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World Series. Staffetta d'oro. SuperGreg trascina gli azzurri

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Lampi tricolori rendono ancor più brillante il cielo degli Emirati Arabi. Le finali delle World Series di Abu Dhabi, infatti, si aprono con il successo della squadra italiana nella 4x1.5 km. Martina De Memme (17'23''8), Giulia Gabbrielleschi (17'24''6), Domenico Acerenza (16'10''6), Gregorio Paltrinieri (15'49''9) nuotano in 1h06'49''1, precedendo l'Ungheria seconda in 1h06'51''7 e la Germania terza e più distante in 1h07'29''9.
Ad eccezione di De Memme (assente Rachele Bruni) è la stessa formazione che ha vinto l’oro europeo a Budapest lo scorso maggio ma la prova a squadre era sulla distanza di 4x1.25 km.

La Gara. Dieci squadre al via con l'Italia lanciata da Martina De Memme. Schierano l'uomo solo l'ucarina, con Igor Chervynskiy, e il kazakistan, con il modesto Galzymzhan Balabek. Chervysky cambia per primo (17'16''7), ma è tallonato dall'ungherese Rohacs, dalla portoghese Rosa, dalla tedesca Beck - bronzo iridato nella 5 km a Gwangju 2019 - dalla brasiliana Rosa e da un'ottima De Memme che chiude sesta. Il secondo giro modifica le carte intavola: il forcing è del britannico Pardoe e del brasiliano Almeida che allungano il gruppo guidato dal cinese Tang che si porta dietro il portoghese Cardoso, una strepitosa e tenace Gabbrielleschi e la magiara Olasz. E' il momento decisivo della gara. Pardoe chiude la propria frazione al comando, davanti al verdeoro, all'asiatico e al portoghese: tutti racchiusi in pochi metri, ma tutti daranno il testimone a frazioniste femmine. Distanti meno di un minuto ci sono Giulia Gabbrielleschi e Anna Olasz. Italia e Ungheria schierano due maschi Acerenza e Betlehem: i due infatti in un attimo ricuciono lo strappo e allungano sulle altre nazioni. L'azzurro e il magiaro danno il cambio rispettivamente a Gregorio Paltrinieri e a Kristof Rasovskzy con quaranta secondi di margine sullo statunitense Gravley terzo e sul teutonico Klemet quarto. SuperGreg e Rasovskzy fanno il vuoto e aumentano il margine dal tedesco e campione olimpico Florian Wellbrock risalito al terzo posto. Greg si mette in testa e allo sprint batte il fondista magiaro, prendendosi una parziale rivincita dopo le Olimpiadi di Tokyo: quando l'ungherese ebbe la meglio sul fuoriclasse azzurro nella volata per l'argento.

"La difficoltà della prima frazione sono sicuramente le botte. Bisogna sempre battagliare per prendere posizione e scie - spiega Martina De Memme, tesserata per Esercito e Olimpic Nuoto e allenata dal tecnico federale, nonché marito, Fabrizio Antonelli - Ho dato il 100% ed è stato emozionante vincere. Sono stata lontana dalle gare per tanto tempo e per me queste sono grandi soddisfazioni".

"Ho cercato di non perdere troppo contatto dalla testa e sono stata brava - sottolinea Giulia Gabbrielleschi, tesserata per Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, preparata da Massimiliano Lombardi, agli Europei di Budapest anche argento nella 5 km - Ho visto che la Germania si era staccata e ho pensato all'Ungheria: Sono contenta di aver dato un buon cambio a Mimmo (Acerenza ndr)". 

"Tanta fatica, ma quando si gareggia in squadra è sempre stimolante. Noi fondisti abbiamo solo questa occasione per farlo: vincere tutti insieme è bellissimo - spiega il lucano Domenico Acerenza tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli, compagno d'allenamenti di Paltrinieri e De Memme - La nostra è una squadra forte e molto affiatata. Credo che in acqua si veda".

"Questo inizio di stagione ho deciso di focalizzarmi di più sulla piscina piuttosto che sulle acque libere, per questo domani non farò la 10 km - racconta il vincitore di tutto Gregorio Paltrinieri, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, seguito anche lui da Antonelli dopo essere cresciuto al centro federale di Ostia insieme al tecnico Stefano Morini che lo ha portato sul tetto del mondo tra 800 e 1500 dal 2012 al 2020 - Qui le condizioni sono sempre ideali: acqua calma e calda. Insomma è un piacere gareggiare ad Abu Dhabi. Sapevo che sarei arrivato allo sprint con Rasovszky e nel finale ho dovuto strappare perchè lui ha uno spunto notevole in volata. E' andata bene. Adesso il mondiali in vasca corta: cercherò di fare il possibile. Speriamo bene: ho lavorato tanto".

Il commento del coordinatore tecnico Stefano Rubaudo. "Una staffetta inedita perchè aumentata di duecentocinquanta metri la frazione di ogni nuotatore. Abbiamo anche provato una formazione inedita con Gregorio in ultima frazione. La nostra tattica è quella delle nazioni più forti: le donne al via e poi gli uomini nella seconda parte. E' comunque una bella vittoria che conferma il nostro eccellente stato di forma. Domani ci sono le due 10km e speriamo di chiudere al meglio queste finali, per poi ripartire alla grande la prossima stagione".

Finali World Series

mercoledì 15 dicembre (-3 ore in Italia)
 4x1500 (2 maschi + 2 femmine)
1. Italia 1h06'49''1
Martina De Memme 17'23''8, Giulia Gabbrielleschi 17'24''6, Domenico Acerenza 16'10''6, Gregorio Paltrinieri 15'49''9
2. Ungheria 1h06'51''7
3. Germania 1h07'29''9

giovedì 16 dicembre (-3 ore in Italia)
ore 8.00 maschi 10 km
ore 11.30 femmine 10 km

CONVOCATI: Gregorio Patrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (GS Esercito/Livorno Aquatics), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/N Pistoiesi). Staff: Stefano Rubaudo coordinatore tecnico, Fabrizio Antonelli e Emanuele Sacchi tecnici federali, Massimiliano Lombardi tecnico.

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foto G. Perottino / DBM