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Ciao Piero. La pallanuoto non ti scorderà mai

Pallanuoto
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Dopo lunghi anni di battaglie affrontate sempre col sorriso e profonda dignità; un abbraccio, un aneddoto, un gesto di solidarietà per tutti, ci ha lasciato Piero Borelli, 74 anni, romano ma da più di 50 anni cuore pulsante della pallanuoto a Brescia. Da ragazzino giocava a calcio, portiere del Civitavecchia. La Lazio provò pure a prenderlo, ma andò a Brescia, seguendo il papà preside, dove esportò il suo vero amore. La pallanuoto. Ne creò la prima società nel 1968. In quella squadra c'erano, oltre all'attuale patron Marco Bonometti, giocatori che parteciparono alla conquista del titolo mondiale col Settebello nel 1978. Borelli fu tra i primi a intravedere le potenzialità economiche della pallanuoto e legare la società a sponsor. Fu tra i primi a portare stranieri di alto livello nel campionato italiano come il croato Tomislav Pasqvalin, oro ai Giochi di Los Angeles nel 1984 e di Seul nel 1988. Fino a vincere lo scudetto nel 2002-2003, la coppa Italia e quattro volte la Coppa LEN. Intanto anche il nuoto si radicava in città e nacque il fenomeno Giorgio Lamberti, tra l'altro campione mondiale a Perth 1991 ed europeo a Bonn nel 1989 dei 200 stile libero nonché primatista mondiale, poi padrino della figlia Arianna. La Federnuoto l'ha premiato con la Calottina d'Onore nel 2017. La città di Brescia l'ha onorato con il premio Vittoria Alata la primavera scorsa. La mancanza di Borelli lascia la pallanuoto nel silenzio, nel dolore, ma anche nella coscienza di aver condiviso anni meravigliosi con un uomo, amico, figura storica nonché esemplare per le generazioni future. La passione di Piero sarà sempre un riferimento e uno stimolo. Così come da inegnamento è stato il suo sostegno rivolto all'associazione SOSPE di Suor Paola, in aiuto della Casa Famiglia di Roma che ospita i bambini gravemente malati.   

Giungano alla moglie Marilisa, alla figlia Arianna, a familiari, amici e alla società AN Brescia presieduta dal consigliere federale Andrea Malchiodi, le più sentite condoglianze del presidente Paolo Barelli, dei presidenti onorari Salvatore Montella e Lorenzo Ravina, dei vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali e dell'intero movimento delle discipline acquatiche. Il Settebello giocherà contro l'Ungheria, nelle finals di Europa Cup, con un segno di lutto al braccio. In tutte le manifestazioni federali in programma sabato e domenica sarà osservato un minuto di raccoglimento. La camera ardente è stata allestita alla Domus Salutis, in Via Lazzaretto 3, a Brescia. I funerali saranno celebrati lunedì 8 aprile dalle 13.45 partendo dalla Domus alla chiesa di San Gaudenzio (Mompiano).