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10 anni senza Castagnetti. Commemorazione a Verona

Nuoto
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Sono già passati dieci anni da quando nel tardo pomeriggio del 12 ottobre ci lasciò Alberto Castagnetti. Era nella sua casa di Arbizzano, una frazione di Negrar (Verona), dove stava affrontando il post operatorio di un complicato intervento chirurgico al cuore.
Tranquillizzava tutti, come a bordo vasca nei momenti di difficoltà; stigmatizzava ironicamente le insorte difficoltà che purtroppo non è riuscito a superare. Solo pochi mesi prima aveva portato il nuoto italiano ai trionfi dei mondiali di casa: Roma 2009. L'ultimo capolavoro di una carriera ricordata nell'eternità con l'inserimento postumo avvenuto nella Swimming Hall of Fame di Fort Lauderdale: il tempio mondiale del nuoto.

Commissario tecnico della nazionale di nuoto ininterrottamente dal 1987 al 2009, Castagnetti ha allenato i più forti  campioni italiani della sua era, formando, crescendo e vincendo con tanti, tra cui Giorgio Lamberti, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Emiliano Brembilla e Federica Pellegrini. Grazie alla sua conduzione, l'Italia del nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando una delle più rilevanti potenze mondiali. Era una vera e propria icona del nuoto ed è stato maestro di vita per tante generazioni di atleti, diventati esempi e motivo di emulazione per i giovani e per il movimento alimentato nei numeri e nella sostanza. La sua figura è ricordata con la titolazione del centro federale di Verona, in via Colonnello Galliano, e con il premio "Allenatore del'anno", attribuito da una giuria composta da tecnici, dirigenti, giornalisti ed atleti all'allenatore ritenuto più meritevole della stagione.

La Federazione Italiana Nuoto è sempre vicina alla famiglia di Alberto e ricorda anche la moglie Isabella scomparsa il 19 maggio di due anni orsono. Lunedì 14 ottobre, alle ore 16:00, presso la Basilica di San Zeno, a Verona, ne celebrerà la memoria con una messa nel suo ricordo cui parteciperanno le più alte cariche dirigenziali della Federnuoto guidate dal presidente Paolo Barelli e molteplici tecnici ed atleti.  

Scheda. Alberto Castagnetti nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai campionati mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli nel 1969. 
Commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto ininterrottamente dal 1987 al 2009, conquista 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi olimpici, passando per la storica edizione di Sydney 2000 (3-1-2) coi successi di Domenico Fioravanti (100 e 200 rana) e Massimiliano Rosolino (200 misti), d'argento nei 400 stile libero e di bronzo nei 200 stile libero come Davide Rummolo nei 200 rana. 
Nell'ultimo quadriennio della sua conduzione, che porta alle Olimpiadi di Pechino 2008, allunga ulteriormente la striscia di risultati importanti: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali di Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro femminile europeo a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile.
Dopo i Giochi Olimpici del 2008 sono arrivate ulteriori soddisfazioni per Castagnetti. Il 2009, l'anno dei mondiali di Roma, si arricchisce del doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, dell'oro nei 1500 e bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi. 
Nel 2013 è inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale, in Florida.

foto deepbluemedia.eu

AGGIORNAMENTO. Virginia Castagnetti che canta Mascagni nella basilica di San Zeno durante la messa in ricordo di papà Alberto a dieci anni dalla scomparsa. La commozione di Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Federica Pellegrini, Giorgio Lamberti ed Emiliano Brembilla, solo alcuni dei presenti e degli atleti allenati dal maestro. Il ricordo ancora vivo degli insegnamenti, dell'ilarità, della convivialità con cui Alberto interloquiva coi colleghi tecnici e coi dirigenti, rappresentati, tra l'altro, dal cittì Cesare Butini, dal tecnico federale Matteo Giunta, dal direttore sportivo Gianfranco Saini, dal segretario generale Antonello Panza, dal responsabile dei settori agonistici Marco Bonifazi, dalla responsabile delle relazioni esterne Laura Del Sette. Erano tanti gli amici di Alberto presenti in chiesa, insieme all'altra figlia Veronica, dove il sacerdote ricorda anche Isabella, moglie di Alberto che si è spenta nel maggio 2017.

alberto 14 10 19