; a seguire Thomas Ceccon (20"82) e Lorenzo Zazzeri (con la frazione lanciata più veloce della finale in 20"24) tengono la squadra nelle prime posizioni e Marco Orsi (20"66) prova a legittimare il successo venendo sorpreso dal ritorno di Thom De Boer (20"46) che gli sfila l'oro concludendo la prova del quartetto orange aperta dal 21"10 di Jesse Puts. Sul terzo gradino del podio la Russia in 1'23"35. Orgogliosi i quattro moschettieri azzurri, tre dei quali medagliati olimpici con la 4x100 stile libero. "Ho fatto il minimo indispensabile - sottolinea Ceccon, tesserato per Fiamme Oro e Leosport ed allenato da Alberto Burlina - Non è questa la mia specialità, ma è andata piuttosto bene". Soddisfatto Miressi. "Ho rotto il ghiaccio ed è venuto un buon argento. Certo quei due centesimi dal record italiano un po' bruciano. Questa è una staffetta ben assemblata e che può crescere ancora", conclude il velocista allenato da Antonio Satta, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, argento europeo a Glasgow 2019 nei 100. "Nel complesso è una bella medaglia - racconta ZazzArt, tesserato per Esercito e FN Florentia e seguito da Paolo Palchetti - Speravamo nell'oro alla vigilia, ma queste sono finali che si decidono sul filo dei centesimi e in cui spesso i piccoli dettagli sono determinanti. Conclude il più esperto del gruppo, Marco Orsi che mette al collo la trentesima medaglia tra mondiali ed europei: "Sono ancora qui a dar battaglia, in mezzo a tanti giovani ed è molto motivante - afferma il 30enne di Budrio, tesserato per Fiamme Oro - Ho ancora tanto da dare e le motivazioni non mancano mai".
In precedenza quarto posto della staffetta femminile, comunque lontana dalla zona medaglia. Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene) col primato personale di 24"61 (prec. 24"88), Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) in 23"66, Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / NC Azzurra 91) in 24"96 e Chiara Tarantino (Gestisport) in 23"79 chiudono in 1'37"02, a 1"08 dal bronzo della Polonia (1'35"94). Oro alla Russia in 1'34"92; argento all'Olanda priva delle sprinter Ranomi Kromowidjojo e Femke Heemskerk in 1'35"47. Per tutte parla Di Liddo: "Il podio era veramente difficile, infatti le polacche sono distanti oltre un secondo. Abbiamo ottenuto il massimo per quelle che erano le nostre possibilità. Sono felicissima per le più giovani che si stanno facendo valere, sono tutte fortissime; daranno nei prossimi anni una grossa mano alla nazionale e a tutte le staffette".
BIS LAMBERTI. Eccellente subacquea e tanta qualità per il secondo record italiano di Michele Lamberti in poche ore. Il 20enne dorsista bresciano - tesserato per Fiamme Gialle e Gam Team - aveva già buttato giù il muro dei 23 secondi nelle batterie dei 50, ora lo sposta sul 22"79 per il secondo tempo d'ingresso in finale alle spalle del record dei campionati di 22"57 nuotato dalla star di casa Kliment Kolesnikov, autore di 22"57. Il figlio del campione del mondo e allenatore Giorgio e della stileliberista Tania Vannini migliora oltre un secondo al primato personale di 23"99 che aveva nuotato nel 2019 al Nico Sapio di Genova. Consolida il primato personale nuotato in batteria anche Lorenzo Mora, specialista della doppia distanza. L'atleta di Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena, allenato da Fabrizio Bastelli, è quinto in 23"08. Il primo a prendere la parola è il dorsista emiliano, cresciuto sotto la guida del compianto Luciano Landi. "I 50 non sono proprio la mia distanza e questi miglioramenti rappresentano uno spunto interessante in vista dei 100 e dei 200 - sottolinea Mora - Mi è sempre piaciuto gareggiare in vasca corta e spero di potermi togliere delle soddisfazioni in questi europei". Poi tocca al figlio d'arte: "Non so quali siano i miei margini, perché non pensavo neanche io di andare così forte fin da subito: oltre le mie aspettative della vigilia. Sono molto gasato e carico. Essere in questo gruppo, in mezzo a tanti campioni, è un'emozione bellissima. Ho sentito i miei genitori dopo le batterie e devo dire che anche loro erano un po' sorpresi, ma indubbiamente soddisfatti del record italiano. Mi piace gareggiare e infatti qui a Kazan ho un programma molto ricco che praticamente mi impegnerà tutti i giorni".
Infatti, come avvenuto in mattinata, Lamberti torna in acqua 16 minuti dopo e si qualifica alla finale dei 100 farfalla migliorando il primato personale in 50"11, sei centesimi in meno delle batterie (dove aveva già sbriciolato il precedente di 52"57) per il settimo tempo. Migliora anche Alberto Razzetti in 50"29, ma non basta per andare oltre l'11esimo posto.
RANA D'ASSALTO. Prosegue a pieno regime il cammino di Arianna Castiglioni e Martina Carraro nei 100 rana. La 23enne di Busto Arsizio di Fiamme Gialle e Team Insubrika - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni e vice campionessa europea - conferma il miglior tempo in 1'04"31, mentre la 27enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 ed allenata da Cesare Casella, nonché compagna del capitano della nazionale e ranista plurumedagliato internazionale Fabio Scozzoli - passa quarta in 1'04"88. Tra le azzurre due russe, con cui presumibilmente si giocheranno il podio: Evgeniia Chikunova (1'04"53) e Nika Godun (1'04"64). In zona mista le due azzurre appaiono sorridenti, determinate e pronte a dare battaglia. "Molti mi dicono che nuoto in scioltezza, ma devo dire che alcune volte la mia tecnica inganna. Non mi sento proprio al massimo, ad essere onesti. Ho provato, rispetto al mattino, un passaggio più veloce - sottolinea Arianna - Il riferimento delle batterie è molto importante perché per noi il primo turno è molto importante: con Fangio siamo in quattro a lottare per due posti. In finale l'obiettivo è andare forte e ottenere il massimo". Le fa eco l'amica e rivale Martina. "Benissimo così, considerando che noi velociste praticamente gareggiamo tanto e dobbiamo farci trovare sempre in ottime condizioni. In acqua sarà una battaglia e la finale è molto aperta: può succedere veramente di tutto".
SPRINT NOSTALGIA. Silvia Di Pietro torna sotto i 24 secondi e si qualifica alla finale dei 50 stile libero in 23"99 col quinto tempo. La 27enne romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo - è a 16 centesimi dal primato italiano che ha migliorato nell'aprile scorso. Per puntare al podio sarà necessario limarlo ulteriormente. "Non avevo grandissime sensazioni in acqua. Però alla fine sono scesa sotto i 24'' ed era qualche mese che non accadeva - dichiara la velocista azzurra, argento iridato a Windsor 2016 - L'obiettivo di questo campionato è crescere nel corso della settimana e arrivare su standard di un certo livello".
Eliminata Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / NC Azzurra 91), dodicesima malgrado il primato personale di 24"45 che in batteria aveva portato sul 24"66.
Risultati delle semifinali e finali
400 misti fem FINALE
RI 4'26''06 di Alessia Filippi del 14/12/2008 a Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 4'27''88 di Ilaria Cusinato del 11/12/2018 a Hangzhou
1. Viktoria Zeynep Gunes (Tur) 4'30"45
2. Anja Crevar (Srb) 4'30"47
2. Sara Franceschi 4'30"47 pp (prec. pp 4'31''79 del 10/09/2021 a Napoli)
4. Alessia Polieri 4'32"24
400 stile libero mas FINALE
RI 3'36''63 di Gabriele Detti del 07/04/2019 a Riccione
1. Luc Kroon (Ned) 3'38"33
2. Matteo Ciampi 3'38"58 pp (prec. pp 3'38''79 del 04/12/2019 a Glasgow)
3. Marco De Tullio 3'38"80 pp (prec. pp 3'40''77 in batteria; precedente 3'41''38 del 16/11/2019 a Massarosa
50 stile libero fem
RI 23''85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23"37
5. Silvia Di Pietro 23"99 qualificata alla finale
12. Costanza Cocconcelli 24"45 pp (prec. pp 24''66 in batteria; precedente 24''68 del 23/10/2021 a Riccione) eliminata
50 dorso mas
prec. RI 22''91 di Michele Lamberti in batteria; precedente 23''05 di Simome Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 22"57 RC
2. Michele Lamberti 22"79 RI qualificato alla finale
5. Lorenzo Mora 23"08 qualificato alla finale
100 rana fem
RI 1'03''55 di Benedetta Pilato del 15/11/2020 a Budapest
1. Arianna Castiglioni 1'04"31 qualificata alla finale
4. Martina Carraro 1'04"88 qualificata alla finale
100 farfalla mas
RI 49''54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
1. Tomoe Zenimoto Hvas (Nor) 49"22
7. Michele Lamberti 50"11 pp (prec. pp 50"17 in batteria; prec. 52"57 del 23/01/2021 a Brescia) qualificato alla finale
11. Alberto Razzetti 50"29 pp (prec. 50"83 in batteria; prec. 51''44 del 19/03/2019 a Riccione) eliminato
4x50 stile libero fem
RI 1'35"61 di Silvia Di Pietro, Erica Ferraioli, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini del 11/120/2016 a Windsor
1. Russia 1'34"92
2. Olanda 1'35"47
3. Polonia 1'35"94
4. Italia 1'37"02
con Elena Di Liddo 24"61 pp, Silvia Di Pietro 23"66, Costanza Cocconcelli 24"96, Chiara Tarantino 23"79
4x50 stile libero mas
RI 1'22''90 di Condorelli, Vergani, Zazzeri, Miressi del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Olanda 1'22"89
2. Italia 1'22"92
con Alessandro Miressi 21"20, Thomas Ceccon 20"82, Lorenzo Zazzeri 20"24, Marco Orsi 20"66
3. Russia 1'23"35
consulta i risultati ufficiali
foto di Andrea Staccioli / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.

















Europei. Italnuoto, iscrizioni e la presentazione di Butini

Il cammino verso le Olimpiadi di Parigi 2024 parte da Kazan. La sesta città della Russia per popolazione, nonché capoluogo della repubblica del Tartasan, si trasformerà per sette giorni in capitale del nuoto continentale e dal 2 all'8 novembre ospiterà i 21esimi campionati europei in vasca corta. Emozioni forti e spettacolo si condenseranno nel palcoscenico del maestoso e avveneristico Acquatic Centre.
L'Italnuoto, come da tradizione, non si risparmierà e sarà al via con trentanove atleti tra cui i medagliati i olimpici a Tokyo Gregorio Paltrinieri (argento negli 800 e bronzo nella 10 chilometri), Alessandro Miressi (argento con la 4x100 stile libero e bronzo con la 4x100 mista), Thomas Ceccon (argento con la 4x100 stile libero e bronzo con la 4x100 mista), Nicolò Martinenghi (bronzo nei 100 rana e con la 4x100 mista), Lorenzo Zazzeri (argento con la 4x100 stile libero) e Simona Quadarella (bronzo negli 800 stile libero); presenti anche il trio meraviglia della rana, composto da Benedetta Pilato, Arianna Castiglioni e Martina Carraro e tanti giovani pronti definitivamente a sbocciare guidati da Alberto Razzetti e che, idealmente, è pronto a trascinare Costanza Cocconcelli, Lorenzo Mora, Leonardo Deplano, Erika Gaetani e il figlio d'arte Michele Lamberti. Torna il capitano Fabio Scozzoli, nella prima nazionale che non potrà contare sull'apporto della vincitrice di tutto Federica Pellegrini. Assenti Gabriele Detti, che ha ripreso la preparazione con gradualità, e Federico Burdisso e Santo Yukio Condorelli rimasti negli States.
Gli azzurri, sempre protagonisti nelle ultime edizioni, hanno conquistato 207 medaglie (68 ori, 66 argenti, 73 bronzi), nonché 6 ori, 7 argenti e 7 bronzi a Glasgow 2019 piazzandosi alle spalle della sola Russia nel medagliere generale e vincendo per la terza volta consecutiva la classifica per nazioni.
Le gare seguiranno la seguente programmazione: ore 10.00 batterie, ore 18.30 semifinali e finali (-2 ora in Italia). Rai Sport trasmetterà in diretta le semifinali e finali con inizio alle 16.15 ora italiana, più approfondimenti (servizi ed interviste) su www.raisport.it.
Il punto del direttore tecnico Cesare Butini. "Si riparte con ancora vive le sensazioni dei Giochi Olimpici. Le ottime prestazioni ottenute dalla nostra squadra a Tokyo non devono essere mal interpretate; rafforzano la consapevolezza delle grandi potenzialità che ha, ma allo stesso tempo ci devono far capire che non possiamo sederci. Questo sarà lo spirito con il quale affrontiamo la prima manifestazione internazionale di questo atipico triennio olimpico. Serve il massimo impegno La nostra delegazione è numerosa (40 elementi – 18 ragazze – 22 ragazzi) e altrettanto qualitativa. Abbiamo, come spesso è accaduto in questa manifestazione, inserito giovani atleti per favorire sia la loro crescita, che il ricambio generazionale necessario. Proveremo a trasformare in forza collettiva l'esperienza degli atleti più navigati e l’esuberanza dei più giovani. La manifestazione, articolata su sei giorni, sarà anche valida per la qualificazione ai prossimi campionati mondiali di corta. Mi aspetto in riferimento al periodo (non è mai stato disputato un campionato europeo nella prima decade di novembre. ndr) buoni risultati in linea con quanto condiviso con i tecnici sociali, che colgo l’occasione di ringraziare per il loro contributo. Dobbiamo considerare anche che sarà una stagione agonistica densa di appuntamenti internazionali che ci guideranno ai campionati europei in programma a Roma (11-17 agosto 2022). Nel mezzo i mondiali in vasca corta di Doha (16-21 dicembre), quelli in lunga di Fukuoka (22-29 maggio 2022) e molteplici manifestazioni che necessitano di un'attenta programmazione e modulazione tecnica".
Cusinato forfait. A causa di non ottimali condizioni di salute, lo staff tecnico e medico della Nazionale hanno deciso di comune accordo di non far partecipare alle gare Ilaria Cusinato che ritornerà in Italia il prossimo 2 novembre.
Rinunce. Nel corso della riunione tecnica tenutasi nell’antivigilia degli Europei di Kazan, il direttore tecnico Cesare Butini ha formalizzato le rinunce di Alberto Razzetti e Sara Franceschi ai 100 misti, di Stefano Di Cola ai 400 stile libero, di Alessia Polieri ai 100 e 200 misti, di Nicolò Martinenghi ai 200 rana, di Simone Sabbioni ai 200 dorso. Invece Thomas Ceccon e Margherita Panziera nei 100 e 50 dorso saranno sostituiti rispettivamente da Michele Lamberti ed Erika Gaetani.
SQUADRA NAZIONALE E ISCRIZIONI GARA INDIVIDUALI
Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 50, 100 e 200 farfalla
Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) 400, 800 e 1500 stile libero
Martina Carraro (Fiamme Azzurre/NC Azzurra 91) 50, 100 e 200 rana
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 50, 100 rana
Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) 50 e 100 stile libero, 50 farfalla, 100 e 200 misti
Elena Di Liddo (Carabinieri/CC Aniene) 50 dorso, 50 e 100 farfalla
Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) 50 e 100 stile libero, 50 e 100 farfalla
Francesca Fangio (In Sport) 50, 100 e 200 rana
Sara Franceschi (Fiamme Gialle/Livorno Aquatics) 200 stile libero, 200 e 400 misti
Erika Gaetani (Gestisport) 50, 100 e 200 dorso
Margherita Panziera (Fiamme Oro/CC Aniene) 100 e 200 dorso
Benedetta Pilato (CC Aniene) 50 e 100 rana
Alessia Polieri (Fiamme Gialle/Imolanuoto) 100 e 200 farfalla, 400 misti
Simona Quadarella (CC Aniene) 400, 800 e 1500 stile libero
Silvia Scalia (Fiamme Gialle/CC Aniene) 50 e 100 dorso
Chiara Tarantino (Gestisport) 50 e 100 stile libero
Federica Toma (Gestisport) 50 e 100 stile libero, 50, 100 e 200 dorso
Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) 800 e 1500 stile libero
Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Canottieri Vittorino da Feltre) 100 e 200 farfalla
Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) 100 stile libero, 50 farfalla, 100 e 200 misti
Matteo Ciampi (Esercito/Livorno Aquatics) 200, 400 e 800 stile libero
Marco De Tullio (Fiamme Oro) 200 e 400 stile libero
Leonardo Deplano (CC Aniene) 50 e 100 stile libero
Stefano Di Cola (Marina Militare/CC Aniene) 200 stile libero
Michele Lamberti (Fiamme Gialle/GAM Team) 50, 100 e 200 dorso, 50 e 100 farfalla
Nicolò Martinenghi (CC Aniene) 50, 100 rana
Pier Andrea Matteazzi (Esercito/In Sport) 200 e 400 misti
Filippo Megli (Carabinieri/RN Florentia) 200 e 400 stile libero
Alessandro Miressi (Fiamme Oro/CN Torino) 50 e 100 stile libero
Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/Amici del Nuoto VVFF Modena) 50, 100 e 200 dorso
Marco Orsi (Fiamme Oro) 50 stile libero, 50 farfalla e 100 misti
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 800 e 1500 stile libero
Alessandro Pinzuti (Esercito/In Sport) 50 e 100 rana
Federico Poggio (Fiamme Azzurre/Imolanuoto) 50 e 100 rana
Alberto Razzetti (Fiamme Gialle/Genova Nuoto My Sport) 100 e 200 farfalla, 200 e 400 misti
Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene) 50 e 100 dorso, 50 e 100 farfalla
Simone Sabbioni (Esercito/Pesaro Nuoto) 50, 100 dorso
Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) 50 e 100 rana
Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia) 50 e 100 stile libero
Calendario, orario (-2 in Italia), programma gare con gli azzurri e riferimenti cronometrici
Martedì 2 novembre (batterie dalle 10:00)
400 misti fem
RI 4'26''06 di Alessia Filippi del 14/12/2008 a Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 4'27''88 di Ilaria Cusinato del 11/12/2018 a Hangzhou
Sara Franceschi pp 4'31''79 del 10/09/2021 a Napoli
Alessia Polieri pp 4'31''92 del 15/04/2018 a Riccione
400 stile libero mas
RI 3'36''63 di Gabriele Detti del 07/04/2019 a Riccione
Filippo Megli pp 3'42''45 del 09/04/2017 a Riccione
Matteo Ciampi pp 3'38''79 del 04/12/2019 a Glasgow
Marco De Tullio pp 3'41''38 del 16/11/2019 a Massarosa
50 stile libero fem
RI 23''85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
Silvia Di Pietro
Costanza Cocconcelli pp 24''68 del 23/10/2021 a Riccione
Chiara Tarantino pp 24''92 del 14/03/2021 a Taranto
Federica Toma pp 25''95 del 14/03/2021 a Taranto
50 dorso mas
RI 23''05 di Simone Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
Simone Sabbioni
Lorenzo Mora pp 23''31 del 18/04/2021 a Riccione
Michele Lamberti pp 23''99 del 08/11/2019 a Genova
Matteo Rivolta pp 23''42 del 25/09/2021 a Napoli
100 rana fem
RI 1'03''55 di Benedetta Pilato del 15/11/2020 a Budapest
Benedetta Pilato
Arianna Castiglioni pp 1'03''90 del 12/09/2021 a Napoli
Martina Carraro pp 1'04''11 del 24/11/2019 a Londra
Francesca Fangio pp 1'06''01 del 09/11/2019 a Genova
100 farfalla mas
RI 49''54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
Matteo Rivolta
Giacomo Carini pp 52''15 del 19/11/2017 a Legnano
Alberto Razzetti pp 51''44 del 19/03/2019 a Riccione
Michele Lamberti pp 52''57 del 23/01/2021 a Brescia
4x50 stile libero fem
RI 1'35''61 di Silvia Di Pietro, Erica Ferraioli, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini del 11/120/2016 a Windsor
4x50 stile libero mas
RI 1'22''90 di Condorelli, Vergani, Zazzeri, Miressi del 14/12/2018 a Hangzhou
800 stile libero fem
RI 8'04''53 di Alessia Filippi del 12/12/2008 Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 8'08''03 di Simona Quadarella del 13/12/2018 a Hangzhou
Simona Quadarella
Martina Rita Caramignoli pp 8'12''36 del 05/12/2019 a Glasgow
Martedì 2 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
400 misti fem FINALE
400 stile libero mas FINALE
50 stile libero fem
50 dorso mas
100 rana fem
100 farfalla mas
4x50 stile libero fem FINALE
4x50 stile libero mas FINALE
Mercoledì 3 novembre (batterie dalle 10:00)
200 dorso fem
RI 2'01''45 di Margherita Panziera del 06/12/2019 a Glasgow
Margherita Panziera
Erika Gaetani pp 2'07''85 del 30/11/2018 a Riccione
Federica Toma pp 2'10''02 del 21/12/2020 a Milano
50 stile libero mas
RI 20''69 di Marco Orsi del 05/12/2014 a Doha
Marco Orsi
Alessandro Miressi pp 21''18 del 06/12/2019 a Glasgow
Lorenzo Zazzeri pp 21''32 del 13/12/2018 ad Hangzou
Leonardo Deplano pp 21''47 del 20/12/2020 a Roma
200 farfalla fem
RI 2'04''20 di Ilaria Bianchi del 06/12/2019 a Glasgow
Ilaria Bianchi
Alessia Polieri pp 2'04''37 del 04/12/2015 a Riccione
100 rana mas
RI 56''15 di Fabio Scozzoli del 16/12/2017 a Copenhagen
Fabio Scozzoli
Nicolò Martinenghi pp 56''46 del 10/11/2020 a Budapest
Federico Poggio pp 59''12 del 18/09/2021 a Riccione
Alessandro Pinzuti pp 57''03 del 19/09/2021 a Napoli
100 misti fem
RI 58''45 di Costanza Cocconcelli del 26/09/2021 a Napoli
Costanza Cocconcelli
Sara Franceschi pp 1'01''55 del 01/11/2016 a Genova
4x50 mista mas
RI 1'31''54 di Sabbioni, Scozzoli, Orsi, Condorelli del 15/12/2018 a Hangzhou
1500 stile libero mas
RE-RI 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 04/12/2015 a Netanya
Gregorio Paltrinieri
Domenico Acerenza pp 14'33''89 del 15/12/2018 ad Hangzhou
Mercoledì 3 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
50 stile libero fem FINALE
50 dorso mas FINALE
100 rana fem FINALE
50 stile libero mas
200 farfalla fem
100 farfalla mas FINALE
800 stile libero fem FINALE
100 rana mas
200 dorso fem
100 misti fem
4x50 mista mas FINALE
Giovedì 4 novembre (batterie dalle 10:00)
100 stile libero fem
RI 52''10 di Federica Pellegrini del 07/04/2019 a Riccione
Silvia Di Pietro pp 52''86 del 25/04/2021 a Roma
Costanza Cocconcelli pp 54''35 del 20/12/2020 a Riccione
Chiara Tarantino pp 54''65 del 15/12/2019 a Riccione
Federica Toma pp 55''58 del 13/03/2021 a Taranto
200 misti mas
RI 1'53''26 di Thomas Ceccon del 01/12/2018 a Riccione
Thomas Ceccon
Pier Andrea Matteazzi pp 1'58''73 del 16/12/2018 a Monza
Alberto Razzetti pp 1'53''86 del 23/09/2021 a Napoli
200 rana fem
RI 2'19''68 di Martina Carraro del 08/12/2019 a Glasgow
Martina Carraro
Arianna Castiglioni pp 2'13''38 del 04/09/2021 a Napoli
Francesca Fangio pp 2'19''97 del 08/12/2019 a Glasgow
100 dorso mas
RI 49''68 di Simone Sabbioni del 15/12/2017 a Copenhagen
Simone Sabbioni
Lorenzo Mora pp 50''33 del 25/09/2021 a Napoli
Matteo Rivolta pp 50''29 del 26/09/2021 a Napoli
Michele Lamberti pp 51''68 del 24/04/2021 a Brescia
50 dorso fem
RI 26''22 di Silvia Scalia del 07/12/2019 a Glasgow
Silvia Scalia
Elena Di Liddo pp 26''39 del 25/09/2021 a Napoli
Federica Toma pp 28''43 del 01/03/2021 a Taranto
Erika Gaetani pp 27''73 del 30/11/2018 a Riccione
200 farfalla mas
RI 1'51''15 di Alberto Razzetti del 10/09/2021 a Napoli
Alberto Razzetti
Giacomo Carini pp 1'53''92 del 06/12/2016 a Windsor
4x50 mista fem
RI 1'44''92 di Silvia Scalia, Benedetta Pilato, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro del 08/12/2019 a Glasgow
1500 stile libero fem
RI 15'29''74 di Simona Quadarella del 05/03/2021 a Roma
Simona Quadarella
Martina Rita Caramignoli pp 15'36''43 del 05/03/2021 a Roma
Giovedì 4 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
200 dorso fem FINALE
50 stile libero mas FINALE
200 farfalla fem FINALE
200 misti mas
100 stile libero fem
100 dorso mas
100 misti fem FINALE
1500 stile libero mas FINALE
200 rana fem
200 farfalla mas
50 dorso fem
100 rana mas FINALE
4x50 mista fem FINALE
Venerdì 5 novembre (batterie dalle 10:00)
100 dorso fem
RI 56''57 di Margherita Panziera del 04/12/2019 a Glasgow
Margherita Panziera
Erika Gaetani pp 59''57 del 01/12/2018 a Riccione
Silvia Scalia pp 57''51 del 04/12/2019 a Glasgow
Federica Toma pp 59''43 del 24/04/2021 a Giovinazzo
200 stile libero mas
RI 1'41''65 di Filippo Magnini del 13/12/2009 a Istanbul
Migliore prestazione in tessuto 1'42''06 di Stefano Ballo del 22/12/2019 a Portici
Matteo Ciampi pp 1'43''28 del 26/09/2021 a Napoli
Filippo Megli pp 1'42''62 del 14/12/2018 ad Hangzhou
Marco De Tullio pp 1'45''59 del 11/11/2018 a Genova
Stefano Di Cola pp 1'44''40 del 20/12/2020 a Roma
100 farfalla fem
RI 56''06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
Elena Di Liddo
Ilaria Bianchi pp 56''13 del 16/12/2012 a Istanbul
Silvia Di Pietro pp 56''63 del 06/12/2015 a Netanya
Alessia Polieri pp 58''08 del 18/12/2010 a Dubai
200 rana mas
RI 2'03''80 di Edoardo Giorgetti del 18/12/2009 a Manchester
Migliore prestazione in tessuto 2'05''36 di Nicolò Martinenghi del 25/09/2021 a Napoli
Nessun italiano in gara
200 misti fem
RI 2'06''17 di Ilaria Cusinato del 15/12/2018 a Hangzhou
Costanza Cocconcelli pp 2'08''94 del 25/09/2021 a Napoli
Sara Franceschi pp 2'08''20 del 18/09/2021 a Napoli
50 farfalla mas
RI 22''50 di Marco Orsi del 03/09/2021 a Napoli
Marco Orsi
Thomas Ceccon pp 22''63 del 24/01/2021 a Verona
Michele Lamberti pp 23''85 del 24/01/2021 a Brescia
Matteo Rivolta pp 22''63 del 26/09/2021 a Napoli
Venerdì 5 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
200 misti mas FINALE
100 stile libero fem FINALE
100 dorso mas FINALE
100 dorso fem
200 stile libero mas
100 farfalla fem
200 rana fem FINALE
200 farfalla mas FINALE
50 dorso fem FINALE
200 rana mas
200 misti fem
50 farfalla mas
1500 stile libero fem FINALE
Sabato 6 novembre (batterie dalle 10:00)
50 rana mas
RI 25''62 di Fabio Scozzoli del 13/12/2017 a Copenhagen
Fabio Scozzoli
Nicolò Martinenghi pp 25''74 del 04/09/2021 a Napoli
Federico Poggio pp 26''66 del 25/04/2021 a Riccione
Alessandro Pinzuti pp 26''07 del 25/09/2021 a Napoli
200 stile libero fem
RI 1'51''17 di Federica Pellegrini del 13/12/2009 a Istanbul
Sara Franceschi pp 1'57''69 del 02/04/2016 a Livorno
Simona Quadarella pp 1'58''30 del 06/03/2021 a Roma
200 dorso mas
RI 1'50''45 di Lorenzo Mora del 08/11/2019 a Genova
Lorenzo Mora
Michele Lamberti pp 1'53''99 del 14/02/2021 a Brescia
50 rana fem
RI 28''81 di Benedetta Pilato del 21/11/2020 a Budapest
Benedetta Pilato
Martina Carraro pp 29''51 del 18/10/2020 a Budapest
Arianna Castiglioni pp 29''09 del 25/09/2021 a Napoli
Francesca Fangio pp 31''10 del 21/12/2019 a Monza
100 stile libero mas
RI 45''90 di Alesssandro Miressi del 08/12/2019 a Glasgow
Alessandro Miressi
Thomas Ceccon pp 46''43 del 27/08/2021 a Napoli
Leonardo Deplano pp 47''24 del 20/12/2020 a Roma
Lorenzo Zazzeri pp 46''72 del 01/12/2017 a Riccione
100 misti mas
RI 51''03 di Marco Orsi del 14/12/2018 a Hangzhou
Marco Orsi
Thomas Ceccon pp 51''84 del 26/09/2021 a Napoli
50 farfalla fem
RI 25''18 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
Silvia Di Pietro
Elena Di Liddo pp 25''37 del 05/12/2019 a Riccione
Costanza Cocconcelli pp 26''75 del 16/12/2019 a Riccione
Ilaria Bianchi pp 25''62 del 11/03/2013 a Riccione
4x50 mixed stile libero
RI 1'29''22 di Luca Dotto, Marco Orsi, Erika Ferraioili e Silvia Di Pietro del 06/12/2014 a Doha
800 stile libero mas
RI 7'30''31 di Gregorio Paltrinieri del 16/12/2018 ad Hangzhou
Gregorio Paltrinieri
Domenico Acerenza pp 7'43''02 del 06/03/2021 a Roma
Sabato 6 novembre (semifinali e finali dalle 18:30)
100 dorso fem FINALE
200 stile libero mas FINALE
100 farfalla fem FINALE
200 rana mas FINALE
200 stile libero fem
200 misti fem FINALE
50 farfalla mas FINALE
100 misti mas
50 rana fem
50 rana mas
100 stile libero mas
50 farfalla fem
200 dorso mas
4x50 mixed stile libero FINALE
Domenica 7 novembre (batterie dalle 10:00)
400 misti mas
RI 4'01''57 di Alberto Razzetti del 10/09/2021 a Napoli
Alberto Razzetti
Pier Andrea Matteazzi pp 4'09''34 del 07/04/2019 a Riccione
400 stile libero fem
RI 3'57''59 di Federica Pellegrini del 06/03/2011 a Ostia
Federica Pellegrini
Simona Quadarella pp 3'59''75 del 08/12/2019 a Glasgow
Martina Rita Caramignoli pp 4'02''72 del 20/12/2020 a Roma
4x50 mixed mista
RI 1'37''90 di Niccolò Bonacchi, Fabio Scozzoli, Silvia Di Pietro ed Erika Ferraioli del 04/12/2014 a Doha
Domenica 7 novembre (finali dalle 18:30)
100 misti mas
50 rana mas
200 stile libero fem
200 dorso mas
400 stile libero fem
400 misti mas
50 rana fem
100 stile libero mas
50 farfalla fem
800 stile libero mas
4x50 mixed mista
Coppa Comen 2021. Gli azzurrini per Belgrado

Dal 15 al 17 ottobre a Belgrado è in programma la Mediterranean Cup 2021 di nuoto che era in programma a giugno. Tre giorni di competizioni con inizio gare alle 9.00 e alle 17.00. La selezione azzurra parte da Roma-Fiumicino giovedì 14 ottobre. Squadra composta da 27 atleti, 14 femmine e 13 maschi. Le categorie rimangono le stesse previste per la stagione scorsa, in cui non si è gareggiato. "E' un'ottima occasione per iniziare con ragazzi e ragazze così giovani ad avere subito un impatto internazionale - spiega il responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani - Sappiamo poco degli atleti con i quali andremo a confrontarci e questo sarà ancora più stimolante. Nella nostra squadra abbiamo atleti che hanno cominciato ad allenarsi da pochi giorni. In questo periodo il valore delle prestazioni è secondario. Sarà invece un test attendibilissimo per quanto concerne l'agonismo, la capacità di concentrarsi e di gestire un evento al quale non sono abituati, a parte pochi di loro che sono già stati con me l'estate scorsa agli Europei junior". "Presteremo la massima attenzione ai protocolli sanitari - aggiunge Bolognani - Noi per primi abbiamo voluto tutelarci al massimo, presentandoci con atleti che hanno il certificato vaccinale e un test molecolare effettuato prima della partenza. Dopodiché saremo monitorati anche durante le gare. Faremo del nostro meglio affinché sia un'esperienza gradevole sia dal punto di vista individuale che tecnico, per poi procedere nel corso della stagione a seguire questi ragazzi che già rappresentano in buona parte il futuro del nostro nuoto agonistico". "Ci tengo a ringraziare le società, i tecnici e le famiglie dei nostri ragazzi per la collaborazione e la fiducia accordataci; ci impegniamo a ripagare con il lavoro e i risultati".
Nello staff, insieme al tecnico responsabile Bolognani, i tecnici Davide Pontarin, Luca Trevisan e Alessandro D'Alessandro e il medico Ennio Favara.
Nell'ultima edizione, quella di giugno 2019 a Bourgas, in Bulgaria, l'Italia ha vinto la classifica per nazioni e conquistato 31 medaglie (13 ori, 7 argenti, 11 bronzi).
Convocati e iscrizioni gara Belgrado 2021
Ludovica Amato - Primavera Campus Aprilia
100 dorso
Christian Bacico - GIS Milano
100 e 200 dorso
Sofia Barba - Nuotatori Pugliesi
200 dorso
Vittoria Becuzzi - Livorno Aquatics
50 e 100 sl
Lorenzo Bellavia - CC Aniene
100 farfalla
Filippo Bertoni - CC Aniene
200, 400 e 1500 sl
Cristiano Boggia - CC Aniene
50 sl
Alice Bonini - Team Trezzo Sport
200 e 400 misti, 100 e 200 farfalla, 200 sl
Irene Burato - Team Veneto
200 misti
Giulia Buzzi - Gestisport
100 dorso
Andrea Camozzi - Team Trezzo Sport
400 misti, 200 farfalla, 200 misti
Luca Carminati - Team Trezzo Sport
200 farfalla
Eleonora Chemello - Padova Nuoto
100 e 200 farfalla
Giorgia Crepaldi - Libertas Novara
100 e 200 rana
Sofia Dandrea - Team Trento
400 e 800 sl
Daniele De Matteis - Fiamme Oro
200 dorso
Alfonso Della Morte - Canottieri Flora
100 farfalla
Lorenzo Galossi - CC Aniene
100, 200, 400 e 1500 sl
Emma Vittoria Gianelli - RN Florentia
800 sl
Tommaso Grandini - Nuotatori Milanesi
100 e 200 rana
Christian Mategazza - Team Trezzo Sport
400 misti,100 e 200 rana, 200 misti
Gaia Neidiger - SSV Brunek
100 en 200 rana
Giulia Pascareanu - RN Florentia
400 misti, 200 dorso, 200 sl
Davide Passafaro - Calabria Swim Race
50 e 100 sl
Valentina Procaccini - CC Aniene
100, 200 e 400 sl
Daniele Rosa - Aquatic Center
100 dorso
Margherita Serafin - Nottoli Nuoto
50 sl
Da definire la composizione delle staffette 4x50 e 4x100 mista, 4x100 e 4x200 stile libero, 4x50 e 4x100 stile libero mixed.
Olimpiadi. Italia quarta nella classifica per nazioni. Russia distante solo 6 punti

Le Olimpiadi di Tokyo sono state straordinarie per l'Italnuoto che ha aggiornato il libro dei record e dei trionfi con due argenti (Gregorio Paltrinieri negli 800 e la 4x100 stile libero maschile) e 4 bronzi (Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Federico Burdisso nei 200 farfalla, Simona Quadarella negli 800 e la 4x100 mista maschile), per un totale di sei medaglie; raddoppiato il numero rispetto a Rio 2016 (1-0-2), quattro in più di Pechino 2008 (1-1-0); eguagliando lo storico medagliere di Sydney 2000 (3-1-2) che rimane l'edizione dei Giochi con più ori. Olimpiadi in Giappone di "una squadra perfetta", come sottolineato più volte dal direttore tecnico Cesare Butini e come confermato anche dalla classifica per nazioni sviluppata e pubblicata nei giorni scors da Swimming Stats di Swim Swam, applicando il sistema di punteggio utilizzato dalla FINA in occasione dei Mondiali in vasca lunga e corta. L'Italia infatti ha chiuso la graduatoria per nazioni al quarto posto con 428 punti, a soli sei punti dalla Russia terza con 434; ancora distanti invece gli Stati Uniti primi con 941.5 e l'Australia seconda con 665. Italia che è addirittura seconda nella classifica maschile con 286 punti, precedeuta solamente dagli Stati Uniti che comandano con 435.5.
Un risultato di assoluto rilievo che dimostra la solidità di un movimento che ha ampie prospettive per continuare a crescere sino alle Olimpiadi di Parigi 2024; e di un'Italnuoto che, nel frattempo, intende essere protagonista anche nel 2022 ai Mondiali di Fukuoka e agli Europei di Roma.