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European Games. Pellacani oro da 3 metri e pass olimpico per l'Italia

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Sei medaglie e il primo pass per Parigi 2024. Il direttore tecnico Oscar Bertone è orgoglioso e non potrebbe essere altrimenti della sua Italtuffi che si conferma grandissima agli European Games di di Cracovia: evento multisportivo che quest'anno, di fatto, ingloba anche i campionati continentali di tuffi.
Chiara Pellacani fa saltare il banco si prende in un solo colpo il titolo continentale dai 3 metri, bissando l'oro di Roma 2022, e soprattutto conquista la carta olimpica per l'Italia.
Routine sensazionali della 20enne romana - tesserata per Fiamme Gialle e MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e già argento con il Team Event e d'oro nel sincro mixed con Matteo Santoro - con tutti tuffi ampiamente sopra alla sufficienza: sono a dir poco perfetti il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (67.50) e il doppio salto mortale e mezzo rovesciato (67.50); d'eccellenza il doppio salto mortale e mezzo rovesciato (63.00), che è servito per chiudere con 321.45 punti e scavalcare la forte svedese Emilia Nilsson argento con 316.60; bronzo all'elvetica Michelle Heimberg con 306.70. Per Chiara Pellacani, da due anni trasferitasi negli Stati Uniti per motivi di studio, si tratta della tredicesima medaglia europea consecutiva: un percorso iniziato a Budapest 2021, proseguito a Roma 2022 e ancora in svolgimento a Cracovia 2023.

10 MT SINCRO D'ARGENTO. Eduard Timbretti Gugiu e Riccardo Giovannini  tirano fuori dal cilindro la gara della vita e sono d'argento dalla piattaforma sincro, superati solamente dai fenomeni ucraini Kirill Boliukh e Oleksii Sereda con 398.70 punti. E' sempre più grande l'Italtuffi agli European Games di Cracovia: evento multisportivo che quest'anno, di fatto, ingloba anche i campionati continentali di tuffi.
Strepitosa la finale della coppia azzurra, formata dal direttore tecnico Oscar Bertone poche settimane fa; dopo gli obbligatori sicuri e puliti sono sesti con 94.80; poi guadagno una posizione con un discreto triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (61.20) e salgono al trezo posto con un triplo salto mortale e mezzo dal sincronismo perfetto (78.72). Il capolavoro di Eddy e Giovanni arriva nella quinta e sesta routine con i tuffi dal più alto coefficiente: il triplo salto mortale e mezzo indietro è perfetto e rende gli azzurri un tutt'uno in ingresso (80.19); il doppio salto mortale mezzo indietro con un avvitamento è solido (73.92) e permette di agguantare l'argento, chiudere con 388.83 e superare i britannici Benjamin Cutmore e Matthew Dixon bronzo con 372.69.
Eduard Timbretti Gugiu - tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone - è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico "Peano-Pellico" di Cuneo. A settembre, dopo aver superato il test d'ingresso, è entrato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E' un ragazzo d'altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia. Agli European Games è già stato bronzo nel Team Event e con Sarah Jodoin di Maria nel sincro mixed dai 10 mt.
Faccia da bravo ragazzo, capelli sempre pettinati e cuore giallorosso quello del 20enne piattaformista Riccardo Giovannini - tesserato per le Fiamme Oro, allenato da Francesco Dell'Uomo - che ha esordito ai mondiali di Gwangju, mentre è stato in finale agli europei di Kiev (decimo dalla piattaforma). Agli Europei di Budapest 2021 è stato oro con il Team Event.

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