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Mondiali. Campagna svela il Settebello

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Il torneo di Portugalete l'ultimo test match, il collegiale a Seul l'ultimo ritiro premondiale. Il Settebello guidato da cittì Sandro Campagna, bronzo olimpico a Rio 2016, venerdì raggiunge Gwangju e si unisce agli altri azzurri al Villaggio degli Atleti. Sciolte le riserve e ufficializzati i tredici. Gli ultimi giorni sono dedicati al lavoro di rifinitura. L'esordio alla Nambu University Grounds è in programma il 15 luglio contro il Brasile alle 19:10 locali (le 12:30 italiane). Poi l'Italia affronterà il 17 luglio il Giappone alle 16:30 e il 19 luglio la Germania alle 12:30. Il torneo qualificherà alle Olimpiadi di Tokyo le finaliste. Si scalerebbe un posto se la Serbia, che ha conquistato già il pass a cinque cerchi vincendo la World League, arrivasse fino in fondo. Il commissario tecnico presenta squadra e torneo. “Questi a Seul sono stati quattro giorni importanti, durante i quali abbiamo finalizzato e ci siamo allenati con la Croazia: due test di alta intensità e sedute di allenamento dell’uomo in più e in meno. Tanto lavoro di qualità nelle braccia e nelle gambe, importante per migliorare la condizione e il gioco”. “Il voto generale alla squadra è alto – continua Campagna – I ragazzi si sono impegnati durante tutta la preparazione sopperendo al tempo avuto a disposizione che non è stato molto. Per le nostre esigenze di cambiare gioco ne serviva di più, ma non ci nascondiamo e cercheremo di migliorarci durante il torneo. Ogni partita sarà un tassello del mosaico che stiamo componendo, anche quelle del torneo”.
“Il mondiale è molto lungo – prosegue – sarà fondamentale arrivare in fondo bene. Un mondiale pieno di incognite, perché, secondo me, questo gioco offre maggiori possibilità anche alle squadre con ranking più bassi degli altri. Credo che la Croazia sia la superfavorita, dopodiché ci siamo noi insieme alle altre: Spagna e Ungheria un po’ più avanti perché più adatte a questo tipo di gioco per le caratteristiche dei giocatori di cui dispongono. Da loro mi aspetto molto; la Serbia potrebbe scontare una squadra senza alcuni big cui l'allenatore ha preferito dare un periodo di riposo dopo la qualificazione olimpica attraverso il successo della World League. Poi ci sono le incognite Usa e Australia, cresciute molto, che hanno atleti forti fisicamente e intensità di gioco”.
“Possiamo dire che sarà un mondiale anno zero. Una griglia di partenza su nuovi valori, con tante incognite, dettate dalle nuove regole e un sistema cambiato. Il controllo del gioco in alta velocità sarà importantissimo; secondo me il gioco sarà più piacevole da vedere, ma più difficile da allenare. L'applicazione sarà fondamentale, così come interpretare il criterio di arbitraggio che sono certo porterà ad un gioco meno di contatto, che dovrebbe coniugare la forza e al gesto tecnico esaltando la classe, forse come tanti anni fa, ai tempi di Farago, Estiarte, De Magistris”.
“Noi abbiamo lavorato molto sul ritmo, l’esplosività e le giocate ad alta velocità. Sul nuoto ci siamo, su altri aspetti dobbiamo continuare a lavorare. Possiamo e dobbiamo mettere ancora dinamite nelle gambe perché ci vuole tanta forza, alta concentrazione, insieme a qualità. La difesa resta importante, ma probabilmente peserà di più l'attacco, l'aggressività di cercare sempre la porta, il tiro, il gol. Durante la preparazione abbiamo affrontato più volte la Grecia, la Spagna, la Croazia. Partite di peso e di esperienza le abbiamo giocate. Di semplice non c’è nulla, neanche il nostro girone preliminare che può sembrare più abbordabile di quello che potremmo incrociare. Se non facciamo attenzione e non entriamo con la giusta concentrazione rischiamo di fare brutte figure con il Brasile, consolidato dal lavoro di Ratko Rudic, il Giappone, veloce e combattivo, e la Germania, cresciuta tanto sul piano del gioco partendo da un'ottima base fisica. Nessuna partita sarà facile”. Il Settebello è pronto.
   
Convocati: Marco Del Lungo e Pietro Figlioli (AN Brescia), Edoardo Di Somma, Vincenzo Dolce, Stefano Luongo e Gianmarco Nicosia (Sport Management), Matteo Aicardi, Michael Alexandre Bodegas, Francesco Di Fulvio, Oscar Gonzalo Echenique, Niccolò Figari, Vincenzo Renzuto Iodice e Alessandro Velotto (Pro Recco).
   
Nello staff con il cittì Campagna, il team leader Giuseppe Marotta, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il team manager Alessandro Duspiva, il preparatore atletico Alessandro Amato, il medico Giovanni Melchiorri, il fisioterapista Luca Mamprin, la psicologa Bruna Rossi e il videoanalista Francesco Scannicchio. Arbitro designato Alessandro Severo.

Gironi e programma completo

Girone A: Serbia, Corea del Sud, Montenegro, Grecia
Girone B: Stati Uniti, Croazia, Kazakistan, Australia
Girone C: Sudafrica, Nuova Zelanda, Spagna, Ungheria
Girone D: Brasile, Germania, Italia, Giappone

Calendario (ora locale, in Italia -7h)

Lunedì 15 luglio: Serbia-Montenegro alle 8:30, Corea del Sud-Grecia alle 9:50, Stati Uniti-Kazakistan alle 11:10, Croazia-Australia alle 12:30, Sudafrica-Spagna alle 16:30, Nuova Zelanda-Ungheria alle 17:50, Brasile-Italia alle 19:10, Germania-Giappone alle 20:30

Mercoledì 17 luglio: Australia-Kazakistan alle 8:30, Stati Uniti-Croazia alle 9:50, Ungheria-Spagna alle 11:10, Sudafrica-Nuova Zelanda alle 12:30, Giappone-Italia alle 16:30, Brasile-Germania alle 17:50, Grecia-Montenegro alle 19:10, Serbia-Corea del Sud alle 20:30

Venerdì 19 luglio: Sudafrica-Ungheria alle 8:30, Nuova Zelanda-Spagna alle 9:50, Brasile-Giappone alle 11:10, Germania-Italia alle 12:30, Serbia-Grecia alle 16:30, Corea del Sud-Montenegro alle 17:50, Stati Uniti-Australia alle 19:10, Croazia-Kazakistan alle 20.30

Domenica 21 luglio: semifinali per il 13° posto 4A-4B alle 10:30, 4C-4D alle 12:00; ottavi di finale 2A-3B (27) alle 14:00, 3A-2B (28) alle 15:30, 2C-3D (29) alle 17:00, 3C-2D (30) alle 18:30

Martedì 23 luglio: finale 15° posto alle 8:00, finale 13° posto alle 9:30; semifinali per il 9° posto perdente 27-perdente 29 alle 11:00, perdente 28-perdente 30 alle 12:30; quarti di finale 1A-vincente 29 (35) alle 14:00, 1B-vincente 30 (36) alle 15:30, 1C-vincente 27 (37) alle 17:00, 1D-vincente 28 (38) alle 18:30

Giovedì 25 luglio: finale 11° posto alle 9:30, finale 9° posto alle 11:00; semifinali 5° posto perdente 35-perdente 36 alle 14:00, perdente 37-perdente 38 alle 15:30; semifinali 1° posto vincente 35-vincente 36 alle 17:00, vincente 37-vincente 38 alle 18:30

Sabato 27 luglio: finale 7° posto alle 14:00, finale 5° posto alle 15:30, finale 3° posto alle 17:00, finale 1° posto alle 18:30

nella foto il capitano Figlioli (deepbluemedia.eu)

Settebello medagliati ai campionati mondiali (3 ori, 2 argenti, 1 bronzo)

CALI 1975
3. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D'Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi

BERLINO 1978
1. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi

MADRID 1986
2. Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D'Altrui, Averaimo. CT Dennerlein

ROMA 1994
1. Italia: Attolico, D'Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic

BARCELLONA 2003
2. Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo

SHANGHAI 2011
1. Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna

Albo d'oro e piazzamenti Italia

Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta

Foto Deepbluemedia.eu