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Mondiali Master Un impianto da record

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I numeri registrati dalla 14esima edizione dei campionati iridati sono stati resi possibili da un complesso con due vasche olimpiche, la piscina dei tuffi, più la nuova 33,5x25

RICCIONE
E' un impianto da record. In linea con la quattordicesima edizione dei campionati mondiali master, in corso allo Stadio del Nuoto di Riccione. Ricostruiamo il complesso e gli spazi utilizzati insieme al direttore sportivo della Pol. Com. Riccione e del centro natatorio Stefano Maestri.
"L'intervento più importante è stato la costruzione di una ulteriore vasca scoperta 33,5x25 metri di 2 metri di profondità, per essere da subito utilizzabile anche per la pallanuoto agonistica. Ha una tribuna murata da oltre 1000 posti, spogliatoi interni maschili e femminili, antidoping, uffici e centro medico. La vasca si è aggiunta a quelle esistenti, l'olimpica coperta e l'olimpica scoperta e alla vasca dei tuffi, oltre alle vasche di riscaldamento. Ciò ha permesso, per la prima volta nella storia dei mondiali, di giocare un intero torneo di pallanuoto con 276 partite, nello stesso impianto su cinque campi gara. Le due vasche olimpiche sono state divise a metà, in più abbiamo usato la piscina nuova, unica delle finali dell'ultimo giorno".
L'intero territorio della polisportiva, circa 20.000 metri quadrati, è stato "invaso" da circa 15.000 presenze giornaliere. "Abbiamo predisposto un'area accrediti nella palestra comunale, che era già coperta dalla struttura. Poi abbiamo allestito un villaggio commerciale con diversi stands, un centro medico e un'area catering. Abbiamo messo in piedi un'area relax con 250 lettini sullo spazio gestito da una società di calcio. La macchina messa all'opera è stata davvero importante, con un progetto nato circa due anni fa e che con il tempo si è sviluppato e migliorato; tre mesi e mezzo di lavori no stop".
L'implementazione impiantistica è stata rivolta anche al futuro. "Abbiamo un'enorme richiesta da parte della città - continua - Anche con questo si spiega il grande investimento che abbiamo fatto. Subito dopo il mondiale avremo i campionati italiani Uisp, poi l'impianto sarà a disposizione dei cittadini. L'obiettivo per il 2013 sarà quello di coprire anche l'altra olimpica. Intanto godiamoci gli ultimi giorni di questo Mondiale straordinario che, come ci ha sottolineato più volte la Fina, non si sarebbe potuto svolgere altrove, e che difficilmente in futuro riscontrerà questi numeri. Per questo devo ringraziare la Federnuoto, che ci accorda sempre il massimo della fiducia, e il team che ha lavorato a questo progetto. Una equipe consolidata, efficiente, professionale, che ha dato un contributo determinante alla riuscita di questo mondiale". 
 
La mappa dell'impianto




Fabio Larosa
Nostro Inviato