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Mondiali U20 mas. Italia di bronzo! 9-6 alla Croazia

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E' una medaglia di bronzo pesantissima e meritatissima quella che portano al collo gli azzurrini di Carlo Silipo. L'Italia under 20 si aggiudica la finale per il terzo posto dei campionati mondiali di pallanuoto di categoria in Kuwait. Battuta la Croazia 9-6 al termine di una partita che ha visto l'Italia quasi sempre avanti e la squadra di Krekovic non mollare mai, neanche a 90 secondi dalla fine con gli azzurri avanti di due gol. La chiude definitivamente Mezzarobba su rigore (il quarto concesso dagli arbitri, 3 all'Italia e uno alla Crozia) a 41" dalla sirena. Mezzarobba, autore di una tripletta, aveva anche realizzato il primo gol del match dopo due minuti di gioco. Nella finale per il titolo la Grecia batte la Serbia 6-4 con i gol di Kakaris, Nikolaidis, Alafragkis 2 (1 rig) e Gkiouvetsis 2 (1 rig). 

Italia-Croazia 9-6
Italia: Di Donna, M. Di Martire 1, Ferrero, Antonucci, Narciso 1, G. Di Martire, Guidi 1, Novara 3, Mezzarobba 3 (2 rig), Tozzi, Spione, Tartaro, De Michelis. All. Silipo.
Croazia: Jurlina, Malenica, K. Krekovic, Vrdoljak 1, Bajic 1, Krzic, Solje, Herceg 2, Penava 2, Biljaka, Zuvela, Paparic, Sunara. All. J. Krekovic
Arbitri: Boudramis (Gre) e Sadekov (Rus) 
Note: parziali 1-1, 2-2, 3-1, 3-2. Nel secondo tempo due rigori falliti, uno per parte: Vrdoljak tira fuori, Jurlina para la conclusione di Novara. Espulso per proteste nel terzo tempo l'assistant coach croato Smodlaka. Superiorità umeriche: Italia 4/13 + 3 rigori e Croazia 3/12 + un rigore.

La partita. Primo tempo soft con un gol per parte e secondo periodo pirotecnico con sorpasso e controsorpasso e due rigori sbagliati: nel primo Vrdoljak tira fuori alla sinistra di De Michelis, due minuti dopo Jurlina para la conclusione di Novara. C'è anche il Var a controllare che la palla non sia entrata dopo una conclusione a rete della Croazia. Il terzo tempo si apre con il vantaggio croato (3-4) che sarà anche l'ultimo della partita. L'Italia piazza il break di 3-0 con la doppietta di Novara (che si fa perdonare l'errore commesso precedentemente) e il gol di Mezzarobba sul secondo penalty assegnato agli azzurri. La Croazia è viva e sempre molto perisolosa: dimezza le distanze con Bajic dopo 58" del quarto periodo e va vicina al pareggio in due occasioni (prima De Michelis con una parata d'istinto e dopo il palo salvano la porta azzurra). L'Italia si riporta a +2 con Narciso (7-5) e Mezzarobba (8-6) e nel finale è di nuovo il numero 9 di Silipo a chiudere la partita realizzando il terzo rigore.

Il commento del tecnico azzurro Carlo Silipo. "E' stato un torneo molto duro dal punto di vista fisico ed emotivo. I ragazzi hanno disputato un ottimo mondiale e sono stati molto bravi a rimanere fino all'ultima giornata concentrati, soprattutto dopo la delusione della partita con la Serbia, dove sicuramente si poteva fare di più, Questo fa parte del percorso di crescita di tutti i giovani che devono pretendere di poter fare e poter dare sempre di più. C'è soddisfazione. L'Italia quest'anno può essere molto contenta di tutto il movimento, dalle giovanili alla prima squadra campione del mondo. Torniamo dal Kuwait felici. Avremmo preferito disputare la finale per il primo posto ma vincere la medaglia di bronzo rappresenta comunque un risultato importante. La competizione era molto difficile, considerando che squadre come Spagna e Montenegro, che all'inizio sembrava potessero puntare alla zona medaglia, sono finite quinte e seste. Questo fa capire quanto sia elevato il tasso tecnico generale. Anche altre nazionali, che fino a qualche anno fa erano poco più che seconde linee, tipo Giappone e Stati Uniti, stanno crescendo tanto. Noi continuiamo a lavorare e dopo questa medaglia lo faremo ancora con maggiore entusiasmo".     

     

Classifica dei gironi
Girone A: Serbia 8, Croazia 6, Giappone 4, Cina 2, Sudafrica 0
Girone B: Spagna 8, Ungheria 6,  Canada 4, Russia 2 ed Egitto 0
Girone C: Italia 7, Stati Uniti 6, Montenegro 5, Iran 2, Kuwait 0
Girone D: Grecia 8, Australia 6, Nuova Zelanda 4, Brasile 2, Uzbekistan 0

Calendario girone C (orari italiani + 2h in Kuwait)

1^ giornata - giovedì 12 dicembre
Kuwait-Iran 7-15
Stati Uniti-Italia 11-18

2^ giornata - venerdì 13 dicembre
Montenegro-Kuwait 42-7
Iran-Stati Uniti 4-27

3^ giornata - sabato 14 dicembre
Italia-Iran 16-4
Stati Uniti-Montenegro 11-8

4^ giornata - domenica 15 dicembre
Kuwait-Stati Uniti 8-16
Montenegro-Italia 12-12

5^ giornata - lunedì 16 dicembre
Italia-Kuwait 18-7
Montenegro-Iran 17-6

Ottavi di finale - martedì 17 dicembre
Giappone-Australia 11-10
Croazia-Nuova Zelanda 15-6
Ungheria-Montenegro 14-15
Canada-Stati Uniti 6-12

Quarti di finale - mercoledì 18 dicembre
Serbia-Montenegro 10-9
Spagna-Croazia 6-7
Giappone-Italia 5-17
Grecia-Stati Uniti 15-12 dtr (11-11 regolamentari)

Semifinali - giovedì 19 dicembre
Serbia-Italia 9-7
Croazia-Grecia 6-15

Finali - venerdi 20 dicembre
7/8 posto Giappone-USA 14-19
5/6 posto Montenegro-Spagna 8-14
3/4 posto Italia-Croazia 9-6
1/2 Serbia-Grecia 4-6

consulta il sito ufficiale

Gli azzurri in Kuwait. Il tecnico federale Carlo Silipo ha convocato: Francesco De Michelis, Andrea Tartaro, Matteo Spione (Roma Nuoto), Andrea Narciso e Mattia Antonucci (Lazio Nuoto), Filippo Ferrero (CC Ortigia), Gianpiero e Massimo Di Martire (CN Posillipo), Vincenzo Tozzi (Acquachiara ATI 2000), Mario Guidi (Iren Genova Quinto), Ettore Novara (RN Savona), Francesco Di Donna (Bogliasco 1951), Michele Mezzarobba (Pallanuoto Trieste). Completano lo staff, il coordinatore tecnico Massimo Tafuro, l'assistente tecnico Cosimino Di Cecca, il medico Vincenzo Ciaccio, il videoanalista Daniele Cianfriglia, il fisioterapista Angelo Carbone, l'arbitro Luca Bianco.

Albo d'oro - comanda la Serbia. I Mondiali U20 si disputano dal 1981, l’Italia ha vinto la competizione tre volte (’93, ’99 e 2013), collezionando anche 2 argenti (2007 e 2015) e 2 bronzi (’87 e 2003). La Serbia è la nazione ad aver conquistato più ori, ben 5: uno prima della disgregazione della Jugoslavia (’89), due come Serbia & Montenegro (2003 e 2005), due da sola (2011 e 2015). Tre i successi della Spagna (’83, ’87 e ’91), due per Unione Sovietica (’81 e ’85), Ungheria (’95 e 2007), Croazia (’97 e 2009) e Grecia (2001 e nell’ultima edizione, del 2017).