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Superfinal World League. Australia-Italia 9-11

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Esordio vincente del Setterosa nel gruppo A delle Superfinal di World League in corso alla Duna Arena. Italia che va sotto solo nel primo tempo (3-1) poi passa e va sopra di tre reti (9-6, 11-8) anche grazie alla tripletta d'autore della Garibotti. Ottima la superiorità numerica chiusa col 70% di realizzazione. Mercoledì alle 18.30 il secondo incontro con l'Olanda campione d'Europa che ha sconfitto 15-7 la Cina. "All'inizio abbiamo sentito il carico di lavoro e siamo partiti un po' contratti. Con queste regole dobbiamo abituarci a molti fischi arbitrali, nonostante difendiamo a zona - commenta soddisfatto il Cittì Conti - poi le ragazze si sono sciolte facendo buone cose in attacco ma commettendo qualche sbavatura difensiva. Come esordio va bene perchè l'Australia sarà una delle nostre competitor nel girone del mondiale, ed è bene capire subito su quale terreno bisogna lavorare. Mi sono piaciute tutte considerando la mancanza di Giulia Emmolo fuori per un risentimento muscolare. Nonostante ciò il gruppo ha saputo sopperire lavorando di squadra. Domani contro l'Olanda un'altra prova importante; loro a Torino ci ha sorpreso, domani sarà un altro match". La doppietta della veterena azzurra Roberta Bianconi (302 presenze) ha chiuso psicologicamente il match: "C'eravamo dette di entrare bene in questo torneo e l'abbiamo fatto - commenta la trentenne di Rapallo - la prima partita è importante vincerla, però il bello arriverà più avanti. Sul 9-6 abbiamo concesso qualche distrazione di troppo e loro sono rientrate in partita. A quel punto mi sentivo bene e ho sparato due tiri per fortuna in rete, chiudendo definitivamente la porta al ritorno australiano".

tabellino Australia-Italia 9-11
Australia: Hedges , Gofers 2, Buckling 2, Halligan 1, Bishop 2, Knox 1, Webster , Arancini 1, Mihailovic , Armit , Steere , Longman . All. Mihailovic
Italia: Gorlero , Tabani , Garibotti 3, Avegno 2, Queirolo , Aiello , Picozzi , Bianconi 2, Marcialis , Palmieri 2, Chiappini 2, Viacava , Lavi . All. Conti
Arbitri: Ohme (GER), Dabbagihan (USA)
Note: parziali 3-2, 3-5, 2-2, 1-2. Australia con dodici giocatrici a referto. Spettatori 100 circa. Superiorità numeriche: Australia 6/13 +1 rigore (parato da Giulia Gorlero a Webster nel quarto tempo a 1 secondo dal termine), Italia 7/10. Nessuna uscita per limite di falli.

CRONACA. Catch the moment il claim di questa Superfinal che campeggia ovunque nella super Duna Arena, l'astronave da 10000 posti (ridotta a 5.000 per l'evento) sulle rive del Danubio. Azzurre senza Emmolo (piccolo fastidio muscolare) e Galardi (scelta tecnica). Azzurre subito avanti con l'extraplayer trasformato dal bel diagonale di Garibotti dopo un minuto e ventidue secondi. L'Australia regisce in un amen, prima sbaglia una superiorità con Arancini poi passa in controfuga con Halligan che sfrutta la ripartenza su controfallo di Bianconi (1-1). Le aussie sembrano più sciolte in attacco e stavolta sfruttano il fallo grave della Viacava al centro per passare in vantaggio grazie a Buckling, che buca Gorlero con una deviazione beffarda (2-1). Garibotti fallisce il secondo extraplayer mentre dall'altra parte Buckling fa doppietta ancora con l'uomo in più (2/3) e le gialloverdi sono al massiimo vantaggio (3-1). Bella la reazione del Setterosa che nel finale prima accorcia in superiorità con Avegno (su assist della compagna del Rapallo Marcialis), e poi trova l'ultimo extraman a 11 secondi dal termine con un tiro di Chiappini stoppato da Hedges.
L'Italia rientra pimpante e al primo affondo passa con Chiappini, ben servita da Garibotti, che dal lato corto pareggia (3-3). La ventitreenne di San Paolo, attaccante della Roma, timbra la doppietta personale sfruttando il quinto extraman dopo un bel giro palla. In campo solo Italia: Bishop commette sesto fallo grave di squadra e Palmieri trova la girata del +2 da sotto (5-3). Non c'è sosta: Gofers fa tre su cinque in extraplayer (4-5) ma al cambio campo la Garibotti griffa la doppietta personale con una splendida conclusione dai sette metri che si infila all'incrocio (6-4). La reazione aussie è immediata: Knox si libera al centro e accorcia girando alle spalle di Gorlero (5-6). Avegno fa doppietta in controfuga con l'aiuto del palo (7-5) poi su controfallo Gofers concede il bis in extraman per il meno uno di metà gara (6-7).
Il tempo si apre con l'ottava superiorità azzurra (espulsione di Arancini) e la doppietta di Palmieri che ripulisce dalla spazzatura una palla velenosa e gira il +2 Setterosa (8-6). Le asutraliane girano a vuoto con la difesa azzurra che concede tiri solo da lontano; allora Garibotti fa tutto da sola e infila la tripletta d'autore fotocopia della rete precedente da sette metri, per il massimo vantaggio (9-6). L'Australia preme e ottiene tre falli gravi ma passa solo all'ultima con la mancina Bishop che si ripete a dieci secondi dal termine, riportando sotto le compagne (8-9) con un tempo da giocare.
L'Australia sbaglia stavolta la decima superiorità (5/10) e invece Bianconi si iscrive a referto marcando il nuovo più due che ridà fiducia al gruppo. Stavolta la difesa è compatta, salva l'unidcesima inferiorità e riparte con la bella azione di Aiello brava a muoversi da felina e concede la decima superiorità azzurra. Le mani esperte di Bianconi non tremano e la doppietta personale apre le porte al successo del Setterosa (11-8). La prima rete di capitan Arancini e il rigore parato a un secondo dal termine da Gorlero a Webster, chiudono il referto e punteggio. 

MERCOLEDI' ALLE 18.30 OLANDA-ITALIA. Il 17-11 dello scorso 30 marzo alle finals di Europa Cup non ammette repliche. L'Olanda, campione europea in carica, vince anche l'Europa Cup e si candida come una delle favorite al alla World League e al mondiale in luglio di Gwangju. Eppure proprio il Setterosa aveva inflitto due sonanti sconfitte alle tredici di Arno Havenga, che subentrò al compianto Mauro Maugeri all'alba dell'Europeo del 2014 proprio a Budapest. Ad Eindhoven fu 9-7, mentre due mesi dopo a Trieste un 9-6 incoraggiante. Gli scontri diretti tra Setterosa e Olanda hanno sempre riservato spettacolo e reciproche soddisfazioni. Le "orange" sono campionesse europee in carica, dopo aver battuto 6-4 la Grecia in finale a Barcellona 2017. Proprio nella rassegna continentale catalana le due compagini pareggiarono 6-6 lasciando molti rimpianti alle azzurre che erano avanti di due reti.
Altro precedente amaro per l'Italia risale al 24 luglio 2014, semifinale all'Isola Margherita di Budapest. Avanti 8-7 a 15 secondi dalla sirena, un errore tecnico della panchina e di Frassinetti, che rientrò in acqua dimenticando di essere stata espulsa per limite di falli, regalò il rigore del pareggio all'Olanda che poi vinse ai tiri di rigori. L'Italia finì addirittura fuori dal podio, battuta dalle padrone di casa dell'Ungheria per 10-9. L'Olanda - che non partecipava ad una finale europea da Prato 1999, quando fu battuta dall'Italia 10-9 - fini d'argento, sconfitta 10-5 dalla Spagna campionessa del mondo e vice campionessa olimpica.
Ben diverso il ricordo risalente ai quarti di finale di Eindhoven 2012. Davanti agli oltre 5000 tifosi presenti alla Pieter Van den Hoogenband Arena, e con in panchina il compianto Mauro Maugeri che guidava le olandesi, il Setterosa s'impose per 17-15 ai rigori prima di vincere il titolo.
Ai mondiali le due squadre si sono incontrate cinque volte: tre successi per il Setterosa (nella mente il 7-6 nella finale di Perth 1998) e due per le orange che si sono imposte nell'ultimo match iridato per 10-9 ai rigori nella semifinale di Kazan 2015 con l'Italia che poi fu di bronzo e l'Olanda d'argento.
Per la nazionale dei Paesi Bassi un palmares ricco: un titolo olimpico (Pechino 2008), cinque medaglie iridate con l'oro a Perth 1991 e nove continentali (5-2-2).

CRITERI DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA. In gara nella rassegna nipponica ci saranno 10 squadre contro le 8 delle edizioni precedenti. Nove posti saranno in palio nei diversi tornei di qualificazione, mentre un posto è riservato al Giappone in qualità di Paese ospitante. Ogni selezione sarà formata da 11 atlete.
Il primo torneo che metterà in palio un posto per le Olimpiadi sarà la World League di Budapest, poi otterrà il pass per la rassegna a cinque cerchi anche la vincitrice dei Mondiali di Gwangju 2019, ma se quest’ultima avrà già ottenuto la qualificazione vincendo la World League, il pass andrà alla finalista perdente della rassegna iridata. Oltre alla qualificazione di diritto riservata al Giappone, altri cinque posti andranno alle formazioni che vinceranno i rispettivi campionati continentali. Nel caso in cui alcune delle vincitrici fossero già qualificate attraverso i tornei precedenti, la qualificazione andrebbe alla squadra meglio classificata nel rispettivo torneo continentale. Gli ultimi due posti saranno assegnati alle prime due squadre classificate nel torneo di qualificazione olimpica che precederà la rassegna a cinque cerchi.
Qualora un posto non venisse utilizzato, sarebbe ripescata la prima delle nazionali non qualificate al torneo di qualificazione olimpica, tranne nel caso in cui a non utilizzare il pass olimpico sia il Giappone, poiché in questa eventualità ad usufruire del pass olimpico sarà la prima squadra non qualificata nel campionato continentale asiatico.

CONVOCATE. Le convocate sono Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Rosaria Aiello, Arianna Garibotti e Roberta Bianconi (Fiamme Oro/L’Ekipe Orizzonte), Valeria Palmieri e Giulia Gorlero (L’Ekipe Orizzonte), Giulia Emmolo, Federica Lavi, Silvia Avegno, Giulia Viacava, e Carolina Marcialis (Rapallo Pallanuoto), Chiara Tabani, Giuditta Galardi, Domitilla Picozzi, Izabella Chiappini (SIS Roma). Nello staff, con il commissario tecnico Fabio Conti, gli assistenti Paolo Zizza e Marco Manzetti, il team manager Barbara Bufardeci, il preparatore atletico Simone Cotini, la psicologa Flavia Sferragatta, la fisioterapista Simona Tozzetti, il medico Gianluca Camillieri. Arbitro al seguito Alessandro Severo. Seguono il programma gare  e l'albo d'oro. 

Gruppo A 
Olanda, Australia, Italia, Cina

Gruppo B 
Stati Uniti, Russia, Ungheria, Canada

Programma 
Martedì 4 giugno, 
Russia-Canada, 19-17 dtr (15-15)
Olanda-Cina, 15-7
Stati Uniti-Ungheria, 12-9 (arbitro Severo)
Australia-Italia, 7-9

Girone A: Olanda  e Italia 3; Australia, Cina 0
Girone B: Usa 3, Russia 2; Canada 1; Ungheria 0

Mercoledì 5 giugno, 
Australia-Cina , 15:00 
Stati Uniti-Canada, 16:45 
Olanda-Italia, 18:30 
Russia-Ungheria, 20:15

Giovedì 6 giugno  
Russia-Stati Uniti, 15:00 
Olanda-Australia, 16:45 
Canada, Ungheria, 18:30 
Cina-Italia, 20:15

Venerdì 7 giugno - quarti di finale
A2-B3, 15:00 
A3-B2 16:45 
A1-B4, 18 : 30 
A4-B1, 20:15 

Sabato 8 Giugno - semifinali
5-8 posto, 15:00 e 16:45 
1-4 posto, 18:30 e 20:15

Domenica 9 giugno - finali
7 ° posto, 15:00  
5 ° posto, 16:45  
3 ° posto, 18:30 
Finale , 20:15

ALBO D'ORO

2004 Long Beach
Stati Uniti Ungheria Italia
2005 Kirishi
Grecia Russia Australia
2006 Cosenza
Stati Uniti Italia Russia 
2007 Montréal
Stati Uniti Australia Grecia
2008 Santa Cruz de Tenerife
Russia Stati Uniti Australia 
2009 Kirishi
Stati Uniti Canada Australia 
2010 La Jolla (Stati Uniti)
Stati Uniti Australia Grecia
2011 Tianjin
Stati Uniti Italia Australia 
2012 Changshu
Stati Uniti Australia Grecia 
2013 Pechino
Cina Russia Stati Uniti 
2014 Kunshan
Stati Uniti Italia Australia 
2015 Shanghai
Stati Uniti Australia Olanda 
2016 Shanghai
Stati Uniti Spagna Australia
2017 Shanghai
Stati Uniti Canada Russia
2018 Kunshan (Cina)
Stati Uniti Olanda Russia

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