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Europa Cup. Spagna-Italia 9-7, 7bello fuori dal podio

Pallanuoto
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Si chiude con una sconfitta nella "finalina" per il bronzo la seconda edizione di Europa Cup a Zagabria. Azzurri fuori dal podio e dalle finali di World League (passavano le prime tre e la Serbia in qualità di ospitante) che avrebbero dato il primo pass olimpico per Tokio 2020. Il Settebello non ripete la prestazione di martedì scorso ad Ostia quando in amichevole si impose 14-8 sugli iberici, che invece ci batterono nell'ultimo incontro internazionale ovvero la semifinale dell'europeo di Barcellona per 8-7 (compreso il discusso gol no gol di Figlioli a sette secondi dal termine). Partita intensa con gli azzurri sempre ad inseguire e il rigore di Figlioli ad un minuto e mezzo dalla fine che aveva riacceso la speranza almeno per i penalties. Invece la rete di Munarriz (tripletta insieme a Mallarach) ha chiuso i giochi. Il titolo va all'Ungheria che dopo gli azzurri in semifinale batte i padroni di casa della Croazia 10-8. "E' stata la miglior partita giocata qui a Zagabria - commenta il CT Campagna che aggiunge - soprattutto sul piano difensivo abbiamo tenuto. E' stata una partita buona dal punto di vista di intensità mentale perchè avendo poche energie fisiche e pochi automatismi minati da tre giorni di match durissimi, era difficile esser brillanti. Quando devi pensare perdi anche scioltezza nelle conclusioni ed energia nella qualità del tiro. Nonostante ciò sono ottimista per il futuro perchè potrò sfruttare il periodo della World League a giugno per lavorare di più e fare qualche common training più produttivo a cementare il gruppo". "Abbiamo fallito questa possibilità di qualificarci alla World League che dava comunque la possibilità di andare alle Olimpiadi. Non abbiamo ancora oliato bene i meccanismi e non riusciamo ad interpretare al meglio le nuove regole. Sfrutteremo questo periodo senza grandi match per affinare al meglio la preparazione in vista del mondiale di Gwangju" conclude capitan Figlioli.

tabellino Italia-Spagna 7-9
Italia: Del Lungo , F. Di Fulvio 1, Molina Rios , Figlioli 2 (1 rig.), E. Di Somma , Velotto , Renzuto 1, Echenique 1, N. Presciutti 1, Bodegas , Aicardi 1, Bertoli , De Michelis . All. Campagna.  
Spagna: Lopez Pinedo , Munarriz 3 (1 rig.), Granados Ortega , De Toro Dominguez , Barroso Macarro 1 (rig.), Pericas Eixarch , Cabanas Pegado , Fernandez Miranda , Tahull Compte 1, Perrone 1, Mallarach Guell 3, Bustos Sanchez , Lorrio Bejar . All. Martin.  
Arbitri: Dervieux (Fra), Margeta (Solo) 
Note: parziali 1-3, 2-0, 3-5, 1-1. Spettatori 400 circa. Lorrio Bejar in porta per la Spagna. Superiorità numeriche: Italia 3/9 + 1 rigore, Spagna 2/7 + 2 rigori. Ammonito Campagna per proteste. De Michelis in porta nel quarto tempo. Bustos Sanchez uscito per limite dif alli nel terzo tempo.
 
CRONACA. Velotto ricama per Aicardi al centro e Azzurra è avanti dopo un minuto e mezzo (1-0). Ribaltamento e stavolta è Perrone che trova Tahull a centro per il pareggio del gigante catalano (1-1). Lo stesso centroboa serve l'assist esterno per il mancino Mallarach che col tiro a schizzo beffa Del Lungo per il 2-1 iberico. Poi Perrone dimostra tutta la sua classe con un'incursione al centro che trova il doppio vantaggio (3-1). La Spagna gioca sciolta aumenta i giri ma sbaglia due extraman in chiusra di tempo.
La pausa rivitalizza gli azzurri che trovano prima il meno uno con Presciutti ben imbeccato da Figlioli e poi il pareggio al primo extraplayer col diagonale da posizione uno di Echenique (3-3). La Spagna spreca ancora tre extraman (uno a cinque secondi dal termine) e a metà gara l'Italia è in linea di galleggiamento.
Si riparte sempre con ritmi lenti ma Munarriz stavolta si stacca dalla marcatura di Aicardi e da fuori fulmina Del Lungo, provocando le proteste vibranti di Campagna che viene ammonito (3-4). Poi gli azzurri falliscono il terzo extraplayer e vengono puniti stavolta su rigore (fallo grave su De Toro) che Barroso trasforma per il nuovo +2 iberico (3-5). Di Fulvio spreca con l'uomo in più e dall'altra parte invece Mallarach fa doppietta trasformando il primo extraplayer spagnolo su sei tentativi (3-6) e portando i suoi al massimo vantaggio.
Figlioli accorcia di nuovo in superirotà con la bomba da fuori (4-6), ma Aicardi commette ancora fallo da rigore su Fernandez che Munarriz trasforma (7-4). Il tempo si chiude con tre extraplayer trasformati: prima Renzuto si iscrive a referto e fa (5-7), Mallarach fa tripletta a trenta secondi dal termine (8-5) e Di Fulvio finalmente dopo la soluzione personale si incunea al centro e fulmina Lorrio per il 6-8 che chiude il terzo.
De Michelis parte in porta, Figlioli sbaglia l'ottavo uomo in più ma non si passa. La Spagna abbassa i ritmi forte del vantaggio. A un minuto e mezzo dalla fine però il lampo di Figlioli che accende l'ultima speranza: il capitano cerca il rigore, lo ottiene (fallo grave di Fernandez), e lo trasforma per il 7-8. L'ultimo minuto è incadenscente: Barroso commette terzo fallo grave; Campagna chiama timeout ma la difesa iberica tiene (tiro fuori di Velotto). L'alzo e tiro di Munarriz confeziona il bronzo iberico e alimenta qqualche recriminazione azzurra. 

Questi gli atleti convocati: Zeno Bertoli, Marco Del Lungo, Nicholas Presciutti e Pietro Figlioli (AN Brescia), Edoardo Di Somma, Luca Damonte (Sport Management), Matteo Aicardi, Michael Bodegas, Francesco Di Fulvio, Oscar Echenique, Gullermo Molina, Vincenzo Renzuto Iodice e Alessandro Velotto (Pro Recco), Francesco De Michelis e Matteo Spione (Roma Nuoto). Nello staff, con il CT Campagna, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il team manager Alessandro Duspiva, il preparatore dei portieri Goran Volarevic, la psicologa Bruna Rossi, il preparatore atletico Alessandro Amato, il medico Eugenio Arena, il fisioterapista Luca Mamprin e il videoanalista Francesco Scannicchio. 

NUOVE REGOLE. La Final Eight dell'Europa Cup sarà disputata con le nuove regole approvate dal congresso straordinario della FINA. 
Le modifiche sono le seguenti: 
1) Il tempo di possesso sarà riportato a 20 secondi anche dopo un tiro d'angolo assegnato e un rimbalzo dopo un tiro che non causa il cambio di possesso; 
2) All'interno dell'area dei 6 metri, l'attacco irregolare al giocatore che acquisisce un vantaggio e nuota con e/o tiene la palla sarà sanzionato con un fallo di rigore; 
3) Dopo un fallo il gioco ripartirà da dove si trova il pallone (a meno che il fallo non sia commesso all'interno della linea dei 2 metri);
4) Una rete può essere realizzata da un tiro libero conseguente ad un fallo al di fuori dei 6 metri con un tiro diretto o dopo una finta, un dribbling o mettendo il pallone in acqua (gli arbitri useranno segnali se il fallo è avvenuto al di fuori della linea dei 6 metri);
5) Il giocatore che batte un tiro d'angolo può anche tirare direttamente in porta o nuotare e tirare senza passare il pallone ad un altro giocatore;
6) Sarà costituita un'addizionale area per la sostituzione volante tra la linea di fondo e quella di centrocampo;
7) Ogni squadra potrà richiedere 2 time-out durante la partita in qualsiasi momento mentre ha il possesso della palla. Il time out sarà chiamato attraverso un apposito dispositivo elettronico;
8) Il portiere è autorizzato a spostarsi e a giocare la palla oltre alla linea di metà campo;
9) L'intervallo tra il secondo e il terzo periodo sarà di tre minuti.
 
Calendario Finale Europa Cup
 
Venerdì 5 aprile / Quarti di finale
A. Ungheria-Montenegro 11-7
B. Spagna-Serbia 13-12
C. Italia-Russia 11-9
D. Grecia-Croazia 11-13 arbitro Paoletti
  
Sabato 6 aprile / Semifinali
Montenegro-Russia 15-9
Serbia-Grecia 14-10
Ungheria-Italia alle 12-11
Spagna-Croazia 9-12
   
Domenica 7 aprile / Finali
finale 7° posto 
Russia-Grecia 14-15
finale 5° posto 
Montenegro-Serbia 16-14
 
finale 3° posto 
Italia-Spagna 7-9
finale 1° posto 
Ungheria-Croazia 10-8