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Dichiarazioni Durante Comunicato stampa FIN

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Il Presidente Barelli: "Non siamo inclini a gossip e show business, lavoriamo con le Società per tutelare i talenti, accrescere il movimento e confermare l'Italia nell'elite del nuoto mondiale"

ROMA
Lette le dichiarazioni del Presidente de LaPresse Torino Marco Durante pubblicate da alcuni quotidiani italiani ed esteri, il Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli nel corso della riunione con i Comitati regionali, in svolgimento a Roma, invita alla riflessione.
  
"Non siamo "il mondo di Corona", né quello del filone giudiziario "Vip-gate" del pm Woodcock di Potenza, non siamo inclini al gossip e allo show business, siamo la Federazione Italiana Nuoto fondata nel 1899 con lo scopo di promuovere, organizzare, disciplinare e diffondere gli sport natatori e la cultura dell'acqua secondo uno statuto concordato con le Società".
 
"Le recenti stime dell'ISTAT indicano che il nostro movimento conta oltre 5.000.000 di praticanti, 1.400 Società affiliate, più di 2.500 impianti sul territorio. In oltre un secolo di storia abbiamo conquistato 31 medaglie olimpiche (10-8-13), 72 mondiali (19-24-29) e 207 europee (52-61-94) in vasca lunga, abbiamo contribuito a professionalizzare la pratica sportiva in Italia e abbiamo prevenuto il pericolo di vita in acqua alimentando le tecniche di sicurezza e formando gli assistenti bagnanti".
 
"Grazie ai sacrifici delle Società che, con passione e un'attenta programmazione, condividono i progetti federali votati alla diffusione capillare delle attività acquatiche, il movimento di base fonda su oltre un milione di iscritti alle scuole nuoto affiliate alla FIN".
 
"I dirigenti delle nostre Società hanno dimostrato di assistere con capacità il talento dei campioni del domani sin dalla formazione, rendendo i campionati giovanili invernali ed estivi un momento di aggregazione, formazione ed emulazione per atleti e tecnici".
 
"Le chiavi per garantire la continuità di risultati di alto livello in ambito internazionale assoluto e juniores sono la continua ricerca, tutela e assistenza del movimento giovanile prima e delle squadre nazionali poi, non il mercato dei talenti o la loro strumentalizzazione".
 
"Il 99% delle Società italiane condivide il progetto federale ed è grazie al loro modo di interpretare il nuoto, con cultura sportiva e del lavoro, educazione e rispetto dei ruoli, che il movimento ha raggiunto negli ultimi dieci anni i vertici mondiali, attirando le attenzioni dell'intero mondo della comunicazione".