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Mondiali. Bertocchi in finale dal metro, out Pellacani

Tuffi
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Sipario alzato e adrenalina subito alle stelle. Il programma dei tuffi ai 21esimi Mondiali si apre all'Hamad Aquatic Center di Doha con le eliminatorie dal metro femminili. Si qualifica alla finale, in programma alle 19.00 (-2h in Italia), una super Elena Bertocchi con il settimo punteggio; si ferma, invece, una spenta Chiara Pellacani che, dopo una partenza non perfetta, paga a caro prezzo l'esecuzione sbagliata del salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (7.80), ed è solamente trentatreesima. 

Di ottimo livello tutte le routine della 29enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 - che rompe il ghiaccio con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (46.80) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (52.00) quasi perfetti; prosegue con un salto mortale e mezzo indietro fluido nel presalto ed elegante in chiusura (44.85) e un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato in totale controllo (45.60). Bertocchi, apparsa in forma smagliante dopo un inverno finalmente privo di intoppi fisici, conclude con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (50.79) che non alza schizzi e totalizza 239.95 punti, per la medaglia ne potrebbero servire una decina in più.

Sottotono invece la prova della 21enne romana - tesserata per Fiamme Oro ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e sesta ai Mondiali di Fukuoka dov'è stata bronzo nel sincro mixed e nel sincro da 3 metri - che, dopo un salto mortale e mezzo indietro carpiato (44.85) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato un filo abbondanti (46.80), si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato ben recuperato dopo una lieve incertezza in avvio (46.80); poi compromette la sua prova con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo fuori giri nel presalto (troppo avanti sulla tavola) per un ingresso inevitabilmente scarso (7.80). Chiusura d'orgoglio per Pellacani con un bel salto mortale e mezzo ritornato carpiato (46.80) ma i 193.05 punti non possono essere sufficienti per la qualificazione in finale, ma sicuramente serviranno per farle tirare fuori stimoli ed unghie in vista delle prossime gare.

Davanti a tutte c'è l'egiziana Maha Eissa, cresciuta moltissimo negli ultimi mesi, con 257.95 ma la finale, senza le cinesi che saranno al via solo delle specialità olimpiche, si preannuncia combattuta e dal pronostico decisamente incerto. Il pomeriggio si aprirà, però, con il Team Event che metterà in palio le prime medaglie iridate; l'Italia, oltre a Pellacani, schiererà Matteo Santoro, Eduard Timbretti Gugiu e la debuttante Irene Pesce.

I tuffi di Elena Bertocchi - 239.95 punti settimo posto - qual. in finale
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 46.80 (9)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 52.00 (4)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (4)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 45.60 (5)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 50.79 (7)

I tuffi di Chiara Pellacani - 193.05 punti trentatreesimo posto - eliminato
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (26)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 46.80 (16)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 46.80 (14)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 7.80 (39)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 46.80 (33)

1^ giornata - venerdì 2 febbraio

Eliminatorie metro fem
1. Maha Eissa (Egy) 257.95
7. Elena Bertocchi 239.95 qual. in finale
33. Chiara Pellacani 193.05 eliminata

Gli azzurri per Doha. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro),Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Nello staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Lyubov Barsukova, Francesco Dell'Uomo, Benedetta Molaioli e Tommaso Marconi, il medico Matteo Catananti e il fisioterapista Ciro Orabona.

Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I finalisti delle gare individuali (senza tener conto degli atleti già qualificati) e le prime quattro nazioni nelle gare sincro (senza tener conto delle nazioni già qualificate) riceveranno una carta olimpica per Parigi 2024. Possono essere ripescati in seguito gli atleti qualificati dal tredicesimo posto in su ai Mondiali di Doha nelle prove individuali fino al raggiungimento massimo di atleti per gara e nel rispetto del numero massimo di quote per nazioni e del contingente olimpico previsto di 136 atleti (68 maschi e 68 femmine). L'Italia si è già assicurata quattro pass nella gara individuale dai 3 metri grazie al successo di Chiara Pellacani agli European Games di Cracovia e all'accesso in finale di Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ai Mondiali di Fukuoka 2023; e nel sincro dai 3 metri dopo il bronzo iridato in Giappone conquistato da Pellacani e Bertocchi. Quindi mancano le carte nel sincro da 3 metri maschile, nel sincro dalla piattaforma maschile e femminile e quelle individuali dalla piattaforma maschile e femminile. 

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Foto di Andrea Staccioli e Giorgio Perottino/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.