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EuroBudapest. Italia-Grecia 10-6. Giovedì la Francia

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Un Settebello solido, compatto e spettacolare, sebbene non ancora al top della condizione, supera 10-6 la Grecia al debutto a EuroBudapest 2020. Vittoria già fondamentale dei campioni del mondo per la conquista del primo posto del girone D e quindi l'accesso diretto ai quarti di finale. Gli azzurri soffrono poco più di un tempo, con la Grecia che, avanti 3-2 nel secondo tempo, tiene fino al 4-4 di Fountoulis; poi l'allungo decisivo dell'Italia con i gol in sequenza di Di Fulvio, Figlioli e Dolce che valgono il 7-4 che indirizza il match, spegnendo le velleità degli ellenici.  Le squadre di Campagna e Vlachos si ritrovano a pochi giorni di distanza. Si erano affrontate nel Quattro Nazioni a Cuneo il 3 gennaio e vinse l'Italia 11-8. L'ultimo precedente agli Europei, invece, è quello di Budapest 2014, nel girone preliminare, che si concluse in parità, 9-9. Mercoledì 15 alle 17.30 il terzo impegno del Setterosa contro l'Olanda campione d'Europa. Giovedì 16 gennaio, invece, alle 17.30 il Settebello torna in vasca con la Francia. Sarà assente Stefano Luongo, squalificato una giornata per aver commesso un fallo a 5'18" del terzo tempo (gomitata in ripartenza).

Italia-Grecia 10-6
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Luongo 2, Figlioli 2, Fondelli, Velotto, Renzuto Iodice 1, Echenique 2, Figari, Bodegas 1, Aicardi, Dolce 1, Nicosia. All. Campagna.
Grecia: Zerdevas, Genidounias 1, Skoumpakis, Kapotsis 1, Fountoulis 1, Papanastasiou, Dervisis, Argyropoulos 1, Mourikis 1, Kolomvos, Gounas 1, Vlachopoulos, Galanidis. All. Vlachos.
Arbitri: Kun (Hun) e Miskovic (Mne).
Note: parziali 1-2, 3-2, 3-1, 3-1. Superiorità numeriche: Italia 5/12 + un rigore e Grecia 3/12. Usciti per limite di falli nel quarto tempo Aicardi (I) e Figari (I). Zerdevas (G) para un rigore a Di Fulvio a 3'59 del quarto tempo. 

La partita. Due minuti dura la fase di studio, con la Grecia che sbaglia un paio di chance con l'uomo in più. L'Italia passa con una ripartenza al fulmicotone sull'asse Del Lungo, Di Fulvio e Luongo che capitalizza a tu per tu con Zerdevas (1-0). Gli ellenici pareggiano con Gounas, preciso dal lato corto, e passano con il tap-in di Argyropoulos per il 2-1 che chiude la prima frazione. 
Crescono i ritmi nel secondo periodo. Il Settebello riequilibra il punteggio con lo schiaffo di Dolce, ben servito al centro da Echenique (2-2); ma la Grecia torna sul +1 (3-2) con Kapotsis (perimetro). In ripartenza il 3-3 di Bodegas, servito al centro da Renzuto Iodice. Azzurri che crescono e nuovamente in vantaggio con Figlioli che sfrutta l'extraman (4-3). Si sblocca anche l'altro capitano Fountoulis che, sempre in superiorità numerica, supera Del Lungo con un bel fendente dai sette metri per il 4-4 a metà gara.
Campagna sfrutta l'intervallo lungo per scuotere i suoi ragazzi che rispondono presente. Di Fulvio si iscrive a referto dopo trentotto secondi dall'inizio del terzo periodo, con una saetta dai sei metri; poi Figlioli (da posizione decentrata) e Luongo (alzo e tiro) siglano il 7-4 che stordisce la Grecia fermata anche da un paio di interventi d'applausi di Del Lungo su Gendounias e Gounas. L'estremo difensore azzurro capitola solo sulla conclusione dai due metri del centroboa Mourikis per il 7-5 dopo tre tempi.
Il Settebello c'è e torna ad essere ermetico in difesa e cinico in avanti. La logica conseguenza è l'8-5 di Echenique che beffa un imperfetto Zerdevas per il +3, dopo 4'48 del quarto parziale, che indirizza definitivamente il match. Di Fulvio si fa parare da Zerdevas il rigore conquistato da Luongo con una rapida controfuga. In seguito il botta e risposta, in superiorità numerica, tra Genidounias ed Echenique mantiene invariata la distanza tra le due squadre (9-6). Poi gli azzurri volano sul +4 con Renzuto Iodice (extraplayer) che sigla il suo primo gol "europeo", che vale il 10-6 conclusivo e soprattutto la sensazione che il Settebello possa ancora migliorare.

Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. "E' stata la partita che mi aspettavo e l'abbiamo gestita bene sul piano psicologico, mantenendo la calma all'inizio quando le cose non andavano troppo bene. La Grecia ha provato a metterci in difficoltà con una buona difesa e noi abbiamo sbagliato qualcosa di troppo con l'uomo in più, giocando poco da squadra. Poi dal terzo tempo siamo cresciuti molto, tornando ad essere compatti in difesa e realizzando anche gol di pregiata fattura, con tiri di qualità e azioni molto belle. Nel quarto tempo abbiamo gestito la partita".

Le parole di Stefano Luongo. Calottina numero 3. "Siamo partiti un po' contratti, forse perché si trattava della prima partita e dovevamo rompere il ghiaccio, forse anche perché abbiamo fatto una preparazione molto dura, però col passare dei minuti ci siamo sciolti. Di positivo, oltre al risultato, il fatto di aver giocato bene. Sì, abbiamo sbagliato tanto sotto porta e possiamo migliorare parecchio ma alla fine abbiamo vinto meritatamente. Battere la Grecia era il primo obiettivo, la gara più difficile del girone, le prossime due saranno più abbordabili e possiamo dire che abbiamo messo un mattone pesante per il primo posto. Ci interessa vincere il girone ma anche e soprattutto consolidare il nostro gioco e migliorare dove non siamo stati bravi oggi: l'uomo in più e le finalizzazioni. Non prendiamo sottogamba nessuno e con Francia e Georgia metteremo il massimo impegno". 

Le parole di Gonzalo Echenique. Calottina numero 8. "Abbiamo iniziato molto bene, contro un avversario ostico che c'ha messo in difficoltà soprattutto nella prima parte di gara. Ci tenevamo a incominciare nel migliore dei modi questi Europei dopo il periodo di preparazione. Nel gruppo c'è un'ottima atmosfera, nessuno sente la pressione di essere qui da campione del mondo. Pensiamo già alla prossima partita contro la Francia e poi a chiudere bene la prima fase contro la Georgia".

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Foto Staccioli/Deepbluemedia.eu