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Europei. Quadarella d'oro negli 800, 4x200 mixed d'argento

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La conferma d'oro di Simona Quadarella negli 800 stile libero; l'argento storico della 4x200 mixed col capitano Federica Pellegrini alla guida; cinque pass per le finali con Alessandro Miressi che abbassa ancora il record italiano nei 100 stile libero entrando definitivamente nella dimensione dei 47 secondi. Sarebbe radiosa la serata per l'Italnuoto se non fosse per il latente stato di rabbia, delusione e incredulità che vive la squadra all'indomani della decisisone del Governo di posticipare al primo luglio la riapertura delle piscine coperte dopo 15 mesi di continue sofferenze commiste a vane speranze.

QUADARELLA D'ORO. Un oro per il nuoto, dedicato a tutto il movimento ancora affacciato ai cancelli degli impianti coperti. Simona Quadarella resta padrona assoluta degli 800 stile libero. La regina del mezzofondo - tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti - si conferma campionessa europea, dopo il titolo di Glasgow 2018, in 8'20''23; alle spalle della primatista italiana e vice campionessa del mondo finiscono le russe Anastasia Kirpichnikova d'argento in 8'21''86 e Anna Egorova di bronzo in 8'20''23. Quinta Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto) in 8'29''81. "Il periodo non è dei migliori, perché stiamo lavorando molto con Christian (Minotti, ndr) in vista delle Olimpiadi - sottolinea Simona, 22enne romana, oro continentale a Glasgow nei 400, 800 e 1500 stile libero - Più o meno mi aspettavo questo crono. Forse potevo scendere sotto gli 8'20, sarà per la prossima volta. Ho sentito comunque le sensazioni che cercavo. E' stata una bella gara. Confermarsi non è mai facile". Di umore opposto Caramignoli: "Sono delusa perché non mi aspettavo di nuotare un tempo così alto - sottolinea la 29enne bronzo continentale a Berlino 2014 allenata da Germano Proietti - Mi dispiace perché il podio era alla mia portata. Valuterò cosa è andato male: ho faticato più oggi che in batteria". 

4X200 STILE LIBERO MIXED D'ARGENTO. Una medaglia mai vista per l'Italnuoto. La 4x200 stile libero mixed si prende un argento tanto brillante, quanto pesante. Stefano Ballo (1'46''96), Stefano Di Cola (1'46''16), Federica Pellegrini (1'55''66) e Margherita Panziera (2'00''57) chiudono col record italiano di 7'29''35 che abbassa di quasi tre secondi il 7'32''37 siglato da Alessio Proietti Colonna, Filippo Megli e dalle stesse Pellegrini e Margherita per il quinto posto a Glasgow. Più veloci degli azzurri solamente i britannici Thomas Dean, James Guy, Abbie Wood e Freya Anderson in 7'26''67; il bronzo va ai russi Aleksandr Shchegolev, Alexander Krasnykh, Anna Egorova e Anastasia Kirpichnikova in 7'31''54. "E' stato molto faticoso - spiega Panziera, tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene - Questa medaglia è un risultato non indifferente. Significa che questa Nazionale sta molto bene". "Sono felicissimo perché il tempo non è lontano dal personale - prosegue Ballo, Tesserato per Esercito e Time Limit - In un periodo in cui non sono in splendida in forma. E' un onore far parte di questo tour de force". Emozionato Di Cola (Marina Militare/CC Aniene): "E' andata molto bene direi, tutto è filato liscio ed è arrivata una bella medaglia. Sono soddisfatto, andavo bene". Chiusura per la vincitrice di tutto: "Sarà una settimana piena di impegni - sottolinea Pellegrini, tesserata per CC Aniene - Questa medaglia è mancata a Glasgow e adesso per fortuna è arrivata. I ragazzi sono andati molto forte. Adesso valuterò quali gare fare nei prossimi giorni".

QUADARELLA E STAFFETTA CON UNA FASCIA BIANCA AL BRACCIO. Simona Quadarella canta l'inno di Mameli che risuona per la prima volta alla Duna Arena avvolgendo il braccio destro con una fascia bianca in segno di solidarietà nei confronti delle società sportive e dei gestori delle piscine al coperto la cui apertura è stata ulteriormente differita dal Governo al primo luglio. Chiusura di giornata con la staffetta 4x200 mixed d'argento rappresentata sul secondo gradino del podio da Stefano Ballo, Stefano Di Cola, Federica Pellegrini e Margherita Panziera che ribadiscono il sostegno a tutto l'universo acquatico. #salviamolepiscine.

IL RE E' SIR PEATY. Nicolò Martinenghi e Alessandro Pinzuti - entrambi seguiti da Marco Pedoja - finiscono fuori dal podio nei 100 rana, il cui re incontrastato rimane il britannico, primatista del mondo, campione olimpico, mondiale e bieuropeo Adam Peaty in 57''66, ancora una volta unico a scendere sotto i 58''; sul podio insieme a lui l'olandese Arno Kamminga - oro europeo in vasca corta a Glasgow 2019 - argento in 47''85 e l'altro britannico James Wilby, terzo in 58''58. Il primatista italiano (58"37) - tesserato per CC Aniene - nuota più contratto del solito e chiude quinto in 58''94. Il ventiduenne toscano - tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, alla prima finale europea della carriera è settimo in 59''50. "Stavo malissimo in acqua e ho patito ogni metro - sottolinea il 22enne di Varese, due volte campione mondiale e sette europeo in ambito giovanile - Non so neanche dove ho sbagliato. Mi dispiace veramente tanto. Mi devo rifare nei 50". Comunque soddisfatto Pinzuti: "Per me è un punto di partenza importante. Ho pagato parecchio gli ultimi metri. Ma sono felice per i miglioramenti compiuti ".

ORO GRECO NEI 100 FARFALLA. Elena Di Liddo ed Ilaria Bianchi chiudono la finale rispettivamente al quinto e ottavo posto. L'oro ex aequo va all'ellenica Anna Ntountounaki - bronzo continentale in vasca corta a Glasgow 2019 - e alla francese Marie Wattel in 57''37; sul gradino più basso del podio sale la svedese Louise Hansson 57''56. La 27enne pugliese - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, quarta ai Mondiali di Gwangju dove ha siglato il record italiano (57''04) - nuota in 58''05; la 30enne di Castel San Pietro Terme - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra, seguita dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - in 58''41. "Ho accusato un po' la stanchezza negli ultimi venticinque metri - afferma Di Liddo, allenata da Raffaele Girardi - Non ho finalizzato la preparazione per questo evento". "Mi dispiace solo di non essere al top - spiega Bianchi, bronzo europeo 2014 - Spero di essere in forma per il Sette Colli".

KOLESNIKOV DA RECORD DEL MONDO. Prometteva fuochi d'artificio e così è stata la finale dei 50 dorso. La domina il famelico russo Kliment Kolesnikov col record del mondo di 23''80, 13 centesimi al di sotto del limite già nuotato in semifinale, che a sua volta aveva abbassato il 24 netto stabilito dal fuoriclasse russo - bronzo mondiale a Gwangju - a Glasgow nel 2018 per il titolo contientale. Finisce settimo Simone Sabbioni - tesserato per Esercito e Vis Sauro Nuoto Team, tornato ad allenarsi con Luca Corsetti dal 2020, bronzo europeo nella doppia distanza a Londra 2016 - che nuota in personale in 24''92, limando il 24''97 registrato al Sette Colli a Roma nel 2019. "Sono contento per essermi migliorato - afferma il 24enne di Rimini - E' una buona indicazione in vista dei 100 che sono la mia gara".

SEMIFINALI. Il campione europeo Alessandro Miressi non smette di crescere, migliorarsi e stupire e si prende, con il miglior tempo, la finale dei 100 stile libero, abbassando ulteriormemte il suo record italiano. Il 23enne di Torino, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino - vola in 47''53 (24''80), polverizzando il 47''74 siglato in finale nella prima frazione della 4x100, che a sua volta aveva cancellato il 47''92 stabilito a Roma nell'agosto del 2018. Fuori, malgrado il personale, l'altro alfiere della staffetta veloce Lorenzo Zazzeri (Esercito/RN Florentia), decimo in 48''59. "Non mi aspettavo sinceramente di abbassare così tanto il record italiano - spiega l'allievo di Antonio Satta - Già ieri pensavo di essere andato molto forte. Evidentemente ne ho ancora".
In finale nei 100 rana, con prospettive molto interessanti per la finale, Martina Carraro e Arianna Castiglioni. La primatista italiana (1'05''86) - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 ed allenata da Cesare Casella, bronzo iridato a Gwangju 2019 - nuota in 1'06''09 che vale il secondo tempo. La 23enne di Busto Arsizio - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni - che in batteria era scesa per la prima volta in carriera sotto l'1'06 (1'05''98), tocca in 1'06''24 per il quarto crono. La più veloce è la svedese Sophie Hansson in 1'05''69. "Era la prima gara che facevo con meno ansia addosso, dopo tanto tempo - afferma Carraro, 27enne ligure, compagna del capitano della nazionale e ranista plurumedagliato internazionale Fabio Scozzoli, fermo ai box per un infortunio - Mi sono divertita. Sto lavorando molto bene: questo è una tappa verso le Olimpiadi". Le fa eco Castiglioni. "La finale sarà motlo bella - spiega il bronzo continentale nei 50 e 100 a Glasgow 2018 - Speravo di nuotare un po' più forte, ma evidentemente in batteria ho tirato parecchio".
Uno spettacolo interessante si preannuncia la finale dei 200 farfalla, nella quale entrano da protagonisti, rispettivamente con il terzo e il sesto riscontro cronometrico, Federico Burdisso e Giacomo Carini. Comanda l'ungherese Tamas Kenderesi - bronzo olimpico a Rio 2016 e argento europeo a Glasgow 2018 - in 1'54''37. Il primatista italiano (1'54''39) e bronzo europeo in Scozia - tesserato per Esercito e Aurelia Nuoto, seguito da Simone Palombi - nuota con apparente facilità in 1'55''03 per la quinta prestazione personale di sempre; il 23enne piacentino, finalmente ritrovatosi dopo delle stagioni non facili - tesserato per Fiamme Gialle e Canottieri Vittorino da Feltre, seguito dal tecnico federale Matteo Giunta - in 1'55''87 per il terzo crono personale all time. "Ho fatto molto meno fatica rispetto al mattino - spiega Burdisso, quarto ai Mondiali di Gwangju - Non pensavo di essere passato così piano (54''35), ma alla fine il tempo è buono". "Ancora non ci credo - dichiara Carini - In questi mesti sono cambiate un po' di cose nella mia vita. Sono andato ad allenarmi a Verona con Matteo (Giunta, ndr). E adesso vediamo cosa accade in finale".
Si fermano nei 50 dorso Margherita Panziera e Silvia Scalia. Malgrado il personale, la 25enne di Montebelluna - tesserata per Fiamme Gialle e CC Aniene ed allenata da Gianluca Belfiore - è decima in 28''04 (prec. 28''31 in batteria); la 25enne di Lecco - tesserata per Fiamme Gialle ed CC Aniene, allenata Gianni Leoni e primatista italiana (27''89) - è dodicesima in 28''24. La più veloce è l'inglese Kathleen Dawson in 27''19.

TROFEO DELLE NAZIONI. Dopo la seconda giornata l'Italia guida la classifica che raccoglie i risultati di squadra con 241 punti avanti alla Russia (ieri quarta, 203), alla Gran Bretagna (187) e all'Ungheria (158), che scavalca l'Olanda (104), provvisoriamente quinta. Finora 31 nazionali hanno totalizzato punti.

Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 2^ giornata
Martedì 18 maggio 

800 stile libero fem FINALE
RI 8'14"99 di Simona Quadarella del 27/07/2019 a Gwangju
1. Simona Quadarella 8'20''23
2. Anastasia Kirpichinkova (Rus) 8'21''86
3. Anna Egorova (Rus) 8'26''56
5. Martina Rita Caramignoli 8'29''81

100 rana mas FINALE
RI 58"37 di Nicolò Martinenghi del 01/04/2021 a Riccione
1. Adam Peaty (Gbr) 57''66
2. Arno Kamminga (Ned) 58''10
3. James Wilby (Gbr) 58''58
5. Nicolò Martinenghi 58''94
7. Alessandro Pinzuti 59''50

100 farfalla fem FINALE
RI 57"04 di Elena Di Liddo del 21/07/2019 a Gwangju
1. Anna Ntountounaki (Gre) 57''37
1. Marie Wattel (Fra) 57''37
3. Louise Hansson (Swe) 57''56
5. Elena Di Liddo 58''05
8. Ilaria Bianchi 58''41

semi 100 stile libero mas
RI 47"74 di Alessandro Miressi il 17/5/2022 a Budapest
1. Alessandro Miressi  47''53 RI (precedente 47''74 di Alessandro Miressi del 17/05/2021 a Budapest) qualificato in finale
10. Lorenzo Zazzeri 48''59  pp (precedente 48"78 del 06/04/2019 a Riccione) eliminato

semi 100 rana fem
RI 1'05"86 di Martina Carraro del 02/04/2021 a Riccione
1. Sophie Hansson (Swe) 1'05''69
2. Martina Carraro 1'06''09 qualificata in finale 
4. Arianna Castiglioni 1'06''24 qualificata in finale

semi 200 farfalla mas
RI 1'54"39 di Federico Burdisso del 24/07/2019 a Gwangju
1. Tamas Kenderesi (Hun) 1'54''37
3. Federico Burdisso 1'55''03 qualificato in finale
6. Giacomo Carini 1'55''87 qualificato in finale

semi 50 dorso fem
RI 27"89 di Silvia Scalia del 03/04/2019 a Riccione
1. Kathleen Dawson (Gbr) 27''19
10. Magherita Panziera 28''04 pp (precedente 28''31 in batteria) eliminata
12. Silvia Scalia 28''24 eliminata

50 dorso mas FINALE
RI 24"63 di Niccolò Bonacchi del 12/04/2014 a Riccione
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 23''80 RM (precedente 23''93 in semifinale)
2. Robert Andrei Glinta (Rou) 24''42
3. Hugo Gonzalez De Oliveira (Esp) 24''47
7. Simone Sabbioni 24''92 pp (precedente 24"97 del 21/06/2019 a Roma)

50 stile libero fem
nessuna italiana qualificata

4x200 stile libero mixed FINALE
1. Gran Bretagna 7'26''67
2. Italia 7'29''35 RI (precedente 7'32"37 di Filippo Megli, Alessio Proietti Colonna, Federica Pellegrini e Margherita Panziera del 04/08/2018 a Glasgow)
Stefano Ballo 1'46''96, Stefano Di Cola 1'46''16, Federica Pellegrini 1'55''66, Margherita Panziera 2'00''57
3. Russia 7'31''54

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foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.