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Europei femminili a Zagabria Croazia-Italia 3-22

Goleada delle Azzurre, che reagiscono alla sconfitta con la Grecia, ma evidenziano ancora problemi in superiorità numerica. Poker di Bianconi e Garibotti. Il Ct Fiori: "Dobbiamo essere meno precipitosi al tiro"

ZAGABRIA
Semplice come previsto. L'Italia si assicura il passaggio alla fase ad eliminazione diretta, battendo lo sparring partner Croazia 22-3 nella seconda giornata del campionato europeo di pallanuoto femminile, in svolgimento a Zagabria. Le poche insidie della partita, più che legate alla giovane formazione di casa, erano rappresentate dalle scorie fisiche e nervose relative alla sconfitta d'esordio con la Grecia 7-5. La risposta psicologica delle Azzurre, non giudicabili sul piano tecnico, è stata positiva, con una prestazione volenterosa e determinata, leggermente sporcata da una percentuale in inferiorità e superiorità numerica al di sotto delle aspetative (3/6 e 3/7). Indicazioni importanti, soprattutto in vista della partita con la Russia, fermata dalla Grecia sul 7-7 con cui divide la testa del girone.
     
LA CRONACA. Tre pallonetti, il primo di Frassinetti ai due metri, il secondo di Cotti in controfuga, il terzo di Garibotti dal perimetro, che aveva già colpito con una conclusione dai cinque metri; due diagonali di Emmolo, il secondo per la prima segnatura dell'Italia in superiorità numerica dell'intero torneo (5-0, 1/2), chiudono il parziale d'apertura sul 6-0 e danno la dimensione del divario tecnico tra le due squadre. Un puro allenamento per le Azzurre che nel secondo tempo raggiungono l'11-0 con due gol di Garibotti e le reti di Abbate, Casanova e Aiello. A 5'01 Artukovich realizza, in superiorità numerica, l'11-1 festeggiato dal boato degli encomiabili tifosi (oltre 600 sugli spalti), che si esaltano pochi secondi dopo alla parata di Andelic sul rigore di Emmolo. Due minuti di festa, applausi e strombazzamenti in allegria. Nel terzo tempo ricomincia il tiro a bersaglio: in gol due volte Cotti e Bianconi (sn 2/4), Casanova con un colonnello, Abbate e Aiello per il 18-1. A inizio quarto tempo debutta Gorlero, che sostituisce Gigli in porta, e subisce il 18-2 da Reic-Kranjac in superiorità numerica (2/5) dopo 1'24. Risponde Bianconi (sn 3/6), dall'insolita posizione di centroboa e dal perimetro; ma Miljkovic firma, sempre in superiorità numerica (3/6), il pari del parziale a -2'. Ci pensa Emmolo a riportarci su con un'entrata dalla destra, a cui segue il primo gol europeo di Motta (tutte le azzurre di movimento a segno in due partite) per il 22-3 conclusivo.
   
IL COMMENTO DEL CT FIORI. "Attendevo una risposta nervosa alle sollecitazioni seguite alla sconfitta con la Grecia e l'ho ricevuta: sono soddisfatto di come le ragazze hanno affrontato la partita, con aggressività e determinazione. Dobbiamo migliorare ancora molto in superiorità numerica, controllando il palleggio ed evitando di affrettare il tiro. A volte la voglia di strafare ci castiga. Contro la Russia mi aspetto la conferma del collettivo e una prestazione più autorevole da parte delle ragazze maggiormente abili a concludere dal perimetro".
 
Croazia-Italia 3-22 tabellino
Croazia: Andelic, Miljkovic 1, Sehic, Stanicic, Supraha, Simunic, Reic-Kranjac 1, Tvrdic, Kalauz, Drobac, Zekan, Gavran, Artukovich 1. All. Damjanic.
Italia: Gigli, Abbate 2, Casanova 2, Radicchi, Motta 1, Garibotti 4, Aiello 2, Bianconi 4, Emmolo 3, Rocco, Cotti 3, Frassinetti 1, Gorlero. All. Fiori.
Arbitri: Stajkovic (Mkd) e Hausche (Ger).
Note: parziali 0-6, 1-5, 0-7, 2-4. Nessuna uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Croazia 3/6, Italia 3/7. Andelic (C) para un rigore a Emmolo a 6'50 del secondo tempo, sull'11-1 per l'Italia. A inizio quarto tempo Gorlero (I) sostituisce Gigli in porta. Spettatori 600 circa.