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Europei di Roma. Pellacani d'oro. Le medaglie diventano 9

Tuffi
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La regina d'Europa dai 3 metri olimpici è un'italiana che deve ancora compiere vent'anni e che, tra Budapest 2021 e Roma 2022, sale sul podio continentale per la decima volta consecutiva. Chiara Pellacani dipinge il capolavoro e al termine di una finale praticamente perfetta è oro con 318.75 punti. L'argento è della svizzera Michelle Heimberg con 301.80 e il bronzo della britannica Yasmin Harper con 296.20. Bravissima la debuttante Elisa Pizzini (Bergamo Tuffi) decima con 243.85. 

Routine sensazionali della 19enne romana e argento continentale a Budapest 2021 - tesserata per Fiamme Gialle e MR Sport F.lli Marconi, oro nel team event, argento nel sincro da 3 metri con Elena Bertocchi, bronzo dal metro e nel sincro mixed con Matteo Santoro -  con tutti tuffi ampiamente sopra la sufficienza e un  triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) praticamente perfetto. Per l'Italtuffi si tratta dell'ottava medaglia nella specialità (4-3-1):  l'oro mancava da Londra 2016, quando a vincerlo fu ovviamente Tania Cagnotto. Per la nazionale del direttore tecnico Oscar Bertone è il nono podio a Roma 2022 (3-2-4), già superato il numero di Budapest 2021, e l'obiettivo della doppia cifra a due giornate dal termine sempre più concreto.

La gara di Pellacani e Pizzini. Dopo i primi due round Pellacani è seconda con il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (60.00) e con il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (63.00) che valgono 123.00 punti; Pizzini è settima con il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (40.50) e doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (58.50) che sommano 99.00. Davanti c'è la svizzera Michelle Heimberg 126.00; terza è l'irlandese Clare Cryan con 114.50. Poi Chiara piazza un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (69.75) perfetto è prima con 192.75 punti: Elisa compromette la gara un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (26.35) sbagliato nel presalto, lento e quindi scarso in ingresso ed è dodicesima con 125.35; Heimberg è seconda con 181.80, la britannica Yasmin Harper terza con 180.70; quarta è Cryan con 174.95. Quarta routine e tensione alle stelle. Pellacani non si scompone, sorride sul trampolino ed esalta tutti con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (63.00) solido e tenuto alla perfezione: è prima con 255.75; il margine da Heimberg. Pizzini reagisce con un bel doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (58.50), ma resta dodicesima con 183.85. Ultima routine palpitante tocca prima a Pizzini che chiude decima con un bel doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (60.00) per 243.8; Pellacani è tutta d'un pezzo e il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato è esaltante per esecuzione, ampiezza, velocità e tecnica (63.00): è l'apoteosi di un trionfo. Chiara esce dall'acqua ad abbracciarla subito Tommaso Marconi, Oscar Bertone e poi tutto il suo pubblico

Le parole di Chiara Pellacani. "Ero veramente emozionatissima, perchè era una gara a cui tenevo tanto. Questa è la piscina in cui sono cresciuta e vincere davanti alla mia famiglia, ai miei amici e nella mia città è qualcosa di magico, unico. Un oro che vale tantissimo nella specialità olimpica. Fin dalla prima routine l'idea era quella di vincere  dai 3 metri: ce l'ho messa tutta ed è andata nel migliore dei modi. Una gioia immensa". 

La scheda di Chiara Pellacani. Vent'anni ancora da compiere e un futuro senza limiti. E' stata protagonista indiscussa anche degli europei di Budapest 2021 dove ha conquistato cinque medaglie (oro nel sincro mixed 3 mt con Matteo Santoro; argento con il team event, nel sincro 3 mt con Elena Bertocchi, e dai 3 mt; bronzo dal metro); agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare.

I tuffi di Elisa Pizzini - 243.80 punti decimo posto
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 40.50 (12)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 58.50 (7)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 26.35 (12)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 58.50 (12)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 60.00 (10)

I tuffi di Chiara Pellacani - 318.75 punti primo posto
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 60.00 (4)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (2)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 69.75 (1)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 63.00 (1)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00 (1)

EDUARD E ANDREAS QUARTI DALLA PIATTAFORMA SINCRO. Il record di punti non è bastato per salire sul podio. C’è un po’ di rammarico nelle parole di Andreas Larsen e Eduard Timbretti dopo il quarto posto nella finale della piattaforma sincro. Gli azzurri, che si allenano insieme da due anni, ottengono 365.25 punti, molto meglio dei 328.95 che avevano ottenuto a giugno ai Mondiali a Budapest, ma rimangono alle spalle dei tedeschi Timo Barthel e Jaden Eikerman che conquistano il bronzo con 369.30. Quattro punti che lasciano un po’ di amaro in bocca ma che non cancellano un anno di continui miglioramenti; ad aprile a Torino agli assoluti invernali 330.81, a luglio a Bolzano agli estivi 358.23, mentre sempre a luglio al meeting di Bolzano non hanno saltato insieme perché Timbretti aveva un fastidio muscolare al braccio (Larsen ha vinto dai dieci individuali con 429.10). Ai Mondiali a Budapest, da esordienti, erano stati decimi e quarto delle europee dietro a Gran Bretagna, Ucraina e Germania. Agli Europei di Roma si conferma il ranking continentale con i britannici Ben Cutmore e Kyle Khotari che vincono con 390.48 e gli ucraini Kirill Boliukh e Oleksil Sereda sono secondi con 388.02.
“Rispetto ai Mondiali abbiamo fatto una gara più regolare e gli errori non sono stati drastici – spiega Eduard Timbretti, 20 anni italoromeno del Blu 2006 di Torino – ma abbiamo perso pochi punti sul terzo tuffi e ancora un po’ nel quinto che ci sono costati il bronzo”. “Ogni giorno lavoriamo per tuffarci meglio insieme – continua Andreas Larsen, 23 anni italodanese di Aniene e Fiamme Oro – e ci stiamo riuscendo. Questa gara ci sarà d’insegnamento e ci farà crescere in vista dei prossimi appuntamenti. Ho fiducia in noi”. Eduard e Andreas, insieme a Chiara Pellacani e Sarah Jodoin De Maria, hanno ancora negli occhi la gioia e l’emozione per la medaglia d’oro vinta all’esordio europeo il giorno di ferragosto. Una medaglia storica per l’Italia che ha fatto da preludio all’exploit del team azzurro guidato dal direttore tecnico Oscar Bertone. “Andreas si è caricato tutta la squadra sulle spalle e ci ha portato a quell’oro – sorride Eduard – Oggi poteva andare un pochino meglio; saltavamo per prendere una medaglia, non è facile, sapevamo di potercela fare. Ci riproveremo”.

I tuffi di Eduard Timbretti e Andreas Larsen – 362.34 punti – quarto posto

401B ritornato carpiato 49.80
301B rovesciato carpiato 47.40
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 59.40
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 69.30
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 64.35
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 72.00

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Foto di Andrea Masini / DBM
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