UnipolSai long distance. Ok Taddeucci e Occhipinti
Parte ufficialmente Riccione 2019. Allo Stadio del Nuoto di Riccione, da sempre centro nevralgico del nuoto italiano, prima giornata delle otto che attendono gli azzurri. Apertura, come consuetudine, dedicata alle long distance con i 5000 juniores e assoluti. Assenti l'argento olimpico Rachele Bruni, l'argento continentale nella 10 km Giulia Gabbrielleschi e il campione del mondo nella 25 km a Kazan 2015 Simone Ruffini. La selezione per i campionati mondiali di nuoto di lunga distanza - Lago Jang Seongho 13-19 luglio - è prevista, per tutte le distanze, in occasione degli assoluti estivi in programma a Piombino dal 3 al 9 giugno.
Assoluti. Gara costantemente al comando e vittoria per distacco per Ginevra Taddeucci - tesserata per Team Nuoto Toscana e seconda nella prima tappa della Coppa Len 2018 a Eilat - che tocca in 56'26''7; con lei sul podio la campionessa europea della 25 km a Glasgow 2018 Arianna Bridi - tesserata per Esercito e RN Trento bronzo iridato nella 25 e nella 10 km a Budapest 2017 e vincitrice della World Cup Fina 2017 - seconda in 56'45''1 e Silvia Ciccarella (CC Aniene) terza in 57'14''8. "Non mi aspettavo questo successo e soprattutto questo tempo - spiega Taddeucci, allenata da Giovanni Pistelli - E' andato tutto bene ed è sempre una soddisfazione battere Arianna. E' una stagione importante per me, in cui compiere un ulteriore salto in avanti. Adesso proseguo nella preparazione con l'obiettivo di essere al topo per gli Estivi che valgono il pass per i Mondiali.
Tra i maschi titolo bis per Alessio Occhipinti già vincitore nel 2018. Il 23enne di Roma - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e sedicesimo nella 25 km in Scozia - è il più veloce in 51'51''1; dietro di lui il sardo Marcello Guidi (CC Napoli) in 52'39''2 e Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli) in 52'58''3.
"Quest'anno mi dividerò tra acque libere e piscine: i sogni sono le Universiadi e ovviamente i Mondiali in Corea - sottolinea l'allievo del tecnico federale Emanuele Sacchi - Adesso resto a Riccione per fare i 1500 stile libero e devo dire che la condizione c'è".
Juniores. In apertura di programma il successo della veneta Vittoria Nicora (Piave Nuoto) in 59'07''8 che precede la campana Benedetta Festante (CC Napoli) in 1h00'17''0 e la lombarda Alessia Ossoli (GAM Team) terza in 1h00'35''9.
Tra i maschi dominante il marchigiano Alessio Fiorani - tesserato per Vis Sauro Nuoto Team e unico a scendere sotto i 55' - che vince in 54'47''9; alle sue spalle Stefano Avino (Olimpic Nuoto Napoli) in 55'16''1 e il toscano Matteo Magnolfi (Nuotatori Pistoiesi) in 55'25''1.
I podi della prima giornata - domenica 31 marzo
5000 juniores fem
1. Vittoria Nicora (Piave Nuoto) 59'07''8
2. Benedetta Festante (CC Napoli) 1h00'17''0
3. Alessia Ossoli (GAM Team) 1h00'35''9
5000 juniores mas
1. Alessio Fiorani (Vis Sauro Nuoto) 54'47''9
2. Stefano Avino (Olimpic Nuoto Napoli) 55'16''1
3. Matteo Magnolfi (Nuotatori Pistoiesi) 55'25''1
5000 assoluti fem
1. Ginevra Taddeucci (Team Toscana Nuoto) 56'26''7
2. Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) 56'45''1
3. Silvia Ciccarella (CC Aniene) 57'14''8
5000 assoluti mas
1. Alessio Occhipinti (Fiamme Oro/CC Aniene) 51'51''1
2. Marcello Guidi (CC Napoli) 52'39''2
3. Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli) 52'58''3
La giornata di lunedì 1 aprile è riservata alle categorie più giovani che gareggiano sulla distanza più breve (3000 metri) divise per fasce di età: ragazze 2006 e 2005, ragazzi 2003 e 2004/2005. Start previsto alle 8.45. Nel pomeriggio arrivo e primi allenamenti degli atleti che dal 2 al 6 aprile saranno impegnati nei campionati assoluti UnipolSai alla ricerca del pass per i Mondiali di Gwangju (21-28 luglio). Domenica 7, in vasca da 25 metri, si assenerà lo scudetto del nuoto nelle finali del campionato nazionale a squadre di A1 e A2 - coppa Caduti di Brema.
World Series. Bruni terza, Paltrinieri quarto
La prima tappa della World Series (ex World Cup), in programma a Doha sabato 16 febbraio, con l'Italfondo subito sugli scudi. Rachele Bruni è terza nella 10 chilometri femminile. La 28enne di Firenze - tesserata per Esercito e Unicusano Aurelia Nuoto, allenata dal tecnico federale Fabrizio Antonelli e argento olimpico a Rio 2016 - tocca in 2h03'53''0, preceduta dalla brasiliana e detentrice della Coppa Ana Marcela Cunha che vince in 2h03'51''5 e dell'aussie Kareena Lee seconda in 2h03'52''0. Gara condizionata dal mare mosso e dal grande vento: il gruppo resta compatto fino all'ottavo chilometro, poi l'accelerazione di Bruni - bronzo continentale nella 5 km a Glasgow 2018 - seguita da Lee e Cunha che si conferma sprinter di razza. Bene anche le altre azzurre con Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) sesta in 2h03'58''2, la campionessa europea della 25 km Arianna Bridi (Esercito/RN Trento) ottava in 2h04'00''2; più attardata Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno) che paga ancora uno scarso feeling con l'acqua fredda ed è ventiquattresima in 2h04'26''1.
Nella 10 km maschile Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), alla sesta gara ufficiale in acque libere, è quarto con il podio distante un secondo e mezzo. Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo dei 1500 - allenato al Centro Federale di Ostia da Stefano Morini, secondo nell'ottava tappa a Abu Dhabi e terzo nella settima a Chun'An nel 2018 e oro alle Universiadi di Taipei 2017 - conclude in 1h52'26''1. Si impone il tedesco Florian Wellbrock - campione europeo nei 1500 a Glasgow 2018 - in 1h52'21''6, davanti al fuoriclasse ungherese Kristof Razovszky - oro continentale nella 25 e 5 km e argento nella 10 km - in 1h52'22''8 e allo statunitense e campione del mondo a Kazan 2015 Jordan Wilimovsky sul gradino più basso del podio in 1h52'24''4. Un ulteriore passo in avanti per SuperGreg che continua ad immagazzinare informazioni, strategie e tattiche in vista del progetto olimpico Tokyo 2020. Gara dai ritmi sostenuti: ai 5 chilometri gruppo messo in fila dal britannico Jack Burnell che tenta l'allungo seguito da Razovszky, e Paltrinieri; poi è del magiaro il forcing decisivo ai 7.5 km che sgrana il plotone, portandosi dietro Wellbrock, il 24enne di Carpi e Wilimovsky; prima dell'imbuto il tedesco strappa, l'ungherese perde la scia, mentre lo statunitense allunga su Paltrinieri.
Indietro gli altri italiani con Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto) quindicesimo in 1h52'38''7, con Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene) subito dietro di lui in 1h52'39''8.
GLI AZZURRI A DOHA. Questi i convocati dal direttore tecnico Massimo Giuliani: Arianna Bridi (Esercito/RN Trento), Rachele Bruni (Esercito/Unicusano Aurelia Nuoto), Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Andrea Manzi (Fiamme Oro/Canottieri Napoli), Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli). Completano lo staff il team manager e responsabile tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli, Stefano Morini ed Emanuele Sacchi e il tecnico Massimiliano Lombardi.
IL CIRCUITO. Otto tappe con apertura a Doha il 17 febbraio e chiusura a Chun'An, in Cina, il 29 settembre. Nel 2018 vittoria tra i maschi dell'olandese e campione olimpico e iridato Ferry Weertman che ha preceduto nella classifica generale il britannico Jack Burnell e Simone Ruffini. Circuito femminile vinto dalla brasiliana Ana Marcela Cunha, seguita dall'argento olimpico Rachele Bruni e dall'orange e oro europeo nella 5 e 10 chilometri Sharon Van Rouwendaal. Nel 2017 World Series dominata dagli azzurri con le vittorie di Arianna Bridi e Simone Ruffini.
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2019
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2018
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km maschile
3. Simone Ruffini
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
3. Martina De Memme
10 km maschile
1. Simone Ruffini
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km maschile
2. Mario Sanzullo
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
7^ tappa Chun'an (Cina)
10 km maschile
3. Gregorio Paltrinieri
8^ tappa Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rache Bruni
10 km maschile
2. Gregorio Patrinieri
Fina Marathon. C'è Greg ad Abu Dhabi
SuperGreg riparte dagli Emirati Arabi. Dopo il primo podio della sua carriera in acque libere (terzo a Chun'an il 16 settembre) l'olimpionico azzurro chiuderà le Fina Marathon World Series ad Abu Dhabi venerdì 9 novembre. Sarà la sua quinta dieci chilometri dopo quelle della prima tappa negli Emirati a Doha e della settima in Cina lo scorso settembre, l'oro alle Universiadi di Taipei e il quarto posto in Coppa Len a Eilat dello scorso anno. In classifica generale comanda l'olandese campione olimpico Ferry Weertman con 75 punti davanti al britannico Jack Burnell secondo a 63 punti e l'azzurro campione in carica Simone Ruffini a quota 55. In campo femminile coppa chiusa con Ana Marcela Cunha, oro nei 25 km e bronzo nei 5 km e nei 10 km a Budapest 2017, in solitario a 96 punti davanti alla campionessa olimpica Sharon Van Rouwendal e la vicecampionessa olimpica, l'azzurra Rachele Bruni, seconde a 66 punti. Si nuota su un circutio di 2 km da ripetere 5 volte.
CONVOCATI. Oltre a Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Rachele Bruni (Esercito/Unicusano Aurelia Nuoto), la campionessa europea della 25 km Arianna Bridi (Esercito/RN Trento), Martina De Memme (Esercito/Nuoto Livorno), l'argento europeo nella 10 km Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), il bronzo europeo nella 25 km Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), l'argento nella 5 km e bronzo team event europeo Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli), il detentore del trofeo Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli). Nello staff il direttore tecnico Massimo Giuliani, il Responsabile tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Emanuele Sacchi, Fabrizio Antonelli, Stefano Morini, il tecnico Massimiliano Lombardi e il fisioterapista Stefano Amirante.
A1 F. Gara 2 scudetto Padova-L'Ekipe sabato su RaiSport
Il primo match point scudetto è della Plebiscito Padova. Sabato 18 maggio a Padova c'è gara 2 della finale scudetto del campionato numero 40 di serie A1 femminile. La squadra di Stefano Posterivo, alle 18:45 e in diretta su Raisport +HD con la telecronaca di Dario Di Gennaro e il commento tecnico di Francesco Postiglione, ritrova L'Ekipe Orizzonte battuta 9-8 alla Nesima di Catania mercoledì sera. Le patavine vanno a caccia di un tricolore che manca dal 2018, mentre le siciliane sono campionesse d'Italia da quattro edizioni. Dirigono l'incontro Marco Ercoli e Stefano Pinato. Delegato Emanuele Costa. In caso di vittoria della squadra di Martina Miceli, la terza ed ultima gara si disputerebbe giovedì 23 maggio, sempre alle 18:45, a Catania.
Sabato in acqua anche SIS Roma e Rapallo Pallanuoto per il ritorno della finale per il terzo posto; primo round a favore delle giallorosse che in Liguria si sono imposte 9-6. Non priva di emozioni si preannuncia anche la finale playout tra US L. Locatell e Olio di Calabria IGP Cosenza. Le liguri non posso più sbagliare, altrimentri tornerebbero dopo una sola stagione in serie A2, dopo essere state battute 16-15 dalle calabresi tre giorni fa.
STATISTICHE. L'Ekipe Orizzonte Catania e la Plebiscito Padova si contendono il titolo nazionale per la quinta volta nella storia. Si gioca al meglio delle due vittorie su tre partite. Due successi per parte nelle finali precedenti: la Plebiscito Padova, 4 scudetti vinti, ha prevalso nei primi due confronti (2017, 2018), Catania, a caccia del 24° titolo, negli ultimi due (2021, 2022). Perentorie le due vittorie delle catanesi di Martina Miceli nella regular season di quest'anno: 9-4 a Padova e 12-7 a Catania.
FINALI PLAYOFF
Finale 1/2 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-9 - trasmessa in diretta su Raisport +HD
Gara 2 - sabato 18 maggio ore 18.45 in diretta su RaiSport +HD
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Arbitri: Ercoli e Pinato
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio ore 18.45 in diretta su RaiSport +HD
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Finale 3/4 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Rapallo Pallanuoto-SIS Roma 6-9
Gara 2 - sabato 18 maggio
14.00 SIS Roma-Rapallo Pallanuoto
Arbitri: Schiavo e Grillo
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
19.30 Rapallo Pallanuoto-SIS Roma
FINALE PLAYOUT
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova 16-15
Gara 2 - sabato 18 maggio
21.30 US Locatelli Genova-Olio di Calabria IGP Cosenza
Arbitri: Ricciotti e Nicolosi
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
20.30 Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova
Così mercoledì in gara1
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte
2023 Ekipe Orizzonte
foto mfsport.net
Finale A1 F. Padova sbanca Catania, biancorosse sull'1-0
Primo round a Padova. Una rete della trentatreenne Queirolo, argento olimpico a Rio de Janeiro con il Setterosa, ad un minuto dal termine decide gara uno delle finali scudetto alla Nesima di Catania dove le biancorosse passano 9-8 contro le padrone di casa dell'Ekipe Orizzonte. La Plebiscito Padova batte per la prima volta quest'anno le campionesse d'Italia da quattro edizioni consecutive e già sabato 18 maggio, sempre alle 18.45 in casa con diretta su Rai Sport, proveranno a chiudere la serie. Telecronaca di Dario Di Gennaro, commento tecnico di Francesco Postiglione e interviste di Nicola Sangiorgio. Gara intensa dove le ospiti sono partite meglio (3-2) trascinate anche dall'ottima Millo (tris). Poi Catania ha fatto la voce grossa con Leone (tris) trovando due volte il doppio vantaggio (6-4) a metà gara. Padova è rientrata con il tris su rigore dell'iridata olandese Schaap brava e fredda e tenere a galla le compagne. Poi l'epilogo con l'esperienza dell'evergreen Queirolo, attaccante di razza, che premia le venete cui manca il titolo dal 2018.
In gara uno della finale per il terzo posto, la SIS Roma vince 9-6 in casa della Rapallo Pallanuoto. Prima frazione tiratissima. Dopo sei minuti di gioco la giallorossa Nardini sblocca le marcature. Gual Rovirosa sbaglia il rigore del possibile raddoppio, deviato da Caso sulla traversa. Nel secondo tempo Rapallo infila un +3 di break: Cabona batte Sesena sul palo lungo, Vomatskova, pescata da Bianconi, conclude in rete l'azione in extraplayer, Gitto realizza il tiro di rigore. Pronta reazione delle ospiti che aprono un 5-0 di break. Agguantano il pari con Centanni e Carosi prima del cambio vasca (3-3). Cocchiere, indisturbata, riporta avanti la SIS Roma. La doppietta di un'ottima Centanni vale il vantaggio massimo, 6-3, per la formazione di Capanna. Bianconi di potenza e Marcialis con eleganza accorciano a ridosso della terza sirena, ma Gual Rovirosa e Centanni (poker) annullano il minibreak rapallino in apertura di ultimo quarto. Segue un botta e risposta Cabona-Cocchiere. Non muta il divario di tre reti: termina 9-6 per la SIS Roma. Fase finale convulsa, la tensione culmina con la doppia espulsione per Marcialis e Nardini.
Il primo turno delle finali dei playout va all'Olio di Calabria IGP Cosenza PN che supera 16-15 la US Luca Locatelli Genova al termine di una partita intensa e ricca di colpi di scena. Le padroni di casa partono forte con un break di 3-0 targato Ciudad, Ermakova e Mandelli. Le reti di Magaglio e Rossi, entrambe in extraplayer, accorciano le distanze. Morrone riporta a due i gol di scarto, ma Minuto, in contropiede, realizza il centro del 4-3. Il secondo tempo si apre con il pareggio realizzato da Banchi. Malluzzo, in extraplayer, fa il 5-4 ma la Locatelli con un contro-break di 2-0 targato Ravenna e Minuto trova il primo vantaggio nella gara. Ciudad realizza la rete del 6-6 con cui si chiudono i primi 16 minuti. Nel terzo periodo non c'è un attimo di pausa: Bianco, su rigore, porta gli ospiti sul 6-7. Un break di 3-0 (doppietta Malluzzo e gol Ciudad) delle ragazze allenate da Fasanella ribalta il risultato sul 9-7. Minuto su rigore e Nucifora trovano la nuova parità. Le due squadre si rispondono colpo su colpo: Minuto risponde prima a Mandelli e poi a Ermakova. Sul finire del terzo tempo Morrone, su rigore, riporta in vantaggio le calabresi. Gli ultimi otto minuti si aprono con quattro reti, due per parte: Nucifora e Rossi portano di nuovo avanti gli ospiti ma la doppietta di Mandelli ribalta di nuovo la contesa. Nucifora, in superiorità numerica, firma il 14-14. L'allungo decisivo arriva nella seconda metà: Mandelli e Ciudad trovano due reti pesantissime che indirizzano il punteggio sul 16-14. Il forcing finale delle liguri porta al centro di Nucifora che non è sufficiente, vince Cosenza.
TABELLINO L'EKIPE ORIZZONTE-CS PLEBISCITO PADOVA 8-9
L'EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, C. Tabani 1, T. Di Mario, G. Viacava, V. Gant, D. Bettini 1, V. Palmieri 1, C. Marletta 2 (1 rig.), G. Gagliardi, M. Borisova, A. Longo, M. Leone 3, G. Condorelli, T. Lombardo. All. Miceli.
CS PLEBISCITO PADOVA: L. Teani, E. Bacelle 1, B. Cassara', M. Schaap 4 (3 rig.), E. Queirolo 1, A. Casson, A. Millo 3 (1 rig.), A. Yaacobi, Y. Al Masri, C. Meggiato, V. Sgro', A. Grigolon, E. Pozzani, S. Proietti. All. Posterivo.
Arbitri: Ferrari e Calabrò
Note: parziali 2-3, 4-1, 0-2, 2-3. Spettatori 500 circa. Superiorità numeriche: Catania 1/7 + 1 rigore, Padova 3/7 + 4 rigori. Nessuna uscita per limite di falli.
Cronaca. Extraplayer fallito da Catania e Padova passa in controfuga con l'iridata olandese Schaap che approfitta del mal posizionamento della difesa etnea (1-0). Leone scambia due volte con Bettini e beffa sul primo palo la zona biancorossa (1-1). La 12 catanese commette fallo grave su Queirolo e Millo con un lob morbido batte Condorelli (2-1). Bettini gli fa eco dall'altra parte (espulsa Cassarà) e spara la bomba dal perimetro per il 2-2 a metà tempo. Casson tira la bomba sulla traversa, Millo è prima ad arrivare sul rimbalzo e Marletta commette fallo da rigore: Schaap è fredda e brava a piazzare la doppietta (2-3).
Casson commette fallo grave su Palmieri: il cinque metri di Marletta è intuito da Teani ma entra sul palo opposto (3-3). Casson commette secondo fallo grave ma la "tigre" Di Mario, 45 anni, viene stoppata da Teani. Poi si infiammano le padrone di casa che pungono due volte in controfuga: prima Marletta servita abilmente da Bettini e poi il bis di Leone per il break di 3-0 rossoblu e il +2 (5-3) che segna il massimo vantaggio. Padova reagisce ancora in controfuga con Sgrò che prende fallo grave per il cinque metri preciso di Millo che accorcia (4-5). Padova abbassa ancora l'attenzione e sul gong arriva la perla di Tabani che serve la palomba stile Setterosa per il 6-4 a metà gara.
Catania fallisce un paio di conclusioni in più, e Bacelle la punisce in superiorità con un bel diagonale sul primo palo (5-6). La stanchezza e la lucidità prendono il sopravvento e il gioco stagna. Padova scambia bene e si affida alle mani di Millo che dal lato buono insacca il pareggio (6-6) con la complicità di Condorelli.
Il quarto parziale si apre con la rete di Leone che è brava e determinata ad avanzare senza marcatura e bucare Teani per il nuovo vantaggio etneo (7-6) e il tris personale. Padova reagisce ancora: trova il settimo extraplayer da cui esce il rigore di Borisova su Casson. Schaap realizza il suo secondo penalty (terzo di squadra) e il 7-7. Viacava perde di vista Yaacobi che le sfugge al centro e la 4 catanese commette ancora rigore. Sempre Schaap spiazza Condorelli e riporta in vantaggio le compagne (8-7) dopo la rete del 3-2 nel primo tempo. Catania è stanca, la Yaacobi ha la chance per uno contro uno che Condorelli ferma miracolosamente. Poi Palmieri sfodera la beduina d'autore su un pallone ben servito al centro e fa 8-8 a 2'30 al termine. A un minuto dalla fine però Padova trova la settima superiorità che affida alle mani sapienti di Schaap che al volo vede Queirolo, brava e lesta a girarsi e fulminare Condorelli per il 9-8 che griffa il match.
STATISTICHE. L'Ekipe Orizzonte Catania e la Plebiscito Padova si contendono il titolo nazionale per la quinta volta nella storia. Si gioca al meglio delle due vittorie su tre partite. Due successi per parte nelle finali precedenti: la Plebiscito Padova, 4 scudetti vinti, ha prevalso nei primi due confronti (2017, 2018), Catania, a caccia del 24° titolo, negli ultimi due (2021, 2022). Perentorie le due vittorie delle catanesi di Martina Miceli nella regular season di quest'anno: 9-4 a Padova e 12-7 a Catania.
FINALI PLAYOFF
Finale 1/2 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio ore 18.45 diretta Rai Sport
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-9
Gara 2 - sabato 18 maggio ore 18.45 diretta RaiSport
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio ore 18.45 diretta RaiSport
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Finale 3/4 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Rapallo Pallanuoto-SIS Roma 6-9
Gara 2 - sabato 18 maggio
14.00 SIS Roma-Rapallo Pallanuoto
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
19.30 Rapallo Pallanuoto-SIS Roma
FINALE PLAYOUT
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova 16-15
Gara 2 - sabato 18 maggio
21.30 US Locatelli Genova-Olio di Calabria IGP Cosenza
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
20.30 Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte
2023 Ekipe Orizzonte
foto mfsport.net
Champions League. Ultimo turno dei quarti. Recco chiude al primo posto
Conclusa la fase a gironi dei quarti di finale di Champions League maschile. La Pro Recco, campione d'Europa in carica, regola 15-7 il Novi Beograd e chiude al primo posto il gruppo A con 17 punti, quattro in più proprio dei serbi. Mattatore dell'incontro Giacomo Cannella, autore di cinque reti, con l'83% di efficacia realizzativa. L'incontro di Punta Sant'Anna ha riproposto le finali Champions degli ultimi due anni, entrambe vinte dalla Pro Recco: 14-11 il 3 giugno 2023 a Belgrado e 17-16 dopi i tiri di rigore (13-13 dopo quattro tempi) il 4 giugno 2022 sempre a Belgrado. La Final Four 2024 è prevista dal 5 al 7 giugno a Malta. In semifinale la squadra di Sandro Sukno affronterà l'Olympiakos.
Nel gruppo B l'AN Brescia cade 17-12 in casa dell'Olympiakos Pireo, secondo del girone a quota 14. I lombardi chiudono a quota zero punti con sei ko in altrettante partite. Vince il girone il Ferencvaros Budapest con 15 punti, che insieme ai greci si qualifica alla Final Four.
Final Four - 5 e 7 giugno, Malta
Semifinali 5 giugno
SF1 19:00 Pro Recco-Olympiakos
SF2 21:00 Ferencvaros Telekom Budapest-Novi Beograd
Finali 7 giugno
3/4 posto ore 19:00
1/2 posto ore 21:00
Calendario completo
Foto Pro Recco / Schenone
A1 M. Posillipo e Catania salve, Roma Vis Nova-Salerno è la finale playout
Il Circolo Nautico Posillipo e la Nuoto Catania si aggiudicano gara 3 delle rispettive semifinali playout e disputeranno il prossimo campionato di Serie A1 maschile. Per le sconfitte Check-Up RN Salerno e Roma Vis Nova Pallanuoto l'ultimo treno per la permanenza in A1 passerà per la finale in programma il 22, 25 ed eventualmente 29 maggio. Gara 1 si disputa in casa della Roma Vis Nova, meglio classificata nel Round Retrocessione rispetto alla Check-Up RN Salerno.
Il Posillipo festeggia la salvezza battendo 11-9 la Check-Up RN Salerno al termine di una gara concitata e ricca di emozioni. Si gioca alla piscina comunale di Santa Maria Capua Vetere per l'indisponibilità della Scandone. Impianto gremito, tifo appassionato per un derby infuocato. A bordo vasca per Posillipo c'è Marsili, in sostituzione dello squalificato Porzio. Una partita punto a punto, che alla lunga vede prevalere i partenopei. Salerno sblocca il punteggio con Goreta, Posillipo risponde con il minibreak firmato da Rocchino in superiorità e Cuccovillo. Goreta va di nuovo a segno per la formazione di Christian Presciutti. Il siluro di Angelone in extraplayer riporta i posillipini sul +1. Si ribattono colpo su colpo le due contendenti, con quattro reti per parte nel secondo parziale. Il Posillipo conduce 7-6 dopo 16 minuti. La Check-Up RN Salerno trova il pari con Vrbnjak in apertura di terza frazione. Aiello sigla il nuovo vantaggio rossoverde (8-7). Divario intatto al rientro in vasca per l'ultimo quarto. Il partenopeo Mattiello insacca il 9-7. L'immarcescibile Gallo tiene vive le speranze salernitane, ma i gol di Aiello prima e Briganti poi pongono il sigillo sul match (11-8) e sulla salvezza del Circolo Nautico Posillipo. Luongo fissa il risultato sull'11-9 finale.
Festa anche per la Nuoto Catania, che si impone 18-12 sulla Roma Vis Nova. Alla Scuderi pubblico delle grandi occasioni, circa 700 presenze. Il colpo d'occhio è da brividi. Nella prima metà di gara è un testa a testa tra etnei e capitolini, con ribaltamenti di fronte continui. Perfetta parità dopo due tempi: 3-3 e 4-4 i parziali. La svolta nel terzo periodo, quando i padroni di casa piazzano lo strappo decisivo con le doppiette di Murisic e Muscat. Si va all'ultimo intervallo con la formazione di mister Dato in vantaggio 12-10. Assolo dei siciliani nel finale: il tap-in di Murisic, lo squillo del capitano Giorgio Torrisi e il gol di Russo da distanza siderale conducono i rossoazzurri sul 15-10. I ragazzi di Calcaterra non si arrendono: segnano Viskovic su rigore e Agnolet in extraplayer. In mezzo, però, subiscono la rete di Gullotta. Muscat e il giovane Gulisano su rigore mettono il punto esclamativo sull'incontro. Gioco, partita e permanenza dei catanesi nella massima categoria.
Semifinali playout
Gara 3 – Sabato 11 maggio 2024
CN Posillipo-Check-Up RN Salerno 11-9 (serie 2-1)
Nuoto Catania-Roma Vis Nova Pallanuoto 18-12 (serie 2-1)
Gara 2 – Mercoledì 8 maggio
Check-Up RN Salerno-CN Posillipo 9-12 (serie 1-1)
Roma Vis Nova Pallanuoto-Nuoto Catania 11-12 (serie 1-1)
Gara 1 - Mercoledì 1 maggio
CN Posillipo-Check-Up RN Salerno 9-11
Nuoto Catania-Roma Vis Nova Pallanuoto Catania 14-16
Albo d'oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2019 Pro Recco; 2019/2020 non assegnato, 2020/21 AN Brescia, 2021/22 Pro Recco, 2022/2023 Pro Recco
Ultime 11 finali scudetto
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5
2018-19 (final six) Brescia-Pro Recco 10-11
2020-21 (playoff) AN Brescia-Pro Recco 3-1
2021-22 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-1
2022-23 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
A1 M. La finale è Recco-Savona. Nei playout si va a gara 3
La finale scudetto del campionato di serie A1 maschile numero 105 è Pro Recco-Savona. Per la Pro Recco è la diciottesima consecutiva. La Rari Nantes Savona, guidata da Alberto Angelini, elimina i vicecampioni d'Italia della AN Brescia, vincitori della Coppa Italia, e torna a disputare la finale scudetto tredici anni dopo. L'ultima era stata quella del 2011, sempre con la Pro Recco, persa 2-1. L'ultimo scudetto vinto dai biancorossi risale, invece, al 2005 quando batterono in finale il Posillipo 3-2.
La corazzata biancoceleste, allenata da Sandro Sukno, già 35 volte campione d'Italia e 11 volte d'Europa, stacca il pass per la finale superando 18-11 l'Ortigia 1928 alla "Caldarella" di Siracusa, dopo il 12-5 dell'andata. Dieci giocatori di movimento a segno con il poker di Zalanki. Pochi margini di manovra per i siciliani che crollano di fronte ad una straripante Recco intenta a chiudere subito la sfida. Non bastano la qualità di Inaba e la precisione di Ferrero a ricucire le distanze per l’Ortigia. La Pro Recco sbaglia pochissimo, nonostante la traversa dai 5 metri di Di Fulvio a fine terzo tempo e le diverse occasioni concesse ai padroni di casa. Per l'Ortigia di Stefano Piccardo, quarta nel round scudetto, il prossimo appuntamento sarà la finale con AN Brescia di Alessandro Bovo per il terzo posto che mette in palio la qualificazione ai preliminari di Champions League.
Alla "Mompiano" la Rari Nantes Savona concede il bis, si impone 6-4 e si aggiudica la serie con Brescia 2-0. Gara dura, equilibrata fino al terzo tempo. Partita bloccata, la posta in palio è altissima. La tensione è palpabile. Una sola rete nel primo tempo, quella di Savona in superiorità con la traiettoria di Figlioli a battere Tesanovic. Clima teso nel secondo tempo con le espulsioni del bresciano Renzuto Iodice e del savonese Bruni. Nicosia neutralizza il rigore tirato da Dolce. Savona mantiene intatto l'1-0 al termine del secondo parziale. Le saette di Figlioli e di Rizzo allo scadere del terzo periodo portano sul 3-0 i biancorossi. Brescia si sblocca nell'ultimo quarto trascinata dal suo capitano Alesiani che firma una doppietta, Savona risponde colpo su colpo prima con Rocchi (beduina) e poi ancora con Figlioli. Irving tiene vive le speranze bresciane con la rete del -2. Figlioli (poker) su rigore realizza il gol che indirizza Savona verso la finale scudetto. Faraglia firma la rete del 4-6 a ridosso della sirena, ma non c'è altro tempo. Sarà Savona a giocarsi l'epilogo tricolore.
RECCO-SAVONA 13 ANNI DOPO. L'atto finale del campionato di A1 torna a parlare interamente ligure 13 anni dopo l'ultima volta. Saranno dunque Pro Recco e Rari Nantes Savona a contendersi il tricolore. Le due squadre si affronteranno per la quarta volta nella storia dei playoff in una finale scudetto. Nei tre precedenti, un'affermazione per Savona nella stagione 1991-1992 e due per Recco nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011. Recchelini a caccia del 36esimo titolo e del terzo consecutivo. L'ultima vittoria del campionato da parte di Savona, tre scudetti in bacheca, risale alla stagione 2004-2005.
Nelle posizioni dal quinto all'ottavo, l’Iren Genova Quinto, vincitrice del round retrocessione, chiude la serie con la Telimar. Dopo il successo ai rigori in Sicilia per 16-15, i liguri battono 15-14 la Telimar anche in gara 2 alla "Ferro” di Punta Sant'Anna. Accesso alla finale per il quinto posto. Gara 1 è in programma mercoledì 22 maggio con la formazione di Bittarello impegnata in trasferta. Tante proteste e due rigori neutralizzati da Massaro incidono sull’umore della Telimar. Trascinata dalla quaterna di Ravina, l'Iren Genova Quinto conduce 9-5 all'intervallo di metà gara. La Telimar si aggrappa ad Hooper, autore di sette gol, e si rifà sotto fino al 12-11 con cui si chiude la terza frazione. Molina Rios in extraplayer e Nora su rigore ristabiliscono il +3 ligure nell'ultimo parziale. I ragazzi di Baldineti non si arrendono: le reti di Occhione e Giorgetti valgono il nuovo -1 dei palermitani. Il genovese Nora (poker) sigla il 15-13, Hooper nel finale trasforma il rigore che fissa sul 15-14 il risultato finale.
Match point della De Akker Bologna che alla Sterlino bissa il successo del 1 maggio e batte 8-7 la Pallanuoto Trieste. La vittoria consente ai felsinei di Mistrangelo di accedere alla finale per il quinto posto che potrebbe valere la qualificazione alla Coppa Len se fosse confermato il format European Acquatics per la stagione 2024/2025. Partono forte gli ospiti che trovano l'unico gol della prima frazione con Petronio. In apertura di secondo tempo un break di 2-0 siglato Camilleri e Alfonso Pozo ribalta il risultato. Bini firma il 2-2 ma dopo quindici secondi Luongo realizza il rigore che chiude i primi sedici minuti sul 3-2 per i padroni di casa. In avvio di terzo periodo Agulha De Freitas allunga lo scarto tra le due squadre ma una doppietta di Dasic fissa il risultato sul 4-4. Grossi, sul finale del terzo tempo, Luongo e Milakovic, nel quarto, trovano lo strappo decisivo portando il punteggio sul 7-4 per la formazione bolognese. Il forcing finale di Trieste porta a due gol (Marziali e Bini) ma non basta, la partita termina 8-7.
Caldissima la situazione nei playout con il CN Posillipo che pareggia la serie nel derby campano contro la Check Up Salerno vincendo 12-9 alla "Vitale". Dopo l'1-1 del primo parziale, Posillipo apre il secondo con un 3-0 di break. La Check Up Salerno risponde con Gallo e Gallozzi, Briganti sigla il 5-3 posillipino un secondo prima del cambio vasca. Carambola di gol, quattro per parte, nel terzo periodo: il divario resta invariato. Negli ultimi otto minuti di gioco Salerno si lancia all'attacco e si fa sotto nel punteggio con Gallo in superiorità (9-10). Pronta reazione dei ragazzi di Porzio che con Serino e Radojevic ipotecano gara 2.
Anche a Monterotondo si pareggia il conto: la Nuoto Catania batte la Roma Vis Nova e porta la sfida a gara 3 sabato alla "Scuderi". Botta e risposta nel primo tempo: Slobodien apre le marcature, De Robertis pareggia, Torrisi porta di nuovo in vantaggio gli ospiti, i quali vengono raggiunti sul 2-2 dopo neanche trenta secondi, grazie ad un gol di Viskovic. Il nuovo vantaggio dei catanesi porta la firma di Gullotta. De Robertis prima sbaglia il rigore, ma poi trova il gol del pari. I primi otto minuti si chiudono sul 3-4, con il centro in extraplayer di Russo che arriva negli ultimi istanti. Un break di 2-0 targato Viskovic e Antonucci apre la seconda frazione fissando il risultato sul 5-4 per i padroni di casa. Il finale di periodo è movimentato: Catania sigla il 5-5, Checchini trova il nuovo vantaggio ma Muscat Melito, su rigore, il 6-6 che conclude i primi sedici minuti. Ancora Muscat Merlito, sempre su rigore, apre il terzo periodo. La doppietta di Viskovic porta il risultato sull'8-7 per gli uomini di Calcaterra ma i catanesi si riportano avanti con un contro-break di 2-0 targato Russo e Murisic. Ciotti in extra player firma il 9-9. A cavallo tra la fine del terzo e l'inizio dell'ultimo tempo arriva l'allungo decisivo della formazione allenata da Dato: Russo e Catania portano a due gol lo scarto tra le due formazioni. La doppietta di Antonucci, intervallata dalla rete di Gullotta, segnano il definitivo 11-12, dandosi appuntamento alla decisiva gara tre.
Semifinali playoff
Gara 2 - mercoledì 8 maggio
1° posto
CC Ortigia 1928-Pro Recco 11-18 (serie 0-2) - diretta Raisport +HD
AN Brescia-RN Savona 4-6 (serie 0-2)
5° posto
Iren Genova Quinto-Telimar 15-14 (serie 2-0)
De Akker Team-Pallanuoto Trieste 8-7 (serie 2-0)
Gara 1 - mercoledì 1 maggio
1° posto
Pro Recco-CC Ortigia 1928 12-5
RN Savona-AN Brescia 6-5 - diretta Raisport +HD
5° posto
Telimar-Iren Genova Quinto 16-15 dtr (11-11)
Pallanuoto Trieste-De Akker Team 10-13
Semifinali playout
Gara 2 – Mercoledì 8 maggio
Check-Up RN Salerno-CN Posillipo 9-12 (serie 1-1)
Roma Vis Nova Pallanuoto-Nuoto Catania 11-12 (serie 1-1)
Gara 3 – Sabato 11 maggio 2024
19.00 CN Posillipo-Check-Up RN Salerno
20.30 Nuoto Catania-Roma Vis Nova Pallanuoto
Gara 1 - Mercoledì 1 maggio
CN Posillipo-Check-Up RN Salerno 9-11
Nuoto Catania-Roma Vis Nova Pallanuoto Catania 14-16
Albo d'oro: dal 1911/12 al 1914 Genova; non disputato fino al 1918; 1918/19 Genova, 1919/20 RN Milano, 1920/21 e 1921/22 Andrea Doria, 1922/23 Sportiva Sturla, dal 1924/25 al 1928 Andrea Doria, 1928/29 Triestina, 1929/30 e 1930/31 Andrea Doria, 1931/32 RN Milano, 1932/33 e 1933/34 RN Florentia, 1934/35 RN Camogli, dal 1935/36 al 1938 RN Florentia, 1938/39 RN Napoli, 1939/40 RN Florentia, 1940/41 e 1941/42 Guf RN Napoli, 1945/46 RN Camogli, 1946/47 Can. Olona, 1947/48 RN Florentia, 1948/49 e 1949/50 RN Napoli, 1950/51 Can. Napoli, 1951/52 e 1952/53 RN Camogli, 1953/54 Roma, 1954/55 RN Camogli, 1955/56 Lazio, 1956/57 RN Camogli, 1957/58 Can. Napoli, 1958/59 al 1962 Pro Recco, 1962/63 Canottieri Napoli, 1963/64 al 1972 Pro Recco, 1972/73 Can. Napoli, 1973/74 Pro Recco, 1974/75 Can. Napoli, 1975/76 RN Florentia, 1976/77 Can. Napoli, 1977/78 Pro Recco, 1978/79 Can. Napoli, 1979/80 RN Florentia, 1980/81 RN Bogliasco, dal 1981/82 al 1984 Pro Recco, 1984/85 e 1985/86 Posillipo, 1986/87 Pescara, 1987/88 e 1988/89 Posillipo, 1989/90 Canottieri Napoli, 1990/91 RN Savona, 1991/92 RN Savona, dal 1992/93 al 1996 Posillipo, 1996/97 e 1997/98 Pescara, 1998/99 Roma, 1999/2000 e 2000/01 Posillipo, 2001/02 Pro Recco, 2002/03 Brescia, 2003/04 Posillipo, 2004/05 RN Savona, dal 2006 al 2019 Pro Recco; 2019/2020 non assegnato, 2020/21 AN Brescia, 2021/22 Pro Recco, 2022/2023 Pro Recco
Ultime 11 finali scudetto
2011-12 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
2012-13 (playoff) Brescia-Pro Recco 0-2
2013-14 (playoff) Pro Recco-Brescia 2-1
2014-15 (playoff) Pro Recco-Brescia 3-0
2015-16 (final six) Pro Recco-Brescia 6-4
2016-17 (final six) Pro Recco-Brescia 13-6
2017-18 (final six) Pro Recco-Brescia 8-5
2018-19 (final six) Brescia-Pro Recco 10-11
2020-21 (playoff) AN Brescia-Pro Recco 3-1
2021-22 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-1
2022-23 (playoff) Pro Recco-AN Brescia 2-0
Foto Pro Recco / Schenone
A1 F. Semifinali. Orizzonte-Padova è la finale scudetto. Brizz e Bogliasco salve
La gara scudetto sarà un'affare tra L'Ekipe Orizzonte Catania e la Plebiscito Padova. Serie chiuse sul 2-0 da entrambe le squadre, che si contenderanno il titolo nazionale per la quinta volta nella storia. Due vittorie per parte nei quattro precedenti: la Plebiscito Padova, 4 scudetti vinti, ha avuto la meglio nei primi due confronti, Catania, a caccia del 24esimo titolo, negli ultimi due. Gara uno è in programma il 15 maggio alle 18.45 alla Nesima di Catania con diretta su Rai Sport.
La vittoria per 11-6 in casa della SIS Roma regala a L'Ekipe Orizzonte Catania la settima finale scudetto consecutiva. Le etnee, 23 scudetti in bacheca, campioni in carica delle ultime quattro edizioni di cui l'ultima contro la Roma, si erano imposte 8-5 sulle giallorosse in gara 1 alla Nesima di Catania. Vendicata la sconfitta contro le giallorosse proprio al Centro Federale di Ostia in semifinale di Coppa Italia circa un mese fa. Per la SIS Roma resta la consolazione proprio della Coppa Italia in una stagione di transizione e cambiamenti. Conclude la serie anche la Plebiscito Padova che supera 13-11 la Rapallo Pallanuoto in Liguria e si giocherà l’epilogo con le Campionesse d’Italia.
Fronte playout, festeggiano la salvezza Brizz Nuoto e Netafim Bogliasco che terminano 2-0 la serie. Le acesi espugnano 14-13 la piscina dell'Olio di Calabria IGP Cosenza; le bogliaschine passano 12-8 sulla Locatelli Genova alla Sciorba. La finale playout sarà dunque tra Olio di Calabria IGP Cosenza e Locatelli Genova. Mercoledì 15 maggio a Cosenza si gioca gara 1.
SEMIFINALI PLAYOFF. Al Centro Federale di Ostia e davanti alle telecamere di Rai Sport, le campionesse d'Italia de L'Ekipe Orizzonte battono 11-6 la SIS Roma in un match vibrante. Avvio deciso delle romane che infilano quattro reti in sequenza: Gual Rovirosa sblocca dal perimetro, Cocchiere raddoppia su assist di Picozzi, Di Claudio beffa Condorelli nell'angolo corto, Ranalli con un pallonetto. Un inizio che avrebbe distrutto qualsiasi squadra sulla falsariga di quella in Coppa Italia il mese scorso. Martina Miceli però catechizza la squadra che reagisce con un sontuoso break di 7-0: Marletta su rigore e Leone dimezzano lo svantaggio nel finale della prima frazione (4-2). Le catanesi ribaltano il risultato nel secondo parziale con i gol di Palmieri (beduina), Bettini e Borisova (entrambi in superiorità), tenendo a secco le giallorosse. Sul 5-4 rossoblu Ranalli ha l'opportunità di pareggiare su rigore in apertura di terza frazione, ma Condorelli intuisce. È il segnale che lancia le ospiti. Marletta dai cinque metri infila il sesto centro del break etneo. Leone (controfuga) firma il 7-4. Di Claudio pone fine ad un digiuno di reti della SIS Roma durato quindici minuti. Nell'ultimo parziale, la doppietta di Marletta e il sigillo di Halligan in superiorità numerica indirizzano le etnee verso la settima finale tricolore consecutiva. Con il botta e risposta finale Picozzi-Leone cala il sipario sul match.
In finale anche il Plebiscito Padova, a caccia del quinto titolo, che vince 13-11 in casa del Rapallo Pallanuoto e stacca il pass per l'epilogo tricolore. Rapallo in vantaggio solo in avvio di gara con la doppietta di Marcialis e Gitto su rigore. Poi l’assolo delle patavine iniziato da Queirolo che le proietta sul 6-2 già dopo il primo parziale. Qualche occasione concessa alle padroni di casa nei tempi centrali: a riaccendere le speranze delle rapalline Grasso che firma il -1 nel secondo tempo (6-7). La quaterna di Sgrò, Casson, Bacelle e Millo (tris) riallarga la forbice (10-6) per le venete che si mantengono salde i nervi e difendono il vantaggio: neutralizzato il secondo tentativo di rimonta avversario, l'iridata olandese Schaap (terna) firma il 13-9 in avvio di quarto tempo. Nel finale la doppietta di Bianconi e Marcialis chiudono il referto. Per le liguri lo scontro per il terzo posto contro la SIS Roma con l'eventuale bella in casa.
SEMIFINALI PLAYOUT. La Brizz Nuoto festeggia la salvezza vincendo 14-13 in casa dell'Olio di Calabria IGP Cosenza. Le ragazze guidate da Zilleri chiudono la serie dopo il 13-6 in gara 1. A Cosenza partita con il risultato sempre in bilico nei primi due parziali. Botta e risposta continui: le calabresi sono sopra di una rete all'intervallo lungo (8-7). Nella ripresa svolta la Brizz, che imprime un break letale di 5-0. Acesi sul 13-9 dopo tre quarti di gara. Negli ultimi otto minuti di gioco Cosenza prova a ricucire lo strappo con Ciudad e Zaffina, ma la siciliana Giuffrida segna il gol della sicurezza. Le padrone di casa non demordono: Morrone e Ciudad Herrera riducono lo svantaggio, ma non c'è più tempo. La Brizz è salva, Cosenza si giocherà la permanenza in Serie A1 nella finale playout. Salva anche la Netafim Bogliasco 1951 che si impone 12-8 nel derby contro l’U.S L. Locatelli Genova, dopo il 15-9 dell'andata. Qualche speranza iniziale di andare alla bella per la Locatelli, che parte forte e conduce 6-2 a inizio secondo tempo. Fanno presto però le bogliaschine a ribaltare il risultato: il lungo break 6-0 aperto da Di Maria (tripletta) e chiuso da Santoro le trascina sull’8-6 che indirizza il match in avvio di quarto periodo. A chiudere i giochi, la doppietta di Paganello che consolida la permanenza di Bogliasco in A1. La salvezza della Locatelli Genova passerà invece dalla finale contro le cosentine. Segue il programma.
Semifinali playoff
Gara 2 - martedì 7 maggio
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 6-11 (serie 0-2) - diretta Rai Sport
Rapallo Pallanuoto-Plebiscito Padova 11-13 (serie 0-2)
Gara 1 - venerdì 3 e sabato 4 maggio
3/5 Plebiscito Padova-Rapallo Pallanuoto 12-8 - diretta Rai Sport
4/5 L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 8-5
FINALI PLAYOFF
Finale 3/4 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Rapallo Pallanuoto-SIS Roma
Gara 2 - sabato 18 maggio
SIS Roma-Rapallo Pallanuoto
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
Rapallo Pallanuoto-SIS Roma
Finale 1/2 posto
Gara 1 - mercoledì 15 maggio ore 18.45 diretta Rai Sport
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Gara 2 - sabato 18 maggio ore 18.45 diretta RaiSport
Plebiscito Padova-L'Ekipe Orizzonte
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio ore 18.45 diretta RaiSport
L'Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova
Semifinali playout
Gara 2 - martedì 7 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza PN-Brizz Nuoto 13-14 (serie 0-2)
US L. Locatelli-Netafim Bogliasco 1951 8-12 (serie 0-2)
Gara 1 - sabato 4 maggio
Brizz Nuoto-Olio di Calabria IGP Cosenza 13-6
Netafim Bogliasco 1951-US L. Locatelli 15-9
FINALE PLAYOUT
Gara 1 - mercoledì 15 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova
Gara 2 - sabato 18 maggio
US Locatelli Genova-Olio di Calabria IGP Cosenza
Gara 3 (eventuale) - giovedì 23 maggio
Olio di Calabria IGP Cosenza-US Locatelli Genova
ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte
2020 Non assegnato
2021 Ekipe Orizzonte
2022 Ekipe Orizzonte
2023 Ekipe Orizzonte
Ad Alghero la Sardinia Cup con Settebello, Spagna, Croazia e Grecia
(Comunicato stampa del CR Sardegna). Il luogo ideale per cullare un sogno chiamato quarta olimpiade. Il Settebello dell'incommensurabile allenatore Alessandro Campagna soggiornerà per una settimana tra gli incantevoli scorci che hanno reso celebre nel mondo la Riviera del Corallo. Negli ultimi giorni di permanenza (dal 4 al 6 luglio 2024) si raggiunge il culmine col quadrangolare (inserito nel calendario europeo e trasmesso dalla RAI), che precederà i Giochi di Parigi, assieme ad altre tre squadre dai trascorsi imponenti. E le stesse, guarda caso, hanno condiviso gli atti finali del percorso azzurro ai mondiali di Doha, disputati a febbraio, chiusi con l’argento beffardo arrivato dopo l’infausta appendice dei rigori ben interpretata da una super Croazia che a cinque secondi dalla fine dei tempi regolamentari aveva acciuffato il pareggio.
La formazione balcanica del caparbio Ivica Tukak arriva ad Alghero non solo con il fresco titolo iridato in tasca, ma pure come vice campione continentale, seconda solo alla Spagna, anch’essa presente in terra sarda, che nella capitale del Qatar si è aggiudicata il bronzo, dopo essersi arresa all’Italia in semifinale; ma partiva da campione uscente. La prima ad arrivare sulle coste nord occidentali sarde (il 30 giugno, un giorno prima degli italiani), pronta ad onorare fino in fondo la quarta edizione della Waterpolo Sardinia Cup, sarà la selezione greca che nella penisola arabica venne estromessa da Francesco Di Fulvio e compagni ai quarti di finale dopo un match concitato conclusosi con una sola rete di scarto. Un risultato non da poco visto che gli ellenici partivano da vice campioni del mondo e con un argento olimpico da mostrare con grande orgoglio. Match che ha contrassegnato il cambio di passo dell’Italia, salita sul podio anche il mese prima con il bronzo agli Europei in Croazia.
UN EVENTO CHE CRESCE ANNO DOPO ANNO
Gli appassionati che vorranno affollare le tribune della piscina scoperta di Maria Pia sanno a cosa andranno incontro: la tre giorni di sfide certificherà lo stato di forma delle quattro super potenze in un condensato capace di elargire dosi massicce di adrenalina. L’evento, presentato nella sala Lo Quarter di Alghero, premia l’abilità organizzativa sciorinata in questi ultimi anni da un Comitato FIN Sardegna che vede nel suo presidente Danilo Russu un timoniere bravo nel circondarsi di persone preparate ed entusiaste di calarsi nella parte.
Durante le tre edizioni finora disputate l’inno di Mameli è risuonato in tutto otto volte e nelle ultime due edizioni i nostri portacolori hanno sollevato il trofeo dal gradino più alto del podio. In pieno clima pandemico fu la piscina Sicbaldi di Cagliari ad ospitare un triangolare con Russia e Croazia. Vinsero gli ex iugoslavi: nel match d’esordio si imposero per 15-12 sui padroni di casa che poi si riscattarono con l’altra partecipante (16-9). L’anno successivo, abbandonate totalmente le restrizioni legate ai contatti ravvicinati, la piscina scoperta di Lu Fangazzu di Sassari regala una kermesse dove compaiono pure cinque rappresentative femminili. Gli uomini di Campagna sospinti da un pubblico incredulo nel vedere tanto ben di dio in città, cedono alla Grecia nel primo incontro, poi gradualmente crescono fino al punto di mettere ko prima la Croazia e poi la Serbia. Tra le donne si registrò il dominio assoluto della Spagna che vinse contro tutte le partecipanti: Grecia, Israele, Italia, Paesi Bassi, Ungheria.
Per ricordare la terza edizione bisogna andare a ritroso di appena quattro mesi quando l’impianto cagliaritano di Terramaini assurge nuovamente al ruolo di grande catalizzatore internazionale; l’ulteriore salto di qualità è tangibile. In questo caso i pallanuotisti nostrani fanno en plein sottomettendo nell’ordine Francia (13–6), Australia (15–7) e Montenegro (9-8).
L’estate algherese, sotto il profilo degli sport acquatici, riserverà altri appuntamenti di spessore. A giugno si terranno le finali regionali categoria esordienti, di seguito sarà ospitato un meeting riservato ai nuotatori della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali), e poi un evento di nuoto sincronizzato, possibile grazie ai due metri di profondità della piscina. A settembre, in occasione dei mondiali juniores in acque libere, lo specchio d’acqua sarà utilizzato dai partecipanti per gli allenamenti.
ASCOLTARE SANDRO CAMPAGNA È SEMPRE UN PIACERE
La pallanuoto mondiale arriva costantemente in Sardegna per la forte sinergia instauratasi tra la Federazione Nazionale e il Comitato locale. Ma il parere definitivo lo dà sempre Alessandro Campagna che elabora una sintesi tra impiantistica e ricettività. Poi da siciliano è indubbio che abbia un debole per scenari unici che gli ricordano la sua Ortigia. Quando nel novembre scorso ha visitato gli impianti di Maria Pia è rimasto colpito dalla piscina scoperta, l’unica con le misure internazionali (33x25) presente in Sardegna. Sta per affrontare l’undicesima olimpiade della sua fulgida carriera e ha già in testa le squadre che dovrà affrontare nel girone (A) iniziale: Croazia, Romania, Grecia, Usa, Montenegro. Non ha mai smesso di elogiare i suoi giocatori che gli hanno regalato la piazza d’onore iridata, ma in futuro eviterebbe volentieri di perdere ai rigori e infatti sta educando al meglio i suoi alla gestione del campo quando si trovano in inferiorità numerica. E quindi entrano in ballo altri fattori da ritoccare come il gioco di gambe, la tenuta fisica, qualità nella gestione generale del match.
Ma davanti alla platea algherese non si sofferma sui dettagli prettamente tecnici, riflette solo sul fatto che tra le nazionali ospitate c’è già chi ha vinto qualcosa quest’anno e che a Parigi toccherebbe al Settebello salire sul podio più alto. La Sardegna è per lui una regione dalle mille risorse dove ha incontrato persone valide che credono nei progetti a lunga gittata sospinti dai grandi eventi. E infatti non si risparmia quando deve ringraziare la Regione Sardegna, Danilo Russu, definito persona dalla gran visione che fa del bene al territorio e in questo caso la amministrazione comunale algherese per la nuova scommessa. Ma sottolinea come non si tiri mai indietro quando lo invitano come testimonial perché per lui è importante buttare un seme e fare in modo che attecchisca; i talenti possono nascere ovunque, ma vanno pungolati, ricordando proprio la sua esperienza, cominciata quasi dal nulla in Sicilia che poi l’ha portato a diventare campione del mondo. Esorta gli studenti a fare sport perché le due cose vanno di pari passo e tra i suoi atleti può snocciolare tanti esempi. La chiusura è da pelle d’oca: “Investo tanto in questa regione perché ci credo”.
DANILO RUSSU: GRAZIE A QUESTI CAMPIONI IL MOVIMENTO CRESCE, MA NON CI SONO PISCINE IDONEE
Subito dopo i salti di gioia per la nuova investitura, sopraggiungono i mille pensieri legati alla grossa responsabilità nel dover garantire un apparato organizzativo capace di assecondare tutte le esigenze, inevitabilmente affioranti man mano che la data si avvicina. Ma Danilo Russu sa preoccuparsi al punto giusto, senza mai farsi sopraffare dalla sfiducia. Specie ora che ha già coordinato magistralmente le precedenti puntate della Sardinia Cup.
Russu, rispetto a Cagliari e Sassari, la qualità della location migliora ulteriormente.
"Sì, indubbiamente. L’impianto a cielo aperto di Maria Pia è bellissimo. Altrettanto si può dire di quello al coperto ma deve essere ultimato. I lavori cominciarono nel 2017, poi l’impresa fallì dopo la pandemia. C’è da augurarsi che possa essere completato al più presto perché Alghero ha una tradizione natatoria di trent’anni che purtroppo sta perdendo per mancanza di spazi alternativi".
Non vi stufate di andare a braccetto con i grandi eventi.
"Il Settebello viene volentieri in Sardegna e sfrutta l’occasione come preparazione per le Olimpiadi. Inoltre si è innescato questo rapporto collaborativo con Campagna. Sono contento che nella Riviera del Corallo si riaccenda l’interesse per le discipline natatorie con ben cinque manifestazioni nell’arco di quattro mesi. E poi, in concomitanza con l’evento, sono previsti dei meeting di approfondimento formativo sia per i giocatori, sia per i tecnici".
Con Campagna che vi siete detti durante il sopralluogo?
"A lui la struttura è piaciuta molto, compresa la tribunetta da 500 posti. Poi si è reso conto che Alghero offre tanto anche dal punto di vista alberghiero. Ma ci siamo dovuti muovere subito, le prenotazioni negli hotel sono state perfezionate a gennaio".
Nonostante le ottime caratteristiche la piscina abbisogna di poderosi lavori di ripristino
"Ogni estate il Comune di Alghero, dandola in gestione, riesce a farla funzionare. Essendo chiusa da dieci mesi richiede molta manutenzione ma anche l’amministrazione comunale darà una grossa mano perché ha capito al volo la valenza del quadrangolare di caratura mondiale".
Il movimento pallanuotistico sardo sta crescendo grazie a queste manifestazioni?
"È ripartito, facendo registrare numeri superiori rispetto al periodo pre – covid. Il problema resta sempre quello degli impianti. Nel sud Sardegna è in funzione quello della Promogest ma è a gestione privata. La struttura di Terramaini, pur essendo pubblica, solo nel 2024 ha finalmente dato spazio alle società per poter disputare incontri ufficiali di pallanuoto, al pari delle altre squadre della penisola che giocano sempre in campi da 30 metri. Nel capo di sopra, purtroppo, impianti non ce ne sono. Una squadra di Sassari, la Sporter, deve giocare andata e ritorno sempre a Cagliari. Il Comitato FIN Sardegna ha fatto veramente tanto in questi anni, anche con la rappresentativa regionale. Inoltre, il movimento femminile, seppur con qualche difficoltà, sta ripartendo".
Il periodo brutto del Covid non ha creato grossi scompensi alla vostra attività.
"Ne siamo usciti mantenendo tutte le società in vita, grazie ad uno stanziamento di tre milioni di euro da parte della Regione Sardegna cui si aggiungono i tre milioni e mezzo statali grazie all’intervento del Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli".
Ormai il comitato sardo convive con gli eventi internazionali
"La Sardinia Cup è uno dei pochi tornei svolti nella nostra regione che vede protagoniste le nazionali maggiori e quella di pallanuoto è anche la più prolifica d’Italia. Inoltre Alghero ha già ospitato due campionati italiani in acque libere nel settore paralimpico, due coppe europee nella rinomata baia di Porto Conte con numerosi atleti medagliati. Per la seconda volta la Coppa del Mondo in acque libere si svolgerà a Golfo Aranci i prossimi 24-25 maggio, nessun’altra località italiana ha mai avuto questa investitura".
Sandro Campagna ha parlato benissimo di te
"Quello che lascia e trasmette Sandro è essenziale nella crescita del movimento. Attraverso queste esperienze veicola messaggi importanti".
Con gli studenti dell’Istituto Roth presenti alla conferenza stampa hai in mente un piano collaborativo
"Gli ho invitati a partecipare alla Sardinia Cup come volontari. Sensibilizzeremo anche i loro professori. La pallanuoto è uno sport faticoso ma insegna ad affrontare la vita nel miglior modo possibile".
Ringraziamenti?
"Al Governatore dell’area 13 del Panathlon Francesco Sanna, ad Antonello Sias presidente del Panathlon Alghero, alla responsabile di Sport e Salute area di Sassari Rossella Agabio. Grazie alla Regione Sardegna, al Comune di Alghero perché non è così scontato mantenere un impegno del genere. E all’indispensabile Sandro Campagna".
LE DICHIARAZIONI DURANTE LA CONFERENZA STAMPA
Nello schermo che domina la Sala Lo Quarter viene trasmesso il video promozionale realizzato dal regista autoctono Mattia Uldank che appassiona tutti, compresi gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore ad indirizzo tecnico sportivo Angelo Roth di Alghero, invitati speciali.
Il primo a prendere la parola è stato il primo cittadino algherese Mario Conoci che non sta nella pelle quando deve decantare i benefici che un torneo preolimpico è capace di generare. E se la Federazione Nuoto ama la Riviera del Corallo e accoglie positivamente le sue strutture significa che si sta lavorando bene. E il sindaco parla anche dei grossi sacrifici intrapresi dall’amministrazione per offrire alla cittadinanza un complesso natatorio al coperto che si affianca alle già decantate virtù della piscina scoperta diventata un polo attrattivo nella stagione calda. E poi come non fare riferimento alla proiezione internazionale della città che con questi eventi si trasforma in straordinaria vetrina. Promette al commissario tecnico di fargli trovare una struttura efficiente che non deluderà le quattro Nazionali.
L’assessora comunale allo sport Maria Grazia Salaris ricorda quando, da appena insediata, Danilo Russu e il consigliere Lorenzo Zicconi le suggerirono di far ridiventare Alghero la capitale del nuoto. E lei accoglie di buon grado la proposta anche perché è consapevole che Alghero e il nuoto possano trovare delle simbiosi; riconosce il massimo supporto accordato in quanto disciplina che sicuramente rappresenta la sua città. Ma ha ben chiara la visione dello sport come funzione sociale che deve impegnare i ragazzi, farli crescere con lo spirito di squadra e del fair play, utile anche nella vita. Ringrazia Campagna per i suoi stimoli, e aggiunge che non è un caso se la piscina sta tornando ai suoi vecchi fasti. Si rivolge poi alle quattro selezioni: "Siamo pronti ad ospitarvi e a farvi conoscere le bellezze della nostra terra".
Per Giuseppe Manca Delegato provinciale CONI Sardegna l’aspetto promozionale dell’iniziativa è di imponente portata. "La crisi demografica morde soprattutto il mondo dello sport – dice – e l’offerta del tempo libero è vastissima; portare i giovani a fare sport è complicato. Eventi come questi sono una cassa di risonanza per incrementare il numero dei tesserati. Applaudire Danilo Russu per i suoi risultati eccellenti e non casuali è il minimo".
Chiude l’algherese doc Lorenzo Zicconi, consigliere FIN Sardegna, che ha conosciuto i tempi d’oro della Rari Nantes Alghero dove lui ha militato nella seconda metà degli anni sessanta. In sala lo ascoltano suoi vecchi compagni di squadra che saluta calorosamente. Si felicita con Campagna perché persona che aggrega, sa accettare le sconfitte e le decisioni arbitrali: "Il nostro augurio è di vederti più spesso ad Alghero magari in occasione dei collegiali che organizziamo spesso da queste parti".