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Australia regina. Italia, bronzo sfumato

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Dopo la seconda giornata di prove oceaniche è ancona l’Australia a guidare la classifica dei National Team Youth ai campionati del mondo lifesaving di Riccione.
Gli aussies comandano il ranking provvisorio con 373.50 punti, seguiti dal Sudafrica con 312.50 e dalla Nuova Zelanda con 306.50. Gli australiani in questa sessione hanno conquistato quattro ori, una medaglia d'argento e una di bronzo. Ancora senza medaglie l’Italia (decima in classifica con 85.50 punti) che con la staffetta rescue maschile ha avuto la grande occasione di salire sul podio ma si è vista cancellare per squalifica il terzo posto. Insieme alla squadra azzurra sono state squalificate, tutte per lo stesso motivo, un movimento irregolare alla boa, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica che però, viste le posizioni di classifica e contate le medaglie finora conquistate, possono farne anche a meno. L’Italia invece a quella medaglia di bronzo teneva particolarmente; Simone Locchi, Edoardo Valtorta, Andrea Dallari e Davide Cremonini sono stati bravissimi a qualificarsi in finale. I nostri ragazzi, 71 anni in quattro, grandi promesse del nuoto e del nuoto per salvamento azzurro, hanno prima vinto la loro batteria e poi sono arrivati secondi dietro la Spagna nella seconda semifinale nuotando anche più velocemente che in batteria. Dopo le quattro squalifiche e tutti i ricorsi respinti, la vittoria è andata alla Francia che inizialmente era finita quinta.
Anche Giulia Vetrano, Masha Giordano, Valentina Pasquino e Eleonora Turrini raggiungono la finale della staffetta rescue e anche loro sono protagoniste di una gara generosa e si classificano quarte portando comunque punti preziosi in cascina.
La staffetta rescue è tra le prove più rappresentative del nuoto per salvamento e che si avvicinano maggiormente all’opera di salvataggio degli assistenti bagnanti. Un salvataggio di squadra in cui si devono affrontare anche le condizioni del mare che inequivocabilmente influenzano i tempi di recupero del pericolante. Quattro atleti per nazione. Il primo (la vittima da soccorrere) nuota fino alla boa posta a 120 metri dalla battigia e segnala la propria situazione di pericolo, il secondo (il soccorritore) lo raggiunge indossando le pinne, gli aggancia il torpedo alla vita e lo trasporta verso la riva, gli altri due che lo attendono gli sganciano il torpedo e lo trasportano a braccia fino alla linea d’arrivo posta sulla spiaggia. Gara spettacolare in cui ci si impiegano circa cinque minuti ma che, come tutte le altre gare ocean, non prevede il cronometro.
Nelle prove individuali, sedicesimo posto per Edoardo Valtorta nella finale bandierine che è una prova ad eliminazione diretta in cui contano abilità, reattività, tenuta fisica e concentrazione. Tutte qualità che fanno un buon assistente bagnante. Anche in questa seconda giornata di gare in mare il meteo è stato clemente con gli atleti. Temperatura dell’acqua intorno ai 22 gradi, temperatura esterna da 14° fino al picco di 23° verso le ore 15, onda di 40 centimetri e vento massimo di 23 km orari.  

I risultati della seconda giornata

Tavola F
1. Lily O’Sullivan (Aus)
2. Claudia Bailey (Aus)
3. Elise Daudignon (Fra)

Canoa M
1. Naor Lombard (Rsa)
2. Jayden Murphy (Nzl)
3. Jake Morris (Aus)

Staffetta salvataggio torpedo M
1. Australia
Rayward, O’Sullivan, Bender, Jones
2. Nuova Zelanda
3. Spagna
4. Italia
Giulia Vetrano, Masha Giordano, Valentina Pasquino, Eleonora Turrini

Staffetta salvataggio torpedo F
1. Francia
Durager, Lebrun, Cochard, Levecque
2. Spagna
3. Gran Bretagna
Squalificate Australia, Italia, Nuova Zelanda e Sudafrica

Staffetta ocean F
1. Australia
O’Sullivan, Bailey, Rayward, Ingr
2. Francia
3. Nuova Zelanda
8. Italia
Giulia Vetrano, Gioia Mazzi, Masha Giordano, Eleonora Turrini

Staffetta ocean M
1. Australia
Morris, Green, Magnussen, Johnston
2. Nuova Zelanda
3. Sudafrica
9. Italia
Andrea Dallari, Diego Ferrari, Gaetano Lubrano Lobianco, Edoardo Valtorta

Bandierine F
1. Elise Daudignon (Fra)
2. Evle Wong (Gbr)
3. Marta Sirvent Ruiz (Esp)

Bandierine M
1. Samuel Booysen (Rsa)
2. Pedro Almendros Diaz (Esp)
3. Tom Durager (Fra)
16. Edoardo Valtorta (Ita)

Foto Ilaria Giorgi e Vittoria Olivieri / DBM