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Mondiali. Miressi e 4x100 mista d'oro, Martinenghi d'argento, Paltrinieri 4°. Italia da record (5-5-6)

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Gli ori mai visti nei 100 stile libero di Alessandro Miressi che trascina anche la 4x100 mista sul tetto del mondo; l'argento di Nicolò Martinenghi nei 50 rana e quattro record italiani chiudono i quindicesimi campionati mondiali di nuoto in vasca corta, disputati all'Ethiad Arena di Abu Dhabi. L'Italia più forte di sempre firma il terzo posto nel medagliere con il bottino record di 5 ori, 5 argenti e 6 bronzi.

MIRESSI RE DEI 100 STILE LIBERO. Un lampo di luce azzurra irradia l'Ethiad Arena. Nella gara regina il padrone è un gigante piemontese. Alessandro Miressi fa all-in ed è il campione del mondo dei 100 stile libero. Il 23enne torinese - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, allenato da Antonio Satta - vola con il record italiano in 45''57, con un passaggio ai 50 in 21''91 e una seconda parte clamorosa in 23''66, che toglie un centesimo al 45''58 che in semifinale aveva già migliorato il record italiano di 45''84 nuotato lo scorso 7 novembre a Kazan per l'argento europeo. Sul podio gli fanno compagnia lo statunitense Ryan Held, secondo in 45''63, e il canadese Joshua Liendo Edwards, terzo in 45"82. "Non volevo proprio perdere. Ho fatto la mia gara ed è andato tutto al meglio - racconta Miressi, alle olimpiadi argento con la 4x100 stile libero e bronzo con la 4x100 mista - Sapevo che gli altri sarebbero passati forte. Non mi sono fatto condizionare, sapendo che il mio ritorno è molto rapido. Ovviamente il tempo è buono; ho ritoccato il record italiano, ma come ho più volte detto: in finale conta vincere, non il crono".
Alessandro Miressi aggiorna la storia del nuoto italiano, vincendo il primo oro iridato nei 100 stile libero in vasca corta. Non c'era riuscito neanche il bicampione iridato e trieuropeo Filippo Magnini. L'azzurro diventa il settimo campione del mondo della storia italiana con Fabio Scozzoli (100 rana) e Ilaria Bianchi (100 farfalla) nel 2012, Gregorio Paltrinieri (1500) nel 2014, Federica Pellegrini (200 sl) nel 2016, Alberto Razzetti (200 farfalla) e Matteo Rivolta (100 farfalla) ad Abu Dhabi.
L'Italia non aveva mai portato tre atleti uomini alla medaglia d'oro nella stessa edizione del mondiale. "Ancora non ho lasciato spazio all'emozione - continua - Io sono fatto così, poi mi sciolgo con il passare delle ore. Questa medaglia è una soddisfazione bellissima", conclude il neo campione del mondo che nasce da una famiglia di sportivi: il padre Elio giocava a baseball, la madre Piera è stata nazionale di softball e la cugina Clara Gian Pron olimpica nella canoa slalom a Londra 2012. Nel tempo libero, dall'alto dei suoi 202 centimetri, ama disputare partitelle a basket con gli amici (è tifoso dei Los Angeles Clippers) e dicono che da bambino sia stato anche un ottimo calciatore (fino a 10 anni era difensore nel Moncalieri).

BOOM BOOM 4X100 MISTA. Si prende quasi tutto. L'oro iridato, il record italiano e il primato dei campionati la 4x100 mista. Un ispirato Lorenzo Mora (50''34), un instancabile Nicolò Martinenghi (55''94), un gasato Matteo Rivolta (48''43) e un Alessandro Miressi in versione super eroe (45''05) vincono in 3'19''76, cancellando il 3'23''51 siglato dalla stessa formazione, con Thomas Ceccon al posto di Mora, nel settembre scorso. Annienta la concorrenza: gli Stati Uniti, campioni del mondo uscenti, sono d'argento in 3'20''50, e la Russia, primatista del mondo, è di bronzo in 3'20''65. Il primo a prendere la parola è Re Miressi, finalmente sciolto nelle emozioni: "Negli ultimi anni tante cose sono cambiate in me e nella squadra, ad Hangzhou non eravamo arrivati neanche in finale - ricorda il campione del mondo dei 100, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino - Questo è un gruppo eccezionale e ha ancora margini importanti". Prosegue un gasato Mora: "Volevo rifarmi dopo la 4x50 in cui non sono stato al top - racconta l'emiliano, tesserato per Fiamme Rosse e VV FF Modena - Torno da questi mondiali motivatissimo in vista della prossima stagione". Ruggisce ancora Rivolta: "Onestamente non pensavo di essere andato così bene, perché sono molto stanco - dichiara il 30enne di CC Aniene, oro mondiale nei 100 farfalla e bronzo nei 50 - Diciamo che le prestazioni dei miei compagni invogliano a dare il massimo in ogni momento. Sono stati dei mondiali quasi perfetti per me e per la squadra, forte ed unita". Chiusura affidata a Martinenghi: "E' un bel modo per terminare l'anno e avvicinarsi alle feste di Natale. Eravamo fiduciosi prima del via ed è venuta fuori una grande prestazione - conclude Tete, tesserato per CC Aniene - Speriamo di aver fatto felici i tifosi che ci seguono da casa". 
Sesto posto con il record italiano per la 4x100 mista femminile nella finale che chiude la rassegna iridata negli Emirati Arabi. Silvia Scalia (57''56), Martina Carraro (1'04''98), Elena Di Liddo (55''93) e Silvia Di Pietro (52''56) nuotano in 3'51''03 e ritoccano il 3'51''38 siglato da Margherita Panziera, Carraro, Scalia e Federica Pellegrini ai Mondiali di Hangzhou 2018. L'oro con il record europeo è della Svezia in 3'46''20, l'argento del Canada in 3'47''36 e il bronzo della Cina in 3'47''41. Per tutte parla Di Pietro: "Le altre erano proprio troppo lontane da noi - spiega la velocista romana di Carabinieri e CC Aniene - non potevamo fare di più. Siamo felici per questo record italiano e per aver dato tutte il massimo". 

TETE D'ARGENTO. Solido di testa e ormai proiettato in una nuova dimensione. Nicolò Martinenghi si conferma garista da novanta e, dopo il titolo di vice campione iridato nei 100, si prende l'argento anche nei 50 rana. Il 21enne primatista italiano di Varese (25''37) - tesserato per CC Aniene, allenato da Marco Pedoja e bronzo olimpico nella doppia distanza - nuota in 25''55 ad appena due centesimi, un battito di ciglia, dallo statunitense Nick Fink, d'oro in 25''53. Terzo è il brasiliano Joao Gomes Junior in 25''80. "Peccato per questi due centesimi, ma ho dato veramente tutto quello che avevo. Nei 50 sono spesso piccoli i dettagli a fare la differenza - racconta Tete, che poco dopo diventerà campione del mondo con la mista - Comunque va benissimo così. E' un bellissimo argento".

GREG QUARTO, ACERENZA QUINTO. La battuta d'arresto non scalfisce il campione che rimane assoluto. Gregorio Paltrinieri chiude al quarto posto la finale dei 1500 stile vinta da uno stratosferico Florian Wellbrock - olimpionico della 10 chilometri, nonché campione continentale in vasca corta e iridato in lunga - con il record del mondo di 14'06''88 che migliora il 14'08''06 con cui proprio SuperGreg si impose agli Europei di Netanya 2015. Sul podio anche il tunisino Ahmed Hafanoui - oro olimpico nei 400 sl - argento con il primato africano in 14'10''94 e l'ucraino Mykhailo Romanchuk (campione iridato uscente ed europeo in vasca lunga) bronzo in 14'11''47. Il ventisettenne carpigiano - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato dal tecnico Fabrizio Antonelli - chiude lontano dai suoi standard in 14'21''00, seguito dal compagno d'allenamenti Domenico Acerenza - tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli - che si piazza al quinto posto con il primato personale in 14'24''31 (prec. 14'32''56). "Sapevo di essere al limite: poteva andare benissimo come malissimo. Non è andata come volevo; con Fabri (Antonelli, ndr) abbiamo provato a fare cose diverse in allenamento e purtroppo non ha funzionato - sottolinea il vincitore di tutto, quattro medaglie iridate in vasca corta con il fregio dell'oro a Doha 2014 e argento europeo a Kazan - Non avevo nuotata, non avevo forza e l'ho avvertito sin dalle prime bracciate. Wellbrock ha nuotato un tempo clamoroso; in questo momento è più forte di me e non sarei riuscito a prenderlo neanche al top della condizione. Gli faccio i complimenti. Di certo non mi abbatto; mi aspetta un 2022 ricco di appuntamenti e abbiamo tempo per verificare gli allenamenti". Decisamente soddisfatto Acerenza: "Mi dispiace un po' per Greg, ma è un campione e saprà reagire - spiega il 24enne lucano - Io ho disputato una gara molto buona, considerando che la vasca corta non mi si addice. Il tempo è finalmente quello che volevo".

MORA SUPER RECORD NEI 200 DORSO. Zero rimpianti e ancora tanto coraggio per Lorenzo Mora che è quarto nei 200 dorso. Il ventitreenne carpigiano - tesserato per Fiamme Rosse e VVFF Modena, allenato dal tecnico federale Fabrizio Bastelli, già argento nei 50 e bronzo la 4x50 mista e con la 4x50 mista mixed e poi campione del mondo con la 4x100 mista - chiude con uno strepitoso record italiano in 1'49''27 che cancella l'1'49''73 che l'istrionico romagnolo stampò lo scorso novembre in Russia quando divenne vice campione europeo; trenta centesimi in più del gradino più basso del podio occupato dal tedesco Christian Diener in 1'48''97. Dalla corsia otto sorprende tutti il polacco Radoslaw Kawecki che vince in 1'48''68; secondo è lo statunitense Shaine Casas in 1'48''81. "Un quarto posto brucia sempre un po', nonostante un mondiale che è andato oltre le aspettative - afferma Mora - Sono andato forte come dimostra il tempo. Peccato perché ho perso qualche centesimo in virata".

200 RANA STATUNITENSI. Una bravissima Francesca Fangio, alla prima finale iridata della sua carriera, si piazza quinta nei 200 rana. La 26enne di Livorno - tesserata per In Sport Rane Rosse, seguita da Renzo Bonora - tocca in 2'19''77 che vale la terza prestazione personale di sempre, non troppo lontana dal personal best (2'19''69) e quindi dal record italiano di Martina Carraro di 2'19''68. L'oro è della statunitense Emily Escobedo in 2'17''85, l'argento della russa Evgeniia Chikunova in 2'17''88 e il bronzo della britannica Molly Renshaw in 2'17''96. "Sono contenta perché quest'anno sono migliorata molto - afferma la sempre sorridente Fangio, bronzo a Kazan - Sono stata costante. Chiudo qui la stagione più bella della mia vita; spero di ripetermi in vasca lunga".

100 FARFALLA CANADESI. Dietro le grandi nei 100 farfalla c'è Elena Di Liddo. La 30enne primatista italiana (56''06) di Bisceglie - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Raffaele Girardi e bronzo con la 4x50 mista mixed - tocca in 56''34. Il titolo è della canadese e campionessa olimpica e mondiale Margaret Macneil in 55''04 che precede di sei centesimi la svedese Louise Hansson seconda in 55''10. Il bronzo, con il record del mondo junior, è della statunitense Claire Curzan in 55''39. "Sapevo che il podio era ben distante per la mia attuale condizione - racconta Di Liddo - Questi mondiali arrivano al termine di un 2021 molto impegnativo. Adesso un po' di riposo ci vuole, per ricaricare le pile e ripartire con entusiasmo".

FINALMENTE SJOSTROM. All'ultimo tentativo la fuoriclasse svedese Sarah Sjostrom mette al collo una medaglia d'oro anche ai Mondiali di Abu Dhabi. La 28enne di Ronninge e vincirice di tutto si impone nei 50 stile libero in 23''08, davanti ad un'altra evergreen, l'olandese Ranomi Kromowidjojo, seconda in 23''31. Terza la polacca Katarzyna Wasick in 23''40. Chiude ottava una sfinita Silvia Di Pietro. La 30enne di Roma e primatista italiana (23''85) - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, seguita da Mirko Nozzolillo - non va oltre il 23''98 col sorriso: "Ho dato tutto e mi sono divertita. E' stato bello gareggiare in una finale così forte".

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Risultati FINALI

4x50 stile libero fem FINALE
1. Stati Uniti 1'34"22
2. Svezia 1'34"54
3. Olanda 1'34"89
Italia non iscritta

1500 stile libero mas FINALE
RI 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 04/12/2015 a Netanya
1. Florian Wellbrock (Ger) 14'06''88 RM-RE (prec. 14'08''06 di Gregorio Paltrinieri del 4/12/2015 a Netanya)
2. Ahmed Hafnaoui (Tun) 14'10''94
3. Mykhailo Romanchuk (Ukr) 14'11''47
4. Gregorio Paltrinieri 14'21''00
5. Domenico Acerenza 14'24''31 pp (prec. 14'32''56 del 03/11/2021 a Kazan)

100 stile libero mas FINALE 
1. Alessandro Miressi 45''57 RI (prec. 45"58  di Alessandro Miressi in semifinale; prec. RI 45''84 di Alessandro Miressi del 7/11/2021 a Kazan)
2. Ryan Held (Usa) 45''63
3. Joshua Liendo Edwards (Can) 45''82

200 rana fem FINALE
RI 2'19''68 di Martina Carraro dell' 8/12/2019 a Glasgow
1. Emily Escobedo (Usa) 2'17''85
2. Evgeniia Chikunova (Rus) 2'17''88
3. Molly Renshaw (Gbr) 2'17''96
5. Francesca Fangio 2'19''77

200 dorso mas FINALE
1. Radoslaw Kawecki (Pol) 1'48''68
2. Shaine Casas (Usa) 1'48''81
3. Christian Diener (Ger) 1'48''97
4. Lorenzo Mora 1'49''27 RI (prec. 1'49''73 di Lorenzo Mora del 7/11/2021 a Kazan)

100 farfalla fem FINALE
RI 56''06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 a Hangzhou
1. Margaret MacNeil (Can) 55''04
2. Louise Hansson (Swe) 55''10
3. Claire Curzan (Usa) 55''39 WJ 
5. Elena Di Liddo 56''34

50 rana mas FINALE 
RI 25''37 di Nicolò Martinenghi del 06/11/2021 a Kazan
1. Nic Fink (Usa) 25''53
2. Nicolò Martinenghi (Ita) 25''55
3. Joao Junior Gomes (Bra) 25''80

50 stile libero fem FINALE 
RI 23''85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sarah Sjostrom (Swe) 23''08 CR
2. Ranomi Kromowidjojo (Ned) 23''31
3. Katarzyna Wasick (Pol) 23''40
8. Silvia Di Pietro 23''98

4x100 mista mas FINALE 
1. Italia 3'19''76 RI (prec.  3'23''51 di Thomas Ceccon, Nicolò  Martinenghi, Matteo Rivolta, Alessandro Miressi del 25/09/2021 a Napoli)
Lorenzo Mora 50''34, Nicolò Martinenghi 55''94, Matteo Rivolta 48''43, Alessandro Miressi 45''05
2. Usa 3'20''50
3. Russia 3'20''65

4x100 mista fem FINALE 
1. Svezia 3'46''20 ER
2. Canada 3'47''36
3. Cina 3'47''41
6. Italia 3'51''03 RI (prec. 3'51"38 di Margherita Panziera, Martina Carraro, Silvia Scalia, Federica Pellegrini del 16/12/2018 ad Hangzhou)
Silvia Scalia 57''56, Martina Carraro 1'04''98, Elena Di Liddo 55''93, Silvia Di Pietro 52''56

Photo Giorgio Perottino / Deepbluemedia
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