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Europei. Batki-Pellacani sincro d'oro, Marsaglia bronzo

Tuffi
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Lo storico oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma sincro e il bronzo in rimonta di Lorenzo Marsaglia dal metro tingono finalmente d'azzurro la terza giornata dei campionati europei di Kiev, in svolgimento alla piscina del Liko Sport Center fino all'11 agosto.

Dopo alcuni giorni di tempo variabile, sul Kiev, patria della cultura slava, è arrivato un caldo sole che ha spazzato via tutte le nuvole. A rendere il cielo ancora più azzurro c'hanno pensato un'inossidabile lady dei tuffi e una giovane leonessa per un'Italtuffi che scrive un'altra pagina di storia. Chiara Pellacani e Noemi Batki sono strepitose d'oro, primo continentale nella specialità e terza complessiva (dopo i bronzi di Brenda Spaziani e Valentina Marocchi a Madrid 2004 e della stessa Batki con Tania Cagnotto ad Eindhoven 2008). Tutta cuore, grinta e classe la gara delle azzurre - settime ai mondiali di Gwangju - nonostante un piccolo infortunio occorso alla giovane romana nell'ultimo tuffo nella fase di riscaldamento (contrattura al tricipite), che chiudono con 290.34 punti, precedendo le britanniche Poebe Banks ed Emily Martin con 284.40 e le favorite russe Ekaterina Beliaeva e Iuliia Timoshinina bronzo con 277.50.
Medaglia pesante poiché conquistata in una specialità olimpica. Per Tokyo 2020 ci sono altri quattro posti, sugli otto a disposizione, di cui quattro già occupati dalle prime tre coppie dei mondiali più il Giappone paese ospitante. L'ultima possibilità di qualificazione per Batki e Pellacani passa dalla World Cup, in programma proprio nella capitale nipponica ad Aprile, ma oggi sognare è più che mai lecito.

La gara. Piccolo inconveniente ancora prima di iniziare. Chiara entra male nell'ultimo tuffo di riscaldamento procurandosi una leggera contrattura al tricipite del braccio destro; ma la  giovane romana, diciassette anni e una grinta da vedere, è dura da battere. Le azzurre dopo gli obbligatori sono terze (89.40), dietro a Russia (94.20) e Gran Bretagna (90.60). Poi è una sinfonia in crescendo, che ricorda la marcia di radetzky, delle italiane, che inizia con un perfetto triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (67.50), che vale il sorpasso alle britanniche e alle russe che presentano lo stesso tuffo ma imperfetto (59.40 - 44.10). Anche il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (68.16) entusiasma, ed accende l'entusiasmo del team Italia, assiepato in prima fila sulle tribune della piscina del Link Sport Centre; perché il gap da Banks e Martin si allarga (225.06-217.20). Domenico Rinaldi, tecnico di Batki e Pellacani, richiama le sue ragazze all'ultimo sforzo e le due rispondono da campionesse, quali sono. Il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (65.28) è suntuoso, quello delle inglesi leggermente migliori (67.20) ma non serve per il sorpasso: restano seconde, con Beliaeva e Timoshinina bronzo. Batki e Pellacani, quindici anni di differenza tra le due, conquistano l'Europa e mettono al collo un oro mai visto. 

Il commento di Batki. "E' una medaglia molto pesante perché questa coppia sta insieme solo da tre anni: i margini per migliorare sono ancora tantissimi. E' un oro che mi ripaga dopo la delusione nella gara individuale e che dimostra la bontà del percorso che ho intrapreso due anni fa. Siamo state brave perché abbiamo fatto una gara perfetta, pulita e soprattutto non ci siamo fatte distrarre dagli errori delle altre".

Il commento di Pellacani. "Non mi sono fatta condizionare dall'infortunio nel riscaldamento. Sono emozionata perché non mi aspettavo l'oro, la medaglia certamente ma non quella più preziosa. Saltare dalla piattaforma con Noemi mi piace tantissimo; da lei ho tanto da imparare ogni giorno. Adesso penso alle gare individuali, sperando di non aver dolore al braccio".  

Il commento di Domenico Rinaldi. "E' una medaglia molto importante in una specialità olimpica. Sono contento per Noemi che ha dimostrato costanza, caparbietà e classe. Si è riscattata in pieno dopo la gara di martedì, nella quale si è presentata forse troppo carica di aspettative. Sono felicissimo per Chiara che si conferma atlete poliedrica e valida sia dal trampolino che dalla piattaforma. Il mio augurio è che questa coppia possa raggiungere la qualificazione olimpica, come merita. Le possibilità ci sono tutte". 

Generazione differente, passione unica.  Quindici anni di differenza tra le due, una generazione o forse più,  ma entrambe unite, oltre che da occhi magnetici, dalla stessa grande passione per i tuffi e lo sport in generale.  Noemi Batki, italoungherese, solare, 32 anni che compirà il 12 ottobre, da due anni si è trasferita a Roma dove si allena con il tecnico federale Domenico Rinaldi, dopo una vita trascorsa ad allenarsi con la mamma Ibolya Nagy con la quale ha condiviso moltissimi successi e medaglie. Ad agosto dello scorso anno l'argento agli europei a Edimburgo 2018 - nove medaglie continentali nel palmares e da poco laureatasi in Scienze della comunicazione a Trieste - l'hanno rilanciata in questa seconda giovinezza, fino all'ottavo posto dalla piattaforma ai mondiali di Gwangju che le ha aperto le porte delle olimpiadi di Tokyo 2020. 
Chiara, la regina di coppia. Pellacani, romana, 17 anni il prossimo 12 settembre è tesserata con la MR Sport F.lli Marconi e si allena fin dall'inizio con il tecnico federale Domenico Rinaldi. Ha vinto la medaglia d'oro agli europei giovanili Bergen 2017 dai tre metri nella categoria ragazze ed è campionessa europea in carica nei tre sincro in coppia con Elena Bertocchi. Il successo dello scorso anno in Scozia l'ha lanciata nel panorama internazionale dei grandi e dopo il mondiale di Budapest 2017, al quale ha partecipato senza troppe pressioni e responsabilità, quello a Gwangju è stato il vero esordio mondiale.

Lorenzo è magnifico di bronzo. La finale dal metro regala altri sorrisi all'Italia. Marsaglia finalmente si consacra tra i grandi di questo sport e conquista uno splendido bronzo con 380.15; oro al tedesco Patrick Hausding - quinto ai mondiali e trentuno medaglie continentali al collo - con 388.85 punti e argento all'ucraino Oleg Kolodiy con 381.50. Scende dal podio continentale, dopo l'argento ad Edimburgo 2018, Giovanni Tocci - tesserato per Esercito e Cosenza Nuoto, allenato da  Lyubov Barsukova e bronzo iridato a Budapest 2017 - che chiude decimo con 330.60 punti. Per il 23enne romano - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, preparato da Benedetta Molaioli, sesto in Scozia lo scorso e studente in fisioterapia - una gara al cardiopalma: primo dopo due round e quinto dopo cinque; poi la rimonta all'ultimo tuffo con uno strepitoso doppio e mezzo avanti con un avvitamento che vale 72.00 punti e soprattutto il sorpasso nei confronti del britannico Houlden quarto con 379.80 e del polacco Lesiak quinto con 371.95. Per l'Italia, che rimane sul podio continentale dopo l'argento di Tocci in Scozia, si tratta dell'ottava medaglia europea dal metro (1-4-3).

La gara. Dopo i primi round Marsaglia è primo con il doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato e il salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo, che sommano 134.15 punti e Tocci settimo dopo il doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato e il oppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (123.20); poi Lorenzo sporca leggermente il doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (54.00) e scende al quinto posto, mentre Giovanni è scarso in ingresso del doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato (45.00), scivolando di due posizioni in classifica. La quarta e quinta serie mantengono invariate le posizioni degli italiani, con l'ucraino Kolodiy primo 325.60, davanti al tedesco Hausding (313.65). Succede tutto all'ultimo giro. Il tedesco, con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato d'applausi (75.20), sorpassa l'ucraino e si prende l'oro 388.85 punti contro i 381.50 del padrone di casa; Lorenzo compie un piccolo miracolo con il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (72.00) e conclude con 380.15, mettendosi alle spalle il britannico Houlden quarto con 379.80 e il polacco Lesiak quinto con 371.95, per un bronzo meritato. Tocci chiude decimo con 330.60.

Il commento di Marsaglia. "Sono emozionatissimo per la mia prima medaglia internazionale. E' stata una bella gara, forse ho accusato un po' di tensione dopo il terzo tuffo. Voglio dedicare questo bronzo alla mia allenatrice Benedetta e a tutta la mia famiglia".

Il commento di Molaioli. "E' un piacere allenare ragazzi seri ed umili come Lorenzo. Sono sicura che per lui sarà la prima di una lunga serie. Ha ampi margini di miglioramento per un futuro roseo".

Il commento di Bertone. "Queste medaglie ripagano del lavoro svolto in questi anni dalla federazione, da tutti i tecnici e dimostrano che i tuffi in Italia sono più che mai vivi. I giovani stanno venendo fuori molto bene, bisogna, come in tutti gli sport, dagli il tempo di crescere. Per Marsaglia si tratta di un un punto di partenza; sapevo del valore della coppia Batki-Pellacani".

LIKO SPORT CENTRE. La piscina - unico centro olimpico per i tuffi di tuttoil paese, che si trova all'interno dello Sport Center LIKO - è stata inaugurata nel 2013 ed ha una capienza di circa 600 posti; tre trampolini da un metro ed altrettanti da tre metri, una piattaforma da un metro, una da tre, una da cinque, una da sette e una da dieci metri. Ventitre nazioni al via come agli Europei di Edimburgo 2018 e a quelli di Kiev 2017, una in più rispetto a Londra 2016 e quattro a Rostock 2015. Il programma sarà aperto lunedì 5 alle 17.00 dal Team Event, la prova a squadre: il regolamento prevede che si eseguano 3 salti dalla piattaforma e 3 dal trampolino dei tre metri (la suddivisione dei salti è libera) e che nel programma siano presenti tutti i gruppi.

EUROTUFFI SU RAI SPORT. Tutte le finale dei campionati europei di tuffi, in programma fino all'11 agosto a Kiev, saranno trasmesse in diretta sul Rai Sport + HD.

Il podio della piattaforma sincro fem
1. Noemi Batki-Chiara Pellacani (Ita) 290.34
2. Poebe Banks-Emily Martin (Gbr) 284.40
3. Ekaterina Beliaeva-Iuliia Timoshinina (Rus) 277.50

I tuffi di Noemi Batki e Chiara Pellacani - 290.34 prime 

201B ordinario indietro carpiato 43.80
301B tuffo rovesciato carpiato 45.60
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 67.50
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 68.16 
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 65.28

Il podio del trampolino un metro mas
1. Patrick Hausding (Ger) 388.85
2. Oleg Kolodiy (Ukr) 381.50
3. Lorenzo Marsaglia (Ita) 380.15
10. Giovanni Tocci (Ita) 330.60

I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 380.15 terzo

405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 66.65
5335D salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo 67.50
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 54.00
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 58.50
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 61.50
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 72.00

I tuffi di Giovanni Tocci - 330.60 decimo

105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 62.40
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento 60.80
205C doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato 45.00
305C doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato 39.00
107C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 64.50
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 58.90

GLI AZZURRI IN UCRAINA. Questi i convocati: Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Noemi Batki (Esercito/Triestina Nuoto), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin Di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Andreas Sargent Larsen (CC Aniene), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi), Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto), Julian Verzotto (Bolzano Nuoto) e Maicol Verzotto (Fiamme Oro/Bolzano Nuoto). Nello staff il tecnico federale responsabile della squadra assoluta Oscar Bertone, il tecnico federale responsabile delle squadre giovanili Domenico Rinaldi, il tecnico federale Dario Vittorio Scola, i tecnici Benedetta Molaioli e Lybuov Barsukova, i fisioterapisti Valentina Tisci e Ciro Orabona, i preparatori atletici Silvia Scatola e Fabrizio Mezzetti e il medico Gianluca Camilleri.

GLASGOW 2018. Ai campionati europei disputati lo scorso anno - che riunivano anche nuoto e sincro - l'Italia si classificò al quarto posto nella classifica per nazioni (19 a punti) con 163 punti e nel medagliere con un oro, 2 argenti, e un bronzo. Prima nella graduatoria chiuse la Gran Bretagna con 252 punti, seguita dalla Russia a quota 236 e dalla Germania a 200. Avanti a tutte nel medagliere la Russia con 5 ori, 4 argenti e 3 bronzi, seconda la Gran Bretagna con 4 ori, 5 argenti e un bronzo e terza la Germiania con un oro, 2 argenti e 5 bronzi. Le medaglie dell'Italtuffi: oro di Elena Bertocchi, che poi fu di bronzo dal metro, e Chiara Pellacani dal sincro 3 metri; argenti di Noemi Batki dalla piattaforma e di Giovanni Tocci dal metro. Nel 2017 a Kiev l'Italia chiuse al quinto posto la classifica per nazioni (18 a punti) con 143 punti e quarta nel medagliere con due ori e un bronzo: sul gradino più alto del podio salì due volte Elena Bertocchi, dai tre metri e nel sincro da trampolino con Maicol Verzotto, con quest'ultimo che fu di bronzo dalla piattaforma sincro insieme a Noemi Batki.

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Foto Giorgio Scala/deepbluemedia.eu