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Europei. Paltrinieri e il fondo per la prima volta al lago Lupa

Fondo
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Dal Balaton alla spiaggia cittadina del lago Lupa, a circa 15 minuti dalla Duna Arena, nell'area nord della città di Budapest. L'Ungheria cambia bacino per le gare di nuoto in acque libere a cominciare dai campionati europei, prima grande manifestazione internazionale di ampia condivisione (51 Paesi presenti) del periodo pandemico. L'Italia vi parteciperà con 13 atleti per una selezione eterogenea, un mix di giovani emergenti, campioni affermati ed esperti leader. Senza purtroppo Arianna Bridi, qualificata nelle 10 e 25 Km e fermata da una lieve miocardite.
Lupa è un lago artificiale riempito da una vecchia miniera con acqua proveniente da una sorgente che rifornisce metà città di Budapest. Ciò determina la profondità sin dalla riva, finanche a 5 metri, e la pulizia dell'acqua al 99,2% potabile, con 0,8% di cloro. Temperatura di 17° alle 10:00 dell'11 maggio. Tra i primi azzurri a nuotarci ci sarà l'olimpionico, nonché multicampione mondiale ed europeo in piscina Gregorio Paltrinieri, argento iridato con la staffetta 4x1250 a Gwangju, pronto ad esordire nella 5 chilometri insieme a Giulia Gabbrielleschi (argento europeo nella 10 Km a Loch Lomond 2018, bronzo mondiale a Balaton 2017 e argento a Gwangju 2019 con la staffetta), ai giovani Marcello Guidi, Dario Verani e Ginevra Taddeucci e a  Barbara Pozzobon (due volte vincitrice della storica Capri-Napoli di 36 chilometri), che poi sarà impegnata nella 25 chilometri con Matteo Furlan (argento europeo a Hoorn 2016 e bronzo a Loch Lomond nel 2018, nonché doppio bronzo iridato nella 5 e 25 chilometri a Kazan 2015 ed argento nella 25 Km a Balaton 2017). 
Gli azzurri arrivano a Budapest con entusiasmo e aspettative guidati dai tecnici federali Fabrizio Antonelli ed Emanuele Sacchi coordinati dal responsabile del settore Stefano Rubaudo. Lo staff è completato dal tecnico Massimiliano Lombardi, dal tecnico del centro studi per le riprese video Roberto Baldasarre, dallo storico medico di squadra Sergio Crescenzi e dal fisioterapista Alessandro Del Piero.
"Arriviamo a Budapest con grande entusiasmo perché era tantissimo tempo che non partecipavamo a una manifestazione di tale prestigio e presenza - sottolinea Antonelli - Tornare a competere a questi livelli trasmette tanta energia. Grazie alla federazione siamo riusciti ad allenarci con continuità, non abbiamo mai avuto mancanza di spazi, strutture e disponibilità per collegiali e gare all'estero, potendo conciliare l'open water alla piscina. La differenza rispetto al passato è stata la mancanza di test probanti, che per atleti come Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza sono necessari e determinanti anche dal punto di vista motivazionale durante il percorso di preparazione. Chiaramente siamo in pieno carico verso le Olimpiadi. Paltrinieri nuoterà 5 e 10 chilometri e staffetta; Acerenza la 10 chilometri e la staffetta. Entrambi hanno traghettato anche Dario Verani che si è qualificato per la 5 chilometri. Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare ad Arianna Bridi; so che è qui con noi col cuore e con la testa perché non è solo una grande atleta, ma anche una tifosa del gruppo, sempre in prima linea. Le mandiamo un saluto e speriamo che torni quanto prima. Terminati gli impegni del fondo, raggiungeremo la nazionale di nuoto dove siamo attesi da altri confronti con obiettivi importanti - conclude Antonelli - I ragazzi scalpitano e ne sono contento. Malgrado il perdurare della pandemia in Europa, grazie alla LEN e all'organizzazione locale avremo la possibilità di confrontarci ad altissimo livello con gli obiettivi di conquistare medaglie e testare preparazione e percezioni. Siamo pronti".
Entusiasmo è la parola chiave anche nel gruppo diretto da Emanuele Sacchi: "Abbiamo una grande voglia di gareggiare e fare bene dopo tanto tempo di allenamenti privi di riferimenti di altissimo livello - racconta - L'annullamento di tutte le tappe della Marathon Swim World Series fino ai Giochi Olimpici dà agli Europei un'importanza che va oltre l'ambìto titolo continentale perché consente agli atleti di confrontarsi, verificare la propria condizione e nuotare per un obiettivo importante. Mario Sanzullo e Rachele Bruni sono ovviamente nel pieno della preparazione per Tokio. Per loro le gare sono un test importante dal punto di vista personale e agonistico in un contesto tecnico-logistico, con acqua fredda e muta, del tutto dissimile da quello che troveranno nel bacino olimpico, dove si prospetta acqua molto calda. Simone Ruffini e Alessio Occhipinti invece vengono da un ottimo periodo di preparazione, prima svolto in altura e poi in sede, e cercheranno di cogliere un risultato significativo nella 25 chilometri. Veronica Santoni è alla prima esperienza internazionale; si misurerà anche lei nella 25 chilometri che è una gara molto impegnativa anche dal punto di vista psicologico. Spero che oltre ai progressi mostrati nel corso della stagione ci mettà anche coraggio, entusiasmo e un pizzico di sfrontatezza; può essere una valida outsider".
Mercoledì si comincia con le distanze più brevi. Alle 11 si parte con la 5 chilometri femminile, alle 14:45 con la maschile.

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