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Assoluti invernali. Squadra al Busto. Callegari e Minisini vincono nel solo

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L'ultima giornata degli Assoluti invernali di sincro a Riccione regala emozioni intense e senza pausa. Si apre con la finale della squadra. Il titolo, come nel duo femminile, se lo prende la Busto Nuoto, allenata da Stefania Speroni, che scava il solco rispetto alla concorrenza. Beatrice Amadei, Costanza Brogioli, Elena Picozzi, Greta Maria Sichirollo, Alessia Macchi, Susanna Pedotti, Irene Cisternino e Anna Torreggiani vincono con un ottimo punteggio: 85.2416 (25.8000 esecuzione, 26.1000 impressione artistica, 33.3416 elementi). Alle loro spalle più staccate la Montebelluna Nuoto con 82.4850 e una ringiovanita RN Savona con 81.4051.
Beatrice Callegari si prende finalmente il titolo nel solo. La 30enne di Castelfranco Veneto - tesserata per Marina Militare e Montebelluna, con l'Italsincro quinta alle olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Gwangju argento negli Highlight e quinta nel tecnico e nel libero - è raffinata, leggera, sensuale e trascinante; danza a meraviglia sulle note di un mix di brani del maestro Ezio Bosso, con coreografia di Federica De Bortoli. La veneta esce dall'acqua raggiante e viene premiata dai giudici con 90.5667 (27.2000 esecuzione, 35.8667 impressione artistica, 27.5000 elementi); alle sue spalle, distante appena un decimo di punto, l'amica e compagna in azzurro Francesca Deidda (Fiamme Oro/Promogest) con 90.4667, che porta in acqua la propria autobiografia sulle note del compositore meneghino Roberto Cacciapaglia. Terza, con margini di crescita importanti, è Susanna Pedotti (Busto Nuoto) con 86.8667.
Nella prima storica finale del solo maschile, che chiude il programma gare, vittoria da fuoriclasse di Giorgio Minisini. Il 26enne di Roma - tesserato per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, iridato nella routine tecnica del mixed con Manila Flamini a Budapest 2017 - dimostra una padronanza impressionante: combinazioni gambe spettacolari, altezze tenute alla perfezione e tante apnee in una velocità travolgente. L'azzurro si prende la scena sulle note dell'Ave Maria di Fabrizio De Andre, con la coreografia del tecnico federale Roberta Farinelli, e poi 92.3333 punti (27.6000 elementi, 36.9333 impressione artistica, 27.8000) che valgono quanto una standing ovation. Gli fanno compagnia sul podio, di una finale che resterà negli annali, l'emiliano Nicolo Ogliari (RN Savona) secondo con 85.2667 e il romano Edoardo Fanton (Flaminio Sporting Club) terzo con 81.0667.

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foto P. Mesiano DBM