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Final Six UnipolSai. Ekipe campione d'Italia

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L'Ekipe Orizzonte Catania si appunta la seconda stella, batte la SIS Roma 6-3 e vince il ventesimo scudetto della sua storia riconquistando il titolo dopo otto anni. La finale del trentacinquesimo campionato femminile si è giocata alla piscina Plaia di Catania gremita da oltre 1400 persone. La vittoria arriva grazie al break risolutivo piazzato tra il terzo e quarto periodo, quando la Roma aveva già rimontato due reti (3-3): Marletta in superiorità, Bianconi (palomba) e Ioannou (doppietta) decidono il match scudetto. La SIS Roma, vincitrice della Coppa Italia, deve recriminare soprattutto per il deficitario apporto in superiorità numerica: 0/8 contro 3/9. Per le etnee è il secondo trofeo stagionale dopo la coppa LEN.
Al terzo posto della Final Six UnipolSai si piazzano le campionesse uscenti della Plebiscito Padova che avevano battuto il Rapallo per 11-4.
Raggiante la quarantacinquenne romana Martina Miceli, al primo titolo da allenatrice: "E' il fruttto del lavoro degli ultimi otto anni. Penso ai due scudetti persi contro il Padova e quello a Civitavecchia contro il Rapallo. Penso a quello vinto dall'Imperia che avevamo battuto di otto reti in coppa campioni con noi fuori ai quarti di finale. Da giocatrice sai che entri in acqua e dai il massimo insieme alle tue compagne. Da allenatore il grosso del lavoro è dietro le quinte. Dal 12 maggio dello scorso anno che stiamo lavorando per vendicare quella finale. Era un pensiero fisso e l'abbiamo esorcizzato. La partita è stata combattuta fino all'ultimo, una battaglia ogni secondo. L'abbiamo vinta in difesa giocando l'inferiorità benissimo e con Giulia Gorlero che ha fatto la differenza in porta. Lei mi ricorda tantissimo Cristiana Conti con con ho condiviso tante gioie da giocatrice. Ho fatto i complimenti a Marco Capanna, da romana sono contententa che una realtà come la SIS stia crescendo" conclude l'olimpionica al decimo scudetto dopo i nove vinti da giocatrice a Catania (il primo proprio alla Plaia nel 1994).
Sportività e consapevolezza del lavoro svolto bene per Marco Capanna che riconosce i meriti avversari: "Mi spiace perché l'approccio e l'intensità alla partita sono state quelle giuste, meglio della semifinale. Catania ha avuto qualcosa più di noi soprattutto in difesa. Non si può vincere uno scudetto con zero su otto in superiorità numerica. Per noi questa stagione rappresenta un nuovo passo verso l'eccellenza. Abbiamo conquistato la Coppa Italia e la finale scudetto. Un altro step è stato compiuto sperando in futuro di crescere ancora di più".
I complimenti del presidente Paolo Barelli: "Desidero rivolgere i complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile l'evento. La Final Six UnipolSai è stato uno spettacolo dal punto di vista del gioco e dello spettacolo con un pubblico caloroso e appassionato e una piscina bellissima da vivere sia sul posto sia attraverso Rai Sport e Waterpolo Channel. E' stata una stupenda cartolina di Catania e di tutto il movimento pallanotistico. Doverosi complimenti all'Ekipe, all'amico Nello Russo, a Tania Di Mario e Martina Miceli e a tutte le giocatrici, ai dirigenti e ai collaboratori per un successo che mancava in città da otto anni e segue quello in coppa LEN. Complimenti anche alla SIS Roma, che ha raggiunto la prima finale della storia dopo la vittoria della coppa Italia e alla Plebiscito Padova, al Rapallo, alla Kally Milano e alla RN Florentia che hanno reso il campionato equilibrato fino alla conclusione".

Ekipe Orizzonte-SIS Roma 6-3 
Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou 2, Garibotti 1, Bianconi 1, Aiello, Spampinato, Palmieri, Marletta 1, Van Der Sloot 1, Koolhaas, Riccioli, Santapaola, Condorelli. All. Miceli.
SIS Roma: Sparano, Tabani, Galardi 2, Tori, Motta, Tankeeva, Picozzi, Sinigaglia, Nardini, Di Claudio, Chiappini 1, Fournier, Brandimarte. All. Capanna.
Arbitri: Ferrari e Peris (Cro).
Note: parziali 0-1, 3-0, 1-2, 2-0. Uscite per limite di falli Tabani (R) a 1'59 e Koolhaas (E) a 4'13 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Ekipe Orizzonte 3/9, SIS Roma 0/8. Ammonito per proteste il tecnico Capanna (R) a 3'08 del terzo tempo. Spettatori 1400 circa. Prima dell'inizio della gara l'assessore allo sport del Comune di Catania, nonché presidente della FIN Sicilia, Sergio Parisi ha consegnato alla signora Graziella, accompagnata dalle figlie di Mauro Maugeri Marta e Nicoletta, una targa per ricordare l'amico e tecnico catanese che ci ha lasciati il 30 novembre 2017. Le premiazioni sono state effettuate dal Sindaco di Catania, Salvo Pogliese.

Cronaca. Inizio lento, le squadre si studiano. La zona della Roma è efficace e Catan ia soffre. Marletta commette fallo grave, ma le giallorosse non ne approfittano. Poi Sparano fa un miracolo su Van Der Sloot libera in area e l'olandese, campionessa europea, sbaglia anche il primo extraman (fallo grave di Tabani). A 45" dal termine si sblocca il match: la palla gira veloce sul perimetro, Fournier scarica a Chiappini, poi Picozzi al centro appoggia per Galardi che gira alla grande beffando Gorlero (1-0). Tutto molto bello.
Si riparte sulla falsariga del primo tempo. Si gioca a difese schierate e poche controfughe. Su una scalata sbagliata va in rete Garibotti, che sblocca le rossoblù dopo 10 minuti e dieci secondi (1-1). Chiappini ci prova per il secondo extraman, ma Gorlero è pronta. Dall'altra parte Picozzi commette fallo grave al centro e stavolta Van der Sloot piazza la bomba per il primo vantaggio etneo (2-1). E' il momento migliore delle padroni di casa che guadagnano due superiorità e passano con la seconda: Ioannou si prende l'assist di Aiello e dal centro buca (3-1). La reazione è immediata, ma vana. Koolhaas commette secondo fallo grave e Tankeva gira a lato di Gorlero. Van der Sloot sbaglia la quinta superiorità numerica e si cambia campo sul 3-1.
Il terzo tempo si apre con Palmieri che spreca la girata del possibile +3 in extraplayer (2/6) e con un'azione insistita in attacco di Chiappini che riporta in gol la Roma dopo 12 minuti (2-3). Catania diventa fallosa così la SIS aggancia il pari in un amen: a metà terzo tempo Galardi sgomita al centro e firma la doppietta con un'altra sciarpata d'autore (3-3). Il match ha ancora un sussulto a trenta secondi dal termine: Picozzi commette secondo fallo grave e sulla settima superiorità arriva il timbro di Marletta che, dopo un bel giro palla, realizza il 4-3.
La tensione sale nel quarto periodo. Tabani commette terzo fallo grave, ma Marletta non ne approfitta. Poi a metà tempo capitan Bianconi decide di iscriversi alla finale e piazza la palomba dai cinque metri che riporta sul +2 le catanesi. Sinigaglia sbaglia la sesta superiorità numerica e allora la strada verso la seconda stella diventa ancora più in discesa perchè sul ribaltamento Ioannou spara sotto al sette il + 3 (6-3): doppietta e sentenza. C'è ancora il tempo per assistere ad altri due errori della Roma in superiorità (0/8 in totale). La festa in acqua e sugli spalti può cominciare. Ekipe Orizzonte tra le stelle. Dopo tanti successi un titolo dal sapore diverso per Tania Di Mario e Martina Miceli.

Finale per il 3° posto. Padova si prende l'Europa, battendo Rapallo nella finale del terzo posto per 11-4. Le campionesse d'Italia uscenti, dopo quattro titoli consecutivi, gestiscono la partita con un'ottima difesa (2/12 in inferiorità con 5/13 di realizzazioni) e allungano vincendo il terzo tempo per 5-0 trascinate da Queirolo, capitano del Setterosa vice campione olimpico, autrice di 4 gol.

Plebiscito Padova-Rapallo 11-4
Plebiscito Padova: Teani, Barzon, Savioli 1, Gottardo, Queirolo 4, Casson, Millo 1, Dario 1, Grab 1, Ranalli 2, Meggiato, Armit 1, Giacon. All. Posterivo.
Rapallo: Lavi, Zanetta, Viacava, Avegno, Marcialis 1, Gagliardi, Co', D'amico, Emmolo 1, Zimmerman 1, Genee, Cocchiere 1, Risso. All. Antonucci.
Arbitri: Nicolosi e Calabrò.
Note: parziali 3-1, 1-2, 5-0, 2-1. Espulsa con sostituzione Gottardo (P) a 7'35 del terzo tempo. Uscite per limite di falli Genee (R) a 7'35 del terzo tempo, Dario (P) a 28", Marcialis (R) a 3'12 e Zimmerman (R) a 6'30 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Plebiscito Padova 5/13, Rapallo 2/12 + un rigore parato da Teani ad Emmolo a 3'32 del primo tempo, sul 3-1. Ammoniti per proteste i tecnici Antonucci (R) a 5'13 del primo tempo e Posterivo (P) nell'intervallo tra il secondo e il terzo tempo. Il portiere Risso (R) sostituisce Lavi a 90 secondi dalla fine. Spettatori 300 circa.

Cronaca. Entrambe le squadre sfruttano la prime superiorità numeriche: apre Emmolo dopo 71 secondi, pareggia Millo, sorpassa Queirolo e allunga Ranalli nei due minuti successivi. Il Rapallo potrebbe tornare subito in scia, ma Teani para un rigore a Emmolo e successivamente la difesa stoppa un'inferiorità numerica. Il tempo si chiude con una superiorità per parte non trasformata e Padova sul 3-1. Nel frattempo il tecnico Antonucci viene ammonito per proteste.
In apertura di secondo parziale la Plebiscito potrebbe allungare, produce molto ma sbaglia altrettanto (3/7 in superiorità); così Zimmerman dal perimetro (3-2) e Cocchiere dal centro (4-3) tengono in scia il Rapallo che fallisce tre volte in superiorità numerica (1/6) il possibile aggancio dopo essere stato respinto sul -2 da Queirolo in entrata (4-2). Prima del cambio campo viene ammonito pure il tecnico Posterivo.
Dopo 51 secondi dalla ripresa l'australiana Armit si sgancia al centro e, servita da Barzon, schiaccia il 5-3. Le liguri potrebbero replicare, invece si trovano sotto di 5: Teani schiaffeggia un tap-in sottomisura e poi salva dal perimetro due inferiorità (1/8); successivamente Dario reaslizza dal perimetro, con un piazzato allo scadere dei 30 secondi a 3'50, Queirolo trasforma due superiorità numerica (5/9) a 4'52 e 6'16, Savioli segna a 6'52 il 9-3.
Nel quarto tempo Marcialis (2/11) riporta in gol Rapallo dopo 12 minuti (9-4), Ranalli e la statunitense Grab arrotondano il punteggio (11-4).

CALENDARIO e RISULTATI

Quarti di finale / Venerdì 10 maggio
(1) Rapallo-Kally Milano 10-9 tabellino
(2) Plebiscito Padova-RN Florentia 8-4 tabellino

Semifinali / Sabato 11 maggio
Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6 tabellino
SIS Roma-Rapallo 7-5 tabellino
Kally Milano-RN Florentia 8-6 finale 5° posto tabellino
 
Finali / Domenica 12 maggio
finale 3° posto Plebiscito Padova-Rapallo 11-4 tabellino
finale 1° posto Ekipe Orizzonte-SIS Roma 6-3 tabellino

ALBO D'ORO
1985 Volturno
1986 Volturno
1987 Volturno
1988 Volturno
1989 Volturno
1990 Volturno
1991 Volturno
1992 Orizzonte Catania
1993 Orizzonte Catania
1994 Orizzonte Catania
1995 Orizzonte Catania
1996 Orizzonte Catania
1997 Orizzonte Catania
1998 Orizzonte Catania
1999 Orizzonte Catania
2000 Orizzonte Catania
2001 Orizzonte Catania
2002 Orizzonte Catania
2003 Orizzonte Catania
2004 Orizzonte Catania
2005 Orizzonte Catania
2006 Orizzonte Catania
2007 Fiorentina WP
2008 Orizzonte Catania
2009 Orizzonte Catania
2010 Orizzonte Catania
2011 Orizzonte Catania
2012 Pro Recco
2013 Rapallo Pallanuoto
2014 Mediterranea Imperia
2015 Plebiscito Padova
2016 Plebiscito Padova
2017 Plebiscito Padova
2018 Plebiscito Padova
2019 Ekipe Orizzonte

foto Andrea Staccioli deepbluemedia.eu / insidefoto.com