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Mondiale. Cerruti-Ruggiero d'argento! Squadra in finale

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Il dolce alla fine. In chiusura della terza giornata dei campionati del mondo delle discipline acquatiche a Fukuoka arriva la prima medaglia italiana. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, la nuova coppia del doppio azzurro, conquista uno scintillante argento. Con la loro Fenice convincono tutte le giurie e ottengono 263.0334 punti, di cui 165.6334 per gli otto elementi (cinque obbligatori, due ibridi e l’acrobatico iniziale) e 97.4000 per l’impressione artistica (coreografia e musica, performance e transizione). Soprattutto senza commettere errori. Gioia, soddisfazione e meriti da condividere anche con la riserva Francesca Zunino. “Da non crederci. Siamo vicecampionesse del mondo", dice Linda. "E non abbiamo sbagliato nulla. Questa sera bistecche", grida Lucrezia. Sorridono, saltano di felicità mentre corrono a prendere la tuta per la premiazione che non avevano considerato.
Nel preliminare venerdì erano state ottave con 234.2667 punti a causa della penalità nell’ultimo pezzo di gambe che in 48 ore sono riuscite a correggere. Erano state ottave anche agli European Games ad Auschwitz (226.8250) a fine giugno, dove vinsero le austriache Anna Alexandri e Eirini Alexandri che oggi sono finite quinte con 240.5117 pagando l'errore nel quarto elemento, ma questo è un altro programma in cui hanno aggiunto nuove difficoltà. "Dopo le gare in Polonia abbiamo deciso di raddoppiare anziché abbassare la difficoltà dell'esercizio - racconta il direttore tecnico della nazionale, Patrizia Giallombardo - Ero sicura che la penalità che hanno contestato alle ragazze fosse ingiustificata; in quell'occasione abbiamo anche avanzato ricorso. E' stato il primo della mia carriera, perché ho sempre rispettato la valutazione dei giudici. Ma credo alle mie ragazze e loro mi avevano assicurato di non aver commesso errori. Così abbiamo osato e la scelta si è rivelata vincente". 
“Siamo contente, strafelici del risultato. Questo è il nostro esordio mondiale come coppia e non poteva andare meglio - racconta Ruggiero, campionessa del mondo e d'Europa nel misto con l'infortunato Giorgio Minisini - La prestazione è punto di partenza, non di arrivo. Non abbiamo commesso errori. Il primo obiettivo l'avevamo raggiunto, poi abbiamo cominciato a vedere tutte le nostre avversarie finire dietro. E' stato bellissimo”. “Con l’introduzione delle nuove regole è uno sport completamente diverso che non lascia spazio al minimo errore - continua Cerruti, atleta italiana più medagliata della storia del nuoto artistico italiano - E’ molto più stressante e anche l’ansia prima della gara è molto diversa. Io stessa, pur non facendo tutte le gare di prima, mi sento quasi più stanca perché mentalmente è davvero tosta. E’ come se fosse un tuffo che dura tre minuti e mezzo. Questa medaglia voglio dedicarla a Giorgio Minisini che ci manca molto. Un pezzettino è anche suo”.
"Ci siamo commossi - commenta Giallombardo - E' un successo del movimento, del sistema Italia. All'indomani del ritiro di Costanza Ferro abbiamo valutato come formare la nuova coppia. Abbiamo individuato diverse atlete finché l'affinità tra Linda e Lucrezia ci ha convinto per due motivi principali: perché hanno trovato subito un'ottima sintonia e perché tecnicamente sembravano le migliori. Questa medaglia d'argento dimostra che con la volontà, la determinazione e il lavoro si arriva sempre. In nazionale teniamo molto ad insegnare le regole, il rispetto; loro due sono le atlete che danno l'esempio".   
Vincono le giapponesi Mashiro Yasunaga e Moe Higa con 273.9500, dieci punti più delle azzurre, e sono di bronzo a sorpresa le spagnole Iris Tio Casas e Alisa Ozhogina Ozhogina con 257.8368.
Il tema del doppio tecnico dell’Italia è quello della Fenice, la musica The Phoenix by Stefano Simmaco, la coreografia di Svetlana Romashina. Loro sono due ragazze, due atlete e due amiche che rinascono ogni giorno, pronte a nuove sfide con nuovi stimoli e obiettivi. Il tema della routine gli si cuce addosso.        
Linda Cerruti, 29 anni savonese, allenata da Patrizia Giallombardo e Benedetta Parisella per Marina Militare e Rari Nantes Savona, 43 medaglie in 14 anni di Nazionale, tra Coppa Europa e World Series, Europei e Mondiali, Eurojunior e Giochi Europei sta vivendo una seconda vita sportiva in doppio con una nuova compagna ed è al centro del progetto di rinnovamento della squadra Nazionale di nuoto artistico.
Lucrezia Ruggiero, 22 anni romana, bicampionessa mondiale a Budapest ed europea a Roma 2022 nei mixed in coppia con Giorgio Minisini, allenata da Patrizia Giallombardo e tesserata con Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, è protagonista di un secondo debutto mondiale e primo con il doppio tutto al femminile dopo aver conquistato le medaglie d'oro in entrambe le routine con Giorgio Minisini.

SQUADRA DA APPLAUSI. “Italia is on fire”, cantava tutta la piscina agli Europei di Roma 2022. La squadra azzurra aveva appena fatto l’en plein di medaglie (12 in altrettante finali). Nel segno del fuoco il team azzurro torna a gareggiare, a Fukuoka, nella terza giornata del campionato del mondo di nuoto artistico. In squadra, per il tecnico, ci sono quattro new entry (Isotta Sportelli, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero e Giulia Vernice) che si aggiungono a Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Enrica Piccoli e Francesca Zunino. Costumi scintillanti con intarsi dorati. Nuovo esercizio, nuove musiche e coreografie e soprattutto coefficiente di difficoltà molto alto (38.80). Con “The fire” sulle note di No twerk apashe & panther e la corografia di Vlada Chigireva, l’Italia guadagna 251.7359 punti (154.8879 per gli elementi e 96.6500 di impressione artistica) e chiude terza il preliminare, alle spalle della Grecia che non commette errori e la precede di 10 punti pur avendo un coefficiente più basso (36.10) e della Cina che è di un altro pianeta e guida il ranking con 304.3992 (195.6492 e 108.7500).
Il team azzurro, invece, un piccolo errore lo commette nel quinto elemento della routine. “Questo è un esercizio nuovo che abbiamo iniziato quest’anno con le coreografe russe che sono venute ad aiutarci – spiega Enrica Piccoli, capitano e portavoce della squadra – Abbiamo cominciato a lavorare sulla base e con le regole dell’anno scorso e via, via che il regolamento veniva aggiornato lo abbiamo modificato e adeguato. Per cui ci sono stati cambi durante tutto l’anno, anche dagli European Games al mondiale, ed anche negli ultimi dieci giorni abbiamo incrementato le difficoltà e cambiato leggermente la copertura della vasca. Sicuramente è molto più difficile, credo sia il terzo o quarto più difficile del mondiale. Questo è l’esercizio tecnico per eccellenza. Peccato per quel base mark che ci lascia dietro alla Grecia. Sappiamo che l’errore è stato fatto nell’ultimo pezzo e andremo ad analizzarlo nella prossima riunione”.
Sono 22 le coppie al via e le prime dodici approdano alla finale di martedì 18 luglio alle 12.30; ci arrivano anche gli Stati Uniti quarti (248.7274), la Spagna e il Giappone e l’Ucraina ottava (230.0000) dove si rivede Marta Fiedina che non è iscritta nel singolo. L’ultimo posto lo conquista l’Egitto (195.2531) mentre resta escluso il Canada, quattordicesimo, che presenta un tributo musicale all’Italia con gli evergreen "Tu" di Umberto Tozzi e "Felicità" di Albano Carrisi e Romina Power.
Si prosegue con la finale del doppio misto, priva dei campioni del mondo e d’Europa Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, vinta dalla coppia giapponese Tomoka Sato e Yotaro Sato con 255.5066.

Risutati della 3^ giornata - domenica 16 luglio

Team tech mixed - preliminare
1. Cina 304.3992
2. Grecia 261.7013
3. Italia 251.7359
Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Isotta Sportelli, Enrica Piccoli, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero, Francesca Zunino, Giulia Vernice

Doppio mixed tech - finale
1. Tomoka Sato e Yotaro Sato (JPN) 255.5066
2. Dennis Gonzales Boneu e Emma Garica Garcia (ESP) 248.0499
3. Shi Haoyu e Wentao Chneg (CHN) 247.3033

Doppio tecnico – finale
1. Mashiro Yasunaga e Moe Higa (JPN) 273.9500
2. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero (ITA) 263.0334
3. Iris Tio Casas e Alisa Ozhogina Ozhogin (ESP) 257.8368

Foto di Federica Muccichini / DBM Deepbluemedia
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