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Giochi del Mediterraneo. Serbia-Italia 8-7, la Spagna per il bronzo

Niente da fare per la selezione del tecnico Alberto Angelini sconfitta 8-7 (3-1, 2-0, 1-4, 2-2) dalla Serbia nella semifinale dei Giochi del Mediterraneo, in svolgimento a Orano in Algeria. L'allungo decisivo dei serbi nel quarto tempo con i gol in sequenza di Dimitrijevic, Koijc e Radulovic che valgono il decisivo 8-5 a tre minuti dalla fine. Per l'Itala a segno tre volte Taramasco, due De Simon, una Urbinati e Cora. Domani la nazionale sfiderà per il bronzo la Spagna

Formula. Prima fase (24-28 giugno) con due gironi: uno da quattro e uno da cinque squadre ciascuno; le prime due di ciascun raggruppamento si qualificano per le semifinali (29 giugno) le terze e le quarte si sfideranno direttamente per le finali che stabiliranno le posizioni dalla quinta all'ottava (29 giugno); il giorno successivo sono in programma la finale per il terzo e per il primo posto.

Girone A: Grecia, Spagna, Turchia, Italia
Girone B: Serbia, Montenegro, Francia, Slovenia e Portogallo

Prima Fase Girone A (orario in Italia)

1^ giornata - venerdì 24 giugno
Grecia-Spagna 11-12 
Turchia-Italia 2-13

2^ giornata - domenica 26 giugno
Spagna-Italia 14-8
Grecia-Turchia 21-7

3^ giornata - martedì 28 giugno 
Spagna-Turchia 15-8
Italia-Grecia 10-6

Semifinali 

4^ giornata - mercoledì 29 giugno
Spagna-Montenegro 9-10
Serbia-Italia 8-7

Finali

5^ giornata - giovedì 30 giugno

3°posto
11.00 Spagna-Italia

1° posto
13.00 Montenegro-Serbia

Gli azzurri in Algeria.  Rocco Valle (Sporting Club Quinto), Jason Danny Valenza e Andrea Urbinati (RN Savona), Riccardo Cammarota e Nicolò Casanova (AN Brescia), Matteo Bragantini (RN Savona), Andrea Nuzzo (Pro Recco), Mattia Rocchino (Acquachiara ATI 2000), Angelo Nenni (Lazio Nuoto), Giorgio Giacomone (Roma Nuoto), Riccardo De Simon (President Bologna), Nicola Taramasco (RN Imperia 57) Tommaso Cora (RN Savona). Nello staff, oltre al tecnico responsabile Alberto Angelini, gli assistenti tecnici Daniele Bettini e Daniele Bianchi, il medico Luca Damato e il fisioterapista Giorgio Peresempio.

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