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Olimpiadi. Italia-Serbia 6-10. Azzurri per il quinto posto

Pallanuoto
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Non si apre la porta della zona medaglie per l'Italia. Gli azzurri, campioni del mondo, che erano stati di bronzo a Rio, si fermano nei quarti di finale. Avanzano i campioni olimpici in carica della Serbia, la squadra che negli ultimi 10 anni ha vinto più di tutte e che anche contro l'Italia ha dimostrato tutta la sua potenza. Finisce 10-6 per il deam team di Dejan Savic, con gli azzurri che provano la quarta remuntada del torneo ma, complice anche la media gol in fase di superiorità (5/16), questa volta ci vanno soltanto vicini.
La grinta e il carattere non sono mancati. La Serbia, che affronterà la Spagna in semifinale, è una squadra che fa della superiorità numerica la sua qualità principale, ha una percentuale realizzativa altissima di oltre il 75% in quasi tutte le partite. L'Italia, che alla vigilia aveva la migliore difesa del torneo, questa volta non è stata solida come ci aveva abituato nelle gare precedenti. "Non abbiamo fatto la partita che avevamo preparato - spiega Campagna - e questo è un grande rammarico, perché secondo me non abbiamo giocato male". Venerdì 6 agosto, ancora alle 11.20 italiane, il Settebello ritrova gli Stati Uniti nella semifinale per l'assegnazione dei posti dal quinto all'ottavo. USA già battuti nel girone preliminare 12-11. "Questo è lo sport. Dispiace per i ragazzi, per lo staff, per la Federazione e per tutto il movimento che credeva in noi. Ora ci si concentra sul breve, sulle prossime partite, poi si programma la prossima Olimpiade". Campagna punta Parigi.
Nei due match precedenti Spagna e Grecia superano abbastanza agevolmente gli Stati Uniti e il Montenegro. Due partite risolte nella seconda parte: la Spagna batte gli USA 12-8 (erano 7-6 dopo tre tempi) e la Grecia bette il Montenegro 10-4 (3-1 a metà gara). A chiusura del calendario dei quarti l'Ungheria batte 15-11 la Croazia e raggiunge la Grecia nell'altra semifinale per le medaglie. Poker di gol per l'ungherese Manhercz e il croato Bukic.   

La partita. Anche Savic, tecnico della Serbia, come Campagna, rinuncia a un portiere per avere un cambio in più. Sceglie il numero 13 Branislav Mitrovic. La scelta si rivelerà azzeccata. Tra i pali del Settebello c'è Marco Del Lungo. La sfida si accende subito; già cinque gol dopo due minuti e mezzo. La Serbia è avanti 3-2 ma l'Italia, che è partita con la testa giusta, realizza le prime due superiorità numeriche con Presciutti (doppietta). Spreca però le successive e suprattutto un 6 contro 3 che poteva valere il -2. Il primo tempo si chiude con i campioni olimpici avanti 5-2 e Del Lungo che si oppone alla consclusione di Rasovic. La media in più azzurra scende a 2/5. La difesa serba concede qualcosa e nella prima metà del secondo tempo l'Italia sosta molto sulla linea di attacco. Branislav Mitrovic è reattivo tra i pali. Dalla panchina Savic chiama il primo timeout. La sua squadra esprime tutta la potenza che la contraddistingue: Mandic in extra player e il capitano Filipovic con una rasoiata allungano 7-2 (primo passivo pesante per l'Italia che finora non aveva mai subito cinque gol consecutivamente). Gli azzurri tornano al gol dopo quasi 12 minuti: lo segna Figari in superiorità numerica. La doppietta di Pralinovic segna il 9-3 di metà gara. Con il cambio vasca non cambia la difficoltà italiana a trovare la via del gol; dopo altre tre superiorità non sfruttate, ci riesce Stefano Luongo all'undicesima occasione. A 90 secondi dalla fine del terzo tempo Renzuto commette il terzo fallo personale e concede il rigore alla Serbia: Filipovic si incarica del tiro e Del Lungo blocca la palla sulla linea. La Serbia è in controllo ma sembra stanca e ha molti giocatori con due falli personali, l'Italia fatica ancora nel fondamentale in attacco (1/6 nel terzo tempo, 4/13 generale). Il Settebello tenta la quarta remuntada. Il tiro di Dolce è bloccato, Di Fulvio dal perimetro relizza il primo gol a uomini pari (5-9), Campagna detta la zona M. I giocatori di Savic leggono perfettamente il campio di modulo azzurro e alla prima occasione Filipovic, il mancino perfetto, supera Del Lungo, che questa volta non può farci nulla (5-10). Manca, invece, il mancino all'Italia; Echenique non punge. Del Lungo evita il peggio nell'uno contro uno con Rasovic lanciato. A 78" dal termine torniamo a -4 con di Bodegas alla sedicesima superiorità azzurra. L'ultima azione è tutta per la Serbia: 26 secondi che la accompagnano alla semifinale.  

Il commento del commissario tecnico Alessandro Campagna. "Il più grande rammarico è quello di non aver fatto la partita che avevamo preparato. Avevo visto i ragazzi molto sereni prima della gara. Non mi aspettavo una partenza del genere. Ci siamo trovati sotto inaspettatamente e non per il volume di gioco espresso da Serbia e Italia. Noi abbiamo prodotto molto e sbagliato molto, soprattutto molti tiri tra la fine del primo e secondo tempo e abbiamo sbandato un po' in difesa, prendendo quattro gol a uomini pari, che non è da noi. Non siamo riusciti a cambiare la partita. Nel terzo tempo abbiamo avuto la possibilità di riprenderla, nonstante ci fosse un divario di cinque gol. Anche in quelle occasioni abbiamo sbagliato e il loro portiere si è esaltato. Con i tiri dai quattro/cinque metri potevamo fare almeno due/tre gol per poter finire il terzo tempo più vicini nel punteggio. Ma i nostri tiri non erano di grande qualità".

Il commento del capitano Pietro Figlioli. "Abbiamo lavorato tanto per arrivare a giocare questo tipo di partite. Eravamo pronti sotto tutti i punti di vista. Sapevamo bene che sarebbe stata una partita impegnativa ma abbiamo commesso troppi errori. La Serbia ha meritato di vincere".

Il commento di Matteo Aicardi. "Peccato per le tante occasioni spracate. Sapevamo che con loro avremmo dovuto dare il 150% per vincere. Ci aspettavamo questo tipo di partita ma speravamo di affrontarla molto meglio. La pallanuoto è tra i pochi sport al mondo in cui ci sono almeno otto squadre fortissime. Noi abbiamo affrontato la più forte di tutte nei quarti, se fosse capitato in semifinale forse sarebbe stato diverso, ma se vuoi vincere l'oro devi vincerle tutte comunque. Le prossime due partite che ci aspettano ci serviranno per andare via con un po' di amaro in meno".    

Italia-Serbia 6-10
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Luongo, Figlioli, Presciutti 2, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique, Figari 2, Bodegas 1, Aicardi, Dolce. All. Alessandro Campagna
Serbia: Mandic 2, Dedovic 1, Randelovic, Lazic, Pijetlovic, Rasovic 2, Aleksic, Jaksic, Filipovic 3, Prlainovic 2, S. Mitrovic, B. Mitrovic. All. Dejan Savic
Arbitri Voevodin (Rus) e Stavridis (Gre)
Note: parziali 2-5, 1,-4, 1-0, 2-1. Uscito per limite di falli Renzuto Iodice (I) nel terzo e Stefan Mitrovic nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 5/16 e Serbia 3/7 + un rigore fallito da Filipovic nel quarto tempo (parato da Del Lungo).

Programma e risultati
orario italiano, a Tokyo +7 ore

Classifiche aggiornate
Girone A: Grecia 9, Italia 8, Ungheria 7, Stati Uniti  4, Giappone 2, Sud Africa 0
Girone B: Spagna 10, Croazia 6, Serbia 6, Montenegro 4, Australia 4, Kazakistan 0   

1^ giornata / Domenica 25 luglio  

Sud Africa-Italia (A) 2-21 (0-2, 2-8, 0-7, 0-4)
Ungheria-Grecia (A) 9-10 (3-2, 3-4, 2-3, 1-1)
Stati Uniti-Giappone (A) 15-13 (3-3, 4-5, 4-2, 4-3)
Australia-Montenegro (B) 10-15 (5-4, 2-2, 1-4, 2-5); ha arbitrato Severo
Serbia-Spagna (B) 12-13 (3-3, 3-5, 3-2, 3-3)
Croazia-Kazakistan (B) 23-7 (4-1, 6-3, 8-1, 5-2)

2^ giornata / Martedì 27 luglio 

Sud Africa-Usa (A) 3-20 (0-3, 1-9, 1-3, 1-5)
Montenegro-Spagna (B) 6-8 (2-3, 1-2, 2-2, 1-1)
Kazakistan-Serbia (B) 5-19 (2-4, 1-3, 2-6, 0-6)
Italia-Grecia (A) 6-6 (1-1, 1-1, 0-4, 4-0)
Giappone-Ungheria (A) 11-16 (3-4, 5-4, 2-5, 1-3)
Australia-Croazia (B) 11-8 (3-3, 2-0, 2-3, 4-2)

3^ giornata / Giovedì 29 luglio
Ungheria-Sud Africa (A) 23-1 (4-0, 5-0, 8-0, 6-1)
Spagna-Kazakistan (B) 16-4 (3-0, 3-0, 5-2, 4-2)
Stati Uniti-Italia (A) 11-12 (4-2, 3-3, 2-3, 2-4)
Croazia-Montenegro (B) 13-8 (1-1, 6-4, 4-3, 2-0)
Grecia-Giappone (A) 10-9 (1-1, 4-4, 2-1, 3-3)
Serbia-Australia (B) 14-8 (6-0, 4-1, 1-2, 3-5)

4^ giornata / Sabato 31 luglio
Montenegro-Kazakistan (B) 19-12 (5-3, 6-3, 3-3, 5-3)
Australia-Spagna (B) alle 5-16 (2-4, 1-4, 2-5, 0-3)
Stati Uniti-Ungheria (A) 8-11 (1-2, 3-3, 0-3, 4-3)
Croazia-Serbia (B) 14-12 (5-3, 1-1, 4-4, 4-4)
Italia-Giappone (A) 16-8 (5-0,3-3, 3-1, 5-4)
Sud Africa-Grecia (A) 5-28 (1-7, 2-5, 1-7, 1-9)

5^ giornata / Lunedì 2 agosto
Ungheria-Italia (A) 5-5 (2-1, 2-1, 1-1, 0-2)
Grecia-Stati Uniti (A) 14-5 (4-1, 2-2, 5-2, 3-0)
Serbia-Montenegro (B) 13-6 (6-1, 2-1, 3-2, 2-2); ha arbitrato Severo
Spagna-Croazia (B) 8-4 (2-1, 1-0, 4-2, 1-1)
Giappone-Sud Africa (A) 24-9 (5-4, 7-4, 6-1, 6-0)
Australia-Kazakistan (B) 15-7 (4-1, 3-0, 5-2, 3-4)

Quarti di finale / Mercoledì 4 agosto
34. 4A Stati Uniti-1B Spagna 8-12 (3-3, 3-3, 0-1, 2-5)
31. 1A Grecia-4B Montenegro 10-4 (1-0, 2-1, 3-1, 4-2) ha arbitrato Severo
32. 2A Italia-3B Serbia 6-10 (2-5, 1,-4, 1-0, 2-1)
33. 3A Ungheria-2B Croazia 15-11 (2-3, 5-2, 4-3, 4-3) 

Semifinali / Venerdì 6 agosto
7:00 Loser 31 Montenegro - Loser 33 Croazia Classification 5th-8th
8:30 Winner 31 Grecia - Winner 33 Ungheria
11:20 Loser 32 Italia - Loser 34 Stati Uniti Classification 5th-8th
12:50 Winner 32 Serbia - Winner 34 Spagna
 
Domenica 8 agosto
Finale 7° posto alle 2:30
Finale 5° posto alle 4:00
Finale 3° posto alle 6:40
Finali 1° posto alle 9:30

L'arbitro Severo ha anche diretto Stati Uniti-Cina 12-7 (26/7), Stati Uniti-Russia 18-5 (30/7), Olanda-Canada 16-12 (1/8), Olanda-Ungheria (3/8) 11-14 del torneo femminile.

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foto di Giorgio Scala - DBM / L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.