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Verso i Mondiali. Italia-Croazia 15-13 dopo i rigori

Pallanuoto
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Prove mondiali. Ventiquattr'ore dopo aver annunciato i tredici che porterà con se a Sopron e Budapest, il commissario tecnico Alessandro Campagna testa subito il Settebello che parteciperà ai prossimi campionati del mondo di pallanuoto. Nell'ultima settimana di allenamento al Centro Federale di Trieste sono previste due amichevoli con la Croazia. Nella prima, trasmessa in diretta streaming su Waterpolo Channel, l'Italia batte la Croazia 15-13 dopo i tiri di rigore. I quattro tempi si erano conclusi in parità, 11-11. La seconda amichevole tra Italia e Croazia è prevista a Pola il 14 giugno alle 20.

Italia-Croazia 15-13 dtr
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 1 (rig.), Damonte 1, Bruni , Fondelli 1, Cannella 1, Marziali 1, Echenique 3, Presciutti N. 1, Di Somma , Iocchi Gratta , Dolce 2, Nicosia , Renzuto Iodice , Alesiani . All. Campagna
Croazia: Bijac , Buric , FatoviĆ 1, Krapic 1, Lazic 1, Bukic , Vukicevic , Zuvela 1, Marinic - Kragic 2, Paparic 1, Basic 1, Kharkov 3, Popadic . All. Tuckac
Arbitri: L. Bianco, A. Franuovic

Note: parziali 2-3, 3-4, 5-2, 1-2. 11-11 dopo i tempi regolamentari. Nell'Italia in porta Del Lungo nel primo e secondo e Nicosia nel terzo e quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 5/10 + 2 rigori e Croazia 3/8. Nel terzo tempo, sul risultato di 9-9, Di Fulvio fallisce un rigore (traversa). Usciti per limite di falli Di Somma e Iocchi Gratta (I). Spettatori 300 circa. RIGORI: Damonte gol, Zuvela gol, Fondelli gol, Vukicevic fuori, Presciutti gol, Krapic gol, Di Fulvio gol, Bukic parato (da Del Lungo che è subentrato a Nicosia per l'ultimo rigore)

La partita. Il primo possesso lo gestisce la Croazia, ma il diagonale di Buric non impensierisce Del Lungo. Poi Echenique da zona due non lascia scampo a Bijac, sfruttando anche un ottimo movimento al centro di Bruni (1-0). La Croazia si sblocca con il mancino di origini russe Harkov che con un diagonale da posizione ravvicinata timbra l'1-1; i biancorossi passano ancora con Harkov che, dopo una serie di finte, lascia partire una rasoiata micidiale per il 2-1. L'Italia sfrutta al meglio una doppia superiorità, gira bene la palla ed Echenique trova smarcato Dolce che dai due metri sigla il 2-2. Nuovo vantaggio croato con Lazic che sorprende Del Lungo per il 3-2 che chiude la frazione iniziale.
Si riparte con il +2 Croazia, grazie al facile tap-in di Paparic (4-2). Italia poco fluida e veloce in avanti. I croati volano sul +3 con la bomba dal perimetro di Zuvela (5-2). Poi rapido botta e risposta tra Cannella (zona 4) e Fatovic (extra player) che vale il 6-3 che mantiene invariato il gap tra le due squadre. Dolce, con una rotazione e tiro perfetta, riporta il Settebello sul -2 e il punteggio sul 6-4. Azzurri che perdono palla in attacca, regalando la controfuga alla Croazia: Basic la capitalizza per 7-4. Nell'azione successiva Presciutti, su assist di Damonte, timbra il 7-5 a metà gara.
Avvio bruciante di terzo tempo dell'Italia, con Nicosia in porta al posto di Del Lungo, che si rimette in scia con un'azione velocissima, finalizzata dalla conclusione bruciante di Damonte (7-6). Il 7-7 porta la firma di Marziali che si libera della marcatura di Lazic e supera Bijac. In seguito Nicosia si supera sulla staffilata a tutto braccio di Krapic dai sei metri; poi l'estremo difensore azzurro capitola sul tiro al volo di Marinic-Kragic, che sfrutta un errore di posizionamento della difesa italiana (8-7). L'immediato equilibrio lo ristabilisce Di Fulvio che trasforma il rigore da lui conquistato dopo una rapida ripartenza (8-8). Nuovo vantaggio croato con il capitano Krapic che da zona uno battezza il primo palo, supera Nicosia e fa 9-8. Capovolgimento difronte e puntalmente arriva il 9-9 con Echenique che da posizione decentrata rimette il match in bilico. Il Settebello gioca comunque bene: Nicosia lancia in controfuga Marziali che viene affondato da Lazic. E' rigore ma dai cinque metri questa volta Bijac fulmina Di Fulvio. Il vantaggio azzurro è solo rimandato. A riportare il Settebello avanti ci pensa Echenique (alzo e tirno) per il 10-9 che chiude il terzo periodo.
Calano inevitabilmente i ritmi nel quarto tempo: squadre stanche e affaticate dalla preparazione pre mondiale. Nicosia d'istinto respinge la sassata dal perimetro di Krapic. Harkov torna a far girare il mancino e dai tre metri confeziona il 10-10. Poi un gioiellino di Marinic-Kragic, un tocco morbido da zona due, riporta la Croazia in vantaggio 11-10 a tre minuti dalla conclusione. Energie al lumicino per entrambe le squadre. Echenique recupera una super palla in difesa e in controfuga lancia Fondelli che dopo una serie di finte supera Bijac per l'11-11 a un minuto dalla fine. L'Italia spreca il possesso del possibile +1; l'ultima azione è della Croazia ma Nicosia dice no a Krapic. Si va ai rigori. Dai cinque errori decisivi gli errori di Vukicevic (fuori) e Buric (parata di Del Lungo) con gli azzurri perfetti: finisce 15-13 per il Settebello.

Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. "Era la partita che mi aspettavo. Questa è una fase difficile perchè alcuni giocatori sono rientrati da poco dai club, altri sono stati fermi quindici giorni. All'inizio la Croazia sembrava andare più veloce di noi. Poi dal terzo è venuta fuori la reazione della squadra: ed è questa una capacità che mi è piaciuta molto. Sul gioco ci concentreremo nei prossimi giorni. Di bello si è già visto qualcosa: ma da migliorare ci sono tante cose. Com'è normale che sia".

I convocati per il collegiale a Trieste: Tommaso Gianazza, Jacopo Alesiani, Edoardo Di Somma, Vincenzo Dolce e Vincenzo Renzuto (AN Brescia), Simone Rossi, Francesco Cassia e Filippo Ferrero (CC Ortigia), Massimo Di Martire (CN Posillipo), Francesco Di Fulvio e Nicholas Presciutti (Esercito/Pro Recco), Marco Del Lungo, Giacomo Cannella e Gonzalo Echenique (Pro Recco), Luca Damonte (Ferencvaros), Lorenzo Bruni, Andrea Fondelli, Matteo Iocchi Gratta, Andrea Patchaliev e Francesco Massaro (RN Savona), Luca Marziali e Gianmarco Nicosia (Telimar), aggregati Michele Mezzarobba e Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste). Completano lo staff, insieme al CT Campagna e al vice presidente federale e dirigente accompagnatore Giuseppe Marotta, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, la psicologa Bruna Rossi, il medico Giovanni Melchiorri, i fisioterapisti Riccardo Cipolat e Eithan Cousin, il videoanalista Paolo Baiardini, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic.

Foto di Andrea Masini/DBM